More stories

  • in

    F1, Austin è la fotografia del mondiale 2022

    Un Oscar alla fotografia, questo è ciò che merita il Gran Premio di Austin. Nella terra delle statuette, tra le mille nomination, il COTA, quartultimo week-end del campionato cattura, tra incidenti rimonte ed errori, la più accurata istantanea del mondiale 2022. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, GP Giappone: Mercedes al comando nelle FP2, Ferrari costrette a rincorrere

    SUZUKA – La seconda sessione di prove libere del GP del Giappone regala ancora soprese: davanti a tutti, infatti, non ci sono Red Bull o Ferrari, così come non si ripete Fernando Alonso, al comando nella prima, ma le Mercedes che riescono a precedere tutti. Il miglior tempo lo stampa George Russell che chiude in 1:41.395 precedendo il compagno di squadra Lewis Hamilton, secondo, e Max Verstappen, terzo con un ottimo passo gara.
    Ferrari attardate
    Seconde prove libere a due facce per la Ferrari, sempre in pista con Sainz, ma segnata da problemi per Leclerc, che ha potuto girare poco. Lo spagnolo ha chiuso con il sesto tempo, dietro anche a Sergio Perez con l’altra Red Bull e alla Haas di Kevin Magnussen mentre il monegasco è fuori dalla top ten, in undicesima posizione. Davanti a lui, infatti, ci sono Alonso, Bottas, Ocon e Zhou. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, GP Giappone: Russel davanti nelle seconde libere, Ferrari indietro

    SUZUKA – Mercedes fa la voce grossa nella  seconda sessione di prove libere del GP del Giappone:  non si ripete Fernando Alonso, al comando nella prima sessione, ma il miglior tempo lo stampa George Russell che chiude in 1:41.395 precedendo il compagno di squadra Lewis Hamilton, secondo, e Max Verstappen, terzo con un ottimo passo gara e pronto a brindare al titolo in caso di vittoria e giro veloce in gara.
    Ferrari costrette a rincorrere
    Seconde prove libere a due facce per la Ferrari, sempre in pista con Sainz, ma segnata da problemi per Leclerc, che ha potuto girare poco. Lo spagnolo ha chiuso con il sesto tempo, dietro anche a Sergio Perez con l’altra Red Bull e alla Haas di Kevin Magnussen mentre il monegasco è fuori dalla top ten, in undicesima posizione. Davanti a lui, infatti, ci sono Alonso, Bottas, Ocon e Zhou che chiude proprio davanti al monegasco della Rossa. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, GP Giappone: sorpresa Alonso nelle prime libere, lo spagnolo comanda davanti alle due Ferrari

    SUZUKA – Il weekend del Gran Premio del Giappone si apre con una sorpresa: a guidare il gruppo, nella prima sessione di prove libere c’è infatti la Alpine di Fernando Alonso; il pilota spagnolo è stato il pilota più veloce nella prima sessione di prove libere, disputata in condizioni di bagnato, facendo segnare il miglior tempo in 1:42.248mettendosi alle spalle le due Ferrari. Le Rosse, però, sono apparse subito competitive sulla pista bagnata con Carlos Sainz a chiudere secondo e Charles Leclerc in terza posizione, davanti all’altra Alpine guidata da esteban Ocon.

    Bene anche la Haas che porta Kevin Magnussen in quinta posizione davanti alla prima delle Red Bull guidata da Max Verstappen, che questo weekend punta a chiudere la partita iridata.  A completare la top ten, poi, ecco l’altra Haas di Mick Schumacher, autore anche di un incidente a sessione terminata, la McLaren di Lando Norris, Valtteri Bottas e Sergio Perez.  LEGGI TUTTO

  • in

    F1, GP Giappone: nelle prime libere il miglior tempo è di Alonso, Sainz 2° davanti a Leclerc

    SUZUKA – Sulla pista bagnata del Giappone la sorpresa porta il nome di Fernando Alonso: Ia guidare il gruppo, nella prima sessione di prove libere c’è infatti la Alpine del pilota spagnolo che è stato più veloce nella prima sessione di prove libere, disputata in condizioni di bagnato, facendo segnare il miglior tempo in 1:42.248mettendosi alle spalle le due Ferrari. Le Rosse, però, sono apparse subito competitive sulla pista bagnata con Carlos Sainz a chiudere secondo e Charles Leclerc in terza posizione, davanti all’altra Alpine guidata da esteban Ocon.

    Bene anche la Haas che porta Kevin Magnussen in quinta posizione davanti alla prima delle Red Bull guidata da Max Verstappen, che questo weekend può laurearsi campione del mondo.  A completare la top ten, poi, ecco l’altra Haas di Mick Schumacher, autore anche di un incidente a sessione terminata, la McLaren di Lando Norris, Valtteri Bottas e Sergio Perez che chiude il gruppo. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Horner: “Noi bersaglio facile di voci, aspettiamo il responso della FIA”

    ROMA – “Se ascolto ogni voce non andrei a dormire. Bisogna ricordare che sono solo rumor e a noi interessano i fatti. È il primo anno del budget cap e sono consapevole che verrà pubblicato il risultato delle indagini, ma noi siamo tranquilli”. È questa la difesa che Christian Horner, team principal della Red Bull in Formula 1, consegna ai microfoni di “Sky Sport”. Si stanno infatti diffondendo sospetti su una presunta violazione del budget cap da parte della casa di Milton Keynes. La scuderia di Horner avrebbe beneficiato di questo sforamento sia nella stagione 2021 che in quella attualmente in corso. La FIA è chiamata a fare chiarezza e lo farà nella prossima settimana.
    Le parole di Horner
    “Inevitabilmente – prosegue poi l’ex pilota britannico – quando ci sono dei regolamenti nuovi ci sono situazioni incerte, queste cose ovviamente devono essere presentate nella normativa finanziario. Noi siamo un bersaglio facile su cui puntare il dito e aspettiamo i risultati della FIA. Mi aspetto una conferma di validazione da parte della FIA. Non ho motivo di credere il contrario”. Poi Horner invita ad attendere il responso della Federazione: “Bisogna ricordare che è un regolamento nuovo e molto aperto. Attenuiamoci ai fatti per ora e aspettiamo l’esito della Federazione. Ci sono cose che rientrano nel cap e poi le cose che non rientrano. La FIA sta cercando di formulare delle novità, ma io sono sicuro di quello che ho presentato alla Federazione”. Le straordinarie performance della RB18 sarebbero soprattutto legate al telaio leggero e alla perdita di peso della monoposto, una delle voci che più pesa sul budget cap. Ma Horner conclude: “Il telaio leggero? Ci sono sempre delle voci e Verstappen sta usando lo stesso telaio nella maggior parte delle tappe”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Horner: “Fiducia nella FIA. Red Bull bersaglio facile di voci nel paddock”

    ROMA – I sospetti su una presunta violazione del budget cap da parte della Red Bull scuotono il paddock. La casa anglo-austriaca è infatti accusata di aver sforato il massimale dei fondi a disposizione della scuderia, cosa che potrebbe sfociare in sanzioni della FIA. Intervistato da “Sky Sport”, il team principal della Red Bull in Formula 1, Christian Horner, difende il suo operato: “Se ascolto ogni voce non andrei a dormire. Bisogna ricordare che sono solo rumor e a noi interessano i fatti. È il primo anno del budget cap e sono consapevole che verrà pubblicato il risultato delle indagini, ma noi siamo tranquilli”. La scuderia di Horner avrebbe beneficiato di questo sforamento sia nella stagione 2021 che in quella attualmente in corso. La FIA è chiamata a fare chiarezza e lo farà nella prossima settimana.
    La difesa di Horner
    “Inevitabilmente – prosegue poi l’ex pilota britannico – quando ci sono dei regolamenti nuovi ci sono situazioni incerte, queste cose ovviamente devono essere presentate nella normativa finanziario. Noi siamo un bersaglio facile su cui puntare il dito e aspettiamo i risultati della FIA. Mi aspetto una conferma di validazione da parte della FIA. Non ho motivo di credere il contrario”. Poi Horner invita ad attendere il responso della Federazione: “Bisogna ricordare che è un regolamento nuovo e molto aperto. Attenuiamoci ai fatti per ora e aspettiamo l’esito della Federazione. Ci sono cose che rientrano nel cap e poi le cose che non rientrano. La FIA sta cercando di formulare delle novità, ma io sono sicuro di quello che ho presentato alla Federazione”. Horner poi rigetta le insinuazioni su un “supertelaio” della Red Bull a peso ridotto: “Il telaio leggero? Ci sono sempre delle voci e Verstappen sta usando lo stesso telaio nella maggior parte delle tappe”, ha concluso Horner. È però indubbio che la Red Bull lamentava a inizio anno di un peso eccessivo della RB18 e poi che la vettura è stata di molto alleggerita, un’operazione che è molto onerosa e che ha certamente avuto un peso importante nel budget cap. LEGGI TUTTO