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    CEV Cup, mercoledì in Romania andata dei sedicesimi con Arcada Galati

    Galati (Romania), 12 novembre 2024
    Inizia ufficialmente la 2025 CEV Cup per Trentino Volley. Mercoledì 13 novembre si gioca infatti la gara d’andata dei sedicesimi di finale della seconda più importante competizione continentale per club; dopo la vittoria della sua quarta Champions League lo scorso maggio ad Antalya, la Trentino Itas inaugurerà la sua partecipazione al secondo trofeo europeo affrontando a domicilio i rumeni del C.S. Arcada Galati. Fischio d’inizio previsto per le ore 17 italiane: diretta su Radio Dolomiti.QUI TRENTINO ITAS A poco più di sei mesi di distanza dalla vittoria della quarta Champions League ad Antalya, la formazione gialloblù torna a disputare un match in campo europeo, facendo il proprio debutto nella competizione vinta nell’ultima precedente partecipazione (edizione 2019). Reduci da sette vittorie nelle prime nove partite stagionali disputate, Sbertoli e compagni si affacciano sulla seconda manifestazione continentale determinati ad ottenere un risultato positivo già in questa prima occasione, in modo da poter affrontare con maggiore serenità la gara di ritorno del 20 novembre fra le mura amiche.“E’ una competizione importante che vede al via tanti Club di grande tradizione, che coinvolge molte scuole di pallavolo differenti e che di fatto propone sempre partite decisive, tenendo conto che ogni doppio confronto mette in palio la qualificazione al turno successivo – spiega l’allenatore di Trentino Volley Fabio Soli – . Vogliamo dire la nostra anche in questo torneo e daremo il massimo per fare in modo che il cammino sia lungo e ricco di soddisfazioni. Trasferte come quella che stiamo sostenendo in questi giorni a Galati sono tutt’altro che semplici, non solo dal punto di vista strettamente agonistico ma anche da quello logistico. Ecco perché mi auguro che la squadra riesca ad avere un ottimo approccio all’appuntamento per poter mettere subito sui binari desiderati l’incontro contro una formazione che conosciamo poco ma che sicuramente tirerà a tutto braccio ogni pallone”.Il tecnico trentino ha portato con sé tutti i quattordici giocatori della rosa; in gruppo vi è anche il centrale rumeno Bela Bartha che, pur non potendo ancora giocare a causa dell’infortunio agli addominali patito ad ottobre, verrà messo a referto per il match che si gioca nella sua nazione. I Campioni d’Europa sono arrivati a Galati nella serata di lunedì, dopo un viaggio di oltre dieci ore fra pullman, aereo e di nuovo pullman, e nel tardo pomeriggio odierno avranno il primo contatto con l’impianto di gioco, la Sports Hall.QUINTA PARTECIPAZIONE GIALLOBLÙ ALLA COPPA CEV È la quinta partecipazione assoluta in Coppa CEV della storia di Trentino Volley, la diciannovesima di sempre in Europa tenendo conto anche delle tredici presenze in CEV Champions League. I quattro precedenti nella competizione sono riferiti alle stagioni 2004/05, 2014/15, 2016/17 e 2018/19: nella prima circostanza, la Società gialloblù iniziò la sua corsa in Top Teams Cup, ospitando al PalaTrento il girone a quattro della prima fase di qualificazione che comprendeva anche Famagusta (Cipro), Strassen (Lussemburgo) e Rotterdam (Olanda) da cui venne sconfitta e quindi eliminata passando, grazie al secondo posto conseguito nella Pool, in Coppa CEV. La