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    F1, Gp Arabia Saudita: possibili strategie e soste della gara di oggi a Jeddah

    Pirelli, Strategia e soste – Gp Arabia Saudita F1 2023, Jeddah

    La strategia più veloce nel Gran Premio di Jeddah è a una sosta. Dalle simulazioni Pirelli, la combinazione P Zero Yellow medium C3 e P Zero White hard C2 risulta leggermente più veloce rispetto alle altre due opzioni disponibili, anche se le differenze sono piuttosto contenute. Per questa strategia la finestra per il cambio gomme è prevista tra il diciottesimo e il venticinquesimo giro mentre per quella Soft-Hard è fra il tredicesimo e il ventesimo giro, con quella relativa alla Medium-Soft fra ventisettesimo e il trentaquattresimo giro.
    L’unica strategia a due soste che potrebbe essere presa in considerazione è la partenza con pneumatici Soft, il cambio tra il decimo e quindicesimo giro con Medium e infine l’ultimo stint, iniziato tra il trentaduesimo e il trentottesimo giro, nuovamente su Soft. Peraltro, su un tracciato come quello di Jeddah c’è un’elevata chance di neutralizzazioni e interruzioni: se lo ricorda bene proprio Sergio Perez che, nel 2022, dopo la sua prima pole position della carriera era rientrato ai box un giro prima dell’uscita della safety car, perdendo così l’occasione di rimanere in testa alla corsa.
    I set a disposizione dei piloti per la gara di Jeddah
    Pirelli, Gp Arabia Saudita F1 2023 – I set a disposizione dei piloti per la gara di Jeddah

    Il commento di Mario Isola, dopo le qualifiche di Jeddah
    “È stata una qualifica molto interessante e ricca di spunti. La C4 ha confermato di essere una gomma molto versatile anche nella sessione che determina la griglia di partenza, sia sul giro secco sia su run più lunghi. Lo svolgimento di Q1 ha infatti evidenziato come sia stato possibile avere un buon livello di grip anche al secondo o terzo tentativo, intervallato da un giro più lento, all’interno della stessa serie. Proprio la possibilità di poter avere una gomma con queste caratteristiche era già emersa su alcune piste l’anno scorso e qui ne abbiamo avuto un’ulteriore conferma. Su un tracciato particolare come quello di Gedda la modalità di preparazione dei pneumatici è variata da squadra a squadra, un altro elemento che enfatizza le peculiarità della C4 in combinazione a quelle delle diverse vetture in lizza.Dal punto di vista della strategia, i dati raccolti finora in questo fine settimana confermano che quella basata su un’unica sosta sia sicuramente l’opzione più veloce, con differenze molto contenute fra ognuna delle tre possibili combinazioni, considerando anche il fatto che, per quanto visto nelle prime due edizioni di questo Gran Premio, neutralizzazioni e, magari, interruzioni saranno all’ordine del giorno”.
    I numeri delle qualifiche di Jeddah
    Gp Arabia Saudita F1 2023 – I numeri delle qualifiche di Jeddah LEGGI TUTTO

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    F1, Arabia Saudita: le novità tecniche viste a Jeddah [ FOTO ]

    Il Circus della Formula 1 fa tappa in Arabia Saudita per il secondo appuntamento del campionato mondiale 2023. Dopo l’esordio in Bahrain, sulle 10 monoposto del lotto, cominciamo a vedere i primi aggiornamenti.

    Con l’aiuto dei contributi di Albert Fabrega, postati sul suo profilo twitter, andiamo a vedere una carrellata di immagini dalla pit lane del circuito di Jeddah.
    FERRARI

    Ferrari volverá a probar el ala trasera de un solo soporte.
    Ferrari will test again one pylon rear wing again. #f1 #saudiarabianGP pic.twitter.com/7zGaEd21g8
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) March 16, 2023

    MERCEDES

    Detalles del Mercedes W14 en Jeddah
    Details of the Mercexes W14 for Jeddah. #f1 pic.twitter.com/JkJB7JHpcM
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) March 16, 2023

    MCLAREN

    El McLaren en Jeddah
    The McLaren in Jeddah #F1 pic.twitter.com/XNSBwQcKuP
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) March 16, 2023
    ASTON MARTIN

