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    Come sarebbe la top 10 ATP senza i tennisti europei?

    Diego Schwartzman ARG, 1992.08.16

    Il circuito mondiale è stato completamente dominato dai tennisti europei dall’inizio di questo secolo, ma mai, come oggi, il “resto del mondo” è stato così sottorappresentato tra i primi posti nella classifica mondiale.
    Con Juan Martín Del Potro e Kei Nishikori costantemente infortunati, Kevin Anderson che sta cercando di tornare alla forma migliore dopo i gravi problemi fisci e John Isner che sta inevitabilmente invecchiando, l’attuale top 10 ATP di tennisti non europei è una buona dimostrazione di come il vecchio continente stia dominando in questo sport.

    Top 10 ATP non europei classifica fine 20201. Diego Schwartzman (9° ATP)2. Denis Shapovalov (12°)3. Milos Raonic (14°)4. Felix Auger-Aliassime (21.)5. Cristían Garín (22°)6. Alex De Minaur (23°)7. John Isner (25°)8. Taylor Fritz (29.)9. John Millman (38.)10. Reilly Opelka (39.) LEGGI TUTTO

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    Curiosità dal circuito Junior: sabato da record a Santa Tecla, oltre 40 partite disputate per assegnare i titoli

    Il torneo Juniores G4 di Santa Tecla (El Salvador), disputato la scorsa settimana, è stato ampiamente penalizzato dalla pioggia. Il maltempo, infatti, ha ricoperto un ruolo da assoluto protagonista per tre giorni (da mercoledì a venerdì) costringendo gli organizzatori a non far disputate nemmeno un incontro per ben 72 ore: dopo aver concluso i vari match […] LEGGI TUTTO

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    Toni Nadal potrebbe entrare nella nuova dirigenza dell’FC Barcellona

    Rafa Nada con lo zio Miguel Angel, in uno scatto di alcuni anni fa

    Da molti mesi l’FC Barcellona di Leo Messi naviga in acque molto agitate. Nessun titolo in stagione, sconfitte dagli odiatissimi rivali “blancos” del Real Madrid, il caos estivo con Messi che esce allo scoperto e se ne vuole andare. Alla fine Leo è rimasto “a casa”, ma sottoposto a pressioni estreme il presidente Bartomeu ha gettato la spugna. A gennaio nuove elezioni, è in arrivo una nuova dirigenza blaugrana.
    Cosa interessa questo agli appassionati di tennis? Toni Nadal potrebbe diventare dirigente del club catalano se il nuovo presidente sarà Víctor Font, uno dei candidati più accreditati per la poltrona più ambita in Catalogna. Infatti Font, pre-candidato alla presidenza dell’FC Barcelona, ha annunciato che Toni Nadal farà parte del suo progetto come consigliere se riuscirà a vincere le elezioni per il club del Barça previste per il prossimo gennaio.
    “Se vinciamo, Toni avrà un ruolo rilevante nell’aiutare un gruppo di professionisti a creare una nuova area nel club: l’Area Comportamento. Sarà un’area trasversale che lavorerà per trasmettere a tutti i membri del club quali siano i valori ed il modo di comportarsi proprio dello stile Barcellona”, ha spiegato Víctor Font durante la conferenza stampa di presentazione.

    Inoltre, “Toni Nadal ci aiuterebbe nei rapporti istituzionali del club con le diverse realtà, è una persona molto rispettata e conosciuta nell’ambiente internazionale”. Ricordiamo che Toni è di casa nel club catalano, visto che il fratello Miguel Angel è stata una delle colonne del club negli anni ’90, portando anche la fascia di capitano in campo.
    “Più di due anni fa Víctor Font e Antoni Bassas sono venuti a trovarmi a Manacor e mi hanno convinto con il progetto che mi hanno presentato, anche se per me è stata una sorpresa che mi abbiano proposto di far parte della loro candidatura per il Barcellona. Sono molto emozionato“, ha dichiarato. Toni. Parlando di Messi, in scadenza di contratto e dopo l’estate molto travagliata, Nadal ha detto che “bisogna creare un clima in cui ci si senta al sicuro, motivato a concludere la carriera nella sua casa. Non può esistere tutto quello che è successo, sarebbe un errore epocale dissociarsi da lui. Dobbiamo creare una squadra che gli permetta di vincere un altro Pallone d’Oro e un altra Champions League”.
    Concludiamo con una curiosità: nonostante tutta la nutrita famiglia Nadal sia tifosissima del Barca, Rafa è invece da sempre un fedele sostenitore del Real Madrid… tanto che ben si guarda da indossare la classica maglia blaugrana. Proprio come nella foto, che lo ritrae alcuni anni fa con lo zio Migel Angel, mentre Rafa sfoggia la maglia della nazionale iberica!

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Venus Williams ai piccoli imprenditori: “Non fatevi travolgere dalla paura”

    Venus Williams con la sua collezione EleVen

    Venus Williams da tempo è una piccola imprenditrice di successo. Ispirata da suo padre, che gestiva la sua società di sicurezza, e da sua madre, che ha incoraggiato la sua creatività da bambina, la maggiore delle Williams ha trovato la sua seconda vocazione nella moda e nell’interior design. Nel 2002 ha fondato V Starr, che ha recentemente collaborato con Niido, partner di Airbnb, per progettare il suo primo complesso di appartamenti. Nel 2009 Venus Williams e sua sorella sono diventate le prime donne afroamericane ad acquistare una quota in una franchigia della NFL (Miami Dolphins). Tre anni dopo, la maggiore delle “Sisters” del tennis ha lanciato EleVen di Venus Williams e ha conseguito la laurea in design della moda presso l’Art Institute di Fort Lauderdale. All’inizio di quest’anno, ha collaborato con Credo Beauty per lanciare una linea di prodotti SPF a base minerale per EleVen by Venus.
    Molte, moltissime attività, non facili da portare avanti in un anno così complicato come il 2020. Per questo le parole pronunciate da Venus a Forbes nel corso dell’American Express “Business Class Live: Summit for Success” sono significative, poiché vengono da una persona ricca di interessi e che è riuscita a farcela anche al di fuori del proprio ambito classico. Una donna che ha trasportato le esperienze vissute sulla propria pelle durante i match di tennis in ambito imprenditoriale.

    “Ricordo bene la lezione avuta allo US Open 1999. Avevo 19 anni, mia sorella Serena solo 17. Lei è arrivata in fondo, io solo in semifinale. Ho lasciato che la paura prendesse il sopravvento, ed è lì che avrei dovuto lasciarmi andare e dare il mio meglio”, ha affermato. “Tu vuoi di più e lavori molto duramente per avere di più, quindi meno di così non è accettabile. Quella è stata la mia più grande sconfitta, e da lì ho imparato. Anche se è un momento molto impegnativo, è un’opportunità per perfezionare davvero la propria attività e renderla qualcosa che sia un servizio o un prodotto che è davvero necessario e non solo desiderato. Quest’anno ha dimostrato a tutti noi che dobbiamo essere in grado di proporre un prodotto o un servizio a cui non puoi dire di no. Va bene avere paura, ma non va bene lasciare che rovini il tuo processo decisionale. C’è sempre un motivo per avere paura. Ma puoi permettere che ti sovrasti? Diavolo, assolutamente no!“.
    Venus è consapevole che gestire le sue attività nell’attuale comgiuntura è stata una delle più grandi sfide che abbia mai dovuto affrontare, ma apprezza anche i lati positivi nella difficoltà: “Il mondo degli affari sta davvero dando una mano agli afroamericani, alle donne e alle minoranze in questo periodo. E anche questo è stato senza precedenti, quindi l’opportunità viene fuori anche da questa pazzesca difficoltà attuale. Devi vederla come una sfida: devi accettarla e cavalcarla. Non c’è tempo da perdere, il momento è adesso“.
    Secondo le stime di Forbes, dall’inizio della pandemia negli USA più di 163.000 aziende hanno chiuso al 31 agosto scorso. Tuttavia c’è stato un rimbalzo: dai primi di settembre a fine ottobre più di 210.000 aziende hanno riaperto, puntando su di  significativo aumento dell’interesse dei consumatori per i servizi e le attività legate all’aria aperta. “Sono tempi molto difficili, ma spesso è proprio nella difficoltà che vengono fuori idee vincenti. L’ho imparato sulla mia pelle, in campo e come imprenditrice, non è giusto vedere solo gli aspetti negativi nella crisi. Chi ha la forza e coraggio di scommettere ora, parte già avvantaggiato“.
    Una grinta quella di Venus imparata nella sua difficile infanzia, consolidata in mille battaglie sportive, e oggi portata nei suoi business. Brava Venus!

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Kyrgios infuriato su Instagram, hanno scassinato la sua auto

    Nick posa con la sua auto

    Nick Kyrgios si tiene “alla larga” dai campi di gioco, ma continua – stavolta suo malgrado – a far notizia. E’ lui stesso a parlarne, attraverso una storia sul noto social Instagram, in cui racconta con uno slang piuttosto colorito di aver subito un furto nella propria auto a Canberra, la città australiana in cui vive. Kyrgios, un paio di sere fa, ha trovato la propria fuoriserie sportiva con un vetro rotto. I ladri hanno rubato dal veicolo diversi oggetti, vestiti suoi e della fidanzata, e pure un portafogli, lasciato incautamente nell’auto dal tennista australiano.

    “Questo messaggio è per … la feccia di Canberra” racconta Nick nella storia, “sono arrivato alla mia macchina ed ho visto che l’hanno scassinata. Non c’è niente dentro. E’ una macchina da 350,000 dollari, speravo tu avessi più rispetto. Invece sei entrato dentro, ha rubato la mia roba, il mio portafogli. Cancellerò la mie carte di credito, ma fa lo stesso… Non vi ho fatto niente, non capisco. Siete spazzatura. Avete preso le cose per cui ho lavorato. Non prendo la vostra m*rda, non toccate la mia, mostrate un f*ttuto rispetto. Preferisco che bussate alla mia porta, vi metto del cibo in bocca. Posso darvi dei vestiti, posso anche farvi fare una doccia, ma non toccate le mie cose”.
    Kyrgios è stato incauto nel lasciare cose di valore all’interno della propria auto non custodita. Probabilmente confidava nell’ottima reputazione della sua Canberra, città è estremamente pulita, efficiente e molto sicura, con un tasso di criminalità bassissimo anche gli standard australiani. LEGGI TUTTO

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    Nick Kyrgios è una “bomba commerciale” per Yonex

    Nick Kyrgios, 25 anni, è molto probabilmente il giocatore che ha rotto la maggior parte delle racchette Yonex negli ultimi anni, spesso davanti a milioni di spettatori (negli stadi e in casa), ma il marchio giapponese non è scontento del tennista australiano… anzi, al contrario. Il sito web spagnolo “Punto de Break” ha intervistato il […] LEGGI TUTTO