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    27 gennaio: il silenzio fa sempre rumore

    Settantanove anni fa, alla fine della seconda guerra mondiale, vennero abbattuti i cancelli di Auschwitz dalla 60a armata dall’esercito russo.
    Auschwitz è il simbolo dei tanti campi di concentramento sparsi in giro per l’Europa, dove gli ideali non erano giusti ma estremamente crudeli ed imperfetti.
    Quel giorno venne chiuso un capitolo tristissimo della storia dell’umanità. Un capitolo costato milioni di vite umane diventate numeri contro i quali scagliare il proprio odio e la propria idiozia. Corpi bruciati, dignità cancellata, condizioni assurde, persecuzioni di ogni genere a persone non considerate tali.
    Il 27 gennaio è il simbolo della fine della persecuzione al popolo ebraico. E’ il tempo da non cancellare e da ricordare, è la storia da raccontare alle generazioni che crescono e a quelle che verranno.
    Non sappiamo precisamente quanti ebrei siano stati ingiustamente uccisi da altri uomini che ingiustificatamente li odiavano.
    Nella Giornata della Memoria il nostro monito a riflettere sulla storia, imparare dalle atrocità del passato e impegnarsi per un mondo migliore.
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    Personal Time, Favaro: “Testa subito a Bologna”

    Domenica sera la Personal Time ha perso nettamente il derby veneto con Belluno, i padroni di casa si sono imposti 3-0. Il giocatore sconfitto si allena per nuove partite, canta così Enrico Ruggeri, e dopo la battuta d’arresto la squadra di Daniele Moretti è andata in palestra con la testa sul manubrio per pedalare verso il prossimo impegno con la Geetit Bologna: “E’ stata una partita tosta – commenta Gioele Favaro- dove noi abbiamo avuto difficoltà su tutti i loro fondamentali, partendo dalla battuta, e passando per attacco e muro. Non è praticamente andato bene nulla”.
    La Personal Time aveva giocato in settimana: “Il recupero di giovedì con Brugherio ci ha condizionato, non abbiamo studiato abbastanza Belluno e non siamo stati capaci di fermarli. Un solo giorno di allenamento non è bastato per fare punti nel derby”.
    Il prossimo appuntamento della squadra di Moretti ancora lontano dal PalaBarbazza: “La nostra testa è già a Bologna, è una trasferta da non sottovalutare, speriamo di riprendere subito il cammino. C’è un secondo posto da difendere e per farlo ci servono tante vittorie come è accaduto nel girone d’andata”.
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    La Personal Time perde il derby di Belluno

    Belluno 3
    Personal Time 0
    (25-22; 28-26; 25-21))
    BELLUNO: Reyes 1, Ferrato 5, Stufano, Schiro, Fraccaro, Bucko 12. Bisi 16, Guolla, Martinez 5, Orto, Mozzato 11, De Col, Antonaci 4, Martinez.  All. Colussi
    PERSONAL TIME: Tulone 1, Parisi, Bassanello, Giannotti 14, Favaro 6, Guastamacchia 3, Iorno 3, Paludet, Trevisiol, Tuis, Lazzaron, Cunial 2, Umek 12, Lazzarini.  All. Moretti
    Arbitri: Marco Pernpruner e Antonio Licchelli

