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    Tokyo, è la Russia la prima finalista del torneo maschile: 3-1 sul Brasile

    Di Redazione La Russia (ROC) di Sammelvuo accede alla finale del torneo maschile a Tokyo 2020. Non riesce, infatti, l’impresa del Brasile che vince brillantemente il primo set, per poi perdere concentrazione e gara, lasciando ai russi campo libero. Il tabellino premia il russo Mikhaylov, con 22 punti. Segue il brasiliano Leal con 18 e di nuovo il russo Kliuka con 13. Alle 14, ore italiane, scendono in campo le altre due semifinaliste, Francia e Argentina, per conquistare l’ultimo posto rimasto libero per puntare all’oro olimpico in questa edizione. Brasile-Russia 1-3 (25-18, 21-25, 24-26, 23-25) Brasile: Rezende (3), De Souza (11), Leal (18), De Souza M. (9), Correia (1), Saatkamp (13), Souza (10), souza A. (2), Hoss, Borgesa Almeida, Gil Kreling, Santos. All. Dal Zotto Russia: Podlesnykh (6), Volvich (2), Volkov (7), Iakovlev (12), Pankov (2), Mikhaylov (22), Kliuka (15), Kurkaev (2), Golubev, Kobzar. N.E. Bogdan, Poletaev. All. Sammelvuo (Fonte: Fivb) LEGGI TUTTO

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    Marcell Jacobs, fulmine anche alla guida: ecco le sue supercar Mercedes e Chevrolet

    La sua è stata una delle più belle e incredibili vittorie di sempre nella storia dello sport, non solo italiano. Abbiamo tutti festeggiato grazie a lui, che ha corso i 100 metri in 9″80 e conquistato una medaglia d’oro leggendaria, in una disciplina dell’atletica in cui nessun atleta nostrano era mai riuscito ad arrivare neanche in finale. Lamont Marcell Jacobs è lo sportivo più famoso del 2021, dopo l’oro conquistato a Tokyo 2020. E in moltissimi si sono messi a seguirlo anche sui social, dove lui posta regolarmente foto di allenamenti, gare e soprattutto la famiglia: sua moglie, Nicola Daza, e i due figli. Ma c’è spazio anche per le auto.

    Marcell è infatti, come molti italiani, appassionato di automobili. Non da bambino, però. La madre ha infatti recentemente dichiarato che prima dell’atletica la vera passione del figlio erano le moto. Marcell voleva anche diventare pilota professonista, ma ha poi virato sulla corsa. Per fortuna sua e dello sport italiano.

    Mercedes CLA attrice principale

    Nel corso degli anni ha potuto quindi togliersi qualche sfizio a quattro ruote. L’auto più presente nel suo account Instagram è una Mercedes CLA, con cui si è immortalato sia all’esterno che alla guida, da solo ma anche in compagnia della sua amata Nicole. La coupé tedesca metallizzata non è l’unica presente. Nel 2018 infatti si fece scattare una foto in compagnia di un modello verniciato di nero con la targa che recitava “ElPaso94”. Un noleggio durante un viaggio in Texas? Chi losa. Di certo, la CLA è una delle sue auto preferite.

    Mercedes, le novità ibride plug-in: 250e CLA Shooting Brake e GLA

    D-Max, nero e potente

    Recentemente è apparsa un’altra vettura tra le sue foto, e quindi nel suo garage. Una Chevrolet D-Max nera. Il pick-up americano è in realtà costruito dalla Isuzu, ha un motore turbo e arriva alla potenza di 163 cv. E chissà se presto, per festeggiare lo storico successo alle Olimpiadi, non possa arrivare un’altra auto a far compagnia alle due.

    Guarda la galleryMarcell Jacobs, l’uomo più veloce del mondo va su Mercedes e Chevrolet LEGGI TUTTO

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    Sylla: “Non ha funzionato niente”. Malinov: “Non smettete di credere in noi, ci rialzeremo”

