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    F1, i dubbi di Horner: “Vasseur tratterà stessi temi di quando era in Sauber?”

    ROMA – Mancano poche settimane al via della nuova stagione di F1, e Christian Horner non perde tempo, infiammando subito l’ambiente. Il team principal della Red Bull, infatti, non ha perso tempo nello stuzzicare il collega Frederic Vasseur, appena sbarcato in Ferrari, riferendosi al suo recente passato: “Sarà interessante vedere se Fred nei prossimi incontri discuterà ancora gli stessi punti di quando era in Sauber”, ha dichiarato ai microfoni di Motor Sport Magazine, prima di aggiungere: “È un uomo molto capace, quindi sarà interessante. Quindi vediamo quali saranno le dinamiche che si creeranno nella prossima riunione della Commissione”. L’inverno è stato molto movimentato, con diverse scuderie che hanno cambiato team principal, e Horner ha voluto anche commentare l’operato di Mattia Binotto: “È stato interessante osservare tutto il movimento che c’è stato. Mattia mi sta simpatico, perché ultimamente aveva fatto un grande lavoro. L’ultimo anno hanno compiuto un grande passo avanti da dove erano, per cui deve essere stata dura dopo tutti gli anni in cui ha servito la Ferrari”. 
    “La squadra è tutto”
    “Questa sarà la mia diciannovesima stagione alla guida del team, che è cambiato molto in questi anni – ha ricordato Horner -. Alcune persone sono qui dall’inizio, ma ovviamente ne abbiamo accolte molte di nuove, e le infrastrutture sono cambiate moltissimo. E con tutti gli sviluppi che abbiamo, è un periodo di rapida espansione per il campus. La squadra è in continua evoluzione, ogni team competitivo si evolve. Ma abbiamo sempre goduto di un grande supporto, da parte degli azionisti e anche Dietrich Mateschitz, che è stato fantastico in tutti questi anni. La Formula 1 è il più grande sport di squadra al mondo, e per arrivare ai risultati che vuoi devi far funzionare tutti i reparti correttamente e in maniera efficace”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Horner punge Vasseur: la frase sul passato in Sauber

    ROMA – Christian Horner infiamma il confronto con la Ferrari, a poche settimane dal via della stagione 2023 di F1. Il team principal della Red Bull, infatti, non ha perso tempo nello stuzzicare il collega Frederic Vasseur, appena sbarcato in Ferrari, riferendosi al suo recente passato: “Sarà interessante vedere se Fred nei prossimi incontri discuterà ancora gli stessi punti di quando era in Sauber”, ha dichiarato ai microfoni di Motor Sport Magazine, prima di aggiungere: “È un uomo molto capace, quindi sarà interessante. Quindi vediamo quali saranno le dinamiche che si creeranno nella prossima riunione della Commissione”. L’inverno è stato molto movimentato, con diverse scuderie che hanno cambiato team principal, e Horner ha voluto anche commentare l’operato di Mattia Binotto: “È stato interessante osservare tutto il movimento che c’è stato. Mattia mi sta simpatico, perché ultimamente aveva fatto un grande lavoro. L’ultimo anno hanno compiuto un grande passo avanti da dove erano, per cui deve essere stata dura dopo tutti gli anni in cui ha servito la Ferrari”. 
    19 anni al vertice
    “Questa sarà la mia diciannovesima stagione alla guida del team, che è cambiato molto in questi anni – ha ricordato Horner -. Alcune persone sono qui dall’inizio, ma ovviamente ne abbiamo accolte molte di nuove, e le infrastrutture sono cambiate moltissimo. E con tutti gli sviluppi che abbiamo, è un periodo di rapida espansione per il campus. La squadra è in continua evoluzione, ogni team competitivo si evolve. Ma abbiamo sempre goduto di un grande supporto, da parte degli azionisti e anche Dietrich Mateschitz, che è stato fantastico in tutti questi anni. La Formula 1 è il più grande sport di squadra al mondo, e per arrivare ai risultati che vuoi devi far funzionare tutti i reparti correttamente e in maniera efficace”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Determinati a colmare gap, ma dobbiamo essere realisti”

    ROMA – Il finale della passata stagione di F1 ha visto le Mercedes tornare protagonista. La scuderia tedesca, infatti, si è presentata con un progetto decisamente sbagliato all’inizio dello scorso campionato, segnato dalla rivoluzione tecnica, ma dimostrando ancora una volta l’alta qualità del proprio gruppo di lavoro, andando a migliorare mese dopo mese le zone critiche, fino ad arrivare a insidiare alla Ferrari il secondo posto nella classifica costruttori. Le sensazioni che sono trapelate in queste settimane, hanno fatto emergere un certo senso di fiducia nel mondo legato alle Frecce d’Argento, ma ci ha pensato Toto Wolff a riportare tutti con i piedi per terra. “Se confermeremo le prestazioni che speriamo, ci piacerebbe poter lottare per le prime posizioni in classifica; sarebbe un ottimo punto di partenza”, ha sottolineato ai microfoni di motorsport.com il team principal della Mercedes; che ha poi aggiunto: “È un risultato che non diamo per scontato, perché potrebbe anche essere che i distacchi dalla Red Bull si rivelino invariati rispetto al termine della scorsa stagione”.  
    La difficoltà di capire la monoposto
    “Abbiamo capito perché abbiamo fatto un passo indietro, quali sono i nostri punti deboli e perché abbiamo faticato a capire la nostra monoposto. Stiamo lavorando per mettere a punto una vettura che risolva tutte queste questioni, ma solo quando cominceremo i test potremo vedere se abbiamo sbloccato il potenziale che pensiamo risieda nella W13 – ha proseguito Wolff -. È difficile recuperare il ritardo accumulato: siamo determinati a farlo, ma dobbiamo anche essere realisti”.  LEGGI TUTTO

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    F1, allarme Wolff: “Mercedes potrebbe non aver recuperato su Red Bull”

    ROMA – Il finale di 2022 in crescendo ha ridato nuova linfa alla Mercedes in vista della nuova stagione di F1. La scuderia tedesca, infatti, si è presentata con un progetto decisamente sbagliato all’inizio dello scorso campionato, segnato dalla rivoluzione tecnica, ma dimostrando ancora una volta l’alta qualità del proprio gruppo di lavoro, andando a migliorare mese dopo mese le zone critiche, fino ad arrivare a insidiare alla Ferrari il secondo posto nella classifica costruttori. Le sensazioni che sono trapelate in queste settimane, hanno fatto emergere un certo senso di fiducia nel mondo legato alle Frecce d’Argento, ma ci ha pensato Toto Wolff a riportare tutti con i piedi per terra. “Se confermeremo le prestazioni che speriamo, ci piacerebbe poter lottare per le prime posizioni in classifica; sarebbe un ottimo punto di partenza”, ha sottolineato ai microfoni di motorsport.com il team principal della Mercedes; che ha poi aggiunto: “È un risultato che non diamo per scontato, perché potrebbe anche essere che i distacchi dalla Red Bull si rivelino invariati rispetto al termine della scorsa stagione”.  
    “Dobbiamo essere realisti”
    “Abbiamo capito perché abbiamo fatto un passo indietro, quali sono i nostri punti deboli e perché abbiamo faticato a capire la nostra monoposto. Stiamo lavorando per mettere a punto una vettura che risolva tutte queste questioni, ma solo quando cominceremo i test potremo vedere se abbiamo sbloccato il potenziale che pensiamo risieda nella W13 – ha proseguito Wolff -. È difficile recuperare il ritardo accumulato: siamo determinati a farlo, ma dobbiamo anche essere realisti”. 
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    F1: per i team principal il migliore è Verstappen, secondo Leclerc davanti a Russell

    ROMA – La Formula 1 elegge il pilota migliore. La fine dell’anno rappresenta il momento ideale per tracciare un bilancio e così team principal, chiamati dalla Formula 1 a votare il pilota preferito, hanno eletto Max Verstappen come migliore della stagione appena conclusa. I capi delle scuderie erano chiamati ad esprimere il voto come in un Gran Premio con il migliore a prendere 25 punti, il secondo 18 e così via ricalcando il classico schema di punteggio di una gara; alla fine il migliore è stato proprio l’olandese con 207 punti, davanti a Charles Leclerc con il pilota Ferrari a chiudere a quota 144 precedendo George Russell con 127.
    Hamilton e Perez giù dal podio
    Non mancano le sorprese: tra i primi tre, ad esempio, non figura Sergio Perez. Il pilota della Red Bull, infatti, ha chiuso addirittura al quinto posto con soli 91 punti, dietro anche a Lewis Hamilton, autore di una stagione in chiaroscuro e zero vittorie, ma quarto secondo i team principal con 100 punti. Settimo, invece, Carlos Sainz con 68 punti, dietro a Lando Norris mentre a chiudere la top ten ci sono Fernando Alonso, Valtteri Bottas e Sebastian Vettel, lasciando fuori piloti importanti come Daniel Ricciardo, bocciato per la sua annatta decisamente opaca. LEGGI TUTTO

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    F1, i team principal votano i piloti: ecco chi è il migliore

    ROMA – La fine dell’anno rappresenta il momento ideale per tracciare un bilancio: è così anche in Formula 1 dove, con la chiusura del 2022, si inizia a valutare quanto fatto nella stagione passata prima di proiettarsi al futuro. Funziona così anche per i team principal che, chiamati dalla Formula 1 a votare il pilota preferito, hanno eletto Max Verstappen come migliore della stagione appena conclusa. I capi delle scuderie erano chiamati ad esprimere il voto come in un Gran Premio con il migliore a prendere 25 punti, il secondo 18 e così via ricalcando il classico schema di punteggio di una gara; alla fine il migliore è stato proprio l’olandese con 207 punti, davanti a Charles Leclerc con il pilota Ferrari a chiudere a quota 144 precedendo George Russell con 127.
    Hamilton e Perez fuori dalla top 3
    Non mancano le sorprese: tra i primi tre, ad esempio, non figura Sergio Perez. Il pilota della Red Bull, infatti, ha chiuso addirittura al quinto posto con soli 91 punti, dietro anche a Lewis Hamilton, autore di una stagione in chiaroscuro e zero vittorie, ma quarto secondo i team principal con 100 punti. Settimo, invece, Carlos Sainz con 68 punti, dietro a Lando Norris mentre a chiudere la top ten ci sono Fernando Alonso, Valtteri Bottas e Sebastian Vettel.
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    Red Bull, scintille tra Verstappen e Perez a Interlagos: Max non cede la posizione

    SAN PAOLO – Dopo una stagione pressoché perfetta, la Red Bull si scopre umana in Brasile. Sul circuito di Interlagos, per la prima volta nel 2022 i campioni del mondo faticano e, come se non bastasse, nel finale di gara si rendono protagonisti di una brutta figura. Max Verstappen viene infatti avvisato via radio di non superare Sergio Perez, in lotta con Leclerc per la seconda piazza in classifica generale. L’olandese però fa di testa sua e lo sorpassa, con la promessa di restituirgli la posizione nel finale se le cose fossero rimaste così. Quello che succede dopo, però, non passa inosservato.
    Le parole di Sergio e Max
    Giunti all’ultimo giro, Verstappen non accenna a rallentare e taglia il traguardo al sesto posto, davanti al messicano. “Non lascio passare chi non mi ha dato la scia” ha sentenziato il campione del mondo, riferendosi a qualche episodio passato. Per nulla felice Sergio Perez, che dopo aver borbottato nel team radio, ha dichiarato a Sky Sport nell’intervista post gara: “Se Verstappen ha vinto 2 Mondiali è grazie a me”. Dopo la gara è comunque arrivato una sorta di dietrofront di Max, che ha detto: “Se ‘Checo’ ne avrà bisogno, ad Abu Dhabi lo aiuterò. Tuttavia la Red Bull deve capire le mie ragioni”. Una diatriba da tenere d’occhio, anche in vista della prossima stagione, in cui i due piloti dovranno tornare a remare assolutamente nella stessa direzione.
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