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    Sinner Stellare! Annulla tre match point a Djokovic e lo sorpassa al fotofinish in Coppa Davis, Italia 1 Serbia 1. Il doppio decide la finalista

    Jannik Sinner batte Djokovic a Malaga (foto Getty Images)

    Sinner da impazzire in Coppa Davis! Irreale l’intensità, resistenza e durezza di Jannik, la sua capacità di gestione dei colpi e delle emozioni in tutto l’incontro, e soprattutto nel rush finale, qualcosa che non dimenticheremo mai. Sinner gioca e vince una partita stellare contro il n.1 di Serbia e del mondo, 6-2 2-6 7-5 lo score conclusivo, annullando tre match point sul 4-5 del terzo set e tramortendo il più forte con un parziale micidiale di 13 punti a 6 dallo 0-40, con molti punti vincenti, dando una dimostrazione di qualità e forza fisica, tecnica e mentale ancora superiore rispetto alla vittoria nel round robin delle ATP Finals. Superiore sì, perché qua c’è in palio una finale di Coppa Davis, perché le condizioni erano ancor più favorevoli al serbo, perché l’esperienza di Nole in un contesto del genere aveva un peso importante, con l’aggravante della sconfitta di Musetti nel primo singolare. Macigni, una montagna intera sulle spalle di Sinner, che ancora una volta ha dimostrato che razza di atleta e campione sia.
    Sinner parte come un treno, gioca con una velocità di piedi e potenza fenomenali. Costringe Djokovic a rincorrere, non lo fa mai colpire da fermo, dal centro, mai comandare. Tiene in mano il tempo di gioco, impone i ritmi e le traiettorie con un’anticipo a profondità clamorose. Una macchina da tennis infernale, che sbaraglia le difese del più forte difensore del mondo. Uno spettacolo sublime di tennis moderno e velocissimo. A tratti irresistibile, ma anche con misura e lucidità. Un 6-2 fantastico, ottenuto pure servendo così così (solo il 51% di prime palle in campo), grazie a scelte corrette e il dominio del tempo, degli spazi del campo. La partita si inverte completamente nel secondo set: Novak reagisce, si scuote, sale in cattedra. Adesso è lui più rapido, ha conquistato una posizione più vicina alla riga di fondo, i suoi colpi sono più profondi e intensi; apre maggiormente l’angolo e comanda. Con un break nel quarto game vola in testa e prende possesso del match. Sinner rincorre ma non trova la contro mossa, con un secondo break lo score si è ribaltato: 6-2 Serbia. Meritato, Nole stellare, da n.1.
    Si temeva che la partita fosse girata, e ha rischiato di finire così. All’avvio del terzo set Jannik soffre, tanto. Novak è molto intenso, serve bene e risponde meglio, mentre Sinner pur spingendo forte ha difficoltà a sfondare la resistenza del rivale. Il secondo game è pura sofferenza, ma è dove ha costruito la vittoria, il suo capolavoro. Novak prova di tutto, gioca con aggressività e potenza, domina dalla risposta e la prima palla di Jannik latita. Due doppi falli, e soprattutto una palla break per Djokovic, che profumava già di match point vista l’inerzia generale in campo. Un campo nel quale Novak era sulla riga, a comandare, mentre Jannik più dietro, a cercare attacchi difficili. Si salva Sinner, resiste a 20 punti uno più duro dell’altro. E qua ricomincia a ritrovare una miglior posizione. Ricomincia a sfondare col diritto lungo linea. Soffre meno col rovescio cross, attacca e provoca qualche errore dell’avversario, che nei suoi game è perfetto. Si soffre, ma si avanza. Fino al 4-3. Sinner salva una palla break delicatissima, sbanda ma regge, con grinta. Sul 5-4 Djokovic, ecco che nemmeno il miglior sceneggiatore di Hollywood potrebbe concepire qualcosa di così meraviglioso. Djokovic vola, Sinner ci prova ma sbaglia. Errori e 0-40, tre match point per Novak. Sembra finita, non per Jannik. Guarda il suo team, è sicuro. Serve bene, attacca, vince 5 punti di fila e il suo sguardo è infuocato, mentre Novak allarga le braccia, sconsolato. Djokovic ancora non lo sa, ma sul terzo MP non trasformato, ha appena perso. Jannik spinge a tutta, tutto gli sta in campo, mentre il serbo accusa il momento e regala due colpi, due classici gratuiti. 30-40, palla break per Sinner! Jannik è metri dietro, provoca Nole, che… ci casca! Rischia il serve and volley ma la risposta dell’azzurro è maligna, e la volée non entra. Un Break clamoroso che ribalta tutto e manda a servire l’azzurro, che chiude con autorità. Una vittoria pazzesca. Pazzesca.
    La faccia di Djokovic in risposta nell’ultimo game è la foto del match. Quella di uno che ha già visto tutto e non si capacita. Ha dato del suo meglio dal secondo set il n.1, dopo esser stato investito da un treno in corsa. La reazione del più grande campione non è bastata a stroncare la resistenza di Sinner, bravissimo a teniere, soffrire, ripartire. Annullare tre match point con un freddezza “da Djokovic”, da campionissimo, e quindi pronto a tirare la zampata.
    Dove l’ha vinta Jannik. L’ha vinta con una forza morale unica, rifiutare la sconfitta, aggrapparsi con freddezza alle sue certezze. Prendersi rischi alti, ma con un’idea dietro, segno di evidente lucidità. Ha capito dalla sconfitta in finale a Torino che solo tenendo ritmi assoluti e comandando aveva chance. Ha prodotto un set irreale, il migliore in carriera, e poi ha completato l’opera soffrendo e rinascendo dopo esser stato sportivamente morto. Ha tenuto col rovescio, ha attaccato tanto, ha colpito una serie infinita di diritti potentissimi, soprattutto col lungo linea per uscire dalla diagonale. Ma più di ogni altro aspetto, ha abbinato potenza fisica a qualità tecniche e tattica. Visione, pur nella lotta feroce. Lucidità. Tenuta mentale contro il più forte. Ha dominato, perso e ripreso il tempo di gioco, contro il migliore. Questa è una vittoria che andrà analizzata a freddo per la sua importanza. Qua le cose cambiano, non è una vittoria come le altre.
    Un capolavoro che entra direttamente nei libri d’oro del tennis italiano e non solo. Il piglio con il quale Sinner ha resistito contro un Djokovic fortissimo, come ha sofferto e poi è stato freddo negli ultimi 3 giochi è qualcosa di superiore, incredibile. Vedremo come andrà il doppio di Italia Serbia, chi volerà in finale contro l’Australia. Di sicuro, Jannik ha fatto volare tutti gli appassionati italiani verso mondi sconosciuti. E bellissimi.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Il secondo singolare di Italia – Serbia inizia con il n.1 del mondo Djokovic alla battuta. Buon game, spinge in sicurezza, a 15 muove lo score. Scatta. bene anche Sinner, prima palla sicura e diritto bello incisivo, 1 pari. Proprio grazie ad un ottimo diritto dal centro, all’incrocio delle righe, Jannik vola a rete e si prende il 15-30. Alza il muro il serbo, che ritmo alla sua velocità di crociera, difficilissimo invertire l’inerzia quando comanda e apre l’angolo. Sinner porta il game ai vantaggi con un rovescio cross imprendibile, un bijoux. Con i piedi sulla riga di fondo in risposta sulla seconda palla, Novak commette doppio fallo, Palla Break Sinner! Rischia il serve and volley, ma la risposta di rovescio di Jannik è al corpo, pesante, la volée in rete. BREAK Sinner, 2-1 avanti. Purtroppo Jannik incappa in pessimo  turno di battuta, incluso un doppio fallo per lo 0-30. Poderosa, impressionante la spinta di Sinner, col rovescio è bassissimo al momento dell’impatto, la palla fila a tutta. Tutte seconde palle, ma 4 punti di fila e 3-1 Sinner, che potenza! Appena Novak tira un colpo interlocutorio, Jannik entra con un’anticipo e forza clamorosa. Con un diritto in contro piede dal centro dopo una bella risposta, Sinner si prende la chance del doppio break sul 30-40. Ace Djokovic… si salva da un momento delicatissimo. Poi spara largo un diritto aggressivo il serbo, ma era Sinner a mettere tonnellate di pressione. L’intensità di Jannik è superiore, e che qualità! Con una risposta di rovescio lungo linea PERFETTA, Sinner strappa il secondo BREAK, 4-1 e servizio. Sbaglia pure malamente un colpo Djokovic, è sorpreso dall’intensità dell’azzurro, sembra in questa fase incapace di trovare una contro mossa. Investito da un treno in corsa. Con un diritto in rete si chiude il sesto game, 5-1 Sinner, incredibile! Novak al servizio prova a prendersi il tempo di gioco, serve bene, ma appena Jannik trova un momento per entrare lo fa a tutta, con una potenza devastante. Sul 40-30 arriva il primo duro scambio vinto dal serbo, 5-2. L’azzurro serve per il set. Prima palla in campo, due passi avanti e bordata a chiudere. Diritto, rovescio, poi una prima palla esterna molto precisa. 40-0 e Tre Set Point! ACE! 6-2, 37 minuti con +10 su Djokovic e 12 vincenti a 1. PERFETTO, micidiale, devastante. Probabilmente il miglior Sinner in carriera, un set Brutale, servendo solo il 51% di prime palle in campo.
