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    Fuga e inseguimento in moto, Carabinieri allertati dagli abiti invernali

    Per andare in moto è necessario un abbigliamento protettivo che ci tuteli da eventuali cadute o incidenti. Se le protezioni sono esagerate o fuori contesto, però, qualche dubbio può scattare: se in un caldissimo pomeriggio d’agosto si gira su due ruote con vestiti palesemente invernali, si desta troppa attenzione.
    Inseguimento ad alta… temperatura
    È quello che è successo martedì 10 agosto a Cormano (Milano), quando una pattuglia dei Carabinieri ha notato la particolare condizione termica di due uomini su una moto in viale Borromeo. Gli agenti, dopo aver incrociato la moto, hanno fatto inversione e cercato di bloccare i due sospetti, che immediatamente si sono dati alla fuga. L’inseguimento è proseguito per un po’, fin quando – nel Parco della Pace – i fuggitivi hanno abbandonato la moto e si sono avviati a piedi.
    Due ricercati
    Il passeggero è riuscito a far perdere le sue tracce, mentre il pilota è stato fermato: si tratta di un pregiudicato di 42 anni, uscito dal carcere a maggio e sottoposto a sorveglianza speciale. Ignorando più volte il controllo, era stato messo agli arresti domiciliari, da cui era “evaso” il 4 agosto risultando dunque ricercato. Il suo complice, invece, è ora anch’egli ricercato con accuse di evasione e ricettazione. La moto è risultata rubata un’ora prima a Milano ed è stata restituita al proprietario. Sequestrati dai carabinieri anche due caschi, uno “spadino” usato per forzare i cilindri dei mezzi e un telefono. La prossima volta si dovrebbe pensare più attentamente all’outfit: anche i malviventi devono vestirsi con criterio.
    Palermo, furti di Vespa 50 Special con riscatto: 7 persone in arresto LEGGI TUTTO

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    Si dà alla fuga e sperona i Carabinieri: a Napoli inseguimento da oltre 40 minuti

    Nola, in provincia di Napoli, è diventata all’improvviso la location di un inseguimento che si vede in genere solo nei film. Protagonisti i Carabinieri, allertati dal 112 dopo la segnalazione di un’auto sospetta, che hanno individuato una vettura al centro del comune campano con alla guida un 29enne a loro già noto. E non appena le forze dell’ordine hanno fatto partire i controlli, il ragazzo ha premuto l’acceleratore, scappando e dando il via a un folle inseguimento.
    Folle inseguimento contromano e tra semafori rossi: fugge con la droga in Fiat Bravo
    Auto dei militari speronata
    L’auto del 29enne e le gazzelle dei Carabinieri per 40 minuti di inseguimento a tutta velocità, fatto anche di sorpassi pericolosi. Le vetture dei militari, nel corso della fuga, sono anche riuscite ad accostarsi alla macchina del 29enne, venendo però continuamente speronati. Dopo 40 minuti di tensione, tutte le auto coinvolte nell’inseguimento erano ormai fuori uso.
    L’arresto del fuggitivo
    A quel punto, il fuggitivo, giunto nel comune di Cimitile, ha deciso di scendere dalla macchina e tentare la fuga a piedi, diretto verso la propria abitazione. Ma i Carabinieri a quel punto sono riusciti a bloccarlo. Due di loro se la sono cavata con qualche ferita, ma sono stati dimessi dopo pochi giorni. Il 29enne fuggitivo, invece, dopo essere stato sottoposto agli arresti domiciliari, dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e lesioni personali.
    Torino, maximulta per un ubriaco che guidava senza una ruota: “E chi se n’è accorto” LEGGI TUTTO

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    Scappa dall'alt della polizia: fugge in auto e poi ritorna pentito camminando

