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    Da Bergamo: La nuova casa di Evgeny Donskoy

    Evgeny Donskoy – Foto Antonio Milesi

    Cade anche Federico Gaio, ultimo italiano in gara. Per la prima volta nella storia del torneo, non c’è neanche un azzurro al secondo turno. Il faentino cede a Evgeny Donskoy, la cui vita è cambiata dopo aver messo su famiglia. “Sono tornato a Mosca per loro. E adesso non viviamo più in una casa con una sola stanza!”
    In quindici edizioni, non era mai capitato che l’Italia non raccogliesse neanche una vittoria al Trofeo FAIP-Perrel di Bergamo (44.820€, indoor). Siamo la nazione con più titoli (cinque, grazie alla doppietta di Seppi e i successi di Bolelli, Berrettini e Sinner), ma quest’anno la sorte non ha dato una mano ai nostri, spesso opposti ad avversari complicati o fuori portata, per vari motivi. L’ultimo ad arrendersi è stato Federico Gaio, battuto 6-3 6-3 da Evgeny Donskoy, 31enne russo noto al grande pubblico per una sola ragione: un antico successo contro Roger Federer a Dubai, sua unica vittoria contro un top-10. I due si erano già affrontati quattro volte, con un bilancio di 3-1 per il russo. L’unica vittoria di Gaio era giunta sulla terra rossa di Belgrado, lo scorso aprile. Le condizioni indoor hanno dato una mano a Donskoy, giocatore completo e senza particolari punti deboli. “In effetti mi piace molto questa superficie, rapida ma non troppo – racconta il moscovita – le condizioni sono però dettate dalle palline: nel primo set abbiamo giocato alcuni game molto lunghi, sono diventate pesanti ed era difficile tirare un vincente. Quando sono nuove è tutto molto rapido, ma con l’usura cambia tutto”. Curiosamente, i primi otto game sono stati vinti tutti dal giocatore alla sinistra del giudice di sedia. Donskoy ha poi tenuto il servizio nel nono game, salvo poi scappare via sul 2-2 nel secondo. Un altro break, al termine di un gioco di sedici punti, gli ha regalato un posto negli ottavi. La vita di Donskoy, immediato rincalzo ai quattro moschettieri di Russia (Medvedev, Rublev, Karatsev, Khachanov), è cambiata da quando ha messo su famiglia. Con la moglie Anna hanno due figli, Timofey (4 anni il prossimo 20 novembre) e Mikhail (un anno e mezzo), e da allora il tennis non è più la priorità assoluta. “Grazie per avermi fatto questa domanda, adoro parlare della mia famiglia! – dice Donskoy – la mia vita è radicalmente cambiata ed è difficile girare il mondo senza di loro. Per avvicinarmi ho smesso di allenarmi in Spagna e sono tornato a Mosca: prima tornavo a casa una volta ogni due mesi, mentre adesso ogni qualche settimana. È fondamentale, perché a causa del COVID non possono viaggiare con me. Il tennis è molto importante, ma la famiglia è la cosa più preziosa del mondo”.
    L’INVERNO DI MOSCAQualche tempo fa, Donskoy aveva detto di vivere in una casa con una sola stanza. “Un anno fa abbiamo cambiato – dice con entusiasmo – adesso viviamo in un appartamento con quattro stanze e siamo in cinque: io, mia moglie, i miei figli e mia suocera che ci dà una mano con i bambini. Prima uscivamo più spesso per respirare un po’, adesso ognuno ha la sua stanza, posso dormire da solo quando devo allenarmi, è una bella differenza”. L’amore per la famiglia ha convinto Donskoy a tornare in Russia dopo aver cambiato diverse sedi di allenamento: prima della Spagna, aveva trascorso molto tempo in Austria. Tornano in mente le parole di Daniil Medvedev, che ha scelto la Francia perché – a suo dire – a Mosca non ci sono le condizioni giuste per allenarsi: troppo caos e distanze eccessive. “Quello che dice è vero – afferma Donskoy – se parliamo di tennis, Mosca non è la città giusta per allenarsi. C’è un motivo se nessun top-player ha scelto di restarci. La mia nuova casa si trova a 25-30 minuti dai campi, che va ancora bene: nella precedente dovevo guidare un’ora e quarantacinque minuti per arrivarci, una follia. Per il resto, la qualità della vita è buona: l’unica cosa che non mi piace sono le condizioni meteorologiche invernali: non parlo del freddo, anche se tutti preferiamo il sole e 30 a gradi alla neve e -15, ma il problema è che d’inverno non si vede mai il sole! È sempre cupo, piovoso, con nuvole basse che sembrano quasi venirti addosso. Ti svegli al mattino ed è sempre scuro…. vivere così per 30 giorni di fila è dura. Con la mia famiglia sogniamo di trovare un altro posto per trascorrere l’inverno, mentre d’estate Mosca è perfetta”. Sul piano tecnico, Donskoy ha lavorato per un periodo con il guru Boris Sobkin, storico coach di Mikhail Youzhny. Oggi il rapporto si è interrotto e Evgeny viaggia con il coetaneo Vladimir Karusevich. Nel frattempo Sobkin ha iniziato una collaborazione con la danarosa federtennis del Kazakhstan. “Abbiamo un rapporto fantastico, ma ci siamo separati perché faticavo dal punto di vista economico – dice Donskoy – lui è stato molto gentile, era disposto a continuare, ma io non me la sono sentita. Non ero disposto a utilizzarlo in quel modo, mi sarebbe sembrato di sfruttarlo”. Numero 170 ATP (è stato n.65 nel 2013), Donskoy è convinto di poter giocare almeno altri due anni ad ottimi livelli. “Voglio tornare tra i top-100 ATP, poi si vedrà. Fisicamente sto bene, credo di potercela fare. Sogno ancora di vincere un torneo ATP: ce l’hanno fatta giocatori ai quali non mi sento inferiore, ma a volte è questione di fortuna, sorteggi e situazioni favorevoli. Il mio miglior risultato è una semifinale (Mosca 2015, ndr), ma quando trovi un giocatore forte e in forma come Cilic è dura… ci vuole soprattutto fortuna”. Il suo percorso bergamasco proseguirà contro Dennis Novak, contro il quale ha giocato (e vinto) una durissima battaglia al Challenger di Nottingham nel 2019.
    BROADY E KOLAR GIÀ NEI QUARTISono iniziati i match di secondo turno: hanno già conquistato il pass per i quarti di finale Liam Broady e Zdenek Kolar. Il primo ha confermato l’ottimo stato di forma battendo Illya Marchenko (finalista nel 2020) in tre set. La vittoria al Challenger di Biel gli ha dato una grossa mano in termini di autostima, e si è visto in un match decisamente combattuto, chiuso col punteggio di 6-4 4-6 6-3. Una volta perso il secondo set, ha trovato un break immediato in avvio di terzo e lo ha conservato fino alla fine, aiutato da un Marchenko un po’ troppo falloso. A seguire, Kolar e O’Connell hanno dato vita al match più lungo del torneo, durato 2 ore e 57 minuti. L’ha spuntata il ceco, alla sua quarta presenza a Bergamo, con il punteggio di 5-7 7-6 7-5. Avrà tempo per recuperare: curiosamente, si è qualificato per i quarti ancora prima che il suo potenziale avversario (il n.1 Alex Molcan) scendesse in campo per il match di primo turno. Dinamiche che possono verificarsi nei tornei indoor.
    Palaagnelli – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. Evgeny Donskoy vs [2] Dennis Novak 2. Cem Ilkel vs [4] Radu Albot 3. [1] Alex Molcan OR [LL] Nino Serdarusic vs [Q] Nerman Fatic (non prima ore: 16:00)4. [1] Lloyd Glasspool / Harri Heliovaara vs Evgeny Donskoy / Mikhail Kukushkin 5. Damir Dzumhur / Nerman Fatic vs [3] Radu Albot / Artem Sitak 6. [3] Holger Vitus Nodskov Rune OR Mathias Bourgue vs Filip Horansky (non prima ore: 21:00)
    Italcementi – Ora italiana: 11:30 (ora locale: 11:30 am)1. [4] N.Sriram Balaji / Divij Sharan OR Francesco Forti / Federico Gaio vs Duje Ajdukovic / Pavel Kotov 2. Zdenek Kolar / Jiri Lehecka vs [2] Romain Arneodo / Sergiy Stakhovsky (non prima ore: 13:00) LEGGI TUTTO

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    Da Bergamo: Roberto Marcora beffato nei tie-break

    Roberto Marcora nella foto – Foto Antonio Milesi

    Il legame tra la città di Bergamo e la sua squadra di calcio è troppo grande per non legare la (mezza) delusione calcistica con quella tennistica. Mentre l’Atalanta vedeva sfumare negli ultimi minuti la vittoria contro il Manchester United, l’Italia perdeva un altro pezzo al Trofeo FAIP-Perrel (44.820€, Indoor).
    Davanti a un centinaio di irriducibili che hanno preferito il tennis alla partita di Champions League che ha paralizzato la città (il Gewiss Stadium è a poche centinaia di metri dal Pala Agnelli, al punto che si sono distintamente sentiti i boati per i gol), un generoso Roberto Marcora ha fatto il possibile contro Dennis Novak (n.2 del tabellone), ma si è arreso in due tie-break. Con il solo Federico Gaio ancora atteso all’esordio, c’è il rischio che tutti i tennisti italiani vengano eliminati al primo turno. Il sorteggio non è stato amico di Marcora, opposto a un giocatore solido e in piena lizza per conquistare l’ammissione diretta all’Australian Open. Il lombardo ha giocato un buon match, evidenziando i suoi pregi e i suoi limiti. Il più pesante rimane un dritto un po’ incerto, sul quale perde spesso ritmo e misura. Novak lo aveva studiato a tavolino, perché lo ha spesso stimolato da quella parte, raccogliendo un buon numero di punti. Nonostante tutto, Marcora è stato il primo a scattare dai blocchi, brekkando l’avversario al quarto game. Si faceva riprendere subito (da 3-1 a 3-3) e quello sarebbe rimasto l’ultimo break della partita. Il problema, per Marcora, è che faceva generalmente più fatica a tenere i turni di battuta e non è stato quasi mai competitivo nei tie-break. Nel primo gli sono stati fatali tre punti consecutivi perduti (da 3-2 a 3-5), mentre nel secondo aveva esordito con un mini-break, salvo poi piombare sull’1-4. I dettagli hanno premiato il giocatore più equilibrato: Novak non fa nulla di trascendentale, però è incisivo in egual misura con entrambi fondamentali ed è dotato di una buona mano. Ha giocato alcune volèe degne di nota, anche piuttosto difficili. Marcora lascia senza rimpianti perché l’avversario era tra i peggiori possibili, e tutto sommato non ha avuto chissà quante occasioni. Spiace perché Bergamo gli è amica: oltre alla finale del 2019, lo scorso anno fu il migliore italiano (sconfitto nei quarti da Couacaud). La convincente prestazione di Novak lo colloca tra i favoriti per la vittoria finale: tornerà in campo contro il vincente di Gaio-Donskoy, ultima speranza per evitare all’Italia un desolante zero nella casella delle vittorie, come non è mai successo in 15 edizioni. La peggiore fu nel 2010, quando il solo Marco Crugnola passò il primo turno. LEGGI TUTTO

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    Da Bergamo: “Cobolli ha giocato alcuni game da top-50” (con il programma di domani)

    Flavio Cobolli – Foto Antonio Milesi

    Si ferma al primo turno l’avventura di Flavio Cobolli a Bergamo: l’ex top-25 Damir Dzumhur lo batte in due set, ma è rimasto impressionato: “Mi ha ricordato un po’ Fabio Fognini, è un giocatore imprevedibile”. Peccato per il vantaggio sciupato nel secondo set. KO Luca Potenza e il n.5 Milojevic.
    Il complimento più importante è arrivato direttamente da Damir Dzumhur: secondo il bosniaco (ex n.23 ATP), Flavio Cobolli possiede un tennis simile a quello di Fabio Fognini. “L’esito della partita è dipeso soprattutto da lui” ha detto Dzumhur dopo il 6-4 7-5 che lo ha proiettato negli ottavi del Trofeo FAIP-Perrel di Bergamo (44.820€, indoor), in cui affronterà il ceco Jiri Lehecka. “Ci sono stati parecchi alti e bassi, soprattutto da parte di Flavio – dice il bosniaco – mi ricorda un po’ Fognini, un giocatore col quale non sai mai cosa può succedere. Può giocare molto bene, però può anche darti tanti punti”. C’è un pizzico di delusione per Cobolli, soprattutto per l’andamento del secondo set. Il romano si è trovato avanti 4-1 e servizio, poi ha nuovamente brekkato il suo avversario sul 4-4. Al momento di servire per il set si è un po’ innervosito quando gli è stato chiamato out un servizio vincente sulla palla break, e da quel momento si è un po’ disunito. Sul 5-6 ha annullato quattro matchpoint, ma era uscito mentalmente dal match. Peccato, perché questo Dzumhur non è parso imbattibile. “Nel primo set sono stato solido – racconta il bosniaco – poi nel secondo lui ha iniziato a rispondere alla grande, faticavo a tenere il servizio… non posso neanche dire di aver giocato male, è stato lui ad essere fantastico. Non dico che non me l’aspettassi, però non ha fatto errori e ha tirato molti vincenti, togliendomi il ritmo. Poi ho iniziato a rispondere un po’ meglio e lui si è innervosito dopo aver commesso alcuni errori. Nell’ultimo game ho cercato di restare calmo nonostante i quattro matchpoint falliti. Fossimo andati al tie-break, il match sarebbe stato nuovamente imprevedibile”. Quest’anno Cobolli ha fatto grandi cose nel circuito Challenger, cogliendo due finali (Roma-Garden e Barletta) più altri ottimi risultati. Ha scalato quasi 700 posizioni, ma ha giocato quasi esclusivamente sulla terra battuta.
    DZUMHUR: “CONTRO DI ME SONO ANCORA PIÙ MOTIVATI”Il tappeto di Bergamo non è rapidissimo, ma ha evidenziato qualche difficoltà con il dritto: Cobolli (accompagnato da papà Stefano, n.236 ATP nel 2003) ha un’apertura piuttosto ampia che ha bisogno di un pizzico di tempo in più per risultare efficace. Nulla di drammatico, ci si può lavorare. Così come sulla tenuta mentale: più volte, nel corso del match, si è fatto travolgere dagli eventi e ha regalato troppi punti a un giocatore esperto come Dzumhur,che dopo essere entrato tra i top-25 nel 2018 ha vissuto un 2019 da incubo, in cui ha avuto problemi a schiena, addominali, spalla e stomaco. La pandemia ha fatto il resto. “La cosa più difficile, in questo tentativo di recupero, è trovare la giusta motivazione – spiega il 29enne di Sarajevo – non è facile giocare i Challenger quando sei stato un giocatore di livello più alto. Il problema è che giocano tutti molto bene, non cambia nulla se giochi contro il numero 300 o il numero 50. Prendi la partita di oggi: Cobolli ha giocato alcuni game da top-50 ATP. Se mantiene questo livello, ci arriva di sicuro. Nel tennis c’è un grande equilibrio: dieci giorni fa ho giocato alla pari con Marin Cilic, che ha vinto due titoli ATP consecutivi. Vuol dire che il livello c’.è. Nei Challenger, poi, tutti sanno chi sono e cosa ho fatto, e questo rende ancora più motivati i miei avversari”. Nato a Sarajevo nel pieno della Guerra dei Balcani, attualmente Dzumhur si allena in Serbia, a volte nel Novak Tennis Center di Belgrado, a volte presso l’accademia di Janko Tipsarevic. Saranno i luoghi dove preparerà un 2022 che dovrebbe rappresentare la riscossa. “Il mio primo obiettivo è tornare tra i top-100 ATP – dice sicuro – una volta che ci sarò arrivato, avrò la fiducia necessaria per dare l’assalto ai top-50. Mi restano comunque altri 5-6 anni di carriera, visto che ho 29 anni e le carriere si sono molto allungate. Di sicuro dovrò fare una grande preparazione e dare anche più del 100%, perché il tennis attuale è davvero competitivo”. Dzumhur tornerà in campo già mercoledì, alle 10 del mattino.
    OCCHIO A MAROZSAN, VA FUORI POTENZAÈ stata una giornata felice per il tennis bosniaco, poiché Nerman Fatic non si è accontentato di passare le qualificazioni, ma ha vinto piuttosto nettamente contro Mohamed Safwat, tornato nel circuito dopo tre mesi di inattività per problemi a reperire i visti per uscire dall’Egitto, mentre è uscita la testa di serie n.5 Nikola Milojevic, battuto a sorpresa dal 22enne ungherese Fabian Marozsan, al primo match in assoluto nel tabellone principale di un Challenger. Vittoria sorprendente, anche se Marozsan sta attraversando un grande periodo di forma: ha infatti vinto 23 delle ultime 26 partite. In mattinata, al contrario, si era conclusa la favola di Luca Potenza. Il siciliano ha giocato più o meno alla pari contro l’esperto Filip Horansky, ma ha comunque ceduto in due set. Mercoledì è previsto un maxi-programma: oltre agli ultimi tre match di primo turno (esordi per Federico Gaio, il n.1 del tabellone Alex Molcan e la stellina Holger Rune) si giocheranno anche quattro match di secondo turno.
    Palaagnelli – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. Jiri Lehecka vs [8] Damir Dzumhur 2. Federico Gaio vs Evgeny Donskoy (non prima ore: 11:00)3. [5] Liam Broady vs Illya Marchenko 4. Christopher O’Connell OR [PR] Yannick Maden vs [6] Zdenek Kolar (non prima ore: 14:30)5. [Q] Fabian Marozsan vs [Alt] Sergiy Stakhovsky 6. [1] Alex Molcan vs [LL] Nino Serdarusic (non prima ore: 18:00)7. [3] Holger Vitus Nodskov Rune vs Mathias Bourgue (non prima ore: 20:00)
    Italcementi – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. Mats Hermans / Piotr Matuszewski vs Duje Ajdukovic / Pavel Kotov 2. [WC] Anirudh Chandrasekar / N Vijay Sundar Prashanth vs [3] Radu Albot / Artem Sitak (non prima ore: 11:00)3. Damir Dzumhur / Nerman Fatic vs Evan Hoyt / Luca Margaroli 4. [4] N.Sriram Balaji / Divij Sharan vs Francesco Forti / Federico Gaio LEGGI TUTTO

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    Challenger Bergamo, Tenerife e Eckental: LIVE i risultati con il dettaglio del Day 2. In campo 7 azzurri in singolare (LIVE)

    Gian Marco Moroni nella foto

    CHALLENGER Bergamo (Italia) – 1° Turno, cemento (al coperto) Palaagnelli – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. [7] Nikola Milojevic vs [Q] Fabian Marozsan Il match deve ancora iniziare 2. [Q] Luca Potenza vs Filip Horansky Il match deve ancora iniziare 3. [Q] Nerman Fatic vs Mohamed Safwat Il match deve ancora iniziare 4. [WC] Flavio Cobolli vs [8] Damir Dzumhur (non prima ore: 15:00)Il match deve ancora iniziare 5. [Alt] Maxime Janvier vs [4] Radu Albot Il match deve ancora iniziare 6. Christopher O’Connell vs [PR] Yannick Maden (non prima ore: 19:00)Il match deve ancora iniziare 7. Roberto Marcora vs [2] Dennis Novak (non prima ore: 21:00)Il match deve ancora iniziare Italcementi – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. [1] Lloyd Glasspool / Harri Heliovaara vs [WC] Matteo Marfia / Augusto Virgili Il match deve ancora iniziare 2. [Q] Pavel Kotov vs Cem Ilkel Il match deve ancora iniziare 3. Jamie Cerretani / Glenn Smits vs [2] Romain Arneodo / Sergiy Stakhovsky (non prima ore: 12:30)Il match deve ancora iniziare 4. Evgeny Donskoy / Mikhail Kukushkin vs Jonathan Eysseric / Albano Olivetti Il match deve ancora iniziare 5. Zdenek Kolar / Jiri Lehecka vs [WC] Filippo Baldi / Luca Nardi Il match deve ancora iniziare CHALLENGER Tenerife (Spagna), cemento – 1° Turno CENTRAL COURT – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 10:00 am)1. Thomas Fabbiano vs Manuel Guinard Il match deve ancora iniziare 2. [WC] Daniel Rincon vs Lorenzo Giustino Il match deve ancora iniziare 3. [3/WC] Fernando Verdasco vs Gian Marco Moroni (non prima ore: 14:00)Il match deve ancora iniziare 4. Dalibor Svrcina vs [2/WC] Feliciano Lopez (non prima ore: 17:00)Il match deve ancora iniziare GRANDSTAND – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 10:00 am)1. Ryan Peniston vs [PR] Joris De Loore Il match deve ancora iniziare 2. Andrey Kuznetsov vs Constant Lestienne Il match deve ancora iniziare 3. [Q] Alexander Shevchenko vs [4] Quentin Halys Il match deve ancora iniziare 4. [8] Joao Sousa vs [Q] Vladyslav Orlov (non prima ore: 15:30)Il match deve ancora iniziare 5. Jakub Paul / Arthur Reymond vs Altug Celikbilek / Ergi Kirkin Il match deve ancora iniziare COURT 1 – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 10:00 am)1. Marc Polmans vs [Q] Yan Bondarevskiy Il match deve ancora iniziare 2. Frederico Ferreira Silva vs [Q] Nicholas David Ionel Il match deve ancora iniziare 3. [5] Emilio Gomez vs Michael Geerts Il match deve ancora iniziare 4. [WC] Dhruva Mulye / David Vega Hernandez vs [PR] Courtney John Lock / Chun-hsin Tseng (non prima ore: 15:30)Il match deve ancora iniziare 5. [3] Nuno Borges / Francisco Cabral vs [WC] Jorge Carlos Camara / Miguel Garcia Il match deve ancora iniziare CHALLENGER Eckental (Germania), cemento (al coperto) – 1° Turno Center Court – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. Andrea Vavassori vs Matthias Bachinger Il match deve ancora iniziare 2. Ruben Bemelmans vs [Q] Tobias Simon (non prima ore: 11:00)Il match deve ancora iniziare 3. [Q] Henri Squire vs [PR] Julian Lenz Il match deve ancora iniziare 4. [WC] Max Hans Rehberg vs [7] Mats Moraing Il match deve ancora iniziare 5. Maximilian Marterer vs [8] Kacper Zuk (non prima ore: 17:30)Il match deve ancora iniziare 6. [6] Maxime Cressy vs [Q] Johannes Haerteis Il match deve ancora iniziare Court 1 – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. Marc-Andrea Huesler vs [Q] Christopher Heyman Il match deve ancora iniziare 2. [WC] Marvin Moeller vs Mirza Basic (non prima ore: 11:00)Il match deve ancora iniziare 3. [5] Tomas Machac vs Jack Draper Il match deve ancora iniziare 4. [4] Marc-Andrea Huesler / David Pel vs Alexander Erler / Lucas Miedler (non prima ore: 14:00)Il match deve ancora iniziare 5. [WC] Marvin Moeller / Alen Mujakic vs Ruben Bemelmans / Daniel Masur Il match deve ancora iniziare 6. Geoffrey Blancaneaux vs Evan Furness Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Da Bergamo: La maglia dell’Atalanta porta bene a Marchenko

    Luca Nardi nella foto – Foto Antonio Milesi

    La sfida a distanza tra Italia e Ucraina ha visto la doppia vittoria degli ex sovietici. Se Matteo Arnaldi era stato a un passo dall’impresa contro Sergiy Stakhovsky, non può dire altrettanto il 18enne Luca Nardi. Va detto che il suo avversario era molto forte, quell’Illya Marchenko reduce da due ottavi di fila in tornei ATP (Sofia e Mosca).
    Marchenko ha un conto in sospeso con il torneo di Bergamo, non avendo potuto giocare la finale del 2020. È finita 7-6 6-4: Nardi ha confermato il gran talento, ma non ha sfruttato alcune occasioni. Nel primo set è stato l’unico ad aver avuto due palle break (nel sesto game), ma non le ha sfruttate. Il marchigiano aveva spesso in mano lo scambio, perché Marchenko giocava con i piedi piuttosto lontani dalla linea di fondo, tattica piuttosto inusuale su questi campi. Tuttavia, la sua grande condizione atletica gli permette di impostare i match sulla difensiva. La sensazione è che a Nardi servano ancora 1-2 anni per vincere partite come questa: se non ci sono problemi di natura tecnica, tende un po’ a sciogliersi nei momenti cruciali. Per esempio, ha perso troppo nettamente il tie-break (7-1) e ha ceduto la battuta quando ha servito per rimanere nel match sul 4-5 nel secondo. Grande soddisfazione per l’ucraino, che alla vigilia del torneo ha avuto la possibilità di conoscere Ruslan Malinovskyi, forte giocatore dell’Atalanta che martedì sera sfiderà il Manchester United in Champions League, proprio a due passi dal Pala Agnelli. Per sua sfortuna non potrà recarsi allo stadio, poiché i tennisti non possono presenziare ad altri eventi per le ben note accortezze dovute alla pandemia. Marchenko si è consolato con la maglia numero 18 dell’Atalanta, autografata direttamente dal suo connazionale. Negli ottavi se la vedrà con Liam Broady. Nell’ultimo match di giornata, facile vittoria di Zdenek Kolar contro uno spento Mikhail Kukushkin, che sembra la brutta copia del giocatore che meno di tre anni fa era entrato tra i top-50. Quest’anno ha vinto appena dieci partite, perdendo circa un centinaio di posizioni nel ranking ATP.
    TROFEO FAIP-PERREL BERGAMO (44.820€, indoor)
    Turno di QualificazioneFabian Marozsan (UNG) b. Calvin Hemery (FRA) 7-6(5) 7-6(4)Nerman Fatic (BIH) b. Nino Serdarusic (CRO) 7-6(6) 7-5Luca Potenza (ITA) b. Filip Misolic (AUT) 6-1 6-1Pavel Kotov (RUS) b. Alexey Vatutin (RUS) 1-6 7-6(3) 6-3
    Primo Turno SingolareLiam Broady (GBR) b. Danilo Petrovic (SRB) 6-3 3-6 6-3Jiri Lehecka (CZE) b. Hugo Grenier (FRA) 6-3 7-5Sergiy Stakhovksky (UCR) b. Matteo Arnaldi (ITA) 6-3 6-7(4) 7-6(5)Illya Marchenko (UCR) b. Luca Nardi (ITA) 7-6(1) 6-4Zdenek Kolar (CZE) b. Mikhail Kukushkin (RUS) 6-3 6-1 LEGGI TUTTO

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    Da Bergamo: La sorte aiuta Stakhovsky – Arnaldi beffato. Continua la favola di Luca Potenza

    Luca Potenza nella foto – Foto Antonio Milesi

    Un nastro fortunato sul matchpoint per Matteo Arnaldi salva Sergiy Stakhovsky. Grande delusione per l’azzurro, che ha sfiorato la più importante vittoria in carriera. Dalle qualificazioni emerge Luca Potenza, per la prima volta nel main draw di un Challenger. Tanto pubblico al Pala Agnelli.
    Sono passati 40 anni da quando Dino Viola disse che lo scudetto si era deciso per una questione di centimetri. Parlava di calcio, ma oggi più che mai il concetto si può estendere al tennis. Pochi centimetri hanno impedito a Matteo Arnaldi di raccogliere la sua vittoria più prestigiosa, contro l’ucraino Sergiy Stakhovsky. A dispetto di una classifica così così (n.227) e una condizione fisica che non è più quella di un tempo, Stakhovsky rimane avversario scomodo, anche solo per le frequenti discese a rete e la gran personalità. Davanti ad alcune centinaia di spettatori Arnaldi lo ha affrontato nel migliore dei modi, ma il sogno si è arenato sul matchpoint, quando una volèe dell’ucraino ha danzato sul nastro prima di cadere nella metà campo del sanremese, che con Bergamo ha un conto in sospeso con la sfortuna: anche lo scorso giugno perse una partita rocambolesca contro Federico Arnaboldi in semifinale al torneo ITF del TC Città dei Mille. Al Trofeo FAIP-Perrel (44.820€, indoor) l’avversario era di ben altro spessore e Arnaldi lo ha affrontato a viso aperto, mostrando una buona adattabilità al campo sintetico di Bergamo. Fatte le ovvie e debite proporzioni, il tennis di Arnaldi ricorda vagamente quello di Novak Djokovic per il modo di portare i colpi, soprattutto il rovescio. L’impresa che diventava via via più possibile con l’allungarsi del match e la stanchezza dell’ucraino. Stakhovsky (ex n.31 ATP) ha sciupato un vantaggio di 6-3 5-2 salvo poi perdere il tie-break del secondo set, giocato magnificamente da Arnaldi (clamoroso un recupero che lo ha portato sul 6-3) e chiuso con uno schiaffo al volo.
    ALTI E BASSIIl match sembrava girato, ma il ligure si è deconcentrato sul più bello e ha concesso un break di vantaggio a Stakhovsky. Sotto 4-2 e 15-40, ha avuto la forza di continuare a lottare. Sul 5-4 e 30-30, Stakhovsky ha commesso un doppio fallo e Arnaldi ha sfruttato la chance, salendo poi sul 6-5. L’ucraino commetteva un altro doppio fallo sul 30-30, sul matchpoint per Arnaldi tentava un disperato serve and volley. Il nastro, o meglio, il destino, davano una mano a Stakhovsky. Ancora battaglia nel tie-break decisivo: Arnaldi partiva ad handicap, annullava il primo matchpoint con un fantastico passante in corsa, ma sbagliava un dritto facile sul 6-5. Finiva 6-3 6-7 7-6 ed era un sollievo infinito per Stakhovsky, che addirittura alzava le braccia al cielo. La crescita di Arnaldi rimane evidente, e ormai sembra pronto per giocare con continuità nei Challenger. In precedenza, il britannico Liam Broady aveva impiegato tre set per avere la meglio sul gigante Danilo Petrovic. Numero 5 del tabellone, Broady sta vivendo la sua migliore stagione ed è sempre più vicino ai top-100. A quasi 28 anni di età, ha vinto il suo primo Challenger un mese fa a Biel e si propone come uno dei favoriti del torneo, anche perché non è troppo distante da un piazzamento valido per l’ammissione diretta all’Australian Open. I punti in palio a Bergamo potrebbero dargli una chance per giocarsi il tutto per tutto negli ultimi tornei dell’anno. Di certo, il suo tennis è perfetto per queste condizioni (oltre al successo a Biel, quest’anno ha anche giocato una finale a Biella).
    LA FAVOLA DI LUCA POTENZALa storia di giornata, tuttavia, arriva dalle qualificazioni. L’Italia si è garantita un giocatore in più in tabellone grazie alla bella vittoria di Luca Potenza, 21enne siciliano alla terza esperienza in assoluto nel circuito Challenger, sempre nelle qualificazioni. Non le aveva passate a Forlì e Barletta, ma gli è riuscito a Bergamo grazie al netto successo contro l’austriaco Filip Misolic, giocatore che quest’anno ha guadagnato quasi 1.000 posizioni. Un 6-1 6-1 senza storia, con Potenza che dopo il match è corso ad abbracciare il suo staff. Nato a Licata e residente a Roma, svolge una programmazione molto particolare: partecipa a diversi tornei Open per finanziarsi l’attività internazionale, fino a oggi svolta quasi esclusivamente presso un resort di Monastir, laddove quasi ogni settimana si organizzano tornei ITF. Incredibile ma vero: ha giocato 48 dei suoi 93 match da professionista (compresi i due giocati a Bergamo) a Monastir, laddove ha raccolto anche due titoli, il primo nel 2020 e l’ultimo lo scorso maggio. La scelta di giocare così spesso in Tunisia è per ragioni climatiche (l’ambiente non è troppo diverso a quello della sua Sicilia) ed economiche, perché in qualche modo riesce a comprimere le spese. Numero 611 ATP, la scorsa settimana ha raggiunto i quarti a Selva di Val Gardena e adesso si scopre inatteso protagonista nel mondo Challenger. Farà il suo esordio in un main draw contro lo slovacco Filip Horansky nel secondo match di martedì. Il programma al Pala Agnelli sarà molto denso, con ben sette match in programma. Per l’Italia, il clou sarà l’impegno di Flavio Cobolli (miglioratissimo nel 2021) opposto all’ex top-25 Damir Dzumhur, mentre in chiusura di programma Roberto Marcora sfida Dennis Novak, testa di serie numero 2 e reduce dalla sconfitta contro Jannik Sinner a Vienna. Quello stesso Jannik Sinner che nel 2019 batté proprio Marcora in finale.
    Palaagnelli – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. [7] Nikola Milojevic vs [Q] Fabian Marozsan 2. [Q] Luca Potenza vs Filip Horansky 3. [Q] Nerman Fatic vs Mohamed Safwat 4. [WC] Flavio Cobolli vs [8] Damir Dzumhur (non prima ore: 15:00)5. [Alt] Maxime Janvier vs [4] Radu Albot 6. Christopher O’Connell vs [PR] Yannick Maden (non prima ore: 19:00)7. Roberto Marcora vs [2] Dennis Novak (non prima ore: 21:00)
    Italcementi – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. [1] Lloyd Glasspool / Harri Heliovaara vs [WC] Matteo Marfia / Augusto Virgili 2. [Q] Pavel Kotov vs Cem Ilkel 3. Jamie Cerretani / Glenn Smits vs [2] Romain Arneodo / Sergiy Stakhovsky (non prima ore: 12:30)4. Evgeny Donskoy / Mikhail Kukushkin vs Jonathan Eysseric / Albano Olivetti 5. Zdenek Kolar / Jiri Lehecka vs [WC] Filippo Baldi / Luca Nardi LEGGI TUTTO

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    Challenger Bergamo: I risultati con il dettaglio del Day 1. Potenza nel Md. Arnaldi e Nardi sconfitto al primo turno

    Luca Nardi nella foto

    CHALLENGER Bergamo (Italia) – TD Quali – 1° Turno Md, cemento (al coperto) Palaagnelli – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. [1] Nino Serdarusic vs [7] Nerman Fatic CH CH Bergamo Serdarusic N.65 Fatic N.77 Vincitore: Fatic N. ServizioSvolgimentoSet 2Serdarusic N. 0-15 15-15 15-30 30-30 30-405-6 → 5-7Fatic N. 15-0 30-0 30-15 40-155-5 → 5-6Serdarusic N. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-304-5 → 5-5Fatic N. 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-404-4 → 4-5Serdarusic N. 0-15 0-30 0-40 15-40 30-404-3 → 4-4Fatic N. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-2 → 4-3Serdarusic N. 15-0 30-0 40-03-2 → 4-2Fatic N. 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-403-1 → 3-2Serdarusic N. 15-0 30-0 40-02-1 → 3-1Fatic N. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A1-1 → 2-1Serdarusic N. 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-400-1 → 1-1Fatic N. 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* 1-1* 1*-2 2*-2 2-3* 2-4* 2*-5 3*-5 3-6* 4-6* 5*-6 6*-6 6-7*6-6 → 6-7Fatic N. 0-15 15-15 30-15 30-30 40-306-5 → 6-6Serdarusic N. 15-0 15-15 30-15 40-155-5 → 6-5Fatic N. 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-405-4 → 5-5Serdarusic N. 15-0 15-15 30-15 40-15 40-304-4 → 5-4Fatic N. 15-0 15-15 30-15 40-154-3 → 4-4Serdarusic N. 15-0 30-0 40-0 40-153-3 → 4-3Fatic N. 15-0 30-0 30-15 40-153-2 → 3-3Serdarusic N. 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-402-2 → 3-2Fatic N. 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-402-1 → 2-2Serdarusic N. 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1Fatic N. 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1Serdarusic N. 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0 2. Filip Misolic vs [WC] Luca Potenza CH CH Bergamo Misolic F.11 Potenza L.66 Vincitore: Potenza L. ServizioSvolgimentoSet 2Misolic F. 0-15 15-15 15-30 15-401-5 → 1-6Potenza L. 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-401-4 → 1-5Misolic F. 15-0 15-15 30-15 30-30 30-401-3 → 1-4Potenza L. 15-0 30-0 40-01-2 → 1-3Misolic F. 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-400-2 → 1-2Potenza L. 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-400-1 → 0-2Misolic F. 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Potenza L. 15-0 30-0 40-01-5 → 1-6Misolic F. 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A1-4 → 1-5Potenza L. 15-0 15-15 30-15 40-151-3 → 1-4Misolic F. 15-0 30-0 30-15 40-150-3 → 1-3Potenza L. 15-0 30-0 30-15 40-150-2 → 0-3Misolic F. 0-15 0-30 0-40 15-400-1 → 0-2Potenza L. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-400-0 → 0-1 3. [5] Liam Broady vs Danilo Petrovic (non prima ore: 14:00)CH CH Bergamo Broady L.636 Petrovic D.363 Vincitore: Broady L. ServizioSvolgimentoSet 3Broady L. 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-405-3 → 6-3Petrovic D. 0-15 0-30 15-30 30-30 30-404-3 → 5-3Broady L. 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3Petrovic D. 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-403-2 → 3-3Broady L. 15-0 30-0 30-15 40-152-2 → 3-2Petrovic D. 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 2-2Broady L. 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1Petrovic D. 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-0 → 1-1Broady L. 15-0 30-0 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Petrovic D. 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-403-5 → 3-6Broady L. 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-402-5 → 3-5Petrovic D. 15-0 15-15 30-15 40-152-4 → 2-5Broady L.1-4 → 2-4Petrovic D. 15-0 30-0 30-15 40-151-3 → 1-4Broady L. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-3 → 1-3Petrovic D. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-2 → 0-3Broady L. 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A0-1 → 0-2Petrovic D. 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Broady L. 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-405-3 → 6-3Petrovic D.5-2 → 5-3Broady L. 15-0 15-15 15-30 30-30 40-304-2 → 5-2Petrovic D. 15-0 30-0 40-04-1 → 4-2Broady L. 15-0 15-15 30-15 40-153-1 → 4-1Petrovic D. 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-0 → 3-1Broady L. 15-0 30-0 40-02-0 → 3-0Petrovic D. 0-15 0-30 0-40 15-401-0 → 2-0Broady L. 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0 4. [Alt] Sergiy Stakhovsky vs [WC] Matteo Arnaldi CH CH Bergamo Stakhovsky S.667 Arnaldi M.376 Vincitore: Stakhovsky S. ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 3-0* 3-1* 4*-1 4*-2 5-2* 5-3* 5*-4 6*-4 6-5*6-6 → 7-6Stakhovsky S. 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-405-6 → 6-6Arnaldi M. 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-405-5 → 5-6Stakhovsky S. 15-0 15-15 15-30 30-30 30-405-4 → 5-5Arnaldi M. 15-15 30-15 40-155-3 → 5-4Stakhovsky S. 15-0 30-0 40-04-3 → 5-3Arnaldi M. 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-404-2 → 4-3Stakhovsky S. 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-403-2 → 4-2Arnaldi M. 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A2-2 → 3-2Stakhovsky S. 15-0 30-0 30-15 40-151-2 → 2-2Arnaldi M. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-1 → 1-2Stakhovsky S. 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1Arnaldi M. 15-0 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 2-0* 2*-1 2*-2 2-3* 2-4* 2*-5 3*-5 3-6* 4-6*6-6 → 6-7Arnaldi M. 15-0 30-0 40-06-5 → 6-6Stakhovsky S. 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-5 → 6-5Arnaldi M. 15-0 30-0 40-05-4 → 5-5Stakhovsky S. 15-0 15-15 15-30 30-305-3 → 5-4Arnaldi M. 15-0 15-15 30-15 40-155-2 → 5-3Stakhovsky S. 0-15 15-15 30-15 40-154-2 → 5-2Arnaldi M. 0-15 15-15 30-15 30-30 40-304-1 → 4-2Stakhovsky S. 15-0 30-0 40-03-1 → 4-1Arnaldi M. 0-15 0-30 0-40 15-40 30-402-1 → 3-1Stakhovsky S. 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-401-1 → 2-1Arnaldi M. 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1Stakhovsky S. 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Arnaldi M. 0-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A5-3 → 6-3Stakhovsky S. 0-15 15-15 30-15 40-154-3 → 5-3Arnaldi M. 0-15 0-30 15-30 15-40 30-403-3 → 4-3Stakhovsky S. 15-0 30-0 40-0 40-152-3 → 3-3Arnaldi M. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-402-2 → 2-3Stakhovsky S. 15-0 30-0 40-0 40-151-2 → 2-2Arnaldi M. 0-15 15-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-401-1 → 1-2Stakhovsky S. 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1Arnaldi M.0-0 → 0-1 5. Illya Marchenko vs [WC] Luca Nardi (non prima ore: 18:00)CH CH Bergamo Marchenko I.76 Nardi L.64 Vincitore: Marchenko I. ServizioSvolgimentoSet 2Nardi L. 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A5-4 → 6-4Marchenko I. 15-0 30-0 30-15 40-154-4 → 5-4Nardi L. 15-0 30-0 40-04-3 → 4-4Marchenko I. 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3Nardi L. 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-403-2 → 3-3Marchenko I. 0-15 15-15 30-15 40-152-2 → 3-2Nardi L. 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-402-1 → 2-2Marchenko I. 0-15 15-15 15-30 15-402-0 → 2-1Nardi L. 15-0 30-15 30-30 30-401-0 → 2-0Marchenko I. 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 3-0* 4-0* 4*-1 5*-1 6-1*6-6 → 7-6Marchenko I. 15-0 30-0 40-05-6 → 6-6Nardi L. 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-405-5 → 5-6Marchenko I. 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5Nardi L. 15-0 30-0 40-04-4 → 4-5Marchenko I. 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-4 → 4-4Nardi L. 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-3 → 3-4Marchenko I. 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-402-3 → 3-3Nardi L. 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-402-2 → 2-3Marchenko I. 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2Nardi L. 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-1 → 1-2Marchenko I. 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1Nardi L. 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1 6. Mikhail Kukushkin vs [6] Zdenek Kolar (non prima ore: 20:00)CH CH Bergamo Kukushkin M.31 Kolar Z.66 Vincitore: Kolar Z. ServizioSvolgimentoSet 2Kukushkin M. 15-0 30-0 30-30 30-40 40-401-5 → 1-6Kolar Z. 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-4 → 1-5Kukushkin M. 0-15 0-30 0-40 15-401-3 → 1-4Kolar Z. 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-2 → 1-3Kukushkin M. 15-0 15-15 15-30 15-401-1 → 1-2Kolar Z. 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1Kukushkin M. 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Kolar Z. 0-15 15-15 30-15 40-303-5 → 3-6Kukushkin M. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-5 → 3-5Kolar Z. 0-15 15-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-402-4 → 2-5Kukushkin M. 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-401-4 → 2-4Kolar Z. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-401-3 → 1-4Kukushkin M. 0-15 0-30 0-401-2 → 1-3Kolar Z. 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 1-2Kukushkin M. 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1Kolar Z.15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 0-1 Italcementi – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. Fabian Marozsan vs Calvin Hemery CH CH Bergamo Marozsan F.77 Hemery C.66 Vincitore: Marozsan F. ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 2-1* 2-2* 3*-2 4*-2 4-3* 4-4* 5*-4 6*-46-6 → 7-6Marozsan F. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-405-6 → 6-6Hemery C. 15-0 30-0 40-0 40-155-5 → 5-6Marozsan F. 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-404-5 → 5-5Hemery C. 15-0 30-0 40-04-4 → 4-5Marozsan F. 15-0 15-15 30-15 40-15 40-303-4 → 4-4Hemery C. 15-0 30-0 30-15 40-153-3 → 3-4Marozsan F. 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3Hemery C. 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3Marozsan F. 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-2 → 2-2Hemery C. 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 1-2Marozsan F. 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1Hemery C. 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 2-0* 2*-1 3*-1 3-2* 3-3* 4*-3 5*-3 6-3* 6-4* 6*-56-6 → 7-6Hemery C. 15-0 30-0 40-06-5 → 6-6Marozsan F. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-405-5 → 6-5Hemery C. 0-15 0-30 15-30 30-30 40-305-4 → 5-5Marozsan F. 15-0 30-0 30-15 40-154-4 → 5-4Hemery C. 0-15 15-15 30-15 40-154-3 → 4-4Marozsan F. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-3 → 4-3Hemery C. 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-403-2 → 3-3Marozsan F.15-0 30-0 40-02-2 → 3-2Hemery C. 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-1 → 2-2Marozsan F.1-1 → 2-1Hemery C. 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-401-0 → 1-1Marozsan F.0-0 → 1-0 2. [4] Pavel Kotov vs [8] Alexey Vatutin CH CH Bergamo Kotov P.176 Vatutin A.663 Vincitore: Kotov P. ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak5-3 → 6-3Tiebreak5-2 → 5-3Tiebreak4-2 → 5-2Tiebreak4-1 → 4-2Tiebreak3-1 → 4-1Tiebreak3-0 → 3-1Tiebreak2-0 → 3-0Tiebreak1-0 → 2-0Tiebreak0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak6-6 → 7-6Tiebreak5-6 → 6-6Tiebreak5-5 → 5-6Tiebreak4-5 → 5-5Tiebreak4-4 → 4-5Tiebreak3-4 → 4-4Tiebreak2-4 → 3-4Tiebreak2-3 → 2-4Tiebreak2-2 → 2-3Tiebreak1-2 → 2-2Tiebreak1-1 → 1-2Tiebreak0-1 → 1-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak1-5 → 1-6Tiebreak1-4 → 1-5Tiebreak1-3 → 1-4Tiebreak1-2 → 1-3Tiebreak1-1 → 1-2Tiebreak1-0 → 1-1Tiebreak0-0 → 1-0 3. Jiri Lehecka vs Hugo Grenier (non prima ore: 14:00)CH CH Bergamo Lehecka J.67 Grenier H.35 Vincitore: Lehecka J. ServizioSvolgimentoSet 2Lehecka J. 15-0 30-0 40-06-5 → 7-5Grenier H. 0-15 15-15 15-30 15-405-5 → 6-5Lehecka J. 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-404-5 → 5-5Grenier H. 0-30 15-30 30-30 40-304-4 → 4-5Lehecka J. 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-4 → 4-4Grenier H. 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 3-4Lehecka J. 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-402-3 → 3-3Grenier H. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-402-2 → 2-3Lehecka J. 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-2 → 2-2Grenier H. 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2Lehecka J. 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1Grenier H. 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Lehecka J. 15-0 15-15 30-15 40-15 40-305-3 → 6-3Grenier H. 15-0 15-15 15-30 40-305-2 → 5-3Lehecka J. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-2 → 5-2Grenier H. 0-15 15-15 15-30 15-403-2 → 4-2Lehecka J. 0-15 0-30 0-403-1 → 3-2Grenier H. 0-15 0-30 0-402-1 → 3-1Lehecka J. 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 2-1Grenier H. 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-401-0 → 1-1Lehecka J. 15-0 30-0 30-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Bergamo / La giovane Italia sfida la “vecchia” Ucraina

    Illya Marchenko – Foto Antonio Milesi

    Affascinante incrocio tra Italia e Ucraina nella prima giornata di main draw: Matteo Arnaldi e Luca Nardi cercheranno l’impresa contro gli esperti Stakhovsky e Marchenko, gente con un passato da top-50 e scalpi eccellenti. Nelle qualificazioni brilla il siciliano Luca Potenza, a caccia del suo primo main draw in un Challenger.
    618 giorni dopo, Bergamo torna a ospitare incontri del tabellone principale del suo Challenger. Era la tarda serata del 22 febbraio 2020 quando Enzo Couacaud vinceva un match durissimo contro Chun-hsin Tseng, conquistando un posto per una finale che non si sarebbe mai giocata. Quel giorno era in campo anche Illya Marchenko, la cui presenza in questo lunedì è simbolica, come se fosse un filo sottile che lega l’inizio e (si spera) la fine della pandemia. Dopo una prima giornata dedicata alle qualificazioni, il Trofeo FAIP-Perrel di Bergamo (44.820€, indoor) entra nel vivo con i primi match del tabellone principale e c’è grande curiosità per la doppia sfida dei giovani italiani ai super-esperti ucraini. Talmente esperti che quando sono nati (entrambi nel 1987) erano ancora cittadini dell’Unione Sovietica. Il pubblico del Pala Agnelli è curioso di vedere all’opera Matteo Arnaldi contro Sergiy Stakhovsky (secondo match dalle 14), e poi (non prima delle 18) il talentuoso Luca Nardi contro Marchenko. Si tratta di due test perfetti per verificare i progressi di due ragazzi che possono dare linfa al nostro movimento: oggi abbiamo qualità e quantità, ma è necessario produrre giocatori a gettito continuo per mantenere il trend positivo. Arnaldi ha compiuto 20 anni lo scorso febbraio ed è in grande ascesa: nel solo 2021 ha scalato circa 700 posizioni nel ranking ATP in virtù di ottimi risultati nel circuito ITF (vittorie a Bolzano e Skopje, più due finali) e i primi risultati di rilievo nel circuito Challenger, con ben quattro secondi turni (Todi, Bucarest, Napoli ed Ercolano, i primi due partendo dalle qualificazioni).
    KUKUSHKIN RITROVA BERGAMO DOPO 11 ANNIArnaldi è transitato da Bergamo lo scorso giugno, giocando un ottimo torneo al torneo ITF del TC Club Città dei Mille, perdendo un’incredibile semifinale contro Federico Arnaboldi. Proverà a riscattarsi contro l’uomo che nel 2013 causò una delle più grosse sorprese dell’Era Open, battendo Roger Federer sull’erba di Wimbledon. Oggi Sergiy Stakhovsky non è più lo stesso, ma rimane un osso duro anche in virtù di un tennis ordinato e spettacolare. Quest’anno si è qualificato all’Australian Open, poi il suo miglior risultato è la semifinale a Porto. Insomma, Arnaldi ha una bella occasione per dimostrare il suo valore su una superficie veloce dopo aver giocato quasi tutto l’anno sulla terra battuta. A seguire, il giovanissimo Luca Nardi avrà un impegno sulla carta proibitivo contro Marchenko, a suo agio in queste condizioni e dotato di una condizione fisica strabordante nonostante abbia 34 anni. Nardi ne ha 18 e quest’anno ha scalato circa 350 posizioni in virtù di due successi ITF (Genova e Madrid), più una finale. Il pesarese possiede un talento già notato all’estero, al punto che lo scorso anno gli offrirono una wild card per il torneo ATP di Anversa. Sarà un match da non perdere. In serata sarà poi il turno di Mikhail Kukushkin, che torna a Bergamo a distanza di undici anni dopo tre apparizioni consecutive tra il 2008 e il 2010. Il suo miglior risultato è la semifinale del 2009, quando perse contro il futuro vincitore Lukas Rosol. Oggi torna da n.159 ATP e se la vedrà con il talentuoso Zdenek Kolar, altro abituale frequentatore del torneo bergamasco.
    L’IMPRESA DI LUCA POTENZAIl primo turno delle qualificazioni ha regalato forti emozioni: se è vero che soltanto un italiano su quattro ha passato il turno, la vittoria di Luca Potenza è di quelle indimenticabili. Il 21enne di Licata (ma residente a Roma) ha superato il francese Matteo Martineau in tre tie-break (6-7 7-6 7-6 lo score), peraltro dopo aver annullato due matchpoint, il primo sul 7-6 5-3 e il secondo sul 5-4 al terzo per il suo avversario. Con la tenacia che lo contraddistingue, Potenza ha chiuso al sedicesimo punto del tie-break finale e si è tolto una bella soddisfazione, lui che non ha praticamente nessuna esperienza nei Challenger: è la sua terza apparizione in assoluto dopo quelle di Forlì e Barletta, in cui ha sempre perso nelle qualificazioni. Per ragioni di ambiente e di “portafoglio”, ha concentrato quasi tutta la sua attività nei tornei ITF tunisini di Monastir, laddove un resort ne ospita uno quasi ogni settimana. Quest’anno si è anche aggiudicato un paio di titoli, ma adesso punta a un salto di qualità. La vittoria contro Martineau è un ottimo punto di partenza, anche se per centrare il main draw avrà bisogno di una mezza impresa contro il rampante Filip Misolic, 20enne austriaco (è nato lo stesso giorno di Roger Federer, esattamente 20 anni dopo) che quest’anno ha vinto quattro titoli ITF e scalato quasi mille posizioni.
    Palaagnelli – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. [1] Nino Serdarusic vs [7] Nerman Fatic 2. Filip Misolic vs [WC] Luca Potenza 3. [5] Liam Broady vs Danilo Petrovic (non prima ore: 14:00)4. [Alt] Sergiy Stakhovsky vs [WC] Matteo Arnaldi 5. Illya Marchenko vs [WC] Luca Nardi (non prima ore: 18:00)6. Mikhail Kukushkin vs [6] Zdenek Kolar (non prima ore: 20:00)
    Italcementi – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. Fabian Marozsan vs Calvin Hemery 2. [4] Pavel Kotov vs [8] Alexey Vatutin 3. Jiri Lehecka vs Hugo Grenier (non prima ore: 14:00) LEGGI TUTTO