    Secondo set, Djokovic alla battuta. Qualche errore di Sinner, e una prima palla ottima, regala il primo gioco al serbo. Jannik comanda i ritmi di gioco, colpisce fortissimo e trova profondità, Novak non riesce mai a colpire da fermo, a tessere la tela. Un Ace per aprire, una prima palla con poca velocità e tanta rotazione per chiudere, 1 pari. Alza il livello del servizio Djokovic, altro ottimo game, stavolta a zero, 2-1. Qualche errore di Jannik dopo 50 minuti oltre la perfezione, 30 pari. Servizio esterno e diritto in contro piede potentissimo, è abbastanza impressionante come più volte Djokovic sia rimasto totalmente fermo, segno dell’anticipo totale di Jannik ma anche di qualche difficoltà di lettura del serbo. Con un rovescio fantastico in lungo linea, Novak forza il quarto game ai vantaggi. Urla il n.1, cerca di scuotersi. Esagera nella spinta Jannik, con Novak forte in difesa. Palla Break Djokovic… rischia la seconda palla al centro, non trova la riga. Doppio fallo, BREAK Djokovic, 3-1. Improvvisamente l’inerzia si è ribaltata, ora è il serbo a comandare, è lui al centro che spinge, che sposta indietro Jannik. Sette punti di fila per il n.1, e 4-1. Sono bastate due incertezze dell’azzurro nel quarto game per rimettere totalmente in pista Novak, un vero fenomeno per come rialza il livello al primo spiraglio concesso dal rivale. Parziale di 13 punti a 3 per il serbo dall’1 pari. Sinner interrompe la striscia del rivale restando in scia 2-4. Il livello di gioco in questa fase è altissimo da parte di entrambi, si scambia a grande velocità, ma ora non è più Sinner a comandare il tempo di gioco, tutto nasce da servizio e risposta, chi incide nei primi due colpi, ha un vantaggio enorme. Jannik regge sull’angolo aperto imposto da Nole, bravo l’azzurro a forzare il settimo gioco ai vantaggi. Con un contropiede e poi un Ace, 5-2 Serbia. Super aggressivo in risposta Djokovic, trova grandi impatti e punge sul rovescio Jannik. Con un’ottima accelerazione lungo linea, è 15-40 e Due Set Point Djokovic. Annulla il primo con un servizio oltre i 200 km/h, e preciso; la seconda con regalo del serbo, un po’ lento nel colpire dal centro, errore davvero inusuale ancor più in momento così delicato. Bravissimo Nole con la risposta, taglia l’angolo e comanda. Terzo Set Point Djokovic. Largo il diritto di Sinner, un po’ di fretta nello spingere dal centro. SET Djokovic, 6-2 con un doppio break. Incredibile quanto sia salito il serbo, si è attivato e ha iniziato a comandare. Totalmente ribaltato l’andamento del secondo set. Più anticipo di Djokovic, ha mandato in difesa l’azzurro.
    Terzo set, scatta alla battuta Djokovic. Game a zero, può fare corsa di testa. Jannik commette due doppi falli, è calata l’efficacia del servizio nel secondo set, e i risultati si vedono… Da 40-15 si va ai vantaggi (errore col rovescio). Solo 3 prime palle su 9 servizi… con questi numeri tenere fermo Djokovic è quasi impossibile. Per fortuna il diritto di Jannik lo aiuta, ma è difficile ogni scambio ora perché mediamente è Nole che, dal centro, comanda i ritmi, esattamente quel che sarebbe da evitare e che gli ha permesso la rimonta. S’inventa una smorzata improvvisa Sinner, vedendo Novak un po’ dietro, ma il S&V successivo non va. Evidente come l’azzurro cerca di variare per spezzare il ritmo all’avversario. Ace, finalmente… ma poi diritto Out. 14 punti nel game, si soffre. E arriva la palla break per Djokovic, non molla niente il campione. Gran servizio esterno di Sinner, la tocca solo Novak. San Servizio, 2 ACE per Jannik per chiudere dopo 20 punti un game fiume, durissimo. 1 pari. Molto più comodo il terzo game per Nole, nonostante una risposta vincente di rovescio di Jannik perfetta, 2-1. Grande spettacolo nel quarto game, con un paio di scambi rocamboleschi sotto rete, bravo Sinner nel chiudere gli angoli. Un nastro beffardo, ma col “martello” Jannik impatta 2 pari. L’azzurro ritrova grandissima intensità e profondità nel quinto game, purtroppo spreca una grande occasione toccando malissimo di volo a campo aperto una palla che poteva aprirgli interessanti spiragli. Fa il punto Nole, per la resistenza, ma il pubblico non apprezza… 3-2 Serbia. Spinge a tutta Jannik, ma fa fin pochi “danni” in relazione allo sforzo prodotto, è durissima la resistenza del rivale. Da 40-0 il sesto game va ai vantaggi, quando scoccano le 2 ore di gioco. È il servizio ad aiutare Jannik, come quel rovescio cross a tutta davvero micidiale, 3 pari. Altro comodo turno di battuta per Novak (ha perso solo 3 punti nei suoi game nel set), 4-3. Spinge tanto Sinner, martella, ma la resistenza del n.1 è terribile, e a furia di rischiare… sbaglia. 15-30, situazione di pericolo. Servizio al centro e diritto, molto bene, 30 pari. Uff, sulla diagonale di diritto Jannik cerca uno strettino davvero esasperato, troppo difficile. 30-40, Palla Break per Djokovic. Potenza e controllo, si salva con un diritto lungo linea a tutta e schiaffo a chiudere. Poi un Ace, il quinto del set (10 in totale), e un errore del serbo. 4 pari. Si entra nel rush finale. Perfetto Nole, 5-4, ora tutta la pressione è sull’azzurro, costretto a fare miracoli sulle difesa del serbo. Muove la palla Sinner, ma Djokovic ma non sbaglia niente, 0-30. Attacca Jannik, ma il passante è basso, maligno, la volée in rete. 0-40, Tre Match Point Djokovic. Annulla il primo Sinner spingendo con decisione, e il secondo con una prima esterna perfetta, 30-40. Pure il terzo, con coraggio si butta a rete, e chiude! Parità! Altro servizio top, una seconda “in pancia”, salta e fa il pugno! ACE! 5 punti di fila, da 0-40 con tre palle match di fila. Campione, comunque vada! 5 pari. Incerto Nole adesso, due errori in scambio, forse nella sua testa frullano le chance non sfruttate… 30 pari. Attenzione, la risposta di Sinner è profonda, sbaglia col rovescio Djokovic, Palla Break Sinner!!! E non entra la prima di servizio… SIIIIII, rischia il serve and volley, ma è il PASSANTE di Jannik a chiudere il punto. BREAK SINNER, va a servire per il match sul 6-5, dopo aver salvato tre palle break! Male Novak, sbaglia malamente un back di rovescio, incredibili le incertezze del n.1 adesso. 15-0. Esagera nella spinta col rovescio, taglia il campo e strappa il colpo, 15 pari. Chiude di volo dopo un’ottima prima palla, 30-15. TRENTA-QUINDICI, a due punti da una clamorosa vittoria. ACE! DUE MATCH POINT SINNER!!! SIIII SINNER VINCE!!!! Via, vola via la risposta di Djokovic! GAME SET MATCH SINNER, incredibile come ha tenuto nel durissimo inizio di terzo set e ha poi annullato tre match point sul 4-5. Incredibile! Seconda vittoria contro il più forte in due settimane.

