More stories

  • in

    F1 Gp Spagna, enorme incendio nel paddock McLaren: cosa è successo

    Chiudi menuCorriere dello Sport.itCorriere dello Sport.itabbonatiLeggi il giornaleNaviga le sezioniSegui le DiretteLiveI nostri socialFacebookInstagramTwitterTelegramContinua ad esplorareContattaciFaqRSSMappa del SitoLa RedazioneEdizione DigitaleAbbonamentiFaqCookie PolicyPrivacy PolicyCondizioni generaliNote legaliPubblicitàChiudi menuCorriere dello Sport.it LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Analisi ultime tre gare: McLaren (88), Ferrari (65), Red Bull (62)

    Alla vigilia del Gran Premio della Spagna, dando un’occhiata alla Classifica Costruttori F1 balzano agli occhi alcuni dati che riguardano soprattutto i tre top team. Red Bull, Ferrari e McLaren hanno fatto registrare punteggi tutto sommato equiparabili, a dimostrazione di un campionato più equilibrato di quanto ci si aspettasse e di quanto le graduatorie lascino intendere. Ci sono però alcune osservazioni da fare su ognuna delle tre scuderie.

    Red Bull: 62 punti, nelle ultime 3 gare ma è Max dipendente
    MONTREAL, QUEBEC – JUNE 07: Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing looks on in the garage during practice ahead of the F1 Grand Prix of Canada at Circuit Gilles Villeneuve on June 07, 2024 in Montreal, Quebec. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202406070411 // Usage for editorial use only //Era già evidente nella passata stagione, ma in questo 2024 sta emergendo in maniera sempre più evidente e lampante: si scrive Red Bull, si legge Max Verstappen. La squadra di Milton Keynes, al momento, è quella all’interno del panorama F1 in cui il divario di talento tra i due piloti si fa più sentire. Dei 62 punti messi a referto da Imola a Montreal, solo i quattro conquistati in Emilia-Romagna sono risultati utili alla causa. Sono veramente troppi gli errori da parte del Messicano, che ormai considera un successo l’approdo in Q2 al sabato, mortificando così la gara della domenica. Alla luce di ciò, il rinnovo biennale siglato alla vigilia della gara di Monte Carlo potrebbe non essere sufficiente a garantirgli il posto nella prossima stagione.
    Una cosa, però, è da ricordare: la Red Bull costruita a immagine e somiglianza di Max Verstappen non è più la macchina schiacciasassi vista nel 2023. Dei top team F1, infatti, la squadra diretta da Christian Horner è quella che ha fatto meno punti negli ultimi tre appuntamenti, nonostante le due vittorie dell’olandese. È vero, le piste più probanti per capire la bontà di un progetto tecnico arrivano adesso (Barcellona su tutte), e se la musica è quella sentita a Suzuka gli altri possono già mettersi il cuore in pace. C’è però la sensazione che il futuro sia un po’ meno scritto di quanto si pensasse.
    Ferrari: 65 punti, nelle ultime 3 gare, con il Canada da dimenticare
    LECLERC Charles (mco), Scuderia Ferrari SF-24, portrait during the Formula 1 AWS Grand Prix du Canada 2024, 9th round of the 2024 Formula One World Championship from June 07 to 09, 2024 on the Circuit Gilles Villeneuve, in Montréal, Canada – Photo Florent Gooden / DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeAlzi la mano chi si aspettava che tra Imola, Monaco e Montreal la Ferrari facesse più punti della Red Bull, 65 a 62. La prima tranche di sviluppi portata a Imola, checché ne dicano i soliti disfattisti, aveva dato ottimi risultati, su una pista che a livello aerodinamico tende a dare valori abbastanza credibili. La vittoria ottenuta nel Principato dal padrone di casa Leclerc, poi, ha acceso ulteriormente gli animi, anche se francamente è difficile dare un valore a quanto visto lì, alla luce di un tracciato unico e perciò poco indicativo.
    Così come poco significativa, ma comunque da valutare, è stata la doccia gelata del Quebec. Al di là del problema al motore di Leclerc, è parsa evidente una difficoltà a trovare il ritmo giusto anche da parte di Sainz, e il mancato ingresso in Q3 per entrambi è la dimostrazione che con temperature basse resta complicato trovare la corretta finestra di utilizzo delle mescole più morbide. Ora arriva la seconda batch di sviluppi, su un tracciato che è un vero banco di prova per tutti. Ci si attendono risposte importanti, anche per cancellare il weekend canadese e le brutte sensazioni provate.

