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    Perugia, Lorenzetti guarda al futuro: “L’obiettivo? Andare a caccia di 5 finali!”

    La Sir Susa Vim Perugia archivia una stagione in cui il livello è stato altissimo, sotto tutti i punti di vista, e si proietta verso il futuro con le ambizioni che hanno da sempre contraddistinto il club, nella consapevolezza che sarà un’annata in cui ci sono ben 5 trofei per i quali competere.

    A tracciare il bilancio e le prospettive per la prossima stagione è stato coach Angelo Lorenzetti nel corso della conferenza che ha chiuso il ciclo di incontri con la stampa di quest’anno. Il tecnico bianconero ha voluto cominciare la conferenza ringraziando i giornalisti per il rapporto di fiducia e collaborazione che c’è stato nel corso dell’intero anno, per poi passare all’analisi della stagione. 

    “Quest’anno – e voglio approfittare di questo appuntamento finale per farlo –  volevo ringraziarvi perché è stato un anno in cui il livello di attenzione, di cura, di rispetto reciproco in palestra è stato altissimo, la conoscenza reciproca dell’anno precedente ha inciso e questo ci ha consentito di stare più attaccati alla classifica, ma soprattutto nei numeri, di giocare un po’ meglio dell’anno prima”.

    “Lo scorso anno noi avevamo un’eccellenza per il cambiopalla, un’eccellenza per la fase break, quest’anno le due fasi sono state molto più equilibrate e per il modo in cui hanno lavorato i ragazzi non posso che essere grato perché è stato un divertimento quotidiano lavorare con loro. Dopodiché questo lavoro e questo miglioramento che c’è stato nei numeri ha portato a raccogliere meno dell’anno prima, e questo è stato fonte (in quei momenti lì) di analisi profonda”.

    Il riferimento è stato alle due semifinali non centrate, quella di Coppa Italia e quella di campionato con Civitanova: “sono state due semifinali molto diverse; sulla prima non ho un rammarico grandissimo, perchè dopo la partita di Trento è stato tutto molto veloce e c’è stato un po’ di “scombussolamento”, per il calendario che avevamo avuto e poi per l’infortunio di Oleh. L’analisi dopo la Coppa Italia comunque ci ha garantito un riflettere sul nostro tipo di gioco, che comunque aveva dato dei segnali per cui dovevamo ‘rimettere a posto’ soprattutto il cambiopalla”.

    “Al contrario dell’anno prima, quest’anno dall’inizio eravamo meno competitivi sul cambiopalla diretto e molto nel cambiopalla indiretto, ma quando arrivi ai momenti cruciali delle manifestazioni il cambiopalla diretto conta. Quel momento lì ci ha dato modo di cambiare il nostro gioco, soprattutto su questo aspetto e questo ha fatto sì che il percorso che abbiamo fatto in campionato fino alla semifinale sia stato un percorso netto, con numeri buoni e con il gioco che volevamo fare. La semifinale con Civitanova invece è un rammarico grande, perché è successo tutto in una settimana, dietro secondo me non ci sta solo la palla. Tuttavia quello “schiaffone” e il modo in cui i ragazzi lo hanno gestito, secondo me è stato uno dei motivi per cui la Champions è arrivata qua”.

    Secondo Lorenzetti la squadra in Polonia è riuscita a fare un salto di qualità importante, grazie anche ad una riflessione personale e individuale che ha portato il gruppo a lavorare bene in palestra: “Abbiamo giocato “CON” l’evento, tanto è che non ci siamo accorti neanche di quanto casino ci fosse al palazzetto di Łódź e questo è stato un grande salto di qualità! Giocare con l’evento è una cosa molto importante perché significa stare nell’evento e farsi trascinare da esso. Il salto di qualità va fatto nella gestione delle emozioni e nel sapere esattamente cosa ognuno di noi voleva diventare, non cosa doveva difendere”.