    Di Redazione C’è comprensibile rammarico, ma anche voglia di riscatto, nelle parole delle ragazze della Nazionale italiana. La dolorosa sconfitta che la Serbia ha inflitto loro nei quarti di finale segna l’eliminazione dal torneo olimpico e la fine del sogno medaglia. Adesso la squadra vuole e deve riprendersi in vista del Campionato Europeo, dove si attende una pallavolo migliore di quella vista in campo oggi. MYRIAM SYLLA: “Ho poco da dire perché il risultato parla da sé, ci è mancato qualcosa ma non sappiamo cosa, perché altrimenti avremmo cercato di rimediare. Siamo scese in campo convinte che questa potesse essere la partita della svolta e, invece, non è andata bene. Non ha funzionato niente stasera”. ELENA PIETRINI: “Sono molto dispiaciuta per il risultato, perché ci abbiamo sempre creduto. In tutti i set abbiamo accusato un calo e contro la Serbia non te lo puoi permettere. Bisogna fare i complimenti a loro. Potevamo fare di più nel primo set, invece quelle occasioni sprecate hanno pesato sul resto del nostro match”. CRISTINA CHIRICHELLA: “C’è delusione e rammarico per questa sconfitta, potevamo fare sicuramente meglio e dovevamo credere di più in noi stesse. Dopo un buon avvio di torneo penso che noi abbiamo perso il ritmo, mentre le altre formazioni sono cresciute. Anche oggi il nostro gioco non è stato continuo, troppi sono stati gli errori commessi. In un’Olimpiade le partite importanti sono dai quarti in poi, bisogna battere tutte le avversarie”. OFELIA MALINOV: “C’è poco da dire, dispiace a tutte uscire in questa maniera dal torneo olimpico. A capitolo chiuso sono tante le cose che si potevano meglio, il gruppo però c’ha creduto sempre, anche se non siamo riuscite a far vedere la nostra pallavolo. Non è una scusa ma siamo una squadra giovane e mi piace pensare che questa sia un’esperienza dalla quale acquisire forza per il futuro. Vorrei solo chiedere alla gente di continuare ad avere fiducia in noi, perché adesso ci fa tanto male, ma ce la metteremo tutta per rialzarci”.  (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Brasile elimina la Russia 3-1. Serbia-USA e Brasile-Corea del Sud le semifinali

    Di Redazione Le Big four delle Olimpiadi femminili sono al completo: il Brasile ha spento il sogno della Russia (ROC), battendola per 3-1 (23-25, 25-21, 25-19, 25-22) nell’ultimo quarto di finale in programma. Non bastano, infatti, i 20 punti di Federovtseva, best scorer della partita, per fermare la grinta delle verdeoro. La squadra di coach Guimaraes se la vedrà con la Corea del Sud di coach Lavarini nella semifinale in programma il 6 agosto. La seconda semifinale sarà invece tra USA e Serbia. PROGRAMMA SEMIFINALI Serbia-USA 6 agosto ore 06.00 italiane Brasile-Corea del Sud 6 agosto ore 14.00 italiane LEGGI TUTTO

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    Tokyo, la maledizione dei quarti di finale continua: eliminata la coppia Lupo-Nicolai

    Di Redazione Un’altra eliminazione azzurra in queste Olimpiadi 2020. Dopo le Italvolley femminile e maschile indoor, anche la coppia azzurra Lupo-Nicolai lascia il torneo iridato ai quarti di finale. Il primo set è rimasto in equilibrio sino all’8-8, poi Cherif-Ahmed hanno sfruttato bene la battuta allungando (10-12). Una volta sotto Paolo e Daniele non sono riusciti più a recuperare (15-18) e hanno dovuto cedere (17-21).Nella seconda frazione sono stati ancora Cherif-Ahmed a portarsi al comando (8-11), ma Nicolai-Lupo sono saliti di livello e in poche azioni hanno ribaltato le cose (12-11). Da quel momento in poi è nato un lungo botta e risposta che è proseguito fino al (19-19). Per due volte i ragazzi di Matteo Varnier hanno annullato la palla match agli avversari, ma al terzo tentativo non c’è stato niente da fare (21-23). Gli atleti dell’Aeronautica Militare, medaglia d’Argento a Rio 2016, salutano così Tokyo al termine di una competizione che ancora una volta li ha visti confermarsi tra le migliori formazioni al mondo.Tra pochi giorni Paolo e Daniele torneranno subito in campo a Vienna per il Campionato Europeo, in programma dall’11 al 15 agosto.PAOLO NICOLAI: “Non vorrei essere autoreferenziale né tanto meno mancare di rispetto a qualcuno, ma credo che esiste un prima e un dopo Lupo/Nicolai. Per la terza volta consecutiva abbiamo centrato i quarti di finale del torneo a cinque cerchi e questo dimostra che l’Italia è lì e ci sarà ancora in futuro. A Rio finì con una medaglia ma probabilmente il percorso non fu così decisivo come questo. Qui abbiamo giocato sempre ad alti livelli eccezion fatta per qualche brevissima frazione. Cinque anni fa eravamo più giovani e avevamo avuto degli alti bassi; qui siamo scesi in campo più consapevoli e maturi e convinti che avremmo potuto fare qualcosa di grande. Tuttavia loro sono stati più bravi nei dettagli così come noi lo siamo stati nelle partite precedenti. Questo tuttavia non cancella quanto di buono abbiamo fatto qui e in questi anni insieme. Siamo chiaramente delusi ma c’è poco che cambierei guardando indietro”DANIELE LUPO: “E’ chiaro che in questo momento siamo molto delusi, ma la stagione di certo non finisce qui. Ora ci aspettano i Campionati Europei e a settembre avremo le Finals. Il prossimo anno ci aspettano poi i Campionai del Mondo a Roma; tutti grandi eventi con Parigi come obiettivo principale. Noi di certo non molliamo niente”. Daniele Lupo e Paolo Nicolai non hanno trovato il giusto ritmo davanti alla coppia del Qatar Cherif-Ahmed, che si è imposta per 2-0 (21-17, 23-21) e ha strappato il pass per le semifinali. Semifinali che giocheranno contro la coppia Krasilnikov-Stoyanovskiy, in programma domani alle ore 15.00 italiane. L’altra semifinale sarà tra i norvegesi Mol e Sorum e i lettoni Plavins-Tocs che hanno battuto i campioni in carica del Brasile. Delusione cocente per i verdeoro: fuori ai quarti di finale per la prima volta dal 1996. Lupo-Nicolai / Cherif-Ahmed 0-2 (17-21, 21-23)Nicolai-Lupo – Punti in attacco: 25 (8 Nicolai, 17 Lupo); Aces: 1; Battute sbagliate: 7; Muri vincenti: 3; Errori totali: 11.Cherif-Ahmed – Punti in attacco: 26 (16 Cherif, 10 Ahmed); Aces: 1; Battute sbagliate: 3; Muri vincenti: 6; Errori totali: 9.Arbitri: Ferro (Bra) e Padron Hernandez (Spa)Durata Set: 18’, 22’. PROGRAMMA SEMIFINALI Mol-Sorum / Plavins-Tocs 5 agosto ore 14.00 Cherif-Ahmed / Krasilnikov-Stoyanovskiy 5 agosto ore 15.00 (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mazzanti: “Noi come Tamberi. Dopo l’infortunio, via il gesso verso l’Europeo”

    Di Redazione L’Italia di coach Mazzanti interrompe il proprio percorso olimpico con una pesante sconfitta subìta dalle Campionesse del mondo della Serbia. Un 3-0 netto, con le azzurre in confusione che non sono riuscite ad imporre il loro gioco, che conferma la maledizione italiana del non aver mai superato i quarti di finale nelle Olimpiadi femminili. Le parole del ct Mazzanti: “Questa è un’eliminazione dolorosa, avevo la sensazione che potevamo stare vicini a loro e giocarcela. Con il passare della partita, invece, ha fatto la differenza la fase battuta-ricezione: molto della nostra sconfitta penso dipenda da quello. Ci hanno messo in grossa difficoltà con il servizio, mentre noi al contrario non ce l’abbiamo fatta. Quando la Serbia gioca poi con palla sulla rete, diventa complicatissimo gestire il match. Dobbiamo tenerci stretto il dolore di quest’Olimpiade, penso che questo sia come una sorta d’infortunio: pensavo per esempio a Tamberi prima dei Giochi di Rio. Certo noi non abbiamo infortuni dal punto di vista fisico, però abbiamo queste cadute che fanno male e adesso dovremo toglierci “il gesso” e ripartire subito perché ci aspetta il Campionato Europeo. Sarà importante capire gli aspetti su cui lavorare, perché alcune cose che credevo venissero fuori in quest’Olimpiade non si sono viste. Il rammarico di aver immaginato un’Italia diversa e purtroppo non siamo mai state in grado di far vedere la pallavolo di cui siamo capaci. Mi dispiace tantissimo uscire dall’Olimpiade anche per il nostro intero movimento, perché sono convinto che quello che fa la Nazionale ha delle ricadute importanti. Ieri sono usciti i ragazzi, oggi noi, un vero peccato perché la pallavolo italiana si nutre dei nostri risultati. Io sono convinto che questo gruppo abbia ancora tanto da raccontare e vogliamo superare questa delusione il prima possibile”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Malore per la brasiliana Ana Patricia dopo il match dei quarti di finale

