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    Grattozzolina conferma, il vice Petkovic in posto 2 sarà l’iraniano Amir Golzadeh

    Sarà Amir Golzadeh, come anticipato da VolleyNews, il vice Petkovic per la stagione 2025-26 di Superlega in casa Yuasa Battery. Opposto iraniano classe 2003 per 205 centimetri di altezza, Amir viene da una terra che proprio in questi giorni è fortemente segnata da tensioni internazionali: starà dunque alla piccola comunità di Grottazzolina coccolare e proteggere un altro giovane talento che sbarca nel campionato italiano con tantissime belle speranze.

    “Non sono giorni facili questi per l’Iran” rivela il giovane opposto, coetaneo del predecessore Cvanciger, “per il momento stiamo tutti bene e l’auspicio è chiaramente quello di poter tornare quanto prima a parlare di altro.” I suoi genitori sono impegnati nell’insegnamento universitario, e l’educazione è la prima caratteristica che emerge parlando con Amir, che non nasconde la gratitudine al club per aver puntato su di lui: “Sono onorato di poter vivere l’opportunità di misurarmi con i migliori giocatori del mondo nel campionato più bello del mondo, onestamente la chiamata di Grottazzolina mi ha emozionato. Sono felice, perché sto raggiungendo i miei obiettivi. La scorsa stagione, aldilà della rimonta incredibile del girone di ritorno culminata con la salvezza, ha dimostrato che il club è molto bravo a lavorare sui giovani, per cui per me questa sarà una grande occasione di crescita!”

    Malgrado la giovane età Golzadeh non è alla prima esperienza lontano dalla sua terra: dopo essersi “fatto le ossa” nella sua Teheran nelle fila del Saipa, infatti, nella passata stagione si aprono per lui le porte di un importante club europeo, il ACH Volley Ljubljana, uno dei maggiori team sloveni con cui vince campionato e Coppa di Slovenia, oltre al campionato MEVZA, riservato alle migliori formazioni di diversi paesi dell’Europa centrale, affiliata alla CEV. Al Ljubljana gioca anche Champions League e Coppa CEV, e questi palcoscenici e risultati lo fanno subito notare per le sue doti fisiche ed atletiche, tanto da attirare le attenzioni di tanti club europei. Tra questi, però, il più lesto e convincente è la Yuasa Battery Grottazzolina. E ciò che più impressiona di Golzadeh è la veloce ascesa che ha avuto la sua pur breve carriera, soprattutto in nazionale. Nel 2021 vince con la sua nazionale under 19 la medaglia di bronzo ai campionati del Mondo, mentre un anno dopo vince il campionato asiatico under 20 e nel 2023 arriva anche la Coppa del Mondo, da titolare, con l’Iran under 21 che in finale regola l’Italia per 3-2. Arriva dunque la chiamata della nazionale maggiore, agli ordini di coach Roberto Piazza, che una manciata di settimane fa lo inserisce nella lista dei 30 convocabili in vista della VNL, tuttora in corso.

    “In campo” prosegue il ragazzo nel raccontarsi “i miei amici e compagni di squadra mi ripetono sempre che la mia abilità principale è distruggere la palla e la squadra avversaria (ride)… ma fuori dalla pallavolo non sono un distruttore, posso dirlo. Anzi, mi piace molto viaggiare e scoprire nuovi posti e città, mi piace immergermi nella natura, guidare la mia auto e ripararla. Sono un appassionato di auto, posso dirlo. Ho studiato matematica e meccanica e mi piacciono molto.”

    Grottazzolina aggiunge dunque al suo roster, in affiancamento a bomber Petkovic e ad altri “marpioni” esperti della Superlega, un talento cristallino da crescere, che nelle Marche ritroverà su sponda Lube anche il suo connazionale (e compagno di nazionale) Poriya Hossein Khanzadeh, sicuramente un riferimento importante per una più rapida integrazione. “Ci aspetta un campionato difficile e di livello altissimo, ma sono certo che tutti insieme potremo divertirci e fare bene. Personalmente voglio fare del mio meglio per la squadra e la gente di Grottazzolina, portando sorrisi e gioie, e festeggiando insieme il nostro obiettivo.” Che Grottazzolina sia il posto giusto per la definitiva consacrazione di Golzadeh tra i grandi sarà solo e soltanto il campo a stabilirlo, di sicuro i mezzi ci sono tutti.

