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    Santarelli punta su Veljkovic e rivela: “Ho convinto Stevanovic a tornare in nazionale”

    Di Redazione Dopo essere stato a lungo in lizza per la panchina della Polonia, alla fine assegnata al rivale Stefano Lavarini, Daniele Santarelli si è preso una responsabilità ancora più grande: quella di guidare la nazionale femminile della Serbia, campione del mondo in carica. Come siano andate le cose lo svela il tecnico di Conegliano in un’intervista a TVP Sport: “Come avevo detto, il mio obiettivo era partecipare alle Olimpiadi con una delle migliori squadre al mondo. Abbiamo parlato con la Federazione polacca e sapevo di avere buone possibilità, ma i giorni passavano e non arrivava una risposta definitiva. Quindi non ho rifiutato altre opzioni per ogni evenienza. La proposta della Serbia è arrivata negli ultimi 10 giorni; ne avevo anche altre, ma non dirò da dove“. Santarelli parla anche dell’incarico affidato a Lavarini: “La Polonia ha scelto il meglio, spero che realizzerà i suoi obiettivi. Certo, la situazione tra noi due era un po’ particolare: ogni volta che ci incontravamo, l’argomento ‘aleggiava’ tra di noi… entrambi speravamo di farcela. Ma quando la decisione è stata presa, sono stato felice per lui, e gli auguro che tutto vada bene“. Rispetto alla Polonia, sottolinea il tecnico dell’Imoco, “le aspettative su di me ora sono maggiori, ma ho anche più giocatrici pronte che devono iniziare a vincere subito“. “Vorrei cambiare qualcosa nel gioco della Serbia – aggiunge Santarelli – certo, quando hai in squadra una delle migliori attaccanti al mondo come Boskovic, è chiaro che deve attaccare molti palloni, ma la squadra ha anche buone centrali e attaccanti giovani come Lazovic. Un potenziale che deve essere utilizzato, e credo che si possa fare con una palleggiatrice come Ognjenovic“. Poi le rivelazioni finali: nel nuovo ciclo olimpico il nuovo CT ha intenzione di puntare su Stefana Veljkovic – tornata in nazionale in occasione degli ultimi Europei, anche se poco utilizzata – e non solo. “Vorrei parlare con diverse giocatrici – spiega – e con qualcuna l’ho già fatto. Sono anche già riuscito a convincerne una a tornare: Jovana Stevanovic. Sono giocatrici importanti non solo per la Serbia, ma per la pallavolo in generale“. (fonte: TVP Sport) LEGGI TUTTO

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    La Croazia si congeda da Santarelli e Zanini. Akbas nuovo CT femminile?

    Di Redazione La Federazione della Croazia ha ufficializzato il divorzio dai due tecnici italiani che hanno guidato le nazionali del paese balcanico negli ultimi anni: Daniele Santarelli per la squadra femminile (un addio, per la verità, già anticipato tempo fa dall’allenatore di Conegliano) ed Emanuele Zanini per quella maschile. Nel comunicato ufficiale si parla di “due esperti che hanno lasciato il segno nel loro periodo alla guida delle nazionali“. Non sono ancora stati resi noti i nomi dei due nuovi CT: secondo i media turchi, alla guida della nazionale femminile subentrerà il turco Ferhat Akbas, attuale allenatore dell’Eczacibasi, che era stato tra i pretendenti alla panchina della Polonia (come peraltro lo stesso Santarelli). (fonte: Hos-cvf.hr) LEGGI TUTTO

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    Santarelli e Wolosz: “Battuta e difesa, le chiavi della vittoria”