    Sinner J. 🇮🇹 (Italia) – Djokovic N. 🇷🇸 (Serbia)ITF Finals J. Sinner627 N. Djokovic265 Vincitore: J. Sinner ServizioSvolgimentoSet 3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 ace6-5 → 7-5N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 30-30 30-405-5 → 6-5J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 ace4-5 → 5-5N. Djokovic 15-0 30-0 40-04-4 → 4-5J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 ace3-4 → 4-4N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 40-153-3 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-30 40-40 A-402-3 → 3-3N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 40-152-2 → 2-3J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-2 → 2-2N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 ace 30-15 df 40-15 40-30 df 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace ace0-1 → 1-1N. Djokovic 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A2-5 → 2-6N. Djokovic 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace2-4 → 2-5J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 ace 40-301-4 → 2-4N. Djokovic 15-0 ace 30-0 40-01-3 → 1-4J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A df1-2 → 1-3N. Djokovic1-1 → 1-2J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-0 40-150-1 → 1-1N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 30-0 40-05-2 → 6-2N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 40-305-1 → 5-2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-154-1 → 5-1N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 ace 40-A3-1 → 4-1J. Sinner 0-15 0-30 df 15-30 30-30 40-302-1 → 3-1N. Djokovic 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 40-A df1-1 → 2-1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 ace 40-300-1 → 1-1N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Coppa Davis: un italiano su tre crede al sogno azzurro, Sinner prepara la rivincita su Djokovic

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    La Coppa Davis manca da ormai quasi cinquant’anni in Italia, ma i tifosi azzurri sono convinti che questa possa essere l’occasione per tornare a vincere. La vittoria contro l’Olanda, targato Sinner, ha spostato numerosi consensi verso la nazionale tricolore.
    Secondo i dati raccolti quasi un italiano su tre (il 28%) pensa che si possa ripetere l’impresa del ’76 e portare in patria l’ambita “insalatiera”. Difficile, però, non fare i conti con Novak Djokovic e la sua Serbia. Sinner tenterà di ripetersi e battere Nole come ha fatto a Torino una settimana fa, ma le percentuali dicono che il 52% dei consensi per la vittoria finale è indirizzato proprio verso la Serbia che, come l’Italia, centrerebbe il suo secondo titolo nella storia. Molto più alto il numero di titoli dell’Australia, che vanta 28 Davis e, pur non vincendo dal 2003, viene spinta dal 19% degli appassionati verso il trionfo a Malaga. LEGGI TUTTO

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    Una splendida vignetta su Jannik Sinner

    La bella vignetta di Manuel De Rossi

    La satira, quella fatta bene, garbata e con un’idea positiva dietro, è il miglior “schiaffo” possibile in reazione a situazioni ingiuste. Jannik Sinner è da qualche tempo bersaglio di campagne mediatiche che riteniamo totalmente fuori fuoco, ingenerose e sbagliate.
    Per questo riportiamo con piacere la bella vignetta di Manuel De Rossi, che con una manciata di parole ed una bella immagine zittisce ogni polemica strumentale creata sul nostro miglior tennista.

    Jannik Sinner è l’Italia che piace, quella seria, corretta, che parla con misura e rispetto. Che lavora ogni giorno dando il massimo. Esempio totalmente positivo per i giovani e meno giovani di serietà e sportività. Di Cultura Sportiva.
    Bravissimo Manuel, e ovviamente Bravissimo Jannik!
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Sinner brilla in Davis: L’Olanda ammira il talento Italiano. Napoli si prepara per un Challenger 125. Roland Garros si rinnova per il 2024: Un tributo a Suzanne Lenglen. Il duro anno di Pospisil: Tra Infortuni e critiche alle nuove palline ATP

    Lo scorso anno si disputò il torneo ATP 250 di Napoli ma non sarà questa la location del torneo del prossimo anno

    La squadra dei Paesi Bassi è stata eliminata dalla Coppa Davis a seguito del trionfo di una squadra italiana guidata da Jannik Sinner, che ha vinto il suo incontro contro Tallon Griekspoor e il doppio insieme a Lorenzo Sonego. In conferenza stampa, il giocatore olandese ha ammesso che l’italiano ha giocato in modo incredibile, esprimendo anche la sua ammirazione di lunga data: “Il match di oggi è stato di qualità molto superiore rispetto a quello di Rotterdam a febbraio. Penso che lui sia migliorato immensamente. Ha servito solo con prime di servizio, proprio come nel doppio dove è stato leader. È pieno di fiducia e gioca benissimo, ha fatto grandi progressi. Sono sempre stato un suo grande ammiratore. Credo che sia uno dei migliori giocatori al mondo e abbia tutte le possibilità di diventare il numero uno”.
    Parallelamente il Roland Garros continua a migliorare la sua infrastruttura in vista della prossima stagione 2024, coincidendo anche con i Giochi Olimpici. Il Grand Slam francese ha offerto delle immagini di come apparirà il campo con il nuovo tetto retrattile, ispirato dalla “gonna plissettata creata da Jean Patou per Suzanne Lenglen”, in omaggio all’ex giocatrice francese. Questa innovazione offrirà maggiori opzioni in caso di condizioni meteorologiche avverse, situazione già verificatasi in diverse occasioni.
    In Italia, un torneo ATP Challenger 125 di tennis è previsto per Pasqua a Napoli. Riccardo Villari, presidente del Tennis Club Napoli, ha dichiarato che si giocherà il prossimo anno un evento Challenger 125.Al Mattino di Napoli Villari dichiara: “Quest’anno il torneo di Tel Aviv è saltato e avessimo avuto un impianto indoor adeguato, ci saremmo potuti proporre perché Napoli è sempre una piazza appetibile”. Il torneo di Napoli si terrà nel prossimo mese di aprile su terra rossa.
    Vasek Pospisil ha lottato durante le Davis Cup Finals e non è riuscito a evitare l’eliminazione del Canada nel match di doppio contro la Finlandia. Il giocatore canadese ha ammesso di aver giocato con limitazioni, rivelando che le palline, un argomento di grande controversia, sono la causa principale.“È stato un anno molto difficile per me, a causa di infortuni, tra cui una rottura del tendine del mio gomito destro, avvenuta dopo vari giorni con le palline più pesanti della storia. Non sono riuscito a competere per più di cinque settimane perché ho dovuto riposare costantemente per evitare che il problema si ripresentasse. Qui ho giocato con molto dolore e l’ho fatto perché non c’erano alternative”, ha confessato a Malaga.D’altra parte, ha assicurato che il problema è generalizzato. “L’ATP ha cambiato le palline perché voleva più scambi e rallentare il gioco, ma questo è controproducente. Nessuno vuole vedere scambi di 60 colpi, vogliono varietà. Ma la cosa più grave sono gli infortuni che questa decisione ha causato. Metà del circuito soffre di lesioni al polso, al gomito o alla spalla. Molti non lo dicono, ma negli spogliatoi riconoscono quanto faccia male”, ha rivelato.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Davis Cup: Italia in semifinale! La coppia Sinner – Sonego supera Koolhof – Griekspoor (con le parole di SInner e Sonego al termine del match)

    Jannik Sinner e Lorenzo Sonego a Malaga (foto Getty Images)

