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    Blitz di Zaytsev, che finale a sorpresa per i camp dell’Academy Volley Lube

    Di Redazione I camp estivi biancorossi di minivolley e beach volley si sono chiusi col botto grazie al blitz inatteso di Ivan Zaytsev, opposto della Cucine Lube Civitanova e della Nazionale Italiana. A raccontare l’emozione dei giovanissimi dopo l’incontro allo chalet ristorante “I due re” sul lungomare sud di Civitanova Marche è l’istruttore Demis Aguzzi. “Molti dei nostri iscritti sono rimasti a bocca aperta venerdì scorso nella giornata finale – spiega l’allenatore -. Trovarsi di fronte a uno dei propri idoli, in concomitanza del torneo finale, non capita certo tutti i giorni. I giovani pallavolisti non riuscivano a tirar fuori le parole, ma poi sono corsi tutti a immortalare il momento con una foto di gruppo!”.  Il camp Lube ufficiale di minivolley ha registrato una crescita rispetto alle ultime due stagioni viaggiando sui 40 ragazzini a settimana, ma anche il primo anno del corso di beach è andato a gonfie vele. “Per essere un debutto –conferma Aguzzi –, aver superato le 20 unità fino ad arrivare a 25 presenze, tra maschi e femmine, è un buon segnale”. Così come sono incoraggianti le promesse dei tanti baby pallavolisti che a settembre torneranno in palestra. “Secondo me è presto per identificare un talento cristallino – dichiara Demis -, ma vedere così tanto interesse e il desiderio di tornare in autunno è una grande gratificazione. Un po’ mi commuovo per la chiusura di questo cerchio, all’idea di non poterli seguire nei loro percorsi”. Infatti, il giovane tecnico biancorosso andrà a vivere nel Lazio per motivi di famiglia e, pur continuando a gravitare nel mondo del volley tramite le realtà capitoline, non potrà collaborare con l’Academy Volley Lube. “Non è un addio ma un arrivederci – chiarisce Aguzzi -. Il mio sogno è in futuro lavorare nello staff della prima squadra, ma indipendentemente da questo, alla prima occasione tiferò per la Lube dal vivo”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il ritorno dei Bosetti dopo 5 anni al Vakif: “Parole d’ordine, reclutamento e mentalità”

    Di Eugenio Peralta Affermare che il 2022 sia stato un anno magico per i Bosetti fa abbastanza sorridere: lo sono stati più o meno tutti, da quando la famiglia più vincente della pallavolo italiana ha iniziato a calcare i campi da volley. Eppure l’ultima stagione ha avuto davvero qualcosa di speciale per Giuseppe Bosetti e Franca Bardelli, sia perché, dopo 5 anni, è stata l’ultima alla guida del settore giovanile del VakifBank Istanbul, sia perché si è conclusa con un risultato senza precedenti: per la prima volta nella sua storia il club turco ha vinto il titolo nazionale in tutte e 5 le categorie giovanili a cui ha partecipato (Under 12, 13, 14, 16 e 18), successi che si sommano ai 5 trofei conquistati dalla prima squadra per un trionfo senza precedenti. Non a caso Giovanni Guidetti li ha voluti salutare con parole di infinita stima al momento del loro addio: i due tecnici italiani hanno fatto epoca anche a Istanbul, come in tutte le piazze in cui hanno lavorato. Ora Giuseppe e Franca sono rientrati in Italia, ma di riposare non se ne parla nemmeno: tra un camp estivo e l’altro (ne è appena terminato uno in Romania, organizzato dalla Federazione locale) si pensa già al futuro, e quando li si sente ventilare l’ipotesi di smettere di allenare non si riesce a crederci nemmeno per un secondo. Ma andiamo con ordine: ecco la nostra intervista esclusiva agli allenatori più vincenti del volley giovanile italiano. Foto VakifBank Spor Kulubu Come mai avete deciso di lasciare il VakifBank? “Siamo stati benissimo a Istanbul, sia come rapporto con la società, sia come ambiente esterno, ma il nostro ciclo si era concluso. Siamo partiti con un contratto biennale e siamo arrivati a 5 anni: ora è giusto che vadano avanti gli allenatori turchi. L’obiettivo era proprio quello, far crescere i loro tecnici e cercare di cambiare la mentalità delle ragazze, e spero che lo abbiamo raggiunto“. I risultati, di