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    F1, Hamilton vuole una super seconda parte di stagione

    during the Formula 1 Aramco Gran Premio de Espana 2025, Spanish Grand Prix 2025, 9th round of the 2025 FIA Formula One World Championship from May 30 to June 1, 2025 on the Circuit de Barcelona-Catalunya, in Montmeló, Spain – Photo Florent Gooden / DPPI – Credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    Dopo due settimane di pausa la Formula 1 tornerà in pista a Spa-Francorchamps per il Gran premio del Belgio F1 2025.
    La gara numero 12 del calendario 2025 di Formula 1 segna di fatto l’inizio del girone di ritorno del campionato mondiale.
    C’è grande attesa per la Ferrari e per le novità tecniche che la Scuderia di Maranello porterà sulla SF-25. Proprio ieri infatti si sono conclusi i test sul circuito del Mugello che hanno visto il debutto della nuova sospensione posteriore. Questa, insieme al nuovo fondo già visto in Austria e a Silverstone dovrebbe garantire alla monoposto di Charles Leclerc e Lewis Hamilton una maggiore competitività.
    Nel test in pista “camuffato” da film in day la Ferrari ha potuto coprire 200 km sul tracciato toscano del Mugello. La mattinata ha visto in pista il monegasco mentre nel pomeriggio è stata la volta del pilota inglese.
    I 38 giri coperti hanno permesso di raccogliere i primi dati fondamentali per la correlazione con la galleria del vento. Solo la pista di Spa, tra una settimana, potrà però dare il riscontro definitivo sulla bontà della nuova soluzione.
    Comincia così un girone di ritorno molto interessante per La Scuderia di Maranello e in particolare per i due piloti. Leclerc, in questa prima fase del campionato, ha totalizzato 119 punti contro il 103 del suo compagno di squadra. Leclerc ha convinto di più sia sul giro secco che sul passo gara ma l’inglese potrebbe ora sorprendere con una ritrovata competitività, grazie agli update al fondo e alla sospensione che vedremo a partire dal prossimo Gran Premio.
    Hamilton, grazie anche al nuovo fondo vettura utilizzato a Silverstone aveva già dimostrato una ritrovata competitività, portando la sua SF-25 davanti a quella del monegasco, sia in qualifica che in gara.

    Dopo il test di Mugello, da quanto abbiamo appreso da fonti vicine alla Scuderia di Maranello, il monegasco non è risultato particolarmente entusiasta della nuova sospensione posteriore mentre l’inglese non ha nascosto ottimismo in vista del debutto del nuovo pacchetto.
    Questo potrebbe portare a dei nuovi equilibri nel box della Scuderia Ferrari con un Hamilton che potrebbe affrontare la seconda parte di stagione con una monoposto più adatta al suo stile di guida e quindi recuperare terreno e punti rispetto al compagno di squadra.
    Silverstone lo aveva già dimostrato e ora il sette volte campione del mondo è pronto a tornare a dare battaglia in pista con l’obiettivo di battere quello che è il suo primo avversario ovvero il compagno di squadra.
    Hamilton vuole una super seconda parte di stagione, nella quale dimostrare tutto il suo talento. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur potrebbe restare in Ferrari ma con un ruolo diverso!

    Il contratto di Fred Vasseur, Team Principal & General Manager della Scuderia Ferrari, scadrà a fine stagione. I risultati di quest’anno e i silenzi delle proprietà hanno alimentato voci su un suo possibile allontamento da Maranello. Da qui fino al Gran Premio d’Italia a Monza (5-7 settembre) ogni giorno potrebbe essere decisivo per il suo futuro in rosso!Fred Vasseur – Credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    “Con Fred stiamo discutendo”, ha detto recentemente a Silverstone l’Amministratore Delegato della Ferrari, Benedetto Vigna. Le opzioni sul tavolo però potrebbero non essere solamente due, ovvero la permanenza o l’uscita di Vasseur ma, da quanto abbiamo recentemente appreso da fonti vicine al Reparto Corse di Maranello, in discussione ci sarebbe un ruolo diverso per l’attuale Team Principal che ricopre anche il ruolo di Direttore Generale.
    Ricordiamo che Vasseur fu chiamato a Maranello al termine della stagione 2022. A seguito poi delle dimissioni di Enrico Cardile, ha ricoperto ad interim anche la carica di Direttore Tecnico Chassis, prima dell’arrivo di Loïc Serra.
    Per evitare di perder continuità con tutto quanto fatto per il progetto 2026, in Ferrari starebbero pensando ad uno sdoppiamento di ruolo: da un lato un Team Principal focalizzato al 100% sulla squadra, sulla performance in pista, sull’estrarre il100% del potenziale da piloti e monoposto in ogni week end di gara e in ogni condizione di pista, meteo, gomme, strategia. Dall’altro una figura molto più “politica” con una spiccata dote “manageriale” e di negoziazione sia con gli sponsor, sia con chi governa gli aspetti commerciali (Liberty Media) che sportivi (FIA) del Circus della Formaula 1.
    A Fred spetterebbe il ruolo più “racing” dei due, ovvero quello di Team Principal ma questo vorrebbe dire vedersi privato di una serie di responsabilità, poteri e uomini che ora sono suoi diretti riporti.