    Rimonta completata, e per una volta il doppio azzurro non è stato il punto debole in Coppa Davis. Capitan Volandri per il doppio decisivo contro l’Olanda (1 a 1 dopo i due singolari) in quel di Malaga sceglie di affidarsi alla forza indomabile di Jannik Sinner, affiancato da Lorenzo Sonego, seppur sia dato con qualche problema all’inguine. La scelta si rivela azzeccata: la potenza e sicurezza di Jannik, reattivo e veloce, trascina anche Lorenzo, autore di un eccellente secondo set. I due azzurri disputano un doppio ordinato e offensivo, servendo bene e mettendo più volte in crisi in risposta gli “Orange”, in particolare lo specialista Koolhof, che finisce per cedere i due turni di battuta decisivi, per il 6-3 6-4 conclusivo che qualifica l’Italia alle semifinali della Davis Cup 2023. Aspettiamo l’esito dell’ultimo quarto di finale tra la Serbia di Djokovic e la Gran Bretagna.
    Nonostante lo scarso affiatamento tra “Sonny” e “Jan”, i due si muovono bene, in particolare quando il n.4 del mondo è alla battuta. Troppo in forma Jannik, serve bene, apre gli angoli alla perfezione, è pure assai reattivo nel venire avanti e chiudere di volo. E pure quando è lui sotto rete con Sonego alla battuta, in molte occasioni chiude con la volée in grande sicurezza e mostrando ottima mano e progressi. Sonego è partito più titubante, ha concesso una delicata palla break nel terzo game, salvata da un’ottima chiusura sulla rete di Sinner, ma poi è salito, trascinato dalla sicurezza di un Jannik stellare. Il doppio non sarà mai una specialità per Sinner, ma quando serve così bene, risponde con tanta quantità e potenza, ed è così reattivo nel gestire varie situazioni sul net, beh, è un tennista formidabile anche in coppia. Quando ha potuto scatenare la forza dei suoi colpi, la sua palla andava il doppio rispetto a quella degli avversari, e ha costruito e chiuso molte situazioni importanti. Nel secondo set Sonego si è sciolto, ha preso fiducia anche in risposta, trovandone alcune ottime, come col diritto diventato sempre più efficace e preciso. I due olandesi hanno retto col servizio, ma Griekspoor è stato poco reattivo sulla rete in punti chiave, non aiutando Koolhof nei game che hanno pagato con i break decisivi.
    “Eravamo sotto pressione”, dice Sinner dopo il doppio, “abbiamo avuto tre match point nella prima partita… Non mi sentivo molto bene all’inizio, ma giocare con un amico ha aiutato. Abbiamo scelto la squadra giusta, anche per Filippo non era facile”. Sonego: “Giochiamo insieme a Fifa, e giochiamo molto bene! A parte gli scherzi, non si giocava insieme da inizio anno, è stato bello ritrovarsi in campo e fare una bella partita. Sono scelte difficili perché siamo una squadra completa e non è facile per il Capitano lasciare forse qualcuno. Arnaldi ha fatto gran partita, ha perso di un niente. È stata una vittoria di squadra, abbiamo vinto anche per lui”. Sulle posizioni in campo: “Lorenzo per me si trova meglio a sinistra, perché lì può girarsi sul diritto, io anche preferisco stare a sinistra, ma lui ha risposto bene oggi, l’ha impattata molto bene. Credo che la chiave oggi fosse la mentalità, l’atteggiamento positivo, ci siamo tenuti su come energie, è andata molto bene” conclude Jannik.
    Bravi tutti, Sinner sontuoso, Sonego grintoso e in crescita; applausi pure ad Arnaldi per la lotta e tenacia, e pure a Volandri per la scelta del doppio. Una vittoria meritata, trascinata ovviamente dalla forza di Sinner ma di gruppo. Come deve essere in Davis. Una Davis che per l’Italia, continua…
    Marco Mazzoni

    La cronaca del doppio
    Sonego affronta al servizio la prima palla break del match, gli azzurri la cancellano con un volée ottima di Jannik, e si portano 2-1. Nel quarto game la coppia azzurra vola 0-40 in risposta, ma Koolhof serve alla perfezione, soprattutto sul 15-40 contro la risposta di Sinner, e con 5 punti di fila gli olandesi si salvano. Grande chance sprecata per scappare in vantaggio, ma il forte specialista olandese è stato implacabile. Si complica l’ottavo game per il team azzurro: da 40-0 Lorenzo smarrisce un po’ la prima, mentre la risposta di Griekspoor è solida. Affrontano un’altra palla break ma è un fulmine Sinner nel coprire la rete e chiudere nel campo aperto. Con un ottima prima palla e poi smash di Jannik, l’Italia si porta 4-3. Rispondono bene Lorenzo e Jannik nell’ottavo game, forzano il game ai vantaggi. Ancora Sinner, col rovescio, una risposta velocissima nei piedi di Koolhof che non riesce a tirarla su. Palla break! Sonego con la punta della racchetta agguanta di rovescio la palla, la traiettoria è maligna tanto che Koolhof non gestisce bene di volo la palla, toccandola in rete. BREAK ITALIA, Jannik serve sul 5-3. Cerca e trova le righe Sinner, 30-0. Pure con la seconda palla rischia Jan 180 km/h, una mazzata quasi sulla riga che sorprende Koolhof, 40-0 e tre set point Italia. ACE! Una sentenza Jannik, 4 servizi vincenti. 6-3 Italia, un set meritato, in 38 minuti di buon tennis e discreta sintonia per i nostri. E una certezza: quando Sinner può scatenare la forza del suo braccio con uno scambio o una risposta, ha una velocità doppia rispetto a tutti gli altri.
    Il secondo set inizia con gli Orange alla battuta, Griekspoor. Si butta avanti all’arrembaggio Sonego, ma a 30 Tallon chiude il primo game. Tiranneggia Sinner, una macchina tanto è perfetto ed efficace. Torna al servizio Koolhof, in sofferenze finora nella partita. Sinner si prende il primo punto con una risposta a tutta e poi il passante, potente e addosso, senza il tempo di reagire Griekspoor. Bravo Sonego, indovina una risposta che mal gestiscono gli olandesi, 0-30! Cattiva intesa tra i due Orange, si vede che anche loro non sono una coppia collaudata. Ancora Super Sonny, risponde lungo linea, riesce a girarsi sul diritto e spara la sua bordata inside out che trafigge Griekspoor. 15-40, due palle break! Jannik non riesce a tenere in campo la risposta, molto preciso Koolhof con la prima al centro; altra gran prima palla, esterna sulla riga. Sulla destra Sinner fa la differenza, ancora procura la palla per la chiusura di Lorenzo, terza palla break del game per gli azzurri. Stavolta esagera col diritto in risposta Sonego, non c’era lo spazio per sbracciare inside out. 2-1 Olanda, qualche rimpianto per il team italiano. Segue un game complicato con Sonego alla battuta, anche per un paio di ottimi schemi dei rivali. Lorenzo con una prima al centro annulla una palla break sul 30-40, poi con altri due servizi impatta lo score 2 pari. L’urlo di Sonego nel settimo game dopo il diritto a tutta che infila la coppa olandese, è 0.30, con Koolhof alla battuta. Un altra risposta angolata e potente manda in crisi Koolhof, 0-40, tre chance di break fondamentali per gli italiani. Si aggrappa alla prima palla Koolhof, ma sul 30-40 sceglie il diritto di Sonego al centro, la racchetta del piemontese impatta ottimamente la palla, con una traiettoria esterna difficilissima da rigiocare, tanto che la volée di Griekspoor è in rete. BREAK ITALIA! 4-3 e servizio. Se il primo set l’ha dominato e condotto Jannik, che Sonego nel secondo parziale! Comanda col diritto, apre a tutta l’angolo ed è una formalità chiudere di volo per Jannik. Purtroppo Sinner sbaglia sulla rete toccando una palla destinata ad uscire, il game #8 va ai vantaggi. Ancora Sonego, ora con una seconda palla a 192 km/h, anche precisa non solo potente. 5-3 Italia! Serve Sinner, una sicurezza. Sul 40-15 ecco Due Match Point. Basta il primo, grande servizio di Jannik, la risposta non passa la rete. Volandri corre ad abbracciare i due azzurri, protagonisti di un ottimo doppio. L’Italia rimonta e passa in semifinale. Una coppia nuova, ma ben assortita e pronta a battere i due forti olandesi. Bravi tutti, una bella vittoria!

