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    Senna, una nuova serie TV su Netflix: trama, cast, uscita

    Sono cominciate in Brasile le riprese di ‘Senna’, una nuova ed inedita serie TV, firmata Netflix e dedicata ad Ayrton Senna.

    Da quanto abbiamo appreso, al momento le scene della serie TV saranno girate sia a San Paolo in Brasile che in Inghilterra. Una data precisa di uscita non è ancora stata comunicata ma ‘Senna’ potrebbe essere disponibile su Netflix già sul finire del prossimo anno.
    La serie TV dovrebbe prevedere almeno sei episodi e toccherà tutti i momenti salienti della carriera di Senna: dai primi passi del brasiliano con i kart, al suo trasferimento in Inghilterra per gareggiare con le prime monoposto della Formula Ford. Ampio spazio poi agli anni della Formula 1, con i suo trionfi e purtroppo il tragico incidente a Imola, nelle fasi iniziali del Gran Premio di San Marino, il 1° maggio 1994.
    La parte di Ayrton Senna è stata affidata all’attore Gabriel Leone. Nel cast, tra gli altri, sono presenti Alice Wegmann, Camila Márdila, Christian Malheiros, Gabriel Louchard, Hugo Bonemer, Julia Foti, Marco Ricca, Pâmela Tomé e Susana Ribeiro. Oltre agli attori brasiliani, nella miniserie su Senna ci sono anche Kaya Scodelario, Matt Mella, Arnaud Viard, Joe Hurst, Johannes Heinrichs, Keisuke Hoashi, Leon Ockenden, Patrick Kennedy, Richard Clothier, Steven Mackintosh e Tom Mannion. La regia è di Vicente Amorim, che è anche lo showrunner e uno dei registi, mentre la regia è affidata a Julia Rezende. ‘Senna’ sarà prodotta da Gullane in collaborazione con Senna Brands e la famiglia del pilota.

    È un’enorme responsabilità, oltre che un grande onore, poter rappresentare una leggenda che ha ispirato così tante persone con la sua vita, mostrando al mondo il talento sportivo brasiliano”, ha detto Leone. “La possibilità di presentare questa storia a milioni di persone in innumerevoli paesi grazie a Netflix mi porta a vedere questo ruolo come uno dei più importanti della mia carriera.” LEGGI TUTTO

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    Il preziosissimo motoscafo di Ayrton Senna tornerà in mare

    Un’imbarcazione molto particolare è pronta a essere finalmente restaurata. Il TecnoMarine SuperCobra, lungo 21,34 metri, è un motoscafo appartenuto ad Ayrton Senna. Lo si poteva intuire anche dal volante, che ricorda quello delle McLaren da Formula 1 di fine anni ’80-inizi anni ’90. L’asso brasiliano della F.1, scomparso nel 1994, possedeva infatti questa imbarcazione da 2.200 cv in totale erogati dai due motori. Oggi, quell’imbarcazione è pronta a essere restaurata con un progetto straordinario e costosissimo.
    Motoscafo di Senna, anima sportiva
    Oltre alla peculiarità del volante in stile McLaren, il motoscafo di Senna arriva a una velocità massima di 33 nodi. Inoltre, è dotato di tre cabine doppie, tre bagni, sedili corsaioli da vettura sportiva e attrezzatura nautica di vario tipo.
    McLaren raggiunge e celebra i 500 podi in F1, ma dimentica un pilota LEGGI TUTTO

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    Ayrton Senna, 29 anni di saudade

