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    Personal Time, Moretti: “Gruppo reattivo”

    Lo staff tecnico della Personal Time ha concesso due giorni di riposo all’intero gruppo, domani la ripresa al PalaBarbazza: “Il lavoro sta procedendo bene –commenta coach Moretti-, abbiamo già fatto due settimane e mezzo incentrate sulla parte fisica e la sala pesi. Il nostro preparatore Trevisan sta facendo lavorare duro i ragazzi che stanno rispondendo bene. Come sempre accade in questo periodo va registrato qualche piccolo intoppo, abbiamo però tutto il tempo di recuperare”.
    La Personal Time è stata in gran parte rinnovata: “A livello tecnico sto stimolando i ragazzi sul nuovo sistema di gioco, quelli che c’erano già ovviamente sono già più preparati, quelli arrivati da poco li trovo molto ricettivi e questo è un buon punto di partenza. Sapevamo quando li abbiamo contattati che giocatori andavano a prendere sia a livello di gioco che umano, tutti sono pronti al sacrificio e in un periodo come questo non è cosa da poco. Tutti aspetti che confermano di aver operato bene in fase di campagna acquisti”. (33) LEGGI TUTTO

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    Personal Time, Brucini: “Questa la mia prima scelta”

    Nicolas Brucini è un ventenne di belle speranze, gioca nel ruolo di schiacciatore  ed è approdato alla Personal Time dopo 3 stagioni a Santacroce sull’Arno: “Sono arrivato a San Donà – racconta Nicolas- per mia volontà, volevo esprimermi in una realtà in cui poter migliorare. Fra le offerte arrivate al mio procuratore, quella che mi ha ingolosito di più è stata quella della Personal Time, e sono venuto  volentieri in Veneto”.
    Questa pre season sta servendo a Nicolas per conoscere meglio squadra e ambiente: “Mi sono trovato bene fin dal primo giorno con allenatore e nuovi compagni. Siamo tutti giovani e mi sembra tutti vogliosi di allenarsi, questa è un’ottima cosa. In campo la squadra è ancora grezza, ma ci sono ampi margini di miglioramento”.
    C’è differenza fra un campionato di A2 e uno di A3: “Mi porterò dietro quello che ho provato a rubare ai miei compagni più esperti delle scorse stagioni. Ho giocato con elementi che mettevano tanta attenzione fuori dal campo, ora devo entrare nell’ottica del professionista e in questo la Personal Time mi aiuterà”.
    Nel week end Brucini giocherà alle finali del campionato italiano di beach volley a Bellaria Igea Marina in coppia con Simone Podestà: “Non andrò con tante aspettative ma con la voglia di essere carico partita per partita. Voglio però chiudere la stagione del beach volley nel miglior modo possibile”.  Ascolta l’intervista completa sui nostri canali digitali spreaker, amazon music e spotify. (32) LEGGI TUTTO

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    F1, Minardi: “La McLaren ha la miglior coppia di piloti”

    Gian Carlo Minardi è intervenuto, come di consueto, a valle del Gran Premio d’Italia, per fare il punto sulla gara di Monza.
    In particolare Minardi ha parlato dei due piloti McLaren che, sul tracciato brianzolo, si sono dati battaglia, senza esclusione di colpi.
    “Da applausi il sorpasso di Oscar Piastri su Lando Norris. Da vero campione”, ha commentato Minardi che poi ha anche aggiunto: “Come ho sempre sostenuto, parliamo di uno dei piloti più promettenti che, man mano che passano i gran premi, acquisisce quella tranquillità per imporre al team le sue scelte. Stiamo parlando, comunque, di due giovani molto promettenti. Da tempo sostengo che la McLaren abbia la migliore coppia di piloti”.
    Norris e Piastri meglio quindi di Leclerc-Sainz o Hamilton-Russell?