    (fonte: Yuasa Battery Grottazzolina) LEGGI TUTTO

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    Cuneo puntella il reparto schiacciatori con Claudio Cattaneo: “Palazzetto importante, bello rivederlo in Superlega”

    Il Cuneo Volley continua a tessere la tela del roster per la prossima stagione in Superlega, da un ruolo all’altro con trama e sfumature. In posto quattro arriva a dare man forte Claudio Cattaneo, atleta cresciuto nel vivaio di Finale Ligure, con prima esperienza di categoria l’A2 monregalese per un biennio, un anno in serie B al Parella Torino raggiungendo la promozione in A3, dopodiché è stato il tempo di Cisano Bergamasco (A3) dov’è stato allenato da coach Battocchio per una stagione e a seguire Pineto A3, Motta A2, Castellana Grotte A2, Grottazzolina dove ha fatto promozione in Superlega ed infine lo scorso campionato in A2 a Siena.

    “Sono stato subito molto entusiasta della scelta, Cuneo è una piazza molto importante per la pallavolo italiana, dove si respira volley in tutta la città! Questo è molto gratificante e rende il tutto ancora più bello. Sono felice di poter lavorare di nuovo con coach Battocchio, ci stavamo provando da qualche anno e finalmente ci ritroviamo!“.

    Nel palazzetto di Cuneo Cattaneo ha giocato molte partite da avversario, ora è arrivato il momento di farlo da biancoblù: “Vedere un palazzetto così importante di nuovo in Superlega è stupendo, giocarci lo è ancora di più… La Superlega penso sia il sogno di ogni pallavolista e io me lo voglio godere al 100% aiutando la squadra con tutte le mie forze!“.

    (conte: Cuneo Volley) LEGGI TUTTO

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    Daniele Mazzone confermato a Cisterna: “I nuovi arrivi? La società sta facendo scelte ponderate”

    Daniele Mazzone continuerà a vestire la maglia del Cisterna Volley, diventando uno dei giocatori con più presenze nella storia del club. Il centrale piemontese, classe 1992, ha infatti fatto parte anche del primo storico anno del sodalizio pontino in Superlega Credem Banca, ormai tre stagioni fa, diventando con il tempo uno degli elementi più rappresentativi del Cisterna Volley.

    La prossima sarà per lui la tredicesima stagione consecutiva nella massima serie del campionato italiano, un traguardo che conferma il suo status di veterano nel nostro campionato. Con Cisterna, Mazzone disputerà il suo secondo ciclo più lungo dopo quello a Modena, dove ha militato per cinque stagioni, conquistando anche una Supercoppa Italiana nel 2018.

    Con i suoi 209 cm d’altezza e una carriera da protagonista nei palazzetti italiani, Mazzone rappresenta un punto di riferimento tecnico e umano per il gruppo guidato da coach Morato. Dopo essere stato un punto di riferimento nell’ultimo biennio, con 42 partite disputate, il centrale del Cisterna Volley è pronto a raggiungere nuovi obiettivi, dopo aver tagliato il traguardo dei 1500 punti in Superlega nell’ultima stagione. 

    “Il fatto che questa sia la mia terza stagione qui significa che da entrambe le parti c’è soddisfazione e voglia di proseguire insieme – racconta Daniele Mazzone – . Evidentemente il club ha apprezzato ciò che ho dato in questi due anni, e io, dal canto mio, sento di avere ancora molto da offrire, sia alla squadra e al nostro pubblico, che alla mia carriera. Anche per la stagione che ci aspetta ripartirò con rinnovate ambizioni”.

    “Dal punto di vista personale mi sono sempre trovato molto bene. Due anni fa ho sposato un progetto nuovo, trovando una società seria, ben organizzata, con obiettivi realistici. E questo per me fa la differenza: in tutte le squadre in cui ho giocato — dalle più titolate a quelle in rampa di lancio — ci sono stati momenti di difficoltà. Qui però ho visto una gestione lucida sotto tutti i punti di vista, una visione generale che mi ha sempre messo nelle condizioni di dare il meglio in campo. A Cisterna si mantiene un equilibrio, e questo è un valore raro”.

