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    Simon: “Mi piacerebbe giocare in Russia. Brasile e Polonia favorite a Tokyo”

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Redazione
    “In futuro mi piacerebbe provare a giocare in Russia“. Una dichiarazione, quella di Robertlandy Simon, che potrebbe far saltare sulla sedia i tifosi della Cucine Lube Civitanova… se non si tenesse conto del contesto: l’intervista al sito ufficiale dello Zenit San Pietroburgo, che dopo aver “interrogato” Osmany Juantorena ha deciso, forse grazie ai buoni uffici del connazionale Halo Camejo, di dedicare un approfondimento anche al centralone cubano.
    Simon è stato più che diplomatico nelle sue risposte e non si è sottratto alla domanda sulla possibilità di un trasferimento in Russia: “Ho ricevuto diverse offerte in passato, e la mia decisione di non accettarle è dipesa da diverse circostanze della mia vita. Ma onestamente, amo il freddo!“. Interessante, invece, il giudizio del centrale sul torneo delle Olimpiadi di Tokyo: “Al momento considero Brasile e Polonia favorite. Ma spesso alle Olimpiadi le favorite non vincono. Anche la nazionale russa ha delle possibilità“.
    (fonte: Vczenit-spb.ru) LEGGI TUTTO

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    Simon: “Dobbiamo essere più incisivi”. Beretta: “Il rammarico c’è”

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Redazione
    Una sfida che lascia un po’ di amaro in bocca da entrambe le parti quella vinta da Civitanova contro Monza nel recupero della quarta giornata. La Vero Volley torna a casa senza punti, ma la Cucine Lube non può essere del tutto soddisfatta: “In queste partite – sottolinea Robertlandy Simon – dobbiamo essere più incisivi nel concretizzare per tutta la durata del match, invece nel quarto abbiamo un po’ alla fine. Fortunatamente nel finale abbiamo siglato dei muri importanti (ben 3 dello stesso Simon, n.d.r.) e abbiamo vinto, meglio per noi. Lavoriamo piano piano per migliorarci e per risolvere questi problemi al più presto“.
    “Monza è una squadra che non molla mai – ricorda Fefè De Giorgi – quando ha l’opportunità ne sa approfittare bene, dato che ha buonissimi giocatori. Noi nel terzo set abbiamo commesso diversi errori concedendo qualche punto di troppo: dovevamo gestire meglio il parziale. Nel quarto c’è stato il recupero della Vero Volley, ma alla fine siamo stati molto efficaci con il muro difesa. Sono soddisfatto, questi sono tre punti importanti. Cerco di coinvolgere tutti, ci sono tanti impegni ravvicinati. Se si crea l’opportunità durante la partita, cerco di far girare la squadra”.
    Anche Luciano De Cecco ha qualche remora sulla prestazione dei suoi: “Nel terzo set abbiamo concesso molti punti all’avversario, in questi casi non è semplice rimontare. Nel quarto abbiamo iniziato molto bene, ma poi abbiamo sofferto in qualche rotazione, commettendo diverse leggerezze. Alla fine l’importante è aver conquistato i tre punti, ora ci concentriamo sulla prossima partita. Continuiamo a soffrire di discontinuità, ma non ci facciamo più caso e proviamo ad uscire da queste situazioni. Abbiamo perso solo due partite: se accusiamo qualche calo, ma vinciamo lo scudetto va bene…”.
    Dalla parte di Monza parla Thomas Beretta: “Il rammarico c’è, chiaramente. È stata una gara davvero strana oggi, visto che non è mai partito il ritmo da entrambe le parti. Ovviamente contro di loro se non sei carico al massimo diventa difficile. Noi, però, dopo aver vinto il terzo siamo stati molto bravi a tornare sotto nel quarto dopo una brutta partenza. Siamo andati vicino al tie-break, ma comunque anche nella difficoltà di oggi abbiamo comunque fatto vedere che siamo squadra. Cosa ci è mancato? Avremmo potuto evitare qualche murata alla fine. Abbiamo commesso qualche errore di troppo, ma il fatto di aver recuperato da meno 6 contro di loro è già stata una cosa buona per il futuro“.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Luciano De Cecco, la vittoria dell’ex: “Bravi sotto tutti i punti di vista”