    Minardi ha anche toccato tanti altri temi.
    Per Ferrari ha girato tutto bene
    “Arrivando al Gran Premio d’Italia, la Ferrari ha messo a segno un’incredibile strategia concretizzata da un ottimo lavoro di Charles Leclerc coadiuvato da un ottimo Carlos Sainz. Diversamente dai diretti avversari, hanno optato per una sola sosta riuscendo a sopravanzare le ottime McLaren, riuscendo a salvaguardare le gomme. Incredibile la costanza del monegasco: dal 37° al 52° passaggio ha girato costantemente tra 1’23″5 – 1’23″7.
    In questo fine settimana per Ferrari ha girato tutto bene concretizzando al meglio il lavoro. Una boccata d’ossigeno che speriamo possa portare all’interno del team un po’ di serenità.
    Gara in difese per Mercedes e Red Bull
    “Un risultato non all’altezza delle loro aspettative, considerando anche il motore fantastico che dispongono, come dimostra la stessa McLaren. L’errore iniziale di Russell ha inciso parecchio sul risultato finale”.
    “Una gara ancora in difesa per la Red Bull che saluta Monza al comando della classifica costruttori, ma col vantaggio ridotto solamente a otto lunghezze”. LEGGI TUTTO

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    Monza, da Tempio della Velocità a palcoscenico di giovani fenomeni

    LECLERC Charles (mco), Scuderia Ferrari SF-24, portrait during the Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia 2024, Italian Grand Prix 2024, 16th round of the 2024 Formula One World Championship from August 30 to September 1, 2024 on the Autodromo Nazionale Monza, in Monza, Italy – Photo Florent Gooden / DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    L’asfalto luccica di nero sfavillante, messo ancora più in risalto da un sole impassibile e impietoso, troppo caldo perfino se confrontato con quelle oltre trecentomila teste calde che arroventano spalti, prati e tribune con il loro tifo e la loro passione.
    E’ di nuovo quel periodo dell’anno, quella stagione di transizione in cui le foglie degli alberi possono ancora scegliere se cadere o restare ancora un po’ attaccate ai loro rami, in cui una nuvola all’orizzonte può significare lo scatenarsi di una bufera di lì a poco, in cui gli studenti centellinano ogni minuto delle giornate di libertà che ancora li separano dall’inizio della scuola: è di nuovo il periodo del Gran Premio d’Italia.
    Ed eccoci di nuovo qua, come da settant’anni a questa parte: neofiti spaesati fra gente che conosce la liturgia a memoria, accroccatori di strutture precarie da prato contro compassati frequentatori di tribune vip, figli di Michele Alboreto che sono diventati genitori di Kimi Antonelli… Beh, tutti noi  meritavamo un Gran Premio d’Italia finalmente teso ed emozionante come non accadeva da un po’.
    Il popolo della Formula Uno, quello vero, che non ha bisogno di stupidaggini pubblicitarie o di essere gratificato dalla presenza di qualche supposta star che non distingue una monoposto da un cane terranova, quel popolo meritava una gara così. E ancor più gratificante osservare – concedete questa deviazione a una che mastica amaro da qualche anno di troppo – che per questa gara finalmente bella non dobbiamo ringraziare il dominatore di turno o la pluridecorata vecchia gloria, ma un gruppo di eccellenti e giovanissimi piloti.

    Il Tempio è sempre stato generoso con i giovani fenomeni: sembra quasi che quella successione sinuosa e infida di curvoni e rettilinei nasconda una formula magica del giorno di gloria particolarmente facile da afferrare a chi unisce talento, fame e tattica alle poche primavere segnate sulla carta d’identità. Questa volta i fenomeni erano sgargianti nelle loro livree e minacciavano di assoggettare il Tempio alle loro Papaya Rules ed è stato davvero un piacere godere del loro spettacolo!
    Tuttavia lo strappo nell’anima lo dobbiamo al cuore nero di una monoposto rossa. Nero, come il colore vivido dell’asfalto che puzza di nuovo e di gomma. Nero, come il colore della tuta di Charles Leclerc. Nero, come il calabrone, il quale – lo sappiamo tutti – ha una struttura che non lo rende capace di volare, ma lui lo ignora e vola lo stesso. Tuttavia la Ferrari – calabrone del giovane fenomeno monegasco sa bene di non avere la struttura adatta per volare più veloce della McLaren di Norris e Piastri o per competere in solidità e costanza con la Red Bull di Verstappen, eppure è con lui che sbanca Monza, da outsider, con una strategia che è una lucida follia e una gestione della gara che si incastra alla perfezione come le tessere di un puzzle da mille pezzi al primo tentativo.
    Magari la Ferrari non vincerà più niente quest’anno e il campionato si avvierà alla sua più prevedibile conclusione, saremo assoggettati alle Papaya Rules oppure resteremo sotto i Lord Bibitari, ma ha vinto nel posto giusto nel modo migliore possibile, con un pilota che dimostra quotidianamente che essere un fenomeno non vuol dire necessariamente esternare una personalità piacevole come una manata di carta vetrata sulle natiche.
    Che la Ferrari sia veramente pronta a crederci e a provarci o finalmente stufa di dover sempre spiegare e capire: sarà questo il significato nascosto nella vittoria di Monza? In ogni caso, sarebbe un’ottima notizia.
    Che i complimenti cavallereschi e nient’affatto scontati dei rivali siano indice di una rinnovata attenzione e considerazione nei confronti di Maranello? Se simili caimani si dichiarano bonariamente felici che abbia vinto qualcun altro al posto loro, mi viene da pensare che ritengano questa vittoria un episodio che non li impensierisce, al di là del fair play da social media manager.
    Nel frattempo l’asfalto torna silenzioso, il sole picchia ancora duro e dagli alberi inizia a cadere qualche foglia, in attesa di un nuovo giovane fenomeno che torni a lucidare quelle curve e quei rettilinei il prossimo anno. LEGGI TUTTO

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    Gp Italia (Monza) F1 2024, le pagelle: Leclerc e Ferrari, che impresa! Norris incorreggibile, Red Bull a picco

    LECLERC Charles (mco), Scuderia Ferrari SF-24, portrait during the Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia 2024, Italian Grand Prix 2024, 16th round of the 2024 Formula One World Championship from August 30 to September 1, 2024 on the Autodromo Nazionale Monza, in Monza, Italy – Photo Florent Gooden / DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    La gara più significativa per tutti i tifosi italiani e della Ferrari va in archivio come meglio non potrebbe. L’Autodromo di Monza si colora di rosso, grazie al trionfo di Charles Leclerc e della sua SF24, autori di un’impresa ai confini della genialità. Poderosa la difesa del monegasco dalla rimonta delle McLaren di Oscar Piastri e Lando Norris, che completano il podio. L’inglese butta via l’ennesima chance di riaprire il mondiale, nonostante una Red Bull sempre più nel baratro. Fantastico anche Carlos Sainz, che alla sua ultima da ferrarista a Monza si traveste da perfetto scudiero, mettendosi al servizio della squadra. Da segnalare anche l’ottimo esordio di Franco Colapinto in Williams, vicino alla zona punti. Questo e molto altro nelle pagelle del Gran Premio d’Italia.
    VOTO 10 A LECLERC E FERRARI, ARTEFICI DI UN’IMPRESA
    Una delle vittorie più belle della storia recente della Rossa. A Monza va in scena il capolavoro di tattica, gestione e difesa di Charles Leclerc e della Ferrari. Gli aggiornamenti della SF24 funzionano, migliorando ulteriormente la già buona gestione delle gomme. Elemento che consente ai due piloti di confezionare una gara su una sosta, unico top team a riuscirci. Al resto (e che resto…) ci pensa il monegasco: freddo in partenza, ad approfittare del duello in McLaren; arcigno a rimanere sempre vicino, senza mai crollare; devastante negli ultimi 15 giri, quando mette in mostra un ritmo impressionante, nonostante pneumatici molto usurati, resistendo alla rimonta di Piastri. L’apoteosi finale al traguardo è il degno riconoscimento per una domenica da leggenda.
    VOTO 9 A PIASTRI, CHE BASTONA (DI NUOVO) NORRIS
    La McLaren, per avere un pilota da mondiale, avrebbe bisogno di una fusione tra Oscar Piastri e Lando Norris. Perché se l’inglese ha dalla sua lo spunto sul giro secco, l’australiano è un animale da gara, freddo e lucido nei momenti clou. Come in partenza, quando tramortisce il compagno di squadra alla seconda variante con una staccata all’esterno. Un vero e proprio montante in pieno volto per il britannico, che sembrava spalancare le porte per il trionfo di Oscar. Ma invece la strategia un po’ troppo conservativa del muretto lo priva di un possibile (e meritato) successo. Poco male, però: un podio nel tempio della velocità non è cosa da tutti i giorni.
    VOTO 8 A SAINZ, MINISTRO DELLA DIFESA
    Nel trionfo leggendario della Ferrari e di Charles Leclerc a Monza c’è anche il grosso zampino di Carlos Sainz. All’ultima in Italia da ferrarista, lo spagnolo diviene una preziosissima risorsa per il monegasco e la rincorsa al trionfo. Sin dal primo stint fa intuire come la strategia ad una sosta sia possibile, grazie a un ritmo costante e senza grossi crolli. Forse gestisce un po’ troppo nei primi giri dopo la sosta, perdendo tempo utile per lottare per il podio. Ma la vera differenza la fa nelle fasi finali, quando difende con tutto ciò che può il primo posto del compagno. La resistenza dura solo un giro, ma quanto basta per far perdere tempo prezioso a Piastri e Norris. La gloria è anche sua.
    VOTO 7 A COLAPINTO, MANDA IN SOFFITTA SARGEANT
    Sebbene Monza non sia la pista più probante dove mettere alla prova le proprie qualità, l’esordio di Franco Colapinto in Formula 1 è comunque di ottima fattura. Dal 18° posto delle qualifiche rimonta fino al 12° posto finale, non lontanissimo dalla zona punti e dal compagno di squadra Alexander Albon. Un bell’impatto per l’italo-argentino, chiamato a rimpiazzare il disastroso predecessore, quel Logan Sargeant appiedato prima della fine del campionato. Buon inizio, in attesa di conferme nelle prossime gare.
    VOTO 6 A VERSTAPPEN, CHE TIENE BOTTA
    Nonostante una Red Bull relegata a quarta forza in griglia, Max Verstappen non affonda mai e tiene botta perfettamente. L’olandese fa di necessità virtù, conducendo fino al traguardo la sua vettura con il 6° posto finale, a oltre 30 secondi dalla Ferrari. Ma soprattutto limita come meglio può i danni nei confronti di Lando Norris, che nel frattempo continua a cestinare occasioni su occasioni. Il vantaggio resta ancora buono, ma di questo passo è destinato ad assottigliarsi domenica dopo domenica.
    VOTO 5 A NORRIS, MA QUANDO IMPARA?
    La prestazione monstre di Zandvoort, come previsto, si è rivelata un fuoco di paglia. A Monza si rivede la versione sonnecchiante e priva di cattiveria di Lando Norris, che per l’ennesima volta cestina la pole position del sabato e un’altra chance di recuperare punti preziosi su Max Verstappen in classifica. Stavolta non perde il 1° posto alla prima curva, ma dopo un altro paio, tramortito dal fuoco amico del compagno di squadra. Da lì non riesce mai a trovare il ritmo, vittima anche di un’altra strategia discutibile della McLaren. Alla fine deve accontentarsi di un 3° posto che, vista la qualità della vettura, non può più bastare.

