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    Audi, nuovo stabilimento per la Formula 1

    TORINO – L’Audi si candida, come da sua tradizione, a diventare protagonista nel panorama della Formula 1, sostenendo anche il non indifferente onore di portare il Gruppo Volkswagen dentro un mondo nel quale non è mai stato. Ma avere dei dubbi sulla capacità dell’Audi è impossibile, a favore della casa degli Anelli parlano i risultati (tanti, per tanti anni e in tante diverse categorie). Di questi giorni è la notizia dell’apertura del nuovo edificio di 3 mila metri quadri che ospiterà i banchi di prova per lo sviluppo della power unit presso il Competence Center Motorsport di Neuburg an der Donau (vicino a Ingolstadt, dove c’è la sede di Audi), un complesso inaugurato nell’estate del 2014, centro d’eccellenza da dove vengono coordinate le attività sportive del marchio. Qui sono state realizzate vetture che hanno scritto pagine di storia del motorsport, dal prototipo elettrico con range extender Audi RS Q e-tron (vincitore di quattro tappe alla Dakar 2022), alle R18 e-tron quattro (la prima ibrida a imporsi nella 24 Ore di Le Mans), alle RS 5 DTM, alle monoposto per la Formula E. I motori saranno forniti alla svizzera Sauber.
    Organici in crescita
    Cresceranno anche gli organici e, nel rispetto delle politiche ambientali (dell’Audi, ma anche di Fia e Formula 1), il nuovo stabilimento è certificato carbon neutral per quanto attiene approvvigionamento termico ed energetico: il sito è riscaldato grazie a calore di scarto industriale e alimentato con energia rinnovabile prodotta da centrali idroelettriche. Insomma, si procede a passo spedito. Il 2026 (data del debutto) non è vicinissimo, ma nemmeno così distante.  Gli avversari devono prepararsi, fare i conti con l’Audi sarà dura per tutti.
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    Ferrari, Binotto in bilico e quelle voci su Vasseur

    TORINO – C’è un cambio al vertice in vista a Maranello? Possibile, benché non ancora ufficiale. Lo ha scritto “Il Resto del Carlino” per mano di un noto opinionista Sky (Leo Turrini): i vertici del Cavallino, delusi dall’andamento della seconda parte della stagione, vogliono cambiare la guida della squadra, avvicendando Mattia Binotto. I nomi che sono stati avanzati sono due: uno è quello di Frederic Vasseur, esperto “navigatore” della Formula 1, da qualche tempo al comando della Sauber (che ha una partnershiip stretta con l’Alfa Romeo). Francese, vicino al manager di Charles Leclerc (ma comunque in ottimi rappporti con il “gruppo Sainz”) è uomo di grande pragmatismo, molto politico (con un’estrazione molto diversa da quella di Binotto). L’alternativa sarebbe “made in Maranello”, ossia Antonio Coletta, il manager che sta gestendo il ritorno ufficiale della Ferrari a Le Mans. Di Vasseur s’è detto che ha buoni rappoorti con il verticee Stellantis, ma forse c’è chi fatica a capire che la Ferrari non è più da tempo un’azienda del gruppo, ma fa parte esclusivamente di Exor (in comune c’è il presidente, John Elkann).Guarda la galleryBinotto via dalla Ferrari? Sui social si scatena l’ironia

    Elkann, Binotto e la successione

    Che Elkann non sia soddisfatto dell’andamento della stagione è facile da intuire. A Monza aveva confermato la fiducia a Binotto, ma senza esimersi dal mostrarsi non troppo convinto e comunque critico. Può essere che nelle ultime ore ci sia stata un’accelerata. L’azione di Binotto, in questi anni, è stata in linea con l’eredità Marchionne: “mercato” dei tecnici contenuto e spinta alla crescita dei tecnici (italiano o stranieri) già in forza alla Ferrari. Una linea coerente con la filosofia del budget cap, che punta a contenere le spese. L’impressione, però, è che più che una debolezza tecnico agonistica, alla Ferrari di Binotto si imputi un calo di influenza politica (come si è visto nel caso della sostanziale assoluzione della Red Bull, cosa che non era avvenuta due anni fa con la Ferrari). Il rischio, se John Elkann andrà avanti per questa strada, è che Binotto finisce ad allungare la lista di bocciati eccellenti che poi, fuori dalla Ferrari, hanno trovato ruoli e spazi incredibili. Da Aldo Costa (che per anni ha progettato le Mercedes campioni del mondo) ai motoristi silurati (loro pure finiti in Mercedes) a Stefano Domenicali, oggio capo supremo della Formula 1. Chissà cosa riserva il futuro a Mattia.
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    Dopo il tassello Audi, al mosaico manca la Porsche

