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    Giannotti: “Dobbiamo fare meglio ad Acqui Terme”

    Stefano Giannotti la scorsa settimana ha raggiunto il traguardo dei 400 muri in serie A. Un traguardo che gli è valsa la maglia con il numero a 3 cifre consegnata dal vice presidente Fipav Veneto Adriano Bilato: “Ho saputo che sarei stato premiato – dice Stefano – poco prima della partita con Garlasco.  Una bella soddisfazione, alla veneranda età di 34 anni sono riuscito a fare questa cosa, d’ora in avanti mi porrò altri obiettivi che spero di raggiungere strada facendo”.
    Il giocatore si sta avviando verso i 4000 punti in carriera: “Anche questo è un bel numero, ma preferisco non pensarci e guardare solo ai prossimi impegni con la Personal Time”.
    Domenica i veneti sono stati battuti 3-2 in casa dalla Moyashi Garlasco: “Sono venuti al PalaBarbazza giocando con grande tranquillità mentale e tecnica, siamo stati dei polli cedendo alla loro voglia agonistica. Bisogna fare i complimenti ai nostri avversari reduci da tre vittorie consecutive, bravi a batterci al tie break”.
    Nel prossimo turno la Personal Time affronterà in trasferta Acqui Terme: “Devo ancora metabolizzare l’ultima sconfitta, ma guardando oltre andremo a giocare in un palazzetto molto caldo. In primis dobbiamo riordinare le idee, durante la settimana lavoreremo al massimo per tornare a vincere, ben sapendo che non sarà semplice”. LEGGI TUTTO

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    La Personal Time perde la prima partita della stagione al tie break

    Personal Time 2
    Moyashi Garlasco 3
    (25-15; 25-17; 20-25; 26-24; 13-15)
    PERSONAL TIME: Tulone 2, Parisi, Bassanello, Giannotti 30, Favaro 15, Guastamacchia 6, Iorno 5, Paludet, Trevisiol, Tuis, Lazzaron, Cunial, Umek 14, Lazzarini. All.: Moretti.
    MOYASHI GARLASCO: Peslac 2, Tommassini 14, Cavalcanti 14, Chadtchyn, Martinez, Biasotto 5, Vattovaz 15, Calitri, Accorsi, Orlando 7, Puliti 17.  All.: Galimberti
    Arbitri: Claudia Angelucci e Alessio Lambertini.
    Per la prima volta in stagione  la Personal Time perde al tie break, nelle precedenti cinque occasioni i veneti erano usciti sempre a braccia alzata. Stavolta invece le cose sono andate diversamente con il primo stop al quinto set per i ragazzi di Moretti.
    Prima del match, Stefano Giannotti  è stato premiato  per i suoi 400 muri in carriera in serie A, a consegnare la maglia il vice presidente Fipav Veneto Adriano Bilato.
    Primo set. Parte subito bene la Personal Time che accumula 5 punti di vantaggio (5-1) qui coach Galimberti chiama il primo time out. I padroni di casa allargano la forbice (11-4), gli ospiti sono costretti a chiedere la seconda sospensione che da i suoi frutti (14-10). I veneti sfruttano bene i vari turni di battuta è raggiungono il +9 (23-14). Poi chiudono senza particolari problemi il set con i punti di  Giannotti e Iorno.
    Secondo set. Ai blocchi del secondo parziale va meglio la squadra ospite e sul 2-6 c’è il time out di coach Moretti. Garlasco allunga +7 (4-11).  I lombardi continuano a fare punti (9-16). Il set diventa ancora di più in salita quando si è sul +8 esterno (10-18). La Personal Time prova a rientrare ma consegna l’1-1 ai lombardi che si impongono (17-25).
    Terzo set. Com’era accaduto nel secondo parziale, Garlasco è più reattivo ai blocchi di partenza (1-5). Prova il recupero la Personal Time  (6-9). Sul 6-13 Moretti è costretto a chiamare time out per non far scappare ulteriormente gli ospiti. Si rifanno sotto i veneti (13-16), i ragazzi di Galimberti respingono assalto (15-21), e conquistano il punto dell’1-1 con Cavalcanti (20-25).
    Quarto set. Dopo pochi scambi è parità (3-3), (5-5). Respira la Personal Time che si prende cinque punti di vantaggio (11-6). La Moyashi recupera qualcosa (13-9). Arriva il contro break ospite (13-13), le due squadre sono pari a quota 16, Cavalcanti batte e fa ace (16-17), arriva anche il +2 (16-18). Colpo di coda dei veneti (18-18), rimette il muso avanti la squadra lombarda (18-19), poi il +2 (18-20). Buon muro di casa (19-20), Iorno pareggia (20-20). Sbaglia in battuta il team di casa (20-21), succede uguale dall’altra parte (21-21)., Giannotti per il sorpasso (22-21), lo stesso Giannotti (23-21), due errori Personal Time e pareggio (23-23). Ancor Giannotti e set point interno (24-23), pareggia Garlasco (24-24). Ma arrivano due punti ancora di Giannotti per il tie break (26-24).
    Quinto set. Questa la progressione dei punti del quinto set: 1-0, 1-1, 1-2, 1-3, 1-4, 1-5, 2-5, 2-6, 3-6, 4-6, 4.7, 5-7, 6-7, 6-8, 7-8, 7-9, 8-9, 8-10, 9-10, 9-11, 9-12, 9-13, 9-14, 10-14, 11-14, 12-14, 13-14, 13-15. LEGGI TUTTO