    El Aston Martin para Jeddah
    The Aston Martin for Jeddah#f1 pic.twitter.com/i6TeaOxcQX
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) March 16, 2023

    Dos configuraciones de ala delantera de más y menos carga para Aston Martin
    Two different downforce configuration on Aston Martin front wing. #f1 pic.twitter.com/nyBwO1gn5p
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) March 16, 2023

    Aston Martin con flap ala trasera recortado.
    Aston Martin with a cut top flap on the rear wing. #f1 pic.twitter.com/NQcnvLc6Ti
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) March 16, 2023
    ALFA ROMEO

    El Alfa Romeo en Jeddah
    The Alfa Romeo for Jeddah#f1 #SaudiArabiaGP pic.twitter.com/bNeG3fP1Nf
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) March 16, 2023
    ALPHATAURI

    El Alpha Tauri para Jeddah
    The Alpha Tauri for Jeddah #f1 pic.twitter.com/37Am0Hs3NZ
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) March 16, 2023
    ALI POSTERIORI A CONFRONTO

    Más de alas traseras
    More rear wings. #f1 #SaudiArabiaGP pic.twitter.com/fBpxBn4XzT
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) March 16, 2023

    Comparativa de alas traseras
    Rear wing comparission #f1 #SaudiArabiagp pic.twitter.com/bu4iMxYPoB
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) March 16, 2023 LEGGI TUTTO

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    Gli pneumatici per Jeddah, il circuito cittadino più veloce della stagione

    Al Gran Premio dell’Arabia Saudia Pirelli ha nominato la mescola C2 come P Zero White hard, C3 come P Zero Yellow medium e C4 come P Zero Red soft.

    Jeddah è il circuito cittadino più veloce della stagione. Il tracciato è stato progettato tre anni fa ma da allora ha subito continue migliorie. In vista della gara di quest’anno, sono stati aggiunti numerosi rallentatori nelle vie di fuga e diversi cordoli sono stati smussati. Alcuni muri a bordo pista sono stati invece riposizionati, come avvenuto in curva 8 e 10 per migliorare la visibilità in entrata o in curva 23 per diminuire la velocità della variante.
    L’assetto delle vetture dovrà essere differente rispetto a quello studiato per la prima gara dell’anno. In Arabia Saudita è infatti necessario avere una buona stabilità nelle veloci curve che caratterizzano il circuito.

    Il grip del tracciato arabo è nella media ma la sabbia trasportata dal vento potrebbe influenzare l’aderenza sull’asfalto a bassa abrasività. Il circuito cittadino, affacciato sul Mar Rosso, non è impegnativo per la trazione e i freni ed esercita prevalentemente forze laterali sugli pneumatici.

    Anche il Gran Premio di Jeddah, come il precedente a Sakhir, si correrà di notte ma due ore dopo lo start in Bahrain. La gara, le qualifiche e la FP2 inizieranno alle 20 ora locale. Non è prevista pertanto una elevata escursione termica tra lo start e il termine della sessione. Le rimanenti prove libere sono invece nel tardo pomeriggio quando la temperatura dell’asfalto potrebbe variare di quasi 10 gradi.
    “Per il veloce circuito di Jeddah abbiamo confermato la scelta delle mescole dell’anno scorso perché hanno dimostrato una buona consistenza durante tutto il weekend di gara. Nelle due edizioni fin qui disputate, il Gran Premio dell’Arabia Saudita è stato abbastanza imprevedibile perché sono state frequenti le bandiere rosse e le neutralizzazioni, essendo un tracciato tipicamente cittadino. La singola sosta è stata l’opzione più veloce nel 2022 quando l’anticipazione dei pitstop, determinata proprio da una safety car in pista, ha permesso alla maggior parte dei piloti di concludere la gara sulle Hard. Max Verstappen e Charles Leclerc, in testa al gruppo, hanno ingaggiato una lotta serrata anche grazie alla tenuta dei pneumatici e alla strategia scelta, con il pilota Red Bull che ha prevalso sul ferrarista per meno di un secondo, regalandoci un’emozionante Gran Premio. Le squadre dovranno inoltre lavorare molto sull’assetto delle vetture perché avranno a disposizione solo le prove libere per perfezionare il bilanciamento con i nuovi pneumatici. Trazione e frenata, forze predominanti in Bahrain, lasciano infatti il passo alle sollecitazioni laterali di Gedda, pista con caratteristiche completamente differenti da Sakhir”. LEGGI TUTTO