    VOTO 4 ALLA RACING BULLS, IN CADUTA LIBERA
    Da diverse gare ormai la Racing Bulls è in un vortice negativo e privo di risultati rilevanti. Dopo un promettente inizio di stagione, la scuderia di Faenza ha man mano dilapidato il vantaggio sulle dirette inseguitrici, lasciandosi risucchiare nei bassifondi della classifica. E a Monza, probabilmente, va in scena il week-end peggiore: Tsunoda costretto al ritiro quasi subito, Ricciardo vittima di ben due penalità, di cui una per colpa di uno degli uomini al box. Un periodo molto confuso, che fa il paio con quello altrettanto nero della casa madre. Una coincidenza? Difficile da credere…
    VOTO 3 ALLA RED BULL, SIAMO AL DE PROFUNDIS?
    Il mondo alla rovescia in un solo anno. Sembrava utopia immaginare, a inizio 2024, un crollo così verticale del team dominatore delle ultime due stagioni. E invece, la Red Bull è ormai la versione discount della macchina da guerra della prima metà di stagione. L’astinenza da vittorie ha toccato quota 7 gare, e cosa più preoccupante a Monza è stata la quarta forza in pista, dietro anche alla Mercedes. E mentre Ferrari e McLaren portano aggiornamenti e migliorano, la scuderia anglo-austriaca è rimasta impantanata nelle sue lotte intestine, che hanno portato all’addio di Adrian Newey e al crollo degli ultimi mesi. Vincere entrambi i mondiali, così, è quasi impossibile. LEGGI TUTTO

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    Personal Time, il programma della prossima settimana

    Il 21 agosto la Personal Time si è ritrovata in vista della stagione 2024/2025. Fin qui sono stati giorni intensi di lavoro per trovare la forma, per conoscere il gruppo. Tutto sta andando secondo i piani, e dopo l’allenamento pomeridiano odierno il rompete le righe. I ragazzi di Daniele Moretti saranno liberi sabato 31 agosto e domenica primo settembre.
    Si torna in palestra lunedì mattina, mentre la prima amichevole si giocherà il 14 settembre al PalaBarbazza con Bassano.
    Questo il programma della prossima settimana:
    Lunedì 2 settembre
    mattina pesi
    pomeriggio tecnica
    Martedì 3 settembre
    mattina tecnica individuale x ruoli
    pomeriggio tecnica
    Mercoledì 4 settembre
    mattina pesi
    pomeriggio tecnica
    Giovedì 5 settembre
    mattina libero
    pomeriggio tecnica
    Venerdì 6 settembre
    mattina pesi
    pomeriggio tecnica
    Sabato 7 e  domenica 8 libero (29) LEGGI TUTTO

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    F1 | Monza, Ferrari: Fondo nuovo e ali a basso carico [ FOTO ]

    La Ferrari è arrivata a Monza con alcune novità alla mononoposto, come anticipato nei giorni scorsi da Fred Vasseur e dai due piloti. Di sicuro ci sono nuove ali a basso carico, sia anteriore che posteriore. E’ atteso anche un nuovo fondo che potrebbe variare solo nella configurazione dei canali venturi non visibili.

    C’era molta attesa oggi nella pit lane del circuito di Monza per il “debutto” degli ultimi aggiornamenti sulla Ferrari SF-24. In attesa di avere conferme anche dalla FIA, con i comunicati ufficiali che “certificano” le aree di intervento, da quanto si può apprendere dalle immagini che vi riportiamo qui sotto, gli sviluppi riguarderebbero il solo fondo vettura.
    L’ala anteriore e l’alettone posteriore, più che sviluppi veri e propri, sono elementi che specifici per il velocissimo tracciato dell’Autodromo Nazionale di Monza. Come ogni anno, Ferrari, così come tutti gli altri team, portano in pista al Gran Premio d’Italia una specifica di ali dedicate alla pista brianzola.
    Qui sotto le prime immagini, grazie ad alcuni post su ‘X’ di Albert Fabrega.
    Gp Monza, Ferrari: Fondo nuovo e ali a basso carico [ FOTO ]

    El Ferrari en Monza #f1 pic.twitter.com/gAUCLfO5mf
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) August 29, 2024

    Le immagini del casco di Carlos Sainz, carbon look

    A helmet fit for the Temple of Speed 🔥
    Looking good @CarlosSainz55 👌#ItalianGP 🇮🇹 #F1 pic.twitter.com/i5KVUAHaDS
    — Scuderia Ferrari HP (@ScuderiaFerrari) August 29, 2024

    Le immagini del casco di Charles Leclerc, carbon look

    Full carbon takeover 🔥 the look is now complete!
    #ItalianGP 🇮🇹 #F1 pic.twitter.com/272WMlfXdr
    — Scuderia Ferrari HP (@ScuderiaFerrari) August 29, 2024 LEGGI TUTTO

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    Personal Time, Bellucci: “Sono tornato”

    Il richiamo dei posti dove ti sei sentito a casa è sempre molto forte. E’ cosi per Alessandro Bellucci che dopo un paio d’anni ha deciso di vestire nuovamente la maglia del Volley Team Club: “In questi anni – commenta Alessandro-San Donà ha fatto bene e quando mi ha chiamato il direttore sportivo Tassan non ci ho pensato due volte. La conferma di Giannotti ha fatto il resto”.
    La scorsa settimana di nuovo al PalaBarbazza: “Rimettere piede nel palazzetto è stato un colpo al cuore, sono riaffiorati ricordi belli ed altri meno belli, ma questo fa parte del gioco e dello sport”.
    Bellucci ha conosciuto Moretti e i suoi nuovi compagni: “Il coach è uno che fa lavorare tanto, ci troveremo molto bene quest’anno. Il nostro è un gruppo che vuole sempre superare i propri limiti, è presto per fare pronostici, ma l’inizio è molto buono. Non dobbiamo avere obiettivi a lungo termine ma puntare sempre ad alzare l’asticella al massimo”. (28)
    Ascolta l’intervista completa sui nostri canali digitali spreaker, spotify e amazon music LEGGI TUTTO