    E’ un derby amaro per la Personal Time quello giocato a Belluno dove i padroni di casa si sono imposti con un secco 3-0.
    Anche nel prossimo turno i san donatesi saranno in trasferta, questa volta in Emilia Romagna sul campo della Geetit Bologna.
    Primo set. Parte con un punto la Personal Time (0-1) ma è l’unico vantaggio dalla squadra di Moretti nel primo set. Belluno ha attaccato ogni pallone, prendendosi il massimo vantaggio sul 15-11. Gli ospiti hanno accorciato arrivato al -1 (21-20), poi c’è stato qualche errore che ha favorito l’1-0 per gli uomini di Colussi.
    Secondo set.  Pronti via e Belluno accumula subito 3 punti di vantaggio (3-0), prova a rientrare la Personal Time, ma non ci riesce subito (7-4). I bellunesi spingono (10-6), qui c’è il time out di Moretti. Al rientro arriva il pareggio (10-10) e poi il vantaggio (10-11). Gli errori al servizio di Belluno permettono ai san donatesi di stare due punti sopra (14-16).  Ma in pochi scambi i rinoceronti ribaltano tutto (19-17) e sul doppio vantaggio interno c’è la sospensione di Moretti. La Personal Time la ribalta (21-22), negli scambi successivi Belluno si guadagna il set point (24-23), sprecato con l’errore in battuta di Bisi (24-24). Set point Personal Time (24-25), Ferrato lo annulla.  Arrivano un paio di set point a testa, ma la spunta ancora una volta Belluno che vince 28-26.
    Terzo set. I padroni di casa scattano bene ai blocchi di partenza (6-2). Coach Moretti ci vuole parlare su. Piccolo break esterno (7-6), che viene però ribaltato dai locali (10-7); che viene rintuzzato (10-9).  Gli ospiti hanno la forza per portarsi di nuovo in vantaggio (11-12), le due squadre si trovano in parità a quota 13. Belluno trova tre punti consecutivi (16-13) sfruttando il servizio di Mozzato.  C’è un sussulto Personal Time, ma non basta per conquistare almeno un set. Bravo Belluno a prendersi il derby. LEGGI TUTTO

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    Personal Time, Iorno: “Vittoria importante, ora Belluno”

    Nella Personal Time allenata da Daniele Moretti, come lui stesso ha sottolineato più volte, tutti i giocatori sono importanti e utili nelle partite. Fra i protagonisti della partita di giovedì sera con il Gamma Chimica Brugherio Giuseppe Iorno che ha portato il suo mattoncino alla causa san donatese: “E’ stata decisamente una bella partita – racconta Giuseppe- che siamo riusciti a vincere 3-0. Alla vigilia non era sicuramente un risultato scontato”.
    Gli ospiti sono la squadra più giovane del girone Bianco di serie A3: “Ci siamo allenati forte, ma non è facile farlo quando ci sono due partite in pochi giorni”.
    La testa della Personal è già proiettata al derby di Belluno che si giocherà domenica: “Ci attende una partita molto importante e sentita, non sarà semplice fare un risultato positivo che migliori la nostra classifica”.
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    Personal Time, le parole di David Umek dopo la Coppa Italia

    L’eliminazione dalla Coppa Italia, per quanto possa essere dolorosa, non ha tolto certezze alla Personal Time che sta facendo un buon campionato: “Noi dobbiamo continuare a macinare il nostro gioco – dice David Umek-, in stagione siamo secondi, la squadra è unita e il gruppo è forte. Possiamo toglierci tante belle soddisfazioni in questo finale di stagione che ci attende”.
    Sul match perso mercoledì sera: “E stata una partita sofferta, tirata in tutti i set. Nel primo siamo stati molto bravi facendo una grande pallavolo, poi loro sono cresciuti e se la sono meritata la vittoria finale. Va detto che alcuni episodi hanno fatto svoltare il match verso Savigliano, è stato tiratissimo anche il tie break. Siamo un bel gruppo e volevamo vincerla, questa sconfitta non deve demoralizzarci, ora all’orizzonte ci sono obiettivi alla nostra portata e proveremo in tutte le maniere a raggiungerli”.
    Guarda intervista completa sul nostro canale youtube 
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    Coach Moretti: “Grande partita dei miei, onore a Savigliano”

    La Personal Time esce dalla Coppa Italia, ad andare avanti è la Monge Savigliano. I veneti però chiudono la loro avventura a testa alta: “Abbiamo giocato una partita molto lunga – commenta coach Daniele Moretti– una gara diventata poi sofferta dopo che l’avevamo cominciata bene. C’è stata grande intensità da parte dei miei giocatori, l’abbiamo persa per i dettagli e per un pallone. Onore e merito alla Monge Savigliano che continua la sua avventura in Coppa Italia”.
    L’allenatore marchigiano guarda avanti: “Non c’è niente da dire,  bisogna solo rimettersi a lavorare per il campionato, siamo in seconda posizione, vogliamo mantenere questo piazzamento il più possibile e rimanere in scia alla capolista Mantova. Stasera volevamo dare una gioia ai tifosi, non ce l’abbiamo fatta. Il mio motto è testa bassa e pedalare verso nuovi obiettivi. E’ quello che faremo da domani in palestra dove questo gruppo cresce ogni giorno”. LEGGI TUTTO

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    Personal Time, Giannotti pre gara Savigliano Coppa Italia

    Sabato sera il braccio di bazooka Giannotti ha messo a terra 34 palloni. Un bottino importante per il giocatore che si sta avviando ai 5000 punti totali in carriera. Con Sarroch la Personal Time ha vinto il suo quarto tie break stagionale: “E’ un’affermazione molto importante – commenta Stefano– ottenuta con una formazione impegnata nella lotta per la salvezza. E’ stata una trasferta tosta, due punti portati a casa, il bicchiere lo vedo sempre mezzo pieno. Questi due punti ci servono per continuare a muoverci in classifica. Il nostro obiettivo stagionale ad inizio annata era quello di ottenere una salvezza il prima possibile”.
    Attualmente la Personal Time è seconda in graduatoria: “Ci sono tre squadre nel giro di quattro punti, non saprei proprio dire che tipo di finale stagione si prospetta per noi.  Non dimentichiamoci che ci sono inseguitrici agguerrite, Cagliari, Belluno e Acqui Terme che non aspettano altro di rosicchiare punti alle prime tre. Dipenderà tanto da noi, dalla concentrazione, la voglia di vincere che dimostreremo in ogni gara abbinata  all’ambizione di migliorarci sempre”.
    La Personal Time potrebbe fare un pensiero al primo posto facendo i conti con Mantova e Savigliano: “Daremo il massimo per continuare con questo trend positivo, avrei messo la firma da qui a Padova se mi avessero detto che saremmo stati secondi a gennaio. La nostra è una squadra giovane, noi lottiamo, ogni posizione che guadagniamo è guadagnata”.
    Fra due giorni la gara di Coppa Italia: “Giochiamo contro la squadra più in forma al di là della vittoria con Mantova ottenuta sabato. Savigliano è il team che sta esprimendo un gioco di qualità, contrattacco e difesa. Loro sono il team più rognoso da affrontare, li avremo evitati volentieri, li affronteremo a testa alta. Abbiamo il vantaggio di giocarla al PalaBarbazza. Non so fare un pronostico, c’è voglia di rivincita, c’era già dopo la prima sconfitta. Vogliamo fare bene con loro esprimendoci al massimo. Ci vorrà la miglior Personal Time non solo tecnicamente, ma anche mentalmente, ci vorrà anche un po’ di sana e vecchia fortuna per avere la meglio”.
    Ascolto l’intervista completa sui canali Spotify e Amazon Music

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    Buon Epifania!

    Questa notte i bambini sono stati con la testa all’insù. Guardavano il cielo in attesa di quella vecchina chiamata Befana, pronta a svolazzare sulla sua scopa, a muoversi da un tetto all’altro.
    La Befana arriva di notte con le scarpe tutte rotte, porta doni, leccornie e buone cose. Le calze appese sui camini, vicino all’albero di Natale ormai da disfare. Qualcun altro ha messo la calza vicino al letto, l’ha trovata vuota al suo risveglio, la Befana per non farsi scoprire ne ha lasciata una piena piena in soggiorno.
    La Befana realizza i sogni dei bambini, porta cioccolata, dolci e tanti doni.
    La Befana è lo specchio della malinconia e di tutte le feste che porta via. Buon  Epifania a tutti dal Volley Team Club San Donà. Buona pallavolo. LEGGI TUTTO