certo, parlano a vostro favore… “L’ultimo anno è stato davvero trionfale. Intanto ci siamo salvati in Serie A2, con tante difficoltà perché avevamo una squadra giovane con due anni di pandemia alle spalle, e qui i campionati si sono fermati del tutto. E poi abbiamo vinto tutti i titoli Under: non ci eravamo mai riusciti con l’Under 16, che era sempre stata il nostro problema, mentre quest’anno era molto buona. Sull’Under 18 avevamo qualche dubbio in più, perché nella prima fase avevamo sempre perso contro le big, arrivando terze nel girone: già raggiungere le finali era un bel traguardo, ma una volta lì abbiamo giocato benissimo sia in ricezione sia in attacco, e ci siamo meritati la vittoria“. Foto ACS Champions Sibiu La Turchia sembra essere ormai la principale avversaria dell’Italia a livello giovanile, almeno in Europa: come giudicate il livello generale? “Il livello è molto buono, c’è un patrimonio di giocatrici importante. Il problema è la qualità dell’allenamento. Manca ancora qualcosa per arrivare a vincere con costanza: al livello delle prime ormai ci sono arrivate, ora serve il salto di qualità. Se continueranno a lavorare seguendo una strada che speriamo di aver tracciato, le potenzialità ci sono. Alcuni degli allenatori del VakifBank si sono trasferiti in altri club, e questo contribuisce a elevare lo standard generale“. Quali sono le differenze che avete riscontrato con l’Italia e in cosa, secondo voi, la Turchia deve ancora crescere? “Nel metodo, nell’approccio al lavoro in palestra, nella capacità di prepararsi per essere atlete di livello e diventare una delle migliori giocatrici al mondo, perché è di questo che si parla al Vakif: almeno 15-20 giocatrici uscite dal vivaio giocano con regolarità nella massima serie. Per questo serve cultura del lavoro, serve stare in palestra con attenzione: non è solamente una questione di tecnica, ma di tanti fattori che contribuiscono a creare un livello importante. Poi, naturalmente, al Vakif c’è uno dei contesti migliori al mondo in assoluto, in termini di strutture, risorse e tecnici, che ti permette di lavorare nel migliore dei modi“. Foto Instagram Giovanni Guidetti E poi c’è Giovanni Guidetti… “Lavorare con lui è un po’ speciale! Devi essere sempre aggiornato e informato, perché il suo è un livello al top mondiale. E poi tutta la struttura che c’è dietro è efficiente e di grande qualità: nel suo team ha almeno 8 allenatori, di cui 4-5 fanno anche da sparring in allenamento, senza considerare la parte medica e tutta la struttura che accompagna la squadra, dalla cucina alle sale fisioterapiche“. Come vivono la pallavolo le ragazze turche? “In Turchia ormai la pallavolo è un fenomeno globale, i risultati della nazionale hanno portato un ritorno importantissimo a livello di pubblicità, di immagine e di risorse economiche. Le giocatrici sono delle star, partecipano a spot e programmi televisivi, e questo è uno stimolo importante per una giovane che inizia a giocare. Soprattutto per le donne, che nella società turca stanno pian piano guadagnando una posizione che non hanno mai avuto: lo sport, e la pallavolo in particolare, sono un veicolo importante per questo“. Da quest’anno in Italia ci saranno nuove regole per favorire la crescita delle giocatrici, come l’obbligo del settore giovanile per le squadre di Serie A. Cosa ne pensate? “Bisognava farlo una vita fa! Se no si arriverà a non avere più abbastanza giocatrici per il numero di squadre che ci sono. Per un club è importantissimo formare le giocatrici destinate all’alto livello. In Italia abbiamo il mercato anche in Serie D, in Prima Divisione… ma se non si lavora nel proprio contesto e sul proprio territorio è meglio lasciar perdere e non fare neanche attività, in qualsiasi categoria. È giusto quello che è stato fatto, ma non deve essere una decisione estemporanea. Le società dovrebbero essere in grado di costruirsi delle collaborazioni sul territorio per migliorare il reclutamento: è quello che abbiamo fatto al VakifBank, dove quando siamo arrivati si faceva selezione tra 20-30 bambine. All’ultimo incontro ne sono venute 600! Abbiamo fatto selezione anche nelle scuole, ottenendo il permesso dal governo perché all’inizio non ci lasciavano entrare, e in generale abbiamo cercato di ridurre il numero delle ragazze nella foresteria e lavorare di più a livello locale“. Foto ACS Champions Sibiu Inevitabile chiederlo: cosa farete il prossimo anno (risponde Giuseppe, n.d.r.)