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    Cina: il Liaoning elimina lo Shanghai nei quarti del campionato nazionale

    Foto CVA Di Nel pieno dei Campionati Mondiali si sta giocando in Cina il campionato nazionale femminile, la manifestazione che tradizionalmente anticipa la Superleague, in assenza delle straniere e in questa occasione, naturalmente, anche delle giocatrici della nazionale impegnata in Olanda. Oggi si sono disputati i quarti di finale del torneo, che hanno fatto registrare […] LEGGI TUTTO

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    Steve Simon non cede, niente tornei WTA in Cina senza una soluzione al “caso Peng”

    Shuai Peng

    Da tempo l’onda mediatica sul caso Peng si un po’ spenta. Non per la WTA, che a detta del suo CEO Steve Simon non ha alcuna intenzione di reintrodurre tornei in Cina finché non sarà chiarita definitivamente la posizione della ex giocatrice cinese. È una decisione assai rilevante, visto che a livello meramente economico la tournée cinese era in assoluto la più remunerativa per l’intera stagione femminile.
    La WTA continua a chiedere un contatto libero e diretto con Shuai Peng, senza riuscirci. Da qua l’intenzione di mantenere il boicottaggio dei propri eventi nel paese asiatico.
    “La WTA continua a lavorare ad una soluzione in Cina, ma non comprometteremo i nostri principi per farlo”, ha affermato Simon in un’intervista riportata dal Daily Mail. “Shuai Peng ha preso una decisione molto coraggiosa di parlare pubblicamente degli abusi sessuali che ha subito per mano di un leader del governo cinese. Come avremmo fatto con qualsiasi nostro giocatore, chiediamo alle autorità un’indagine sulle sue accuse e per incontrarci con Peng, in privato”.
    La WTA sta lavorando per riportare alcuni dei propri eventi in Cina dal 2023, ma a condizione che possa parlare liberamente con la giocatrice, magari anche fuori dalla stessa Cina. Purtroppo di Shuai se ne sono perse completamente le tracce. In una dichiarazione riportata alcuni mesi fa, la ragazza aveva chiesto privacy, ma la condotta dell’intervista lasciò enormi dubbi sul fatto che fosse stata rilasciata senza costrizioni. LEGGI TUTTO

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    Cina: la nuova Superleague maschile si disputerà a ottobre

    Di Redazione

    Dopo 8 mesi di interminabile attesa e innumerevoli rinvii causati dalla pandemia di Covid-19, la Cina sembra aver finalmente deciso di annullare la Superleague maschile 2021-2022, a cui avrebbero dovuto partecipare, tra gli altri, anche gli italiani Filippo Lanza e Luca Vettori (ovviamente, i giocatori stranieri sono già da tempo partiti per altri lidi). “Sembra” perché a dire il vero la comunicazione ufficiale della CVA non è ancora arrivata, ma secondo il Beijing Daily la decisione è ormai presa, dopo che a lungo la Federazione aveva a lungo insistito sul fatto che il campionato si sarebbe comunque giocato nella seconda metà dell’anno.

    Se la notizia fosse confermata, si tratterebbe della prima edizione della Superleague ufficialmente cancellata: anche nel 2020, nel pieno della prima ondata della pandemia, si era comunque riusciti a giocare un torneo in versione ridotta e senza stranieri. In compenso però, sempre secondo il quotidiano della capitale, il campionato 2022-2023 potrebbe essere disputato già a ottobre, prima di quello femminile (anziché nella tradizionale data di gennaio). Questa sarebbe la novità più interessante per i club europei, perché “libererebbe” prima del previsto i giocatori stranieri impegnati nel campionato cinese: su tutti Matt Anderson, che dovrebbe vestire la maglia del Beijing insieme al connazionale Thomas Jaeschke.

    (fonte: Sina Sports) LEGGI TUTTO

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    L’Italia chiude il girone in trionfo travolgendo in tre set la Cina

    Di Redazione

    Dura poco più di un’ora per la nazionale maschile l’ultima sfida del girone iniziale dei Campionati Mondiali maschili: gli azzurri dominano in lungo e in largo a Lubiana travolgendo in tre set una Cina che si conferma la peggior squadra del torneo iridato. E d’altronde l’Italia è la migliore, almeno stando a una classifica generale che però non le renderà giustizia in sede di abbinamento degli ottavi di finale: solo a tarda notte la FIVB renderà noto il programma, ma salvo sorprese generate dalla “misteriosa” formula della competizione l’avversaria dovrebbe essere Cuba.

