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    Domotek, una stagione da sogno: parla la Dirigente Pratticò

    Reggio Calabria – Una stagione indimenticabile, un sogno sfiorato e un’ondata di emozioni che ha riacceso l’amore per la pallavolo a Reggio Calabria. A raccontare questa favola sportiva è Patrizia Pratticò, dirigente della Domotek Volley e componente del trio in rosa della dirigenza amaranto insieme a Valeria Pellegrino e Palma Spadaro.«È stata una stagione che porterò nel cuore – esordisce Pratticò –, ricca di emozioni, un susseguirsi domenica dopo domenica di momenti incredibili. Siamo partiti con l’obiettivo della salvezza e abbiamo quasi toccato il sogno della Serie A2, uscendo a testa alta. L’ultima partita è stata forse la più bella in assoluto: vedere il PalaCalafiore gremito, con tutto quell’entusiasmo, è stato meraviglioso. La Domotek è riuscita a riaccendere la passione di Reggio Calabria per la pallavolo».
    Un successo collettivo, come sottolinea la dirigente: «Ognuno ha dato il suo contributo, io nel mio piccolo, i giocatori, lo staff. Ringrazio il mister Antonio Polimeni per l’opportunità di far parte di questa grande famiglia».
    La “squadra nella squadra”
Pratticò ha avuto un ruolo speciale: responsabile degli addetti al campo, il cosiddetto team degli “asciughino”. «Sono ragazzi meravigliosi – racconta con affetto –, instancabili, sempre pronti a dare una mano. Mi hanno conquistato dal primo giorno. All’ultima partita hanno voluto una maglietta con una dedica speciale e il logo della Domotek sul cuore: segno che torneranno anche il prossimo anno».La Domotek ha conquistato Reggio Calabria: «I ragazzi vengono fermati per strada, sono diventati dei beniamini. Anche quelli provenienti da altre città non vorrebbero più andare via». Una favola sportiva che Pratticò spera possa crescere ancora: «Mi auguro che il prossimo anno il PalaCalafiore sia ancora più pieno: la Domotek, la pallavolo e tutta la città se lo meritano».Tra i momenti più emozionanti, Pratticò ricorda soprattutto l’ultima partita, ma anche le imprese di Saverio De Santis nei recuperi, le schiacciate del capitano Laganà e le prestazioni del palleggiatore Lorenzo Esposito, Enrico Lazzaretto ma non solo. «Il punto di forza di questa squadra – aggiunge – è stata l’unione. Il mister Polimeni ha saputo superare ogni ostacolo, circondandosi di persone competenti come Cesare Pellegrino, creando un gruppo straordinario. Questo è stato il segreto del nostro successo».
    Conclusa la stagione, resta la gratitudine e l’orgoglio: «Grazie a tutti, soprattutto ai tifosi. E alla prossima!».La Domotek Volley ha scritto una pagina indelebile nello sport reggino, e il futuro promette nuove emozioni.
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    Schiro indica la via: «Trasformiamo la pressione in energia positiva»