? “Sto aspettando qualche offerta, vedrò se c’è qualche possibilità. Ho parlato con alcune società, ma non ho più voglia di ricominciare da zero la ricostruzione di un settore giovanile, ci vogliono almeno 4-5 anni. Sto pensando anche di smettere…“ Il fil rouge che lega la famiglia Bosetti alla Turchia, intanto, resiste: proprio mentre mamma e papà partono, Lucia torna in Sultans League per giocare nella neopromossa Cukurova. E sempre in Turchia, ad Ankara, la sorella Caterina è stata assoluta protagonista del trionfo dell’Italia in VNL… “Lucia aveva riflettuto sulla possibilità di fermarsi, poi ha preso al volo questa proposta molto vantaggiosa ed è giusto così, se lo merita per la grande carriera che ha fatto ad alti livelli. Qualche offerta dall’Italia c’era, ma sono arrivate troppo tardi. Per quanto riguarda Caterina, è in un momento di forma straordinario… aveva già fatto grandi stagioni in passato, come a Modena e a Novara, ma adesso è arrivata a un livello di maturità che si può raggiungere solo con l’età“. LEGGI TUTTO

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    È nata Civitavecchia Volley Academy: “Orgogliosi di realizzare un progetto così ambizioso”

    Di Redazione Dall’esperienza, dall’impegno sociale e dalla passione é nata Civitavecchia Volley Academy. Figlia di un dialogo costruttivo e di fiducia reciproca tra le parti che si sono  riconosciute pienamente nel voler ridare completa centralità progettuale agli atleti cittadini. Nasce così una grande realtà che conta oltre 500 atleti, ben 20 tecnici e 15 dirigenti attivi in 7 impianti sportivi dislocati in ogni quartiere della città. Un polo di gestione integrata e unitaria che permetterà la realizzazione di un progetto sportivo e sociale condiviso da Civitavecchia Volley e Volley Academy. Un unico organo direzionale comune ha intrecciato i fili dei due percorsi che affondano la loro storia in momenti diversi e che ora si sono riconosciuti reciprocamente come la strada per realizzare un progetto ambizioso e che darà un impulso decisivo al movimento pallavolistico cittadino. A partire dalla stagione 2022-2023 sarà possibile far crescere nel nostro territorio ogni atleta secondo un percorso tagliato su misura, garantendogli lo spazio necessario per esprimersi sotto la guida delle migliori professionalità tecniche e dirigenziali del territorio. Il benessere degli atleti è affidato in palestra ad uno staff tecnico di altissimo livello che vede collaborare quattro  allenatori di terzo grado, il massimo livello federale, quattro allenatori di secondo grado, quattro docenti di educazione fisica, oltre ai tanti giovani sui quali la società sta investendo e che hanno già conseguito il primo grado e l’allievo allenatore. Civitavecchia Volley Academy sarà competitiva e presente in tutte le categorie maschili e femminili, dal micro volley alla Serie C e D femminile giovanile e alla Serie D maschile e la Prima Divisione Maschile giovanile. Una gestione integrata a tutto tondo che riguarderà l’aspetto amministrativo, organizzativo, tecnico e sportivo. Alla guida sono stati confermati la dottoressa Viviana Marozza, che sarà la rappresentante esterna dell’intero Polo e il professor Giorgio Piendibene che sarà il Responsabile di tutto il settore S3-Minivolley. La direzione tecnica dell’agonismo invece sarà nelle mani del professor Giuseppe Ruggiero, mentre la direzione sportiva sarà affidata alla dottoressa Monica Albani, entrambi coadiuvati dal dottor Cristiano Cesarini. Alla guida delle prime squadre sono stati confermati Alessio Pignatelli per la serie C femminile e Claudio Quaglia per la D maschile, con i quali sono stati condivisi obiettivi estremamente ambiziosi.  “Siamo davvero orgogliosi di essere riusciti nell’impresa non facile di mettere realizzare un progetto così ambizioso e necessario per la nostra città – afferma la dirigenza della Civitavecchia Volley Academy- una vera potenza di fuoco che creerà tante tante opportunità per gli atleti locali. Tante le iniziative e molteplici i progetti messi già in campo per la nuova stagione sportiva, ci aspetta un’estate di pieno lavoro, al servizio dei nostri numerosi associati che rappresentano il cuore vivo e pulsante dell’intera organizzazione.” (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Osimo, l’appello della società ai genitori: “Sostenete la scelta dei vostri figli”

    Di Redazione La Volley Young Osimo è pronta per la stagione giovanile 2022-23: lo stop causato dal Covid e una serie di altre difficoltà non hanno frenato la voglia di fare pallavolo della società biancoblu. Che però, in un accorato appello del dg Valter Matassoli, chiede “la massima collaborazione da parte di tutti“. L’invito è esplicitamente rivolto ai genitori dei giovani giocatori: “Sarebbe sufficiente – afferma il dirigente – avere tutti uno stesso credo su come deve essere sviluppata l’attività sportiva“. “Alla parola sport – spiega Matassoli – siamo abituati ad abbinare tanti significati, tutti condivisibili ma che vengono messi o per abitudine o per comodo, davanti al più importante: fare bene lo sport che si è scelto. Se non lo si fa bene, in maniera corretta e seria, tutti gli altri aspetti di contorno allo sport, specie stare insieme per divertirsi, non hanno rilevanza alcuna. Continuità di applicazione, auto organizzazione, condivisione e rispetto, sono le componenti di base per la pratica seria di qualsiasi disciplina sportiva: ed è qui che chiediamo di migliorare la collaborazione portando la giusta attenzione alle sinergie utili ai giovani per farli venire in palestra senza tralasciare i loro impegni scolastici e amicizie (quelle vere). Noi crediamo che siano i figli a scegliere questo indirizzo sportivo, quindi i genitori devono sostenere la loro scelta. Sempre!“. Le parole del dirigente di Osimo fanno seguito a un’annata complicata: “Lo scorso anno, oltre alla scomparsa del gruppo Under 14, in altri casi abbiamo quasi supplicato la partecipazione sia agli allenamenti che alla partita (in certe circostanze abbiamo rischiato di non arrivare nemmeno a 6). Sicuramente è un aspetto che non ci ha fatto piacere, così come subire alterazioni a programmi avviati per prese di posizione“. Per questo Matassoli invita tutti i genitori a riflettere: “Nel momento in cui vorreste portare vostro figlio alla pallavolo, verificate se riuscirete a: collaborare nel motivarlo per partecipare al programma settimanale degli allenamenti e delle partite, collaborare nel sostenere il programma tecnico individuato per il gruppo in cui è inserito, prendere atto delle precauzioni imposte dai protocolli federali alle quali noi ci dobbiamo attenere. Se non ci sono questi presupposti, le cose si complicano“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Arbitro si tessera come dirigente e insulta i colleghi: sospeso per 4 mesi

    Di Redazione Comportamento minaccioso e frasi irriguardose nei confronti degli arbitri: fatti purtroppo tutt’altro che eccezionali, che si ripetono ancora con una certa regolarità anche nelle palestre di volley. Meno usuale è che a rendersi protagonista di questo tipo di condotta sia… un altro arbitro: è successo in provincia di Milano, a Cologno Monzese, dove Ivan Clobaz è stato punito con 4 mesi di sospensione per aver dato in escandescenze durante la partita di Under 16 femminile dello scorso 20 marzo tra Martesana Volley Cologno e New Volley Brianza. Pochi giorni prima, il 7 marzo, Clobaz si era tesserato come dirigente della Martesana, pur avendo già il tesseramento da arbitro: già di per sé una grave violazione del regolamento, del Codice Etico e del Codice di Comportamento Sportivo. Poi, durante il match, sono arrivate le offese ai colleghi Federico Villa e Federico Bettini, accompagnate dal lancio contro la tribuna di una “piastrina battimani” in legno. Il dirigente ha di fatto ammesso il suo comportamento, pur dichiarando di essere convinto che il tesseramento da arbitro fosse già scaduto; il Tribunale Federale, dunque, non ha potuto far altro che infliggergli una squalifica, pur in misura ridotta rispetto ai 6 mesi richiesti dalla Procura. (fonte: Federvolley.it) LEGGI TUTTO

