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    In 30 anni non ha mai rinnovato la patente: beccata dalla Polizia

    Rinnovare la patente è importante, sia perché nel momento in cui lo si fa si eseguono anche dei controlli per verificare che le condizioni dell’automobilista siano buone per continuare a guidare, sia perché altrimenti si rischia molto grosso in termini di provvedimenti. In ogni caso lasciarla scaduta non è mai un bene.  Soprattutto se lo è da ben trenta – lunghi – anni. Ed è proprio questa l’assurda storia di una sessantenne che, dopo aver ricevuto la patente nell’oramai fin troppo lontano 1979 non l’ha mai rinnovata.
    I controlli della Polizia
    La donna è stata fermata dalla Polizia Stradale di Acqui Terme per un’operazione di controllo. Non appena questi le hanno chiesto di mostrare loro la patente, la signora ha affermato di averla dimenticata a casa. Dopo una serie di verifiche, gli agenti hanno scoperto che il documento era scaduto da diverso tempo. La sessantenne, multata, utilizzava la sua utilitaria per brevi spostamenti dal suo paese di residenza ad altri limitrofi. Inoltre, la Motorizzazione Civile l’ha segnalata anche per un provvedimento di revisione urgente per verificare il possesso dei requisiti psichico-fisici previsti.
    Trucca il trattore per farlo sfrecciare a 100 km/h: multato e fermato LEGGI TUTTO

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    Sullo scooter senza patente e coi figli a bordo: maxi multa per una mamma

    Lo scorso lunedì 25 settembre gli agenti del Commissariato di Sinigallia, in provincia di Ancona, stavano svolgendo i soliti controlli stradali quando si sono imbattuti in una scena a dir poco inaspettata. Una donna viaggiava in scooter insieme ai suoi due figli senza patente, assicurazione o altro documento valido per la circolazione.
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    Un controllo che non dimenticheranno
    La donna è stata immediatamente fermata dalle Forze dell’Ordine che hanno subito capito di trovarsi di fronte ad una persona davvero sprovveduta. La signora infatti guidava con la patente di guida revocata da diversi anni, mentre veicolo era stato trovato privo di assicurazione, privo di revisione e privo di ogni documentazione di circolazione essenziale. La madre è stata sottoposta a sanzioni amministrative per una cifra pari a circa 7mila euro, per l’accumulo di gravi infrazioni alla legge. Inoltre, lo scooter è stato sequestrato dalle autorità competenti.
    Ruba uno scooter e festeggia con una birra: ma il Dna lo “tradisce” LEGGI TUTTO

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    Il bomber senza supercar: perché Richarlison non guida? Il motivo è assurdo

    In questi anni sono stati scritti migliaia di articoli sugli immensi e costosissimi garage delle stelle del calcio. Lamborghini, Ferrari, Rolls Royce, Bugatti, ma c’è un calciatore per cui dovrremo aspettare un po’ di tempo per mostrarvi le sue lussuose vetture. Si tratta di Richarlison de Andrade, attaccante del Tottenham e della Nazionale Brasiliana che non riesce proprio a prendere la patente!
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    Tutti tranne lui
    L’abbiamo visto tutti segnare una doppietta contro la Serbia durante questo Mondiale di Calcio in Qatar, ma riuscire ad ottenere la patente di guida sembra essere per Richarlison de Andrade una cosa molto più complicata dell’insaccare il pallone in rete riuscendosi a liberare dalla marcatura dei difensori avversari. Lo stesso attaccante ha recentemente raccontato all’emittente Ronaldo TV di non essere riuscito a passare l’esame teorico della patente, ammettendo di aver studiato solo 200 delle 900 nozioni necessarie per il superamento del test. Il motivo? “Dovevo andare in vacanza”, ha ammesso. Il poco impegno lo ha portato infatti ad ottenere il punteggio di 36 su 56, 6 punti in meno della sufficienza. La giustificazione data inoltre, è che l’esame è tutto in lingua inglese, una lingua che comunque dovrebbe capire dato che vive nel Regno Unito dal 2017. Insomma, chissà se per raggiungere l’Enfield Training Centre utilizzerà i mezzi pubblici, la bicicletta o qualche altro mezzo per cui non è necessaria la patente, anche se dai gli oltre 4,5 milioni di euro a stagione che percepisce se lo potrà permettere sicuramente un autista!
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    Fermato autista di un carro funebre: era senza assicurazione e patente

    Non è una barzelletta, nè una scena di un film comico, ma un’assurdo racconto di un fatto che difficilmente questo gruppo di Carabinieri dimenticheranno. Un uomo alla guida di un carro funebre è stato fermato per un controllo, ma al momento di esibirli ha rivelato di non possedere nè la patente, nè l’assicurazione. Il mezzo oltretutto non era assicurato e privo di documenti di circolazione.
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    Il carro fuori regola
    È accaduuto a Carpineto Romano città metropolitana di Roma, sui mondi Lepini ed è qualcosa che non si sente proprio tutti i giorni. Ieri 7 novembre, i Carabinieri hanno fermato il veicolo mentre lasciava il cimitero per dirigersi in agenzia. Durante un normale controllo di routine, le Forze dell’Ordine hanno scoperto che il mezzo non era assicurato e che il conducente aveva la patente revocata da oltre 9 anni per mancanza di requisiti psicofisici. L’uomo in questione era stato già fermato tantissime volte in passato al volante di diversi mezzi, i quali venivano puntualmente confiscati. Stavolta, è toccato al carro funebre, privo di assicurazione da 5 anni, di revisione da 4 e del libretto i circolazione. Insomma, va bene che i “passeggeri” dello sprovveduto necroforo non avrebbero rischiato la vita viaggiando con lui, ma anche se non più vivi non significa che debbano essere trasportati da un folle e irresponsabile “becchino”, come direbbero a Roma.
    Si fa prestare l’auto dall’amico, va in Francia e la vende a sua insaputa LEGGI TUTTO

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    Una Ford Ka per il Wonder Boy: la prima auto di Rooney fu un'utilitaria

    C’è chi viaggia in Ferrari, chi in Lamborghini e chi con la Ford Ka. Non che oggi Wayne Rooney non abbia abbastanza soldi per acquistare una supercar, sia chiaro, ma c’è una storia che lo lega alla piccola autilitaria statunitense: fu infatti la prima automobile che gli fu regalata a seguito della sua prima rete in carriera, il problema è che non poteva ancora guidarla…Guarda la galleryUn regalo per Wayne Rooney: il primo gol gli vale una Ford Ka!
    Un calciatore dell’Inter ha comprato il “Pandino” verde di Vidal
    Omaggio al Ragazzo delle meraviglie
    Leggenda del Manchester United e della Nazionale inglese. Idolo dei tifosi e di tutti gli appassionati di calcio che, a prescindere dalla fede, non possono che inchinarsi di fronte alla grandezza di un giocatore simile. Wayne Rooney si è sempre dimostrato grande, in campo e fuori, raramente obiettivo di gossip e dicerie, perchè fino al giorno del suo ritiro ha sempre preferito far parlare per ciò che dimostrava in campo. Ma prima di entrare di diritto nell’Olimpo di questo gioco con la maglia dei Red Devils, “Wonder Boy”, come lo chiamavano all’Everton per via delle sue prestazioni eccezionali rispetto alla giovane età, si era preso la gloria anche lì, nella città di Liverpool. E porpio con la maglia biancoblù, a soli 16 anni, il 2 ottobre 2002 segna il suo primo gol nella sfida contro il Wrexham. Quella rete sarà l’inzio di una favola calcistica e di un’amore smisurato per…un’automobile!
    Altro che supercar!
    Il “Ragazzo delle meraviglie” andava premiato a dovere per quel gol così importante: per questo la Ford decise di regalargli una Ka di colore blu. Wayne, ancora 17enne, non poteva guidare la sua nuova utilitaria, per questo la tenne ferma in garage aspettando il compimento del suo diciottesimo compleanno. I suoi compagni viaggiavano già a bordo di costose e potentissime supercar, lui aspettava di spegnere quelle candeline per mettersi finalmente al volante della sua automobilina. Patente presa, il momento di mettersi alla guida è arrivato e l’attaccante se l’è goduta anche per tanto tempo! Utilizzò infatti la sua Ka per tutto il periodo in cui vestì la maglia dell’Everton, dal 2002 al 2004, lasciandosi immortalare spesso con i compagni o con la sua ragazza seduti sul sedile del passeggero. 
    I consigli Rooney a Kane: “Comprati una Ferrari” LEGGI TUTTO

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    In possesso di patente falsa rimane incastrato col camion sotto al ponte

    Un altro brutto episodio che coinvolge un camion arriva stavolta dalla Capitale. Dopo il tir che sbatte contro 5 automobili, un altro folle guidatore non ha calcolato bene le dimensioni e si è incastrato sotto un ponte. Il fatto è accaduto sabato 17 settembre, ma c’è anche altro che rende ancora più assurda la vicenda.
    Anche la patente falsa
    A guidare il mezzo un 38enne di origine liberiana il quale non ha proprio pensato che il camion potesse essere più alto del ponte in via Monte del Finocchio, in zona Eur. E infatti, una volta incastrato è stato necessario l’intervento della polizia locale di Roma Capitale. Per fortuna l’incidente non ha registrato feriti ma solo enormi danni all’infrastruttura e all’automezzo. Oltre allo schianto però, il guidatore si è reso protagonista di un altro guaio. La patente mostrata agli agenti era infatti contraffatta e ciò ha portato l’uomo a beccarsi una denuncia per possesso di atto falso. Inoltre, le accuse di mancato rispetto del limite di altezza del mezzo, danneggiamento di un’opera pubblica e velocità non commisurata, gli sono costate una multa di 500 euro. Il folle è tutt’ora in stato di fermo per l’identificazione e per le indagini sulla sua regolare presenza sul territorio italiano.
    Quasi 3 milioni di euro evasi al fisco: guai per una società di vendite auto LEGGI TUTTO

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    Spunta l’idea di una patente “speciale” per le supercar: si realizzerà?

    Chi non vorrebbe essere sul sedile del conducente di una ruggente e affascinante supercar? Queste auto lussuose, dall’aspetto elegante e la livrea luminosa, sono uno dei veicoli più voluti da appassionati e non, seppur il loro costo sia davvero elevato. L’adrenalina che si prova guidandole è impareggiabile ma è pur vero però che a differenza di una semplice utilitaria, queste possano risultare più pericolose per la grande potenza che hanno.
    Ecco perché in Australia si sta pensando di integrare la patente standard con una speciale, specifica per la guida delle supercar. Ha lanciato la proposta il primo ministro dell’Australia del Sud, Peter Bryden Malinauskas, che però non ha ricevuto riscontri solo positivi.
    Tutelare i pedoni
    Il primo ministro ha voluto proporre questa patente aggiunta a causa di un incidente che ha avuto come protagonista – ovviamente – una supercar, ossia una Lamborghini. Il sinistro ha avuto come conseguenza la morte di una ragazza investita proprio dall’auto mentre usciva dal ristorante. Colui che stava a bordo della Lamborghini è stato accusato di guida pericolosa, dalla quale si è poi pensato di creare un nuovo tipo di patente per i veicoli che superano una certa cavalleria.
    Il primo ministro è deciso a presentare la proposta di legge entro la fine del 2022, seppur dall’altra parte abbia un’opposizione formata da liberali, conservatori e proprietari australiani delle supercar che non vogliono assolutamente che questo avvenga. Chi l’avrà vinta?
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    Milano, esperti di truffe vendevano patenti false: scovati su Telegram

    Stranieri che ignoravano l’iter italiano per ottenere la patente, italiani a cui la licenza era stata ritirata. Erano loro le vittime principali di questa banda di truffatori che nel milanese vendeva la documentazione necessaria alla guida tramite Telegram, facendosi prima pagare per poi sparire nel nulla. La Polozia sta tutt’ora portando avanti le indagini per intercettare i maliventi.
    Sulle Dolomiti c’è un autovelox che incassa cifre da record con le multe 
    Truffatori esperti del web
    Un piano studiato ad hoc e messo in atto su Telegram, l’app di messaggistica istantanea dove ormai si consumano più truffe, dalle vendite di green pass falsi per chi mesi fa non voleva vaccinarsi, a bot che ti svuotano il conto corrente. Il business delle patenti false era portata avanti da criminali che erano riusciti a creare canali cloni del Portale dell’Automobilista, ora resi non operativi dal nucleo crimini informatici e telematici della polizia locale di Milano. Le indagini erano partite quando gli stessi agenti avevano notato inserzioni online in cui si pubblicizzavano metodi semplici ed economici per ottenere la licenza di guida senza sostenere alcun esame. Una volta convinte le persone che, per varie ragioni necessitavano della patente, i truffatori si facevano accreditare una parte della somma richiesta, mandando in anteprima su Whatsapp la foto dei documenti e rendendosi poi irreperibili.  
    Derubata la Honda 250 di Jeremias Rodriguez alla pista di Ottobiano  LEGGI TUTTO