    Di Redazione Ritorno a casa vincente per la Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano, a segno con un netto 3-0 contro l’Acqua & Sapone Roma nella prima partita del 2022 al Palaverde. Soddisfatto Daniele Santarelli nel dopopartita: “Roma veniva da un periodo difficile, non sapevamo come avrebbe giocato e ci siamo concentrate su di noi. È un periodo in cui certe cose ci riescono meglio: abbiamo battuto molto bene e soprattutto difeso molto bene. È stata una bella gara, nel primo set fino a metà non stavamo facendo cose straordinarie, ma poi abbiamo aggiustato tutta la fase break e lì abbiamo fatto la differenza“. Sulla difesa l’allenatore dell’Imoco insiste particolarmente: “Ho chiesto alle ragazze che ognuna faccia qualcosa in più, a partire da se stessa e non aspettandolo dalle compagne, e oggi ho visto l’atteggiamento giusto da parte di tutte. La difesa è un fondamentale particolare: quando vedi la compagna spingere, anche a te viene voglia di spingere. Questa squadra ha un potenziale enorme, lo abbiamo espresso non tanto fino ad ora e sta a noi avere la coscienza di quello che possiamo fare“. “Sulla carta poteva sembrare una vittoria scontata, ma le partite bisogna sempre giocarle. Abbiamo risparmiato qualche energia, bene così perché sarà una settimana di fuoco. Dobbiamo essere pronti anche a qualche cambiamento improvviso come quello che abbiamo già avuto” conclude Santarelli riferendosi allo spostamento della partita di Champions League prevista per martedì contro il Fatum; Conegliano sarà impegnata invece mercoledì 19 gennaio nel recupero di campionato contro Bergamo. Sulla stessa linea la capitana Asia Wolosz: “È bellissimo tornare al Palaverde, ci mancavano tanto i nostri tifosi. Oggi è stata una bella partita, penso che abbiamo giocato bene. Nel primo set siamo rimaste in parità fino a metà, poi abbiamo spinto un po’ di più in battuta e abbiamo giocato bene nel muro-difesa: ci eravamo preparate tanto in allenamento e si è visto. È stato difficile, perché Roma a sua volta ha difeso tantissimo e ogni tanto è stato un problema mettere la palla a terra: c’è voluta tanta pazienza“. In casa Roma commenta Maila Venturi: “Sicuramente la cosa che è mancata di più è stato il ritmo partita, dopo essere state ferme per circa venti giorni. Il lavoro fatto in palestra la scorsa settimana ha avuto come obiettivo una lenta ripresa della forma che potrà raggiungere dei risultati solo nella prossima sfida con Casalmaggiore“. “Non siamo certo scese in campo con la consapevolezza di perdere la gara – chiarisce il libero – però conoscevamo bene le nostre condizioni e il livello delle avversarie, brave a mantenere un ottimo ritmo per tutto il match. Abbiamo bene chiaro in mente, anche in vista dei nostri obiettivi, quali sono le partite da vincere e quali, invece, quelle in cui provare a dare il massimo. Sicuramente lo scontro di sabato si può considerare uno scontro diretto. Partiremo dalle cose fatte bene oggi e dalla nostra difficoltà di essere risolute nei momenti decisivi“. (fonte: Imoco Volley, Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Daniele Santarelli: “La nostra vittoria più bella in questa Coppa”

    Di Redazione È stata una finale di sofferenza per Daniele Santarelli, come capita raramente al tecnico della Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano. Che però, alla fine, si può godere il trionfo in rimonta ai danni dell’Igor Gorgonzola e l’ennesimo trofeo, quello della Coppa Italia Frecciarossa: “L’avevo detto prima della partita, noi siamo gli artefici di noi stessi” sorride ai microfoni di RaiSport. Poi Santarelli spiega: “Novara è una squadra fortissima, hanno difeso e contrattaccato senza paura. Noi non eravamo lucidi, in particolare eravamo disordinati a muro e in difesa. Poi abbiamo cominciato a crederci, trovato un po’ di equilibrio e giocato meglio, e quando prendi fiducia cambia tutto. Il tie break poi è stata una guerra: questa è stata la nostra vittoria più bella in Coppa Italia. Sì, lo sappiamo: siamo forti, la squadra è una corazzata e tutti ci danno sempre per favoriti, però le finali poi bisogna vincerle. Ci siamo spesso, ne abbiamo portato a casa tante, ma non è mai facile“. Foto LVF/Rubin L’allenatore di Conegliano analizza anche la mossa che ha cambiato la partita, con l’ingresso di Megan Courtney: “Abbiamo delle difficoltà in posto 4 in questo momento. Miriam ci dà grande solidità in seconda linea ma in attacco si sta allenando poco, Courtney ha un problema al gomito e non sarebbe mai dovuta scendere in campo oggi, speravamo di non averne bisogno. Omoruyi è un’attaccante pura e deve ancora crescere in ricezione. Quando Megan mi ha detto che se la sentiva l’ho lanciata, ma è stata brava tutta la squadra a uscire da questa situazione“. LEGGI TUTTO

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    Daniele Santarelli: “Contro Novara dovremo spingere molto di più”

