More stories

  • in

    F1 Academy, Bianca Bustamante entra nel programma di sviluppo piloti McLaren

    Bianca Bustamante– credit: McLaren Racing Media CentreAlla viglia del weekend di Austin, in cui andrà in scena il gran finale della prima stagione della F1 Academy, è arrivata l’ufficialità dell’entrata di Bianca Bustamante all’interno del programma di sviluppo della scuderia di Woking. La McLaren è dunque il primo team ad ufficializzare la pilota che supporterà nella prossima stagione della serie tutta al femminile.
    Nell’anno del debutto in F1 Academy, la diciottenne filippina ha finora dimostrato di avere un buon talento e una grande dedizione alla causa. Un mix di ingredienti che le hanno permesso di ottenere due vittorie stagionali, a Valencia e a Monza, presentandosi in Texas al settimo posto in classifica. Nel 2024 “Racerbia”, così si fa chiamare sui social, correrà con i colori della McLaren e con il supporto tecnico del team ART Grand Prix, nel quale passerà dopo aver chiuso la stagione in Prema Racing.
    “Questo è un momento sensazionale per la mia carriera, firmare per la McLaren e la ART è un qualcosa che non avrei mai immaginato quando correvo con i kart nelle Filippine. Faccio ancora fatica a vedere il mio nome accostato alla McLaren senza emozionarmi, la storia e il prestigio del team mi lasciano senza parole. Sono sicura di avere al mio fianco la miglior struttura possibile per farmi fare quello step in più nella mia carriera. Nel 2023 ho migliorato la mia velocità gara dopo gara, l’obiettivo per il 2024 è quello di essere più consistente e migliorare anche dal punto di vista psicologico, nell’ottica della sfida per il titolo.”

    Così un’emozionata Bianca, che anche nelle occasioni in cui l’abbiamo incontrata non ha mai nascosto la sua grinta senza però dimenticarsi di godersi il viaggio, passo dopo passo. “Ora voglio concentrarmi sul finale di stagione ad Austin per poi iniziare immediatamente a lavorare sul 2024.” Un round finale che per la prima volta sarà trasmesso in TV, con le sessioni che saranno visibili in diretta su Sky Sport F1. Dalla prossima stagione, tutti i sette round della categoria di supporto della F1 avranno la copertura televisiva.
    La scelta di Bianca Bustamante è stata commentata con orgoglio anche da parte di Emanuele Pirro, responsabile del programma di sviluppo piloti McLaren. “E’ un talento promettente che ha una visione brillante dell’etica del lavoro e si sposa perfettamente con i valori del team.” Parole confermate anche dal team principal Andrea Stella: “la squadra è entusiasta di dare il benvenuto a Bianca e di far parte della F1 Academy. L’inclusività è un principio cruciale della nostra squadra e quindi siamo orgogliosi di essere coinvolti negli obiettivi che si è posta la F1 su questo fronte.”
    Una categoria in cui non manca l’Italia, con la presenza di Tatuus sul fronte della produzione delle monoposto in pista. Un’eccellenza del nostro tricolore nel motorsport che fornisce le proprie vetture alla categoria tutta femminile. Le Tatuus T-421 vengono infatti progettate e assemblate presso gli HQ di Lainate (MI). L’azienda garantisce il supporto in pista anche grazie alla collaborazione di Autotecnica Motori e Breda Racing.
    Gli orari della F1 Academy ad Austin
    Venerdì 20 ottobreFP1 – ore 15.10FP2 – ore 20.50
    Sabato 21 ottobreQualifiche  – ore 00.25Gara 1 – ore 16.40Gara 2 – ore 22.25
    Domenica 22 ottobreGara 3 – ore 16.35 LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Piastri sorpreso: “Mi ha stupito la decisione della McLaren”

    ROMA – Nel weekend del Gran Premio del Qatar 2023 di Formula 1 una delle grandi sorprese è stata sicuramente la McLaren che, con i suoi due giovanissimi piloti, è riuscita a portare a casa degli importanti piazzamenti sul podio. Il rookie Oscar Piastri ha conquistato il successo nella sprint race e il secondo posto nella gara della domenica alle spalle di Max Verstappen, mentre Lando Norris si è piazzato al terzo posto. Per i risultati della McLaren è stato importante anche il ruolo che ha giocato il team con delle scelte. 
    Piastri: “Podio la cosa più importante”
    A pochi giri dalla fine Lando Norris sembra essere più veloce di Oscar Piastri, tanto da chiedere al team di farlo passare per mostrare tutto il suo ritmo ed allontanarsi dagli inseguitori. La McLaren, però, ha preferito evitare il duello interno per non commettere degli errori che potevano costare molto cari e, al termine della corsa, Piastri ha manifestato il proprio stupire per questa decisione della squadra: “Sono rimasto un po’ sorpreso. Avrei accettato in entrambi i casi, ma chiaramente c’erano molte preoccupazioni per le gomme, i track limits e altro. Credo che ottenere il secondo e il terzo posto per la squadra fosse la cosa più importante“. LEGGI TUTTO

  • in

    FDA, Bearman in pista con la Haas nelle FP1 in Messico e ad Abu Dhabi. Annunci anche in casa McLaren

    E’ una giornata ricca di annunci sul fronte delle categorie minori e della scalata verso la Formula 1. La notizia di maggior rilievo riguarda la Ferrari Driver Academy, con Oliver Bearman che scenderà in pista nelle FP1 in Messico e ad Abu Dhabi a bordo della Haas. Ufficiale anche l’entrata del neocampione di Formula 3 Gabriel Bortoleto, nel programma giovani della McLaren.
    Oliver Bearman, classe 2005, in questa stagione si è reso protagonista di un buon campionato di Formula 2 con il team Prema. L’inglese della FDA proveniva da una grande stagione in F3 chiusa al terzo posto, in cui il titolo era sfumato per soli sette punti. Nel 2023 ha finora ottenuto quattro vittorie, due delle quali conseguite nel weekend perfetto disputato in quel di Baku. Bearman è salito sul gradino più alto del podio anche nella seconda gara di Monza, l’ultima prima della lunga pausa che precede l’ultimo round della stagione ad Abu Dhabi.
    Il pilota dell’Academy del Cavallino, attualmente sesto nella classifica F2, ha già mostrato velocità e talento, candidandosi fermamente per la vittoria del titolo nella stagione 2024. Intanto per lui inizia la preparazione in vista del weekend di Città del Messico, in cui salirà per la prima volta su una Formula 1, nella prima sessione di libere, al volante della Haas.

    Un sogno che si realizza per il diciottenne inglese. “Non vedo l’ora che cominci questa avventura, sono felicissimo di poter guidare per Haas F1 Team a Città del Messico e ad Abu Dhabi. Riuscire ad arrivare in Formula 1 è il mio sogno fin da quando correvo in go-kart e avere la possibilità di debuttare su una monoposto della massima categoria è davvero speciale. Ringrazio la squadra per avermi offerto questa opportunità e Ferrari per averlo reso possibile”. Oliver Bearman sarà già presente questo fine settimana in Qatar all’interno del box della Haas, per iniziare a familiarizzare con le dinamiche del team.
    Non si tratta dell’unico annuncio di giornata, perché la McLaren ha ufficializzato l’entrata di Gabriel Bortoleto nel proprio programma giovani. Il brasiliano classe 2004 ha conquistato poco più di un mese fa il titolo in Formula 3 dopo una stagione quasi impeccabile. Una caratteristica che ha reso vincente il suo 2023 è stata la costanza messa in pista nell’arco di tutta la stagione. Il pilota della Trident ha infatti chiuso in top ten in ben 15 delle 18 gare stagionali.
    Emanuele Pirro, responsabile del programma giovani della McLaren, ha accolto così il brasiliano: “lo conosco bene sin dagli inizi della sua carriera, possiede tutto ciò che è necessario per diventare una stella. Si sposa molto bene con la visione del team McLaren. Non vedo l’ora di lavorare con Gabriel e aiutarlo a crescere nella sua carriera nel motorsport.” Gratitudine ricambiata anche dallo stesso Bortoleto. “Sono grato a Emanuele e alla McLaren. Ho già visitato il McLaren Technology Centre per incontrare il team ed è stata un’esperienza davvero incredibile. Non vedo l’ora di continuare a lavorare sulla mia crescita al fianco di una grande squadra”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Norris esalta Piastri: “Insieme stiamo facendo grandi progessi”

    ROMA – Le McLaren sono le grandi vincitrici del Gran Premio del Giappone 2023 di Formula 1. Se è vero che la Red Bull si è laureata campione del mondo per la sesta volta, bisogna anche sottolineare lo straordinario lavoro svolto dal Lando Norris ed Oscar Piastri, che sono riusciti a salire sul podio alle spalle del dominante ed imprendibile Max Verstappen. La McLaren, dunque, ha dimostrato di poter contare su due piloti giovani e di livello, contrariamente rispetto alla Red Bull che ha un Sergio Perez allo sbando.
    Norris: “Facciamo progressi”
    Il pilota della McLaren, Lando Norris, nel corso di una recente intervista ai media britannici, ha commentato la lotta per il secondo posto nella classifica costruttori, lanciando anche una frecciatina alla Red Bull campione: “Credo che il nostro vantaggio rispetto ad altri team sia quello di poter contare su due punte, due piloti che possono lottare per le posizioni di vertice. Io e Oscar possiamo aiutarci a vicenda, siamo in una fase di crescita e stiamo facendo grandi progressi in vista de futuro”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Norris punge la Red Bull: “Non tutti hanno due punte come la McLaren”

    Norris: “Io e Piastri ci aiutiamo”
    “Secondo me il vantaggio della McLaren è quello di avere due punte a disposizione come me e Piastri, che possiamo aiutarci l’un l’altro. Non tutti i team possono dire di avere due piloti così, questo ci aiuta e per noi rappresenta un importante vantaggio per il presente e per il futuro. Stiamo crescendo e facendo dei buoni progressi, come dimostrato dai risultati”. Queste le dichiarazioni del pilota della McLaren, Lando Norris, rilasciate ai media britannici dopo il podio conquistato nel Gran Premio del Giappone. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Piastri blindato dalla McLaren: rinnovo fino al 2026

    Stella: “Piastri fondamentale”
    “Sono entusiasta di estendere la mia partnership con McLaren per molti anni. Voglio lottare in prima fila con questa squadra e sono entusiasta della visione e delle basi che sono già state gettate per arrivarci”. Così il pilota della McLaren, Oscar Piastri, ha commentato il suo rinnovo di contratto con il team britannico. “L’accoglienza che ho ricevuto e i rapporti che ho costruito mi fanno sentire già come a casa. L’impegno costante del team nei miei confronti mi ha fatto sentire incredibilmente apprezzato e il desiderio del team di farmi parte del suo futuro a lungo termine ha reso questa decisione facile. Essere voluto così e vedere così tanta fiducia in me da parte della squadra dopo solo mezza stagione, significa molto”, ha concluso l’australiano. LEGGI TUTTO

  • in

    Il secondo, tattico Carletto vince a Singapore

    Secondo me, a un certo punto del Singapore GP, abbiamo iniziato un po’ tutti a temere che questa seconda vittoria di Carlos Sainz non arrivasse più. Abbiamo sentito tutti uno spezzone di team radio con l’ingegnere, che suonava più o meno così: “Com’è il passo?” “Dobbiamo aumentare un po’…”: dove l’ho già sentito questo tono? 
    Come stiamo andando? Male, perdio!
    E fu così che, nella mente stonata della spettatrice e nella notte in differita di Singapore, rimbombavano le battute con le inconfondibili voci del Ragionier Fantozzi e di Corrado Maria Lobbiam.
    Effettivamente, non è proprio così stonata l’associazione della sventurata stagione 2023 della Ferrari con Il Secondo, Tragico Fantozzi: anche il varo della monoposto partì con i migliori auspici, peccato che poi la Scuderia – e la sua tifoseria solidalmente – abbia preso tante di quelle batoste che nemmeno le dolorose bottigliate della Serbelloni Mazzanti Viendalmare possono eguagliare…
    Abituati tutti a patire sotto la nuvola dei ferraristi – dalla quale piove Red Bull al posto di acqua – era normale avvertire che nella gara di ieri ci fossero tutte le premesse affinchè si potesse fare molto bene e anche molto male: quel vago ma persistente sentore di all in era propiziato dal weekend-no dei primi della classe, che vagavano smarriti come i varani,  cui faceva da contraltare un fine settimana baciato da ottime prestazioni in tutte le sessioni per entrambi i piloti in rosso. Eppure il ritorno prepotente della Mercedes, che raramente sbaglia quando sente profumo di gara buona e una McLaren in costante miglioramento, alimentavano più di una preoccupazione, assieme alle incognite di un circuito come il cittadino di Singapore, che, sin dalla prima edizione, si è rivelato come dura prova per squadre e strategie, oltre che ad alto indice di spacca-monoposto – e spacca-cuori, soprattutto rossi.
    Penso che i tifosi e gli appassionati tutti ricorderanno per un bel po’ quegli ultimi 20 giri del Singapore GP,  una vera croce e delizia – o morte per snuf-snuf, per qualcuno – una medicina dolceamara che ti fa un po’ soffrire quando la mandi giù, ma che poi ti fa star bene per giorni.
    Se li ricorderà per un bel po’ di tempo anche Carlos Sainz, alla sua seconda vittoria in carriera, che una certa corrente opinionistica – chiamiamola così – vedrebbe solo come secondo di Leclerc e che invece ha scaricato, nel budello viario del sudest asiatico, una prestazione maiuscola fatta di tigna, maestria al volante, sangue freddo, intelligenza tattica e un connubio quasi fatato con la scorbutica SF-23, che ieri ha assecondato lo spagnolo come un abito su misura. Dunque, il validissimo Sainz ha dimostrato che, quando si tratta di ragionare in una situazione in cui tutto il buon lavoro di un weekend rischia di essere battuto da un avversario che ha la tua stessa ira agonistica ma un treno di gomme fresche in più, non è secondo a nessuno. Senza dimenticare l’apporto di quello che ieri è stato il suo secondo, vale a dire un motivato tuttavia sfortunato Charles Leclerc.

    Fa piacere, ogni tanto, scrivere qualcosa di diverso, invece di straparlare di domini, record e ripicche fra abulici trionfatori di oggi e di ieri. E quanto è stato bello vedere una gara in cui almeno tre scuderie potevano giocarsi la vittoria finale!
    Immaginate, ora, aver potuto godere di questo spettacolo – non quello del drs e delle sprint race – per un intero campionato, se solo tutti questi piloti talentuosissimi fossero stati dotati di mezzi e squadre all’altezza. La Ferrari dovrebbe mangiarsi un tordo intero senza masticare… cioè – volevo dire – le mani.
    Secondo me. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, GP Singapore: barriere, rimonte e primi punti per i rookie

    Andiamo ad analizzare la gara dei due rookie (+ 1) del Campionato Mondiale 2023 di Formula 1: Oscar Piastri (McLaren), Logan Sargeant (Williams), ai quali si aggiunge momentaneamente Liam Lawson, (AlphaTauri) dopo il gran premio di Singapore.SINGAPORE, SINGAPORE – SEPTEMBER 17: Liam Lawson of New Zealand and Scuderia AlphaTauri prepares to drive on the grid during the F1 Grand Prix of Singapore at Marina Bay Street Circuit on September 17, 2023 in Singapore, Singapore. (Photo by Rudy Carezzevoli/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202309170368 // Usage for editorial use only //Partito 18esimo dopo una qualifica difficile, Sargeant ha colpito le barriere al ventesimo giro della gara di domenica causando un danno alla sua ala anteriore bloccata per tutto il giro di rientro ai box sotto la monoposto. Nonostante il “botto”, i danni sono stati limitati e hanno consentito al pilota di tornare in gara subito dopo il pit stop. 5 ritiri hanno permesso allo statunitense di tagliare il traguardo 14esimo. Nonostante tutto Logan si è detto soddisfatto del suo weekend che gli ha permesso di prendere più confidenza con la monoposto ma soprattutto con la pista.
    L’incidente di Lance Stroll durante il Q1 ha portato la qualifica del pilota australiano, Piastri, ad una fine anticipata, lasciandogli solo la 17esima piazzola a disposizione. Domenica però è stato protagonista di una fantastica rimonta fino alla settima posizione guadagnando punti preziosi per la scuderia, sommati anche a quelli del compagno Lando Norris, arrivato secondo ma con un pacchetto di aggiornamenti in più.
    Merita una menzione il rookie “ad interim” Lawson. Prima volta in assoluto a Singapore, uno dei circuiti più difficili del mondiale, è riuscito a conquistare i suoi primi punti in carriera portando a casa la nona posizione dopo la fine del 62esimo giro. Questo il miglior risultato per l’AlphaTauri in questo mondiale. Ma già dalla qualifica si era fatto notare, accedendo al Q3 eliminando il campione del mondo Max Verstappen.

    Alex Albon non ha ancora un compagno per il 2024 e questa dovrebbe essere la motivazione principale per il Sargeant che deve dimostrare di meritare la permanenza nel Circus: attenzione però, mancano poche gare; Il Giappone potrebbe essere un banco di prova importante per Piastri che avrà a disposizione gli stessi aggiornamenti del compagno: si dice fiducioso e sicuro di poter battagliare per le prime posizioni al fianco di Norris; Lawson sta forse eclissando i due rookie “veterani” di questa stagione e al momento non ha niente da migliorare o da rimproverarsi, deve solo continuate su questa scia e forse un sedile libero per l’anno prossimo potrebbe essere proprio il suo. LEGGI TUTTO