    Gli agenti di San Donà di Piave, in provincia di Venezia, non si aspettavano certo che l’uomo inseguito poco prima tornasse da loro per consegnarsi spontaneamente a piedi. E invece un 35enne della zona, dopo una fuga in auto, ha fatto retromarcia e si è costituito. Ecco come sono andate le cose.
    Dalla fuga in auto alle siepi per nascondere la droga, ma gli ritirano la patente
    Velocità elevata come il ripensamento
    Nella notte di venerdì 11 giugno 2021, in via Unità d’Italia a San Donà è iniziato un inseguimento tra il 35enne, residente nel trevigiano e domiciliato nella cittadina, e la polizia. L’uomo, alla guida di un’Audi, non si sarebbe fermato all’alt di un posto di blocca della polizia locale. Secondo quanto riportato, inoltre, la velocità a cui viaggiava era piuttosto elevata. Evitato l’alt, gli agenti non hanno potuto far altro che inseguire la vettura con a bordo il 35enne, messo alle strette.
    Una volta capito di non poter più fuggire al volante, l’automobilista è sceso dalla vettura e ha continuato la fuga a piedi, per poi nascondersi. Sembrava tutto terminato qua e, invece, poco dopo è avvenuta la consegna spontanea agli agenti. Il motivo di questo gesto? Non ci è dato saperlo, ma almeno l’uomo ha capito di aver sbagliato.
    Firenze, cavallo imbizzarrito semina il panico e finisce sull’auto della Lamorgese LEGGI TUTTO

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    Non ha la patente e guida un'auto rubata, la sanzione è salatissima

    Rischia di farsi 8 anni in carcere, un 22enne fermato dalle forze dell’ordine in seguito a un controllo di routine, che è poi sfociato in una tentata fuga.
    Folle inseguimento contromano e tra semafori rossi: fugge con la droga in Fiat Bravo
    Non si ferma al posto di blocco e scappa
    L’episodio è avvenuto nelle scorse ore a Corigliano-Rossano, comune calabrese in provincia di Cosenza. Protagonista un 22enne che ha deciso di non fermarsi all’alt delle forze dell’ordine, che avevano notato la presenza di una targa prova, tentando la fuga a bordo della sua auto. L’inseguimento è durato due chilometri, e una volta fermato, i Carabinieri hanno cominciato la perquisizione.
    La vettura era stata rubata
    Ne è venuto fuori, grazie ai controlli sul numero di telaio, che la vettura era stata rubata quattro mesi fa a Piacenza e che era priva di assicurazione. Il giovane inoltre guidava senza patente, e non ha saputo motivare la presenza di una lunga mazza in plastica ritrovata a bordo della macchina. La sanzione è stata pesantissima: il 22enne rischia 8 anni di carcere, ma nel frattempo dovrà pagare 6.000 euro di multa.
    Esce da carcere e ruba auto, arrestato LEGGI TUTTO

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    A 190 km/h in tangenziale: infrazioni per 58 punti e 1.500 euro di multa

    Sfrecciava ad oltre 190 km/h a bordo di un SUV sulla Tangenziale sud di Torino, all’altezza del km 22, prima che una pattuglia della Polizia stradale è riuscita ad intercettarlo a Grugliasco dove, per cercare di guadagnarsi nuovamente la fuga, l’uomo alla guida è finito per incastrarsi tra le auto in sosta. Lo “scherzo” è costato ben 58 punti sulla patente e 1.500 euro di multa.
    Folle inseguimento contromano e tra semafori rossi: fugge con la droga in Fiat Bravo
    Inseguimento al cardiopalma
    Il fatto è accaduto lo scorso giovedì quando, durante un normale controllo, gli agenti hanno intercettato il SUV perché privo di copertura assicurativa e revisione. Tuttavia, neanche il tempo di affiancare il veicolo, che il conducente – un uomo di 53 anni – ha subito tentato la fuga ad alta velocità.
    Immediatamente tallonato dalla pattuglia, l’uomo a bordo del SUV – che dopo accertamenti è risultato rubato nel 2019 – ha cercato di far perdere le sue tracce tra Collegno, Rivoli e Grugliasco. Tuttavia, dopo diversi minuti di inseguimento tra sorpassi azzardati, manovre spericolate e ben dodici diverse infrazioni stradali, il conducente non ha potuto far altro che arrendersi agli uomini della Polizia che lo hanno prontamente preso in custodia.
    Auto già confiscata in passato
    Non bastasse, dai successivi accertamenti è emerso che in passato la vettura era stata già di proprietà del denunciato, ma gli era stata confiscata ed era stata venduta all’asta a un nuovo proprietario. Inoltre, al suo interno erano presenti ben due coltelli a serramanico con lama lunga 7 e 10 cm nascosti dentro una borsa a tracolla.
    La rocambolesca giornata è terminata con una multa di 1.500 euro per le dodici infrazioni, 58 punti decurtati dalla patente, una segnalazione alla prefettura di Torino per l’eventuale sospensione della patente e una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione.
    Incidente tra auto della polizia: facevano una gara di velocità LEGGI TUTTO