More stories

  • in

    Mercedes, una speciale livrea per l’ultima gara con Lewis Hamilton

    La Mercedes offrirà a 150 tifosi la possibilità di apporre il loro nome sulla W15 che Lewis Hamilton guiderà in occasione della sua ultima gara con la squadra.

    Il connubio tra Sir Lewis Hamilton e il Team Mercedes ha ottenuto successi da record da quando è iniziato nel 2013. Il pilota inglese ha vinto sei dei suoi sette titoli mondiali da record durante la storica striscia di otto titoli costruttori consecutivi della Mercedes tra il 2014 e il 2021.
    Tuttavia, si tratta di una partnership che si sta avvicinando alla fine. E per “festeggiare” al meglio tutto questo, 150 tifosi potranno avere il loro nome sull’ultima Mercedes che Hamilton porterà in pista, prima del passaggio alla Ferrari.
    Per il Gran Premio di Abu Dhabi, l’ultimo Gp di Hamilton con i colori Mercedes, la W15 avrà quindi una livrea speciale. Per partecipare, i fan devono semplicemente andare sul sito web della Mercedes e inserire alcuni dati. La partecipazione è ovviamente gratuita.
    Si potrà partecipare fino a martedì 26 novembre.

    This is your chance to be part of our celebration of Lewis’ time with the Team! 🤩
    Enter our competition now for the chance to have your name on LH’s car in Abu Dhabi 👇 T&Cs Apply
    — Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team (@MercedesAMGF1) November 14, 2024 LEGGI TUTTO

  • in

    F1 2025, la presentazione delle 10 nuove monoposto in un evento unico a Londra

    Per la prima volta nella storia della Formula 1, tutti i 10 team – Alpine, Aston Martin, Ferrari, Haas, McLaren, Mercedes, RB, Red Bull, Sauber e Williams – i loro piloti e i Team Principal si riuniranno con i fan per una serata speciale per lanciare la nuova stagione, svelare le loro livree 2025 e segnare l’inizio dell’anno del 75° anniversario di questo sport.

    La Formula 1 ha annunciato oggi un evento innovativo per il lancio della stagione al ‘The O2‘ di Londra, con la partecipazione di tutte le squadre, dei loro piloti e team principal, oltre ad uno show di alto livello, in vista della stagione 2025.
    F1 2025, presentazione: Il tweet ufficiale di Formula 1

    The biggest F1 launch event… EVER! 🙌 ​
    18.02.2025 – Kick off our 75th season with F1 75 LIVE at The O2​!​
    Tickets on sale THIS Friday 15 November.​​https://t.co/NHtIo3HaiD​#F1 #F175LIVE pic.twitter.com/hCWIA2MNMk
    — Formula 1 (@F1) November 12, 2024

    L’evento senza precedenti avrà luogo tra le 21:00 e le 23:00, ora italiana, del 18 febbraio 2025 presso la sede londinese ‘The O2’.

    Al primo evento di lancio di una stagione di Formula 1, sarà possibile assistere dal vivo. I prezzi dei biglietti saranno suddivisi in tre fasce in base alla posizione all’interno dell’O2, da 58 a 113 sterline. I ticket saranno messi in vendita alle 11:00, ora italiana, di venerdì 15 novembre.
    I fan che non potranno partecipare di persona potranno comunque seguire l’azione dal vivo: i dettagli della trasmissione e ulteriori informazioni sull’evento saranno comunicati nelle prossime settimane.
    E’ molto probabile che i team possano portare le monoposto 2024 con le nuove livree 2025. Se così fosse sarà un flop per i veri appassionati di questo sport!
    F1 2025, presentazione: F1® 75 Live

    Twenty drivers. Ten teams. One season launch.
    Formula 1 to host first ever season launch event at London’s @TheO2 with all ten teams, their drivers and Team Principals, plus top entertainment to kick off the sport’s 75th anniversary year.
    Read more: https://t.co/mMZTwBhesQ pic.twitter.com/VmoUOXD5FX
    — F1 Media (@F1Media) November 12, 2024 LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Zak Brown e il suo piano per avere 28 Gran Premi

    Il CEO della McLaren, Zax Brown, ha confermato quale possa essere il piano della Formula 1 per avere 28 diverse location che possano ospitare altrettanti Gran Premi.Zak Brown, CEO, McLaren Racing, is interviewed – credit: McLaren Racing Media Centre

    Il calendario F1 2024 prevede, per la prima volta nel Circus, 24 Gran Premi. L’attuale stagione è la più lunga mai disputata e c’è chi vorrebbe aumentare ancora il numero di gare.
    Zak Brown non è però della stessa opinione: “Per quanto riguarda il calendario, penso che 24 eventi sia il massimo”, ha detto il numero uno di casa McLaren alla stampa.
    “Come ho già detto in precedenza – ha aggiunto Brown -, penso che potremmo avere 20 gare fisse e otto gare che ruotano ogni due anni, in modo da poter continuare a far crescere questo sport, perché c’è sicuramente una domanda”.