    Ora la Sir, campione d’Europa, si accinge a vivere una nuova grande stagione da protagonista, con la consapevolezza di aver conquistato quest’anno, un trofeo che mancava e che era un grande obiettivo di questa società. Si riparte senza essere mai sazi, ma con le medesime ambizioni e con quella giusta pressione che è un tratto imprescindibile dei grandi club: “Nello sport si guarda avanti. La pressione è una componente importante, guai se noi non avessimo la pressione di “andare a caccia di 5 finali” il prossimo anno! Spero che non si diventi mentalmente più liberi perché abbiamo vinto, ma lo si diventi perché è bello andare a vincere”.

    In vista della prossima stagione il tecnico è estremamente positivo e lo comunica alla stampa sottolineando che “non c’è giorno in cui non vedo l’ora che arrivano in palestra il pomeriggio! Per il prossimo anno l’ossatura resterà quella. Quando si ripartirà, ci sarà da riprendere un percorso e soprattutto poi ci sarà da guardare fuori perché il prossimo anno giocheremo in Italia dove Trento darà valore a quando ha fatto quest’anno e allo scudetto conquistato, ci sarà poi da fare attenzione a Verona perché ha fatto della potenza uno dei suoi punti di forza”.

    “Nel percorso in Europa la Champions sarà diversa dal prossimo anno in termini di qualità perché quest’anno comincia a diventare, in attesa poi anche dell’entrata delle russe, una Champions ancora più difficile, perché le squadre polacche sono diventate ancora più forti e perché le società turche hanno formato delle squadre molto competitive e quindi dovremo impostarla in maniera diversa già dalla fase a gironi. Il prossimo anno abbiamo 5 manifestazioni e l’obiettivo sarà quello di andare a caccia di 5 finali!”.

    (fonte: Sir Susa Vim Perugia) LEGGI TUTTO

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    Modena chiude il rapporto con De Cecco: risoluzione consensuale con il palleggiatore argentino

    La società Modena Volley ha reso noto che il contratto con il giocatore Luciano De Cecco è stato risolto in modo consensuale nella giornata di martedì 10 giugno. Già nel finale della stagione 2024-2025 da poco terminata, Modena era dovuta correrei ai ripari ingaggiando il suo connazionale Nicolas Uriarte per alcuni episodi recidivanti di coliche renali a sinistra.

    La società gialloblu, che intanto ha ingaggiato un altro regista argentino, Matías Giraudo, ha indirizzato a Luciano i migliori auguri dalla società gialloblù per il prosieguo della sua carriera.

    (fonte: Modena Volley) LEGGI TUTTO

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    Verona accoglie Darlan Souza: “Sono emozionato, è il mio primo club fuori dal Brasile”

    Verona Volley arricchisce il proprio roster con un talento di livello internazionale: Darlan Ferreira Souza vestirà la maglia scaligera per le prossime due stagioni di SuperLega. Classe 2002, di ruolo opposto, Darlan è uno dei prospetti più brillanti del panorama mondiale e approda per la prima volta in Europa, scegliendo Rana Verona e il campionato italiano come tappa fondamentale per la sua crescita.

    Cresciuto nel vivaio del Fluminense, si è trasferito da giovanissimo al Sesi, venendo promosso in prima squadra nel 2019 non ancora maggiorenne. Durante la sua militanza nel Club di San Paolo, ha messo in bacheca un campionato brasiliano e una Copa Libertadores, oltre ad alcune medaglie d’argento in tornei come Coppa del Brasile, campionato paulista e Supercoppa brasiliana. Nel 2024 ha ricevuto anche il riconoscimento come MVP del campionato.

    Da alcuni anni è protagonista con la maglia della nazionale verdeoro, con cui ha vinto nel 2023 i Giochi Panamericani e conquistato il bronzo al Mondiale 2022. Darlan ha mostrato il suo valore in campo internazionale, distinguendosi per le sue doti fisiche straordinarie, un’elevazione poderosa e una tecnica in costante evoluzione. La sua energia, abbinata al talento naturale, lo rendono un innesto di valore per il progetto scaligero.

    Si tratta della prima esperienza all’estero per il giovane opposto brasiliano, pronto a mettersi in gioco in uno dei campionati più competitivi al mondo; l’opposto brasiliano avrà come compagno di reparto l’azzurro Fabrizio Gironi.