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    F1 2023, La sorprendente analisi delle velocità massime in Bahrain

    Le velocità massime in GARA – Gp Bahrain F1 2023Max Verstappen e Red Bull hanno dominato il Gp Bahrain, prima gara del Mondiale di F1 2023. Ma questo binomio non è stato comunque quello più brillante sul piano della pura velocità massima fatta registrare complessivamente sabato e domenica alla speed trap della pista di Sakhir. Anzi, tutt’altro. L’accoppiata vincente di questa speciale classifica è costituita, udite udite, da Lewis Hamilton e dalla Mercedes. Il duo che ha sbaragliato la concorrenza nell’era turbo ibrida ritorna qui a primeggiare mettendosi dietro proprio la rivale Red Bull guidata da Sergio Perez. Il campione del mondo in carica Verstappen, invece, è addirittura ultimo! L’olandese è primissimo all’arrivo e fanalino di coda qui, con un uso del drs “mozzato” in corsa rispetto ad altri proprio perché sempre in testa.
    Sono questi i dati sorprendenti del primo appuntamento della F1 2023, che emergono dai valori medi delle velocità massime rilevate durante le qualifiche e nel corso della gara nel punto più veloce del tracciato per ciascun pilota. Ebbene, Hamilton e la già bistrattata W14 si mettono tutti dietro con 328,9 km/h. Dato scaturito dalla media tra i 324,4 delle prove e i 333,4 della domenica. Alle spalle di Perez, che paga un km/h secco, un’altra sorpresa: l’Alpine di Pierre Gasly accreditato di 326 km/h pieni. Il pilota francese ha concluso invece il Gp del Bahrain in nona posizione. E le Ferrari? Nella graduatoria maximum speeds le Rosse di Sainz e Leclerc figurano al 4° e al 7° posto. Tra di loro s’inserisce la velocissima Williams di Sargeant, 6° con 325,4 km/h e classificatosi 12° sotto la bandiera a scacchi.

    Fernando Alonso, protagonista di una corsa eccezionale fino al podio, in questo contesto ha solo l’ottava velocità di punta. Piuttosto indietro è anche il team mate di Hamilton, George Russell, 12° con 322,8 km/h. Se si confrontano questi rilevamenti con il risultato della corsa, soltanto due piloti hanno confermato la stessa posizione: Sergio Perez (2°) e Carlos Sainz (4°). Utilizzando il sistema di punteggio previsto per le gare, la classifica delle super velocità fotografa questa situazione: Hamilton 20 punti, Perez 18, Gasly 15, Sainz 12, Ocon 10, Sargeant 8, Leclerc 6, Alonso 4, Albon 2, Hulkenberg 1.Le velocità massime in QUALIFICA – Gp Bahrain F1 2023
    Tra le maximum speeds delle qualifiche e quelle realizzate in gara nel primo round della F1 2023 si riscontra il crollo di Verstappen (da 6° il sabato a ultimo la domenica) e dei ferraristi (Sainz da primo a 12° – Leclerc da 3° a 15°). Grandi balzi in avanti per Ocon (da 9° a 3°), Alonso (da 10° a 4°), Hulkenberg (da 15° a 5°), Zhou ( da 16° a 8°) e per l’esordiente Oscar Piastri (da 19° a 9°). Con il primo appuntamento in Bahrain è iniziato anche questo campionato del mondo parallelo tutto da seguire e scoprire weekend dopo weekend. Viste le premesse regalerà altri grandi colpi di scena! La velocità nuda e cruda, in fondo, è la prima essenza della F1 e del motorsport in generale. La scintilla delle emozioni per l’appassionato nasce da qui. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Bahrain 2023: un primo banco prova per le nuove gomme Pirelli

    Il Gp del Bahrain, il primo della stagione 2023, sarà un importante banco prova per le nuove gomme Pirelli. Le parole di Mario Isola.