    Guardando al futuro, il centrale classe ‘92  è consapevole che la prossima sarà una stagione diversa, piena di sfide: “Il livello del campionato si alza ogni anno e anche per noi sarà importante ritrovarci come gruppo. Alcuni compagni sono partiti, altri sono arrivati con entusiasmo e voglia di mettersi in gioco. Ogni squadra ha bisogno di rinnovarsi, e credo che le scelte fatte siano state ponderate. Io ho scelto di restare perché credo fortemente in questo progetto: ora starà a noi confermare quanto fatto e, se possibile, riuscire a fare un ulteriore passo in avanti.”

    Un ruolo chiave sarà anche quello dell’inserimento dei nuovi, in particolare di chi vivrà le prime esperienze da titolare in Superlega: “Ci saranno ragazzi con meno esperienza — non meno talento, sia chiaro — e sarà importante aiutarli nei momenti chiave. L’importante all’inizio sarà fare punti per la salvezza, per avere la tranquillità di poter fare anche qualcosa in più. Poi, come sempre, sarà il campo a dire fin dove potremo spingerci”. 

    Infine, Mazzone sottolinea un aspetto che ritiene decisivo nel suo legame con Cisterna: “Quello che mi ha colpito di più, e che apprezzo ancora oggi, è la serenità dell’ambiente. In altre squadre bastava una sconfitta per vivere un clima pesante. Qui, invece, si lavora con equilibrio, con la giusta consapevolezza e senza eccessi, né dopo una vittoria né dopo una sconfitta. Dopo tanti anni in questo campionato, sento di poter essere utile anche fuori dal campo per la squadra: trasmettere la mia esperienza nei momenti difficili, dentro la partita e nel corso della stagione, è un contributo che voglio dare con entusiasmo.”

    (fonte: Cisterna Volley) LEGGI TUTTO

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    Bryan Argilagos sarà il vice Giannelli a Perugia: “L’ambizione è esordire in Superlega”

    Bryan Argilagos è un nuovo giocatore della Sir Susa Vim Perugia. Il giovanissimo palleggiatore italo-cubano (di passaporto italiano) sarà il vice di Simone Giannelli ed è pronto a vivere a Perugia la sua prima stagione nel campionato di Superlega.

    Classe 2007, 18 anni appena compiuti lo scorso 26 gennaio, Bryan arriva dal Volley Treviso, club con il quale ha giocato cinque stagioni consecutive di cui l’ultima in serie B. 

    La chiamata della Sir rappresenta un salto importante nella sua carriera: “Sicuramente ricevere la chiamata da Perugia è stato molto inaspettato, si tratta comunque della squadra più forte d’Europa e tra le migliori al mondo, per me rappresenta fonte d’orgoglio e mi ripaga per tutti gli sforzi fatti in questi anni ma non è certo un punto di arrivo, data anche la mia giovane età”.

    Bryan è pronto ad unirsi al gruppo bianconero e a dare il suo contributo in una stagione in cui i Block Devils saranno chiamati a competere per ben cinque trofei. Figlio dello schiacciatore cubano Alexeis Argilagos, che nel campionato italiano ha militato per sei stagioni in A2 ed è attualmente allenatore.

    Bryan si dichiara pronto a vivere questa nuova esperienza con la volontà di imparare il più possibile dallo staff tecnico e dai suoi compagni: “Da questa stagione mi aspetto di migliorare prima di tutto fisicamente e tecnicamente cercherò di mettere nel bagaglio quanti più consigli possibili dagli allenatori e dai grandi campioni con i quali giocherò, le mia ambizione più grande sarebbe di esordire in Superlega, credo sia il sogno di tutti i pallavolisti che amano questo sport e mi piacerebbe essere d’aiuto alla squadra sotto qualsiasi punto di vista”.

    Bryan sarà il compagno di reparto di Simone Giannelli, a cui è accomunato, a livello di caratteristiche fisiche, dall’altezza. Per quanto riguarda le sue doti tecniche il giovane regista si presenta così: “Io faccio il palleggiatore sarebbe strano non dire un buon palleggio, essendo anche alto 2 metri me la cavo anche a muro però certamente tutto da migliorare!”.