    Queste le prime parole di Darlan Souza da giocatore di Rana Verona: “Sono molto felice ed emozionato di iniziare questa nuova avventura con Rana Verona. Per me è un grande passo: il mio primo club fuori dal Brasile, il mio primo campionato in Italia. Ho sentito parlare tanto della SuperLega, del livello altissimo e dell’atmosfera incredibile dei palazzetti. Non vedo l’ora di conoscere i miei nuovi compagni, lavorare con lo staff e dare il massimo per la squadra e per i tifosi. Sarà una sfida stimolante e farò del mio meglio per permettere alla squadra di raggiungere i propri obiettivi”. 

    Stefano Fanini, Presidente di Verona Volley, ha dichiarato la propria soddisfazione: “Siamo molto entusiasti di accogliere Darlan Souza nella famiglia di Rana Verona. È un giocatore giovane e talentuoso con già alle spalle un percorso importante a livello internazionale, soprattutto con la maglia della nazionale brasiliana. Abbiamo seguito con attenzione la sua crescita e crediamo fortemente nelle sue potenzialità”.

    “L’arrivo di un giocatore, richiestissimo e di grande prospettiva come lui, che ha scelto di intraprendere la sua prima esperienza in Europa proprio con noi, rappresenta un segnale chiaro della credibilità e dell’appeal che il nostro progetto ha raggiunto anche a livello mondiale. Con il suo entusiasmo e le sue esplosive qualità atletiche siamo certi che potrà dare un contributo significativo alla squadra, portando energia e nuove soluzioni sul campo, infiammando i nostri tifosi. A nome del Club gli rivolgo un caloroso benvenuto”.

    Scheda TecnicaNome: DarlanCognome: Ferreira SouzaLuogo di nascita: Nilopolis (BRA)Data di nascita: 24 giugno 2002Altezza: 192 cm

    (fonte: Rana Verona) LEGGI TUTTO

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    Riccardo Copelli approda a Cuneo: “Nella scelta c’è un senso di onore e responsabilità”

    Dopo diverse stagioni da avversario di Cuneo, in ultimo a Ravenna, alla corte di coach Battocchio arriva il centrale cremonese Riccardo Copelli. Dopo l’annuncio di Stefanović e la conferma di Codarin, Cuneo affronterà la Superlega con un reparto centrali ben attrezzato, per essere il più variabile possibile in vista di partite difficili e dove avere diverse cartucce di livello sarà fondamentale.

    “Giocare per Cuneo è il sogno di tanti giocatori, una delle città più storiche del panorama nazionale, che negli ultimi anni è sempre stata ai vertici della Serie A2 e a prescindere dalla categoria la volontà di vivere il palazzetto con la maglia biancoblù e far parte di questo progetto era un mio obiettivo. C’è un senso di onore, ma anche di responsabilità in questa scelta, verso la piazza e la maglia, con la volontà di scrivere un pezzo di storia insieme” – queste le prime parole di Riccardo da giocatore del Cuneo Volley.

    In questi anni sei entrato parecchie volte al palazzetto da avversario, cosa ti aspetti di vedere e provare la prossima stagione da biancoblù in casa? “Giocare a Cuneo è sempre stata un’esperienza molto tosta da avversario, c’è un pubblico molto caldo e la tifoseria è unica; finalmente averli dalla propria parte è un bel vantaggio. Il palazzetto in sé poi è stupendo, c’è quell’aria magica che difficilmente respiravi in altri palazzetti dell’A2. Credo che anche in Superlega potrà fare la differenza in alcune occasioni”.

    Qual è stata la prima impressione dai colloqui con il Pres, con il Ds e con il Coach? “Ho già avuto modo di lavorare in passato con coach Battocchio, con il quale c’è una stima reciproca. Grazie anche al Pres e a Paolo che hanno fatto molto per realizzare questo mio arrivo a Cuneo. Il progetto è serio, stimolante e ambizioso, non vedo l’ora di poter dare il mio contributo nel difendere la Superlega, perché è qui che Cuneo si merita di stare”.

    “Sono convinto che con il lavoro quotidiano, con alle spalle una grande Società, un Presidente molto carico come Gabriele, un allenatore molto preparato e competente come Matteo e un direttore sportivo come Paolo che è un grande conoscitore di volley, riusciremo a toglierci delle soddisfazioni; senza dimenticarci, come detto, dei Blu Brothers che saranno la nostra arma in più”.