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    Personal Time, coach Moretti: “Garlasco giovane e squadra tosta”

    Domenica alle 18 la Personal Time San Donà affronterà al PalaBarbazza la Moyashi Garlasco, un match che arriva dopo la vittoria al tie break: “Abbiamo passato una buona settimana –commenta coach Daniele Moretti-, ho visto i ragazzi più carichi di prima. Una vittoria cosi in rimonta da sempre più morale, il gruppo ha lavorato bene tatticamente sulle caratteristiche di Garlasco”.
    Le partite di regular season sono tutte impegnative: “E’ una gara tosta, i nostri avversari vengono da due vittorie consecutive con squadre d’alta classifica. La loro forza è quella di non avere un pallavolista di spicco ma un gioco di squadra, forzano molto in battuta e fanno bene il muro difesa. Dovremo trovare le traiettorie giuste per uscire dalla loro difesa a rete”.
    Moretti indica la rotta ai suoi uomini: “La Personal Time deve giocare a viso aperto,  mi aspetto che i ragazzi siano aggressivi da subito, non va commesso l’errore di domenica scorsa dove la squadra è entrata in campo molle. Sarebbe un errore che può essere pagato a caro prezzo”.
    La gara del PalaBarbazza sarà diretta da Claudia Angelucci e Alessio Lambertini.
    Serie A3 girone Bianco (6a ritorno): Sarroch-Motta, Monge Savigliano-Geetit Bologna, Salsomaggiore-Belluno, Gamma Chimica Brugherio-Acqui Terme, Gabbiano Mantova-Cus Cagliari, riposa Stadium Mirandola. La classifica. Gabbiano Mantova 43; Personal Time 37; Monge Savigliano 32; Cus Cagliari e Acqui Terme 30; Belluno e Motta 28; Gamma Chimica Brugherio e Sarroch 21; Moyashi Garlasco e Geetit Bologna 16; Stadium Mirandola 15; Salsomaggiore 7.
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    Personal Time, coach Moretti commenta la vittoria di Bologna

    La Personal Time è una squadra che in questa stagione ha vinto 5 tie break su 5, l’ultimo successo è arrivato sul campo della Geetit Bologna. Domenica sera i veneti dopo aver perso i primi due set, hanno premuto il piede sull’acceleratore battendo i felsinei: “Sono sicuramente soddisfatto del risultato – commenta coach Moretti- perché si tratta di una vittoria, vincere aiuta a livello mentale ed è da stimolo per l’ambiente. La nostra prestazione non è stata delle migliori, nei primi due set siamo stati molli, e questo l’ho detto anche ai ragazzi. La squadra è stata altalenante, con i cambi abbiamo sopperito ad alcune cose che ci mancavano per prendere le redini della partita. Fatti i dovuti aggiustamenti abbiamo portato a casa il risultato e aggiunto due punti alla nostra classifica”.
    Guardando gli ultimi risultati, si capisce come il girone Bianco sia un campionato tutt’altro che scontato: “Il torneo è molto duro, non ci sono risultati scritti prima di giocare, chi sta sotto in questa giornata ha vinto con le squadre d’alta classifica per uscire da zona retrocessione e play out. Fuori casa bisogna fare sempre attenzione. Domenica al PalaBarbazza arriverà un Garlasco con il coltello fra i denti, i nostri avversari stanno facendo risultati importanti e noi dovremo farci trovare pronti per proseguire il cammino”.
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    La Personal Time batte Bologna al tie break

    Geetit Bologna 2
    Personal Time 3
    (25-21; 25-21; 19-25; 17-25; 16-18)
    GEETIT BOLOGNA: Aprile 5, Giampietri 14, Serenari, Omaggi 1, Sitti 2, Baciocco 8, Popov, Sacripanti 21, Ronchi, Brunetti, Maletti 5, Minelli 1, Listankis 23, Callegati. All.: Guarnieri.
    PERSONAL TIME: Giannotti 24, Tulone 3, Iorno 3, Bassanello, Favaro 23, Umek 3, Paludet, Tuis, Cunial 8, Guastamacchia 13, Parisi, Lazzarini,  Trevisiol, Lazzaron. All.: Moretti
    Arbitri: Azzurra Marani e Deborah Proietti
    La Personal Time è la regina dei tie break, ne ha giocati cinque in questa stagione e ne ha vinti altrettanti. Un match da inferno e ritorno, i ragazzi di Daniele Moretti dopo essere andati sotto 2-0, l’hanno ribaltata con una seconda metà di partita più o meno perfetta. Al tie break decisivo il punto di Tulone
     
    Primo set. La Personal Time prende subito qualche punto di vantaggio (2-4), ma Bologna la ribalta (6-5). Dopo le squadre vanno avanti a braccetto 6-6, 7-7, 8-8, 9-9, 10-10.  I felsinei allungano (14-11), qui arriva il time out di coach Moretti. Al rientro punto di Umek (14-12) e l’ace di Giannotti (14-13), ribattono i bolognesi con quattro punti consecutivi (17-13) ed arriva un altro minuto veneto. Subito dopo fa un altro punto Bologna (18-13), sbaglia attacco San Donà (19-13). Doppio punto esterno (19-15), Giampietri regala un sorriso ai locali (20-15). Un margine che la Geetit riesce a mantenere fino al punto set di Sacripanti.
    Secondo set. L’inizio del secondo set è equilibrato (3-3). Prende un piccolo break di vantaggio la Personal Time (6-8), e regge fino al (9-12), dopo il time out dei felsinei qualcosa cambia. La Geetit comincia a macinare punti, prima pareggia e poi stacca gli avversari vincendo anche il secondo parziale con lo stesso punteggio del primo (25-21).
    Terzo set. Prova il colpo di reni la Personal Time ed è subito vantaggio, sul +3 esterno (5-8) arriva il time out Bologna. La forbice di allarga (6-12), i felsinei ci provano a restano sotto (9-14) e qui arriva il time di coach Guarnieri.  San Donà mantiene le cinque lunghezze di vantaggio (12-17). Poi gli ospiti vanno in fuga (15-21) e non vengono più ripresi fino al (19-25).
    Quarto set. I veneti sfruttano bene il turno di servizio di Tulone che porta subito in dote un vantaggio di 3 punti (0-3). La Personal Time si galvanizza e allunga ancora (5-11). Sul 7-13 c’è il time out di coach Guarnieri. Non basta perché i veneti prendono ancora di più il largo, difendendo bene e attaccando altrettanto il match va al quinto set (17-25).
    Quinto set. Si apre con punto Personal Time (0-1), questa la progressione del punteggio: (1-1), (2-1), (3-1), (3-2), (3-3), (4-3), (5-3), (5-4), (5-5), (6-5), (6-6), (7-6), (7-7), (7-8), (8-8), (8-9), (9-9), (9-10), (10-10), (10-11), (11-11), (12-11), (12-12), (12-13), (13-13), (13-14), (14-14), (14-15), (15-15), (15-16), (16-16), (16-17), (16-18) punto vincente di Tulone. LEGGI TUTTO

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    Personal Time, Favaro: “Testa subito a Bologna”

    Domenica sera la Personal Time ha perso nettamente il derby veneto con Belluno, i padroni di casa si sono imposti 3-0. Il giocatore sconfitto si allena per nuove partite, canta così Enrico Ruggeri, e dopo la battuta d’arresto la squadra di Daniele Moretti è andata in palestra con la testa sul manubrio per pedalare verso il prossimo impegno con la Geetit Bologna: “E’ stata una partita tosta – commenta Gioele Favaro- dove noi abbiamo avuto difficoltà su tutti i loro fondamentali, partendo dalla battuta, e passando per attacco e muro. Non è praticamente andato bene nulla”.
    La Personal Time aveva giocato in settimana: “Il recupero di giovedì con Brugherio ci ha condizionato, non abbiamo studiato abbastanza Belluno e non siamo stati capaci di fermarli. Un solo giorno di allenamento non è bastato per fare punti nel derby”.
    Il prossimo appuntamento della squadra di Moretti ancora lontano dal PalaBarbazza: “La nostra testa è già a Bologna, è una trasferta da non sottovalutare, speriamo di riprendere subito il cammino. C’è un secondo posto da difendere e per farlo ci servono tante vittorie come è accaduto nel girone d’andata”.
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    Ciao Gigi

    Oggi se ne va una leggenda. Aveva il nome dei grandi re di Francia, il cognome di chi è nato sull’acqua.
    Gigi Riva uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi. Uno che aveva legato il suo nome ad una città Cagliari, e al popolo della Sardegna.  Nell’isola ha vinto lo storico scudetto del 1970. Ogni anno aveva offerte miliardaria per trasferirsi altrove, in nome dei colori rossoblù non ha mai ceduto alla lusinga dei solido, diventando il simbolo di un calcio romantico che non c’è più.
    Una bandiera, uno che scelse di giocare per tutta la sua carriera con i colori rossoblù stampati sul cuore.
    Un’icona indelebile del calcio italiano. Un immortale capace di segnare 35 gol in 42 presenze con la Nazionale italiana, di cui era stato team manager nel 2006 quando Cannavaro alzò al cielo la coppa dei campioni del mondo.
    Ciao Rombo di tuono. Da oggi il cielo non sarà più lo stesso. LEGGI TUTTO

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    La Personal Time perde il derby di Belluno

    Belluno 3
    Personal Time 0
    (25-22; 28-26; 25-21))
    BELLUNO: Reyes 1, Ferrato 5, Stufano, Schiro, Fraccaro, Bucko 12. Bisi 16, Guolla, Martinez 5, Orto, Mozzato 11, De Col, Antonaci 4, Martinez.  All. Colussi
    PERSONAL TIME: Tulone 1, Parisi, Bassanello, Giannotti 14, Favaro 6, Guastamacchia 3, Iorno 3, Paludet, Trevisiol, Tuis, Lazzaron, Cunial 2, Umek 12, Lazzarini.  All. Moretti
    Arbitri: Marco Pernpruner e Antonio Licchelli

    E’ un derby amaro per la Personal Time quello giocato a Belluno dove i padroni di casa si sono imposti con un secco 3-0.
    Anche nel prossimo turno i san donatesi saranno in trasferta, questa volta in Emilia Romagna sul campo della Geetit Bologna.
    Primo set. Parte con un punto la Personal Time (0-1) ma è l’unico vantaggio dalla squadra di Moretti nel primo set. Belluno ha attaccato ogni pallone, prendendosi il massimo vantaggio sul 15-11. Gli ospiti hanno accorciato arrivato al -1 (21-20), poi c’è stato qualche errore che ha favorito l’1-0 per gli uomini di Colussi.
    Secondo set.  Pronti via e Belluno accumula subito 3 punti di vantaggio (3-0), prova a rientrare la Personal Time, ma non ci riesce subito (7-4). I bellunesi spingono (10-6), qui c’è il time out di Moretti. Al rientro arriva il pareggio (10-10) e poi il vantaggio (10-11). Gli errori al servizio di Belluno permettono ai san donatesi di stare due punti sopra (14-16).  Ma in pochi scambi i rinoceronti ribaltano tutto (19-17) e sul doppio vantaggio interno c’è la sospensione di Moretti. La Personal Time la ribalta (21-22), negli scambi successivi Belluno si guadagna il set point (24-23), sprecato con l’errore in battuta di Bisi (24-24). Set point Personal Time (24-25), Ferrato lo annulla.  Arrivano un paio di set point a testa, ma la spunta ancora una volta Belluno che vince 28-26.
    Terzo set. I padroni di casa scattano bene ai blocchi di partenza (6-2). Coach Moretti ci vuole parlare su. Piccolo break esterno (7-6), che viene però ribaltato dai locali (10-7); che viene rintuzzato (10-9).  Gli ospiti hanno la forza per portarsi di nuovo in vantaggio (11-12), le due squadre si trovano in parità a quota 13. Belluno trova tre punti consecutivi (16-13) sfruttando il servizio di Mozzato.  C’è un sussulto Personal Time, ma non basta per conquistare almeno un set. Bravo Belluno a prendersi il derby. LEGGI TUTTO