    (fonte: Sir Susa Vim Perugia) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina riporta in Italia Lazar Koprivica: “Felice di tornare a misurarmi con i migliori”

    Nuovo annuncio in casa Yuasa Battery: a completare il reparto schiacciatori per la stagione 2025-26 di Superlega arriva infatti nel fermano Lazar Koprivica, esperto schiacciatore serbo (classe ‘91), autentico specialista dei fondamentali di seconda linea nonostante i due metri di altezza. Con Fedrizzi, Tatarov e Magalini, Koprivica andrà a completare un reparto che rappresenta un bel mix in termini di età ed esperienze, ma anche di caratteristiche tecniche.

    “Quando sono stato contattato dal club – le prime parole di Koprivica da neo-grottese – ero molto emozionato, non è per me la prima esperienza in Italia ma sono davvero felice di poter tornare a misurarmi con i migliori giocatori del mondo e nel miglior campionato del mondo.” 

    Un primo aspetto interessante della chiacchierata di benvenuto affrontata con il giocatore serbo è rappresentato dal fatto che la storia sportiva di Grottazzolina, nella sua unicità, sta davvero facendo il giro del mondo: “Siamo legati da una sincera amicizia con Dusan (Petkovic ndr), per cui ci seguiamo a vicenda nelle rispettive stagioni. Così ho avuto modo di scoprire un po’ l’incredibile storia sportiva di Grottazzolina, credo unica e difficilmente replicabile. Farò del mio meglio per aiutare la squadra a raggiungere i nostri obiettivi in questa stagione.”

    Una storia da film, disse l’onorevole (ed ex ct della nazionale di volley) Mauro Berruto ai tempi della promozione, un film che evidentemente attira anche giocatori importanti, volenterosi di prenderne parte e di contribuire a scrivere, sempre a piccoli passi, un nuovo capitolo di quella storia.

    Non fa eccezione Lazar Koprivica, che a dispetto di un nome forse meno noto di altri nel panorama pallavolistico italiano, è in realtà un giocatore dal curriculum importante: cresciuto pallavolisticamente nella prestigiosa “cantèra” della Stella Rossa di Belgrado, dove disputa anche le sue prime sette stagioni in massima serie, nel 2015 arriva la prima chiamata estera, e vola al Rennes, in Francia. Da lì inizia il suo girovagare per l’Europa, con esperienze nei massimi campionati di Romania e Grecia. Nel 2017 arriva anche la sua prima esperienza in Italia, a Padova (compagno di squadra di Andrea Canella, tra gli eroi che hanno contribuito a portare Grottazzolina in Superlega). Quindi il ritorno in patria, in top club serbi come il Partizan e la Stella Rossa, con una parentesi anche a Kragujevac. Due anni fa arriva di nuovo la chiamata del Nizza, ancora in Ligue A francese. E ora, una nuova chiamata dall’Italia, a Grottazzolina, pronta ad accoglierlo come da par suo, con Koprivica che porterà con sé anche la famiglia cui è molto legato: “Inizialmente verrò da solo, ma dopo qualche settimana arriveranno anche mia moglie e mio figlio.”

    Quattro campionati serbi, quattro Supercoppe e quattro Coppe di Serbia nel suo palmares, oltre a numerose presenze nelle coppe europee (Challenge, CEV e Champions League) e, nondimeno, un buon percorso in nazionale sin dalle giovanili. Due i campionati balcanici vinti in Under 21, categoria in cui porta a casa anche due medaglie di bronzo, all’europeo 2010 e al mondiale 2011. Due argenti a completare il curriculum giovanile con la selezione serba, agli Europei under 19 del 2009 e ai mondiali under 23 nel 2013. In nazionale maggiore partecipa, tra gli altri, agli European Games di Baku nel 2015 e alla VNL 2022 dove, come accaduto anche in altre parentesi con la sua Serbia, ricopre il ruolo di libero.