    Hai un tuo obiettivo personale per la prossima stagione? “Parlare di obiettivi personali in uno sport di squadra come la pallavolo risulta sempre un po’ complicato. Sicuramente cercherò di farmi conoscere per la mia professionalità, cercando sempre di dare il mio massimo contributo alla causa. Era da un po’ che “bramavo” di tornare in Superlega con un bagaglio maggiore rispetto alla prima volta che l’ho disputata, ora ce la metterò tutta per ritagliarmi spazio e avere occasioni importanti per dimostrare di poterla giocare, di poterci stare”.

    (fonte: Cuneo Volley) LEGGI TUTTO

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    Filippo Lanza vestirà la maglia di Cisterna: “L’obiettivo personale è ritagliarmi uno spazio importante”

    Filippo Lanza è ufficialmente un nuovo giocatore del Cisterna Volley. Lo schiacciatore italiano porta con sé un bagaglio di esperienza decennale, maturato tra gli impegni con la maglia azzurra e i principali club di vertice, ora al servizio della squadra pontina. Classe 1991, Lanza è cresciuto nel vivaio del Trentino Volley, vivendo i suoi anni più vincenti proprio con il club trentino (2011–2018), con cui ha conquistato 2 Mondiali per Club, 2 Scudetti, 2 Coppe Italia e 2 Supercoppe.

    Dopo l’esperienza a Perugia (1 Coppa Italia e 1 Supercoppa), ha militato tra Monza, la Francia (Chaumont), la Cina (Shanghai Bright) e già una prima volta a Cisterna con la maglia della Top Volley nella stagione 2021/22. Dopo una parentesi in Polonia con lo PGE Skra Bełchatów, ha disputato le ultime due stagioni a Taranto, indossando anche la fascia di capitano. 

    Con la Nazionale italiana ha collezionato un palmarès di grande prestigio: oro ai Giochi del Mediterraneo (2013), argento olimpico a Rio 2016, e numerosi altri podi in World League, Europei, Grand Champions Cup (MVP nel 2013) e Coppa del Mondo.

    “La squadra è nuova, certamente rinnovata – racconta Lanza – Ci sono volti noti della scorsa stagione e diversi innesti interessanti. Sono convinto che stia prendendo forma un progetto solido e stimolante. Ho avuto modo di confrontarmi già con Daniele Morato, l’ho trovato estremamente concentrato e determinato, con le idee chiare su quali siano i suoi obiettivi e la visione per la prossima stagione che vivremo insieme”.

    Nel roster pontino, Lanza sarà uno degli atleti più esperti, pronto a offrire la sua leadership a un gruppo giovane: “Per me è un privilegio poter contribuire non solo sul campo, ma anche mettendo la mia esperienza al servizio dei più giovani. L’anno prossimo sarò il giocatore più esperto del gruppo, ma questo non significa certo tirarsi indietro. Anzi, i giovani ti trasmettono energia, ti spingono a dare sempre qualcosa in più, sia in allenamento che in partita. Personalmente anche questa nuova avventura a Cisterna resta una fase di crescita continua, anche personale”.

    Al Palasport di Viale delle Provincie Lanza porterà l’esperienza internazionale accumulata in questi anni, che lo hanno portato a gioire sia in maglia azzurra che nelle esperienze dei club, giocando in quattro nazioni diverse. “Sento di poter offrire il mio contributo in termini di leadership e maturità, soprattutto nei momenti delicati. Allo stesso tempo, punto a togliermi anche delle soddisfazioni personali, come continuare a competere in un campionato di altissimo livello, anche alla mia età”.

    “A livello personale, l’obiettivo è ritagliarmi uno spazio importante all’interno della squadra. Voglio crescere tecnicamente e continuare a sviluppare le mie qualità, in particolare nella fase di ricezione, che sarà centrale nel nostro sistema di cambio palla. Sono certo che con Daniele (Morato ndr) riusciremo a fare un ottimo lavoro sotto questo aspetto”.

    Cisterna Volley e Filippo Lanza non si pongono limiti, ma lo schiacciatore delinea il percorso che dovrà intraprendere la squadra: “Il mio obiettivo è semplice: continuare a giocare a buon livello e dare tutto per la squadra. Dobbiamo restare concentrati sul primo traguardo da ottenere: la salvezza. La permanenza in Superlega del Cisterna Volley è fondamentale non solo per noi, ma anche per il futuro della società, che potrà così continuare a crescere e consolidarsi, poi il campo ci dirà dove riusciremo ad arrivare con le nostre prestazioni”.

    (fonte: Cisterna Volley) LEGGI TUTTO

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    Cuneo conferma anche il secondo libero Simone Oberto: “Ho voglia di mettermi in gioco”

    Nella conferenza stampa di venerdì mattina presso la sede di Cuneo Inox, sponsor ufficiale della divisa del Libero insieme a La Stampa, sono stati confermati entrambi i Liberi della passata stagione, oltre a Capitan Domenico Cavaccini anche Simone Oberto indosserà nuovamente la maglia del suo Cuneo. 

    Nato e cresciuto a Cuneo, o più precisamente a Boves (comune limitrofo), Obi si è formato nel vivaio biancoblù dove si è distinto nel percorso giovanile, scegliendo anche di fare esperienze in giro per l’Italia. Due volte è stato chiamato a rientrare “a casa” e far parte della prima squadra, la seconda è stata quella vincente ovviamente! Ora si accinge all’esordio in Superlega proprio con i colori della sua Città!

    “Esordire in Superlega con la maglia della propria città, credo sia il sogno di ogni bambino che inizia a giocare a pallavolo. Farlo dopo una stagione ricca di successi come quella passata lo rende ancora più speciale” – queste le prime parole di Simone sulla prossima stagione in Superlega.

    Qual è il focus per la prossima stagione? “Il focus principale sarà quello di riuscire a creare un gruppo coeso nel più breve tempo possibile, per riuscire a portare a casa fin da subito punti importanti per la classifica”.

    Ti sei già posto un obiettivo personale? “A livello personale penso che questa sia l’occasione più importante che mi sia mai capitata e la vivrò con entusiasmo e tantissima determinazione. Ho voglia di mettermi in gioco e di dare il mio contributo sia in settimana che durante le partite quando ne avrò la possibilità”.

    Un pensiero per Cuneo e i tifosi? “Ho visto che in queste prime settimane sono stati venduti tantissimi abbonamenti, significa che anche la città aspettava intrepida di tornare a vivere le partite del campionato più bello del mondo. Non vedo l’ora di rivedere il palazzetto pieno e la curva dei blu brothers più calda che mai”.

    (fonte: Cuneo Volley) LEGGI TUTTO

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    Donovan Dzavoronok completa il reparto schiacciatori di Perugia: “Qua si punta sempre a vincere”

    Si appresta a giocare la sua decima stagione nel campionato italiano e lo farà a Perugia. Donovan Dzavoronok vestirà la maglia bianconera nella prossima stagione, andando a completare il reparto degli schiacciatori a fianco di Semeniuk, Ishikawa e Oleh Plotnytskyi, che ritrova dopo due stagioni insieme a Monza. A Perugia ritrova anche Angelo Lorenzetti, che è stato il suo allenatore nella stagione che ha giocato a Trento e in cui ha vinto il Campionato. 

    Blitz al PalaBarton Energy per il martello ceco, accompagnato dal Presidente Gino Sirci che lo ha accolto in quella che sarà la sua casa per la prossima stagione.

    “Vestire i colori di Perugia mi fa sentire molto orgoglioso, perché è una delle più forti squadre al mondo. Io purtroppo sto entrando dopo un grave infortunio, sto lavorando per cercare di tornare più veloce nel più breve tempo possibile, quindi spero che potrò dare una mano ai ragazzi al più presto! Adesso sono in una fase più impegnativa, ma anche più “divertente”: sto facendo di nuovo forza e lavorando sul tornare a saltare. Per il tipo di intervento che ho fatto sta andando tutto molto bene e tutti i fisioterapisti sono molto contenti dei risultati”.

