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    Ferrari diretta Gp Qatar: segui la gara di F1 di oggi LIVE

    Formula Uno, la classifica in diretta

    17:41
    Russell è il primo a fermarsi
    Al giro 24 arriva il primo pit-stop, quello di Russell che era in difficoltà sotto la pressione di Piastri. Pit-stop con qualche problema, il pilota inglese perde tantissimo tempo e rientra in 11ª posizione.

    17:39
    Piastri vicino a Russell, Verstappen incredibile
    Sembra essere tornata la Red Bull di inizio stagione, con Verstappen primo in solitaria che continua a far registrare giri veloci. Intanto spinge anche Piastri, ora a 9 decimi da Russell e con la possibilità di usare il DRS. Rimane a più di 2 secondi Leclerc.

    17:32
    Errore di Piastri, Leclerc si avvicina
    Va lungo Piastri, che perde sei decimi di vantaggio su Leclerc, ora a 2.6 di distacco. Intanto in difficoltà Sainz, a 1.8 da Leclerc.

    17:28
    Mondiale costruttori, la situazione
    Se la gara dovesse terminare così (Norris 2°, Piastri 4°, Leclerc 5° e Sainz 6°), la Mclaren guadagnerebbe altri 12 punti su Ferrari, portando il proprio vantaggio a +42. Mancherebbe dunque la certezza matematica, ma servirebbe poi un vero e proprio miracolo ad Abu Dhabi.

    17:21
    Verstappen vola, Leclerc crolla
    Sta volando Verstappen, che scappa via a due secondi di distacco da Norris. Dietro crolla Leclerc, ora a 3.3 secondi da Piastri.

    17:19
    Leclerc si stacca dal quartetto in testa
    Ora Leclerc accusa ben 2 secondi di ritardo su Piastri e sul quartetto in testa. Alle sue spalle Sainz sembra essere più veloce al momento.

    17:16
    Leclerc e Sainz dietro le Mclaren
    Subito aggressivo Piastri, che non ha perso tempo per riprendersi la posizione su Leclerc. Adesso le due Ferrari sono dietro ad entrambe le Mclaren, con Norris secondo e Piastri quarto.

    17:14
    Piastri sorpassa Leclerc, altro contatto dietro
    Subito dopo la ripartenza Piastri si riprende il quarto posto, sorpassando Leclerc. Intanto dietro contatto tra Stroll e Lawson.

    17:13
    Si riparte, Verstappen davanti a tutti
    Esce la Safety Car, si riparte al quinto giro con Verstappen davanti a tutti. Seguono poi Norris, Russell, Leclerc, Piastri e Sainz.

    17:09
    Contatto tra Albon e Stroll
    Primo giro caotico: oltre all’incidente tra Ocon, Colapinto e Hulkenberg, c’è stato anche un contatto tra Albon e Stroll, con il pilota Williams che finisce in testacoda ma riesce a tornare in pista.

    17:08
    Leclerc al momento quarto, Sainz sesto
    Leclerc ha guadagnato una posizione al via, rischiando nella seconda curva ma riuscendo a portarsi davanti a Piastri con un grande sorpasso. Dietro, in sesta posizione, Sainz.

    17:06
    Subito Safety Car, Ocon e Colapinto fuori
    Subito un contatto al via, con Ocon e Colapinto fuori e foratura per Hulkenberg: entra subito in pista la Safety Car.

    17:05
    +++ Si parte! Inizia il Gran Premio del Qatar +++
    Si spengono le luci: inizia il Gran Premio del Qatar! Verstappen si porta subito avanti, secondo Norris.

    17:02
    Gp del Qatar, inizia il giro di ricognizione
    Inizia il giro di ricognizione sul circuito di Losail.

    17:01
    Leclerc, problemi prima della partenza
    Team radio di Leclerc poco prima della partenza: si è rotta la cannuccia del suo drink, un grosso problema per una gara così lunga ed estenuante.

    16:56
    Gp del Qatar, la classifica costruttori in tempo reale
    Ci siamo, mancano pochi minuti alla partenza: segui in tempo reale la classifica del mondiale costruttori. LA CLASSIFICA LIVE

    16:45
    Gp del Qatar, pochi minuti alla partenza
    Mancano solo quindici minuti al via, mentre in pista si svolgono le celebrazioni e lo show prima della partenza.