    Il borsone per la trasferta in Campania è ormai pronto: all’interno, i rinoceronti non dovranno mettere solo il materiale sportivo, ma anche e soprattutto un carico di energia, coraggio e sana sfrontatezza. Componenti utili, anzi, determinanti, in vista di gara 3 della finale playoff di Serie A3 Credem Banca. Una sfida che andrà in scena al PalaTigliana, domenica 4 maggio (ore 19). Contro la Romeo Sorrento, si riparte da una situazione di perfetto equilibrio: una vittoria per parte. E ora il Belluno Volley è chiamato a replicare l’impresa della sera di Pasqua, quando è riuscito a spuntarla al tie-break.
    IMPERATIVO – Cancellare il passivo in tre parziali, maturato nel secondo atto alla VHV Arena, è l’imperativo categorico per chiunque. Pure per Andrea Schiro: «L’ultima sfida ci ha insegnato quanto sia importante rimanere concentrati dall’inizio alla fine. Ogni calo, anche minimo, può ribaltare l’inerzia del match. Abbiamo capito, in particolare, che dobbiamo imporre il nostro ritmo, senza alcuna pausa». Punto e a capo, quindi: «Gli episodi negativi non dovranno condizionarci. A volte, invece, ci siamo disuniti dopo qualche punto subito. E questo ha favorito il rientro dei nostri avversari: in partita e nella serie. Insomma, è necessario rimanere compatti. A maggior ragione nelle fasi più difficili».
    COLPO SU COLPO – Schiro ha le idee chiare rispetto al piano di gara 3: «Servirà lucidità nei momenti chiave, unita a una particolare attenzione al servizio e alla fase muro-difesa. Sappiamo che il pubblico biancoverde sarà caldo, quindi dovremo essere bravi a trasformare la pressione in energia positiva». Al PalaTigliana è facile prevedere un duello ad alto voltaggio, in cui verrà sfoderato il simbolico elmetto pallavolistico: «Mi aspetto una partita combattuta, tesa e intensa – riprende lo schiacciatole originario di Thiene e sbocciato nella Pallavolo Padova -. Loro vorranno sfruttare il fattore campo, ma noi siamo pronti a rispondere colpo su colpo. Ci sarà da lottare su ogni pallone».
    SENSAZIONE UNICA – Allargando l’orizzonte, Schiro si gode una fase della stagione elettrizzante, utile pure per il processo di crescita di ogni singolo atleta: «Vivere una finale playoff è una sensazione unica. Sai di giocarti tutto e questo ti spinge a dare ancora di più. C’è adrenalina, oltre a una ferma concentrazione e a un pizzico di emozione. È il momento che aspettavo da un’intera annata». LEGGI TUTTO

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    EnergyTime Spike Devils, con Brugherio per la salvezza

    Con la salvezza ad un passo. Gli EnergyTime Spike Devils Campobasso riabbracciano lo scenario del PalaVazzieri dove, per la penultima giornata della poule playoff, sono chiamati ad affrontare il Brugherio con contesa anticipata di un’ora (dalla canonica collocazione alle 18 alle 17) nel tradizionale contesto, invece, del sabato: nella circostanza il primo del mese di maggio.
    Dopo che l’ottava (e terzultima) giornata – svoltasi a livello infrasettimanale giovedì primo maggio – del girone playout ha mantenuto i rossoblù al secondo posto in classifica e sancito, dopo la permanenza matematica del Castellana Grotte arrivata domenica scorsa, la retrocessione matematica di Napoli ed Ancona, i campobassani hanno ora ad un solo punto di distacco proprio i brianzoli che troveranno sul parquet del PalaVazzieri.
    Un exploit da tre punti – ossia per 3-0 o per 3-1 – regalerebbe al sei più uno del capoluogo di regione la permanenza in categoria perché non più raggiungibile proprio dal Brugherio, unica formazione ancora in lotta per un posto nella Serie A3 Credem Banca.
    «Abbiamo il match point tra le nostre mani – spiega alla vigilia il tecnico dei rossoblù Giuseppe Bua – perché, adesso, come volevamo da tempo, siamo noi artefici del nostro percorso. Dovremo affrontare il match nel migliore dei modi».
    Di fronte, i campobassani troveranno un’antagonista con tanti elementi giovani di belle speranze. «Una squadra junior – aggiunge il trainer dei campobassani – è sempre molto complicata, perché vive di entusiasmo e può dar vita a momenti di grande pallavolo alternati a cali di prestazione. Saranno complicati da affrontare e sarà determinante tenere alta la concentrazione in ricezione ed attacco perché loro, senza meno, non avranno problemi nel liberare il braccio al servizio, pur disimpegnandosi in esterna. Il nostro cambio palla dovrà essere sistematico e, in fase break, dovremo riuscire a centrare quei margini che potranno esserci utili».
    Da un punto vista complessivo, il gruppo rossoblù è «in buone condizioni e si sta allenando al meglio. Siamo pronti per questa contesa ed auspichiamo – prosegue Bua – che il pubblico ci dia manforte. È vero, è stata un’annata avara di risultati, però abbiamo bisogno del loro supporto perché, assieme, centrando un exploit pieno potremmo garantirci la certezza di vivere un ultimo turno senza patemi. Come team, infatti, non vediamo l’ora di chiudere questa nostra postseason sinora semplicemente esaltante». LEGGI TUTTO