    Quanto in discussione ha due criticità di fondo: da un lato qualora Vasseur non dovesse accettare un “ridimensionamento” del suo ruolo, si aprirebbe una nuova fase di profonda crisi in Ferrari in quanto si comincerebbero a mettere in discussione anche le scelte fatte negli anni scorsi, sia “tecniche” ma soprattutto umane! Qualora invece Fred decidesse di accettare e fare un passo indietro, occorrerebbe gestire un nuovo ingresso di peso con tutto quello che questo comporta.
    I nomi sul tavolo di Vigna ci sono, a partire da Antonello Coletta, attuale responsabile del programma endurance di Ferrari e ha avuto un ruolo chiave nel ritorno della casa automobilistica nel WEC, culminato con tre vittorie, nelle ultime tre edizioni della 24 Ore di Le Mans.
    Il fatto che Chris Horner sia uscito da Red Bull non è un problema, nel senso che l’inglese non è nei piani della proprietà Ferrari. Oltre a Coletta si sono fatti altri nomi ma, per ora, su questo dossier vige ancora il più stretto riserbo! LEGGI TUTTO

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    Horner fuori dalla Red Bull. Le ragioni di un cambio e presto altri “scossoni”!

    SPIELBERG, AUSTRIA – JUNE 28: Christian Horner, Team Principal of Oracle Red Bull Racing on the pit wall during qualifying ahead of the F1 Grand Prix of Austria at Red Bull Ring on June 28, 2025 in Spielberg, Austria. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202506280891 // Usage for editorial use only // credits: Red Bull Content Pool

    La notizia ha scosso il Circus della Formula 1. Dopo 20 anni da CEO e Team Principal della Scuderia Red Bull Racing, Chris Horner non ricoprirà più quel ruolo, a partire dal prossimo Gran Premio del Belgio.
    Con uno stringato comunicato è stata la Racing Bulls a comunicare che Laurent Mekies avrebbe assunto le funzioni di CEO della Red Bull Racing, mentre nell’ambito di questo cambiamento, Alan Permane, attualmente Racing Director del Team di Faenza, è stato promosso a Team Principal di Racing Bulls.
    Dietro al licenziamento di Horner ci sono varie ragioni e sicuramente c’è una situazione che aveva cominciato a deteriorarsi sin dall’inizio dello scorso anno. La vicenda mai chiarita fino in fondo che aveva visto coinvolto Horner con una dipendente del team inglese, l’uscita di Adrian Newey e di altre importanti figure tecniche, la “rottura” con Honda per costruire una Power Train in autonomia con una discutibile partnership con Ford e infine la partenza di Max Verstappen, destinazione Mercedes.
    Tutto questo ha portato e porterà il Team Red Bull Racing a un ruolo marginale sullo schieramento di partenza del Circus della Formula 1.
    La proprietà starebbe anche valutando anche un “disimpegno” dalla massima serie dello sport motoristico o comunque era giunto il momento di una profonda ricostruzione, mettendo in pista un progetto a medio lungo termine che possa rifondare il team. Per fare questo, in questo momento, era necessario intervenire sulla figura apicale della piramide.

    Sarà questo l’unico cambiamento? Non crediamo e forse il prossimo “scossone” potrebbe essere quello relativo all’uscita di Max Verstappen e di Helmut Marko. Nuovi vertici e nuovi piloti, per ripartire con un progetto fresco, sperando che la Power Train 2026 sia almeno all’altezza della concorrenza.
    La squadra, senza Newey alla guida del repparto tecnico, senza Horner come Team Principal ma soprattutto senza Max alla guida, rischia, di tornare ad essere un team di media-bassa classifica. LEGGI TUTTO

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    GP Gran Bretagna F1 2025: Norris trionfa. Hamilton 4° dietro al primo podio di Hulkenberg

    Un Gran Premio di Gran Bretagna 2025 che rimarrà negli annali, con Lando Norris che ha infiammato il pubblico di casa conquistando una vittoria memorabile in condizioni di pioggia battente. Il giovane talento della McLaren ha saputo gestire magistralmente le insidie del tracciato bagnato, regalando al team di Woking una doppietta storica sul circuito di Silverstone.Norris – creditrs: Pirelli

    La gara di oggi a Silverstone è stata caratterizzata da una pioggia intermittente che ha messo a dura prova piloti e strategie. Norris, partito in seconda fila, ha mostrato nervi saldi e una velocità impressionante. Al suo fianco, il compagno di squadra Oscar Piastri ha completato la festa McLaren, tagliando il traguardo in seconda posizione. Tuttavia, una penalità di 10 secondi inflittagli per un’infrazione in regime di Safety Car lo ha relegato al secondo posto finale. Incredibile primo podio storico per Nico Hülkenberg con la sua Sauber. Un risultato sensazionale per il veterano tedesco e per la scuderia elvetica, che dimostra i progressi compiuti.
    Hamilton lottatore, Verstappen e Stroll a punti
    Protagonista di una buona rimonta è stato Lewis Hamilton, che dopo una partenza difficile ha saputo risalire la china con la sua Ferrari, lottando con la grinta e l’esperienza che lo contraddistinguono. Il sette volte campione del mondo ha tagliato il traguardo in quarta posizione, un risultato che testimonia la sua caparbietà in condizioni estreme. Subito dietro di lui, Max Verstappen ha conquistato il quinto posto con la sua Red Bull, minimizzando i danni in una gara non ideale per lui.
    Hamilton e Leclerc
    Il Gran Premio di Silverstone 2025 è stato un banco di prova significativo per la Ferrari, che ha vissuto una giornata dai due volti. Se da un lato Lewis Hamilton ha dimostrato ancora una volta la sua straordinaria capacità di adattamento e di lotta, recuperando posizioni preziose in condizioni difficili, dall’altro Charles Leclerc ha affrontato una delle gare più complesse della sua carriera recente.
    Hamilton, nonostante le difficoltà iniziali legate all’assetto e alle condizioni variabili della pista, ha saputo interpretare al meglio ogni fase della corsa. La sua esperienza e la sua abilità nel gestire il degrado degli pneumatici sotto la pioggia gli hanno permesso di mantenere un ritmo costante e di superare diversi avversari. Il suo quarto posto, frutto di una prestazione stoica, rappresenta un punto di riferimento importante per la Scuderia, evidenziando il suo valore aggiunto in situazioni estreme. La sua capacità di estrarre il massimo dalla vettura, anche quando non è al top, è un segnale positivo per il prosieguo del campionato.
    Diversa la situazione per Charles Leclerc. Il monegasco ha palesato grandi difficoltà per tutta la durata del Gran Premio, faticando a trovare il giusto feeling con la sua monoposto sul bagnato. Il 14° posto finale è un risultato ampiamente al di sotto delle aspettative per un pilota del suo calibro e per le ambizioni della Ferrari. Le ragioni di questa controprestazione saranno sicuramente oggetto di analisi approfondite a Maranello, con l’obiettivo di capire cosa non ha funzionato e come migliorare la performance in condizioni simili in futuro. È fondamentale per la Ferrari garantire ad entrambi i piloti una vettura che si adatti al meglio a tutte le condizioni, permettendo loro di esprimere appieno il proprio potenziale.
    Ritiri eccellenti e prossima fermata Spa
    ra i piloti costretti ad alzare bandiera bianca figurano Liam Lawson, Franco Colapinto, Gabriel Bortoleto, Isack Hadjar e Andrea Kimi Antonelli, a testimonianza della difficoltà di mantenere la vettura in pista in condizioni così estreme.
    Il Mondiale di Formula 1 non si ferma e si prepara per il prossimo appuntamento. L’azione tornerà in pista con il leggendario Gran Premio del Belgio a Spa-Francorchamps, in programma dal 25 al 27 luglio. Un tracciato iconico che promette nuove emozioni e sfide, dove la Ferrari cercherà il riscatto e la McLaren punterà a confermare il suo ottimo momento di forma.