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    Coach Daniele Turino riparte da Legnano, allenerà le giovanili di Fo.Co.L e Kolbe

    Di Redazione Le società Fo.Co.L Volley Legnano e S.M. Kolbe Legnano danno il benvenuto a coach Daniele Turino, che si dividerà fra le due squadre, con i seguenti compiti: per quanto riguarda la compagine biancorossa della Fo.Co.L, Turino vestirà i panni di allenatore del gruppo 2011 dell’Under 12, mentre in Kolbe sarà head coach in Under 16 e in Serie D.  L’allenatore, nato a Torino il 27 maggio 1978, comincia la propria carriera in panchina nel VolleyChieri, con cui vince tre Scudetti fra il 2001 e il 2010, con le squadre Under 15, 16 e 19. Nel 2010 è aiuto allenatore in A2, sempre a Chieri, e coach in Serie C ad Asti, dove allena anche l’Under 18, con cui raggiunge il terzo posto alle finali nazionali. La stagione successiva arriva il passaggio al Volley Bergamo, come aiuto allenatore in B1, mentre un anno dopo viene promosso primo allenatore, ruolo che ricopre fino al 2015, quando sale in A1, alla Foppapedretti Bergamo, in qualità di Assistente Tecnico e scout. Durante questa esperienza vince la Coppa Italia, nel 2016, per poi diventare vice allenatore nel 2017 e primo allenatore nel 2020. Nella passata stagione coach Turino si trasferisce al Club 76 Chieri, come responsabile per i gruppi Under 18, 16 e 14, referente per la Serie C e allenatore in B2 e Under 18. Nello stesso anno diventa Selezionatore Regionale Femminile del Piemonte, regione che porta alla finale del Trofeo delle Regioni contro la Lombardia. Elemento dunque fornito di esperienza e grande conoscenza del proprio ruolo, ben consapevole del lavoro da svolgere e entusiasta di cominciare il prima possibile. Il fatto di poter contare su un professionista serio ed esemplare permetterà di avere sulle nostre panchine un elemento di spicco, un nome importante che porterà a Legnano tutto il proprio background, messo poi a disposizione non solo in campo, ma anche in incontri a tema che, nel corso dell’anno, verranno organizzati per approfondire a tutto tondo il mondo della pallavolo.  Ecco le prime parole legnanesi di Daniele Turino. Cosa ti ha convinto a sposare il progetto legnanese? “Ho parlato con i tre direttori sportivi di Futura, Fo.Co.L e Kolbe, quindi Lucchini, Marigliano e Colombo: hanno messo insieme una forza tale che sarebbe stato difficile rifiutare. A Legnano mi dividerò fra la Serie D di Kolbe e i due settori giovanili, con la 16 proprio in Kolbe e la 12 alla Fo.Co.L, ma il fatto che ci siano di mezzo anche squadre di A2 e B1 è un grande incentivo. Tutto questo è un grande stimolo, per un progetto che potrebbe andare avanti negli anni. Conoscevo già Lucchini e Marigliano, ma è stato subito positivo anche l’incontro con Colombo, quando mi ha mostrato le strutture; quella che si sta delineando è una bella pianificazione per il futuro”. Cosa ti porti nel tuo bagaglio? “Porto tutta la gavetta che ho fatto nel corso degli anni, tutta l’esperienza che ho maturato, sia a livello giovanile sia su palcoscenici più importanti, perché negli ultimi anni ho allenato anche in Serie A1, senza contare l’ultima esperienza con la B2 nel Club76, dove abbiamo mancato la promozione in B1 per un solo set. A Legnano porto la mia persona, il mio essere allenatore, la mia esperienza a 360°: tutto questo, unito all’impegno con Kolbe e Fo.Co.L, potrebbe essere un mix vincente per fare il salto di qualità insieme”.  