    “Il mio punto di forza è la ricezione” racconta Koprivica “fondamentale che mi consente di ricoprire diverse posizioni, come accaduto nelle mie ultime squadre. Di sicuro sono un atleta che punta molto sullo spirito di squadra, da questo punto di vista sento di poter dare tanto al gruppo di cui entrerò a far parte.”

    Descritto da tutti coloro che hanno avuto il piacere di condividerne lo spogliatoio come un ragazzo speciale, Koprivica è il classico elemento “aggiustatore”, il jolly che ogni coach apprezza per disponibilità e spirito di sacrificio. Un elemento esperto che va ad aggregarsi ad un gruppo, rinnovato per metà, che sta iniziando a solleticare l’interesse dei tifosi, che nel frattempo fremono in vista dell’imminente avvio della campagna abbonamenti.

    “Mi aspetto un campionato molto competitivo, dal momento in cui ho firmato con la Yuasa ho iniziato a prendere informazioni sugli altri roster in costruzione e devo dire che è incredibile come la Superlega italiana riesca ogni anno ad incrementare il proprio livello. Non sarà facile ottenere la salvezza in un contesto simile, non lo è mai stato in questo campionato. Posso però promettere ai tifosi che lotteremo ad ogni punto contro tutti, e che il loro supporto sarà molto importante per la riuscita dei nostri piani.”

    (fonte: Yuasa Battery Grottazzolina) LEGGI TUTTO

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    Un altro giovane bulgaro in Superlega: il centrale Boris Nachev giocherà a Padova

    Nuovo innesto al centro per la formazione bianconera. L’atleta bulgaro Boris Nachev vestirà la maglia di Sonepar Padova nella prossima stagione di SuperLega 2025/26. Classe 2004, 202 centimetri di altezza e originario di Varna, Nachev si unirà al roster padovano al termine degli impegni con la propria Nazionale.  

    Il ventunenne di Varna, attualmente impegnato con la Nazionale bulgara nella Volleyball Nations League, ha iniziato la preparazione per questo appuntamento a Sofia nell’ultima settimana di aprile e sta ora disputando in Canada le gare della VNL.

    Nato il 22 aprile 2004, Boris Nachev è cresciuto nella Cherno More di Varna, formazione che dalla stagione 2022/23 milita nella SuperLiga, la massima serie del campionato bulgaro. Il centrale originario di Varna ha indossato la maglia del club della sua città natale dal 2020/21 al 2024/25, distinguendosi progressivamente fino ad emergere come miglior schiacciatore della stagione 2024/25. 

    Nachev vanta numerose presenze con la maglia della Nazionale bulgara, sia nelle selezioni giovanili che in quella maggiore. Nel 2021 ha conquistato la medaglia d’argento ai Campionati mondiali U19, mentre nel 2022 ha ottenuto il bronzo al Campionato europeo U21 e un altro argento allo European Youth Olympic Festival U19. Con la Nazionale maggiore ha preso parte alla  Volleyball Nations League 2024, competizione in cui è attualmente impegnato anche quest’anno.

    Sulle sue sensazioni in vista dell’avvio di stagione, il centrale bulgaro ha dichiarato: “Mi sento alla grande e sono molto entusiasta per la mia prima stagione in SuperLega con Padova. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura in un campionato che rappresenta il massimo livello della pallavolo italiana. Sono davvero convinto che sarà un’esperienza preziosa per la mia crescita tecnica e personale”. 

    Parlando invece degli obiettivi stagionali, ha aggiunto: “Le mie aspettative sono di giocare una pallavolo autentica e di vincere il maggior numero possibile di partite nel corso del prossimo campionato. I miei obiettivi personali sono costruire una solida intesa con il gruppo, aspetto essenziale per contribuire ai traguardi stagionali della squadra. Ringrazio profondamente Padova per questa opportunità: auguro a tutto il team una stagione ricca di soddisfazioni e senza infortuni”.

    (fonte: Pallavolo Padova) LEGGI TUTTO

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    Matteo Staforini difenderà ancora i colori di Milano: “Mi auguro di crescere ancora”

    Matteo Staforini, classe 2003, resterà anche per la stagione 2025/26 all’Allianz Milano. Una conferma importante, che assieme a quella del collega di reparto, Damiano Catania, rappresenta anche nel prossimo campionato una delle due o tre coppie di liberi più forti della SuperLega. Un consolidamento significativo, voluto dal presidente Lucio Fusaro e dal direttore sportivo Fabio Lini – tra i primi a credere nel talento di Staforini – per garantire continuità e qualità a un reparto fondamentale.