    16:42
    Vasseur: “Sarà difficile ma dobbiamo essere pazienti”
    Queste le parole di Vasseur a pochi minuti dalla partenza: “Sappiamo che sarà molto difficile sorpassare su questo circuito, ma la gara è lunga. Il graining è sotto controllo, oggi ci saranno tanti giri e dovremo essere pazienti: dobbiamo finire davanti alle Mclaren. Sulla distanza di gara possiamo fare bene”.

    16:35
    Gp del Qatar, la griglia di partenza
    Questa la griglia di partenza del Gp del Qatar. Mclaren in seconda fila, le Ferrari dietro.
    1 George Russell (Mercedes) – 2 Max Verstappen (Red Bull)3 Lando Norris (McLaren) – 4 Oscar Piastri (McLaren)  5 Charles Leclerc (Ferrari) – 6 Lewis Hamilton (Mercedes)  7 Carlos Sainz (Ferrari) – 8 Fernando Alonso (Aston Martin)  9 Sergio Perez (Red Bull) – 10 Kevin Magnussen (Haas)  11 Pierre Gasly (Alpine) – 12 Guanyu Zhou (Kick Sauber)  13 Valtteri Bottas (Kick Sauber) – 14 Yuki Tsunoda (Team RB)  15 Lance Stroll (Aston Martin) – 16 Alex Albon (Williams)  17 Liam Lawson (Team RB) – 18 Nico Hulkenberg (Haas)  19 Franco Colapinto (Williams) – 20 Esteban Ocon (Alpine)

    16:30
    Formula Uno, scarica l’App del Corriere dello Sport
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    16:25
    Mondiale costruttori, cosa serve alla Ferrari per restare in corsa
    Dal canto suo la Ferrari dovrà impedire alla Mclaren di ottenere altri 15 punti di vantaggio, che chiuderebbero il mondiale costruttori. Leclerc e Sainz, che partiranno dietro a Norris e Piastri, dovranno riuscire a rimontare e impedire la fuga delle Mclaren per rimandare il mondiale costruttori all’ultimo Gran Premio della stagione, ad Abu Dhabi.

    16:20
    Mondiale costruttori, Mclaren e Ferrari: tutte le combinazioni
    La Mclaren potrebbe già vincere il mondiale costruttori qui in Qatar. La scuderia di Woking ha 30 punti di vantaggio sulla Ferrari: ecco tutte le combinazioni

    Norris e Piastri, in qualunque ordine, chiudono una doppietta Mclaren 
    La Mclaren ottiene 15 punti in più della Ferrari
    La McLaren ottiene 14 punti in più della Ferrari, e uno tra Norris e Piastri vince la gara.

    16:15
    Gp del Qatar, Ferrari sfida la Mclaren: come seguire in tv o streaming
    Ultima chiamata per la Ferrari, ancora in corsa per il mondiale costruttori ma distante dalla Mclaren: ecco come seguire la gara in diretta. LEGGI TUTTO

    Losail – Qatar LEGGI TUTTO

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    F1, In Qatar il primo match point di McLaren per vincere il costruttori

    In Qatar, penultimo appuntamento del Campionato Mondiale 2024 di Formula 1, la McLaren avrà il primo match point, per vincere il costruttori.Lando Norris, McLaren F1 Team, in the cockpit

    Dopo il Gran Premio di Las Vegas, la Scuderia Ferrari ha recuperato 12 punti alla McLaren e, alla vigilia della weekend del Qatar, la Ferrari si trova a -24 dei rivali inglesi.
    608 punti sono quelli conquistati da Lando Norris ed Oscar Piastri; 584 quelli conquistati da Charles Leclerc, Carlos Sainz e Oliver Bearman.
    Il fine settimana in Qatar vedrà la Formula 1 impegnata nell’ultimo weekend con il formato sprint. Al di là però dei punti in palio, qualora McLaren dovesse portare il vantaggio sulla Ferrari a 44 punti, il team di Andrea Stella sarà matematicamente vincitore del mondiale costruttori.

    Ovviamente McLaren dovrà garantirsi un vantaggio analogo anche sul team Red Bull che ora ha un ritardo di 53 punti. LEGGI TUTTO

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    F1, Norris alla ricerca di alleati per strappare il titolo piloti a Verstappen

    Oscar Piastri, McLaren F1 Team, and pole man Lando Norris, McLaren F1 Team, congratulate each other on arrival in Parc Ferme – credit: McLaren Racing Media Centre

    Nella classifica mondia piloti F1, Norris è a 52 punti da Verstappen, quando mancano sei gare dalla fine e tre sprint. I punti disponibili, per il primo classificato, considerando i giri veloci, sono al massimo 180. Facendo qualche rapido calcolo, il pilota inglese della McLaren deve avvicinarsi a Verstappen con una media di 8,7 punti a gara per vincere il titolo all’ultima gara della stagione ad Abu Dhabi.
    Su questo argomento è intervenuto anche Andrew Benson, noto corrispondente della Formula 1 della BBC che ha detto: “Il problema per il pilota della McLaren è che, pur avendo ridotto il vantaggio di Verstappen in ognuna delle ultime quattro gare dopo la pausa estiva, non lo ha fatto abbastanza. La media dei punti che Norris deve recuperare a ogni gara è aumentata, anche se il divario tra i due piloti si è ridotto.
    Benson ha poi sottolineato come a Verstappen sia sufficiente arrivare sempre secondo, alle spalle del suo rivale, per mantenersi in testa alla classifica e vincere così il titolo 2024: “Questa media è superiore al divario tra il primo e il secondo posto, anche se si aggiunge il punto per il giro più veloce. Quindi, Verstappen può permettersi di arrivare secondo dietro a Norris anche se il britannico dovesse vincere tutte le gare rimanenti e il pilota della Red Bull sarebbe comunque campione”.

    L’inglese della McLaren dovrà allora cercare degli alleati in pista e la pensa così anche lo stesso giornalista della BBC: “Norris ha certamente bisogno che forze esterne lo aiutino in qualche modo. Non è in grado di controllare il proprio destino. Tutto ciò che può fare è continuare a vincere e sperare che gli altri eventi giochino a suo favore.
    Norris dunque, per avere qualche possibilità di vincere il campionato del mondo piloti F1 2024, deve lavorare anche per garantirsi qualche alleato. Noi riteniamo che i nomi non manchino, a cominciare dai piloti inglesi come Lewis Hamilton che ha ancora qualche conto in sospeso con il pilta olandese della Red Bull. LEGGI TUTTO

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    Hill: “L’insoddisfazione di Norris? Un ingrediente chiave per vincere il titolo F1” [ PODCAST ]

    L’insoddisfazione di Lando Norris può essere un ingrediente chiave per vincere il titolo mondiale piloti di Formula 1, stando a Damon Hill. Ascolta il podcast.Lando Norris, McLaren F1 Team, in the garage – credit: McLaren Racing Media Centre
    Damon Hill ha espresso la sua opinione sui piloti che ritiene possano diventare campioni del mondo di Formula 1 in un prossimo futuro. Il campione del mondo del 1996 ha indicato in particolare Lando Norris come colui che vede come prossimo vincitore del titolo.
    Parlando al podcast F1 Explains, Hill ha citato alcune caratteristiche di Norris che ritiene indicative del desiderio di spingersi sempre oltre.
    DAMON HILL SU LANDO NORRIS [ PODCAST ]

    “Penso che abbia gli ingredienti giusti”, ha commentato Hill che poi ha anche aggiunto: “Penso che abbia le qualità. Penso che abbia quell’insoddisfazione per il secondo posto. Ho visto alcuni commenti che ha fatto durante la pausa estiva, in cui diceva di non essere abbastanza bravo nella prima parte della stagione”

    Il Campione del Mondo 1996 con la Williams ha poi concluso su Norris, dicendo: “È il segno di una persona che ha intenzione di mettersi alla prova. Non si accontenterà di essere abbastanza bravo. Vuole essere il migliore”.
    Per quanto riguarda gli altri piloti che ritiene abbiano il potenziale per aggiudicarsi un campionato, Hill ha citato poi anche Oscar Piastri e George Russell. LEGGI TUTTO

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    F1 | Damon Hill: “Red Bull deve gestire il suo declino”

    Damon Hill, campione del mondo 1997 e ora Expert Analyst per Sky Sports F1, ritiene che la Red Bull debba “gestire il suo declino”, per poter conquistare il titolo piloti con Max Verstappen, alla fine di questa stagione.Damon Hill

    La “crisi” Red Bull è sotto gli occhi di tutti. Da sette gare, il team olandese non riesce più a vincere un Gran Premio e da Baku la McLaren l’ha anche sopravanzata nella classifica mondiale riservata ai costruttori. La squadra austriaca ha perso la testa del mondiale dopo 55 gare (Miami 2022).
    Stante le prestazioni di Red Bull, McLaren e Ferrari, il team capitanato da Chris Horner, difficilmente potrà riprendersi la ledership della classifica e, anzi, dovrà forse prestare attenzione alla rimonta della Scuderia di Maranello.
    La classifica piloti invece vede ancora Verstappen davanti a Lando Norris di 52 lunghezze.
    Il pilota inglese della McLaren ha messo nel mirino Verstappen che però proverà a mettere in pista tutto ciò che serve per contrastarne la rimonta.
    Secondo Hill, spettarà ora alla Red Bull “gestire il declino”, in modo da poter difendere almeno il titolo piloti del loro pilota olandese.
    “Non si vuole mai essere secondi. Quando si è in testa alla classifica, è bello vincere”, ha detto Hill al podcast di Sky Sports F1, riferendosi a Verstappen. Il campione del mondo con la Williams ha poi aggiunto: “Ovviamente si può vincere un campionato finendo regolarmente nei punti e arrivando secondi, ma questo rende tutto molto più intenso”.
    Tornando invece a parlare del mondiale costruttori, Hill ha detto: “La Red Bull è in retromarcia. È come se la gravità li tirasse giù man mano che il campionato va avanti. Stanno letteralmente perdendo prestazioni perché tutti accelerano il loro sviluppo e trovano guadagni che la Red Bull semplicemente non riesce ad ottenere. Devono gestire il declino, se così si può dire”.
    Infine, sempre riferendosi al Costruttori, Hill ha concluso dicendo: “Credo che la Red Bull penserà di aver probabilmente già perso il campionato costruttori, soprattutto considerando le prestazioni e la sfortuna di Perez”. LEGGI TUTTO

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    Monza, da Tempio della Velocità a palcoscenico di giovani fenomeni

    LECLERC Charles (mco), Scuderia Ferrari SF-24, portrait during the Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia 2024, Italian Grand Prix 2024, 16th round of the 2024 Formula One World Championship from August 30 to September 1, 2024 on the Autodromo Nazionale Monza, in Monza, Italy – Photo Florent Gooden / DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    L’asfalto luccica di nero sfavillante, messo ancora più in risalto da un sole impassibile e impietoso, troppo caldo perfino se confrontato con quelle oltre trecentomila teste calde che arroventano spalti, prati e tribune con il loro tifo e la loro passione.
    E’ di nuovo quel periodo dell’anno, quella stagione di transizione in cui le foglie degli alberi possono ancora scegliere se cadere o restare ancora un po’ attaccate ai loro rami, in cui una nuvola all’orizzonte può significare lo scatenarsi di una bufera di lì a poco, in cui gli studenti centellinano ogni minuto delle giornate di libertà che ancora li separano dall’inizio della scuola: è di nuovo il periodo del Gran Premio d’Italia.
    Ed eccoci di nuovo qua, come da settant’anni a questa parte: neofiti spaesati fra gente che conosce la liturgia a memoria, accroccatori di strutture precarie da prato contro compassati frequentatori di tribune vip, figli di Michele Alboreto che sono diventati genitori di Kimi Antonelli… Beh, tutti noi  meritavamo un Gran Premio d’Italia finalmente teso ed emozionante come non accadeva da un po’.
    Il popolo della Formula Uno, quello vero, che non ha bisogno di stupidaggini pubblicitarie o di essere gratificato dalla presenza di qualche supposta star che non distingue una monoposto da un cane terranova, quel popolo meritava una gara così. E ancor più gratificante osservare – concedete questa deviazione a una che mastica amaro da qualche anno di troppo – che per questa gara finalmente bella non dobbiamo ringraziare il dominatore di turno o la pluridecorata vecchia gloria, ma un gruppo di eccellenti e giovanissimi piloti.

    Il Tempio è sempre stato generoso con i giovani fenomeni: sembra quasi che quella successione sinuosa e infida di curvoni e rettilinei nasconda una formula magica del giorno di gloria particolarmente facile da afferrare a chi unisce talento, fame e tattica alle poche primavere segnate sulla carta d’identità. Questa volta i fenomeni erano sgargianti nelle loro livree e minacciavano di assoggettare il Tempio alle loro Papaya Rules ed è stato davvero un piacere godere del loro spettacolo!
    Tuttavia lo strappo nell’anima lo dobbiamo al cuore nero di una monoposto rossa. Nero, come il colore vivido dell’asfalto che puzza di nuovo e di gomma. Nero, come il colore della tuta di Charles Leclerc. Nero, come il calabrone, il quale – lo sappiamo tutti – ha una struttura che non lo rende capace di volare, ma lui lo ignora e vola lo stesso. Tuttavia la Ferrari – calabrone del giovane fenomeno monegasco sa bene di non avere la struttura adatta per volare più veloce della McLaren di Norris e Piastri o per competere in solidità e costanza con la Red Bull di Verstappen, eppure è con lui che sbanca Monza, da outsider, con una strategia che è una lucida follia e una gestione della gara che si incastra alla perfezione come le tessere di un puzzle da mille pezzi al primo tentativo.
    Magari la Ferrari non vincerà più niente quest’anno e il campionato si avvierà alla sua più prevedibile conclusione, saremo assoggettati alle Papaya Rules oppure resteremo sotto i Lord Bibitari, ma ha vinto nel posto giusto nel modo migliore possibile, con un pilota che dimostra quotidianamente che essere un fenomeno non vuol dire necessariamente esternare una personalità piacevole come una manata di carta vetrata sulle natiche.
    Che la Ferrari sia veramente pronta a crederci e a provarci o finalmente stufa di dover sempre spiegare e capire: sarà questo il significato nascosto nella vittoria di Monza? In ogni caso, sarebbe un’ottima notizia.
    Che i complimenti cavallereschi e nient’affatto scontati dei rivali siano indice di una rinnovata attenzione e considerazione nei confronti di Maranello? Se simili caimani si dichiarano bonariamente felici che abbia vinto qualcun altro al posto loro, mi viene da pensare che ritengano questa vittoria un episodio che non li impensierisce, al di là del fair play da social media manager.
    Nel frattempo l’asfalto torna silenzioso, il sole picchia ancora duro e dagli alberi inizia a cadere qualche foglia, in attesa di un nuovo giovane fenomeno che torni a lucidare quelle curve e quei rettilinei il prossimo anno. LEGGI TUTTO

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    F1, McLaren e Ferrari mettono nel mirino una Red Bull in crisi

    La crisi Red Bull è ormai manifesta. McLaren e Ferrari mettono nel mirino il team austriaco per la classifica costruttori. I dati e le analisi di CircusF1.MONZA, ITALY – AUGUST 30: Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing looks on in the garage prior to practice ahead of the F1 Grand Prix of Italy at Autodromo Nazionale Monza on August 30, 2024 in Monza, Italy. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202408300643 // Usage for editorial use only //

    Australia, Monaco, Monza. Nei tre Gran Premi che hanno visto triofare un portacolori della Ferrari, la Red Bull ha raccolto i tre peggiori risultati della stagione. Al di là di questo però, la crisi del team austriaco è ormai conclamata e, con ancora otto gare da disputare e tre sprint, la lotta per il mondiale costruttori è un gioco a due tra McLaren e Ferrari.
    I numeri non mentono e anche se la classifica mondiale costruttori vede ancora davanti la Red Bull, presto non sarà più così. La crisi di prestazioni prima e di risultati poi del team campione del mondo è sotto gli occhi di tutti. Il fenomeno Max Verstappen ha contribuito in maniera determinante a mitigare un po’ le difficoltà ma, analizzando qualche dato, la situazione è davvero drammatica per Chris Horner e compagni.
    Crisi Red Bull: vediamo qualche dato
    Nelle prime 12 gare, il Team Red Bull ha raccolto 336 punti, escludendo quelli delle tre gare sprint (37), per una media di 28 punti a Gran Premio. Nelle ultime 4 gare, i punti messi in cascina sono stati solamente 74, ovvero 18,5 di media ovvero il 66% di punti in meno a gara.
    Guardando gli stessi dati per il Team McLaren, possiamo vedere come la fotografia sia completamente un’altra. Il team inglese viaggiava ad una media di 23 punti di media, nei primi 12 Gp dell’anno. Nelle ultime 4 gare, la media si è alzata a ben 36 punti. I punti recuperati sulla Red Bull, dall’Ungheria a Monza, sono stati ben 70.
    Anche Ferrari ha migliorato la media punti: nelle ultime 4 gare la Scuderia di Maranello ha raccolto 27 punti di media, contro i 23 delle prime 12 gare (+17%).

    Le due tabelle qui sotto, riassumono quanto qui sopra esposto.
    Per le prime 12 gare, abbiamo:
    | TOT | MEDIA |
    RBR | 336 | 28 |
    MCL | 276 | 23 |
    FER | 276 | 23 |
    Per le ultime 4, la situazione è la seguente:
    | UNG | BEL | OLA | ITA | TOT | MEDIA | +/- | +/-%
    RBR | 16 | 18 | 26 | 14 | 74 | 18,5 | -9,5 | -66%
    MCL | 44 | 28 | 38 | 34 | 144 | 36 | +13 | +56%
    FER | 20 | 26 | 25 | 37 | 108 | 27 | +4 | +17%
    Guardando la classifica mondiale costruttori nel suo complesso, Red Bull guida con 446 punti, davanti a McLaren (438 | -8) e Ferrari (407 | -39). Con la media punti delle ultime 4 gare, già a Baku ci potrebbe essere il sorpasso del team inglese ai danni di quello austriaco. Al team di Maranello potrebbe occorrere qualche gara in più (Austin o Città del Messico). LEGGI TUTTO

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    F1, McLaren mette Red Bull nel mirino. E Lando…

    Lando Norris, McLaren MCL38 – credit: McLaren Racing Media Centre

    L’incredibile dimostrazione di forza messa in mostra dalla McLaren tra le curve di Zandvoort, proprio a casa di Max Verstappen, non rappresenta solo una ulteriore conferma della bontà del progetto MCL38, ma anche una dichiarazione di guerra. Il team guidato da Andrea Stella, all’interno del quale ora tutto sembra girare dal verso giusto, infiamma il fronte del mondiale costruttori, dove il team di Woking ormai si candida da favorito, ma non solo, perché a riaprirsi potenzialmente è anche la classifica piloti. I 70 punti che separano Norris da Verstappen sono molti a soli nove Gp dal termine, tuttavia a livello aritmetico i giochi rimangono aperti.
    F1, MCLAREN: LO SCENARIO COSTRUTTORI
    Come detto, i 30 punti che dividono il team Papaya dalla Red Bull nel mondiale costruttori rappresentano un gap facilmente colmabile. I motivi sono almeno due: uno legato alla peformance delle vetture, l’altro a quella dei piloti. McLaren infatti è in una crescita vertiginosa, può contare su pacchetti di aggiornamenti ai quali la vettura risponde alla grande. A dimostrarlo ci sono i 20 secondi rifilati da Lando a Max alla bandiera a scacchi, un divario tanto impressionante quanto impronosticabile fino a qualche settimana fa. Talmente difficile da prevedere, che neppure la Red Bull è riuscita a tenere il passo. A Milton Keynes il progetto, orfano di Newey, sembra aver perso magia e solidità, ma il problema non è solo sul piano tecnico. La McLaren infatti può appoggiarsi su due punte, Norris e Piastri, mentre Red Bull può contare solo sui punti di Max, visto lo scarsissimo rendimento e apporto di Perez.
    E LANDO…
    Forse Norris sul podio avrà pensato ai 7 punti lasciati a Piastri in Ungheria o ai tanti errori commessi fin qui, soprattutto nelle partenze.Insomma Norris ad oggi il pilota britannico appare un po’ frastornato. Felice di trovarsi per le mani una macchina ipercompetitiva. Ma deluso probabilmente dal tempo perso e dai tanti errori che lui stesso ha commesso sino a qui. Parlando di numeri, restano da assegnare ancora 258 punti (ovvero 26 punti per i nove gran premi rimasti e 8 per le tre Sprint). Se Norris riuscisse a fare bottino pieno, con Verstappen sempre secondo, vincerebbe il titolo iridato F1 di 5 punti. Insomma, una missione quasi impossibile, soprattutto per un pilota che non si è mai trovato ad affrontare una lotta mondiale prima d’ora. LEGGI TUTTO