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    “Il Discorso del Re”, tutta la forza e la fragilità di Lewis Hamilton

    La settimana del Gran Premio di Singapore di Formula 1 è stata impreziosita da un’intervista esclusiva che, Mara Sangiorgio di Sky Sport F1, ha realizzato a Lewis Hamilton. Nello speciale “Il Discorso del Re”, che trovate in programmazione su Sky Sport ed è disponibile anche on demand, il sette volte campione del mondo F1 parla del suo antagonismo con Max Verstappen, dei suoi obiettivi futuri dopo il rinnovo di contratto con Mercedes ma anche delle sue paure, dei suoi pensieri più profondi, del suo modo di essere, di porsi e di vedersi.
    Insomma un bellissimo momento di apertura, quasi una confidenza personale da parte di Hamilton che vede inevitabilmente avvicinarsi il giorno in cui dovrà appendere il casco al chiodo e, come ogni atleta, si dovrà porre la domanda fatica: “E ora, cosa farò?”. Per ora Lewis pare non avere ancora una risposta, visto che non ha confermato di voler chiudere la carriera di pilota in Mercedes!
    Riportiamo qui sotto un solo passaggio dell’intervista ma consigliamo di guardarla in TV, prestando molta attenzione a tutti i particolari.
    I COMPAGNI DI SQUADRA
    “Non ho certo avuto la vita facile con i miei compagni – ha raccontato Hamilton -, come invece capita a Verstappen. Ci pensavo correndo, a come i media possono raccontare una cosa. Quando in qualifica rifilato 5-6 decimi a Bottas, non dicevano la stessa di oggi, quando Max batte Perez. E’ tutto molto gonfiato. La mia opinione è che ho avuto compagni molto più forti di quanto abbia avuto Max: Bottas, Button, Alonso, Russell (dimenticando, forse volutamente Rosberg per poi aggiungerlo dicendo che sono stati troppi, ndr). Sono stati piloti molto forti e costanti: Verstappen non corre contro nessuno di così forte”.

    L’intervista di Mara Sangiorgio, al di là di quello che vi abbiamo “raccontato” noi in questo articolo è tutta la guardare, da ascoltare, per cogliere le espressioni di Hamilton, il modo con il quale approccia le risposte, le sue pause, il suo linguaggio del corpo. Proprio per questo, qui sotto potete trovare tutti gli orari della programmazione de “Il Discorso del Re” sui canali Sky.
    “Il Discorso del Re” – La programmazione Sky Sport
    Giovedì 14 settembreOre 10:25 | Sky Sport F1 (207)Ore 16:25 | Sky Sport F1 (207)
    Venerdì 15 settembreOre 13:00 | Sky Sport F1 (207)Ore 17:45 | Sky Sport F1 (207)
    Sabato 16 settembreOre 21:45 | Sky Sport F1 (207)
    Domenica 17 settembreOre 18:45 | Sky Sport F1 (207) LEGGI TUTTO

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    F1, Gran Premio di Singapore: numeri e curiosità

    La Formula 1 ha lasciato l’Europa per fare rotta sull’Asia, dove andranno in scena le prossime tre gare. Prima di raggiungere il Qatar a inizio ottobre, infatti, nelle due settimane a venire si correrà in estremo oriente, per la precisione a Singapore e in Giappone.
    Il circuito di Marina Bay, nella città stato confinante con la Malesia, è ormai un classico moderno del campionato. Ha infatti debuttato nel 2008 – quando è diventato il primo evento disputato interamente in notturna – ed è sempre stato presente in calendario fuorché nel biennio 2020-2021 a causa della pandemia.
    GP di Singapore: numeri e curiosità
    1. Le medaglie d’oro olimpiche vinte da Singapore. Si tratta di un Paese nel quale gli abitanti sono particolarmente impegnati nello sport: circa il 60% delle persone under 50 ne pratica uno. Ciononostante, dato il limitato numero di abitanti, i successi internazionali sono ridotti. L’unica medaglia d’oro è stata vinta ai Giochi di Rio dal nuotatore Joseph Schooling nei 100 metri farfalla. Altre quattro le medaglie olimpiche conquistate: due argenti – nel tennistavolo e nel sollevamento pesi – e due bronzi (entrambi nel tennistavolo).
    6. Le versioni del tracciato di Marina Bay in appena 14 edizioni del Gran Premio di Singapore. La prima, nel 2008, si corse su un tracciato di 5.067 metri, che si allungò a 5.073 l’anno seguente. Nel 2013 venne rimossa la chicane Sling e la lunghezza scese a 5.065. Misure invariate nel 2015 anche se vennero riprofilate le curve 11 e 13, mentre con le piccole modifiche apportate alla 16 e alla 17 nel 2018 il circuito scese a 5.063 metri. Quest’anno viene introdotto il cambiamento più importante: spariscono le curve dalla 16 alla 19 e il tratto diventa completamente rettilineo facendo scendere la lunghezza sotto i 5 km, e precisamente a 4.940 metri.

    17. La posizione del piatto nazionale di Singapore, il chili crab, nella classifica della guida turistica Lonely Planet dedicata alle venti ricette più buone al mondo. Questa pietanza è assai complessa da preparare ed è ideale per chi ama il piccante e il sapore dei crostacei. Vi basti sapere che tra gli ingredienti abbiamo, oltre al granchio stesso, scalogno, zenzero, aglio e peperoncino, brodo di pesce, concentrato di pomodoro, salsa al peperoncino, sale, zucchero, amido di mais, uovo, cipollotto e prezzemolo cinese. Tanti auguri se pensate di poter riprodurre il piatto a casa vostra….
    30. Le vittorie in gare di serie automobilistiche internazionali del pilota più importante di Singapore. Si tratta di Mok Weng Sun, tre volte campione del GT Asia e vincitore di una gara nel World Endurance Championship, a Silverstone nel 2017, con la Ferrari 488 GTE del team Clearwater Racing.
    152. La lunghezza in metri della piscina dello sky deck del Marina Bay Sands, la piscina sopraelevata più lunga del mondo, nonché la più grande piscina a sfioro su un tetto. Offre viste quasi infinite della città dal 57° piano, ovviamente è esclusiva, aperta solo agli ospiti dell’hotel, e per accedervi è necessaria la chiave di una camera. LEGGI TUTTO

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    F1, Fred Vasseur spiega cosa servirà alla Ferrari a Singapore

    Cosa serve alla Scuderia Ferrari per far bene al Gran Premio di Singapore? Lo spiega Fred Vasseur, alla vigilia dell’appuntamento sul circuito di Marina Bay.

    “Torniamo in pista su un circuito completamente diverso da Monza”, ha detto il Team Principal della Ferrari, che poi ha aggiunto: “La pista di Marina Bay richiede infatti grande carico aerodinamico, una vettura particolarmente efficace in trazione e ben bilanciata per permettere ai piloti di avere la giusta confidenza tra i muretti”.
    Vasseur, parlando dei suoi piloti ha detto: “Trattandosi di un tracciato cittadino, il pilota a Singapore può fare una differenza ancora maggiore: abbiamo preparato al meglio la gara al simulatore e metteremo in condizione Carlos e Charles di girare il più possibile, cercando di massimizzare il potenziale della SF-23”.

    E infine, sulla scia dell’ottima performance del Gran Premio d’Italia, Vasseur ha poi chiuso dicendo: “Veniamo da una gara di Monza esaltante, vogliamo continuare questo trend positivo e raccogliere un buon bottino di punti anche a Singapore”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Vasseur carico per Singapore: “Continuiamo il trend positivo”

    Vasseur: “Il pilota fa differenza”
    Il team principal della Ferrari, Frederic Vasseur, in vista del Gran Premio di Singapore 2023, ha fissato l’obiettivo per i due piloti Charles Leclerc e Carlos Sainz: “Siamo pronti per scendere in pista su un circuito completamente diverso da Monza. Visto che è un tracciato cittadino, il pilota a Singapore può fare una differenza ancora maggiore. Per questo motivo abbiamo preparato al meglio la gara al simulatore e metteremo in condizione Carlos e Charles di girare il più possibile. Veniamo da una gara di Monza esaltante, vogliamo continuare questo trend positivo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Strategie e gomme Pirelli sul nuovo circuito di Singapore

    Il layout del circuito di Singapore è stato modificato: la sezione tra la curva 16 e 19 è infatti diventata un lungo rettilineo di circa 400 metri. Le scelte di Pirelli e come potrebbero cambiano le strategie.Pirelli, Gp Singapore F1 2023

    Come per i precedenti circuiti cittadini, anche a Singapore si correrà con il tris di mescole più morbide della gamma Pirelli. La C3 verrà utilizzata come P Zero White hard, C4 come P Zero Yellow medium e C5 come P Zero Red soft.
    Il Gran Premio di Singapore si corre in notturna con partenza alle 20 ora locale. L’elevata umidità, le alte temperature e la difficoltà nella dispersione del calore a causa dei muretti che delimitano il tracciato rendono la gara molto impegnativa per i piloti a livello fisico.
    Il layout del circuito è stato modificato: la sezione tra la curva 16 e 19 è infatti diventata un lungo rettilineo di circa 397 metri. La modifica ha ridotto il numero di curve da 23 a 19 e la lunghezza totale della pista a 4,940 km (rispetto ai precedenti 5,063 km). I giri da percorrere in gara saranno 62, uno in più rispetto all’ultima edizione.
    Il circuito di Marina Bay è caratterizzato dalla presenza di tanti elementi – strisce e tombini – che contraddistinguono le strade utilizzate dalla viabilità pubblica, il che può variare in alcuni punti il livello di aderenza dell’asfalto, soprattutto in caso di pioggia.
    La sosta unica è nettamente la favorita, anche perché il tempo perso nel pit-stop (circa 28”) è il più elevato della stagione, insieme a quello di Imola. La mescola più dura a disposizione è solitamente, in condizioni di asciutto, la grande protagonista della gara.
    Come per altri circuiti cittadini, la posizione in griglia di solito è fondamentale per raggiungere un buon piazzamento sotto la bandiera a scacchi, vista le limitate possibilità di sorpasso. Il risultato delle qualifiche si rispecchia spesso in quello finale.
    L’anno scorso la partenza della gara fu rimandata di un’ora a causa di un nubifragio che si abbatté su Marina Bay pochi minuti prima dell’apertura della griglia. Le monoposto iniziarono la gara montando le gomme intermedie per poi passare, in concomitanza con una Virtual Safety Car, alle Medium e alle Soft.
    La prima edizione del Gran Premio di Singapore si disputò nel 2008. Da allora si è corso sul tracciato di Marina Bay per altre 12 volte, ad eccezione del biennio 2020-2021, a causa della pandemia. Cinque piloti hanno conquistato il successo in questa gara: Sebastian Vettel (5), Lewis Hamilton (4), Fernando Alonso (2), Nico Rosberg e Sergio Perez (1 ciascuna). Le squadra con più vittorie sono la Mercedes e la Red Bull (4) mentre la Ferrari è quella che più volte (6) ha messo un pilota in pole position.

    MARIO ISOLA – DIRETTORE MOTORSPORT PIRELLI
    “A Singapore prende il via la fase finale di questa lunga stagione, che porterà la Formula 1 a correre in tre continenti e 16 fusi orari. Il Gran Premio nella città-Stato di Singapore è stato il primo a svolgersi sotto la luce artificiale, aprendo una strada poi seguita – in tutto o in parte – da altre gare. Dal punto di vista tecnico, quella di Marina Bay è una tipica pista cittadina, molto tortuosa (sono 19 le curve, molte a 90° C) e con pochissime vie di fuga: anche un piccolo errore può essere pagato a caro prezzo. Dal punto di vista aerodinamico, le caratteristiche della pista impongono la scelta di una configurazione ad alto carico. Quest’anno fa il suo debutto un’importante novità nel tracciato, determinata da una serie di interventi edilizi nella zona di Marina Bay: la sezione originariamente compresa fra le curve 16 e 19 è diventata infatti un rettilineo lungo quasi 400 metri. La modifica renderà sicuramente il circuito più veloce, sia perché la lunghezza totale scende sotto i cinque chilometri sia perché sarà decisamente più filante. Da valutare se la modifica avrà un impatto sulle strategie, anche perché – almeno sulla carta – potrebbe anche essere stata creata un’opportunità per i sorpassi, fino ad oggi molto difficili a meno di non avere un grande margine di vantaggio in termini di prestazione”.
    “Lo stress sui pneumatici non è particolarmente elevato in termini di carichi mentre particolare attenzione dovrà essere data alla gestione dell’asse posteriore, messo a dura prova in fase di trazione in uscita dalle curve lente. Le temperature sono solitamente piuttosto elevate e costanti, trovandosi Singapore a pochi chilometri (circa 150) dall’Equatore, il che aumenta il rischio di surriscaldamento, tanto delle gomme quanto di tutte le parti meccaniche della monoposto, senza dimenticare peraltro l’elemento determinante in una corsa automobilistica, vale a dire il pilota”. LEGGI TUTTO

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    F1, diretta tv GP Singapore 2023: orari e programmazione

    ROMA – Archiviata la gara corsa a Monza, che ha visto il decimo successo consecutivo di un inarrestabile Max Verstappen, la Formula 1 è pronta per il Gran Premio di Singapore 2023. Le Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz sperano di confermarsi sul podio, in particolar modo lo spagnolo che sul tracciato italiano è riuscito a salirci per la prima volta in questa stagione. Si comincia venerdì 15 settembre alle ore 11:30 con la prima sessione di prove libere, mentre alle 15:00 ci sarà la seconda sessione di libere. Nella giornata di sabato 16 settembre alle ore 11:30 spazio alla terza sessione di prove libere, mentre in seguito, alle 15:00, in pista per le qualifiche. Domenica 17 settembre l’atteso appuntamento con la gara alle ore 14:00.
    F1, come vedere il GP Singapore in tv                        
    Il Gran Premio di Singapore 2023 di Formula 1 sarà trasmesso in versione integrale su Sky Sport Uno (canale 201) e Sky Sport Formula 1 (canale 207), mentre lo streaming sarà affidato a SkyGo e NOW. E’ prevista anche la trasmissione in chiaro su TV8 in differita per le qualifiche di sabato 16 settembre alle ore 18:00 e la gara di domenica 17 settembre alle ore 18:00. Infine, come di consueto, su tuttosport.com sarà possibile seguire il live della gara sulla pista asiatica. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, a Suzuka per andare oltre il caso budget cap

    TORINO – La Formula 1 che è volata in Giappone per il GP che si corre a Suzuka è pervasa da mille tensioni. Si attende il responso della Fia sugli eventuali sforamenti al budget cap. In molti sostengono che una spesa extra anche solo di 4 o 5 milioni (su 145) significano molto in termini di prestazioni, è la differenza che intercorre tra vincere e perdere. Il pronunciamento federale (se non ci saranno altri ritardi che, a questo punto, sarebbero davvero duri da digerire per tutte le squadre, quelle in regola e quelle non) dovrebbe mettere un punto fermo. Si vedrà con quali risultati, tanto più che il regolamento non stabilisce con esattezza quali siano le pene per chi abbia eventualmente speso troppo.
    PASSO AVANTI – In tutto questo, c’è un Mondiale che – a differenza dell’anno scorso – con ogni probabilità si chiuderà in fretta, forse già in Giappone. Un Mondiale che Verstappen, a parte ogni considerazione sul budget, ha meritato di vincere. La Ferrari ha compiuto un passo in avanti molto grande dall’anno scorso, ma non sufficientemente grande dall’avere costanza di rendimento e soprattutto “passo gara” al livello di quello della Red Bull. E tuttavia, dopo la buona prova a Singapore, potrebbe ripetersi proprio a Suzuka, pur considerando che la pista ha caratteristiche completamente diverse. LEGGI TUTTO