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    Porto Viro centra un’altra vittoria e blinda il secondo posto

    Di Redazione
    Secondo posto in cassaforte. La Delta Group Rico Carni torna al successo e pone una pietra miliare sul suo cammino in Serie A3 Credem Banca: il successo per 3-1 su Sol Lucernari Montecchio Maggiore certifica infatti che i nerofucsia scatteranno (quantomeno) dalla seconda casella della griglia di partenza dei playoff. Un vantaggio concreto per il fattore campo, un altro passo avanti verso il momento decisivo della stagione di Porto Viro.LA PARTITA
    Massimo Zambonin, tecnico della Delta Group Rico Carni, ripropone la formazione della finale di Coppa Italia: Kindgard al palleggio e Cuda opposto, Sperandio e Bargi in posto tre, Vinti e Lazzaretto schiacciatori, Lamprecht e Bernardi liberi. La Sol Lucernari Montecchio Maggiore al via con tutti gli ex schierati: oltre a coach Mario Di Pietro, si aggiungono Bosetti in regiae Flemma come laterale.Completano lo starting dei vicentini Pranovi in posto due, Frizzarin-Novello al centro, Fiscon in banda, Battocchio libero. Gli arbitri del match sono Rachela Pristerà e Marco Pasin di Torino.
    Due errori ospiti, in mezzo ace fortunato di Bargi, 3-0 Delta Group Rico Carni in apertura. Lazzaretto azzanna la palla vagante (6-2), Bargi mura Pranovi (8-3), ancora Lazzaretto per un contrattacco vincente: 10-4, immediato time richiesto da Di Pietro. Montecchio un po’ imprecisa, ma più che altro è merito di Porto Viro, fin qui una meraviglia di continuità. Di Pietro si gioca il doppio cambio (Zivojinovic-Cortese per Bosetti-Pranovi), Cuda conferma che di trippa ce n’è comunque pochissima sul piatto: 18-12, secondo time per la formazione vicentina. Lamprecht non sbava nemmeno mezza ricezione, Kindgard distribuisce che è un piacere, Lazzaretto e Vinti sono la solita certezza da posto quattro: 25-15, 1-0 Delta Group Rico Carni.Cambio campo, bel crescendo nerofucsia che raggiunge il suo apice sul 7-3 firmato Cuda. Di Pietro invece vede qualcosa che non va nel reparto bande, prima sostituisce Fiscon con De Fortunato (10-5), quindi si spazientisce per un errore in ricezione di Flemma e chiama time (12-7). Anche Pranovi, in realtà, è ben contenuto (block di Sperandio del 15-9), ma il guaio è che Montecchio sbaglia molto da sola: 16-9, time numero per Di Pietro. Devastante il turno in battuta di Vinti, su cui Porto Viro costruisce l’allungo decisivo (21-10, fuori anche Novello per Pellicori tra i vicentini). Ormai la cronaca riguarda solo i movimenti sulle due panchine, il resto è accademia: ace di Lazzaretto a suggellare il parziale, 25-13, 2-0 Delta Group Rico Carni.
    Terzo set, Vinti e Cuda dimostrano di avere una scorta infinita di colpi (4-1), Pranovi risponde con la fisicità e la precisione, muro e poi ace del 4-3 (Montecchio schiera De Fortunato in luogo di Flemma). Due block di fila per un reattivissimo Bargi (9-6), gli ospiti risalgono a suon di mani-out di Fiscon, addirittura tre  in rapida successione per l’inatteso sorpasso, 11-12. Partita vibrante adesso (era ora), muro di Frizzarin del 14-16, Porto Viro va completamente nel pallone: 15-19, time Zambonin. Scossa nerofucsia, Lazzaretto-Vinti siglano il 19-21 che convince Di Pietro a chiamare tempo, arriva pure l’ace di Bargi del 20-21. La Delta Group Rico Carni, però, è lontana parente della spietata killer delle prime due frazioni: 22-25, 2-1.
    Quarta frazione, Porto Viro riparte dalla sua battuta float, specie quella di Kindgard, per disorientare la ricezione ospite: 6-1, time inevitabile per Di Pietro. Montecchio si affida alla potenza di Pranovi (7-4), ma deve fare presto i conti con il muro di Sperandio e il servizio di Vinti: 11-4, ospiti con Flemma al posto di Fiscon. I vicentini ora tentano l’assalto all’arma bianca, Kindgard (15-9) e Sperandio (17-12) alzano la voce a muro per zittirli, Di Pietro le prova comunque tutte per ribaltare le sorti del match: dentro Carlotto in seconda linea, nuovo doppio cambio e time out per chiudere il cerchio (19-13). C’è troppo da recuperare, nonostante un po’ di rilassatezza tra i padroni di casa. Cuda conquista la palla match numero uno (24-19) ed è già sufficiente: 25-19, 3-1 Delta Group Rico Carni.Massimo Zambonin, tecnico della Delta Group Rico Carni, commenta la gara dei suoi: “Abbiamo blindato il secondo posto e questo era l’obiettivo più importante di oggi. Visto come avevamo condotto il gioco nei primi due parziali e il fatto che abbiamo il recupero con Torino mercoledì, mi sarebbe piaciuto chiudere la gara già al terzo e risparmiare energie, ma evidentemente non siamo stati abbastanza determinati e concentrati. Va bene così, ora riposiamoci un po’ e poi pensiamo al prossimo impegno”.Prova di spessore in seconda linea per Tommaso Bernardi: “Per noi era fondamentale chiudere subito il discorso secondo posto, così adesso possiamo iniziare a preparare i playoff, che sono la parte più importante della stagione. Siamo un po’ calati nel terzo set, è vero, merito anche del ritorno di Montecchio, ma nel complesso è stata una buona prestazione la nostra: ottima vittoria”.