    Sulla partita c’è davvero poco da dire: Fefè De Giorgi sceglie di non cambiare nulla dall’inizio alla fine – il primo cambio solo sul 20-16 del terzo set, con il debutto di Giulio Pinali – con il chiaro obiettivo di dare ritmo ai suoi, tra i quali spicca un rigenerato Simone Anzani. L’Italia è devastante in tutti i fondamentali, con picchi di perfezione per Alessandro Michieletto (incredibile il 10 su 11 in attacco dello schiacciatore) e Daniele Lavia, top scorer con 14 punti. I demeriti della Cina sono evidenti, ma all’Italia serviva davvero una partita così per incrementare ancora la fiducia e l’entusiasmo in vista di una fase a eliminazione diretta che si preannuncia davvero dura.

    I SESTETTI – Una sola novità per gli azzurri, che schierano Anzani al centro insieme a Galassi; confermati Giannelli in regia, Romanò come opposto, Lavia e Michieletto in posto 4 e Balaso con la maglia del libero. La Cina schiera Yu Yaochen in palleggio, Zhang Guanhua opposto, Peng e Li centrali, Zhang Jingyin e Yu Yuantai schiacciatori, Yang Yiming libero (in alternanza con l’altro Yang, Tianyuan).

    1° SET – Subito break azzurro con Lavia (3-1); Zhang Guanhua prova a rispondere, ma due errori marchiani della Cina lanciano sul 6-2 gli azzurri, che poi allungano fino all’8-2 con Galassi. L’Italia domina e dilaga, sfruttando ancora una volta gli errori degli avversari (12-4), ma mettendoci anche del suo con Lavia (14-5) e Michieletto, che sigla il massimo vantaggio sul 16-6. La Cina sigla per la prima volta un break con Yu Yuantai (16-9); gli azzurri però non hanno problemi a gestire il largo margine (20-12). L’ace di Galassi vale il 23-13 e l’errore di Zhang Guanhua regala addirittura 11 set point, prima che Michieletto chiuda sul 25-14.

    2° SET – L’Italia parte a razzo: addirittura 5-0 con i primi due punti della serata per Anzani. La Cina cambia diagonale palleggiatore-opposto con Liu e Wang, ma non ottiene molto: anzi, Lavia e Michieletto (ace) siglano il 9-1 e Wu deve fermare il gioco. Lavia spadroneggia in attacco e a muro (11-2), Galassi firma il più 10 già sul 13-3. Il muro di Anzani incrementa ancora il vantaggio azzurro (18-7, 20-8), il collega di ruolo non vuole essere da meno e mette giù il pallone del 22-9. La partita è un monologo azzurro, ci pensa ancora Galassi a mettere la parola fine sul set (25-10).

    3° SET – Avvio tutto nel segno di un ispiratissimo Yuri Romanò, con un attacco vincente e ben tre muri-punto per il 6-0. La Cina stavolta prova a imbastire una reazione, prima con Zhang Jingyin (11-7) e poi con Yu Yuantai, che riduce lo svantaggio fino al 12-9. Il servizio di Michieletto, però, torna a trascinare gli azzurri, consentendo a Lavia di firmare il 16-10. Qui arriva il primo e unico cambio di De Giorgi, con Pinali che debutta e sigla il suo primo punto sul 20-12. Si gioca ormai solo per l’accademia, Giannelli scrive il suo nome a tabellino proprio sul 24-13 e un errore cinese in battuta chiude il match sul 25-14.

    Italia-Cina 3-0 (25-14, 25-10, 25-14)Italia: Pinali 1, Recine ne, Michieletto 12, Giannelli 1, Balaso (L), Sbertoli ne, Bottolo ne, Galassi 7, Lavia 14, Romanò 13, Anzani 6, Russo ne, Scanferla (L) ne, Mosca ne. All. De Giorgi.Cina: Dai ne, Yang Y. (L), Zhang B. ne, Yu Yuantai 6, Yu Yaochen, Yang T. (L), Li 1, Liu, Zhang Z. 1, Peng 1, Zhang G. 6, Miao ne, Zhang J. 6, Wang 3. All. Wu.Arbitri: Akinci (Turchia) e Cespedes Lassi (Rep.Dominicana).Note: Italia: battute vincenti 4, battute sbagliate 9, attacco 75%, ricezione 54%-34%, muri 6, errori 12. Cina: battute vincenti 0, battute sbagliate 7, attacco 34%, ricezione 48%-17%, muri 1, errori 21. LEGGI TUTTO

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    Per la prima volta nella storia il Giappone vince la Asian Cup femminile

    Di Redazione

    Un successo inedito a Pasig City, nelle Filippine: il Giappone ha conquistato la Asian Cup femminile per la prima volta in 7 edizioni della manifestazione, sconfiggendo in finale la Cina campione uscente con il punteggio di 3-1 (25-23, 25-21, 19-25, 25-16). Entrambe le nazionali si sono presentate con un roster completamente rinnovato rispetto alle prime squadre, ma mentre le cinesi si sono affidate interamente ad atlete Under – tra cui l’astro nascente Wu Mengjie – il Giappone ha beneficiato anche dell’esperienza di atlete come la palleggiatrice Mika Shibata, il prossimo anno in Francia a Nancy, la schiacciatrice Mizuki Tanaka o la centrale Asuka Hamamatsu.

    Al terzo posto nella Asian Cup si è piazzata la Thailandia, che nella finalina ha superato per 3-0 (25-19, 26-24, 25-18) la sorpresa Vietnam. Quinto posto per Taipei davanti alle Filippine padrone di casa, battute per 3-0 (28-26, 25-21, 25-21), mentre l’Iran di Alessandra Campedelli si consola con il settimo posto grazie al 3-0 (25-19, 25-18, 25-22) sull’Australia.

    (fonte: AVC) LEGGI TUTTO

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    Asian Cup femminile: Giappone-Vietnam e Cina-Thailandia in semifinale

    Di Redazione

    Nessuna sorpresa nei quarti di finale della Asian Cup femminile disputati oggi a Pasig City, nelle Filippine: a centrare la qualificazione sono state le quattro nazionali che si erano piazzate ai primi due posti nei gironi della prima fase. Eliminato dunque l’Iran di Alessandra Campedelli, che ha ceduto con onore al Giappone per 3-1 (25-23, 25-21, 26-28, 25-16) dopo una partita combattuta; le nipponiche se la vedranno ora con la sorpresa Vietnam, vittorioso con fatica su Taipei al tie break (19-25, 25-17, 25-18, 15-10).

    Dall’altra parte del tabellone prosegue senza ostacoli la marcia della Cina, che ha superato facilmente l’Australia per 3-0 (25-13, 25-8, 25-8); meno agevole la vittoria della Thailandia contro le padrone di casa delle Filippine, battute solo per 3-1 (25-18, 23-25, 25-20, 25-9). Nella mattinata di domenica 28 agosto, alle 10 italiane, la sfida tra cinesi e thailandesi, seguita alle 13 da quella tra Vietnam e Giappone.

    (fonte: AVC) LEGGI TUTTO

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    Matrimonio stellare in Cina: Zhang Changning ha sposato il cestista Wu Guanxi

    Di Redazione Nozze da sogno e coreografia fantasmagorica per il matrimonio più atteso dell’anno nel mondo dello sport cinese: Zhang Changning, stella della nazionale cinese e campionessa olimpica a Rio 2016, ha sposato il noto giocatore di basket Wu Guanxi. Un evento annunciato da mesi e coronato da una cerimonia sfarzosa, di cui la giocatrice ha postato diversi scatti sui suoi profili social. Proprio per dedicarsi al matrimonio Zhang (che era anche reduce da qualche problema fisico) ha saltato la prima parte della stagione internazionale e non ha partecipato alla Volleyball Nations League, ma dovrebbe tornare a disposizione del CT Cai Bin in vista dei Campionati Mondiali di settembre. Foto Weibo Zhang Changning (fonte: Sina Sports) LEGGI TUTTO

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    Cina: nel campionato nazionale trionfa ancora lo Shanghai

    Di Redazione Passano gli anni, gli ultimi dei quali complicati dai numerosi rinvii e cancellazioni dovuti al Covid, ma in Cina la storia non cambia: a livello maschile la squadra da battere resta sempre lo Shanghai. Lo dimostra anche l’edizione 2022 del campionato nazionale, disputata nel giro di poco più di una settimana a Jiangmen, che la squadra di Shen Qiong è riuscita ad aggiudicarsi battendo il Beijing per 3-1 (25-22, 25-21, 23-25, 26-24) in una combattuta finale. La formazione della capitale, grande sorpresa nel torneo, ha sfiorato l’impresa nel quarto set annullando i primi tre match point sul 24-21, ma alla fine è stata costretta ad arrendersi ai vantaggi. Lo Shandong, che aveva dominato la prima fase salvo poi essere eliminato inopinatamente in semifinale, si consola con il terzo posto grazie al 3-2 ai danni del Sichuan. Quinta posizione per il Tianjin, vittorioso per 3-1 sul Guangdong. A seguire Zhejiang, Jiangsu, Fujian, Baoding, Henan e Huangshi. (fonte: CVA) LEGGI TUTTO