    TORINO – L’Audi ha ufficializzato quel che in Formula 1 tutti sapevano, ossia l’accordo con la Sauber. Dopo aver reso noto di diventare fornitore di motori, mancava soltanto l’ultimo tassello, che adesso c’è. L’ultima volta che la Sauber si legò strettamente al una grande Casa fu con la Bmw e la collaborazione portò le auto svizzero-tedesche al vertice della Formula 1. Si vedrà se anche questa volta andrà così oppure no. In ogni caso una collaborazione più stretta scatterà soltanto dal 2024, perché sino a tutto il 2023 proseguirà la partnership tra la stessa Sauber e l’Alfa Romeo. In realtà non ci sono conflitti di interesse, l’operazione attuale è principalmente commerciale e i motori sono quelli della Ferrari, che continueranno a prendere la strada di Hinwil sino a tutto il 2025.
    La rivalità nell’Endurance
    La curiosità maggiore, a questo punto, riguarda la “cugina” dell’Audi, ovvero la Porsche. Le due Case vivono vite indipendenti l’una dall’altra, anche sportivamente (come dimostra la storia dell’Endurance), benché facciano parte dello stesso gruppo industriale. Ma è già stato detto che, nel caso in cui anche Porsche entri in Formula 1, non ci saranno sinergie di alcun genere. La Casa di Stoccarda pareva destinata a matrimonio certo con la Red Bull, poi tutti ricorderanno come è finita. Ora circolano voci di un possibile accordo con una squadra di nobile lignaggio, sebbene oggi decaduta: la Williams. La Porsche, pare di capire interpretando le ragioni del fallito accordo la Red Bull, non intende limitarsi a una collaborazione tecnica. E questo potrebbe tutt’altro che un problema per la Williams, oggi di proprietà di un fondo americano. Ma ci vorrà tempo per capire come finiranno le cose. Alla finestra c’è sempre la Andretti Motorsport, ma oggi come oggi la società che fa capo al figlio del grandi Mario pare destinata a restare affacciata…
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    Audi ha scelto Sauber: sarà in F1 dal 2026

    ROMA – L’Audi ha scelto: sarà la Sauber la scuderia con cui si concretizzerà l’approdo in Formula 1 nel 2026. La scuderia austriaca e la casa motoristica dei quattro anelli hanno raggiunto l’accordo per unire le forze in vista della nuova era del Circus. La power unit sarà realizzata da Audi, precisamente presso il Competence Center Audi Motorsport situato a Neuburg an der Donau, mentre la monoposto e le strategie sportive saranno una responsabilità del team di Hinwil. Grande soddisfazione da parte di Finn Rausing, presidente della Sauber Holding: “Audi è il partner migliore per il Gruppo Sauber. Le due aziende condividono valori e visione, non vediamo l’ora di raggiungere gli obiettivi comuni grazie a una partnership forte e di successo”.
    Le parole di Hofmann
    Anche Oliver Hoffmann, Membro del Board per lo sviluppo tecnico di AUDI AG, ha parlato in occasione dell’annuncio ufficiale: “Siamo molto soddisfatti di aver acquisito un partner così esperto e competente per il nostro ambizioso progetto in F1. Conosciamo già il Gruppo Sauber, celebre per le strutture all’avanguardia e l’esperienza in F1 e siamo convinti che insieme formeremo una squadra assolutamente competitiva”. I primi test del motore audi in vista dell’esordio sono previsti per il 2025.
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    L'Audi in F1: ecco con chi ha scelto di correre

    ROMA – Audi e Sauber lavoreranno insieme per l’approdo in Formula 1 della casa dei quattro anelli nel 2026. La scuderia svizzera e l’azienda tedesca hanno raggiunto l’accordo per unire le forze in vista della nuova era del Circus. La power unit sarà realizzata da Audi, precisamente presso il Competence Center Audi Motorsport situato a Neuburg an der Donau, mentre la monoposto e le strategie sportive saranno una responsabilità del team di Hinwil. Grande soddisfazione da parte di Finn Rausing, presidente della Sauber Holding: “Audi è il partner migliore per il Gruppo Sauber. Le due aziende condividono valori e visione, non vediamo l’ora di raggiungere gli obiettivi comuni grazie a una partnership forte e di successo”.Guarda la galleryAudi in Formula 1 2026: tutto prende forma con la livrea nera e rossa
    Primi test nel 2025
    Anche Oliver Hoffmann, Membro del Board per lo sviluppo tecnico di AUDI AG, ha parlato in occasione dell’annuncio ufficiale: “Siamo molto soddisfatti di aver acquisito un partner così esperto e competente per il nostro ambizioso progetto in F1. Conosciamo già il Gruppo Sauber, celebre per le strutture all’avanguardia e l’esperienza in F1 e siamo convinti che insieme formeremo una squadra assolutamente competitiva”. I primi test del motore audi in vista dell’esordio sono previsti per il 2025.
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    Sparco diventa Official Partner di Alfa Romeo Sauber F1 Team

    La multinazionale italiana, specializzata nella produzione di equipaggiamento per il motorsport, annuncia la partnership con la storica scuderia. Dalla prossima stagione vestirà i piloti Kimi Räikkönen e Antonio Giovinazzi e fornirà le cinture di sicurezza per le monoposto. SPARCO, leader del settore motorsport equipment a livello mondiale, annuncia la partnership con Alfa Romeo Sauber F1 […] LEGGI TUTTO

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    Charles Leclerc ha lasciato un segno in Alfa-Sauber. Farà l’impresa anche in Ferrari?

    I riflettori si sono accesi su Charles Leclerc, o sarebbe meglio dire che Leclerc ha acceso i riflettori su di sé? L’incredibile impatto mediatico per i suoi primi giri ad Abu Dhabi a bordo di una Ferrari è la conseguenza di una stagione straordinaria del talento monegasco. Il miglior crono tra i piloti impegnati nei test Pirelli poco rivela sul piano sostanziale, ciò […] LEGGI TUTTO

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    FestivHalo del CineGippì – Gran Galà del Campionato di Formula Uno 2018

    Benvenuti, amici di Circus Formula Uno, al consueto appuntamento di chiusura del Campionato 2018. Anche quest’anno assegneremo dei “premi” speciali come nel 2016 e nel 2017, ma stavolta abbiamo organizzato un festival del cinema ispirato alla Formula Uno, al quale partecipano film “diretti e interpretati” dalle scuderie che hanno preso parte al Mondiale. Il festival […] LEGGI TUTTO