    TABELLINODelta Group Rico Carni Porto Viro-Sol Lucernari Montecchio Maggiore 3-1 (25-15, 25-13, 22-25, 25-19)Battute punto/errori: Porto Viro 7/12, Montecchio 4/17; Ricezione: Porto Viro 56%, Montecchio 44%; Attacco: Porto Viro 53%, Montecchio 38%; Muri punto: Porto Viro 13, Montecchio 4.Delta Group Rico Carni Porto Viro: Vinti 17, Lazzaretto 16, Bargi 12, Cuda e Sperandio 9, Kindgard 4, Bellia e Zorzi 0, Aprile, Tiozzo Caenazzo, Marchesan e Dordei NE; liberi: Lamprecht e Bernardi. Coach: Massimo Zambonin.Sol Lucernari Montecchio Maggiore: Pranovi 14, Fiscon 11, Frizzarin 8, Flemma e De Fortunato 6, Novello 3, Bosetti 1, Carlotto, Cortese, Pellicori e Zivojinovic 0; liberi: Battocchio e Penzo. Coach: Mario Di Pietro.
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    Porto Viro, Zambonin: “Dobbiamo celebrare il cammino che abbiamo fatto”

    Di Redazione
    Dietro a un sogno che svanisce, c’è una bellissima realtà. La Delta Group Rico Carni chiude al secondo posto la sua avventura nella Del Monte Coppa Italia di Serie A2/A3. I ragazzi di Massimo Zambonin danno tutto nella finalissima di Cisano Bergamasco, ma non riescono a ribaltare il pronostico: vince 3-0 l’Agnelli Tipiesse Bergamo, che si cuce la coccarda tricolore sul petto per il secondo anno consecutivo.
    Al di là della retorica, nei volti del clan portovirese c’è un po’ di delusione a fine gara. Comprensibile, visto che il sogno era davvero vicino e il risveglio è stato fin troppo brusco, ma la realtà, oggi, non è meno entusiasmante. Sì, perché la Delta Group Rico Carni l’impresa l’ha già compiuta arrivando fino a qui, a giocarsi la coppa contro i giganti della categoria superiore. Ha eliminato avversari più quotati, ha entusiasmato i propri tifosi e ne ha conquistati di nuovi, è riuscita a far conoscere il nome di Porto Viro in tutto il Paese. D’accordo, il trofeo è di Bergamo, ma tutto il resto, tutto l’interesse che in questi giorni ha saputo suscitare questa sorprendente finale di Coppa Italia appartiene ai ragazzi in nerofucsia e a chi li ha accompagnati in questa avventura. E non è poca cosa. 
    Massimo Zambonin, tecnico della Delta Group Rico Carni: “Dobbiamo celebrare il cammino che abbiamo fatto, siamo arrivati qui con merito. Stasera sognavamo tutti di fare di più, nei primi due set abbiamo tenuto benissimo il campo, anche se forse potevamo gestire meglio qualche situazione, specie in difesa, poi credo che purtroppo la differenza di categoria si sia vista. Fa male aver perso così il terzo set, ma faccio i miei complimenti a Bergamo che è una squadra molto forte e ben allenata, ha vinto con merito la coppa. Adesso dobbiamo smaltire un attimo la delusione per questa finale persa, dopo di che ci concentreremo sul campionato, il nostro vero obiettivo stagionale: vogliamo riprendere il cammino e tornare subito alla vittoria”.
    Federico Bargi è stato uno degli ultimi a mollare sul taraflex di Cisano Bergamasco: “In questo momento sinceramente non riesco a essere triste, essere qui stasera è la nostra vittoria, e lo dico dal profondo del cuore. Potevano esserci altre squadre al posto nostro, invece ci siamo arrivati noi. Ci abbiamo provato, siamo partiti bene nei primi due set, mentre nel terzo siamo andati in panne. Onore a Bergamo che ha dimostrato in tutto e per tutto la miglior squadra di A2, sono stati superiori a noi, in difesa e nel contenimento a muro. Per noi la cosa importante era provarci, sapevamo che sarebbe stata una gara difficilissima”.