    Di Redazione È soddisfatto a metà Daniele Santarelli dopo la vittoria della sua Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano nella semifinale di Coppa Italia Frecciarossa contro la Unet E-Work. “Non era facile contro Busto – commenta a fine gara l’allenatore gialloblu – un’avversaria ostica che gioca un’ottima pallavolo. Noi abbiamo giocato a tratti: in alcuni momenti ci siamo espressi molto bene, in altri siamo stati un po’ rinunciatari e l’abbiamo pagato. Siamo stati anche un po’ fallosi, contro una squadra che sbaglia molto poco: siamo riusciti a sopperire agli errori con tanti muri e con le buone percentuali in attacco“. “Dovremo sicuramente fare di più in finale contro Novara – insiste Santarelli – oggi c’è da prendere il buono che abbiamo fatto ma anche da ragionare su quello che non abbiamo fatto, perché domani dovremo spingere molto di più. Novara è un’avversaria ostica, oggi non la potremo studiare ma di sicuro la conosciamo bene. Bisognerà partire con il piede giusto e mantenere il ritmo per tutta la partita, senza accelerazioni e decelerazioni come quelle di oggi, se no diventa complicato contro chiunque. Conservare l’intensità del primo set per tutta la gara sarebbe perfetto, oggi l’abbiamo fatto solo a tratti“. Anche i cambi operati dall’allenatore dell’Imoco hanno inciso sulla partita, in particolare con l’ingresso di Omoruyi per Sylla: “Adesso abbiamo la possibilità di scegliere e abbiamo anche giocatrici italiane a disposizione, questo è importante. Miriam sta recuperando, non è ancora al 100% ma si stava allenando molto bene ed ero convinto che meritasse di giocare. Anche i centrali stanno facendo tutti bene, e per fortuna stiamo abbastanza bene fisicamente. L’unico problema è quello al gomito di Courtney, che non si è potuta allenare in attacco: stamattina stava ancora così così, domani contiamo di averla in condizioni migliori“. (fonte: Facebook Imoco Volley) LEGGI TUTTO

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    Santarelli: “La ferita deve far male, per riuscire a essere ancora più bravi”

    Di Redazione Non succedeva dal maggio 2019, il giorno della finale di Champions League persa con Novara, che la Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano lasciasse per strada un trofeo. E tornare sulla Terra non è facile, anche se accade nella finale di un Mondiale per Club contro una corazzata come il Vakifbank Istanbul. “È la prima frase che ho detto a fine partita – ammette il tecnico Daniele Santarelli –: è una sensazione che non provavamo da un po’. Però dobbiamo pensare che questa è la legge dello sport, ci può stare perdere un trofeo in tre anni, soprattutto poi se giocando in questo modo, sicuramente non al massimo ma comunque con i nervi a fior di pelle e in un ambiente non semplicissimo“. “Con loro è sempre una guerra – continua Santarelli – e sempre una pallavolo all’ultimo respiro. Non abbiamo giocato un gran bel match, però nonostante tutto l’abbiamo ripresa; è un peccato per come abbiamo approcciato il tie break, perché abbiamo fatto lì tutti gli errori che non avevamo commesso nei set precedenti. è andata bene a loro, dovremo essere bravi a rimboccarci le maniche e a capire quello che non è andato e far sì che quando incontreremo di nuovo il Vakif, speriamo, saremo più pronti di oggi. Dovremo far tesoro di quello che è successo, dev’essere una ferita che fa male, perché servirà a essere più bravi di quanto siamo stati finora“. Non ha dubbi l’allenatore dell’Imoco su cosa non abbia funzionato nella sfida decisiva: “Abbiamo battuto malissimo, senza coraggio. Ci siamo innervositi per qualche errore di troppo a inizio partita e allora abbiamo rallentato la battuta. Questo non va bene, perché il Vakif gioca benissimo con palla in testa al palleggiatore ma appena ha palla lontana ha dei limiti; noi non siamo stati bravi a sfruttare il nostro servizio, che non è di altissimo livello, ma di sicuro meglio di così. Poi certo, se avessimo giocato diversamente il tie break staremmo parlando di altro“. Prova a prenderla con filosofia il capitano Asia Wolosz: “È andata così, siamo comunque la seconda squadra al mondo. Siamo umani e non robot, ogni tanto si perde, ma l’importante è tornare a testa alta. Oggi ci è mancato qualcosa soprattutto nel tie break, ma siamo state bravi ad arrivarci, perché il Vakif ha giocato un partitone. Questa sconfitta dobbiamo prenderla come una lezione e sono convinta che ci servirà per il futuro. Tutte le partite che abbiamo giocato contro di loro hanno avuto questo andamento, spero che la prossima toccherà di nuovo a noi… Congratulazioni a loro, noi torniamo a lavorare concentrandoci sul campionato e sulla Champions League“. Anche Miriam Sylla è visibilmente delusa: “Sapevamo che comunque affrontavamo un avversario ostico con il quale non è mai stata una passeggiata. Complimenti a loro, che fino alla fine ci hanno messo qualcosina in più. A noi qualcosa è mancato, ma sappiamo benissimo che non siamo troppo lontane. È sport, si vince e si perde, ma perlomeno abbiamo lottato e siamo uscite a testa alta“. (fonte: Imoco Volley) LEGGI TUTTO

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    Asia Wolosz: “Non potevamo iniziare meglio di così”

    Di Redazione Entusiasmo a mille in casa Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano dopo la splendida vittoria per 3-0 sul Fenerbahce nella prima partita del Mondiale per Club. “Penso che non potevamo iniziare meglio di così – ammette Joanna Wolosz – abbiamo dimostrato che siamo pronte, come sapevamo e avevamo detto nei giorni scorsi. Tutta la squadra ha spinto dall’inizio, eravamo così cariche che abbiamo dato tutto quello che avevamo nel primo set. Poi c’è stata un po’ di emozione, ma sono contenta che siamo riuscite a vincere in tre set e adesso possiamo riposare“. Grande gioia anche per Daniele Santarelli: “Approccio meraviglioso, abbiamo fatto un gran primo set, spettacolare sotto ogni punto di vista. Nel secondo set ci siamo un po’ rilassate, e questo non va bene perché non possiamo permettercelo in una competizione così, però quando c’è stato da vincerlo l’abbiamo vinto. Il terzo sembrava sul velluto e poi ce lo siamo complicati con qualche stupidaggine finale; però alla fine è una gran bella vittoria contro una squadra molto forte. Secondo me abbiamo limitato molto bene le loro attaccanti, il nostro sideout ha girato a mille. Sono molto contento della prova generale, ora riposiamo perché questa è una competizione molto tosta“. Conegliano ha mostrato forse il gioco più esaltante di tutta la stagione: “Conoscevo le potenzialità della mia squadra – dice orgoglioso Santarelli – ma non ci illudiamo, perché questa è solo una partita, dobbiamo essere bravi a tenere lo stesso livello per tutta la manifestazione, anche con avversarie molto diverse“. (fonte: Imoco Volley) LEGGI TUTTO

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    Sylla: “Si riparte con il sorriso”. Santarelli: “Una bella dose di fiducia”

    Di Redazione Miriam Sylla: “Il rientro in campo dopo lo stop è una fatica sia fisica che mentale: quando si riparte con la preparazione è normale avere dolori muscolari e acciacchi. Io lo sto provando adesso e vedere le mie compagne che stanno quasi trovando la forma perfetta è un po’ difficile. Dopo i cinque set con Firenze ammetto che mi sentivo come se mi avesse travolta un tir! Il giorno dopo non sapevo da che parte girarmi. Però è sempre emozionante tornare a giocare con le mie compagne al PalaVerde”. Qualche parola sulla sconfitta di mercoledì contro Firenze: “C’è ovviamente dispiacere, ma sapevamo che prima o poi sarebbe successo. Con il sorriso si riparte: siamo un gruppo con tanti obiettivi e non sarà certo quella sconfitta a farci demordere o perdere fiducia in noi, anzi credo ci abbia unite di più e che già oggi si sia visto qualcosa di diverso. Serve anche questo”. Infine un commento sulla prestazione della squadra: “Abbiamo fatto bene le nostre cose, la partita si è costruita durante. Nel secondo set abbiamo tolto un attimo il piede dall’acceleratore ed è normale che dall’altra parte non stiano ad aspettare noi, nel terzo siamo partite con la testa giusta e, al di là di errori a mio avviso accettabili, abbiamo fatto le nostre cose per bene”. Così Daniele Santarelli: “Oggi abbiamo giocato una buona gara, se escludiamo il secondo set, costellato di tanti errori al servizio. Abbiamo provato l’ennesima formazione diversa e stiamo recuperando già da un po’ qualche giocatrice per noi essenziale. Sono contento perchè oggi ho visto De Kruijf e Wolosz molto bene dopo aver dato loro un turno di riposo. Questo per noi è una bella dose di fiducia, in vista di questo lunghissimo percorso di Champions e Mondiale che ci aspetta”. Quindi uno sguardo ai prossimi appuntamenti internazionali: “Il mondiale per club è un trofeo molto importante, sappiamo che non sarà facile. Saremo in un girone molto tosto. Giocheremo l’esordio con il Fenerbahçe quindi ci teniamo tanto a far bene e siamo curiosi di vedere a che punto siamo soprattutto rispetto le turche e le brasiliane, che non sono assolutamente da sottovalutare. Ma il fatto di aver recuperato molte giocatrici per noi è fondamentale perchè vuol dire che possiamo affrontare tutte le gare nel migliore dei modi”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO