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    MotoGp, Vinales: “Manca poco per avere la completa confidenza con la moto”

    ROMA – La MotoGp fa rotta verso l’Argentina, dove non si corre dal 2019. Il prossimo Gp si preannuncia come uno dei primi crocevia della stagione e Maverick Vinales lo presenta così: “Fosse stato per me, avrei corso in Argentina appena finita la gara indonesiana. A Mandalika abbiamo fatto un importante step in termini di setup, che non è emerso pienamente in gara viste le condizioni difficili, ma che mi permette di guardare con motivato ottimismo alle prossime tappe. Sono convinto che ci manchi davvero poco per trovare la piena confidenza ma, nella MotoGp attuale, ogni piccolo miglioramento richiede tanto lavoro sia per il team sia per il pilota. Si tratta di mettere insieme molti dettagli e creare una sinergia perfetta ma siamo sulla giusta strada”.
    Le parole di Espargaro
    L’Aprilia è partita abbastanza bene nelle prime due gare e Aleix Espargaro è ora a 10 punti da Enea Bastianini con la classifica che è corta: “Sono estremamente contento di tornare a correre in Argentina – ha detto lo spagnolo a pochi giorni dal Gran Premio d’Argentina -. È un paese dove si sente molto forte il supporto per il nostro sport, oltre che una pista dove in passato mi sono sempre trovato piuttosto bene. Siamo partiti con il piede giusto in questa stagione, ora ci aspettano due gare consecutive dove sarà fondamentale mantenere la linea e conquistare quanti più punti possibile prima di tornare in Europa”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Vinales: “Sono a un passo dal capire la moto”

    ROMA – L’Argentina aspetta la MotoGp, che manca a Termas de Rio Hondo dal 2019. Il prossimo Gp si profila come uno dei primi bivi della stagione e Maverick Vinales ne é consapevole: “Fosse stato per me, avrei corso in Argentina appena finita la gara indonesiana. A Mandalika abbiamo fatto un importante step in termini di setup, che non è emerso pienamente in gara viste le condizioni difficili, ma che mi permette di guardare con motivato ottimismo alle prossime tappe. Sono convinto che ci manchi davvero poco per trovare la piena confidenza ma, nella MotoGp attuale, ogni piccolo miglioramento richiede tanto lavoro sia per il team sia per il pilota. Si tratta di mettere insieme molti dettagli e creare una sinergia perfetta ma siamo sulla giusta strada”.
    Espargaro sull’Europa
    L’Aprilia è partita abbastanza bene nelle prime due gare e Aleix Espargaro è ora a 10 punti da Enea Bastianini con la classifica che è corta: “Sono estremamente contento di tornare a correre in Argentina – ha detto lo spagnolo a pochi giorni dal Gran Premio d’Argentina -. È un paese dove si sente molto forte il supporto per il nostro sport, oltre che una pista dove in passato mi sono sempre trovato piuttosto bene. Siamo partiti con il piede giusto in questa stagione, ora ci aspettano due gare consecutive dove sarà di vitale importanza mantenere la rotta e mettere in cascina quanti più punti possibile prima di arrivare ai Gran Premi in Europa”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bastianini verso l'Argentina: “Veniamo da una gara un po' così”

    ROMA – Archiviato il Gran Premio dell’Indonesia e le relative difficoltà in pista, la MotoGp si prepara ad approdare a Termas de Rio Hondo, su un circuito dove non si corre dal 2019 a causa della pandemia. Il leader del motomondiale è ancora Enea Bastianini della Gresini Racing che ha parlato così del prossimo Gran Premio d’Argentina: “L’Argentina è una pista che mi piace molto e manca da un po’ per colpa del covid, sarà bello tornarci. Veniamo da una gara un po’ così in Indonesia: le condizioni non erano il massimo però siamo migliorati sul bagnato, cosa non da poco, quindi dai sono contento”. Così invece sul Gp delle Americhe: “In Texas c’è una pista particolare, non sarà facile essere veloci. Ma con la Ducati 2021 sarà un po’ più semplice”.
    Le parole di Di Giannantonio
    L’altro pilota del team Gresini, Fabio Di Giannantonio, è invece ancora a caccia del suo primo punto nella classe regina e parla così dei prossimi appuntamenti sul continente americano: “Finalmente si torna in Argentina. Era ormai due anni che non ci andavamo ed è una pista secondo me molto molto bella. Sicuramente la troveremo sporca, un po’ come Mandalika quindi non escludo che il setup da asciutto per l’indonesia possa essere una buona base anche lì”. E sul Gp ad Austin: “È una delle mie piste preferite. Faticosissima, certo, ma ho sempre fatto abbastanza bene, sono sempre stato veloce e sinceramente non vedo l’ora di correrci con la MotoGp. Sicuramente si andrà fortissimo con delle staccate al limite, non vedo l’ora”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bastianini: “In Indonesia è stata una gara un po' così”

    ROMA – MotoGp mette in soffitta Mandalika e i diluvi monsonici per spostarsi a Termas de Rio Hondo, su un circuito dove – a causa della pandemia – non si corre dall’ormai remoto 2019 . Il leader del motomondiale è ancora Enea Bastianini della Gresini Racing che ha parlato così del prossimo Gran Premio d’Argentina: “L’Argentina è una pista che mi piace molto e manca da un po’ per colpa del covid, sarà bello tornarci. Veniamo da una gara un po’ così in Indonesia: le condizioni non erano il massimo però siamo migliorati sul bagnato, cosa non da poco, quindi dai sono contento”. Così invece sul Gp delle Americhe: “In Texas c’è una pista particolare, non sarà facile essere veloci. Ma con la Ducati 2021 sarà un po’ più semplice”.
    Di Giannantonio sul Gp di Austin
    L’altro pilota del team Gresini, Fabio Di Giannantonio, è invece ancora a caccia del suo primo punto nella classe regina e parla così dei prossimi appuntamenti sul continente americano: “Finalmente si torna in Argentina. Era ormai due anni che non ci andavamo ed è una pista secondo me molto molto bella. Sicuramente la troveremo sporca, un po’ come Mandalika quindi non escludo che il setup da asciutto per l’indonesia possa essere una buona base anche lì”. E sul Gp ad Austin: “È una delle mie piste preferite. Faticosissima, certo, ma ho sempre fatto abbastanza bene, sono sempre stato veloce e sinceramente non vedo l’ora di correrci con la MotoGp. Di certo le moto andranno forte e si staccherà al limite”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Tornerò ancora a sorridere”

    ROMA –  Sguardo fisso alla fotocamera, espressione affranta, ma determinata. Si rivolge così ai social Marc Marquez, dopo la terza diagnosi di diplopia. Ancora vista doppia per l’otto volte campione del mondo che deve ancora fermarsi ai box per un tempo finora imprecisato. “Oggi non ho voglia di sorridere ma troveremo il modo per farlo di nuovo. Con forza, sempre”, scrive il pilota di Cervera su Twitter, dove riceve messaggi d’affetto dai suoi fan e non solo. La caduta nel warm-up del Gran Premio d’Indonesia rischia di presentare un punto di rottura nella sua carriera, mentre la Honda non può fare altro che affidarsi alle prestazioni di Pol Espargaro e Stefan Bradl, sostituto di Marquez in MotoGp.
    Bradl: “Incertezza sui tempi”
    “Quando ho visto l’incidente – ha detto il tedesco a “ServusTV” – sapevo di poter essere schierato presto, è logico. Preferirei naturalmente che ci fosse Marquez, lui è insostituibile. Ora che la diplopia è tornata, non sa quando e se tornerà in forma: non è facile. E nessuno può dire quando potrà essere di nuovo operativo, tranne il suo oculista a cui ci affidiamo per le sue valutazioni. Il recuperò può avvenire in cinque giorni o anche in un anno. Non è dato sapere con esattezza quando”, ha detto, concludendo, Bradl. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, allarme dalla Spagna: carriera di Marquez a rischio

    ROMA – “Le vicende scorse e questa ci hanno dimostrato che il nervo è danneggiato. Anche se ha recuperato, la guarigione non è stata completa. Ogni volta che ci sarà un trauma o un’infiammazione, succederà di nuovo. La carriera di Marquez è in pericolo, perché con la diplopia non si può guidare. A questi livelli, ancora meno”. Javier Coloma, specialista in oftamologia intervistato dall’emittente spagnola “Cadena SER”, lancia l’allarme sulla carriera dell’otto volte campione del mondo, Marc Marquez, ancora alle prese con il ripresentarsi della diplopia dopo la caduta nel warm-up del Gran Premio d’Indonesia.
    Carriera a rischio per Marquez
    L’ennesima tegola caduta sugli ultimi di carriera tormentati di Marc Marquez in MotoGp, soprattutto negli ultimi tempi. A nulla è valso guidare “pulito”, con prudenza: la Honda lo ha disarcionato e la commozione cerebrale ha favorito il ripresentarsi della vista doppia che lo costringerà a saltare diversi Gran Premi ripercuotendosi inevitabilmente sulle sue chance di titolo. Coloma però afferma: “Sono ottimista sul suo recupero. Ha sconfitto già due volte questo problema e la terapia sarà conservativa. Dobbiamo però valutare la gravità della diplopia. Marquez se n’è accorto solo molto dopo l’incidente, il che ci fa presumere che non sia così accentuata”, le sue parole che aprono a un ritorno in pista almeno in questa stagione.  LEGGI TUTTO