    Di Redazione La beacher brasiliana Ana Patricia è stata colpita da un malore dopo la gara dei quarti di finale del torneo olimpico di Tokyo 2020, persa per 1-2 contro Vergé Dépré-Heidrich. In un’intervista a SporTV, la giocatrice ha spiegato di essere svenuta la notte prima del match, e di aver accusato anche durante la partita sintomi come nausea e vertigini, che l’hanno spinta anche a pensare all’abbandono. Proprio dopo le interviste in mixed zone la giocatrice si è accasciata a terra ed è stata soccorsa dai medici, che le hanno diagnosticato una lieve disidratazione. Secondo i medici, le condizioni fisiche di Ana Patricia potrebbero essere state causate dal caldo intenso. “So quanto ha dovuto soffrire in questa partita – ha detto la compagna di squadra Rebecca – le dispiaceva molto. Sapevo che sarebbe stato un match ancora più difficile degli altri, non solo per la forza degli avversari. In diversi momenti ha pensato di arrendersi, ma io sono rimasta al suo fianco fino alla fine e sono soddisfatta di quello che abbiamo dato in campo“. La sconfitta di Ana Patricia-Rebecca segna un evento storico: per la prima volta da quando il Beach Volley è disciplina olimpica (Atlanta 1996) il Brasile non ha una coppia in semifinale nel torneo femminile. (fonte: Web Volei) LEGGI TUTTO

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    Continua il sogno olimpico di USA e Corea del Sud: le prime due semifinaliste

    Di Redazione E’ tempo di fare sul serio a Tokyo, è tempo di decretare le semifinaliste delle Olimpiadi femminili. Alle 2 del mattino, ore italiane, sono scese in campo Corea del Sud e Turchia, per una sfida davvero all’ultima palla e un derby italiano sulla panchina. Più agile il cammino degli Stati Uniti che, nonostante l’assenza di Poulter per infortunio, si sbarazza della Repubblica Dominicana in meno di 90 minuti. Adesso, le due vincenti attendono gli esiti di Italia-Serbia e Brasile-Russia (ROC) per scoprire le proprie avversarie alle semifinali. Dopo essere riuscite nell’impresa di battere le padroni di casa del Giappone il 31 luglio scorso e dopo il secco 3-0 subìto dalla Serbia, le ragazze della Corea del Sud ritrovano il successo. Contro la Turchia serve pazienza, è una squadra che, se si concede come nel primo parziale, poi alza la testa e combatte. Ma la pazienza è la virtù dei forti e coach Lavarini lo sa bene. I 28 punti di Kim Yeon Koung sicuramente hanno contribuito a portare la squadra alla tappa successiva delle Olimpiadi. La sfida tra i coach italiani Lavarini e Guidetti è vinta dal tecnico di Novara. Foto FIVB Come anticipato sopra, le americane di coach Kiraly hanno avuto vita più facile. Sono occorsi, infatti, 83 minuti agli Stati Uniti per decretare il loro passaggio alla semifinale delle Olimpiadi. 21 i punti di Drews, best scorer del match. La Repubblica Dominicana arresta, quindi, la sua corsa ai quarti di finale. La delusione delle atlete per un match senza equilibrio è palpabile e comprensibile, ma il percorso compiuto da questa nazionale le decreta comunque tra la 5° e l’8° nazionale più forte al mondo. Foto FIVB Corea del Sud-Turchia 3-2 (17-25, 25-17, 28-26, 18-25, 15-13) Corea: Lee (2), Yeum (2), Kim (9), An (2), Park (2), Kim Yeon (28), Kim Su (3), Park Jeongah (16), Yang (11), Jeong (4), Oh, Pyo. All. LavariniTurchia: Ozbay (2), Senoglu (8), Ercan (4), Baladin (3), Ismailoglu (8), Aydemir Akyol (1), Boz (24), Erdem Dundar (15), Gunes (14), Karakurt (7), Akoz. N.E. Caliskan. All. Guidetti Repubblica Dominicana-USA 0-3 (11-25, 20-25, 19-25) Rep. Dominicana: Vargas Valdez (5), Rivera Brens (7), de la Cruz (2), Martinez B. (16), Martinez J. (6), Gonzalez Lopez (1), Castillo, Dominguez Martinez, Marte Frica, Pena Isabel, Martinez Caro. N.E. Eve Mejia. All. KwiekUSA: Hancock (3), Larson (7), Drews (21), Bartsch-Hackley (13), Hill (1), Akinradewo (7), Washington (10), Wong-Orantes. N.E. Poulter, Thompson, Robinson, Ogbogu. All. Kiraly (Fonte: FIVB) LEGGI TUTTO