    Le candidature per ospitare un Gran Premio di Formula 1 non mancano ed è già circolato qualche rumors che ipotizza anche la rotazione tra alcune location storiche europee: “Se riuscissimo a essere presenti in 28 mercati, sarebbe fantastico. Ma credo che potremo farlo solo 24 volte all’anno. Quindi credo che questo sia il modo per risolvere il problema di un calendario in crescita”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Colapinto attratto dalle sirene Red Bull. Ricordate come finì con De Vries?

    Franco Colapinto è sempre più attratto dalle sirene del Team Red Bull Racing. Ricordate però come finì con Nyck De Vries?Franco Colapinto | Foto: Williams Racing F1 Team

    Franco Colapinto è al centro del mercato piloti. Dopo il suo inaspettato esordio in Formula 1 nel team Williams per sostituire Logan Sargeant, il giovane pilota argentino si è subito fatto notare per la sua velocità, determinazione e capacità di andare a punti.
    Colapinto ha fatto parlare anche molto per essere stato in grado di “muovere” la tifoseria argentina e riportare la Formula 1 all’attenzione del paese sudamericano.
    Il suo nome è stato affiancato prima al sedile libero in Sauber, mentre ora l’argentino pare sia più vicino al mondo Red Bull. Nel team austriaco c’è un punto fermo che risponde al nome di Max Verstappen, mentre Sergio Perez non dovrebbe essere più al via la prossima stagione. Nel team con sede a Faenza invece, gli attuali due piloti, Yuki Tsunoda e Liam Lawson, sperano di poter essere promossi in Red Bull.
    Quel che è certo è che un quarto pilota dovrà essere “reclutato” entro pochi mesi. Si sono fatti i nomi di alcuni piloti del programma giovani del team austriaco ma le mira di Helmut Marko pare sia ora sull’argentino della Williams.
    Ricordate però cosa è successo a Nyck De Vries? Nel 2022, l’allora pilota di riserva della Mercedes, fu chiamato proprio alla Williams per sostituire Alexander Albon, al Gp d’Italia a Monza. L’ottima prestazione in qualifica e il nono posto in gara, portarono il pilota olandese alla firma di un contratto con AlphaTauri per il 2023.

    Il Campione di Formula 2 del 2019 e di Formula E del 2021 “durò” solo dieci Gran Premi e poi fu appiedato da Marko per fare nuovamente posto a Daniel Ricciardo.
    Colapinto non è De Vries ma i modi e i vertici della Red Bull sono sempre quelli e quanto successo all’olandese potrebbe anche essere riservato poi all’argentino.
    Franco, attento! Tu meriti la Formula 1 ma forse non meriti il trattamento che Red Bull riserva ad alcuni suoi piloti. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Verstappen: l’uomo oltre la macchina

    Simpatico forse non lo sarà mai, ma Max Verstappen è forte, dannatamente forte. In Brasile, tra le curve in cui vive ancora il mito di Senna, Verstappen ha costruito forse la più grande vittoria della sua carriera, entrando a tutti gli effetti nell’olimpo della Formula Uno.Max Verstappen, Red Bull Racing, 1st position, celebrates on the podium during the Brazilian GP at Autódromo José Carlos Pace – Credits: Pirelli Motorsport