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    Una Porto Viro in emergenza torna alla vittoria, 3-1 a Brugherio

    Di Redazione
    Si gioca, non si gioca, si gioca. Ma a che ora si gioca? Una domenica di ordinaria follia (ai tempi del Covid) per la Delta Group Rico Carni Porto Viro, ma alla fine l’odissea ha il suo lieto fine: i ragazzi di Massimo Zambonin vincono 1-3 sul campo della Gamma Chimica Brugherio nel recupero dell’undicesima giornata di Serie A3 Credem Banca. E sono tre punti fondamentali da ogni punto di vista: innanzitutto per il morale, risollevato dopo i due ko consecutivi di inizio 2021, ma anche per la classifica, con il gap nei confronti di Motta ora ridotto ad una lunghezza. Senza dimenticare l’avventura in Coppa Italia: con il successo di ieri, la Delta Group Rico Carni è ufficialmente la prima forza di tutta la A3 al termine del girone d’andata, pertanto nei quarti sfiderà la seconda di A2, Taranto.
    LA PARTITARimangono a casa Dordei e Bargi, assente anche Marzolla. Per la Delta Group Rico Carni di coach Massimo Zambonin ancora una volta formazione obbligata: al via ci sono Kindgard regista e Cuda opposto, Sperandio e Aprile centrali, Vinti e Lazzaretto schiacciatori, Lamprecht libero. Il tecnico della Gamma Chimica Brugherio Danilo Durand risponde con Santambrogio-Nielsen in diagonale, Frattini-Fumero in mezzo, Teja-Piazza in posto quattro, Raffa libero. Dirigono l’incontro i signori Stefano Nava di Monza e Paolo Scotti di Cremona.
    Non l’inizio sperato per Porto Viro, subito sotto 4-1 sul servizio di Teja. Polveri nerofucsia bagnate, due attacchi consecutivi out e Brugherio avanti di sei lunghezze con Teja in gran spolvero (11-5). Squillo polesano finalmente, Aprile e Cuda in attacco, Sperandio-Kindgard a muro (12-9). Continua la spinta della Delta Group Rico Carni, questa volta il block di Aprile costringe Durand al time: 15-14. Lazzaretto completa la rimonta da solo, doppietta attacco-muro, siamo 15-16. Show di Lazzaretto per la fuga ospite, Durant interrompe nuovamente il gioco (16-19). Reazione lombnarda, Nielsen e Teja fanno 18-19, ma c’è sempre Lazzaretto in agguato: suo il servizio che propizia il 18-21 di Vinti. Colpo di coda di Fumero e time per Zambonin (21-23), la squadra di casa rosicchia un altro punticino (22-23), per la Delta Group Rico Carni diventa salvifico l’ingresso in ricezione di Bernardi. Senza troppi patemi Sperandio può chiudere il conto: 23-25, 0-1.
    Cambio campo, Vinti prova subito a spezzare l’equilibrio in battuta (2-4). Troppo nervosa e fallosa Brugherio, che anche con il nuovo assetto varato in corsa da Durand (Biffi in regia e Gozzo opposto) fatica a trovare la svolta. I padroni di casa galleggiano sempre a debita distanza da Porto Viro, accumulando tantissimi errori gratuiti, specie in battuts. Dal canto loro gli ospiti restano sufficientemente ordinati da potersi limitare a controllare, fino all’affondo di Aprile: attacco a segno e monster block per il 12-19, time Brugherio. Finale morbido morbido adesso, e c’è gloria anche per Bellia (ace del 13-21) prima del sipario: 16-25, 0-2 Delta Group Rico Carni.
    Terzo set, Brugherio riparte con Gozzo e Innocenzi in luogo di Piazza e Fumero. Squadre a lungo incollate, con tanti errori a condire la frazione. Si accende d’improvviso Nielsen, devastante sia in attacco che in battuta: 12-9, time Zambonin. Porto Viro entra in modalità “pazienza ad ogni costo”, Cuda firma due volte il meno uno (13-12 e 15-14), quindi ci pensano direttamente i Diavoli Rosa a consegnare la parità (16-16). I padroni di casa tornano comunque ad avere un mini-break di vantaggio, complici anche le troppe battute sbagliate dagli ospiti, ma si alza il muro nerofucsia nel momento del bisogno: 22-22 di Vinti, time Durand. Si prova a lavorare di psicologia sulle panchine, Zambonin interrompe il gioco subito dopo il dirimpettaio (23-22), Teja non si decocentra e mette giù l’ace del 24-22. Dentro Bernardi in ricezione, Sperandio annulla la prima palla set (24-23), Gozzo uccide la seconda: 25-23, 1-2.
    Approccia di slancio la quarta frazione Porto Viro, muro di Sperandio e ace di Aprile, 0-2. Dopo una partenza incerta, Brugherio si fa viva con l’ace di Nielsen (5-6). Ruggisce Lazzaretto da posto quattro (5-8), gli risponde ancora Nielsen (8-9), prima della mezza frittata nerofucsia che vale la parità (9-9). La Delta Group Rico Carni torna al comando delle operazioni guidata da Vinti e Lazzaretto in attacco, i più sollecitati da Kindgard, ma è di Cuda – servito da Lamprecht – la stoccata che spinge Durand al time: 11-14. Più generosi che precisi gli ospiti adesso, Brugherio si impone due volte a muro e aggancia: 17-17, time Zambonin. L’ingresso in battuta di Bellia frutta il controbreak polesano firmato Vinti-Cuda: tocca di nuovo a Durand chiamare tempo (17-20). Non sono finiti i patemi, Teja mette in ginocchio la ricezione ospite: 21-21, interviene Zambonin con time e successiva sostituzione di Lazzaretto con Bernardi. Il cambio riporta avanti Porto Viro, quindi Brugherio si impappina da sola (21-23). Incredibile, la squadra di casa è indomita, pari a 23 con check favorevole ai lombardi. Il momento è rovente, ma capitan Cuda è due volte di ghiaccio, prima per il 23-24 e poi per il punto partita: 23-25, 1-3 Delta Group Rico Carni.