Come si lavora con un impegno diviso fra due società che collaborano, ti piace l’idea di una sinergia fra due squadre? “Mi piace molto l’idea di collaborazione fra diverse società: nel corso degli anni mi è stato detto più volte che so lavorare bene all’interno dello staff, infatti sono convinto che più persone collaborino meglio è. Quando mi hanno parlato di questo progetto mi sono subito entusiasmato, perché è difficile trovare società diverse che stringano rapporti in questo modo, senza farsi la guerra e remando dalla stessa parte. Guardando insieme nella stessa direzione si potranno raggiungere traguardi importanti e spero di poter dare il mio contributo nella crescita del movimento. Personalmente cerco sempre di migliorarmi e questa nuova esperienza servirà per arricchirmi ulteriormente, imparando da tutto l’ambiente con cui avrò il piacere di lavorare. Inoltre allenare a Legnano mi permette di restare nella zona nevralgica del movimento pallavolistico italiano, per cui non perderò occasione per andare a visionare e studiare compagini di spessore, quali per esempio Busto e Novara, sempre nell’ottica del continuo miglioramento personale”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Anderlini e Idea Volley Sassuolo danno vita al Progetto Emilia

    Di Redazione Anderlini e Idea Volley Sassuolo uniscono le forze e danno vita al Progetto Emilia che mira a far crescere le atlete, dalle giovanili alla Serie A2, per valorizzarne il talento, ottimizzare le risorse e puntare sul territorio.Progetto Emilia nasce dalla volontà dei presidenti Morena Balestrazzi (Idea Volley Sassuolo) e Marco Neviani (Scuola di Pallavolo Anderlini) di unire le forze e incanalare le energie in settori specifici che manterranno la loro autonomia: la Serie A2 di Sassuolo e il settore giovanile di eccellenza Anderlini Under 13, 14, 16 e 18, che rimarrà in capo ad Anderlini sotto la guida del Direttore Sportivo Simone Gualtieri. Già dalla prossima stagione il progetto vedrà confluire nelle formazioni dell’Anderlini atlete provenienti da Sassuolo, e viceversa: Linda Manfredini, centrale classe 2006 della Moma Anderlini, pluripremiata anche in contesti internazionali, vestirà la maglia dell’Idea Volley Sassuolo in Serie A2 nella stagione 2022/2023. Un grande orgoglio per tutta la Scuola di Pallavolo Anderlini e un ottimo auspicio per il Progetto Emilia. Manfredini continuerà a disputare il campionato Under 18 Regionale con la maglia della Moma Anderlini. Marco Neviani, presidente Scuola di Pallavolo Anderlini “Il progetto nasce dalla grande esperienza di Anderlini nei campionati giovanili e l’ottimo lavoro svolto da Sassuolo per far crescere le giovani. Per noi è un valore aggiunto. Non è facile trovare società che credono davvero nelle giovani in piazze importanti come la Serie A. Idea Volley Sassuolo e Anderlini inizieranno a collaborare dopo anni vissuti ai vertici di campionati giovanili, facendo così del progetto il punto di riferimento sul territorio regionale per le atlete che vogliono intraprendere percorsi di qualità”. Morena Balestrazzi, presidente Idea Volley, “Come Idea Volley Sassuolo abbiamo sempre portato avanti un principio molto semplice: lavorare perché tutte le bambine e ragazze amanti della pallavolo potessero realizzare il loro sogno. Negli scorsi anni, noi di Idea abbiamo lavorato per costruire un buon alveare, cercando anche di unire le forze con altre società di pallavolo femminile di Sassuolo. Ora, avendo raccolto l’eredità del Volley Academy Sassuolo, abbiamo deciso di intraprendere questa collaborazione la Scuola di Pallavolo Anderlini, una società che da sempre ha puntato in alto, ottenendo prestigiosi risultati nel mondo giovanile. Ritengo che per una giovane pallavolista del territorio sia estremamente importante la possibilità di conoscere e confrontarsi così da vicino e – nel migliore dei casi – vivere a propria volta la Serie A. Gli ideali del progetto si concretizzano già in questa stagione, con Linda Manfredini. Linda è la perfetta dimostrazione che lavorare sui talenti del territorio porta i suoi frutti ed il suo arrivo a Sassuolo non può che renderci felici ed entusiasti”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bilancio positivo per il settore giovanile dell’Unionvolley Pinerolo