    F1 2025 | Gp Gran Bretagna: ordine di arrivo della gara (52 Giri)
    # Pilota Team Tempo/Gap
    1 L. Norris McLaren
    2 O. Piastri McLaren + 6″3
    3 N. Hulkenberg Kick Sauber + 30″3
    4 L. Hamilton Ferrari + 37″0
    5 M. Verstappen Red Bull + 54″9
    6 L. Stroll Aston Martin + 48″2
    7 P. Gasly Alpine + 55″2
    8 F. Alonso Aston Martin + 62″1
    9 A. Albon Williams + 64″0
    10 G. Russell Mercedes + 65″9
    11 O. Bearman Haas + 66″7
    12 C. Sainz Williams + 72″8
    13 E. Ocon Haas + 73″4
    14 C. Leclerc Ferrari + 80″4
    15 Y. Tsunoda Red Bull + 1 giro
    16 K. Antonelli Mercedes Ritirato
    17 I. Hadjar Racing Bulls Ritirato
    18 G. Bortoleto Kick Sauber Ritirato
    19 L. Lawson Racing Bulls Ritirato
    20 F. Colapinto Alpine Ritirato
    CLASSIFICA PILOTI F1 2025, dopo la gara di Silverstone (Gran Bretagna)
    1 O. Piastri McLaren 234
    2 L. Norris McLaren 226
    3 M. Verstappen Red Bull 165
    4 G. Russell Mercedes 147
    5 C. Leclerc Ferrari 119
    6 L. Hamilton Ferrari 103
    7 K. Antonelli Mercedes 63
    8 A. Albon Williams 46
    9 N. Hulkenberg Sauber 37
    10 E. Ocon Haas 23
    11 I. Hadjar RB 21
    12 L. Stroll Aston Martin 20
    13 P. Gasly Alpine 19
    14 F. Alonso Aston Martin 16
    15 C. Sainz Williams 13
    16 L. Lawson Red Bull 12
    17 Y. Tsunoda RB 10
    18 O. Bearman Haas 6
    19 G. Bortoleto Sauber 4
    20 J. Doohan Alpine 0
    CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2025, dopo la gara di Silverstone (Gran Bretagna)
    1 McLaren 460
    2 Ferrari 222
    3 Mercedes 210
    4 Red Bull 172
    5 Williams 59
    6 Kick Sauber 41
    7 RB 36
    8 Aston Martin 36
    9 Haas 29
    10 Alpine 19 LEGGI TUTTO

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    F1, Lewis Hamilton: 3 domande al pilota Ferrari, prima del Gp di Gran Bretagna

    Tre domande a Lewis Hamilton, prima del Gran Premio di Gran Bretagna, la gara di casa del pilota inglese della Ferrari.Hamilton – – credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    1. Silverstone è la sede del Gran Premio di Gran Bretagna, la tua gara di casa, e un luogo dove hai vissuto tanti momenti speciali. Che effetto fa tornarci per la prima volta con i colori della Ferrari?Lewis Hamilton: “Silverstone è da sempre molto più di un circuito per me. Qui ho vissuto alcuni dei momenti più indimenticabili della mia carriera, con il pubblico sempre al mio fianco. Arrivare qui per la prima volta con la tuta Ferrari è qualcosa di davvero speciale. Ho scritto tante pagine bellissime della mia storia su questa pista, e per me adesso è molto importante scrivere questo capitolo insieme a Ferrari. Sono orgoglioso di vestirmi di rosso qui, e non vedo l’ora di provare di nuovo quell’energia incredibile che solo il pubblico di Silverstone sa dare”.
    2. C’è una curva o un settore in particolare di Silverstone che consideri il tuo preferito? Cosa lo rende così speciale?LH: “Ci sono alcune sezioni che sono davvero speciali, ma Copse e poi Maggots e Becketts… sono qualcosa di unico. Questo tratto è velocissimo e quando fai tutto alla perfezione ti sembra davvero di volare. Ma ciò che rende Silverstone davvero speciale per me è l’atmosfera. C’è una ragione se sono salito sul podio così tante volte qui, ed è l’amore dei tifosi. Dalla mia prima vittoria nel 2008, fino alla nona dell’anno scorso, il pubblico è sempre stato con me, e ovunque io sia in pista, riesco a sentire la loro energia dall’abitacolo”.

    3. Hai tifosi in tutto il mondo, compresi molti giovani che ti vedono come un modello. Che consiglio daresti a chi sogna di diventare pilota o di intraprendere una carriera nel motorsport?LH: “Trova ciò che ti appassiona e inseguilo con determinazione. Fai tante domande, prenditi il tuo tempo e impara dagli errori. Tutti possiamo cadere, ma è il modo in cui ci rialziamo che ci definisce. Non bisogna mollare mai”. LEGGI TUTTO

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    F1 2025, GP Austria: Norris domina Spielberg! Una Ferrari sul podio

    SPIELBERG, AUSTRIA – JUNE 27: Lando Norris of Great Britain driving the (4) McLaren MCL39 Mercedes on track during practice ahead of the F1 Grand Prix of Austria at Red Bull Ring on June 27, 2025 in Spielberg, Austria. (Photo by Peter Fox/LAT Images) – Credits: Pirelli

    Il Red Bull Ring di Spielberg, gioiello incastonato tra le verdi montagne della Stiria, ha ancora una volta regalato uno spettacolo indimenticabile, scrivendo un nuovo capitolo nella leggendaria storia della Formula 1. Il Gran Premio d’Austria 2025 è stato un concentrato di adrenalina, strategie mozzafiato e colpi di scena inaspettati, culminato in una gara che ha tenuto gli appassionati con il fiato sospeso fino all’ultima curva.
    Il dominio McLaren mentre la Ferrari insegue
    Fin dalle prime battute, è apparso chiaro che il passo delle McLaren sarebbe stato difficile da eguagliare. Lando Norris e Oscar Piastri, in uno stato di grazia, hanno letteralmente “fatto il vuoto” alle loro spalle, dimostrando una superiorità schiacciante sia in termini di velocità pura che di gestione delle gomme. La loro performance impeccabile ha sottolineato il lavoro eccezionale svolto dal team di Woking, consolidando la loro posizione nel campionato costruttori.
    Dietro la scia delle frecce d’argento, le due Ferrari hanno ingaggiato una battaglia serrata con gli avversari. Charles Leclerc e Lewis Hamilton hanno dato il massimo, mostrando la grinta e la determinazione che li contraddistinguono. Il monegasco, con la sua consueta aggressività e precisione, ha saputo sfruttare ogni opportunità, mentre l’inglese, con la sua vasta esperienza, ha gestito la gara con maestria, cercando di massimizzare il risultato per il team di Maranello. Nonostante il divario con le McLaren, il passo gara delle rosse è stato incoraggiante, confermando i progressi della Scuderia.

    Antonelli e Verstappen costretti allo stop
    La Formula 1 è spesso sinonimo di imprevisti e sfortuna, e il GP d’Austria non ha fatto eccezione. La gara è stata segnata da due ritiri eccellenti. Il giovane talento Kimi Antonelli, che stava mostrando un potenziale straordinario e una maturità impressionante per la sua giovane età, è stato costretto al ritiro a causa di un errore, forse provocato anche da un problema tecnico, che lo ha portato tamponare Max Verstappen. Il campione olandese, idolo di casa e in piena lotta per le posizioni di vertice, ha visto così la sua gara terminare prematuramente, dopo poche curve.
    Il prossimo appuntamento, il Gran Premio di Gran Bretagna, già in calendario domenica prossima, promette subito nuove scintille, ma il ricordo di Spielberg 2025 resterà vivo nella memoria degli amanti della velocità e della competizione ai massimi livelli. La Formula 1 continua a emozionare, e l’Austria ne è stata ancora una volta la splendida cornice.

    F1 2025 | Gp Austria: ordine di arrivo della gara (70 Giri)
    # Pilota Team Tempo/Gap
    1 L. Norris McLaren
    2 O. Piastri McLaren + 2″695
    3 C. Leclerc Ferrari + 19″820
    4 L. Hamilton Ferrari + 29″020
    5 G. Russell Mercedes + 62″396
    6 L. Lawson Racing Bulls + 67″754
    7 F. Alonso Aston Martin + 1 giro
    8 G. Bortoleto Kick Sauber + 1 giro
    9 N. Hulkenberg Kick Sauber + 1 giro
    10 E. Ocon Haas + 1 giro
    11 O. Bearman Haas + 1 giro
    12 I. Hadjar Racing Bulls + 1 giro
    13 P. Gasly Alpine + 1 giro
    14 L. Stroll Aston Martin + 1 giro
    15 F. Colapinto Alpine + 1 giro
    16 Y. Tsunoda Red Bull + 2 giri
    17 A. Albon Williams Ritirato
    18 M. Verstappen Red Bull Ritirato
    19 K. Antonelli Mercedes Ritirato
    20 C. Sainz Williams Ritirato
    CLASSIFICA PILOTI F1 2025, dopo la gara in Austria
    1 O. Piastri McLaren 216
    2 L. Norris McLaren 201
    3 M. Verstappen Red Bull 155
    4 G. Russell Mercedes 146
    5 C. Leclerc Ferrari 119
    6 L. Hamilton Ferrari 91
    7 K. Antonelli Mercedes 63
    8 A. Albon Williams 42
    9 E. Ocon Haas 23
    10 N. Hulkenberg Sauber 22
    11 I. Hadjar RB 21
    12 L. Stroll Aston Martin 14
    13 F. Alonso Aston Martin 14
    14 C. Sainz Williams 13
    15 L. Lawson Red Bull 12
    16 P. Gasly Alpine 11
    17 Y. Tsunoda RB 10
    18 O. Bearman Haas 6
    19 G. Bortoleto Sauber 4
    20 J. Doohan Alpine 0
    CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2025, dopo la gara in Austria
    1 McLaren 417
    2 Ferrari 210
    3 Mercedes 209
    4 Red Bull 162
    5 Williams 55
    6 RB 36
    7 Haas 29
    8 Aston Martin 28
    9 Kick Sauber 26
    10 Alpine 11 LEGGI TUTTO

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    F1, Crisi Ferrari: dai preoccupanti segnali a cosa potrebbe servire per tornare a vincere

    Dopo dieci Gran Premio disputati, la crisi della Ferrari è sempre più evidente. La monoposto non è performante, i piloti sono delusi, il team principal comunica in maniera sempre uguale e ultimamente anche un po’ “scomposta”. La direzione tecnica sembra smarrita, i risultati non arrivano e come uscire dal tunnell sembra sia un qualcosa di ancora non noto! Il problema non è e non può essere solo Fred Vasseur. Analizziamo allora cosa potrebbe servire davvero a Maranello per tornare alla vittoria, prima in pista e poi nei mondiali piloti e costruttori.Leclerc, Vasseur e Hamilton – Credits: Ferrari

    Crisi Ferrari: i 5 segnali preoccupanti che arrivano da Maranello
    Proviamo a pensare e ad elencare almeno cinque segnali della crisi della Scuderia del Cavallino Rampante.
    1. Nessun vero sviluppo in 10 gare sulla SF-25, se non il lavoro sull’ala anteriore per il rispetto della direttiva tecnica sulla flassibilità dei profili alari.
    2. Hamilton che dichiara di non sapere se e quando ci saranno sviluppi e si chiede anche, davanti a microfoni e telecamere, perché non ci siano ancora stati degli aggiornamenti sulla monoposto!
    3. Leclerc continua a giurare amore eterno alla Ferrari ma il suo volto e i suoi occhi non sono certo quelli del giovane innamorato che ha le farfalle nello stomaco e non vede l’ora di abbracciare la sua rossa dolce metà! Al contrario, il monegasco non riesce più a nascondere tutta la sua frustrazione per l’ennesimo anno, il settimo da quando è arrivato in Ferrari, senza alcun titolo.
    4. Il Vasseur pensiero è stato chiaro sin dai test in Bahrain a inizio anno: prima di portare sviluppi alla monoposto, occorreva estrarre tutto il potenziale della SF-25. Ora, le tre giornate di test e ben 10 fine settimana di gara, dovrebbero essere serviti per questo e invece no! La SF-25 continua ad essere una monoposto lenta, critica da mettere a punto, difficile da guidare e ha dimostrato anche di non reggere, né in qualifica, né in gara il ritmo degli avversari, siano essi McLaren, Mercedes o Verstappen.
    5. Altro segnale preoccupante è la via smarrita, alla fine di un ciclo tecnico e in pochissimi mesi. Solamente a dicembre 2024 la Ferrari SF-24 era la seconda forza in pista, con prestazioni molto vicine alla McLaren. A fine mondiale, i 14 punti di ritardo dal team inglese campione del mondo erano un ottimo auspicio per il 2025. I cambiamenti radicali ad un ottimo progetto, unito a un salto in avanti di McLaren – diciamolo – hanno fatto il resto. La nuova sospensione anteriore, unita ad un progetto un po’ troppo conservativo e privo di una programmazione degli sviluppi, hanno fatto in modo che che la Ferrari sia passata da seconda a quarta forza, nel giro di pochi mesi. Hai voglia quindi a voler estrarre potenziale e ricercare weekend perfetti quando poi gli altri top team fanno altrettanto e, a questo, aggiungono anche gli sviluppi, come fatto da McLaren, Mercedes e, in minima parte, anche da Red Bull.

    Crisi Ferrari: il problema è Fred Vasseur?
    La risposta potrebbe essere sì, ma può essere solamente il Team Principal in carica da tre anni, l’unico problema di un team che non vince un mondiale piloti di Formula 1 dal 2007 e Costruttori dal 2008. Va rivoluzionato il modo di lavorare, per poter restare al passo con un Circus della Formula 1 che, in questi anni, è cambiato profondamente. Negli ultimi gioni, dopo l’articolo di Corriere e Gazzetta e le repliche di Vasseur, si è tornati a parlare di un polo Ferrari in Inghilterra, dove c’è un “distretto” molto specializzato e concentrato di scuderie che hanno fatto la storia di questo sport. Ma, è la sostituzione dell’attuale team principal oppure la via inglese la strada per la risoluzione dell’attuale crisi Ferrari? Sicuramente no ma può essere un tassello del mosaico della “Nuova era Rossa”.
    Cosa potrebbe servire per tornare a vincere?
    Proviamo allora ad elencare cinque punti che potrebbero servire alla Ferrari per tornare alla vittoria, prima in pista e poi nel mondiale piloti e costruttori.
    1. Occorre una condivisione chiara degli obiettivi, tra la proprietà e il Team (Principal)
    2. Occorre che il Team Principal abbia piena fiducia e un mandato completo ad agire, con poteri chiari e definiti. Non è un caso che questa figura apicale delle squadre, negli ultimi anni, si sia trasformata, andando in un ottica direttiva con poteri più allargati. Sia Toto Wolff che Chris Horner sono sia Team Principal che CEO del loro “Team”. Non è così per Vasseur che, oltre al ruolo di Team Principal, ricopre quello di Direttore Generale, con molte meno deleghe quindi dei suoi diretti “avversari”.
    3. Occorre un piano a medio-lungo termine che definisca obiettivi chiari e con la “libertà” di poter intervenire per rispettare tali target, nel momento in cui qualcosa non dovesse andare come previsto. La lentezza nel arrivare a prendere certe decisioni a Maranello, oggi è chiaramente un limite forte.
    4. Occorre un’organizzazione chiara e un organigramma altrettanto chiaro e semplice con i ruoli chiave impegnati internamente per il rispetto degli obiettivi.
    5. Occorre tornare a lavorare come un “Costruttore di Formula 1”, come una Scuderia Corse e non come un’Azienda dove le sovrastrutture e le troppe procedure possono solo portare allo stallo. Serve “inseguire” un modello di lavoro “agile” dove le decisioni possano essere prese rapidamente in modo che, altrettanto rapidamente, si possano mettere in lavorazione e in macchina dei correttivi. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, come tradurre il successo a Le Mans in un rinnovato slancio per la Formula 1

    La Ferrari vive un momento di contrasti intensi. Mentre l’eco della gloriosa terza vittoria consecutiva alla 24 Ore di Le Mans con la sua hypercar 499P risuona potente, spingendo la squadra di Maranello verso un probabile titolo mondiale nel Campionato del Mondo Endurance (WEC), l’amarezza per le continue delusioni in Formula 1 si fa sempre più palpabile. Questa dicotomia è stata sottolineata in modo significativo dalle recenti dichiarazioni del presidente John Elkann, che ha scelto di esaltare apertamente i successi nel WEC, mantenendo un notevole silenzio riguardo alle difficoltà della Scuderia in F1 e al futuro del team principal Fred Vasseur.MONTREAL, QUEBEC – JUNE 13: Lewis Hamilton of Great Britain driving the (44) Scuderia Ferrari SF-25 on track during practice ahead of the F1 Grand Prix of Canada at Circuit Gilles-Villeneuve on June 13, 2025 in Montreal, Quebec. (Photo by Glenn Dunbar/LAT Images) – Credits: Pirelli

    24 Ore di Le Mans: la 499P scrive la storia, la Ferrari domina l’endurance
    Il weekend di Le Mans ha offerto uno spettacolo di rara bellezza e intensità, culminato con il trionfo della Ferrari 499P. Questa terza vittoria consecutiva nella leggendaria gara di durata non è solo un’affermazione della superiorità tecnica e strategica del team nel WEC, ma rappresenta anche un segnale inequivocabile delle ambizioni di Maranello in questa disciplina. La 499P, con la sua combinazione di velocità, affidabilità e un team di piloti eccezionale, ha dimostrato di essere una vettura vincente, consolidando la posizione della Ferrari come protagonista assoluta nel mondo dell’Endurance. Questo successo non solo rafforza la fiducia interna, ma proietta la Ferrari come seria contendente per il titolo mondiale, un obiettivo che sembra sempre più a portata di mano.
    Formula 1: una delusione che si ripete, il Canada lascia l’amarezza
    In netto contrasto con l’euforia di Le Mans, il Gran Premio del Canada di Formula 1 ha riservato l’ennesima delusione per i tifosi del Cavallino Rampante. Le aspettative, sempre alte, sono state frustrate da una prestazione opaca, che ha evidenziato le persistenti lacune della vettura e le difficoltà nel tradurre il potenziale in risultati concreti. L’incapacità di competere costantemente ai vertici, la gestione strategica a tratti rivedibile e gli errori individuali hanno contribuito a un quadro abbastanza sconfortante.

    Elkann: elogi al WEC, silenzio assordante sulla F1
    Le reazioni del presidente John Elkann a questi eventi divergenti sono state particolarmente eloquenti. Elkann ha prontamente espresso il suo entusiasmo e la sua gratitudine per il successo nel WEC, riconoscendo l’impegno e la dedizione del team Endurance. Le sue parole, cariche di orgoglio e celebrazione, hanno evidenziato la fiducia riposta in questo programma.
    Per contro, il silenzio di Elkann riguardo alla performance della Scuderia in Formula 1 e al ruolo di Fred Vasseur ha generato non poche speculazioni. Non una parola di difesa, nessun accenno a un sostegno incondizionato per il team principal in un momento così delicato. Questo silenzio viene interpretato da molti come un segnale di crescente sfiducia nei confronti di Vasseur da parte della dirigenza di Maranello. Le voci di un possibile avvicendamento al vertice della gestione sportiva della F1 si fanno sempre più insistenti, dopo gli articoli di Corriere e Gazzetta, alimentate da un rendimento che non soddisfa le aspettative di una Scuderia dal blasone della Ferrari.
    Il futuro: due percorsi, un unico desiderio di vittoria
    La situazione attuale della Ferrari presenta due facce della stessa medaglia: un trionfo nel WEC che rinvigorisce lo spirito e una F1 che fatica invece a trovare la rotta. La strategia di Elkann di porre l’accento sul successo nell’Endurance potrebbe essere un “tentativo” di bilanciare le delusioni della F1 o forse un segnale di un riorientamento delle priorità sportive.
    Indipendentemente dalle dinamiche interne, l’obiettivo finale per la Ferrari rimane invariato: la vittoria. Che sia nelle gare di durata o sulle piste di Formula 1, il Cavallino Rampante desidera tornare là davanti. La chiave sarà capire come tradurre il successo del WEC in un rinnovato slancio per la F1. LEGGI TUTTO