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    F1, Verstappen in pole in Bahrain: “Sorprendente, dopo le sofferenze nelle prove”

    SAKHIR – La sessione di qualifiche del GP del Bahrain, primo appuntamento stagionale di F1, ha visto Max Verstappen conquistare la pole position, al fianco del compagno di squadra della Red Bull, Sergio Perez. Una pole certificata nel finale delle qualifiche, quando Charles Leclerc ha scelto di non scendere nuovamente in pista, e a detta sua sorprendente: “Il weekend è iniziato in maniera difficile, ieri non trovavo ritmo. In qualifica siamo riusciti a mettere insieme tutti i pezzi. Sono molto contento di essere in pole, è positivo per il team, vedendo anche un Checo così forte. La pole position è stata una sorpresa in positivo, dopo tutte le sofferenze avute nelle prove libere”.  LEGGI TUTTO

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    F1 Bahrain, Verstappen: “Sorpreso dalla pole position”

    SAKHIR – Max Verstappen è raggiante dopo aver conquistato la pole position nel GP del Bahrain. Il primo appuntamento della nuova stagione di F1 vedrà, infatti, l’olandese della Red Bull scattare dalla prima casella, al fianco del compagno di squadra Sergio Perez. Una pole certificata nel finale delle qualifiche, quando Charles Leclerc ha scelto di non scendere nuovamente in pista, e a detta sua sorprendente: “Il weekend è iniziato in maniera difficile, ieri non trovavo ritmo. In qualifica siamo riusciti a mettere insieme tutti i pezzi. Sono molto contento di essere in pole, è positivo per il team, vedendo anche un Checo così forte. La pole position è stata una sorpresa in positivo, dopo tutte le sofferenze avute nelle prove libere”.  LEGGI TUTTO

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    F1, presentata la nuova Red Bull. Verstappen: “Cercheremo di migliorare ancora”

    ROMA – Dopo la Haas, ecco la presentazione della nuova monoposto della Red Bull, in vista della nuova stagione della F1. Un evento spettacolare, quello di New York, che ha visto la presenza anche dei tre piloti, ovvero Max Verstappen, Sergio Perez e la riserva Daniel Ricciardo, tornato alla scuderia di Milton Keynes dopo quattro anni passati tra Renault e McLaren. A prendere la parola per primo è il due volte campione del mondo Verstappen, che ha dichiarato: “Cercheremo di difendere il nostro titolo. Da bambino, il tuo primo sogno è quello di diventare un pilota, poi il passo successivo è vincere una gara e alla fine il grande sogno è vincere il titolo. Quando ce l’ho fatta, ho sentito che molta pressione mi è scivolata addosso, perché sentivo di aver raggiunto tutto quello che volevo. Poi è tutta questione di rimanere lì, che è più difficile di arrivarci. In questo senso, l’anno scorso è stato un buon test per capire che possiamo farcela. Per tutta la tua carriera cerchi di migliorarti, continui a chiederti dove puoi migliorare, ed è quello che farò anche quest’anno”. 
    Sulla nuova monoposto: “La nostra livrea è sempre stata simile, ma è sempre molto bella, ci abbiamo vinto tanto, quindi perché cambiarla? Le prime impressioni sono state molto positive: ho potuto lavorare solo al simulatore, e lì cerchi di mettere in relazione i dati con quelli reali, è un processo di miglioramento continuo”. Infine, sulla crescita di popolarità della F1: “Liberty Media ha fatto un grande lavoro, soprattutto guardando agli Stati Uniti; soprattutto la serie Drive To Survive è molto popolare e aiuta ad avere uno scorcio sul dietro le quinte delle carriere di ciascuno e conoscere le loro personalità”. 

    Perez: “Stagione lunga, dobbiamo farci trovare pronti”
    “Ovunque andiamo abbiamo un grande supporto, stiamo diventando il team preferito. La passione per questo sport è cresciuta moltissimo. I tifosi sono sempre con noi, sono molto vicini a quello che attraversiamo durante la stagione – ha esordito Sergio Perez -. Vogliamo continuare a migliorare, perché la competizione continua ad evolversi. È stato un inverno pieno di impegni per tutti, non vediamo l’ora di cominciare. L’obiettivo è migliorare quanto fatto lo scorso anno, e se ci riusciamo vorrà dire che avremo fatto una grande stagione. Abbiamo una stagione lunghissima davanti, dobbiamo essere sicuri di essere pronti e pieni di energie. Il nostro compito principale è arrivare a una buona condizione fisica prima che inizi la stagione, perché passeremo solo un giorno e mezzo in macchina prima del via al campionato. Quando vedi la macchina ti emozioni perché sai che la stagione sta per cominciare, ed è quello che aspetti con trepidazione. Spero di avere subito un buon impatto in Bahrain”.