    McLaren: 88 punti, nelle ultime 3 gare. A Barcellona per vincere
    Lando Norris, McLaren F1 Team, 1st position, celebrates his maiden win in Parc Ferme – credit: McLaren Racing Media CentreSono ormai finiti i tempi del nascondino per gli uomini di Andrea Stella. La vittoria di Norris a Miami, seppur in circostanze favorevoli, ma soprattutto le prestazioni costanti di tutta la stagione, hanno confermato la bontà del lavoro iniziato la passata stagione e continuato con una vettura che appare sempre ben bilanciata e pronta a dare la zampata. Nelle ultime tre uscite, i Papaya boys hanno totalizzato la bellezza di 88 punti, più di tutti gli altri.
    Certo, c’è la macchina, ma ci sono anche i piloti. Norris e Piastri sono una delle coppie più forti della F1 attuale, con l’australiano che sta completando un percorso di maturazione che lo sta portando sempre più ai piani alti del Circus. A Barcellona, ma soprattutto a Silverstone, gara di casa, i due ragazzi terribili puntano senza dubbio al bersaglio grosso.
    Insomma, la situazione in cima alla classifica Costruttori è in movimento, restando sempre in attesa di capire se la prestazione di Mercedes in Canada sia stata solo frutto di una serie di fattori favorevoli, come pare possa essere. Red Bull è ancora leader, ma attenzione, perché… qualcosa è cambiato! LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Ferrari teme ora la crescita di McLaren e Mercedes

    Il doppio zero della Ferrari in Canada mette una seria pressione alla Scuderia di Maranello, in vista del prossimo Gran Premio di Spagna e del successivo filotto che, da fine giugno a fine luglio, vede nell’ordine Austria, Gran Bretagna, Ungheria e Belgio.– credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Chi è la seconda forza del Campionato Mondiale 2024 di Formula 1? Guardando la classifica costruttori, possiamo tranquillamente dire Ferrari. I punti della Scuderia di Maranello sono 252, con un vantaggio sulla McLaren di 40 e un ritardo da Red Bull di 49.
    La crescita del team di Woking è ormai cosa assodata. Lando Norris, nelle ultime cinque gare, ha collezionato una vittoria, tre secondi posti e il quarto posto di Monaco. Un po’ “meno bene” ha fatto Oscar Piastri ma i suoi risultati, insieme a quelli del compagno di squadra, hanno permesso alla McLaren di tenere nel mirino la Ferrari.
    Il Team Mercedes non ha mai impensierito la Ferrari, anche se la performance mostrata nel week end canadese dove, per la prima volta quest’anno, un pilota di una freccia d’argento è salito sul podio, potrebbe preoccupare i vertici di Maranello per il proseguo del mondiale. Il team di Toto Wolff pare infatti abbia “trovato” qualcosa per migliorare decisamente la performance della W15.
    Barcellona, decima gara del Calendario F1 2024, potrebbe essere un po’ la cartina di tornasole di questa stagione. Il tracciato del Montmelò, teatro per tanti anni dei test invernali, ha una conformazione di pista che mette in luce pregi e difetti delle monoposto.