    Di Redazione Dopo due stagioni condizionate pesantemente dalla pandemia il settore giovanile della Unionvolley Pinerolo, che non si è mai fermato grazie al suo staff dirigenziale e tecnico, è ripartito quest’anno alla grande dando vita ad una stagione ricca di belle emozioni e tanti importanti risultati. Il prezioso lavoro svolto quotidianamente in palestra da tecnici e atlete è stato ripagato dagli ottimi posizionamenti sia a livello territoriale che a livello regionale, con la ciliegina sulla torta del primo posto nel campionato territoriale e del secondo posto regionale della squadra Under 14 femminile. A questo successo si aggiungono il secondo posto territoriale dell’Under 11 Blu, il secondo posto territoriale e il terzo regionale dell’Under 13 e dell’Under 16, il quinto posto territoriale dell’Under 18. Buoni anche i percorsi di crescita delle atlete dei gruppi Under 18 (2004-2005) e Under 16 (2006) nei campionati regionali di Serie C e D, dove sono stati ottenuti lusinghieri piazzamenti: la Serie D, in particolare, ha mancato per un soffio la promozione. Hanno fatto parte della rappresentativa territoriale di Torino, classificatasi al primo posto in Piemonte, le atlete del 2008 Andrea Carlotta Monetti e Lara Tisbo; nella selezione del Piemonte, seconda al Trofeo delle Regioni di Salsomaggiore Terme, sono entrate Grace Ogbonna (2007), Greta Tron (2007) e Ludovica Tosini (2008), eletta MVP del torneo. Di grande prestigio la convocazione della stessa Tosini nel primo e secondo stage (tuttora in corso) indetto dai tecnici della Federazione Italiana Pallavolo per la selezione del gruppo che andrà a far parte della nazionale Under 16. La stagione 2022-2023 si preannuncia ancora più scoppiettante grazie ai nuovi “colpi” messi a segno dalla dirigenza, come gli arrivi di Debora Garnero ed Andrea Violani, che vanno ad arricchire lo staff tecnico del settore giovanile. Si ripartirà poi con la conferma di Davide Scali alla guida del gruppo del 2006 che affronterà il campionato di Under 18 e Serie C, affiancato da Elisa Favaro. La nuova coppia Garnero-Violati sarà al timone del gruppo 2008, laureatosi campione territoriale quest’anno, impegnato nei campionati di Under 16 regionale e Serie D. Alla guida dell’Under 14 (2009) confermatissima la coppia di allenatori Elisa Favaro e Silvia Scarato, mentre per l’Under 13 (2010) ci sarà Corinne Congiu coadiuvata da Federica Di Martino. A tracciare il bilancio sono i responsabili del settore giovanile Davide Ippoliti e Federico Tosini: “La stagione scorsa era terminata con importanti cambiamenti nella guida dei gruppi del settore giovanile, si è lavorato alacremente per metterli nelle migliori condizioni per poter affrontare la nuova stagione. Possiamo dire ora, a stagione finita, che abbiamo fatto tutti un ottimo lavoro di squadra. Il settore giovanile dell’Unionvolley Pinerolo, che considero strategico nell’attività societaria al pari della nostra prima squadra dal prossimo anno in Serie A1, ha ottenuto molte soddisfazioni in tutti i campionati disputati ed i risultati, sotto gli occhi di tutti, parlano da soli. Tutte le squadre hanno sempre lottato ai vertici dei diversi campionati di categoria sia territoriale che regionale. Abbiamo conquistato il tiolo di campioni territoriali e vicecampioni regionali con l’Under 14 guidata da Silvano Mina, Silvia Bussoli e Federica Di Martino“. “Siamo pronti – continua Ippoliti – ad iniziare un nuovo percorso altrettanto ambizioso quanto lo è stato quello della passata stagione. La nostra società è chiamata a proseguire il percorso di crescita sportiva del settore giovanile, in atto da tempo, che ci vede tra l’altro insigniti della certificazione giovanile Oro rilasciata dalla FIPAV. La nostra missione è costruire un settore giovanile d’eccellenza, per dare la possibilità alle nostre atlete di calcare palcoscenici sempre più ambiziosi. Molte di loro, dopo il giovanile, giocano nei campionati di Serie A e B, con la giovanissima Ludovica Tosini addirittura in corsa per un posto nella nazionale Under 16, e di tutto questo siamo davvero orgogliosi. L’auspicio è di poter fare sempre meglio e noi, come sempre, ce la metteremo tutta“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO