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    Solè: “Siamo delusi, ci credevamo. Ora testa al campionato”

    Di Redazione Non riesce alla Sir Sicoma Monini Perugia l’ennesima grande impresa in Champions League.I Block Devils sognano la rimonta per due set e tre quarti, poi l’Itas Trentino reagisce, vince in volata il terzo parziale e si impone di prepotenza anche nel quarto staccando il biglietto per la finale di Verona. Nell’ininfluente tie break, con le squadre rivoluzionate, Perugia coglie la platonica vittoria del match. È questa la stringata sintesi della serata del PalaBarton nel ritorno della semifinale di Champions. Una serata amara per i colori bianconeri. Una serata di certo radicalmente diversa da quella della sfida d’andata perché Perugia stavolta è scesa in campo concentrata e volitiva, convinta di poter ribaltare una situazione complicatissima. E per due set abbondanti ci era anche riuscita con un gioco corale e con battuta ed attacco che giravano a mille. Il terzo parziale, quello a conti fatti risultato decisivo, è vissuto sul filo dell’equilibrio fino al 22-22. La zampata decisiva è stata della squadra ospite ed il 23-25 finale ha probabilmente deciso la qualificazione perché poi nel set successivo Trento è volata, mentre Perugia ha accusato il colpo commettendo 12 errori diretti. I 9 ace (3 per Plotnytskyi e Leon), i 12 muri vincenti (3 di Ricci) ed il 53% finale in attacco di squadra non rendono meno amara la conclusione dell’avventura europea di Perugia che esce di scena ad un passo dalla finale.Resta, questo sì, la prestazione fornita per larga parte del match dalla squadra. Una prestazione da cui, smaltita l’ovvia delusione del momento, i Block Devils devono ripartire perché tra due giorni si torna a giocare con gara 1 di semifinale playoff contro Monza. Sebastian Solè (Sir Sicoma Monini Perugia): “Stava andando come volevamo, anche il terzo set lo abbiamo giocato bene e quella era forse l’occasione da cogliere. Peccato perchè ci credevamo e stasera chiaramente siamo delusi. Ma sono anche orgoglioso di quello che abbiamo fatto perchè siamo stati sempre lì. Adesso dobbiamo pensare al campionato”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Devastante Solé, Randazzo non basta

    Di Paolo Cozzi
    Continua a ritmo sostenuto la Superlega maschile, che già prima del weekend natalizio si trova a giocare la quarta giornata di ritorno. Mancano le partite che coinvolgono le due lombarde, ancora in convalescenza dopo i casi di positività al Covid-19, ma per il resto è lotta aperta, con le prime della classe che sgomitano per la posizione migliore in vista dei play off, mentre sul fondo arriva il guizzo di Ravenna che condanna quasi sicuramente Cisterna all’ultimo posto in classifica.
    Nell’anticipo del sabato Perugia fatica contro una Verona apparsa finalmente più concreta e solida, anche se poi i tre punti bussano alla porta della capolista umbra. Leon (voto 7,5) è il best scorer, ma appare un po’ più macchinoso del solito in attacco e in netta difficoltà in ricezione. Meglio al servizio, dove scava sempre break importanti. Fatica il bomber serbo Atanasijevic (voto 5) a trovare ritmo in attacco, mentre è Solé (voto 9) che si prende il palcoscenico a suon di attacchi e muri, davvero devastante l’argentino.
    Per Verona una buona prova in ricezione e battuta, mentre l’attacco fatica, con Spirito (voto 5,5) che trova le giuste palle per i suoi laterali ma non riesce a tenere in partita l’opposto Jensen (voto 4,5), che chiude una partita al di sotto delle aspettative con solo 7 punti a referto. Chi non si arrende alla carta d’identità e continua a macinare punti è sua maestà Matej Kaziyski (voto 7,5) che chiude sì con un modesto 44% in attacco, ma a 36 anni dimostra che potenza e prestanza fisica sono ancora di ottima fattura!
    Supera a pieni voto anche lo scoglio Piacenza una Itas Trentino sempre più in rimonta: da quando si è trovata spalle al muro con un gioco che stentava a decollare e problemi di formazione, la squadra di Lorenzetti ha saputo chiudersi a testuggine romana e respingere gli assalti al fortino da parte degli avversari. Nimir (voto 9) è semplicemente infermabile e dimostra di aver fatto quel salto di qualità soprattutto di testa che gli mancava per diventare un top a tutti gli effetti. Bene l’azzurro Giannelli (voto 8,5), che regala chicche ai suoi attaccanti facendo divertire tutti a turno, davvero un ottimo segnale in chiave Olimpiadi. Chi fatica un po’ più del previsto è il giovane Michieletto (voto 6) che in attacco non incide, ma in ricezione si dimostra solido e si prenota un posto sul volo per Tokyo…
    Male Piacenza, che al di là di 6 muri-punto è sempre in ritardo nel raddoppiare a muro e passa la partita ad inseguire le scelte di Giannelli. Se Finger (voto 6) fatica a trovare il ritmo soprattutto da seconda linea, è Russell (voto 5) a rimanere sotto tono, bersagliato in ricezione e molto falloso in attacco. Delude anche l’iraniano Mousavi (voto 4), impalpabile in attacco e letteralmente sfasato a muro.
    Non ci sono più parole per descrivere la bella storia di Vibo Valentia, non più rivelazione ma ormai solida realtà della nostra Superlega. Padova è un avversario tosto  e vende cara la pelle, l’attacco è sottotono ma una gran battuta e un muro organizzato traghettano la squadra di Baldovin (voto 10 con lode) ai 3 punti. Rossard (voto 9) è l’uomo faro di questa squadra, preciso in ricezione, positivo a muro e in attacco, chirurgico in battuta, ma anche Chinenyeze (voto 8) al centro è una continua spina nel fianco per i patavini. Manca all’appello per una volta Defalco (voto 4), completamente fuori partita in prima linea, mentre riesce a essere un po’ più di aiuto in seconda.
    Padova parte come al solito da una buona ricezione, ma a muro non trova mai le contromisure giuste e le manca il guizzo nei finali di set, soprattutto con il suo opposto Stern (voto 5) che subisce ben 5 murate in 3 soli set. Anche il polacco Wlodarczyk (voto 4) esce con le ossa rotte dall’incontro, chiuso con un misero bottino di 3 punti. Chi ci prova fino alla fine è il giovane Bottolo (voto 7,5), nota sempre più spesso positiva in questa squadra, buono in attacco e questa volta anche in ricezione, fondamentale su cui però deve lavorare ancora molto.
    Ancora una sconfitta per Cisterna, che ormai langue sul fondo della classifica dopo una campagna acquisti che faceva presagire ben altre aspettative. Nel giorno in cui Randazzo (voto 8,5) finalmente sfodera una prestazione degna di nota fatta di tanti punti e pochi errori, manca soprattutto l’apporto di Sabbi (voto 5,5), che chiude sì con 18 punti, ma con ben 6 errori diretti in attacco e 4 murate subite, troppo per un giocatore che era tornato dalla Cina con l’intenzione di riprendersi la maglia azzurra.
    In casa ravennate l’eroe di giornata è Pinali (voto 8,5), che con 4 ace e 18 punti in attacco trascina i suoi giovani compagni ad una vittoria importantissima per la classifica. Bene anche l’esperto Mengozzi (voto 8), che si presenta con 5 murate, e Recine (voto 7) che, seppur in difficoltà in ricezione, riesce a restare lucido quando la palla scotta. LEGGI TUTTO

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    Perugia continua a volare. Battuta Verona per 3-1

    Di Redazione
    Soffre, lotta, deve rincorrere in alcuni frangenti. Ma alla fine la Sir Safety Conad Perugia trova la tredicesima vittoria in Superlega, sconfigge in quattro combattuti set la NBV Verona nella quarta di ritorno e consolida il proprio primato in classifica portandosi a +8 su Civitanova. Quella Civitanova che sarà a Perugia tra quattro giorni per il recupero della decima di andata e per una super sfida tra le prime due della graduatoria.
    È stata dura stasera per capitan Atanasijevic e compagni. Dopo i primi due set ben condotti dai padroni di casa, efficaci in fase break in particolare a muro e con alte percentuali in attacco (70% nel primo parziale), Verona è uscita fuori, trascinata dai suoi posti quattro Kaziyski (17 punti) e Jaeschke (14 palloni vincenti) e da un’ottima fase break con Bonami, libero scaligero, eccellente in difesa. Ma i bianconeri sono come il granito da un punto di vista mentale, combattono, non mollano e restano attaccati al match fino al 19-19 del quarto set quando sale in cattedra Leon. Il numero nove di Heynen trova la serie giusta al servizio e scava il solco decisivo con un altro ace del cecchino Zimmermann (quattro ingressi dai nove metri nel match e tre battute vincenti a referto) che chiude la sfida.Perugia vince al servizio (9 ace contro 4) ed a muro (10 i vincenti contro 8).
    Uno spettacolo stasera l’indiscusso Mvp Sebastian Solè! Il centrale argentino chiude con 17 punti, l’85% in primo tempo e sei muri vincenti. In casa bianconera doppia cifra anche per Leon (20), Plotnytskyi (15) ed Atanasijevic (13). Nota di merito, come detto, per il tedesco Zimmermann eccellente ogni volta che viene chiamato in causa da Heynen.Ed ora appuntamento a mercoledì.
    IL MATCH
    Formazione tipo per Heynen. Subito Leon-Atanasijevic (2-0). Kaziyski pareggia a quota 5. Ace di Atanasijevic (9-7). Muro di Solè, poi contrattacco di Plotnytskyi (12-8). Super scambio chiuso da Leon dopo due difese di Colaci (16-12). L’ace di Aguenier dimezza, poi smash di Jeaschke (16-15). Due di Solè e Perugia riparte (18-15). Attacco d poi ace di Leon (20-16). Plotnytskyi chiude la diagonale da posto due (23-19). Perugia arriva al set point e chiude subito con il muro vincente di Atanasijevic (25-20).
    Avanti Verona in avvio di seconda frazione dopo l’errore di Solè (1-3). Out anche Caneschi e parità (3-3). Jaeschke trova il contrattacco vincente e riporta avanti i suoi (5-7). Muro di Aguenier (5-8). È fuori la diagonale di Jaeschke (8-9). Il maniout di Leon vale la parità (10-10). Out Jensen, tripletta a muro di Solè e Perugia va avanti (14-10). Plotnytskyi esplode la pipe del 16-11. Leon da posto quattro (18-13). Spirito ed il muro di Aguenier accorciano (18-16). Kaziyski riporta le squadre a contatto (18-17). Entra Zimmermann e piazza l’ace del 20-17. Fuori Ricci (20-19). Lungo il pallonetto di Plotnytskyi e parità (20-20). Si riscatta l’ucraino (21-20). Out Jensen (22-20). Ricci a segno (23-21). Ace incredibile di Plotnytskyi e set point Perugia (24-21). Scambio lunghissimo e Leon raddoppia per Perugia (25-22).
    Leon marchia l’inizio del terzo parziale (5-2). Atanasijevic chiude l’attacco del 7-3. Aguenier dimezza (7-5). L’ace di Kaziyski riporta Verona a contatto (9-8). Muro di Jaeschke e parità (9-9). Muro anche per Caneschi, contrattacco di Jaeschke, ace di Jensen e gli scaligeri passano a condurre (11-14). Plotnytskyi trova le mani del muro ed accorcia (14-15). Il muro di Solè rimette la situazione in parità (15-15). Parallela millimetrica di Atanasijevic, poi ancora ace di Zimmermann entrato per la battuta (18-16). Super difesa di Leon e Plotnytskyi chiude il 19-16. Ancora l’ucraino dopo un altro servizio al veleno del tedesco (20-16). Verona non molla (22-20), Atanasijevic lancia i suoi (23-20). Due in fila di Caneschi, la NBV è di nuovo lì (23-22). Jaeschke gioca contro il muro e si torna in parità (23-23). Leon chiude da posto quattro, match point Perugia (24-23). In rete Atanasijevic, si va ai vantaggi (24-24). Kaziyski capovolge tutto (24-25). Atanasijevic non ci sta (25-25). Ancora Kaziyski (25-26). Solè in primo tempo (26-26). Spirito di seconda intenzione (26-27). Muro di Aguenier, Verona riapre il match (26-28).
    Nella lotta del quarto set è Verona a partire meglio (5-7). Perugia non riesce a rientrare (9-11). In rete l’attacco di Jensen e parità (14-14). Non si schioda la parità (17-17). Ace di Kaziyski (18-19). Plotnytskyi capovolge (20-19). Ace di Leon (21-19). Primo tempo di Solè (22-19). Ancora Plotnytskyi (23-19). L’errore al servizio di Aguenier porta Perugia al match point (24-20). Zimmermann entra al servizio e chiude con l’ace (25-20).
    I COMMENTI
    Massimo Colaci (Sir Safety Conad Perugia): “Verona ha giocato molto bene soprattutto terzo e quarto set crescendo tanto in particolare in difesa, noi siamo un po’ calati commettendo diversi errori. Però abbiamo vinto, portiamo a casa tre punti e continuiamo il nostro cammino. Non sono contento della prestazione di stasera, ma molto contento del risultato”.
    TABELLINO
    SIR SAFETY CONAD PERUGIA – NBV VERONA 3-1 (25-20, 25-22, 26-28, 25-20)
    SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Piccinelli (L), Ricci 3, Vernon-Evans 0, Travica 3, Tre Host 0, Russo ne, Sossenheimer ne, Biglino ne, Leon 20, Zimmerman 3, Solé 17, Colaci (L), Atanasijevic 13, Plotnytskyi 15. All. Heynen
    NBV VERONA: Kaziyski 17 (C), Magalini ne, Caneschi 8, Peslac 0, Aguenier 10, Asparuhov ne, Jensen 7, Spirito 2, Jaeschke 14, Zanotti ne, Donati (L) ne, Bonami (L). All.: Stoytchev.
    ARBITRI: Florian, Lot
    STATISTICHE
    Sir Safety Conad Perugia: attacco 50%, ricezione 42% (perfetta 17%), muri 10, battute: ace 9, sbagliate 23
    NBV Verona: attacco 43%, ricezione 49% (perfetta 27%), muri 8, battute: ace 4, sbagliate 13
    NOTE Spettatori: 0. MVP: Solé. Durata dei set: 23’, 31’, 34’, 26’.Totale: 1h 54’.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sir Safety Conad Perugia: tamponi negativi per Ricci e Solè

    Foto Facebook Sir Safety Conad Perugia

    Di Redazione
    La Sir Safety Conad Perugia, in seguito ai risultati pervenuti oggi pomeriggio dei tamponi effettuati agli atleti Fabio Ricci e Sebastian Solè, comunica che entrambi i giocatori sono tornati negativi.
    Ricci e Solè effettueranno pertanto domani la visita medica necessaria per poi poter riprendere il lavoro in palestra. 
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia, Solè: “È stata una gara difficile e ce lo aspettavamo”

    Foto: BENDA per LegaVolley

    Di Redazione
    Una partita giocata punto a punto quella tra i padroni di casa della NBV Verona e la Sir Safety Conad Perugia andata in scena ieri pomeriggio all’Agsm Forum. Alla fine però, a spuntarla sono i Block Devils con un 3-0 forse un po’ troppo severo rispetto a quello fatto vedere in campo. Una prestazione maiuscola da parte del forte cubano-polacco Wilfredo Leon che sul finale di terzo set si è caricato la squadra sulle spalle e con il suo turno al servizio è riuscito a portare a casa il match.
    Sugli scudi anche il centrale Sebastian Solè. Per lui una partita particolare quella con Verona, una città che lo ha accolto al rientro in Italia. “A Verona ho vissuto due anni che mi hanno consentito di tornare in Italia. Ero ansioso di tornare qui e ritrovare alcuni ex compagni di squadra. È stata una gara difficile e ce lo aspettavamo. La BluVolley era carica. Nei primi due set siamo stati sul pezzo, facendo delle belle cose. Nel terzo mi aspettavo un calo emozionale e fisico, aspetti su cui dobbiamo migliorare. Kaziyski si è gasato ma Leon ha risposto bene. Gli faccio i complimenti. Cosa ho pensato sul 23-19? Mi stavo preparando per fare un altro set, in battuta lui ha grande qualità. Dobbiamo comunque tenere almeno questo livello che è buono. Mercoledì ci aspetta una partita difficile. Speriamo di essere pronti“. 

    Il commento di fine gara di Wilfredo Leon che trova un turno devastante in battuta nel finale di terzo set e regala ai Block Devils il quarto successo stagionale: “Sul 23-19 nel terzo set sono riuscito a fare quello che prima non aveva funzionato molto. Ho fatto due ace belli ma la cosa più importante è che abbia lavorato nel modo giusto la fase muro-difesa“. LEGGI TUTTO

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    Solè: “Obiettivo raggiunto, soffrendo”. Colaci: “La cosa importante è vincere”

    Di Redazione
    Partita durissima e di grande sofferenza, quella di ieri sera al PalaPanini, tra Modena e Perugia.
    I padroni di casa scappano 2-0, poi la remuntada bianconera guidata dall’Mvp Leon e Plotnytskyi. Proprio il caraibico chiude il pallone del 2-2 che manda Perugia alla finale della Del Monte®Supercoppa di venerdì sera.
    Queste le dichiarazioni di Sebastian Solè, il nuovo centrale argentino autore di 12 punti ((85% in primo tempo).
    Solè: “Obiettivo raggiunto, soffrendo. Tutti sapevamo cosa ci dovevamo aspettare, Modena giocando in casa la prima partita dopo tanto tempo era carica. Noi siamo stati in difficoltà, abbiamo fatto il nostro lavoro e da domani c’è da preparare una partita che spero sarà un bello spettacolo. In battuta loro sono partiti meglio, dalla nostra parte invece non funzionava. Sono cose che capitano quando si rischia“
    Sull’avversario della finale, la Lube vincente al golden set con l’Itas Trentino, afferma:” Spero sia una finale bella, come queste partite, la Supercoppa tutti la vogliamo vincere”

    Segue il libero azzurro Max Colaci: “Volevamo andare in finale e ci siamo riusciti. La cosa importante è vincere le partite, bene o male dobbiamo vincere punto e basta. Abbiamo sofferto perchè abbiamo giocato a Modena contro Modena, bisogna capire quando giocano bene gli avversari o giochiamo male noi. La finale sarà una partita molto complicata, fondamentali saranno la battuta e la ricezione. Dovremo fare meglio rispetto ad oggi”
    Sull’assenza, in semifinale, di Atanasijevic e Russo: “Siamo in questa situazione, noi dobbiamo pensare a chi c’è in campo, aiutando chi sta giocando. È importante la profondità della nostra rosa, sappiamo di poter contare su tanti giocatori” LEGGI TUTTO

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    Solé: “Ieri al fischio d’inizio quasi mi tremavano le gambe”

    Di Redazione
    Il classico lunedì post partita. Lo abbiamo sognato ed aspettato tanto in questi mesi e finalmente è arrivato.Perciò questo lunedì è quello dei commenti e delle voci della vittoria di ieri sera della Sir Safety Conad Perugia, uscita vincente dal PalaBarton contro la Leo Shoes Modena nella semifinale d’andata della Del Monte®Supercoppa.
    Una gara disputata in assoluta sicurezza di fronte a 620 spettatori, tutti distanziati, tutti in mascherina, tutti assolutamente ligi alle disposizioni in materia di distanziamento necessarie per poter assistere alla partita.E allora, prima di parlare di pallavolo, il primo applauso va proprio al pubblico perugino che è stato esemplare dal punto di vista della partecipazione alla partita, grazie anche all’organizzazione dell’evento garantita dalla società bianconera.
    Ma finalmente ieri sera è stato il campo il grande protagonista. Un campo che ha sorriso ai Block Devils che si sono imposti 3-0, risultato certamente utile ma non definitivo. La qualificazione si giocherà infatti domenica prossima nel match di ritorno del PalaPanini. Resta al momento la vittoria di ieri salutata così dall’Mvp Sebastian Solè e dal regista bianconero Dragan Travica.
    “Il campo mi è mancato tantissimo in questi mesi”, dice Solè. “È da tanti anni che gioco a pallavolo, ma ieri al fischio d’inizio quasi mi tremavano le gambe, avevo l’ansia di quelle belle. Ed è quello che ci vuole, lo sport ci vuole, ci vuole la passione di chi segue la pallavolo ed era al PalaBarton ieri sera”.“Un buon esordio ed un buon risultato”, spiega Travica. “Non siamo contentissimi del gioco, abbiamo tante cose da migliorare e su cui lavorare. Ma sono molto contento invece per come siamo stati in campo nei momenti caldi, ludici, pazienti e con la giusta cattiveria. L’atteggiamento è una cosa difficile da allenare, il nostro ieri sera mi è piaciuto molto ed è stato quello giusto. Poi certamente bisognerà essere più fluidi ed avere meno sbavature. Io capitano in campo per l’assenza di Atanasijevic? Bata mi farà subito portare la paste!”.
    Si pensa già alla sfida di ritorno, perchè sarà quella che dirà quale, tra le due squadre, staccherà il biglietto per la finalissima. Ed in questo caso il pensiero di Solè e quello di Travica sono assolutamente in linea.“Dobbiamo subito cancellare la vittoria di ieri”, dice l’argentino. “il 3-0 di ieri è un qualcosa, ma quello che dobbiamo sapere è che ci aspetta una settimana di lavoro tosto per migliorare”.
    “È una vittoria da ricordare e da scordare subito allo stesso tempo”, conferma Travica. “Da domani bisogna tornare in palestra con la voglia di migliorare. Sicuramente domenica a Modena troveremo un avversario più agguerrito e più preparato e noi dovremo esserlo altrettanto per fare risultato”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: Sebastian Solè è il nuovo centrale di Perugia

    Di A ritmo di tango!La Sir Safety Conad Perugia rinfoltisce il reparto dei centrali e, accanto ai confermati Russo e Ricci, comunica l’arrivo al PalaBarton del posto tre argentino Sebastian Solè! Nativo di Rosario, classe ’91 per 202 cm, Solè arriva a Perugia dopo sei stagioni nella Superlega italiana, quattro con la maglia di Trento […] LEGGI TUTTO