Film Ferruccio Lamborghini: regista e attori
Liberamente ispirato a “Ferruccio Lamborghini, la storia ufficiale”, uno dei cinque libri scritti dal figlio Tonino Lamborghini, la pellicola è stata scritta e diretta dal premio Oscar Bobby Moresco e annovera tra i protagonisti Frank Grillo, Mira Sorvino, Gabriel Byrne e Hannah Van Der Westhuy. Ma ci sono anche attori italiani come Romano Reggiani, Fortunato Cerlino e il rapper Clemente Maccaro, in arte Clementino. “Lamborghini -The Man Behind The Legend” racconta le origini dell’uomo dietro il mito del Toro, scavando nella sua mente, nelle sue emozioni e nelle sue qualità che lo hanno reso un genio visionario e un icona del Made in Italy, non soltanto in ambito automobilistico, fino alla sua morte, avvenuta il 20 febbraio 1993.
Ferruccio Lamborghini, il visionario
Ferruccio Lamborghini nasce il 28 aprile 1916, in una frazione del comune di Cento, Renazzo, in zona Ferrara. I genitori Antonio ed Evelina sono agricoltori, ed è quello il settore a cui Ferruccio è destinato. Come tutti coloro nati sotto il segno del Toro, è testardo, concreto e pieno di idee. La sua vera passione non è però la coltivazione dei campi, bensì la meccanica. Riesce a farsi assumere nella più grande officina di Bologna, prima di partire in guerra per riparare camion e trattori utilizzati dall’esercito a scopi militari. In Grecia, a Rodi, compie le sue esperienze più significative, tant’è vero che è lì che, alla fine del conflitto, fonda la sua prima azienda di riparazioni meccaniche.
Lamborghini Urus S, il Toro si scatena e lancia un nuovo Suv di lusso
Il dopoguerra italiano consente agevolazioni economiche per i piccoli potenziali imprenditori, e così Ferruccio torna nel suo Paese con l’idea di abbinare le sue conoscenze meccaniche alla vendita dei trattori. Scelta non casuale: è vero che le sue origine sono contadine, ma Ferruccio è anche e soprattutto consapevole che il popolo italiano ripartirà, dopo la guerra, dalla terra e dalla sua coltivazione. Insomma, il trattore diventerà uno dei primi business. E Ferruccio non ha torto. Infatti, nel 1948, vende i suoi primi 11 trattori spinti da un motore Morris alla fiera di Cento. L’avventura di Lamborghini è ufficialmente cominciata. O almeno, quella dei trattori e della FLC (Ferruccio Lamborghini Cento). Poi però il richiamo delle granturismo sportive è troppo forte. A Ferruccio l’idea balza nei primi anni ’60. Su come sia scaturita, l’origine si pone a metà tra la verità e la leggenda. Pare infatti che Lamborghini possedesse una Ferrari 250 GTO ma che non ne fosse soddisfatto. Andò a lamentarsene personalmente con Enzo Ferrari, il quale gli rispose piccato di costruirsi una sportiva per i fatti suoi. E Ferruccio, un po’ per rivalsa e un po’ per desiderio personale, lo prese in parola. Nel 1963 ferruccio fonda la Lamborghini Automobili, con sede nell’impianto di Sant’Agata Bolognese, qualche chilometro di distanza dal capoluogo emiliano. Il grafico Paolo Rambaldi, che dovrebbe progettare il nuovo logo, chiede a Ferruccio quali caratteristiche sente di possedere. L’energico patron risponde di essere “tamugno (tradotto dal dialetto significa “duro”, “forte”, “testardo”) come un toro”. E il logo è fatto. Il resto è storia. Una storia che potrete rivivere nel film “Lamborghini-The Man Behind The Legend”.
Lamborghini, ecco la prima foto e la scheda del prototipo LMDh col V8 LEGGI TUTTO