    Una gara che ha avuto il sapore di una finalissima e che ha ricordato in qualche modo quell’epilogo di Abu Dhabi 2021, quando il campionissimo Lewis Hamilton, sconfitto da Max (in maniera molto ambigua) diede mostra di una signorilità fuori dagli schemi, tenuta nascosto per toppo tempo sotto la veste da dominatore, rendendo il personaggio Lewis un umano da ammirare oltre ogni tifo e simpatia.A Interlagos la sensazione è che sia successo qualcosa di simile con Max, ma a emergere non è stato lo spessore umano dell’olandese, bensì quell’infinito talento e quella intelligenza tattica, che ormai nessuno può discutere, ma banalmente neanche far finta di non vedere.
    Max ora è leggenda, andrà a prendersi (forse già a Las Vegas) il quarto titolo a soli 27 anni. E nessuno merita questo titolo quanto lui. Non lo merita Norris, che alla guida di una macchina più forte di quella di Max per lunghi tratti della stagione non è stato in grado di reggere alla pressione, venendo demolito dall’olandese. Ma non l’avrebbe meritato neanche Leclerc, ora matematicamente fuori dalla corsa al titolo, che nonostante tutte le attenuanti legate all’incostanza della Ferrari, proprio nel forzare la strategia a Interlagos, ha dimostrato di non essere così lucido – come sappiamo – nella lettura della gara.

    Verstappen ha tutto: velocità, gestione del rischio, cattiveria agonistica e mentalità vincente. Un mix letale anche su una Red Bull così fragile e imperfetta, dopo un inizio di stagione dominante. Una Red Bull con cui l’olandese è stato capace domenica di inanellare oltre 17 giri veloci. Max ci ha ricordato, in una Formula Uno in cui la macchina conta più dell’uomo, che esistono ancora piloti in grado di sovvertire questo ordine e per farlo ha scelto la terra di un certo Ayrton Senna. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Mondiale Costruttori: Ferrari favorita, ora o mai più!

    LECLERC Charles (mco), Scuderia Ferrari SF-24, portrait, SAINZ Carlos (spa), Scuderia Ferrari SF-24, portrait during the Formula 1 Azerbaijan Grand Prix 2024, 17th round of the 2024 Formula One World Championship from September 13 to 15, 2024 on the Baku City Circuit, in Baku, Azerbaijan – Photo DPPI

    Quando mancano quattro gare al termine del Campionato Mondiale F1 più lungo della storia del Circus, la Ferrari è la favorita numero uno per la vittoria finale.
    Dopo la doppietta di Austin e la vittoria e il terzo posto in Messico, la Scuderia di Maranello arriva alla tappa brasiliana con 29 punti da recuperare a McLaren ed essendosi messa alle spalle la Red Bull.
    Quest’ultima non sembra più un problema. A fare punti, da diverse gare a questa parte, è il solo Verstappen che ora però si trova pure nell’occhio della FIA per i suoi comportamenti in pista.
    McLaren è ancora in testa alla classifica ma sembra aver perso quel vantaggio tecnico che aveva invece evidenziato nella fase centrale del calendario. Complice anche qualche punto perso e alcuni errori di troppo di Oscar Piastri, il team inglese è stato messo nel mirino degli uomini di Maranello.

    In Ferrari possono contare sull’attuale miglior coppia di piloti in pista. Sainz è spinto da un’extra motivazione, non ha nulla da perdere e sta guidando senza particolari pensieri ma consapevole di poter fare bene e meglio soprattutto del suo compagno di squadra. Per contro Leclerc appare un po’ frustrato da questa situazione che non lo vede “prima guida” ma è comunque consapevole dell’opportunità che si sta presentando.
    Vincere il titolo mondiale costruttori, riportandolo a Maranello dopo 17 anni sarebbe un traguardo storico. Certo, per un pilota aver “perso” il Campionato, disponendo della monoposto migliore non fa certo bene all’autostima, soprattutto pensando all’ingombrante arrivo di Lewis Hamilton, il prossimo anno.
    Gli ingredienti per un finale di stagione all’insegna dello spettacolo, ci sono tutti. La McLaren è ancora là davanti, la Ferrari insegue ma è in rimonta mentre Red Bull deve puntare con il suo numero uno a difendere il primato nella classifica piloti.
    E dopo Austin e Messico, il Gran Premio del Brasile è già alle porte. Ma che bella questa Formula 1! LEGGI TUTTO

  • in

    Ferrari: un alleato forte, degli avversari fragili

    Leclerc – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Con la vittoria di Sainz nel Gp del Messico sono solo 29 i punti che separano nel Campionato Costruttori il team di Maranello dalla McLaren. Un obiettivo complesso, ma non per questo irraggiungibile. Ma per regalarsi un’affermazione che manca da oltre 16 anni, Vasseur e compagni dovranno spingere al massimo in queste ultime quattro gare, rasentando la perfezione e sfruttando l’ingenuità e le lacune del team di Woking.
    OBIETTIVO CONCRETO
    Negli ultimi due weekend la Ferrari ha mangiato ben 46 punti al team papaya, una rincorsa che parte dal vittorioso weekend di Monza e che sta caratterizzando tutto il segmento finale del campionato. Una stagione che ha vissuto almeno di tre fasi: il dominio Red Bull di inizio stagione, la rincorsa della McLaren a cavallo tra primavera ed estate e la fioritura della Ferrari di fine stagione. Una fioritura autunnale, ma forse non tardiva, che nella migliore delle ipotesi potrebbe regalare alla Rossa un successo insperato e inaspettato dopo una stagione di alti e bassi.
    CREDERCI
    A Maranello devono necessariamente crederci. In primis perché 29 punti non rappresentano una montagna insormontabile, in secondo luogo perché la squadra da battere è la McLaren. Sì, perché se il competitor fosse uno tra Red Bull e Mercedes, squadre abituate a vincere, allora la scalata si farebbe realmente ardua.L’ingenuità del team di Woking unita alla pressione di fronte alla prospettiva di chiudere il campionato a zero titoli potrebbero giocare a favore della Rossa.

    L’ALLEATO
    La Ferrari poi ha un alleato nascosto (ma non troppo) in Max Verstappen. L’olandese punta a difendere il titolo piloti dall’assalto di Lando Norris. Max ormai, visto il naufragio tecnico di Red Bull, corre ogni domenica solo e soltanto per battere il pilota britannico. Conoscendo l’indole dell’olandese per Lando sarà dura, Max infatti metterà in campo ogni arma a sua disposizione, lecita o illecita, per distruggere il suo avversario. Un grande assist per la Ferrari che potrà approfittare di questa lotta per massimizzare i propri risultati. LEGGI TUTTO

  • in

    Formula 1 | Ferrari, grazie a Vasseur, mette definitivamente alle spalle l’era Binotto

    Dopo la doppietta al Gran Premio degli Stati Uniti, possiamo fnalmente e definitavamente affermare che, quella vista ad Austin, non è più la Ferrari dell’era Binotto.Foto: Ferrari Media Center

    Dobbiamo analizzare! Una seconda parte di stagione in calando, con pochi sviluppi e dai risultati deludenti. Fortunatamente tutto questo è alle spalle e la Scuderia del Cavallino Rampante dell’era Fred Vasseur ha ripreso a galoppare verso il posto che merita in questa Formula 1. “Tremate tremate, le Rosse son tornate“, recitavano storici titoli di giornali che tanto piacevano ad Enzo Ferrari e che Leo Turrini ha pensato di riprendere nel suo consueto e seguitissimo articolo post #USGP, sul suo blog “Profondo Rosso“.
    Il Team Principal francese, arrivato alla guida della Ferrari a inizio gennaio 2023, ha lavorato con metodo e dedizione, consapevole che il percorso sarebbe stato “lungo” e anche irto di difficoltà. Vasseur non ha però guardato in faccia a nessuno, lasciando andare chi non era funzionale al progetto e puntando su uomini chiave che sapessero fare squadra e lavorare nella direzione di un’unica squadra corse. Già, una squadra corse, non un’azienda troppo gerarchica dove le “cose” non accadano mai.
    Una Scuderia, nel vero senso del termine, un po’ più snella e rapida nel reagire e nel saper mettere in pista aggiornamenti efficaci e in grado di fare la differenza, analizzando sì ma conoscendo la direzione e rispettando una pianificazione puntuale e condivisa tra i reparti. E’ su queste solide basi che la Ferrari è tornata a fare la Ferrari, con un crescendo in questa stagione che l’ha portata ad Austin ad essere la monoposto e la squadra da battere.
    Già perché ora Charles Leclerc e Carlos Sainz sono ancora più consapevoli che questa è la loro chance. La loro chance di scrivere la storia del Cavallino, riportando a Maranello un titolo costruttori che manca dal lontano 2008! Un’era geologica fa, quando bastavano 172 per chiudere davanti a tutti, nella classifica mondiale costruttori.

    Una Ferrari come quella vista negli USA è un toccasana per questa Formula 1, complicata nei regolamenti, cervellotica nelle penalità, inadeguata nel riuscire a far rispettare un troppo complesso regolamento. Sopra tutto però c’è la voglia di rivincita di uomini in rosso, con due eroici piloti in pista e un condottiero dall’accento francese alla guida.
    Grazie Fred, grazie per aver riportato la Ferrari dove merita e grazie anche per aver messo definitivamente alle spalle l’era Binotto. LEGGI TUTTO