    La nuova C1 debutta alla prima gara della stagione, sul circuito di Sakhir. Pirelli ha aumentato a sei il numero di compound tra cui sceglie il tris di mescole più adatto per ciascuna pista del campionato. La nuova mescola C1 è il compound intermedio tra la più dura C0 (utilizzata nel 2022 come C1) e la C2, rimasta invariata.
    Pirelli ha nominato per il Gran Premio del Bahrain la mescola C1 come P Zero White hard, C2 come P Zero Yellow medium e C3 come P Zero Red soft. I team avranno a disposizione 2 set di hard, 3 di medium e 8 di soft per ciascuna vettura, oltre alle abituali allocazioni di Cinturato Intermediate e Full Wet.
    L’asfalto del Bahrain International Circuit è uno dei più abrasivi della stagione e il layout della pista, composto da curve affrontate a bassa e media velocità, sottopone gli pneumatici prevalentemente a carichi di trazione e frenata. Il tracciato richiede inoltre una buona stabilità sull’asse posteriore.

    Un fattore da tenere in considerazione è l’escursione termica. La temperatura dell’asfalto può raggiungere i 45 gradi di giorno mentre cala di almeno 15 gradi con l’avvicinarsi della sera. FP2, qualifiche e gara, disputate alle 18, avranno quindi condizioni differenti dalle restanti prove libere, programmate per il primo pomeriggio.
    GP BAHRAIN F1 2023 – LE CARATTERISTICHE DEL CIRCUITO

    Il Gran Premio del Bahrain si corre su un tracciato nel deserto del Sakhir. Il vento può portare talvolta la sabbia in pista, influenzando così il livello di grip durante le sessioni. Tra le gare di supporto ci saranno anche le monoposto di F2 e F3 che potranno così influenzare la track evolution.
    Nella prima gara dell’anno, il degrado degli pneumatici sarà un fattore chiave per la definizione delle strategie. L’anno scorso, ad eccezione di un solo pilota, tutte le vetture si sono fermate tre volte, invece delle due ipotizzate, per l’ingresso di una safety car. Il vincitore Charles Leclerc (Ferrari) aveva corso i primi due stint su P Zero Red soft, sostituendola in quello finale con la medium. Il regime di safety car ha consentito al monegasco di montare nuovamente la soft e arrivare alla bandiera a scacchi prima del compagno Carlos Sainz.
    GP BAHRAIN F1 2023 – LE PRESSIONI

    Mario Isola – Direttore Motorsport
    “La prima gara del campionato sarà un importante banco prova per validare il lavoro di ricerca che ha impegnato Pirelli lo scorso anno e che ci ha permesso di migliorare ulteriormente la struttura dei pneumatici e introdurre una nuova mescola. A Sakhir faremo infatti debuttare la C1: un nuovo compound, creato sulla base della C2 dell’anno scorso, che riduce il gap prestazionale fra gli pneumatici più duri della gamma. Ci aspettiamo che possa essere una valida opzione anche per la gara. Il Gran Premio del Bahrain si gioca spesso sull’undercut, sarà quindi interessante vedere le strategie dei team con questa nuova variabile nel tris scelto per Sakhir”. LEGGI TUTTO

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    F1 2023: Uno sguardo agli impianti frenanti Brembo

    Brembo conferma la sua leadership nel campionato del mondo di Formula 1 che, per la stagione 2023, prende il via dal GP del Bahrain, con la gara in programma il weekend del 3-5 marzo.

    Negli ultimi venti anni Brembo ha rivoluzionato il concetto di disco in Formula 1: basti pensare che all’inizio degli anni 2000, i dischi Brembo in carbonio avevano uno spessore di 28 mm, disponevano di un massimo di 72 fori, la loro disposizione era su un’unica fila e il diametro di ciascun disco superava i 10 millimetri. Oggi il diametro dei dischi è passato da 78 mm a 328 mm per l’anteriore e da 266 mm a 280 mm per il posteriore, con uno spessore pari a 32 mm e un numero di fori compreso tra i 1.000 e i 1.100 per l’anteriore, mentre per il posteriore sono previsti 900 fori nella configurazione più estrema in termini di cooling.
    Con riferimento invece alla massa degli impianti frenanti, rispetto al 2022 in cui erano più pesanti del 2021 per adeguarsi alle nuove vetture, il 2023 vede una diminuzione di circa 300/350 grammi totali per ogni singola vettura, il cui peso minimo rimane comunque invariato a 798kg anche per il 2023. Per arrivare a questo risultato, gli ingegneri del gruppo Brembo hanno lavorato intensamente per ottimizzare il design dei vari componenti, pinze e parti in carbonio in primis, andando ad estremizzare le varie geometrie.

    Il vantaggio di avere una massa minore è notevole, in quanto su tutte le vetture vengono messe delle zavorre in posizioni utili a migliorare il bilancio vettura, riflettendosi direttamente sulle performance. Freni più leggeri significa avere quindi più margine per bilanciare meglio la macchina. Per quanto riguarda le pastiglie infine, anche nel 2023 saranno vietate, secondo regolamento, le pastiglie forate. In generale, i tecnici Brembo prevedono un incremento di coppia frenante del 5% per ogni singola monoposto rispetto alle monoposto 2022.
    Pinze del Gruppo Brembo per tutti i team
    Nel 2023 viene confermata la presenza massiccia di Brembo in griglia di partenza: il Gruppo Brembo fornirà nuovamente le proprie pinze a tutti i 10 team: nello specifico, 9 team saranno forniti con pinze Brembo mentre un team sarà fornito con pinze AP Racing, azienda con sede a Coventry ma che appartiene all’azienda bergamasca. Brembo fornirà dunque a tutti e 20 i piloti nuove pinze a 6 pistoni, che è il valore massimo stabilito dal regolamento, in lega d’alluminio ricavate dal pieno e nichelate.
    Saranno ben cinque invece i team che monteranno in vettura unità by-wire sviluppate da Brembo e da AP Racing, che hanno lo scopo di gestire la frenata al posteriore, variando istantaneamente il contributo della frenata dissipativa in funzione del contributo rigenerativo e garantendo il corretto bilancio tra asse anteriore e asse posteriore.
    Personalizzazione, telemetria e manutenzione
    Ciascun team, in funzione delle esigenze specifiche della vettura, ha definito insieme agli ingegneri Brembo il rapporto ottimale tra peso e rigidezza delle nuove pinze freno. Le sofisticate metodologie di progettazione a disposizione di Brembo hanno consentito di progettare, per ciascun team, un modello di pinza freno che ha permesso di arrivareal rapporto desiderato. In questo scenario, alcuni team prediligeranno pinze più leggere ma anche meno rigide, mentre altri opteranno per soluzioni più rigide, ma più pesanti. Un equilibrio delicato che porta Brembo a sviluppare soluzioni dedicate per l’impianto frenante di ciascuna monoposto.
    Servendosi di sensori presenti nei corner ruota, i team potranno conoscere in ogni istante la temperatura di dischi e pinze. Sulla base dei dati rilevati, gli ingegneri dei team potranno supportare il pilota nella gestione ottimale delle temperature e del balance di frenata della monoposto. LEGGI TUTTO

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    Test F1, Pirelli: i team hanno trovato la chiave per gestire il degrado

    Si sono conclusi oggi i test pre-stagionali sul circuito di Sakhir in Bahrain che ospiterà la settimana prossima il primo Gran Premio della stagione 2023. Pirelli ha messo a disposizione dei team l’intera gamma di pneumatici P Zero, composta da sei differenti mescole slick (oltre a Cinturato intermedie e full wet), e una C3 prototipo prodotta dalla fabbrica di back-up in Turchia. Ogni scuderia ha potuto montare 30 set di pneumatici da asciutto e 2 set del prototipo, con una pressione minima di 21 psi per le anteriori e 18,5 psi per le posteriori e un utilizzo delle termocoperte a 70 ° C per massimo 2 ore.
    Il più veloce nei tre giorni di test è Sergio Perez su Red Bull con un tempo di 1m30.305s, segnato oggi con la mescola C4. Lo segue Lewis Hamilton con Mercedes a 1m30.664s montando le più morbide C5 e Valtteri Bottas su Alfa Romeo, con le stesse mescole, che ferma invece il cronometro a 1m30.827s. Con la C4 del 2022, negli stessi test pre stagionali, il tempo era più alto di 1,9 secondi.

    Nell’ultimo giorno di test, i team hanno trovato la chiave per gestire meglio il degrado, come dimostrano i long run odierni rispetto ai giorni precedenti. L’asfalto oggi ha raggiunto picchi di 44 gradi per poi stabilizzarsi, verso sera, a 27 gradi, consentendo un ulteriore abbassamento dei tempi sul giro. La temperatura è rimasta costante durante tutte le giornate e non ha influenzato negativamente le prestazioni che hanno invece beneficiato sia della minore velocità del vento, rispetto alle sessioni di giovedì e venerdì, sia dell’evoluzione della pista.
    Il più veloce nella prima giornata di test è stato Max Verstappen su Red Bull che ha concluso un giro in 1m32.837s montando la C3. Il primo giorno, i team si sono concentrati principalmente sul perfezionamento dell’assetto delle vetture. Venerdì ha primeggiato il pilota Alfa Romeo Guanyu Zhou con un tempo di 1m31:610s, montando la C5. Gli ultimi due giorni la maggior parte dei piloti ha effettuato dei long run per simulare la gara con le tre mescole nominate per il Gran Premio del Bahrain.
    MARIO ISOLA, DIRETTORE MOTORSPORT PIRELLI
    “Questi tre giorni di test sono stati preziosi per i team, i piloti e anche per noi. Le scuderie hanno potuto mettere a punto l’assetto delle vetture in vista del weekend di gara della prossima settimana e i driver hanno avuto il tempo di prendere confidenza con la nuova costruzione della gamma Pirelli, quest’anno arricchita da un ulteriore compound che verrà utilizzato proprio nel GP del Bahrain. I tempi sul giro registrati oggi sono sorprendenti perché i pneumatici di quest’anno sono in media 1,5 secondi più veloci delle stesse mescole del 2022. Il dato è ancora più significativo su una pista come Sakhir, dove prevalgono trazione e frenata ma non ci sono curve che impegnano i pneumatici a lungo. Anche la nuova C1, che potrebbe essere protagonista in gara tra una settimana, è stata accolta positivamente da tutte le scuderie per le buone performance dimostrate. Con una gamma più ampia di pneumatici, abbiamo ora maggiore flessibilità nella scelta e potremo nominare le mescole più adatte per ciascun circuito”. LEGGI TUTTO

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    Williams FW45: l’analisi tecnica della nuova monoposto [ FOTO ]

    Dopo la presentazione della livrea, la nuova Williams FW45 che disputerà il mondiale 2023 è scesa in pista oggi a Silverstone per un primo shakedown. La nostra analisi tecnica.

    In corrispondenza di questo, il team inglese ha pubblicato le prime foto della nuova monoposto. E, sulla base di queste prime immagini, abbiamo realizzato una prima e rapida analisi tecnica che mette in evidenza le principali novità della FW45, sia rispetto alla monoposto dello scorso anno che anche rispetto alle nuove monoposto che sono già state presentate quest’anno.
    WILLIAMS FW45 ANALISI TECNICA: IL FRONTALE

    #Williams #FW45 Il telaio e il frontale della nuova monoposto del Team @WilliamsRacing si presenta ancora abbastanza massiccio e non sono evidenti particolari novità rispetto allo scorso anno, se non un’ala rivista nei profili. pic.twitter.com/7ptJPKDEK2
    — Andrea | CircusF1.com (@CircusFuno) February 13, 2023

    WILLIAMS FW45 ANALISI TECNICA: LE PANCE

    #Williams #FW45 Le pance della nuova monoposto @WilliamsRacing sono in linea con le ultime tendenze aerodinamiche che privilegiano:1. aperture molto alte e parte superiore svasata, stile Ferrari;2. ampio spazio tra pance e fondo e andamento a scendere dietro, stile Red Bull. pic.twitter.com/WaNV4PGbrV
    — Andrea | CircusF1.com (@CircusFuno) February 13, 2023

    WILLIAMS FW45 ANALISI TECNICA: IL RETROTRENO

    #Williams #FW45 La vista laterale e posteriore mette bene in evidenza l’andamento discendente della parte posteriore delle pance, anche se qualche particolare risulta non perfettamente raccordato (“gobba” vicino a sponsor “Dorilton Ventures”). pic.twitter.com/mxnfto706n
    — Andrea | CircusF1.com (@CircusFuno) February 13, 2023

    LA WILLIAMS FW45 IN PISTA A SILVERSTONE

    That SOUND 🔊🤤 #WeAreWilliams pic.twitter.com/C1e4xCdvRQ
    — Williams Racing (@WilliamsRacing) February 13, 2023

    WILLIAMS FW45 – LE FOTO LEGGI TUTTO