    Il commento a fine gara del tecnico della Delta Group Rico Carni Massimo Zambonin: “Oggi siamo tornati ad essere la squadra che si era vista fino al 20 dicembre, con un atteggiamento propositivo da parte di tutti. Siamo stati molto bravi nel primo set a cambiare marcia, è stata la svolta che ci ha permesso di prendere in mano la partita. Brugherio è un’ottima squadra e sta giocando benissimo, in più oggi era al completo, per cui ci stava che rientrasse in partita, ma noi siamo sempre rimasti attaccati al match. Il quarto set l’ha dimostrato, abbiamo lottato punto su punto, provando anche delle variazioni dalla panchina. La strada è ancora lunga, ma intanto siamo ripartiti e possiamo respirare”.
    Capitan Cuda ha messo la firma su una vittoria cruciale per Porto Viro:“Era molto importante vincere questa partita, anche per riprendere fiducia. Non cerchiamo alibi, tutti ci sono passati, ma siamo stati sfortunati con i casi di positività in queste settimane. Come detto, però, oggi era più importante di tutto fare una buona prestazione, vincere e tornare a sorridere, anche se in realtà il sorriso non l’abbiamo mai perso”.
    TABELLINOGamma Chimica Brugherio-Delta Group Rico Carni Porto Viro 1-3 (23-25, 16-25, 25-23, 23-25)
    Battute punto/errori: Brugherio 6/21, Porto Viro 4/18; Ricezione: Brugherio 45%, Porto Viro 50%; Attacco: Brugherio 45%, Porto Viro 58%; Muri punto: Brugherio 5, Porto Viro 7.
    Gamma Chimica Brugherio: Nielsen 20, Teja 15, Gozzo 8, Frattini 5, Fumero 3, Santambrogio e Innocenzi 2, Piazza 1, Biffi e Eccher 0, Chiloiro e Lancianese NE; liberi: Raffa e Todorovic. Coach: Danilo Durand.
    Delta Group Rico Carni Porto Viro: Lazzaretto 22, Vinti 14, Cuda 12, Sperandio 9, Aprile 7, Kindgard 2, Bellia 1, Bernardi e Zorzi 0, Tiozzo Caenazzo e Marchesan NE; libero: Lamprecht. Coach: Massimo Zambonin.
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    Lazzaretto: “Con Motta è un derby molto sentito da tutti”

    Di Redazione
    Il primato in palio. Al di là della rivalità, al di là delle ruggini, al di là degli ex, basta questo dato per accendere di pathos il derby: domenica 24 gennaio (ore 17, diretta streaming gratuita su legavolley.tv) HRK Motta e Delta Group Rico Carni Porto Viro si contenderanno la leadership del girone bianco di Serie A3 Credem Banca.
    I biancoverdi trevigiani adesso sono primi ma hanno giocato una partita in più, Porto Viro insegue ad un solo punto di distanza e può balzare di nuovo in testa alla classifica: non sarà una gara decisiva, ci mancherebbe, ma restare o tornare al comando può fare tanta differenza, se non altro a livello morale e mentale.
    Va detto che la Delta Group Rico Carni non si presenta a questa supersfida con il miglior biglietto da visita in tasca. Pur con tutte le attenuanti del caso, la deblacle di Fano ha “macchiato” quell’aura di invincibilità di cui la formazione di Massimo Zambonin godeva fino a domenica scorsa. Nello sport si dice che certe sconfitte fanno bene, che sono salutari, intanto, però, i nerofucsia si trovano per la prima volta in stagione a dover inseguire la rivale, dopo aver fatto per mesi la parte della lepre.
    Motta, al contrario, è al settimo cielo. Saltato a piè pari il match di domenica scorsa (Trento ferma per casi di positività al Covid), nel recupero di mercoledì la squadra di Pino Lorizio ha messo a segno il colpaccio esterno (1-3) sul campo di Brugherio decisivo per effettuare il sorpasso in classifica sui cugini portoviresi.
    Già, e ora che aria tira sul Delta del Po? Enrico Lazzaretto, protagonista della conferenza stampa prepartita insieme all’azienda partner Adriatic Lng, preferisce gettare acqua sul fuoco, piuttosto che incendiare la vigilia: “Sicuramente è un derby molto sentito, da noi giocatori e soprattutto dalla gente di Porto Viro, ma è pur sempre una gara come tutte le altre. Se è decisiva per il campionato? Come tutte le altre – ribadisce sornione Lazzaretto –. Noi dobbiamo entrare sempre in campo come se stessimo giocando la finale di Champions ma divertendoci: è così che si vincono le partite. Se invece le affronti con eccessiva sufficienza o, al contrario, con troppa foga non riesci a dare il meglio di te stesso”.