    Per Staforini sarà la quarta stagione con il Powervolley, dopo l’ultima, e quelle dal 2020 al 2022, prima delle esperienze a Cisterna e Cuneo. Con Allianz Milano ha vinto una Challenge Cup, con la nazionale Under 20 l’oro europeo. Bergamasco, cresciuto pallavolisticamente nei Diavoli Rosa, è una pedina importante dentro e fuori dal campo. Ecco perché ha scelto di giocare ancora all’ombra della Madonnina.

    Matteo, intanto cosa ti ha convinto a restare a Milano per un’altra stagione, nonostante le offerte ricevute da altri club? “Credo il mio desiderio di realizzarmi sportivamente in quella che considero la mia città, la quale mi ha visto crescere. Non vedo l’ora di giocare di nuovo nel nostro Allianz Cloud e davanti ai nostri tifosi”.

    Cosa ti aspetti da te stesso in questa nuova stagione in maglia Allianz? E quali saranno gli obiettivi della squadra? “Personalmente, mi auguro di crescere ancora, innanzitutto come persona e poi, ovviamente, come atleta, portando il mio bagaglio pallavolistico a un livello successivo. Per quanto riguarda gli obiettivi di squadra, li fisseremo insieme al coach Piazza quando inizierà la stagione. Sarà importante trovare in fretta le giuste alchimia e complicità per affrontare anche i momenti di difficoltà consapevoli di ciò che siamo come squadra”.

    Il roster è cambiato molto e si è ulteriormente ringiovanito, senza due senatori come Piano e KK: che ruolo avrai tu anche nello spogliatoio? “Sì, Matte e KK erano compagni e personalità forti nel gruppo. Ma sono altrettanto convinto che i nuovi arrivi, come Fernando o Di Martino, dall’esperienza consolidata, potranno portare tanto. Io cercherò, assieme ai compagni della passata stagione, di trasmettere ai nuovi cosa significa indossare questa maglia, giocare per questa città e per i nostri tifosi”.

    Bergamasco di nascita e milanese d’adozione: cosa significa per te vivere e giocare qui? “Milano ormai posso considerarla una seconda casa: sarà il mio quarto anno qui. Ho fatto due anni di scuola, la maturità, sono cresciuto come persona e come atleta. Ho costruito qui amicizie importanti… e questa città non mi annoia mai”.

    C’è un messaggio che vuoi mandare alla curva biancorossa e ai tifosi? “Assolutamente sì. Ai tifosi, in particolare alla nostra Curva, voglio dire che sarà una stagione lunga e impegnativa, ma con il vostro supporto ogni partita sarà più facile. Non vedo l’ora di vedervi al palazzetto, a sostenere, gioire e soffrire insieme a noi”.

    (fonte: Allianz Milano) LEGGI TUTTO

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    Tutto vero, Gabriele Di Martino all’Allianz Milano: “Qui per fare bene. Bello ritrovare Cachopa”

    Esperienza e qualità al centro, Allianz Milano accoglie Gabriele Di Martino, centrale di assoluto valore che va a rafforzare il reparto di coach Roberto Piazza. Come avevamo anticipato, l’arrivo del centrale romano classe 1997, 1,99 m per 93 kg, si inserisce all’interno di uno scambio con Monza dove approderà invece Jacopo Larizza facendo il percorso inverso. Giocatore completo, maturo e affidabile, Di Martino porta in dote 273 presenze in Serie A in dieci campionati, di cui otto di SuperLega.

    Il suo 2024/25 è stato complicato, ma è stato proprio Di Martino a mettere a terra il muro finale della salvezza con una prestazione con l’85% in attacco. Grande lettura a muro, attacco solido, visione di gioco e una crescita costante che lo ha portato a essere uno dei centrali più apprezzati del panorama italiano. Dal 2021 fa parte anche del gruppo azzurro allargato. Il presidente Lucio Fusaro ha accolto il suo arrivo parlando di “un innesto importante, che aggiunge carisma e solidità”, mentre il diesse Fabio Lini sottolinea “l’affidabilità, l’intelligenza tattica e la fame di un giocatore che vuole tornare protagonista”. Di seguito le prime parole di Gabriele Di Martino rilasciate all’ufficio stampa della sua nuova squadra.

    Gabriele, benvenuto a Milano. Partiamo con le domande: chi è Di Martino dentro e fuori dal campo?

    “Iniziamo da fuori dal campo, credo di essere una persona molto semplice e gentile. La mia caratteristica principale è la capacità di stare bene con la gente, con i tifosi, che non vedo l’ora di incontrare, e con tutto il gruppo squadra. Mi piace la condivisione del tempo e delle idee. La ritengo uno strumento fondamentale per raggiungere gli obiettivi prefissati. Piccoli e grandi obiettivi che si possono raggiungere solo con una squadra unita, con lo staff e tutto l’organico societario. Se parliamo di dentro il campo, ecco… mi trasformo un po’. Sono un giocatore molto fastidioso per gli avversari e con le mie prestazioni credo di aver dimostrato in questi anni di valere”.

    Negli ultimi anni sei stato avversario dell’Allianz con la maglia di Monza e prima con quella di Taranto, Sora, Piacenza e Molfetta. Che impressione ti ha fatto Milano da fuori? E cosa ti ha convinto ad accettare la proposta?“Sono veramente contento di far parte di questo progetto Allianz Milano. L’ho visto crescere negli anni, è vero. Soprattutto giocando a Monza sono stato testimone del continuo miglioramento. Ritengo che per la prossima stagione la squadra sia completa in tutti i reparti, guidata da un grande allenatore, che non scopro certo io”.

    In cabina di regia ritrovi Cachopa, un palleggiatore che conosci bene: quanto pesa questa continuità per un centrale come te?

    “Ritrovo Fernando e sono molto contento. Penso che sia uno dei palleggiatori più forti al mondo. È brasiliano, abbiamo giocato insieme due campionati, quasi tre visto che nella prima stagione lui era infortunato. Abbiamo raggiunto insieme degli obiettivi pazzeschi, tre finali: Scudetto, Coppa Italia e Challenge Cup”.

    foto Lega Volley

    Hai già sentito coach Piazza?

    “Non abbiamo ancora avuto l’occasione, ma ripeto, stiamo parlando di uno degli allenatori più tecnici e dedicati interamente al nostro sport. Ha un’esperienza internazionale incredibile, sono e sarò a suo completo servizio”.

    Che idea ti sei fatto del gruppo e del progetto Allianz Milano?

    “Milano vive da anni sempre in crescita. Ritengo che sia una società veramente ambiziosa. Arrivare sempre lì e combattere per delle finali non è da tutti, ma è anche motivo di provare a fare meglio sempre meglio. L’anno scorso io non ho vissuto un grande campionato, mentre nella stagione precedente ho provato quella bella emozione di arrivare fino in fondo. Ti assicuro che da giocatore è una cosa bellissima. E’ emozionante misurarsi alla pari contro squadre che per storia e budget da tempo dominano nel mondo come Perugia, Trento, Civitanova e Modena”.Obiettivi personali e di squadra: che stagione ti immagini con l’Allianz? Proverai anche a riprenderti la Nazionale?“Gli obiettivi, per me, devo essere sempre di gruppo. Ritengo che sia importantissimo fin dall’inizio creare una coesione tra tutti. La coesione dentro il campo poi arriva in automatico. Credo molto nel team anche fuori dai momenti di pallavolo. Gli obiettivi sono arrivare a giocarci delle finali. Una volta raggiunte, a livello personale, mi piacerebbe anche vincerle. Se penso alla Nazionale? Certo, mettere la maglia azzurra e rappresentare l’Italia è sempre motivo di massimo orgoglio. Tutto passa però anche dai risultati che ottieni nell’arco della stagione con il club. Noi credo abbiamo tutti gli strumenti e i giocatori per scrivere una bella stagione”.

    (fonte: Powervolley) LEGGI TUTTO