    Quest’anno per la Sir Susa Vim Perugia sarà una stagione davvero speciale perché scenderà in campo per competere per tutti gli obiettivi, sia nel campionato italiano, sia internazionale, con il Mondiale per Club e la Champions. Il Presidente Gino Sirci ha dichiarato che l’arrivo di Dzavoronok garantisce più chance per concorrere per tutti i trofei in palio quest’anno: 

    “Penso che non è cambiato niente negli ultimi anni qua – ha risposto lo schiacciatore – qua si punta sempre a vincere ed è anche una delle ragioni per le quali io sono voluto venire qui, perché è un club che punta ad ogni competizione per vincerla e arrivare secondi non è abbastanza, quindi è sicuramente un ambiente dove imparare tanto, e a me piacciono queste sfide. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura!”. 

    E a proposito dell’ambiente, quest’anno Donovan avrà dalla sua parte una tifoseria – quella di Perugia che, da avversario, dopo nove anni di Superlega, conosce molto bene: “Sì, ci ho giocato tante volte qui e ho sempre pensato che sarebbe stato bello giocare sotto una tifoseria così, quindi questo pensiero adesso diventerà realtà e io non vedo l’ora di giocare per i nostri tifosi di Perugia perché sono conosciuti nel mondo della pallavolo come una delle tifoserie più belle e più calde”.

    E su Plotnytskyi lo schiacciatore racconta il suo rapporto di empatia immediata avuto con lui non appena arrivato a Monza: “Sì, abbiamo cominciato praticamente le nostre carriere insieme, siamo subito diventati ‘fratelli’ e questo rapporto lo abbiamo mantenuto anche in tutti questi anni che non abbiamo passato insieme, quindi io sono molto contento di ritrovarlo in squadra, ci fa un gran piacere!”.

    La carriera e il palmares di Donovan DzavoronokLo schiacciatore ceco ha esordito nel campionato di Superlega nella stagione 2016-2017 a Monza, dove è rimasto per 6 stagioni consecutive. Una stagione a Trento (2022-2023) e poi l’approdo alla Rana Verona, dove ha giocato per due stagioni, dal 2023 al 2025.

    In nove stagioni in Superlega ha collezionato 266 incontri in partite ufficiali ed è stato eletto mvp 20 volte. Ha conquistato uno scudetto con Trento nel 2023 (con Angelo Lorenzetti in panchina) e vinto una Coppa Cev con Monza nella stagione 2021-2022. 

    Nella Repubblica Ceca ha collezionato 75 presenze con la Nazionale. Medaglia d’Argento European Golden League 2018. Medaglia d’Argento Challenger Cup 2018. Miglior schiacciatore European Golden League 2018. Miglior Giocatore Campionato Ceco (2015).

    (fonte: Sir Susa Vim Perugia) LEGGI TUTTO

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    Ferre Reggers confermato in biancorosso: “Non sono ancora al top, voglio arrivarci con Milano”

    Ferre Reggers resta il punto fermo del progetto di Allianz Milano. Dopo due stagione da protagonista tra i migliori realizzatori della SuperLega, il club ha deciso di confermare e prolungare l’accordo con il forte sull’opposto belga fino alla stagione 2026-27. “Qui sto bene, avevo ancora un anno di contratto e insieme abbiamo deciso di proseguire. Non potrei essere più felice”, racconta Reggers, che si prepara a una nuova stagione con ambizione e consapevolezza: “Non sono ancora al mio top, ma voglio arrivarci con Milano. Sento che possiamo vincere qualcosa”.

    “Io sto bene, veramente bene. Sono molto sereno, sono a casa, in famiglia. Ho un periodo di vacanza. Il ritiro con la nazionale inizierà solo il 7 luglio, tra un mese, così ho approfittato di queste settimane per fare qualche allenamento. A breve sarò in viaggio anche con il mio amico Matteo Staforini, ma è importante tenere sempre un buon livello di allenamento. Non troppo. Faccio un po’ di pesi, senza mettere troppa pressione sulle ginocchia e sulla spalla”.

    “Perché ho scelto di rimanere a Milano? Beh innanzitutto perché qui sto bene e avevo ancora un anno di contratto. Poi, è vero, sono arrivate richieste da altri club e ne ho voluto parlare subito con il presidente Lucio Fusaro e il direttore Fabio Lini. Mi hanno fatto una nuova proposta, così abbiamo ritoccato l’accordo e lo abbiamo allungato ancora di un altro anno. Non potrei essere più felice di continuare a lavorare per Allianz Milano e coach Piazza. Io qui mi sono trovato subito a casa, tra tanti amici”.

    L’opposto meneghino è stato sul podio dei migliori realizzatore della SuperLega: “Difficile dire dove io sia migliorato. Certo, il secondo anno di SuperLega vuol dire un po’ di esperienza in più, un po’ di minuti, un po’ di punti in più. La squadra, il coach e i compagni più esperti mi ha fatto fare dei passi in avanti, mi sono state date tante responsabilità. Paolo Porro mi ha alzato tanti palloni importanti, con lui credo che l’affiatamento sia migliorato dal primo al secondo anno. Il bilancio delle mie due stagioni credo sia positivo, e sono felice. Adesso però c’è il futuro da scrivere, vedremo come andrà. Non sono ancora nel mio top e ci sono ancora tanti particolari su cui devo lavorare”.

    Da Porro a Chachopa Kreling: “Fernando è un palleggiatore fortissimo. Non vedo l’ora di giocare con lui, perché è un giocatore speciale, ha una palla molto veloce dietro, adoro la palla veloce, credo sia utile per le mie caratteristiche. Non vedo l’ora di giocare e soprattutto con lui”.

    C’è tanta curiosità sulla nuova Allianz Milano, il sestetto è cambiato tanto: “Non è proprio così e credo che i tifosi avranno delle belle sorprese, siamo una squadra diversa, ma certo non meno forte. Non è stato facile salutare gente come Piano, Porro, Kaziyski e Loauti, ma fa parte del gioco. Al loro posto sono arrivati Cachopa e Recine, giocatori di grande esperienza internazionale. Sono rimasti Catania, Otsuka e i centrali. Poi c’è il mio amico Rotty (qui le prime parole del belga da giocatore di Milano) che vedrete, sarà una bella sorpresa per tutti. E’ un bravo ragazzo, un grande lavoratore, con tanta grinta e voglia di vincere. Salta tantissimo ed è davvero forte, non vedo l’ora di giocare insieme a Seppe anche con Allianz Milano”.

    Prima di tornare al Cloud c’è un estate con la nazionale belga: “In luglio abbiamo le prime partite in vista dell’Europeo, dobbiamo giocare contro l’Azerbaijan e l’Austria. Quest’ultima è una buona squadra, ma se giochiamo al nostro livello non dovremmo avere problemi a qualificarci. Dopo c’è il Mondiale, con una Pool tosta: Italia, Ucraina e Algeria. Tutti sappiamo quanto è forte l’Italia, vincere con gli azzurri sarebbe come pescare il jolly, dobbiamo giocarci tutto con le altre due squadre. Se Plotnyskyi andrà ai Mondiali con l’Ucraina la sfida sarà di alto livello e decisiva. Poi vedremo, c’è il rischio di incrociare subito la Pool della Francia, ma non mi piace fare questi calcoli. L’obiettivo ora è di battere l’Ucraina e di passare il turno insieme con l’Italia”.

    E sul futuro di Milano: “Secondo me possiamo arrivare ancora nella top 6 nella stagione regolare per giocarci tutto nei Play Off. Tutto si deciderà nella primavera 2026, il campionato è lungo e conta arrivare al massimo alla fine. Mi piacerebbe arrivare a disputare la finale di Coppa Italia, sono due anni che usciamo dal trofeo per un paio di palloni. Poi abbiamo la Coppa Challenge e ovviamente la giocheremo per vincerla. Ho ottime sensazioni per la prossima stagione, sento che siamo forti e possiamo vincere qualcosa. Sono ancora giovane, è vero, non ho ancora vinto niente nella mia carriera. Iniziare con una coppa non mi dispiacerebbe. Ok, forse ho già detto troppo”.

    (fonte: Allianz Milano) LEGGI TUTTO