    Lazzaretto, transitato a Motta nel 2014-2015 in B1, non si sente neanche troppo “coinvolto” come ex di turno: “Ho giocato lì tanto tempo fa, quando ero ancora un bambino praticamente… – dice – Più che altro sono contento di affrontare il mio allenatore di allora, Pino Lorizio. Sia chiaro che non c’è nessuna vendetta che mi devo prendere, anche se quell’anno mi lasciava spesso in panchina”, scherza ancora Lazzaretto.
    Lo schiacciatore nerofucsia poi analizza il valor del prossimo avversario, sempre con estrema franchezza: “Onestamente non mi aspettavo di vederli così in alto in classifica, ma stanno facendo molto bene, sono giovani e hanno tanta voglia, del resto nell’ultimo mese non si sono mai fermati visto che hanno dovuto giocare quasi sempre due partite alla settimana. Chi mi piacerebbe murare? Ovviamente il mio ex compagno e coinquilino Luisetto, ma è difficile perché salta tanto e tira veramente forte”.
    I compiti di Porto Viro adesso: “Dobbiamo impostare la partita sulla battuta proprio per cercare di tenere lontani dalla rete il palleggiatore e i centrali, Luisetto e Arienti – spiega Lazzaretto –. E poi dobbiamo essere ordinati, specie in questo momento in cui veniamo da lungo stop: è ora di tirare fuori l’esperienza”.
    Il riferimento, neanche troppo velato, è al pasticcio di Fano, dove la Delta Group Rico Carni ha steccato in maniera abbastanza evidente: “Domenica scorsa non abbiamo fatto una buona partita, non voglio dire che non siamo scesi in campo ma poco ci manca – prosegue Lazzaretto –. Non saprei nemmeno spiegare bene che cos’è successo, ci mancava il ritmo partita, avevamo delle assenze pesanti e dei giocatori non al top, ma si poteva fare sicuramente meglio. Lo considero comunque un incidente di percorso. Se può pesare il sorpasso di Motta in classifica? Io l’ho scoperto soltanto poche ore fa… Voglio dire, ci hanno superato, è vero, ma il campionato è ancora lungo per cui si tireranno più avanti le somme”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vinti: “Con San Donà il rischio è quello di scendere in campo rilassati”

    Di Redazione
    Finalmente aria di casa. Dopo il lungo peregrinaggio in trasferta, la Biscottificio Marini Delta Volley torna nella sua tana, il Palasport di Porto Viro. Domenica 20 dicembre la capolista del girone bianco di Serie A3 Credem Banca ospiterà i cugini del Team Volley Club San Donà di Piave: si gioca in anticipo rispetto al consueto orario, con il fischio d’inizio fissato alle ore 16 (come sempre, diretta streaming gratuita su legavolley.tv).
    Derby pre-natalizio, ma non è certo tempo di regali per i nerofucsia di Massimo Zambonin: l’obiettivo è proseguire lo straordinario filotto di successi raggiungendo quota dieci e non sono previsti sconti per San Donà. Che, dal canto suo, avrebbe un disperato bisogno di fare risultato. I veneziani, infatti, sono ultimi in graduatoria, non hanno ottenuto punti fin qui e nemmeno vinto un set. Sette sconfitte per tre a zero, un macigno sul morale, prima ancora che sulla classifica.
    Nel roster a disposizione di coach Rossano Bertocco ci sono giocatori che hanno maturato esperienza anche in categorie superiori, come Bassanello (ex Padova), De Santis, Tassan. Chiocce per un gruppo che, per il resto, è composto da giovani, anzi, giovanissimi in molti casi. Basti pensare che il regista titolare, Mignano, è un ragazzo del 2002, il centrale Lorenzon un 2001, così come le bande Bomben e Palmisano, mentre l’altro schiacciatore, l’ex UniTrento Dietre, è del 2000.
    Logico che, per quanto promettenti, i ragazzotti di San Donà stiano facendo fatica a ingranare. In ogni caso, Porto Viro non deve commettere l’errore di approcciare la gara con il “tocco morbido”. Non serve il fioretto, ma la sciabola, come sottolinea l’argentino Bruno Vinti nel prepartita: “Queste sono le partite più difficili, bisogna affrontarle con la concentrazione giusta perché il rischio è quello di scendere in campo rilassati e fare una brutta figura – dice –. Finora, comunque, nelle partite contro squadre di bassa classifica abbiamo sempre giocato con la determinazione necessaria, come successo a Bolzano: siamo stati bravi a far sbagliare tanto l’avversario e a prenderci i tre punti”.
    Testa giusta, sempre. Il segreto della capolista Porto Viro fin qui è stato questo e il merito è anche di Vinti: “Non è una sorpresa vederci in cima alla classifica, il Delta è stato sempre primo anche la scorsa stagione e gli obiettivi fissati dal club non sono cambiati, vogliamo chiudere davanti la regular season e poi arrivare in fondo ai playoff – commenta lo schiacciatore nerofucsia –. Se mi aspettavo di avere questo impatto sulla squadra? Sinceramente no, ma mi trovo davvero benissimo qui. Non solo la domenica, ma tutti i giorni: mi sveglio contento e con la voglia di allenarmi perché so che ho dei compagni di altissimo livello e che mi divertirò”.