    Chi performerà al meglio nel Gran Premio di Spagna sarà il più serio candidato alla conquista del titolo mondiale e tra Ferrari, McLaren e Mercedes si potrà capire un po’ meglio chi potrà diventare la seconda forza di questo mondiale. LEGGI TUTTO

  • in

    4 fattori che possono cambiare il mondiale F1 2024

    LECLERC Charles (mco), Scuderia Ferrari SF-24, portrait during the Formula 1 MSC Cruises Gran Premio del Made in Italy e Dell’Emilia-Romagne 2024, 7th round of the 2024 Formula One World Championship from May 17 to 19, 2024 on the Autodromo Enzo e Dino Ferrari, in Imola, Italy – Photo Florent Gooden / DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    A furia di guardare gli scarichi della Red Bull, a Maranello hanno perso di vista gli specchietti, ed ecco che è comparsa la McLaren. Si scherza, ma da Miami in poi quella che abbiamo visto è una McLaren diversa, una McLaren velocissima, capace di battagliare con tutti, anche con chi, come Max Verstappen sembrava irraggiungibile fino a qualche settimana fa. La Rossa invece dovrà continuare a spingere, anche più di prima, perché sì gli aggiornamenti sembrano rispondere nella maniera corretta, tuttavia lo step fatto tra le mura di Woking è andato ben oltre le aspettative di tutti.
    Dal weekend di Imola viene fuori quindi una Formula 1 inaspettatamente combattuta, con Red Bull, McLaren e Ferrari molto vicine tra di loro. Questo ritrovato equilibrio in pista, se verrà confermato nelle prossime gare, ci regalerà un prosieguo di stagione entusiasmante, in cui saranno i dettagli a fare la differenza.
    Difficile pensare che Max possa cedere il trono, ma di sicuro al campione olandese toccherà sudarsi ogni vittoria, tappa per tappa, sotto il fuoco incrociato di McLaren e Ferrari.
    Possiamo quindi ipotizzare quali saranno i fattori che potranno condizionare la stagione F1 2024 da qui in avanti.

    FATTORE QUALIFICA
    Ora che la distanza tra le prime tre scuderie si è assottigliata, il sabato di qualifica risulterà una sessione dall’enorme peso specifico nell’economia del weekend. Quando lo scorso anno, la Red Bull dominava in lungo e in largo in gara, chiunque facesse la pole il sabato era consapevole di dover capitolare poi la domenica di fronte al mostruoso passo gara di Red Bull. Lo sanno bene i tifosi della Rossa, una vettura che negli ultimi anni si è dimostrata super competitiva in qualifica, ma non altrettanto in gara.
    FATTORE GOMMA
    Nel 2023 Red Bull era l’unica scuderia capace di gestire il problema di usura delle gomme. Questo è stato a lungo uno dei segreti del dominio di Max. Tanto che anche nelle gare in cui la supremazia della RB19 appariva meno netta, gli avversari (Ferrari in particolare) andavano in contro a un repentino crollo di prestazione dopo pochi giri di gara. Quest’anno Ferrari e McLaren non hanno più questo tallone d’Achille. E così, tolto il problema alla radice, a fare la differenza nei singoli weekend sarà la capacità individuale dei piloti di gestire la mescola.
    FATTORE PISTA
    Questo versioni “Evo” delle tre contendenti sono tutte da scoprire. Nei prossimi mesi capiremo il comportamento delle vetture sui layout più disparati. La configurazione del tracciato farà la differenza e Monaco, in quanto pista atipica, ci darà già qualche risposta interessante in merito.
    FATTORE MAX
    Per una McLaren che cresce e una Ferrari che evolve, c’è un Max Verstappen fenomenale. Con una scuderia allo sbando, in cui tutti sembrano essere con il coltello tra i denti e le valigie in mano, Max sta facendo un qualcosa di incredibile. Tra la partenza di Newey e un Horner mezzo spodestato, Max si è messo sulle spalle la Red Bull dimostrando una mentalità da leader assoluto. Avrebbe tutti gli alibi del mondo, invece sembra involarsi verso un altro titolo mondiale, chapeau. LEGGI TUTTO

  • in

    Mercato F1, Andrea Stella vuole Carlos Sainz in McLaren

    SAINZ Carlos (spa), Scuderia Ferrari SF-24, portrait during the Formula 1 Rolex Australian Grand Prix 2024, 3rd round of the 2024 Formula One World Championship from March 22 to 24, 2024 on the Albert Park Circuit, in Melbourne, Australia – Photo Xavi Bonilla / DPPI

    Carlos Sainz é al centro del mercato piloti F1. Il pilota spagnolo della Ferrari, dopo aver ricevuto il “benservito” dalla Ferrari, é alla ricerca della miglior soluzione per 2025.
    Gli scenari e le opzioni possibili sono tante, visti anche i diversi sedili liberi o disponibili, soprattutto in quattro dei cinque attuali Top Team.
    Papà Sainz e il manager del pilota spagnolo hanno già sondato diverse strade. Seguendo la miglior tradizione del Circus, l’entourage di Sainz si vocifera abbia gia parlato con Red Bull, Mercedes, Aston Martin e Sauber.
    In Red Bull tornerebbe a fare coppia con Max Verstappen, in Mercedes prenderebbe il posto di Hamilton, in Aston Martin quello di Alonso mentre l’eventuale approdo in Sauber anticiperebbe di un anno il debutto di Audi in Formula 1.
    Da quanto abbiamo però appreso da fonti vicine al team McLaren, Andrea Stella avrebbe contattato direttamente il pilota Ferrari per riportarlo alla corte di Woking.

    Ad oggi questa opzione sarebbe anche quella valutata più positivamente dallo spagnolo. A lasciare il posto sarebbe Lando Norris, già compagno di Carlos e chiamato ad affiancare Verstappen in Red Bull.
    Ad oggi questa è ancora un’ipotesi, lontana dal realizzarsi, anche se le parti si sono date dei tempi che potrebbero già portare a qualche annuncio prima dell’estate. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Hakkinen: “Nel 1999, Schumacher non voleva che Irvine vincesse”

    Mika Hakkinen Italian GP, Monza 5-8 September 2019

    Quest’anno ricorrono i 25 anni dalla sofferta seconda vittoria mondiale di Mika Hakkinen nel Campionato del Mondo F1 1999 contro la Ferrari di Eddie Irvine e Michael Schumacher. In un’ampia serie di interviste rilasciate in esclusiva a PlanetF1.com, il pilota finlandese ha raccontato l’intera storia di quella drammatica stagione.
    Nella prima metà della stagione, Hakkinen e la McLaren hanno affrontato la sfida di una Ferrari molto competitiva con Michael Schumacher, ma il campionato è cambiato quando il pilota tedesco si è rotto una gamba in un incidente nel Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone, ottavo appuntamento in un calendario che prevedeva 16 gare.
    Prima delle ultime due gare, in Malesia e Giappone, la classifica mondiale pilota vedeva Hakkinen a quota 62 punti e Irvine a sole due lunghezze dietro il finlandese.
    Mika Hakkinen – 62 punti
    Eddie Irvine – 60 punti
    In vista della penultima gara del campionato, Schumacher ebbe il via libera per tornare nell’abitacolo della sua Ferrari. Pur essendo fuori dalla contesa per il titolo, Schumacher avrebbe aiutato Irvine per cercare di aiutare il suo compagno di squadra a vincere il titolo per la Ferrari. E così successe che l’irlandese vinse davanti al compagno di squadra e al rivale per il titolo. La classifica, ad una sola gara dalla fine del mondiale, vedeva quindi Irvine in testa con 70 punti e 4 di vantaggio su Hakkinen.
    Eddie Irvine – 70 punti
    Mika Hakkinen – 66 punti
    Nell’ultima gara in Giappone, il finlandese doveva puntava alla vittoria. In qualifica, Hakkinen non riuscì a fare quello che aveva fatto in tante occasioni nel corso dell’anno, visto che la pole position gli sfuggì di mano: Schumacher ebbe la meglio per tre decimi di secondo. Coulthard e Frentzen conquistarono la seconda fila, con Irvine staccato di oltre un secondo in quinta posizione.
    Al via alla gara, Hakkinen balzò in testa alla corsa davanti a Schumacher, dopo che il pilota tedesco provò a fare le sua classica mossa per cercare di bloccare Hakkinen.
    Si trattava di una situazione insolita per Hakkinen, che gareggiava contro Schumacher nonostante il suo vero rivale per il titolo fosse Irvine, ma il finlandese non si preoccupò delle posizioni e si concentrò nel portare a casa la vittoria. Questa fu facilitata dal fatto che Schumacher non volesse davvero aiutare Irvine a vincere il titolo e a prendersi tutta la gloria di essere il primo campione piloti Ferrari dal 1979.
    “Non ero preoccupato perché sapevo che Michael non mi avrebbe fatto fuori”, ha detto Hakkinen a PlanetF1 poi ha anche aggiunto: “Potevo fare manovre molto aggressive, qualsiasi cosa, ma lui non mi avrebbe eliminato perché lo avrebbe messo in una luce incredibilmente negativa. E sapevo che Michael non voleva che Eddie diventasse campione del mondo”.

    Hakkinen ha poi anche rivelato: “Sono sicuro che, in cuor suo, era felice che io vincessi il titolo. Sentivo che c’era un grande rispetto reciproco nelle aree in cui eravamo bravi. Credo che Michael fosse anche fiducioso che la Ferrari avrebbe costruito una vettura in grado di eguagliare le prestazioni che stavamo ottenendo con la nostra auto”.
    La gara si chiuse con la vittoria di Hakkinen (10 punti) davanti a Schumacher (6) e Irvine (4). Questo permise al finlandese di sopravanzare in classifica l’irlandese e di conquistare il suo secondo titolo mondiale.
    Mika Hakkinen – 76 punti
    Eddie Irvine – 74 punti
    La classifica mondiale piloti F1 1999 LEGGI TUTTO

  • in

    I migliori set LEGO Formula 1 per i fan dei motori

    Per gli appassionati di Formula 1, sono numerosi i set LEGO® che rappresentano repliche dettagliate di alcune delle più celebri monoposto. Vi proponiamo qui sotto una selezione di alcune recenti uscite, perfette come idee regalo per i papà di ogni età.
    McLaren MP4/4 & Ayrton Senna | LEGO® Icons
    McLaren MP4/4 & Ayrton Senna | LEGO® IconsUn tributo al leggendario pilota brasiliano che ha corso e vinto con una delle più iconiche McLaren della storia della Formula 1. Un set di 693 pezzi, con dettagli molto precisi come lo sterzo funzionante, le sospensioni push-rod e l’ala posteriore. Ad arricchire questo set LEGO Icons una targa informativa con alcune statistiche e un espositore separato con una foto e una citazione di Senna: “No matter what your dream is, you have to dedicate yourself entirely to it”.
    Mercedes-AMG F1 W14 E Performance | LEGO® Technic
    Mercedes-AMG F1 W14 E Performance | LEGO® TechnicUn modello per adulti (18+) in scala 1:8, ricco di dettagli autentici della monoposto che ha corse il mondiale 2023 di Formula 1. Un set di ben 1.642 pezzi, con funzioni realistiche come il differenziale, il motore 6 cilindri a V con pistoni mobili e l’alettone posteriore completo anche di DRS, come la vera monoposto di Lewis Hamilton e George Russell. Un set LEGO da costruire per poi esporlo in casa o in ufficio: 63 cm di lunghezza, 26 cm di larghezza e 13 cm di altezza.
    Monoposto McLaren Formula 1 | LEGO® Technic
    Monoposto McLaren Formula 1 | LEGO® TechnicUn must-have per ogni collezionista. Un set di 1.434 pezzi, per un’esperienza di costruzione avvincente e un progetto gratificante tutto da esporre. Sviluppata sulla base della monoposto McLaren del 2022, il set nasce da una stretta collaborazione tra LEGO Group e McLaren Racing. Il modello include un motore V6 con pistoni mobili, sterzo, sospensioni e differenziale. La monoposto, una volta montata, misura: 65 cm di lunghezza, 27 cm di larghezza e 13 cm di altezza.
    Per scoprire tutti i set LEGO di Auto da Corsa, le ultime novità, quelle disponibili a breve e per trovare altre idee regalo per tutte le età, clicca qui. LEGGI TUTTO