    Ayrton Senna in the cockpit of the Williams FW16-Renault. Portrait. Photo: LAT Photographic/Williams F1.Le sue parole, le sue gesta, quel casco giallo che si muove a gran velocità affrontando le curve di Montecarlo. Sembra un manifesto futurista. Ayrton Senna era, invece, un pilota di Formula 1. E’ e sarà per sempre una leggenda, entrata nell’immaginario collettivo degli appassionati e non solo. Questa è la forza di un uomo che va oltre il confine di uno sport e diventa ispirazione per tante generazioni.
    Ma perché ancora, dopo 29 anni, il primo maggio continua a non essere solamente la festa dei lavoratori per chi coltiva la passione motoristica? Tutto riporta la mente a quel maledetto weekend. Al sole che batteva su un’Imola distratta. Ignara del fatto che, quanto stava per accadere, avrebbe cambiato per sempre la storia della Formula 1. Al venerdì l’incidente di Rubens Barrichello, il pupillo di Ayrton. Cattivo presagio. Al sabato, poi, la catastrofe. La triste morte di Roland Ratzenberger classico pilota operaio, a bordo di una modesta Simtek.
    Senna è colpito dall’incidente dell’austriaco. Turbato. Mentre riguarda le immagini alla tv nel box della Williams, qualcosa sembra essersi rotto in maniera definitiva tra lui e la Formula 1. Improvvisamente, non si tratta più di arrivare primo, di combattere col coltello fra i denti per la supremazia. “C’è solo un posto per il vincitore, non possono esserci più vincitori” affermava in un’intervista a cuore aperto. Adesso l’importante è sopravvivere, e quella paura che i piloti tengono sopita per non perdersi tra i fantasmi del rischio, torna a galla più prepotente che mai.
    Soprattutto in un’anima esposta come quella di Ayrton, attraversata da patemi e gioie in parti uguali. Con un sorriso sempre tagliato da una velata malinconia. Una solitudine dovuta alla diversità del suo essere. Quel sabato 30 aprile 1994 è stato il giorno dei pensieri. “Quello che faccio ha senso?” si sarà domandato tra sé e sé. Intanto, tra un dubbio e una certezza, viene domenica, 1 maggio. Il resto è storia ben nota. Ripercorrere quella giornata sarebbe ormai superfluo.

    Così, come ogni anno dal 1994 a questa parte, il 1 maggio è una festa dal sapore amaro. La morte di un pilota e di un uomo come Ayrton Senna fa entrare in un vortice di emozioni, di ricordi per chi c’era e di racconti per chi non ha fatto in tempo a vivere la sua epopea. Che sia stato o no il pilota migliore della storia poco importa. Se ne potrebbe discutere all’infinito senza mai arrivare ad una conclusione soddisfacente. Ma, in fondo, a chi importa?
    E mentre noi tutti invecchiamo, lui rimarrà giovane per sempre. Su Ayrton non graverà mai il peso degli anni. Ecco perché nei cuori dei tifosi e non solo, quel maledetto 1 maggio 1994 non è morto. Anzi, si è trasformato da pilota e uomo straordinario a leggenda senza tempo. Lassù, in un posto imprecisato, come fosse irraggiungibile. Intanto, in lontananza il motore Honda della sua McLaren che ruggisce tra le stradine di Montecarlo; il casco con i colori verdeoro e, infine, una canzone malinconica brasiliana. 29 anni di saudade… Ciao Ayrton, ovunque tu sia. LEGGI TUTTO

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    F1, Il doppio filo che unisce Leclerc a Senna, sul giro secco in qualifica

    Ancora una pole sensazionale, ancora un giro da marziano pennellando da maestro le pieghe di Montecarlo che fondono sapientemente aggressività e precisione. Osservando Charles Leclerc su questa pista così inedita sia dall’esterno che dall’onboard della sua “bestia”, la F1-75, a più di qualcuno saranno venuti i brividi. La mente ha infatti avvicinato questo stile a […] LEGGI TUTTO

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    F1: la Ferrari ricorda Ayrton Senna, l'omaggio di Leclerc e Sainz

    ROMA – Anche la Ferrari ha voluto ricordare Ayrton Senna nel giorno del 28esimo anniversario della sua scomparsa. Il pilota brasiliano perse la vita il primo maggio del 1994 in un tragico incidente durante il Gran Premio di San Marino sul circuito di Imola, quando al settimo girò andò fu vittima di uno schianto alla curva del Tamburello. La scuderia di Maranello ha così omaggiato Senna sui propri canali social: “Uno dei nostri più grandi avversari, che abbiamo profondamente ammirato – si legge -. Oggi ricordiamo Ayrton Senna a 28 anni da quel 1 maggio 1994 a Imola”.
    Le parole di Leclerc e Sainz
    Anche Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno voluto omaggiare il leggendario pilota: “Mio padre era un grande tifoso di Ayrton Senna e crescendo è diventato il mio mito” – ha affermato il monegasco. Sainz evidenzia il grande valore di Senna non solo per la Formula 1, ma per l’intero mondo dello sport: “Credo che ogni sportivo riconosca quanto fosse speciale Ayrton”. LEGGI TUTTO