    A proposito di obiettivi, ce n’è uno che sta a cuore a Vinti così come a tutto il clan Marini Delta: chiudere il girone d’andata in testa per qualificarsi ai quarti di finale della Coppa Italia Del Monte di A2/A3: “Non ho mai partecipato a questa competizione e ho una voglia pazzesca di poterla disputare – conclude l’atleta argentino –. La Coppa Italia è una manifestazione storica e conosciuta in tutto il mondo, speriamo di vincere le prossime due partite e di riuscire a qualificarci. Giocare contro una squadra di A2 ci servirebbe anche per capire qual è il nostro livello oggi, se possiamo già competere o meno con formazioni di una categoria superiore”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lamprecht verso Bolzano: “Sento molto questa partita, sarà emozionante”

    Di Redazione
    Una squadra con la valigia in mano. Ancora una gara in trasferta – la terza di fila – per la Biscottificio Marini Delta Volley: giovedì 17 dicembre alle ore 20 (diretta streaming gratuita su legavolley.tv) la truppa di Massimo Zambonin farà visita alla Mosca Bruno Bolzano per il recupero della sesta giornata di Serie A3 Credem Banca.
    Se è vero che Porto Viro ha avuto poche ore per recuperare le energie spese durante il tiratissimo derby di domenica a Montecchio, alla sua prossima avversaria è andata perfino peggio. Bolzano ha giocato sabato a Torino (successo per 2-3) e ieri (martedì) a Prata, dove ha perso 3-1 nel recupero della prima giornata. Un calendario fitto che più fitto non si può (anche durante le prossime festività natalizie) a cui gli altoatesini sono costretti dopo i tanti rinvii per i casi di positività al Coronavirus delle scorse settimane: appena quattro partite su nove disputate fin qui, numeri che mettono la Mosca Bruno sul fondo di questa particolare graduatoria insieme ad un’altra “grande assente” dell’ultimo mese di campionato, Motta.
    Coach Donato Palano si può comunque consolare con altre statistiche: l’anno scorso la sua squadra arrivò alla sfida con la capolista Porto Viro dopo aver conquistato quattro punti in sette giornate; oggi i punti nel carniere sono già cinque e ci sono tre partite giocate in meno. È evidente, dunque, che non si tratta della stessa Bolzano della passata stagione, nella sostanza e nella forma, visti i tanti movimenti in entrata e in uscita che hanno caratterizzato il mercato estivo degli altoatesini.
    “Sì, quest’anno Bolzano è davvero una buona squadra – conferma il libero della Marini Delta Egon Lamprecht –, Hanno preso un ottimo opposto, il greco Anastasios, a cui viene affidata la maggior parte dei palloni in attacco, e insieme a lui è arrivato anche un posto quattro completo come Dalmonte. Penso che dovremo impostare la nostra partita principalmente su questi due giocatori, cercando di limitarli il più possibile: se ci riusciremo avremo buone possibilità di portare a casa la vittoria. Giocando in casa loro saranno aggressivi e rischieranno molto in battuta per metterci in difficoltà nel cambio palla, ma del resto tutti gli avversari lo fanno contro di noi”.
    Nato e cresciuto pallavolisticamente proprio a Bolzano, Lamprecht ha ottimi motivi per guardare anche oltre la cifra tecnica del match: “Sento molto questa partita e sono sicuro che sarà emozionante, ho giocato tanti anni a Bolzano e in società ci sono ancora diversi dirigenti e tecnici dell’epoca, per cui sarò particolarmente stimolato a fare bene”, spiega l’atleta nel corso della conferenza stampa prepartita organizzata presso l’azienda Delta Group Agroalimentare di Porto Viro.
    Quest’anno, però, niente pubblico (e famiglia) sugli spalti per Lamprecht, che confessa: “Ovvio che mi dispiaccia, ma ad essere sincero l’anno scorso ero abbastanza agitato perché ci tenevo a fare bella figura davanti ai miei genitori e ai miei parenti, per cui da un lato meglio così. Avrò meno distrazioni e potrò concentrarmi di più su quanto succede in campo”.
    Per Porto Viro sarà fondamentale la tattica, ma anche l’atteggiamento mentale dovrà essere “curato” nei minimi dettagli: “Dobbiamo giocare di squadra, con la voglia di vincere e con la giusta grinta – prosegue Lamprecht –. Quella di Bolzano è una palestra abbastanza complicata come spazi e luci, ma l’obiettivo è partire anche noi belli aggressivi. E poi essere imprevedibili, per non dare punti di riferimento all’avversario”.
    A proposito di entusiasmo e di voglia di vincere, il quarantenne Lamprecht può insegnare qualcosa ai suoi compagni più giovani: “Per me è sempre come il primo giorno in cui ho iniziato a giocare a pallavolo, quando avevo sei anni. La fiamma è sempre rimasta accesa e spero che continuerà a bruciare ancora per moltissimo tempo”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Otto su otto per Porto Viro. Battuta al tie break Montecchio

    Di Redazione
    Sette vite come i gatti. Anzi, otto, come i successi di fila della capolista in questo primo scorcio di stagione. Vince ancora la Biscottificio Marini Delta Volley che rimonta lo svantaggio e si impone 2-3 sul campo della Sol Lucernari Montecchio Maggiore nella nona giornata di Serie A3 Credem Banca. Ottima partita dei vicentini, guidati dall’ex Mario Di Pietro in panchina, ma grande prova di carattere dei ragazzi di Massimo Zambonin, usciti dalle sabbie mobili del PalaCollodi con una vittoria che alla fine del terzo set sembrava un miraggio.
    LA PARTITAAl suo ritorno in panchina Massimo Zambonin schiera la Marini Delta con Kindgard alzatore e Cuda opposto, Sperandio e Aprile centrali (Bargi out per infortunio, in panchina il baby Tiozzo Caenazzo), Vinti e Lazzaretto schiacciatori, Lamprecht libero. Il Sol Lucernari Montecchio Maggiore di coach Mario Di Pietro ai nastri di partenza con Zivojinovic-Pranovi in diagonale, Frizzarin-Franchetti in posto tre, Fiscon-Pellicori bande, Battocchio libero. Arbitri del match i signori Michele Marotta di Prato e Antonio Licchelli di Reggio Emilia.
    Break inaugurale (con check) di Montecchio su ace di Pellicori (4-2), aggancio immediato di Cuda (4-4). Ancora i padroni di casa con Pranovi (7-5), ancora il pari nerofucsia, di Vinti (7-7). Nella metacampo vicentina fuori proprio Pranovi per Cortese: senza il suo bomber la Sol Lucernari cerca di tenere il passo della capolista, a cui però riesce il primo allungo della serata grazie a Vinti e Kindgard (ace): 10-12. Altro graffio polesano, botta di Lazzaretto e time per Di Pietro (13-16). Reazione veemente della squadra di casa, che impatta 18-18 sul turno in battuta di Fiscon, ma Porto Viro non sta a guardare: muro serrato e contrattacco vincente di Lazzaretto, 17-19. Nerofucsia solidi e pazienti, Montecchio invece si lascia sfuggire la maniglia nel momento più delicato: 20-23, secondo time Di Pietro. Difficile, quasi impossibile che gli ospiti ora sbaglino: 21-25, 0-1 Marini Delta.
    Buon inizio di seconda frazione per la formazione di casa, Porto Viro appare impreparata: 9-5, coach Zambonin interrompe per la prima volta il gioco. Manca fluidità all’azione nerofucsia, che provano a compensare con l’intensità: 10-8 a firma Vinti. Montecchio ha comunque il pallino in mano e lo sfrutta per volare 14-9 su pipe di Fiscon. Dopo un errore pesante dei suoi, interviene ancora Zambonin (16-10). Piccola sbandata anche per i locali, time richiesto da Di Pietro (16-12, l’ex Bosetti in campo per i vicentini). Ci ha visto lungo il tecnico di casa, la capolista risorge con l’ingresso in battuta di Marzolla, che dà il la alla rimonta, completata poi da Sperandio a muro (18-18). Fasi convulse, Montecchio va avanti, Sperandio la riprende di nuovo con il block del 21-21, quindi il sorpasso di Cuda: 21-22. Non è finita, Frizzarin e Cortese (ace) confezionano il ribaltone al fotofinisch (24-22). Cuda annulla una palla set, la seconda, nelle mani del neoentrato Bellia in battuta, finisce out: 25-23, 1-1.
    Terzo set, Marini Delta all’inseguimento fin dai primi scambi. Il pari di Sperandio (7-7) viene annullato dall’ace di Franchetti (9-7). Proprio il servizio sta facendo la differenza, in positivo per i locali, in negativo per gli ospiti, a cui inizia a difettare paurosamente anche la precisione in attacco: 13-8, Kindgard lascia il posto a Zorzi. Battuta a segno di Cortese e time per Zambonin (14-8). A Montecchio sta riuscendo tutto, a Porto Viro nulla o quasi (17-10). Il copione del parziale cambia ad ogni soffio di vento, adesso è Sol Lucernari ad avere le idee un po’ confuse (18-14, time Di Pietro), adesso è di nuovo la squadra ospite (20-14, time Zambonin). La certezza è che per la Marini Delta c’è davvero una montagna da scalare. Troppo ripida la salita, nonostante un buon ultimo turno in battuta di Sperandio che cancella un po’ della distanza: 25-22, 2-1 Montecchio.
    Finalmente una buona partenza (con super Aprile) per Porto Viro (0-3). La squadra di casa resta in scia e impatta (6-6), ma sul servizio di Kindgard gli ospiti accelerano ancora più forte: 6-12 e già un time utilizzato da Di Pietro. C’è anche la seconda interruzione richiesta dalla panchina vicentina, dopo un “rigore” messo giù da Lazzaretto (7-14). La capolista è tornata a fare la capolista, vedasi muri del 9-17 e del 10-19 di Kindgard per informazioni, mentre Montecchio è calata vertiginosamente. L’ex nerofucsia Flemma, entrato dalla panchina, mette in piedi un mezzo show dai nove metri (15-21 e time Zambonin), ma anche in questo caso c’è un divario impossibile da colmare: 16-25, 2-2.
    Tie-break, la Marini Delta si affida alla difesa per darsi subito lo slancio: 0-3 su muro di Sperandio, time richiesto da Di Pietro. Dopo lo 0-4 di Lazzaretto, il tecnico di casa rimanda in campo Flemma in luogo di Pellicori. La furia nerofucsia non si placa, Vinti e Sperandio a segno per il 2-7. Cambio campo sul 3-8, quindi errore vicentino e altro intervento della panchina vicentina (3-9). Break indolore di Montecchio (6-10), cartellino verde per Vinti (7-11), Aprile, Kindgard e Vinti lanciano la capolista verso l’ottavo successo di fila: 8-15, 2-3 Marini Delta.
    Il rientrante Massimo Zambonin analizza così la gara della Biscottificio Marini Delta Porto Viro: “Mi sono complimentato a fine gara con Mario Di Pietro perché Montecchio sta giocando davvero benissimo e infatti sapevamo che sarebbe stata una partita complicata. Loro sono stati molto bravi in fase break nel secondo e nel terzo set, ci hanno messo in grande difficoltà. Penso che la chiave di volta siano stati gli aggiustamenti che abbiamo fatto in fase muro-difesa e nella tattica di servizio, ma soprattutto la crescita complessiva della squadra, aiutata anche dagli innesti della panchina che ci hanno permesso di far respirare alcuni titolari. Siamo contenti così, guadagniamo due punti e manteniamo l’imbattibilità in campionato”.
    Contributo prezioso quello di Enrico Zorzi, subentrato a Kindgard nel momento più complicato per Porto Viro: “Sono contento di poter dare una mano, anche solo per dare un po’ di respiro ai miei compagni. Abbiamo un obiettivo a lungo termine e dobbiamo ragionare sempre in quest’ottica. Oggi mi è piaciuta l’energia del gruppo, siamo riusciti ad emergere grazie all’impegno di tutta la squadra: è un periodo abbastanza delicato visto che giocheremo di nuovo giovedì a Bolzano, cerchiamo di affrontarlo al meglio”.
    TABELLINOSol Lucernari Montecchio Maggiore-Biscottificio Marini Delta Porto Viro 2-3 (21-25, 25-23, 25-22, 16-25, 8-15)
    Battute punto/errori: Montecchio 7/19, Porto Viro 2/16; Ricezione: Montecchio 50%, Porto Viro 50%; Attacco: Montecchio 38%, Porto Viro 49%; Muri punto: Montecchio 7, Porto Viro 8.
    Sol Lucernari Montecchio Maggiore: Cortese 20, Fiscon 14, Frizzarin 11, Franchetti 9, Pellicori 6, Flemma e Pranovi 3, Zivojinovic e De Fortunato 1, Carlotto, e Bosetti 0, Novello NE; liberi: Battocchio e Penzo. Coach: Mario Di Pietro.
    Biscottificio Marini Delta Porto Viro: Vinti 24, Cuda 15, Lazzaretto 13, Aprile e Sperandio 8, Kindgard 4, Marzolla 1, Bellia e Zorzi 0, Bargi, Tiozzo Caenazzo e Dordei NE; liberi: Lamprecht e Bernardi. Coach: Massimo Zambonin.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Porto Viro ai box nel weekend, nessuna possibilità di anticipare altre gare

    Di Redazione
    Alla fine si deve fermare anche il treno nerofucsia. È stata rinviata a data da destinarsi la gara della sesta giornata di Serie A3 Credem Banca che la Biscottificio Marini Delta Volley avrebbe dovuto disputare sabato a Bolzano. La notizia ufficiale è arrivata nella serata di giovedì, ma era già nell’aria da diversi giorni. La formazione altoatesina, infatti, non ha potuto disputare le ultime tre gare di campionato a causa di alcuni casi di positività al Coronavirus e, tutt’oggi, ha degli atleti in quarantena.
    Per la Marini Delta purtroppo è risultato vano anche il tentativo di anticipare una delle gare in calendario nelle prossime settimane: in ballo c’era la possibilità giocare il match dell’ottava giornata con Macerata, ma l’ipotesi è tramontata proprio nelle ultime ore.
    Dopo aver disputato tutte e cinque le gare in programma fin qui, dunque, anche la capolista Porto Viro è costretta a interrompere la sua corsa. Non una buona notizia per coach Massimo Zambonin, che nel post partita di domenica scorsa aveva sottolineato quanto fosse fondamentale in questo momento riuscire a giocare con continuità. Ma c’è comunque motivo per sorridere in casa nerofucsia: questa pausa inattesa significa giorni in più per recuperare al 100% Alessandro Dordei, reduce da un problema al gomito e rientrato in gruppo soltanto questa settimana.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO