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    Torneo Serie Nazionale: al via la 4° Tappa di Cirò Marina

    Di Redazione Dopo la conclusione della 1° Tappa del Campionato Italiano Assoluto di beach volley svoltasi a Bellaria Igea Marina (RN) lo scorso fine settimana, è pronto a ripartire dalla “Spiaggia Libera” di Cirò Marina (KR) il cammino del Torneo Serie Nazionale. Sarà il quarto appuntamento in programma dopo le prime tre Tappe di Terracina (LT), Sanremo (IM) e Montesilvano (PE), che come noto, mette in palio premi in denaro e punti importanti ai fini della classifica nazionale. Questo intenso weekend di beach volley in Calabria, prenderà il via domani con le qualifiche al main draw, mentre le gare di sabato serviranno invece a formare il tabellone delle finalissime in programma domenica 25 luglio. –  La lista d’ingresso del tabellone femminile QUI –  La lista d’ingresso del tabellone maschile QUI Tutti gli appuntamenti delle tappe del “Serie Nazionale” saranno disponibili in diretta streaming sul Canale YouTube della Federazione Italiana Pallavolo (QUI), sul sito internet Sport2U (QUI) e su OA Sport, dove verranno trasmesse tutte le partite dei campi centrali del sabato e della domenica. Il commento tecnico a cura di Giovanni Cristiano. Come noto, la Federazione Italiana Pallavolo ha deliberato un’importante novità riguardo al “Serie Nazionale” di beach volley. Il circuito infatti avrà come montepremi 4.000 euro per ciascun tabellone. I PROSSIMI APPUNTAMENTI Cirò Marina (KR, 23-25 luglio) Catania (30 luglio-1° agosto) Cordenons (PN, 6-8 agosto) Lecce (27-29 agosto) IL CALENDARIO DEL CAMPIONATO ITALIANO ASSOLUTO Palinuro (SA, 19-21 agosto) Caorle (VE, 3-5 settembre) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Solo 16 squadre ammesse alla Serie A2. In 5 restano fuori

    Di Redazione Pioggia di mancate ammissioni alla Serie A2 femminile: delle 21 società che avevano presentato domanda di ammissione alla seconda categoria nazionale, soltanto 16 hanno superato l’esame della Commissione Ammissione ai Campionati. Si tratta di Brescia, Mondovì, Macerata, Marsala, Sassuolo, Soverato, San Giovanni in Marignano, Ravenna, Busto Arsizio, Talmassons, Montecchio Maggiore, Albese, Vicenza, Altino, Catania e Modica (le ultime due hanno acquisito il titolo rispettivamente da Torino e Cutrofiano). A queste va aggiunto il Club Italia, come deliberato dal Consiglio Federale. Restano fuori invece ben 5 squadre: Pallavolo Pinerolo, Libertas Martignacco, Volley Hermaea Olbia, Sporting Club Maccalube Aragona (che aveva rilevato il titolo di Genova) e Assitec Volleyball Sant’Elia (titolo acquisito da Trecate). Due domande sono state rigettate per capienza insufficiente dei campi di gioco, una per il mancato rispetto dell’altezza regolamentare, una per l’assenza della dichiarazione di agibilità e l’ultima per la mancata costituzione in Società di capitali nei tempi previsti. Le società non ammesse potranno ricorrere entro due giorni lavorativi al Giudice di Lega, che deciderà a sua volta entro due giorni lavorativi; in caso di rigetto sarà possibile ricorrere alla Corte Federale d’Appello. La Lega Pallavolo Serie A Femminile, nel comunicare l’esito del lavoro della Commissione, prende posizione contro le norme di ammissione volute dalla Federazione Italiana Pallavolo, ricordando di “aver chiesto in varie occasioni (…) di adottare criteri di ammissione capaci di tener conto delle difficoltà straordinarie del presente senza stravolgere le regole fondamentali, con particolare riferimento a quelle relative ai campi di gioco. Criteri che lo scorso anno il CdA (…) aveva provato ad applicare e proporre per l’approvazione finale“. Un “tentativo” che era costato una pesante squalifica a cinque consiglieri di Lega, poi annullata in appello. Nel suo comunicato la Lega ricorda di essersi “sempre opposta alla riforma del campionato di A2 imposta dalla Federazione, proprio nel pieno della pandemia, con l’elevazione a 24 dei club ammissibili. Una riforma sbagliata e immotivata, che ha provocato l’innalzamento dei costi, per atlete e trasferte, con il rischio di abbassare i contenuti tecnici del campionato. Purtroppo il numero delle domande di iscrizione presentate dagli aventi diritto dimostra la fondatezza delle preoccupazioni. Il CdA rinnova per questo l’urgente richiesta alla Federazione di avviare concretamente il confronto per ridurre il numero delle società ammissibili ai prossimi campionati di Serie A“. Il CdA si rivolge infine direttamente al Consiglio Federale, auspicando che “in sede decisionale finale sappia trovare il modo di consentire alle società oggi non ammesse, tra cui alcune che da anni militano da protagoniste nei nostri campionati, di poter continuare ad essere nella massima serie“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le delibere del Consiglio Federale: nuove nomine per arbitri e giustizia sportiva

    Di Redazione Si sono conclusi a Roma i lavori del Consiglio Federale, svoltosi presso la sede della Federazione Italiana Pallavolo in Via Vitorchiano. In apertura di riunione il presidente Giuseppe Manfredi si è complimentato con la nazionale Under 20 femminile per il trionfo ai Campionati Mondiali di categoria, conclusi domenica scorsa in Olanda e Belgio. Il numero uno federale si è poi soffermato sulla scelta di Paola Egonu come portabandiera olimpica nella cerimonia di apertura dei Giochi di Tokyo: una decisione che rende orgoglioso e gratifica tutto il movimento della pallavolo. Il Consiglio ha deliberato le nomine dei componenti degli organi della Giustizia Sportiva e Federale, della Procura Federale e della Commissione Tesseramento Atleti per il quadriennio 2021-2024. Giorgio Guarnaschelli sarà il procuratore federale, Massimo Rosi il presidente del Tribunale Federale, Claudio Cutrera il presidente della Corte federale d’Appello, Patrizia Soldini presiederà la Commissione Tesseramento Atleti e Marco Stefano Marzaro sarà il Giudice Sportivo Nazionale. Nuove nomine anche per il settore arbitrale: nel Settore Nazionale Ufficiali di Gara entrano (fino al 31 luglio 2023) l’olimpionico Daniele Rapisarda come referente della Commissione Arbitri Ruolo A, Francesco D’Alò (referente attività Arbitri Internazionali), Alberto Falzoni (referente Commissione Arbitri Ruolo B), Sandro La Micela (referente Commissione Delegati Arbitrali), Antonella Vidale (referente Commissione Ufficiali di gare Beach Volley e Sitting Volley) e Raffaele Sassone (referente Rapporti con il territorio). Sono poi state approvate le modifiche al Regolamento della Struttura Tecnica del settore Ufficiali di Gara, con l’introduzione della figura del segnapunti associato nei tornei Serie di Beach Volley. Infine sono stati nominati i Giudici Sportivi Territoriali per il quadriennio 2021-2024 e indicati gli ufficiali di gara di Ruolo A e B della stagione indoor 2021-2022. Il Consiglio ha approvato l’introduzione del Voucher Giovani in favore degli atleti tra i 6 e 12 anni per agevolare l’attività del Volley S3, e indetto la seconda edizione della Coppa Italia di Sitting Volley maschile e femminile, che si terrà il 20 e 21 novembre 2022 in sede da definire. Deliberata anche l’attività per la prossima stagione del Club Italia CRAI femminile, che continuerà a giocare in Serie A2. Inoltre è stata conferita la qualifica di allenatore benemerito a Simonetta Avalle, Luigi Cilea e Massimo Bellano, tecnico della nazionale Under 20 campione del mondo. Infine, è stata annunciata una nuova partnership quadriennale con ASICS Italia, che torna così a essere sponsor tecnico della Federazione. Confermata però, almeno per questa stagione, la decisione di lasciare agli atleti delle nazionali seniores libertà di scelta delle calzature da gioco e da allenamento. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Altro collegiale per le nazionali azzurre di beach volley a Cirò Marina

    Di Redazione Le nazionali azzurre di beach volley, si ritroveranno insieme martedì 20 per portare avanti un periodo di lavoro che terminerà domenica 25 luglio. La Federazione Italiana Pallavolo ha scelto l’Arena Beach di Cirò Marina (KR) come location per ospitare gli azzurri in questo collegiale che precederà la tappa del Torneo Serie Nazionale in programma nella località calabrese da venerdì 23 a domenica 25 luglio. Questi gli azzurri convocati: Jakob Windisch e Samuele Cottafava, Tobia Marchetto e Gianluca Dal Corso, la coppia medaglia di bronzo ai Campionati Europei under 20 Theo Hanni e Filippo Fusco, che si prepareranno anche in vista dei Campionati Mondiali under 21 in programma dal 24 al 29 settembre a Udon Thani (Thailandia). Non solo coppie maschili presenti a Cirò Marina. Prenderanno parte al collegiale anche le azzurre Chiara They e Sara Breidenbach, Valentina Gottardi e Aurora Mattavelli e Margherita Tega e Giada Bianchi. Finita la prima tappa del Campionato Italiano Assoluto, sarà il Comune di Cirò Marina a essere il centro nevralgico del beach volley italiano. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Corte d’Appello annulla la squalifica ad Andrea Raffaelli

    Di Redazione La Corte Federale d’Appello della Fipav ha accolto il ricorso di Andrea Raffaelli, ex direttore tecnico della nazionale di Beach Volley e attuale allenatore degli olimpionici Enrico Rossi e Adrian Carambula, annullando la squalifica di 4 mesi comminatagli dal Tribunale Federale. Raffaelli era stato sanzionato per aver organizzato, come presidente della Gran Team Academy, un torneo non autorizzato dalla Federazione; la corte ha però rilevato che l’allenatore si era dimesso dalle cariche di presidente e consigliere già il 26 marzo, per tesserarsi alla Fipav il 30 marzo. Alla carica di presidente della GTA è stata poi nominata Fiorenza La Pietra, la quale – come si legge nella dichiarazione di incarico – aveva assunto le sue mansioni già dal 26 marzo, chiedendo che il suo nominativo fosse sostituito a quello di Raffaelli quale organizzatore del torneo. “Appurato quindi che non è dato sapere la data di pubblicazione dell’indicazione del Raffaelli come organizzatore – scrive la Corte – è un fatto certo che questi non fosse più presidente della Gran Team ASD dal momento delle proprie dimissioni, cui è seguita la nomina di Fiorenza La Pietra“. “Né è stato provato – prosegue la sentenza – che successivamente al 31 marzo il Raffaelli abbia svolto opera attiva nella promozione e organizzazione dell’evento. Anzi: appare provato il contrario. Pur essendo in Italia all’epoca dello svolgimento del torneo di Cormano, egli ha atteso ad attività completamente diverse, con ciò dimostrando con i fatti la propria estraneità all’evento“. Il giudice rileva inoltre “(…) la mancanza di qualsiasi prova che dimostri che chi gli è succeduto nell’organizzazione abbia continuato ad interfacciarsi con lui per prendere indicazioni ovvero ordini, rendendo poi conto al Raffaelli del proprio operato“, come aveva invece sostenuto l’accusa. (fonte: Federvolley.it) LEGGI TUTTO

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    Caso Dalfovo: il CONI accoglie il ricorso di Giorgio De Togni

    Di Redazione Nuovo capitolo nella vicenda giudiziaria che coinvolge Massimo Dalfovo, consigliere federale della Fipav eletto alle ultime elezioni come rappresentante degli atleti. Il Collegio di Garanzia del CONI, nell’udienza di oggi, ha accolto il ricorso di Giorgio De Togni, presidente di AIP – Associazione Italiana Pallavolisti, contro la sentenza della Corte Federale d’Appello che aveva confermato la candidabilità del dirigente trentino, pur chiedendo maggiore chiarezza sulle norme di ammissione alle elezioni. Il CONI ha dunque rinviato il procedimento alla Corte d’Appello, che dovrà nuovamente pronunciarsi sui fatti. De Togni, a sua volta candidato per la stessa carica, aveva presentato ricorso sostenendo che Dalfovo non fosse in possesso del requisito principale, quello di aver partecipato a competizioni di livello almeno regionale per almeno due stagioni sportive negli ultimi 10 anni. A favore del neo-consigliere si erano però espressi sia il Tribunale Federale, sia appunto la Corte d’Appello. Nel frattempo Dalfovo era tornato in campo nel corso della Coppa Italia di Serie D con la squadra per la quale è tesserato, la Pallavolo C9 Arco Riva. (fonte: Coni.it) LEGGI TUTTO

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    Fipav: “La squalifica di Raffaelli dovuta alle motivazioni descritte nella sentenza del Tribunale Federale”

    Di Redazione In merito alla vicenda del tecnico di beach volley Andrea Raffaelli, la Federazione Italiana Pallavolo ritiene doveroso precisare quanto segue. A prescindere dal provvedimento di squalifica adottato in piena autonomia dal Tribunale Federale, il tesserato Raffaelli non avrebbe comunque potuto seguire alle Olimpiadi la coppia Carambula-Rossi, in quanto il nominativo di Raffaelli non fa parte della long list richiesta dal Comitato Organizzatore di Tokyo 2020, i cui termini per la modifica si sono chiusi il 31 marzo 2021. Scaduta quella data, non vi è quindi più possibilità di inserire alcun nominativo per Tokyo 2020, a causa dei rigidi protocolli previsti in occasione della rassegna olimpica. In base alle suddette ragioni, la Fipav ribadisce come la squalifica a carico del tesserato Raffaelli sia dovuta esclusivamente alle motivazioni descritte nella sentenza del Tribunale Federale: organismo indipendente di giustizia interna. La Federazione Italiana Pallavolo, inoltre, garantisce che durante i Giochi Olimpici alla coppia formata da Enrico Rossi e Adrian Carambula, qualificatasi con pieno merito a Tokyo 2020, verrà fornito il massimo supporto tecnico. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Caso Raffaelli, AIBVC si schiera: “Dov’è finito lo spirito olimpico?”

    Di Redazione La diatriba tra Federazione Italiana Pallavolo e AIBVC, le cui posizioni ultimamente sembravano essersi riavvicinate, non è mai stata così infuocata. La squalifica di 4 mesi con cui il Tribunale Federale ha sanzionato Andrea Raffaelli, vicepresidente dell’associazione dei club ma soprattutto allenatore della coppia olimpionica Enrico Rossi-Adrian Carambula, ha riacceso gli animi di buona parte del Beach Volley italiano, già provato dalla “scissione” che aveva portato AIBVC a dare vita a un circuito parallelo non autorizzato dalla Fipav, con conseguente pioggia di squalifiche per i partecipanti. L’associazione ha lanciato nei giorni scorsi una petizione online sulla popolare piattaforma Change.org, che ha già raccolto più di 1000 firmatari, per chiedere a Federazione e CONI che la squalifica di Raffaelli venga revocata in tempo per permettergli di partecipare alle Olimpiadi di Tokyo. “Dove è finito lo spirito olimpico? – si chiede l’associazione –. Alla vigilia della più importante manifestazione sportiva internazionale Andrea Raffaelli è stato squalificato dalla Fipav. Raffaelli, che si è qualificato per Tokyo come allenatore della coppia Rossi-Carambula, non potrà partecipare alle Olimpiadi. Il motivo? La sua società di Beach Volley (e non lui direttamente) ha organizzato un torneo per corsisti (…). Ma facciamo un passo indietro. Andrea a febbraio non era tesserato Fipav e faceva attività di allenatore all’interno della sua società GTA, di cui era presidente. Ai primi di marzo riceve la chiamata di Rossi-Carambula, che chiedono ad Andrea di aiutarli a cercare la qualificazione olimpica. A marzo i ragazzi sono fuori da Tokyo e la qualificazione sembra quasi impossibile. Per partecipare al World Tour in Messico serve l’accredito perché il torneo per via del Covid-19 viene disputato in una “bolla” nella quale si può entrare solo se autorizzati. Per avere l’accredito la Fipav chiede ad Andrea di rinnovare il tesserino da allenatore Fipav, e lui lo fa, ma l’accredito non gli viene comunque concesso, per dissapori legati all’esperienza di Andrea come coach della nazionale femminile. Andrea si rivolge direttamente alla FIVB che gli concede l’accredito direttamente scavalcando di fatto l’ostruzionismo Fipav. Rossi-Carambula, con 4 tornei entusiasmanti, conquistano la qualificazione per Tokyo. Per Andrea, già olimpionico da giocatore nel 2000 a Sydney, è il coronamento del sogno di una carriera: rifare le Olimpiadi da allenatore vent’anni dopo. Ma per la Fipav non va bene. Già a Sochi, quindi prima della qualificazione olimpica ottenuta a Ostrava, circolano voci nell’ambiente azzurro di ‘provvedimenti in arrivo’, provvedimenti punitivi che ricordano il trattamento riservato ai ‘dissidenti’ dai regimi dittatoriali. Quindi, con il senno di poi, sembra che ‘Raffa’ sia stato fatto tesserare per poterlo poi squalificare; perché se non avesse rinnovato il tesseramento nessuno poteva squalificarlo e mettere in dubbio il suo diritto di partecipare al sogno olimpico. Perché la Fipav lo ha squalificato? Qualunque sia la risposta la Fipav ha colpito lo sport, lo spirito olimpico nella sua essenza più bella. Forse – si conclude il comunicato – c’è ancora tempo per risolvere tutto questo. Speriamo ci siano ancora ‘uomini di buon senso’ all’interno di una istituzione che sembra sempre più lontana dal suo scopo statutario primario, quello di ‘promuovere, potenziare, organizzare la disciplina dello sport della pallavolo, del Beach Volley e del Sitting Volley’“. (fonte: Facebook AIBVC) LEGGI TUTTO