    Ricciardo: “Aiuterò con il simulatore”
    “È come tornare a casa, una seconda fase della mia carriera, moltissime memorie che tornano. Userò la mia esperienza per aiutare a sviluppare la macchina, lavorerò molto al simulatore, sarò molto coinvolto e cercherò di aiutare il più possibile da dietro le quinte, permettendo a loro di concentrarsi sul lavoro in pista. Sarò con loro ogni fine settimana, avrò modo di sentire i loro canali e parlare con gli ingegneri: anche se dovessero vincere ogni gara, non avrai mai la macchina perfetta, insegui sempre qualcosa, quindi dovrò capire in che direzione vogliono far andare la macchina per svilupparla in quel modo”, ha aggiunto Ricciardo. Che sul doppio titolo di Verstappen, ha scherzato: “All’inizio ero invidioso, perché era un rivale, ma è stato grandioso. All’inizio era una lotta serrata con la Ferrari, e il modo in cui Red Bull è riuscita a continuare a spingere e alla fine a dominare, è stato bello da vedere”.  LEGGI TUTTO

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    F1: Red Bull presenta la nuova RB19

    ROMA – Dopo Haas, anche Red Bull ha presentato la sua vettura per il Mondiale 2023 di Formula 1. Direttamente da New York, la scuderia di Milton Keynes ha svelato la RB19, vettura con cui correrà la prossima stagione nel Circus. All’evento, a cui erano presenti anche i piloti Max Verstappen, Sergio Perez e la riserva Daniel Ricciardo, è stata inoltre annunciato l’accordo che vedrà Red Bull e Ford insieme per la realizzazione del motore a partire dal 2026, inizio di una nuova era per il Circus. “Sarà una stagione incredibile, ci aspettiamo che Ferrari e Mercedes siano competitive, ma anche altri team faranno altri progressi” – ha detto il team principal Christian Horner.Guarda la galleryFerrari 812 Competizione di Carlos Sainz
    Parola ai piloti
    Max Verstappen non ha nascosto l’ambizione di confermarsi ai vertici della Formula 1: “Per tutta la tua carriera cerchi di migliorarti, continui a chiederti dove puoi migliorare, ed è quello che farò anche quest’anno”. Grande carica anche da parte di Sergio Perez: “È stato un inverno pieno di impegni per tutti, non vediamo l’ora di cominciare. L’obiettivo è migliorare quanto fatto lo scorso anno, e se ci riusciamo vorrà dire che avremo fatto una grande stagione”. LEGGI TUTTO

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    F1, Red Bull: presentata la RB19 di Verstappen e Perez

    ROMA – La Red Bull è la seconda squadra a svelare la sua monoposto per il Mondiale 2023 di Formula 1. Direttamente da New York, la scuderia di Milton Keynes ha presentato la RB19, vettura con cui correrà la prossima stagione nel Circus. All’evento, a cui erano presenti anche i piloti Max Verstappen, Sergio Perez e la riserva Daniel Ricciardo, è stata inoltre annunciato l’accordo che vedrà Red Bull e Ford insieme per la realizzazione del motore a partire dal 2026, inizio di una nuova era per il Circus. “Sarà una stagione incredibile, ci aspettiamo che Ferrari e Mercedes siano competitive, ma anche altri team faranno altri progressi” – ha detto il team principal Christian Horner.Guarda la galleryFerrari 812 Competizione di Carlos Sainz
    L’entusiasmo dei piloti
    Max Verstappen non ha nascosto l’ambizione di confermarsi ai vertici della Formula 1: “Per tutta la tua carriera cerchi di migliorarti, continui a chiederti dove puoi migliorare, ed è quello che farò anche quest’anno”. Grande carica anche da parte di Sergio Perez: “È stato un inverno pieno di impegni per tutti, non vediamo l’ora di cominciare. L’obiettivo è migliorare quanto fatto lo scorso anno, e se ci riusciamo vorrà dire che avremo fatto una grande stagione”. LEGGI TUTTO

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    Tra Perez e Ricciardo è già sfida alla Red Bull

    TORINO – La Red Bull ha precisato quali saranno i compiti di Daniel Ricciardo nel corso della prossima stagione. Pilota di riserva, ma non presente a tutte le gare, visto che ha manifestato l’intenzione di prendersi un po’ di riposo dalla Formula 1. E poi simulatore, ovviamente, e tanti impegni promozionali. Inoltre – ha spiegato sempre il Team Principal della red Bull – “aiuterà nello sviluppo della vettura, assistendo il team con la sua esperienza e la sua conoscenza”. In pratica, cosa significa tutto questo (a parte il lavoro al simulatore, che non ha bisogno di spiegazioni)? Suona un po’ strano che ci voglia un pilota del calibro di Ricciardo (seppure reduce da una parentesi disastrosa in McLaren) per le attività di marketing e promozione…
    Il rischio per Checo
    La sensazione è che, invece, si voglia poco alla volta puntare al pieno recupero di un pilota di valore per tenerlo pronto al posto di Sergio Perez. Il messicano (detto Checo) questo rischio (rischio per lui, s’intende) l’ha colto subito e certo non è rimasto bene impressionato. A parte qualche screzione con Verstappen (ma quelle sono cose che vanno e vengono, i piloti litigano e fanno pace continuamente) è proprio il rendimento di Perez – giudicato altalenante – che non ha convinto sino in fondo. E tuttavia, una squadra costruita si misura per un solo pilota e che ha vinto tre titoli in due anni (due piloti e uno costruttori), non ha bisogno né di un giovane arrembante, né di una seconda guida che faccia ombra all’olandese. Gli serve un pilota veloce, costante, bravo in qualifica, esperto in gara. L’identikit perfetto di Ricciardo, se riuscirà a ritrovare lo smalto perduto. Ovvio che Perez sia preoccupato, sarebbe strano il contrario.
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    Ordini di squadra, dinieghi, dispetti: la Ferrari e i tanti risvolti della gara in Brasile

    TORINO – Spettacolari, divertenti e – se si può usare un aggettivo un po’ fuori moda – sempre ardimentosi i piloti di Formula 1. Ma a volte, sospinti dalla foga o traditi dall’adrenalina, scivolano su comportamenti (o magari solo in conversazioni via radio) che ne offuscano un po’ l’immagine. Ieri è accaduto con il duo red Bull e, molto meno, con quello Ferrari. Sergio Perez, impegnato nella lotta per il secondo posto nel Mondiale, ha chiesto che Max Verstappen gli lasciasse la posizione, cosa che non è accaduta: «Non capisco – ha detto il messicano – lui ha vinto due titoli mondiali grazie a me». Max ha risposto. Prima alla squadra: «Ne abbiamo già parlato, non dovete darmi ordini di scuderia. Terrò la mia posizione». E poi (indirettamente) al compagno: «Ho le mie ragioni, tutto sommato è bene che siamo riusciti a chiarirci. Ora posso dire che, se necessario, ad Abu Dbahi lo aiuterò». Vecchie ruggini, voglia di primeggiare sempre. Magari nell’ultima gara ci sarà armonia, ma è difficile pensare a due piloti finalmente in sintonia tra loro.

    Nessuna frizione a Maranello, meno male

    In Ferrari le cose sono andate un po’ diversamente. Anche Leclerc ha chiesto la posizione e per ben due volte, ma la squadra non lo ha accontentato. In questo caso, però non ci sono state frizioni con Sainz, semplicemente la squadra temeva che ordini vari avrebbero fatto perdere terreno a tutti e due. Niente polemica, ma resta quella richiesta via radio che è parsa (anche se è facile giudicare dal di fuori) eccessiva; Sainz stava comunque conquistando un podio. Ma la verità è che anche in Ferrari, seppure meno che in Red Bull, gli ordini di squadra restano un tema delicato e spinoso. E forse, senza fare moralismi, non sarebbe male che i piloti riscoprissero l’orgoglio di competere in uno sport individuale.

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