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Redazione
    Le sfide tra Sir Safety Conad Perugia e Cucine Lube Civitanova sono speciali un po’ per tutti, ma per Luciano De Cecco, al suo ritorno al PalaBarton con una maglia differente, quella di oggi lo è stata un po’ di più. Lo conferma il palleggiatore argentino nel dopopartita: “Ho avvertito sensazioni particolari nel mio ex palazzetto“. Ma poi il regista sposta subito lo sguardo sulla prestazione dei cucinieri: “Siamo stati bravi sotto tutti i punti di vista, dal lato tecnico e atletico. La gara è stata molto tirata e meno male che alla fine l’abbiamo spuntata con l’atteggiamento giusto al tie break“.
    “Questo mix di mentalità e concentrazione – continua De Cecco – è un’ottima eredità per il futuro. I singoli possono cambiare la partita in qualsiasi momento, ma noi abbiamo giocato da squadra e continueremo a lottare. Ci siamo adattati a un anno complicatissimo, spero che i tifosi siano fieri di noi“.
    “Con Perugia – conferma Fefè De Giorgi – c’è sempre una grande intensità in campo. Avevamo girato la partita a nostro favore, ma loro al servizio possono riaprire i match. Il primo set è stato combattuto, ma nella fase break non siamo stati impeccabili. Senza pubblico non ci si abitua mai, anche se cerchiamo di adattarci. Abbiamo registrato dei cali, ma nel girone di andata, in un torneo così complicato, abbiamo mostrato il valore del team. Con questa vittoria auguriamo a tutti di trascorrere con serenità le feste in un momento storico difficile”.
    “Ho preso una botta al pollice in allenamento – spiega Osmany Juantorena – ma ho dato tutto quello che avevo. Vincere qui fa sempre piacere al termine delle nostre battaglie sportive. Siamo stati bravi a tenere e a non perdere la concentrazione nelle fasi più dure. Vogliamo chiudere l’anno in bellezza. I tifosi hanno sofferto con noi e spero siano contenti di questo regalo di Natale”.
    Infine le parole di Robertlandy Simon: “Abbiamo iniziato contratti soffrendo il servizio di Perugia, ma abbiamo superato la tempesta e ci siamo imposti in un campo duro come quello del Pala Barton. Se ci fossero stati i loro tifosi avremmo faticato anche di più, ce la siamo cavata bene. Vincere qui è servito anche a riscattare il passo falso con Trento e a ridarci morale. Noi continueremo ad allenarci cercando di adattarci a rinvii, recuperi e al calendario a singhiozzo”.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lube, Simon: “Con Cisterna dovremo avere la testa giusta”

    Foto Facebook Lube Volley

    Di Redazione
    Domani, mercoledì 2 dicembre, la Cucine Lube Civitanova tornerà in campo per il match di recupero della 9ª giornata di andata contro la Top Volley Cisterna. Il forte centrale Simon, intervistato da Il Resto del Carlino Macerata presenta la sfida con i pontini e il testa a testa con Perugia che è tornata prima in classifica
    Simon, domani ecco il recupero contro una Top Volley che deve ritrovare la forma dopo lo stop per Covid… «Avranno bisogno di giocare parecchio per sistemarsi, ma sono un team scorbutico».
    Nonostante sia l’ultima in classifica, sulla carta Cisterna sembra più forte di Verona? «Sì, dovremo avere la testa giusta».
    Inizia un tour de force che questa volta quasi aspettavate con ansia. «Senza dubbio, è meglio giocare tanto anche se stancante, piuttosto che due volte in un mese».
    Domenica Perugia ha effettuato il contro sorpasso, sarà staffetta fino allo scontro diretto (forse prima di Natale)? «Penso proprio di sì, la Sir è tornata quella che conosciamo».
    Veniamo a sabato, 17 ace sono il suo primato personale? «No, o meglio sono record in Italia. Quando giocavo in Corea ne feci 11 o 12».
    Cosa avviene quando si prende quel ritmo in battuta? «Quando fai un ace prendi sicurezza, tiri più forte e non hai paura di sbagliare. Quella che più mi piace però è la battuta corta beffando i ricevitori».
    Il suo connazionale Leon domenica l’ha subito imitata. «Sì, ma per lui è facile: spara a 130 chilometri orari». LEGGI TUTTO

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    Robertlandy Simon: “A Civitanova ho trovato una famiglia”

    Di Roberto Zucca
    Nei suoi occhi ci sono molti sentimenti contrastanti: l’ambizione, la forza fisica e morale, lo spirito di sacrificio, la sofferenza. Veder giocare Robertlandy Simon è un concentrato di emozioni. Non a caso, di quel Paese così nostalgico e fuori dal tempo quale è Cuba, Simon rappresenta un po’ tutto il meglio:
    “La mia storia è una storia lunga, complessa. La mia infanzia non è stata semplice, così come quella di tanti connazionali. La mia vita è stata sacrificante, ma non più di quella di tanti. Arrivo da un paese in cui la povertà ti restituisce la voglia di riscattarti, ma anche il coraggio di non arrenderti e la forza di essere sempre sorridente, perché questa è la vita”.
    Posso chiederle cosa conta davvero per lei nella vita?
    “La famiglia. La loro serenità, il fatto che posso contribuire a farli stare sereni. È la cosa che mi manca di più rispetto alle mie origini e alla mia infanzia trascorsa a Cuba”.
    Di quelli anni ha citato la povertà. Che rapporto ha adesso col denaro?
    “Il denaro è una sicurezza. Ti permette di poter essere utile agli altri, dando magari stabilità e serenità. La più grande soddisfazione della mia carriera è stato poter aiutare la mia famiglia. Non avere il pensiero di non poterti permettere delle cose ti va vivere certamente con maggiore tranquillità”.
    Foto FIVB
    La pallavolo è uno stile di vita. La frase che lei ha postato sul suo profilo Instagram.
    “È una manera. Un modo di vivere, di affrontare la vita. Ho iniziato molto giovane a praticare questo sport e la pallavolo mi ha accompagnato per tutto il mio percorso di crescita. Non so come sarebbe stata la mia vita senza questo sport, perché la pallavolo ne ha sempre fatto parte”.
    Quello stile di vita lo ha portato prima a Piacenza, poi a Civitanova.
    “L’Italia mi ha accolto e in Italia ho vinto tanto, ed è stata una grandissima soddisfazione. Mi sento benvoluto, amato. A Civitanova non ho trovato un team, ma una famiglia. Siamo una squadra che si rispetta ma siamo anche molto uniti. Trascorriamo molto tempo assieme anche al di fuori dal campo”.
    Il segreto di Civitanova: il trio cubano o l’essere una squadra?
    “Essere una squadra. Io, Osmany e Leal siamo parte di un gruppo nel quale ognuno ha il suo peso, le sue responsabilità. Non si vince grazie a noi tre ma si vince con il gruppo unito. Noi portiamo all’interno dello spogliatoio una mentalità latina che è molto simile a quella italiana. Ci piace sentirci parte di un gruppo e poter contare l’uno sull’altro”.
    Foto Lega Pallavolo Serie A
    Bilancio di questa prima parte di campionato?
    “Abbiamo lasciato un punto per strada e lavoriamo affinché l’affiatamento e il gruppo cresca partita dopo partita. È un bel campionato, che finché potrà andare avanti è davvero molto bello da giocare. La gara contro Ravenna di qualche settimana fa ci ha dato nuovi stimoli e nuove sfide che dobbiamo affrontare, trovando una solida continuità”.
    Cinque stagioni in Italia. Mi dica il compagno di squadra e l’avversario più forte che ha incontrato sulla sua strada?
    “Ce ne sono tantissimi. Un compagno di squadra che mi ha lasciato il segno è stato sicuramente Bruno. Fortissimo, molto tenace, era uno che anche in spogliatoio si sentiva. Sugli avversari le direi tanti, da Anderson a Juantorena. Giocatori così è meglio sempre averli dalla stessa parte del campo”.
    Al di fuori del campo è nota ai più la sua avventura nella ristorazione.
    “Quando ero in Brasile mi sono innamorato delle churrascharie, e così quando sono arrivato a Civitanova sono subito andato a cercare di mangiare brasiliano, ma senza successo. E così ho detto, perché no? Sono socio di un locale che si chiama Madeira ed è proprio a Civitanova. Ora mi piacerebbe lanciarmi nella cucina stellata”
    Tempi duri per la ristorazione?
    “Sono tempi duri per tutti. È dura per la ristorazione perché hai comunque i lavoratori da pagare, nonostante che la sera, ad esempio, ci siano delle restrizioni, e il business ne esce fortemente danneggiato. Speriamo di venirne fuori presto”.
    Il futuro di Simon. Se lo immagina?
    “Per ora sicuramente in Italia. Poi si vedrà. A Civitanova sto molto bene e ho anche delle attività da portare avanti oltre al volley. Quando smetterò di giocare non so, magari allenerò una squadra di ragazzi o sarò un imprenditore, o tutte e due le cose. Chissà!”.
    Per ora la cosa importante è vincere con Civitanova.
    “Quello sempre”. LEGGI TUTTO

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    Lube, Simon: “Le squadre da battere siamo noi, Perugia e Trento”

    Foto Facebook Lube Volley

    Di Redazione
    Inizia oggi un’altra settimana di lavoro per la Cucine Lube Civitanova che si sta preparando all’inizio della nuova stagione testandosi sul campo. Nella scorsa settimana, infatti, i ragazzi di Fefè De Giorgi sono scesi in campo due volte contro la Sir Safety Conad Perugia per affinare al meglio i meccanismi. Il forte centrale cubano Robertlandy Simon, intervistato da Il Resto del Carlino Macerata, ha fatto il punto della situazione con un occhio al nuovo campionato.
    Ci possono essere «amichevoli» negli incontri contro gli umbri? «Io non scendo mai in campo per perdere, figurarsi se si affrontano due squadre così competitive».
    Che impressione ha avuto della nuova Sir? «Secondo me è una gran bella squadra, molto forte in battuta. Tutti i set sono finiti con scarti ravvicinati, segno di valori simili. Sicuramente le squadre da battere nel prossimo campionato siamo noi, loro e Trento».
    In Supercoppa affronterete Trento ancora a caccia dell’amalgama e questo sarà un vantaggio, giusto? «Sì, vero, però l’Itas quest’anno è proprio forte. Con Lucarelli e Abdel Aziz hanno aggiunto due attaccanti paurosi». LEGGI TUTTO

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    Cucine Lube Civitanova, Simon: “Siamo sempre gli stessi guerrieri”

    Foto Facebook Lube Volley

    Di Redazione
    La Cucine Lube Civitanova continua a ritmo serrato la preparazione pre campionato in vista dei primi impegni ufficiali. I cucinieri stanno testando il proprio stato di forma con dei test amichevoli, gli ultimi due con la Sir Safety Conad Perugia. Il forte centrale cubano Simon, al Corriere Adriatico Macerata, si dice pronto a dare battaglia in tutte le competizioni a cui la Lube parteciperà.
    «È stato utile per ritrovare il ritmo di gioco, visto che è molto che siamo fermi – ha dichiarato il gigante cubano – Ci serve per vedere a che punto siamo e su cosa dobbiamo lavorare ancora. Ora dobbiamo capire cosa abbiamo sbagliato e dovremo lavorare soprattutto su battuta e palla alta. Noi siamo sempre gli stessi guerrieri che ricordano i nostri tifosi, pian piano entreremo in forma e saremo pronti a battagliare nelle varie competizioni».
    La formazione di Fefè De Giorgi scenderà in campo per il primo impegno ufficiale domenica 13 settembre alle ore 18.00 con diretta su Eleven Sports per la gara di andata della Del Monte Supercoppa sul campo dell’Itas Trentino. LEGGI TUTTO

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    Simon: “Non esco nemmeno con il cane, ci viene detto di non uscire e non esco”

    Lube Volley Di II coronavirus ha portato allo stop anche della pallavolo dei massimi livelli, degli allenamenti e delle partite di ogni categoria, quindi anche della massima serie. Così, tra i costretti in casa, c’è anche il gigante della Lube campione del mondo, Robertlandy Simon. Il centrale trentaduenne è stato intervistato oggi da Simon, com’è […] LEGGI TUTTO