    Jannik Sinner/Lorenzo Sonego (ITA) 🇮🇹 vs. Wesley Koolhof/Jean-Julien Rojer (NED) 🇳🇱ITF Finals J. Sinner / L. Sonego66 T. Griekspoor / W. Koolhof34 Vincitore: J. Sinner / L. Sonego ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner / L. Sonego 0-15 15-15 30-15 ace 40-155-4 → 6-4T. Griekspoor / W. Koolhof 15-0 30-0 40-05-3 → 5-4J. Sinner / L. Sonego 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-404-3 → 5-3T. Griekspoor / W. Koolhof 0-15 0-30 0-40 15-40 30-403-3 → 4-3J. Sinner / L. Sonego 0-15 15-15 30-15 40-15 ace2-3 → 3-3T. Griekspoor / W. Koolhof 15-0 15-15 df 30-15 ace 40-152-2 → 2-3J. Sinner / L. Sonego 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 ace1-2 → 2-2T. Griekspoor / W. Koolhof 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-401-1 → 1-2J. Sinner / L. Sonego 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1T. Griekspoor / W. Koolhof 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner / L. Sonego 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3T. Griekspoor / W. Koolhof 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A4-3 → 5-3J. Sinner / L. Sonego 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-403-3 → 4-3T. Griekspoor / W. Koolhof 15-0 30-0 40-0 40-153-2 → 3-3J. Sinner / L. Sonego 15-0 30-0 ace 30-15 40-152-2 → 3-2T. Griekspoor / W. Koolhof 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-402-1 → 2-2J. Sinner / L. Sonego 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-401-1 → 2-1T. Griekspoor / W. Koolhof 0-15 15-15 ace 30-15 40-151-0 → 1-1J. Sinner / L. Sonego 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Davis Cup: Sinner implacabile, regola Griekspoor e regala il punto all’Italia. In doppio giocano Sinner – Sonego

    Jannik Sinner a Malaga (foto Getty Images)

    L’inesorabile legge del più forte. Ci mette una mezz’ora, tutto il primo set, ad ingranare le marce alte Jannik Sinner, anche solo per conoscere bene le condizioni di Malaga in partita, ma appena ha alzato il livello avvicinandosi a quello stratosferico delle ATP Finals di Torino, per un ottimo Tallon Griekspoor non c’è stato niente da fare. Sinner batte il n.1 olandese 7-6(3) 6-1 in 73 minuti di tennis di alta qualità complessiva, regalando il primo punto all’Italia. Sarà il doppio a decidere chi passa in semifinale, sabato contro la vincente di Serbia – Gran Bretagna. Una buona partita, rapida ma con un ottimo tennis in campo, con un Sinner in forma “da Masters” ma anche per merito dell’olandese. Infatti Griekspoor è piaciuto moltissimo nel primo set, ha spinto davvero con grande qualità e intensità, trovando grandi soluzioni offensive e non soffrendo poi nemmeno così tanto nei sui turni di battuta, eccetto il nono game, il più duro dell’incontro, nel quale ha salvato con bel piglio le uniche due palle break del parziale.
    Jannik non ha concesso niente in tutto il match, chiudendo con 9 Ace e 14 vincenti, oltre a buoni numeri al servizio (64% di prime in campo, vincendo il 91% dei punti, solo tre persi!), ma ha sentato un po’ ad ingranare in risposta. Per merito di un Griekspoor offensivo e velocissimo nell’attaccare, ma anche perché le condizioni di gioco rispetto a Torino sono diverse. Qua la palla rimbalza più alta, e si è notato più volte come nei primi game, soprattutto in risposta, Jannik tendeva ad andare fin troppo sotto alla palla, per assurdo con troppo anticipo, non trovando il miglior punto d’impatto. Del resto, si è allenato solo qualche ora prima di scendere in campo, ma scrollata di dosso qualche minima incertezza e trovati i riferimenti ideali, Sinner ha alzato il livello e non c’è stata più partita. Dalla parte finale del primo set l’azzurro ha alzato il ritmo, la potenza nei colpi e la profondità. Nel tiebreak è andato a prendersi i punti decisivi, forzando l’errore del rivale, e quindi è scappato via con un allungo mortale.
    Davvero in grandissima forma Sinner, veloce di piedi e di braccio. Appena ha potuto giocare libero dalla tensione, forte del primo set vinto, e trovate le migliori sensazioni, ha mostrato una sicurezza e qualità nettamente superiore a Griekspoor, dominando nettamente il secondo set e dando così un punto fondamentale all’Italia. Dopo le prime incertezze, tutto ha funzionato bene nel suo gioco. In condizioni indoor Sinner è davvero fortissimo, e la fiducia con cui è arrivato a Malaga è qualcosa che lo rende ancor più sicuro e incisivo.
    “Non è stato facile, è un privilegio giocare di fronte a questi tifosi” afferma Sinner a caldo in campo. “È bello essere qua, è la prima volta per me a Malaga. Il primo set è stato molto equilibrato, ho dovuto un po’ adattarmi all’inizio. Non siamo favoriti nel doppio, ma giocheremo al nostro meglio e vediamo come andrà”.
    Volandri ha deciso: Sinner torna in campo, con lui Lorenzo Sonego. Questa la coppia che si giocherà il terzo e decisivo punto di Italia – Olanda, contro il duo olandese Koolhof e Griekspoor, un doppista fortissimo e il loro miglior singolarista.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Il match inizia con Griekspoor al servizio. Serve bene, spinge molto dopo una solida prima palla, il diritto è un colpo che può fare “male”. Scatta sicuro anche Sinner, tennis molto verticale, non si scambia molto. Nel sesto game la prima mini scossa dell’incontro. Jannik cerca una smorzata, pessima esecuzione, Tallon corre avanti e chiude sul net; poi un doppio fallo di Sinner, primo del match, gli costa lo 0-30. Berrettini incita il compagno, che alza l’attenzione e la velocità di spinta. Allontana l’olandese dalla riga di fondo e lo punisce con una smorzata stavolta ottima. Molto rapido dal centro del campo Sinner, anticipo e spinta facendo correre Griekspoor. 4 punti di fila, e 3 pari. Si nota che Tallon è un tennista in fiducia, cerca e trova soluzioni tutt’altro che facili, eseguendo con rapidità e mano. Nei suoi game di battuta comanda lui, sbaglia o fa il punto. 4-3. Vola Sinner, 4 pari, e vola anche in risposta. Proprio con una risposta “volante” di rovescio sullo 0-15 strappa un big point che mette grande pressione all’”Orange”, 0-30. Rischia il serve and volley Griekspoor, ottimo il primo, meno preciso il secondo, mentre la combinazione riposta + passante di Jannik è perfetta. 15-40, prime palle break del match per Jannik. Serve bene l’olandese, si salva. S’impenna il livello di gioco, entrambi giocano davvero bene, grandi colpi e spettacolo. È il game più lungo e complicato del match, fantastico il contrasto tra gli attacchi di Tallon e le contro mosse di Jannik. 14 punti per 5-4 Griekspoor. L’equilibrio non si spezza, Sinner ha un ritmo troppo alto per le difese e contrattacchi del rivale. Si va al tiebreak. Sinner commette un brutto errore col diritto, sparando una bordata lungo linea abbondantemente larga, è evidente quanto tende ad andare troppo sotto alla palla, sicuramente paga i rimbalzi molto più alti rispetto al campo di Torino, con il poco tempo per adattarsi. 2-1 Griekspoor. Anche l’olandese sbaglia un affondo, di poco, un po’ troppo impeto, 2 pari. Con una risposta profonda Jannik provoca l’errore di Tallon, investito e senza il tempo di aprire bene. 3-2 e poi 4-2 Sinner (quattro punti di fila). Con una bella prima al corpo, l’azzurro vola 5-2. Con un passante di rovescio veloce, basso, ingestibile, Jannik strappa il punto del 6 a 3, con Tre Set Point. Con servizio e schiaffo col diritto, colpo che ha Torino è stato una sentenza, Jannik chiude il primo parziale 7 punti a 3. Livello alto, e con alta attenzione, Sinner non perfetto in risposta ma molto sicuro. Nessuna palla break concessa, due prime su tre in campo vincendo l’86% dei punti, e solo due persi con la seconda per Jannik.
    Sinner inizia alla battuta il secondo set. Sciolto e sicuro, spinge e avanza l’azzurro, fantastico come si apre il campo con un’accelerazione incrociata sempre veloce e precisa. Sinner dal tiebreak ha cambiato marcia: in risposta nel secondo game trova una velocità d’impatto e profondità che manda a gambe all’aria le certezze di Griekspoor e ne provoca errori. Strappa due palle break Jannik sul 15-40 e impone ritmi così alti che Tallon non riesce a tenere. Break Sinner, 2-0 e servizio. E che servizio… una prima palla nemmeno così veloce ma sicura, precisa, che regala a Jannik il tempo per anticipare la risposta del rivale e chiudere in avanzamento. In un lampo l’altoatesino scappa via 3-0, allungo mortale con un parziale di 12 punti a 2. Già 3 Ace nel set per Jannik, ma soprattutto una combinazione di velocità e sicurezza che Griekspoor non riesce a contenere, nemmeno giocando il suo miglior tennis. Domina Sinner, Griekspoor prova ad attaccare ma la palla gli torna così rapida che nemmeno riesce ad arrivare a metà campo. 0-30. Con un’altra risposta eccezionale, ancora di rovescio ma stavolta cross, Griekspoor crolla di nuovo 15-40, due palle break che profumano già di match point… Ace sulla prima per Tallon, e poi trova una riga, anzi NO! È fuori! Doppio break per Sinner, 4-0! Non c’è più partita, altro turno di battuta a zero e 5-0 Sinner. Chiude 6-1 con l’ennesimo ottimo turno di battuta. Fa il pugno verso il angolo. Missione compiuta, l’Italia è ancora viva. Ora il doppio. Tutto lascia pensare che Sinner, dopo una rapida doccia, tornerà di nuovo in campo…

    Jannik Sinner (ITA) 🇮🇹 vs. Tallon Griekspoor (NED) 🇳🇱ITF Finals J. Sinner76 T. Griekspoor61 Vincitore: J. Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 30-0 40-05-1 → 6-1T. Griekspoor 15-0 ace 30-0 40-05-0 → 5-1J. Sinner 15-0 30-0 ace 40-04-0 → 5-0T. Griekspoor 0-15 0-30 15-30 ace 15-40 30-403-0 → 4-0J. Sinner 0-15 15-15 ace 30-15 ace 40-15 ace2-0 → 3-0T. Griekspoor 15-0 ace 15-15 15-30 15-401-0 → 2-0J. Sinner 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 0*-2 1-2* 2-2* 3*-2 4*-2 5-2* 5-3* 6*-36-6 → 7-6J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-05-6 → 6-6T. Griekspoor 15-0 30-0 ace 40-05-5 → 5-6J. Sinner 15-0 30-0 ace 40-04-5 → 5-5T. Griekspoor 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-404-4 → 4-5J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-0 ace3-4 → 4-4T. Griekspoor 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 40-303-3 → 3-4J. Sinner 0-15 0-30 df 15-30 30-30 40-302-3 → 3-3T. Griekspoor 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-2 → 2-2T. Griekspoor 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 df 40-301-1 → 1-2J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-00-1 → 1-1T. Griekspoor 30-0 40-15 40-30 ace0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Bookmaker sicuri su Sinner: può diventare numero uno, primo slam sempre più vicino

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    “Sei vicino a vincere uno Slam e a diventare numero uno al mondo”. – Così Djokovic a Sinner dopo la finale di Torino. E se ad esserne convinto è Nole, i bookmaker non possono che confermare: la conquista della vetta del ranking entro il 2024 si gioca a 10. Quest’anno Jannik ha chiuso in quarta posizione, dietro a Djokovic, Alcaraz e Medvedev. La differenza in classifica dal primo posto è stata di quasi cinquemila punti, frutto dei successi del serbo in tre Slam su quattro. Sinner avrà bisogno di migliorare proprio sui quattro palcoscenici più prestigiosi, dove quest’anno ha raccolto una semifinale, due ottavi di finale e un secondo turno. Gli esperti vedono il primo successo a livello Slam per il numero uno italiano nel 2024 a 2,50.
    Il primo Major della stagione non è molto distante. L’Australian Open, a gennaio, sarà il primo banco di prova per Sinner, che nel 2023 ha perso agli ottavi contro Tsitsipas. L’uomo da battere sarà, ancora una volta, Novak Djokovic, che non perde in Australia dal 2018 ed è il favorito per la conquista del titolo che sarebbe il venticinquesimo Slam, l’undicesimo in Oceania. Nole si gioca vincente a 2, seguito da Alcaraz a 3,50, Medvedev a 6 e proprio Sinner, a 7. LEGGI TUTTO

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    Sartori esalta Sinner: “Ha messo ordine nel suo tennis e la programmazione 2023 è stata perfetta”

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Massimo Sartori non è sorpreso dall’eccezionale settimana vissuta da Jannik Sinner alle ATP Finals. Lo storico coach di Andreas Seppi, interpellato da “Radio anch’io sport” come riporta l’Alto Adige, è stato il primo vero “scopritore” di un Jannik bambino nella sua Sesto Pusteria, e ora parla di questo ragazzo diventato uomo di successo ricordando anche i passi fatti insieme. “L’ho conosciuto che aveva 13 anni e mezzo, era in terza media. Me ne parlò un amico ed andai a vederlo al torneo di Ortisei. Mi colpì subito l’armoniosità dei suoi movimenti. Sfoggiava un bel rovescio, il dritto un po’ meno. Serviva a piedi uniti, come Monfils. Già si vedeva che aveva la stoffa per diventare un giocatore vero”.
    Da allora si strada Sinner ne ha fatta davvero tanta, passando dalla velocità delle piste da sci ai vertici del tennis mondiale. “Jannik sugli sci era veramente forte, ma con il suo fisico poteva eccellere in qualsiasi sport. Ha scelto il tennis e va bene così. Ha questa ampiezza incredibile che gli permette con due passi di raggiungere un lato del campo con grande facilità”.
    Per Sartori, Jannik è pronto ad eccellere anche negli Slam: “Sinner ha fatto un grande salto di qualità. È migliorato fisicamente e tecnicamente, e nella settimana delle ATP Finals ha dimostrato di poter affrontare match lunghi, fisicamente molto impegnativi. È sicuramente pronto per arrivare in fondo e provare a vincere tornei importanti, nei quali si gioca al meglio dei tre set su cinque, contro avversari di fascia alta. Nel 2023 ha fatto un grandissimo ordine nel suo tennis, con una organizzazione perfetta di tutta la stagione, ha dimostrato di essere il più preparato per giocare molto bene tutto l’anno”.
    Per il coach vicentino Sinner a Tornino pagato il prezzo di una finale così importante e nuova per lui contro l’avversario più forte ed esperto: “Nole più va avanti nei tornei più diventa pericoloso. In tutta la stagione è partito non bene, per poi migliorare andando avanti. Domenica sera ha giocato una partita estremamente importante sotto l’aspetto tattico, soprattutto sul dritto di Jannik, a dimostrazione che era nel momento di forma migliore. Djokovic non è mai parso in ansia, Jannik ha pagato un po’ la tensione della prima finale veramente importante della sua carriera”.
    Tra due giorni c’è la Davis, Sinner sarà in campo con la maglia azzurra e per Sartori in campo darà tutto: “Ogni volta che ha deciso di fare qualcosa, Jannik la fa sempre al meglio. Anche stavolta tirerà fuori la migliore versione di sé. C’è da dire che è un impegno a fine anno, i tennisti iniziano a gennaio e finiscono a novembre. Per essere l’ultimo appuntamento dell’anno è impegnativo. È un evento a squadre e Jannik cercherà di fare il leader e di portare a casa la Coppa che ci manca da tanto tempo” conclude il coach. LEGGI TUTTO