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    Gustinelli: “Al lavoro per un’Altotevere ancor più competitiva”

    Più volte è stato interpellato nel corso della stagione e anche nei momenti più difficili ci ha sempre messo la faccia. Poi, ha visto gratificato dai risultati il lavoro portato avanti e quindi al direttore sportivo della ErmGroup Volley Altotevere, Valdemaro Gustinelli, spetta il compito di stilare il bilancio di un’annata che fino a metà dicembre è stata la più complicata e da quel momento la più bella ed esaltante fra le tre che la squadra ha disputato nel campionato di Serie A3 Credem Banca. Anche perché la semifinale dei play-off è stato il traguardo finora migliore raggiunto dalla formazione biancazzurra. Gustinelli, ci pare d’obbligo iniziare con una considerazione di carattere generale. Che stagione è stata, quella appena conclusa, per la ErmGroup Altotevere? “Come detto più volte in altre sedi, c’è molta soddisfazione per il lavoro svolto e per i risultati ottenuti. Tutto questo, abbinato con una rinnovata certezza economica e con la concreta sensazione di aver raggiunto un’organizzazione societaria di alto livello, ci spinge a ripartire con grande entusiasmo per la stagione 2025/’26”. Qualche rammarico per l’epilogo dei play-off? “A distanza di due settimane da gara tre con Sorrento, rimane la stessa identica sensazione: abbiamo sfruttato male l’occasione che ci era capitata in gara uno. In quella circostanza, veramente, l’inerzia della partita era dalla nostra parte! Poi abbiamo disputato una gara due in casa di alto livello, ma nella “bella”, a parte il primo set, loro sono stati sempre superiori”. Ciò non scalfisce comunque i meriti di un’annata nella quale l’ancor giovane storia di questa società ha raggiunto il top in fatto di risultati. “Assolutamente sì: i ragazzi sono stati protagonisti di una seconda parte della stagione di altissimo livello e nei play off abbiamo “sublimato” questo lavoro. È chiaro che – come ci siamo detti spesso – l’occasione era di quelle “ghiotte”: c’era la sensazione di vivere dentro a una bolla quasi magica. Lo sport regala spesso occasioni del genere”. Ora è il momento di tracciare il bilancio: da cosa si riparte e soprattutto in che modo si riparte? “Il Volley Altotevere è estremamente organizzato, i “bilanci” consuntivi – specie quelli tecnici – erano già stati fatti prima dell’inizio dei play off. Si riparte dalla solidità di una società che, in preparazione al suo quarto anno di Serie A3, si presenta fin da adesso come una delle realtà più importanti di questo campionato, forte di risultati che – anno dopo anno – sono sempre migliorati, certificando la qualità del nostro progetto tecnico e di conseguenza del nostro staff. La cosa che ci siamo detti in questi giorni, a margine di tutta una serie di incontri, è che vogliamo continuare a crescere. Come spesso è accaduto in questi anni, sono io a comunicare il mio rinnovo (sorride, palesemente soddisfatto, il diesse n.d.a.) anche se non spetterebbe a me, ma la fiducia che la società ripone nei mei confronti è totale e io sono soddisfatto al 100% della mia collaborazione, quindi è stato semplice dirsi ancora di sì. Il passo successivo è quello di trovare l’accordo con lo staff tecnico che è stato confermato nella sua interezza”. Di conseguenza, la prima importante conferma è quella del trio Bartolini-Monaldi-Marra? “Per quello che mi concerne, sì! Ora dobbiamo mettere “nero su bianco”, ma abbiamo ampiamente parlato in questi giorni e quindi si dovrebbe trattare di una mera formalità. Il nostro staff tecnico è un valore aggiunto, i nostri tre tecnici hanno svolto un lavoro di primissimo livello: ne sono testimonianza la crescita esponenziale di Galiano, alla sua prima stagione in A3, così come quella di Biffi, che ha chiuso la stagione in un crescendo “rossiniano” e il ruolo di Carpita, che è stato fondamentale nel momento più importante della stagione; tutti elementi che testimoniano la bontà del lavoro svolto dai nostri tecnici e il motivo per il quale rimangono al centro del progetto. La gestione del recupero di Simone Marzolla e quella di Matteo Maiocchi – che, come l’opposto, veniva anch’egli da un intervento chirurgico – in collaborazione con lo staff sanitario-riabilitativo (altro plus di primissimo livello, che il dottor Gianluca Neri ha costruito e implementato nel corso di questi quattro anni) è un altro piccolo capolavoro dei nostri tecnici”. Domanda secca: quali obiettivi si pone il Volley Altotevere? “Ci sono tanti fattori che possono influire nel dichiarare gli intenti di inizio stagione. Prima ho parlato di una “rinnovata certezza economica”: sì – è vero – ripartiamo, ma dalle stesse basi economiche di quella appena trascorsa e senza portarci appresso “pendenze pregresse”, ma se vogliamo puntare a migliorare abbiamo bisogno di forze fresche dal punto di vista economico. Non è mio compito dover stigmatizzare tale necessità, ma sicuramente – come stiamo dicendo da tempo – urge una presa di posizione da parte di tutte le componenti sociali, politiche e imprenditoriali per sostenere un progetto che è un patrimonio dell’intera vallata. Ciò ribadito, vogliamo provare a portare la l’Altotevere in Serie A2”. Niente male come obiettivo: è quindi ambizioso? “Vogliamo alzare l’asticella, costruire un roster importante; partiamo da un’ottima base: i nostri atleti si sono qualificati come tra i migliori della categoria e allora contiamo di potenziare l’organico con innesti mirati nei ruoli in cui abbiamo evinto maggiori criticità, allargando la rosa e consci del fatto che avere dieci giocatori intercambiabili sia garanzia di competitività. La linea rimane sempre quella: giocatori giovani frizzanti, che sposano il nostro “verbo” con passione e che magari possano essere in un prossimo futuro le colonne di questo progetto tecnico. Ovvio che la bontà del nostro lavoro ci porta a essere appetibili anche nei confronti di atleti di un certo spessore, ragion per cui gli innesti saranno di qualità: gente che “mastica” la categoria, pedine giovani ma di qualità. Come sempre, cercheremo di dare un occhio alla “territorialità”, premiando quei profili che riteniamo utili alla categoria. È normale che, crescendo le ambizioni, anche le pressioni aumenteranno, ma voglio essere chiaro: la società e la sua proprietà non saranno mai legate strettamente ai risultati, come abbiamo già dimostrato quest’anno. I risultati si guardano alla fine, il nostro è un progetto biennale”. Stretto riserbo, ancora, sui nomi? “Non credo che ci sarà da attendere molto per cominciare a conoscere il volto della futura ErmGroup Altotevere. Inutile negare sin da ora che l’ossatura rimarrà quella della stagione scorsa, ma – ripeto – vi saranno innesti e pure importanti. Sicura è la conferma del libero Filippo Pochini, che ha un contratto biennale; nei prossimi giorni, poi, comunicheremo le varie posizioni. Certamente, come nelle precedenti stagioni, la società ha preso decisioni di comune accordo con lo staff tecnico nell’investimento sulla struttura logistica, il palasport di San Giustino, cercando di apportare le necessarie migliorie che serviranno ancora di più per rendere vincente il nostro progetto. Sono segnali importanti, quando si decidono determinati passaggi: significa guardare oltre, significa sentirsi forti, oltre ogni risultato”. E Valdemaro Gustinelli cosa si attende dalla stagione 2025/’26? “Il sottoscritto è qui per vincere. Non è animato da motivazioni economiche nè personali; stiamo costruendo assieme alla società, allo staff tecnico e a quello sanitario-riabilitativo un qualcosa di grande. Vorrei, in tutta sincerità, lasciare una traccia indelebile in una società che, attraverso la figura del suo amministratore delegato Claudio Bigi, mi ha permesso di tornare dentro questo mondo. Un mondo che ritengo mio al 100% e sono estremamente fiero di portare avanti quello che poteva sembrare un sogno, ma che può diventare realtà. E allora lo confesso: sì, Valdemaro Gustinelli vorrebbe dare il suo apporto alla ErmGroup Altotevere per salire in A2!”.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Volley Altotevere LEGGI TUTTO

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    Play Out A3 Credem Banca: Ancona e Napoli in B dopo la 3a di ritorno

    Giovedì 1° maggio 2025Play Out A3 Credem Banca: i risultati della 3a giornata di ritorno
    Play Out A3 Credem Banca3a giornata ritorno: Ancona e Napoli salutano la Serie A. Con Castellana già salva, a due turni dal termine la sfida salvezza riguarda ora Campobasso e Brugherio
    Risultati 3a giornata ritorno Play Out A3 Credem Banca: Gaia Energy Napoli – Diavoli Rosa Brugherio 2-3 (25-14, 22-25, 25-18, 19-25, 14-16)
    BCC Tecbus Castellana Grotte – The Begin Volley Ancona 3-0 (27-25, 25-15, 25-19)
    Riposa: EnergyTime Campobasso
    Le sconfitte di Napoli e Ancona nel 3° turno di ritorno del Girone Play Out A3 Credem Banca condannano alla retrocessione partenopei e dorici. Gaia Energy Napoli si batte con il coltello tra i denti, ma perde in casa al tie break contro i Diavoli Rosa Brugherio, mentre The Begin Volley Ancona cede in tre set sul campo della già salva BCC Tecbus Castellana Grotte, sempre più leader del raggruppamento. Con i pugliesi certi di restare nella categoria, ma ancora battaglieri, il secondo slot per la salvezza se lo giocheranno l’EnergyTime Campobasso, oggi ferma per il turno di riposo, e i giganti brianzoli di Brugherio, terzi in classifica con un punto di ritardo sui molisani.
    Gaia Energy Napoli – Diavoli Rosa Brugherio 2-3 (25-14, 22-25, 25-18, 19-25, 14-16) – Gaia Energy Napoli: Leone 1, Darmois 20, Saccone 5, Lugli 18, Starace 14, Martino 13, Volpe (L), Sportelli 3, Sangiovanni 0, Ardito (L), Dotti 0. N.E. Lanciani, Piscopo. All. Angeloni. Diavoli Rosa Brugherio: Prada 1, Frage Rubin 15, Viganò 13, Argano 18, Romano 20, Aretz 5, Chinello 1, Consonni (L), Ferenciac 1, Zara 0. N.E. All. Durand. ARBITRI: Faia, D’Argenio. NOTE – durata set: 23′, 28′, 25′, 28′, 25′; tot: 129′.
    BCC Tecbus Castellana Grotte – The Begin Volley Ancona 3-0 (27-25, 25-15, 25-19) – BCC Tecbus Castellana Grotte: Cappadona 6, Iervolino 14, Ciccolella 5, Casaro 8, Meschiari 13, Marra 3, Mondello 6, Guadagnini (L), Russo 2, Carta 1, Bux 1, Didonato 0, Renzo 0, Guglielmi (L). N.E. All. Barbone. The Begin Volley Ancona: Larizza 2, Ferrini 10, Sacco 2, Kisiel 3, Umek 5, Andriola 4, Giorgini (L), Giombini (L), Albanesi 2, Gasparroni 1, Pulita 4, Santini 3. N.E. All. Della Lunga. ARBITRI: Marani, Mannarino. NOTE – durata set: 31′, 23′, 23′; tot: 77′.
    Classifica Girone Play Out A3 Credem Banca BCC Tecbus Castellana Grotte 19, EnergyTime Campobasso 10, Diavoli Rosa Brugherio 9, The Begin Volley Ancona 7, Gaia Energy Napoli 3.
    1 incontro in più: BCC Tecbus Castellana Grotte e The Begin Volley Ancona.
    Prossimo turno4ª Giornata di Ritorno – Play Out A3 Credem Banca
    Sabato 3 maggio 2025, ore 17.00EnergyTime Campobasso – Diavoli Rosa BrugherioDiretta YouTube Legavolley
    Domenica 4 maggio 2025, ore 18.00The Begin Volley Ancona – Gaia Energy NapoliDiretta YouTube Legavolley
    Riposa: BCC Tecbus Castellana Grotte
    PLAY OUT SERIE A3 CREDEM BANCA – LA FORMULA Previsto un Play Out per determinare 3 retrocessioni in Serie B. Le ultime 3 squadre classificate della Regular Season nel Girone a 11 team (Blu) e le ultime 2 del Girone a 10 team (Bianco), prenderanno parte a un Girone all’italiana di andata e ritorno . Le prime due squadre della classifica finale si salveranno , le altre tre saranno retrocesse.
    Le date:16, 23 e 29 marzo 2025, 6, 13, 20/21 e 27 aprile 2025, 1, 4 e 11 maggio 2025 LEGGI TUTTO

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    Altri 3 punti per la Bcc Tecbus: sipario sulla stagione interna

    Il modo migliore per chiudere la propria stagione casalinga: altri tre punti per la Bcc Tecbus Castellana Grotte, buoni per salutare il Pala Grotte nell’ultima uscita stagionale interna. Tutto facile per la formazione allenata da Giuseppe Barbone che, nell’ottava giornata dei Play Out del campionato nazionale serie A3 Credem Banca di pallavolo maschile, batte per 3-0 (27-25, 25-15, 25-19) la The Begin Volley Ancona.

    Settima vittoria su sette partite della poule salvezza e settima vittoria interna consecutiva per la New Mater che festeggia nel migliore dei modi l’aritmetica permanenza in serie A3 e si prepara, dopo il turno di riposo in programma domenica 4 maggio, all’ultimo impegno dell’anno a Brugherio. Crolla, invece, Ancona che, dopo un ottimo primo set, non riesce a trovare più il ritmo e, di fatto, saluta in anticipo la serie A3 (al pari di Napoli, sconfitto al tie break in casa da Brugherio).
    Saranno ora Campobasso (secondo con 10 punti) e Brugherio (terzo con 9 punti) a giocarsi la seconda piazza utile alla salvezza nello scontro diretto di domenica in Molise e nell’ultimo turno in programma l’11 maggio.

    Contro Ancona, sono Riccardo Iervolino (14) e Matteo Meschiari (13) i top scorer di un match in cui coach Barbone ha fatto ruotare tutti i componenti del roster gialloblù. In evidenza anche i 3 ace si Stefano Cappadona (gli stessi di Iervolino) e gli 8 muri di squadra.

    FORMAZIONI IN CAMPO
    Coach Barbone deve rinunciare a capitan Luciano Zornetta per il riacutizzarsi di un’infiammazione allo stinco sinistro e presenta il suo Castellana con Cappadona in regia, Casaro opposto, Iervolino e Meschiari in banda, Ciccolella e Marra al centro, Guadagnini e Guglielmi ad alternarsi nel ruolo di libero.
    L’Ancona di coach Della Lunga risponde con Larizza palleggiatore, Kisiel opposto, Umek e capitan Ferrini schiacciatori, Andriola e Sacco centrali, Giorgini libero.

    CRONACA
    Avvio di gara in equilibrio ma è la New Mater che prova il primo slancio: l’ace di Cappadona vale l’8-7, il diagonale di Iervolino il 9-8 e la parallela di Casaro 11-9. Sempre Iervolino tenta l’allungo (13-10) ma Ancona riprende vigore e trova prima il pareggio sul 16esimo punto poi con Ferrini il sorpasso. Mister Barbone corre ai ripari e chiama tempo. Si prosegue punto su punto e sul 19-18 il tecnico castellanese tenta il cambio al servizio con Mondello per Ciccolella. Sul 21-20 è coacd Della Lunga a richiamare i suoi in panchina nell’intento di spezzare la linea positiva della Bcc Tecbus. Si riprende con Iervolino che mette a segno il 23-21. Castellana si porta sul 24-22, ma Albanesi entrato al servizio sigla l’ace del 24-24. Ma è ancora la Bcc Tecbus a trovare lo spunto decisivo: primo tempo di Ciccolella, battuta vincente di Cappadona e muro di Ciccolella per il 27-25.
    Il secondo set inizia con Iervolino in evidenza con il triplo ace ed il tabellone segna 4-1. Il muro di Cappadona su Umek sigilla il 9-4 e Della Lunga corre ai ripari e chiama tempo. Ferrini prova a recuperare sfondando il muro gialloblù: 13-7. Castellana cresce fino al 17-9, Ancona crolla, abbattutto anche dall’infortunio al ginocchio sinistro occorso alla fine del primo set ad Andriola. Iervolino decisivo mette a segno il 23-13, Ciccolella 24-14 e il set finisce 25-14 con l’errore di Albanesi al servizio.
    Nel terzo set, iniziano bene gli ospiti che approfittano di alcune imprecisioni castellanesi: 2-4. È Iervolino a trovare il pareggio sul quarto punto. Cappadona trova l’ace del 7-6. Accelera la Bcc Tecbus: Meschiari dalla seconda linea mette a segno il 15-11. Sul 18-12 Barbone prova Didonato per Cappadona mentre Della Lunga è costretto a mettere il gioco in pausa con il time out. Nel finale c’è spazio anche per Carta chiamato in causa al posto di Iervolino e Bux per Ciccolella. Barbone decide così di concludere con tutta la panchina in campo. Il muro di Bux e la parallela di Mondello fissano il 25-19 finale.

    TABELLINO
     
    Bcc Tecbus Castellana Grotte – The Begin Volley Ancona 3-0
    27-25 (31’), 25-15 (23’), 25-19 (23’)

    Castellana: Cappadona 6, Iervolino 14, Ciccolella 5, Casaro 8, Meschiari 13, Marra 3, Guadagnini (L), Guglielmi (L), Mondello 6, Carta 1, Renzo, Russo 2, Bux 1, Didonato.
    All. Barbone, II all. Valente, ass. all. Calisi, scout Ippolito.
    Battute vincenti/errate: 7/14
    Muri: 8
    Ricezione positiva/perfetta: 48/30. Attacco: 54
    Errori gratuiti: 9 att / 2 ric

    Ancona: Larizza 2, Ferrini 10, Sacco 2, Kisiel 3, Umek 5, Andriola 4, Giorgini (L), Gasparroni 1, Pulita 4, Santini 3, Albanesi 2, Giombini (L).
    All. Della Lunga, II all. Monti.
    Battute vincenti/errate: 2/11
    Muri: 5
    Ricezione positiva/perfetta: 43/21. Attacco: 33
    Errori gratuiti: 7 att / 7 ric

    Arbitri: Azzurra Marani di Perugia, Matteo Mannarino di Roma LEGGI TUTTO

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    La The Begin Volley An ci prova solo per un set

    La The Begin ci prova solo per un set, poi cede l’intera posta alla BCC Castellana Grotte
    3-0 ( 27/25 – 25/15 – 25/19)
    1 SET: due squadre in campo con motivazioni ben diverse; da un lato la BCC Tecbus con la matematica salvezza già acquisita e dall’altra i dorici consapevoli di avere un unico obiettivo: vincere per poter continuare a mantenere la categoria. Il parziale procede punto a punto fino al 20 pari, con nessuna delle due squadre capace di prendere un margine superiore ai due punti. Dopo il time out chiamato da coach Dore Della Lunga sul 21 a 20 per la squadra di casa, la The Begin trova un mini break e si porta sul 23 a 21 ma Castellana recupera e arriva sul 24 a 23. Dore Della Lunga manda in campo Matteo Albanesi che al servizio annulla il primo set ball. Le due squadre vanno ai vantaggi, la BCC si affida al suo opposto Casaro che  non delude e chiude il set 27 a 25.
    2 SET: partenza sprint della BCC Tecbus che si porta subito avanti. La The Begin è in campo senza il centrale Andriola, uscito nel primo set per un infortunio al ginocchio e sostituito da Gasparroni. I dorici non “carburano”, stentano in tutti i reparti e Castellana ne approfitta, aumentando il vantaggio. Coach Della Lunga ferma il gioco sul 17 a 9. L’allenatore dorico attinge dalla panchina ed effettua diverse sostituzioni: manda in campo il libero Giombini per Giorgini, lo schiacciatore Pulita per Umek e il palleggiatore Albanesi per Larizza. Ancona prova timidamente a recuperare ma il set è ormai compromesso e si chiude 25 a 15 con un errore in battuta di Albanesi.
    3 SET: l’allenatore di casa lascia a riposo l’opposto titolare Casaro sostituito dal giovane Mondello. Dopo un iniziale equilibrio, Castellana trova il primo break e Della Lunga chiama time out sul 14 a 11. Con il turno al servizio di Meschiari, la BCC allunga ulteriormente e si porta sul 17 a 12. Un errore al servizio e l’attacco fuori del giovane Pulita costringono Della Lunga a fermare nuovamente il gioco. Coach Barbone fa ruotare i suoi mandando in campo il giovane palleggiatore Di Donato al posto di Cappadona, lo schiacciatore Carta su Meschiari, il centrale Bux su Ciccolella. Una serie di errori dei giovani di Castellana permettono alla The Begin  di rifarsi sotto ma Mondello mette fine al set e al match con un bel  lungo linea. LEGGI TUTTO

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    Francesco D’Ascoli: “Domotek, una stagione epica’”

    Reggio Calabria – Francesco D’Ascoli, fisioterapista e uomo cardine, fin dal giorno uno, del progetto Domotek e volto storico del club, traccia un bilancio emozionante della stagione appena conclusa: un anno di record, infortuni superati e gruppo compatto, che ha scritto una pagina indimenticabile nella storia della società.
    D’Ascoli non ha dubbi: il merito del successo è della squadra e della società:“Antonio Polimeni, Marco Martino e tutta la dirigenza hanno formato un gruppo di ragazzi straordinari.Con persone così, il lavoro diventa più semplice, anche nei momenti difficili.Gli infortuni di Esposito, Zappoli, De Santis e Stufano ci hanno condizionato, soprattutto a fine stagione, ma fanno parte dello sport.L’anno scorso persino Lopetrone nel momento cruciale, eppure siamo sempre riusciti a rialzarci.”“Massimiliano Lopetrone, proprio lui, è stato determinante e non ha fatto rimpiangere la temporanea l’assenza di Saverio De Santis, Marco Soncini e Murabito hanno sopperito alle mancanze, Pugliatti ha chiuso il campionato in modo strepitoso. Questa è la forza del gruppo: chi era in panchina per mesi si è rivelato decisivo. Hanno fatto più del previsto, e non possiamo chiedere altro.”
    Per D’Ascoli, il progetto Domotek sta cambiando lo sport a Reggio Calabria:
”Parlavo con conoscenti che prima non seguivano la pallavolo, alcuni non conoscevano neanche le regole. Ora tutti parlano di Domotek, seguono le partite su YouTube, riempiono il palazzetto. Il Direttore Marco Martino ha piantato un seme nelle scuole, e presto potrebbe nascere un settore giovanile: sarebbe il passo successivo per crescere ancora.”Un lavoro di squadra che coinvolge tutta la società:
“Marco Martino,Cesare Pellegrino, Mirko Crucitti e tutti i dirigenti stanno facendo un clamoroso. Dobbiamo ascoltarli e costruire insieme.”
    Il ricordo più vivido? La rimonta epica in Gara 1 contro Aqui Terme:
”Dopo due set persi, quel recupero nel tie-break è stato magico. Sono finito in campo a fare festa con Lazzaretto, senza rendermene conto. Vedere il pubblico esplodere .. è stato incedibile. E l’intervista emozionata del Capitano Domenico Laganà? Lui è il cuore di questo progetto dall’inizio, anche se qui abbiamo tanti capitani: Lazzaretto, Soncini… tutti leader.”
    Infine, il legame con il coach Antonio Polimeni:
”Oltre a essere il mister, per me è un socio e un fratello. Abbiamo condiviso la nascita della Fisiospecialita e ora di Sport Specialist. Mi ha riportato alla pallavolo, una mia vecchia passione, e ho sposato questo progetto con entusiasmo.” LEGGI TUTTO