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    La Ferrari omaggia Ayrton Senna, le parole di Leclerc e Sainz

    ROMA – “Uno dei nostri più grandi avversari, che abbiamo profondamente ammirato. Oggi ricordiamo Ayrton Senna a 28 anni da quel 1 maggio 1994 a Imola”. La Ferrari ha ricordato così Ayrton Senna, nel giorno del ventottesimo anniversario della sua scomparsa. Il pilota brasiliano perse la vita il primo maggio del 1994 in un tragico incidente durante il Gran Premio di San Marino sul circuito di Imola, quando al settimo girò andò fu vittima di uno schianto alla curva del Tamburello. La scuderia di Maranello ha così omaggiato Senna sui propri canali social.
    L’omaggio di Leclerc e Sainz
    Anche Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno voluto omaggiare il leggendario pilota: “Mio padre era un grande tifoso di Ayrton Senna e crescendo è diventato il mio mito” – ha affermato il monegasco. Sainz evidenzia il grande valore di Senna non solo per la Formula 1, ma per l’intero mondo dello sport: “Credo che ogni sportivo riconosca quanto fosse speciale Ayrton”. LEGGI TUTTO

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    F1: 28 anni fa la tragedia di Imola in cui perse la vita Ayrton Senna

    ROMA – 28 anni fa, il primo maggio del 1994, il mondo della Formula 1 piangeva Ayrton Senna dopo la sua scomparsa in un tragico incidente. Il pilota brasiliano era stato infatti vittima di uno schianto con la sua monoposto un giorno dopo Roland Ratzenberger, che aveva perso la vita dopo un incidente nelle qualifiche sempre sul circuito di Imola. Senna, che quel giorno non avrebbe voluto correre dopo la scomparsa del collega, al settimo giro sbattè alla curva del Tamburello a causa del cedimento del piantone dello sterzo. Successivamente, nell’auto del brasiliano fu trovata una bandiera austriaca, che Senna aveva portato con sé per ricordare Ratzenberger al termine della gara. Un dettaglio che rende la storia ancora più tragica di quanto già non lo fosse.
    Icona della Formula 1
    Ayrton Senna è una delle icone della Formula 1, per certi la più grande. In carriera ha corso al volante di Toleman, Lotus, McLaren e Williams (nel solo anno della sua scomparsa), vincendo tre titoli tutti con McLaren (1988, 1990, 1991). Complessivamente, in 162 Gp ha conquistato 41 vittorie nei Gp e 80 podi e 65 pole position. Nella sua carriera, Senna si è reso protagonista di una delle rivalità più iconiche della F1 con Alain Prost. Tutto questo e molto altro spiega la riconoscenza che tutto il mondo del motorsport ha per lui a distanza di quasi trent’anni dalla sua scomparsa.

    Imola ricorda Senna
    Imola e il suo circuito non hanno mai dimenticato Ayrton Senna. All’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, infatti, sono presenti numerose opere che omaggiano il leggendario pilota, dalla statua posta vicino alla curva del Tamburello, fino al murale realizzato quasi tre anni fa. Anche quest’anno, come di consueto, l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari aprirà le porte ai visitatori nell’anniversario della scomparsa di Senna, mentre sempre nei pressi del circuito si svolgerà la cerimonia in ricordo dei due piloti che persero la vita in quel tragico weekend di 28 anni fa. LEGGI TUTTO

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    I piloti di Formula 1 e i loro soprannomi: da Lauda a Hamilton

    Ai più grandi piloti della F1, come Lauda, Prost, Schumacher e tanti altri, nel corso della loro carriera, per l’aspetto fisico, caratteriale e qualità di guida, sono stati spesso attribuiti soprannomi, talvolta anche bizzarri, che non tutti conoscono. Michael Schumacher, che ha vinto ben 7 titoli mondiali e che negli anni 2000 insieme alla Ferrari […] LEGGI TUTTO