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    F1 GP Giappone 2023, diretta qualifiche: dove vederle in tv

    SUZUKA – Scattano le qualifiche del Gran Premio del Giappone, valida come diciassettesima tappa della stagione 2023 di Formula 1. Si riparte da Suzuka, a una settimana dalla clamorosa vittoria di Carlos Sainz, che ha portato la Ferrari sul gradino più alto del podio per la prima volta in stagione, battendo una Red Bull che fino ad allora le aveva vinte tutte. In terra nipponica, però, Max Verstappen è ripartito alla grande, dominando le prime sessioni libere del venerdì. La terza sessione di prove libere del GP è in programma sabato 23 settembre alle ore 4:30, mentre le qualifiche prenderanno il via alle ore 8:00. Entrambe le sessioni saranno trasmesse in diretta su Sky Sport F1 (canale 207) e in streaming su Sky Go e NOW, mentre in chiaro verranno trasmesse solo le qualifiche, in differita a partire dalle 15:30 su TV8.  LEGGI TUTTO

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    Diretta Qualifiche F1 GP Giappone 2023: dove vederle in tv

    SUZUKA – Tutto è pronto per il Gran Premio del Giappone, valido come diciassettesimo appuntamento della stagione 2023 di Formula 1. Dopo il trionfo della Ferrari con Carlos Sainz a Singapore, ci si sposta a Suzuka, dove è stato Max Verstappen a partire fortissimo, dando un chiaro segnale agli avversari fin dal venerdì. La terza sessione di prove libere del GP è in programma sabato 23 settembre alle ore 4:30, mentre le qualifiche prenderanno il via alle ore 8:00. Entrambe le sessioni saranno trasmesse in diretta su Sky Sport F1 (canale 207) e in streaming su Sky Go e NOW, mentre in chiaro verranno trasmesse solo le qualifiche, in differita a partire dalle 15:30 su TV8.  LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz: “Suzuka è uno dei miei circuiti preferiti”

    Carlos Sainz è arrivato nel paddock di Suzuka con un sorriso più grande del solito, merito della vittoria di domenica scorsa a Singapore e di cui ha parlato anche con i giornalisti presenti in Giappone: “Abbiamo avuto una serata di festeggiamenti, perché tutta la squadra se la meritava, ma poi abbiamo subito iniziato a pensare a questa gara: Suzuka è uno dei miei circuiti preferiti, anche se non credo che per noi questo sarà un weekend in discesa”.
    Sainz ha poi approfondito le ragioni che potrebbero rendere la vita più difficile a lui e a Leclerc: “Questa pista presenta curve da alta velocità e si gira con un carico aerodinamico medio-basso, che spesso ha messo in evidenza alcuni limiti della SF-23 – ha detto lo spagnolo –. Inoltre qui c’è spesso il vento, che non è amico della nostra monoposto, che si è rivelata molto sensibile nei comportamenti al suo variare. Nelle ultime gare abbiamo però imparato parecchie cose su come massimizzare il potenziale del pacchetto a nostra disposizione e sono fiducioso che riusciremo a farlo anche qui. A quel punto guarderemo la classifica e sapremo qual è il nostro livello di competitività”.

    Infine Sainz ha parlato delle ragioni per cui ama tanto il Giappone: “Innanzitutto le persone, gli appassionati sono tantissimi e ce la mettono tutta per farti arrivare il loro affetto. Poi le città sono bellissime e la cucina è qualcosa di straordinario”. LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc da Suzuka: “L’obiettivo è conquistare il massimo di punti possibile, nell’interesse della Ferrari”

    Charles Leclerc ha incontrato oggi i giornalisti, nella conferenza stampa FIA del Gran Premio del Giappone. Raccontando come è cambiata l’atmosfera nel team dopo la vittoria di Singapore, il pilota monegasco ha detto: “Credo sia stato un tonico per tutta la squadra. Abbiamo lavorato tanto in questi mesi, imparando sempre meglio come gestire la nostra monoposto, che come sappiamo è piuttosto complessa nella messa a punto”.
    Leclerc ha parlato anche del ruolo che ha dovuto svolgere a Marina Bay, per centrare il risultato di squadra: “Come sappiamo per prima cosa viene sempre l’interesse della Ferrari, ed è stato dunque chiaro fin da dopo la qualifica che avrei dovuto mettermi a disposizione e supportare Carlos. Il fatto di essere riusciti a conquistare questa vittoria mi motiva e mi spinge ancora di più a far bene, perché voglio salire sul gradino più alto del podio quanto prima anche io”.

    Parlando della competitività della SF-23 sul difficile tracciato di Suzuka, Leclerc ha detto: “Dopo le libere avremo probabilmente un quadro più chiaro perché a Singapore noi siamo andati bene ma c’è stata anche una controprestazione di chi sta dominando la stagione, mentre i soliti avversari si sono confermati come al solito molto vicini. Il nostro approccio al weekend non cambierà: lavoreremo anche sui dettagli con l’obiettivo rimane conquistare il massimo di punti possibile”. LEGGI TUTTO

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    Verstappen: “Non penso a ciò che è importante per la F1. Noi i migliori di tutti”

    BUDAPEST, HUNGARY – JULY 20: Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing talks to the media in the Paddock during previews ahead of the F1 Grand Prix of Hungary at Hungaroring on July 20, 2023 in Budapest, Hungary. (Photo by Dan Mullan/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202307200903 // Usage for editorial use only //La sconfitta di Singapore ha lasciato il segno in Max Verstappen. Ne sono una riprova le parole che il campione olandese della Red Bull ha usato oggi, parlando con i media al Gran Premio del Giappone: “Non penso a ciò che è positivo per la F1, non penso che sia stato necessariamente negativo quello che stava accadendo (riferendosi al 100% delle vittorie Red Bull da inizio anno). Siamo stati semplicemente migliori di tutti gli altri”.
    Sempre riferendosi alla sua striscia di successi e a quella del team austriaco, Verstappen ha anche “pizzicato” i tifosi dicendo: “Se la gente non riesce ad apprezzarlo, non è un vero fan, ma è così che vanno le cose”.
    Ripensando alla gara di Singapore, il due volte campione del mondo ha poi aggiunto: “Non abbiamo fatto una buona prestazione e gli altri hanno fatto un lavoro migliore di noi e hanno meritato di vincere”, anche se poi ha aggiunto con tono un po’ polemico: “Non dovrebbero vincere perché la gente dice che è noioso che stiamo vincendo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Red Bull campione del mondo costruttori in Giappone se…

    Il team Red Bull Racing potrebbe conquistare matematicamente il titolo mondiale costruttori già in Giappone. Per farlo, al termine della gara di Suzuka, dovrà avere 309 punti di vantaggio sulla seconda squadra in classifica, attualmente la Mercedes.MONTE-CARLO, MONACO – MAY 28: Race winner Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing celebrates with his team after the F1 Grand Prix of Monaco at Circuit de Monaco on May 28, 2023 in Monte-Carlo, Monaco. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) *** BESTPIX *** // Getty Images / Red Bull Content Pool /

    Il mondiale 2023 di Formula 1 ha visto il dominio incontrastato di Red Bull. Al di là dell’incredibile striscia di vittorie, interrotta dalla Ferrari solamente domenica scorsa a Singapore, i punti in classifica parlano chiaro: sono 597 quelli conquistati da Max Verstappen e Sergio Perez per il loro team, contro i 289 della Mercedes (-308 dai leader), i 265 della Ferrari (-332), i 217 dell’Aston Martin (-380) e così via.
    Alla vigilia del Gran Premio del Giappone, a Red Bull sarà sufficiente conquistare un punto in più di Mercedes ed evitare che Ferrari totalizzi 24 punti in più per essere matematicamente certa della vittoria del titolo costruttori F1 2023.
    In caso di doppietta Red Bull, il titolo sarebbe matematicamente conquistato, indipendentemente dal risultato degli altri. Altre combinazioni vincenti, senza badare al risultato degli avversari sono le seguenti: 1° e 3° posto, 1° e 4°, 1° e 5°, 1° e 6° con giro veloce. Tutte le altre combinazioni, sono vincolate al risultato degli avversari, Mercedes in primis.

    Qualora al termine del Gp del Giappone i punti in classifica di vantaggio di Red Bull su Mercedes o Ferrari dovessero essere inferiori o uguali a 308, la conquista del titolo verrebbe rimandata al Qatar dove, i punti di vantaggio scenderebbero a 250 e quindi la conquista dell’alloro risulterebbe poco più che una formalità. Questi scenderebbero a 191 negli USA, a 147 in Messico ma siamo certi che, prima di quella gara, il mondiale costruttori 2023 di Formula 1 sarà già nell’archivio del team austriaco. LEGGI TUTTO

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    F1, A Suzuka si corre con le gomme Pirelli più dure e con uno sguardo al 2024

    A Suzuka i team potranno utilizzare le mescole C1 come P Zero White hard, C2 come P Zero Yellow medium e C3 come P Zero Red soft. Pirelli offrirà poi a tutte le squadre la possibilità di testare una nuova versione della mescola C2, con l’obiettivo di omologarla per la prossima stagione.

    L’asfalto di Suzuka presenta livelli di rugosità e abrasività fra i più elevati nella stagione. L’usura e il degrado sono quindi fattori da tenere in grande considerazione sia nella definizione del programma di lavoro nelle prove libere sia in termini di strategia.
    La data di fine settembre per il Gran Premio del Giappone potrebbe riservare delle sorprese per via delle temperature elevate che si sono registrate la scorsa settimana, con massime fino a 33 gradi di temperatura dell’aria. Se le condizioni dovessero rimanere stabili, ciò aumenterebbe la possibilità di dover considerare il degrado termico delle gomme come fattore rilevante.
    Peraltro, le condizioni meteorologiche hanno più di una volta influito pesantemente sul Gran Premio, tanto che in quattro occasioni (2004, 2009, 2010 e 2019) le qualifiche furono disputate la domenica mattina a causa della pioggia torrenziale o della minaccia dell’arrivo di un tifone.
    Nel 2022 la gara fu interrotta per la pioggia già al primo giro e non poté riprendere per più di tre ore. La ripartenza avvenne quando mancavano solamente 45 minuti alla fine della durata massima dell’evento (quattro ore) e poterono essere completati solamente 28 giri, con i piloti che usarono esclusivamente gomme Intermedie e Full Wet.
    MARIO ISOLA – DIRETTORE MOTORSPORT PIRELLI

    “Il Gran Premio del Giappone si svolge su una delle piste più affascinanti e impegnative della storia del Campionato del Mondo di Formula 1 ed è caratterizzata da una forma a otto che ha pochi eguali nelle competizioni automobilistiche: non è un caso che sia una delle preferite dei piloti per il piacere che dà quando si guidano monoposto dalle prestazioni straordinarie come quelle odierne.
    Così com’è impegnativa per i piloti, Suzuka lo è anche per i pneumatici, soggetti a carichi laterali e verticali assai rilevanti sia in termini assoluti che per la durata con cui vengono esercitati. Le sollecitazioni sono equamente distribuite fra tutte le gomme, con dieci curve a destra e otto a sinistra a caratterizzare i quasi sei chilometri di lunghezza del tracciato.
    Tutto ciò considerato, la scelta delle tre mescole da asciutto è spostata verso il lato Hard della gamma 2023. Infatti, portiamo in Giappone il tris C1-C2-C3 che solo nominalmente è uguale a quello dello scorso anno: la C1, come noto, è infatti una mescola introdotta in questa stagione che si è posizionata fra la C2 e la vecchia C1, oggi denominata C0.
    A proposito di C2, il venerdì di questo Gran Premio offrirà a tutte le squadre la possibilità di testare una nuova versione di questa mescola, con l’obiettivo di omologarla per la prossima stagione. Questa evoluzione dovrebbe fornire più grip rispetto all’attuale C2, posizionandosi così più correttamente tra C1 e C3. Ogni pilota avrà due set di gomme supplementari rispetto ai tradizionali 13 treni, da utilizzare nelle prime due sessioni di prove libere. Questo test fa parte di un programma di sviluppo definito nelle scorse settimane in vista del 2024 e proseguirà – per quanto riguarda l’attività in pista – in occasione del Gran Premio del Messico quando, con analoghe modalità, si potrà provare un’evoluzione della mescola C4”. LEGGI TUTTO

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    F1, Gran Premio del Giappone: numeri e curiosità

    Dopo il Gran Premio di Singapore, il Circus della Formula 1 si trasferisce a Suzuka per la seconda gara della doppietta in estremo oriente, il Gran Premio del Giappone.

    Gran Premio del Giappone: numeri e curiosità
    4. La posizione della cucina giapponese nel mondo secondo la testata Taste Atlas. Al primo posto troviamo quella italiana – con un coefficiente di 4,72 su 5 – seguita da quella greca e da quella spagnola. Il piatto nipponico considerato migliore, poco sorprendentemente, il sushi.
    47. Le edizioni del Gran Premio del Giappone disputate, 36 delle quali valide per il Mondiale di Formula 1. Il primo vincitore fu Peter Warr nel 1963 al volante di una Lotus di categoria Sport, mentre sono sette i “profeti in patria”, anche se mai in gare iridate: il primo di loro fu Yoshikazu Sunako su una Prince nel 1966. Il pilota più vincente rimane Michael Schumacher con sei affermazioni, mentre il miglior piazzamento di un giapponese è il terzo posto ottenuto da Aguri Suzuki nel 1990 su Lola, e da Kamui Kobayashi nel 2012 su una Sauber motorizzata Ferrari.
    67. La percezione dall’esterno può essere ingannevole, perché il Giappone è famoso per le sue metropoli affollate, eppure questo numero corrisponde alla percentuale del territorio ricoperto da foreste, ben due terzi del totale.
    98,5. La percentuale di cittadini autoctoni presenti in Giappone, la quasi totalità della popolazione dunque. Il Paese asiatico è da sempre tra i più isolati al mondo e nel 1635, per decisione dello Shogun Tokugawa Lemitsu, venne addirittura chiuso agli stranieri per un periodo di oltre duecento anni, con severe pene per chi anche solo impiegava beni provenienti da altre terre e in particolare dall’Europa. I primi ad arrivare in Giappone dal vecchio continente erano stati i portoghesi, approdati a Nagasaki nel 1543. Si dice che siano stati loro a introdurre nel Paese la tecnica di cottura della tempura, che non sarebbe stata abbandonata nemmeno durante il blocco finendo per diventare parte integrante della cucina nipponica.

    2.000. Le tonnellate di pesce vendute ogni giorno al Mercato di Tsukiji, a Tokyo, il più famoso di tutto il Giappone. È qui che si tiene quasi quotidianamente l’asta del tonno più famosa al mondo: se volete assistervi dovete alzarvi presto ed essere lì intorno alle 2.30 del mattino. Recatevi al centro di informazioni sui prodotti ittici e mettetevi in fila, perché si entra in base all’ordine di arrivo e i posti sono davvero limitati. LEGGI TUTTO