formazione allora allenata da Prandi si qualificò agli ottavi di finale vincendo ad Odense (Danimarca) un nuovo girone di qualificazione a quattro che comprendeva i padroni di casa, ma anche il Pribram (Repubblica Ceca) e Patrasso Grecia. L’avventura terminò nel turno successivo, per mano del Halkbank Ankara, vittorioso due volte per 3-1 il 7 e 15 dicembre 2004. Molto più lungo il cammino riferito all’annata 2014/15, concluso al secondo posto dietro la Dinamo Mosca, che si assicurò il trofeo solo al golden set dopo due gare molto differenti fra loro (vittoria russa al PalaTrento, successo trentino nella capitale sovietica). Per arrivare sin lì, la squadra allora allenata da Stoytchev superò in successione Novi Sad nei sedicesimi, Tel Aviv negli ottavi, Craiova nei quarti, Roeselare nel Challenge Round e Kedzierzyn-Kozle in semifinale. Stesso epilogo anche per la partecipazione nell’edizione 2016/17 della CEV Cup, conclusa al secondo posto dopo aver perso al golden set la Finale contro i francesi del Tours, sconfitti in casa per 3-0 nella gara d’andata e poi vincitori al ritorno di fronte al loro pubblico per 1-3 e poi anche nel set di spareggio. Per arrivare alla medaglia d’argento in quel caso il cammino si articolò con doppie sfide con Loimaa nei sedicesimi, Sastamala negli ottavi, Piacenza nei quarti ed Istanbul (Fenerbahce) in semifinale. L’ultimo precedente è quello più piacevole (edizione 2018/19) perché contraddistinto dalla vittoria del trofeo grazie al doppio successo in Finale (3-0 in casa, 3-2 a Istanbul) contro il Galatasaray al termine di una marcia trionfale, contraddistinta solo da vittorie: due su Losanna nei sedicesimi, due contro Haching negli ottavi, due su Amriswil nei quarti e due sull’Olympiacos in semifinale.TERZA TRASFERTA DI SEMPRE IN ROMANIA Quella in corso è la terza trasferta di sempre in Romania per Trentino Volley, che in precedenza era stata a Zalau l’8 dicembre 2010 (vittoria per 3-0) per la fase a gironi dell’edizione 2011 di Champions League e a Craiova il 13 gennaio 2015 (3-0) per i quarti di finale proprio di CEV Cup. In entrambi i casi, dopo la trasferta in Romania, Trento riuscì sempre a qualificarsi per la Finale di quella specifica manifestazione, vincendola nel 2011 a Bolzano e perdendola nel 2015 a Mosca.GLI AVVERSARI L’Arcada di Galati (città di 250.000 abitanti nel sud est della Romania) partecipa alla 2025 CEV Cup dopo aver perso la leadership nazionale proprio nell’ultima stagione in favore del Corona Brasov; fra il 2020 ed il 2023 aveva vinto infatti quattro scudetti consecutivi. Nello stesso periodo ha ottenuto anche due Coppa di Romania e tre Supercoppe. Partecipa per l’ottava volta alla CEV Cup, dopo aver disputato le ultime due edizioni di Champions League (cinque in totale) ed in una occasione la Challenge Cup. Il miglior risultato di sempre in campo internazionale è proprio riferito alla CEV Cup, manifestazione in cui nel 2020 era arrivata sino ai quarti di finale. Nell’ultima edizione di Champions League, invece, si è fermata alla fase a gironi nella Pool E che comprendeva anche Civitanova, sconfitta al tie break in Romania lo scorso 9 gennaio. La rosa dei biancorossi è allenata da cinque stagioni da Sergiu Stancu (ex giocatore, in Italia in Serie A1 centrale con la maglia di Martina Franca) e conta su alcuni giocatori stranieri di valore, come lo schiacciatore canadese Marshall e il centrale egiziano Mohamed; in posto 3 c’è anche una vecchia conoscenza del campionato italiano come il lettone Freimanis, a Taranto nella stagione 2021/22. Dopo sette giornate occupa il quarto posto nella classifica del campionato nazionale, contando quattro vittorie e tre sconfitte, l’ultima delle quali rimediata per 1-3 in casa dell’Unirea Dej sabato sera. La rosa del C.S. Arcada Galati: 1. Landry Kavogo Yaoussia (s), 3. Filip Andrei Costantin (p), 4. Wilfrio Encarnacion Hernandez (c), 5. Andrei Butnaru (c), 6. Bernard Bakonji (p), 7. Ovidiu Costin Darlaczi (s), 8. Steven Marshall (s), 9. Veniamin Ioan Aldea (c), 11. Carol-Gabriel Kosinski (l), 12. Marian Iulian Bala (s), 13. Alexandru Rata (o), 14. Gustavs Freimanis (c), 15. Liviu Cristudor (l), 16. Mohamed Abdelmohsen Soliman (c), 22. Mario Eduard Panait (o), 28. Alexandru Ionescu (o).  Allenatore Sergio Stancu.LA FORMULA DELLA COMPETIZIONE La 2025 CEV Cup prevede la disputa di sette doppi turni (andata e ritorno) di gare (Trentaduesimi – già disputati – , Sedicesimi, Ottavi, Playoff, Quarti di finale, Semifinali e Finale) ad eliminazione diretta: supera il turno la squadra che nell’arco delle due partite ottiene il maggior numero di punti, assegnati come in campionato: 3 per la vittoria per 3-0 o 3-1, 2 per il successo al tie break, 1 per la sconfitta al tie break (golden set a 15 in caso di parità di punti – stesso sistema dei Playoffs 12 di CEV Champions League). Chi passa il turno affronterà negli Ottavi di Finale la vincente del confronto fra Sport Lisboa e Benfica (Portogallo) e Calcit Kamnik (Slovenia): la gara d’andata fra le due formazioni si gioca già stasera.I PRECEDENTI Quello di mercoledì sarà il primo incontro assoluto della storia delle due Società; contro compagine rumene Trentino Volley vanta quattro precedenti, tutti positivi, tenendo conto non solo delle partite già giocate in Romania ma anche delle due sfide casalinghe disputate il 13 dicembre 2010 (3-0 sullo Zalau) ed il 22 gennaio 2015 (3-1 sul Craiova nella sfida di ritorno).GLI ARBITRI Il match sarà diretto da Konstantinos Voudouris, primo arbitro greco proveniente da Atene, e dall’ucraino Serhiy Hulka. Solo il primo vanta precedenti rispetto a Trentino Volley: Trento-Losanna 3-0 del 6 dicembre 2018, gara di ritorno dei sedicesimi di 2019 CEV Cup.RADIO ED INTERNET Il match verrà raccontato con continui collegamenti in diretta dalla Romania da Radio Dolomiti, media partner di Trentino Volley, a partire dalle ore 17.05 circa. Sul sito www.radiodolomiti.com è possibile consultare tutte le frequenze del network regionale e, allo stesso tempo, ascoltare in streaming la cronaca della partita, accedendo alla sezione “on air”.Per seguire l’evolversi punto a punto della gara sarà possibile consultare il sito ufficiale della CEV all’indirizzo www.cev.eu/match-centres/2025-european-cups/cev-volleyball-cup-2025-men/ccm-39-cs-arcada-galati-v-trentino-itas/, che fornirà il live score, o quello di Trentino Volley www.trentinovolley.it che offrirà anche la cronaca set per set pochi minuti dopo la conclusione di ogni singolo parziale. Gli aggiornamenti e saranno sempre attivi anche sui Social Network gialloblù, in particolar modo su www.trentinovolley.it/instagram e www.trentinovolley.it/twitter.
    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Scandicci la prima a giocare in Champions League; Chieri e Roma impegnate in Challenge

    Dopo un’estate vissuta in cima al tetto d’Europa, è arrivato il momento di rimettersi in gioco. Ripartirà mercoledì 6 novembre, l’avventura dei club della Serie A1 Tigotà nelle competizioni CEV, con il chiaro obiettivo di replicare i tre successi della stagione 2023-24.

    L’A.Carraro Imoco Conegliano avrà la possibilità di difendere il titolo conquistato a maggio in CEV Champions League, accompagnata dalla Numia Vero Volley Milano, caduta proprio ad un passo dal sogno nella notte di Antalya, e dalla Savino Del Bene Scandicci, unica a giocare mercoledì, un giorno prima delle altre.

    Tutte le partite delle italiane saranno trasmesse in diretta Sky Sport e NOW, con Stefano Locatelli, Roberto Prini, Rachele Sangiuliano, Francesca Piccinini e Andrea Zorzi alternati in telecronaca, e DAZN, che metterà in campo Fabrizio Monari, Maria Pia Beltran e Orazio Accomando.

    Se in CEV Cup l’esordio dell’Igor Gorgonzola Novara, detentrice della CEV Challenge Cup, è rimandato grazie ad un sorteggio benevolo agli ottavi di finale in programma l’ultima settimana di novembre, la Reale Mutua Fenera Chieri ’76, l’anno scorso vincitrice della seconda competizione europea, e la Smi Roma Volley, disputeranno invece i sedicesimi di finale della terza manifestazione targata CEV, con le giallorosse impegnate giovedì 7 novembre.

    Ad inaugurare il percorso delle italiane in CEV Champions League sarà la Savino Del Bene Scandicci. La squadra di coach Gaspari, testa di serie nella fase di sorteggio, è stata inserita all’interno della Pool E insieme alle polacche del BKS Bostik Zgo Bielsko-Biala, terze al termine dell’ultima Tauron Liga, alle campionesse di Germania dell’Allianz Mtv Stuttgart e alle rumene del C.s.o. Voluntari 2005.

    Dopo la sconfitta in campionato rimediata domenica per mano di Conegliano, le toscane ritorneranno quindi subito in campo per il secondo impegno infrasettimanale consecutivo, proprio contro le campionesse di Romania. L’appuntamento con il debutto europeo per Herbots e compagne è programmato a Palazzo Wanny per mercoledì 06 novembre alle ore 19:00, in diretta su Sky Sport Arena, NOW e DAZN. Clicca qui per le parole di coach Gaspari e altre info sull’incontro.

    Primo passo in CEV Challenge Cup per la Reale Mutua Fenera Chieri ’76, che da detentrice della CEV Cup 2023-24 tornerà a cimentarsi nella terza competizione europea. Domani, mercoledì 6 novembre, con fischio d’inizio alle ore 20, le biancoblu affronteranno in trasferta il CV Sant Cugat nell’andata dei sedicesimi di finale.

    La partita andrà in scena al palazzetto dello sport di Valldoreix, frazione di Sant Cugat del Vallès, città di quasi 100 mila abitanti situata nella comunità autonoma della Catalogna a una ventina di km da Barcellona. Il ritorno dei sedicesimi fra Chieri e Sant Cugat si giocherà mercoledì 13 novembre (ore 20) al PalaFenera. Chi passerà il turno affronterà negli ottavi la vincente del doppio confronto fra le finlandesi dell’LP Kangasala e le israeliane del Maccabi Haifa. Clicca qui per saperne di più.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sorteggi CEV Cup maschile, nei sedicesimi l’Itas Trentino affronterà i rumeni del Galati

    Sorteggiato in Lussemburgo il tabellone di 2025 CEV Cup e i relativi abbinamenti del primo doppio turno di gare, i trentaduesimi di finale. In qualità di testa di serie, la Trentino Itas inizierà però la sua avventura nel secondo trofeo continentale – a cui prende parte per la quinta volta nella sua storia dopo la presenza nelle edizioni 2005, 2015, 2017 e 2019 – nei sedicesimi di finale (il round successivo), entrando in gioco solamente a metà novembre come accadrà ad altri quindici club, fra cui Tours, Friedrichshafen e i campioni in carica del Rzeszow, e alle squadre eliminate dalle fasi preliminari di CEV Champions League.L’avversario di Trento saranno i rumeni del Galati, mai affrontati prima in diciotto precedenti stagioni di Coppe Europee. Per la Società Campione d’Europa la trasferta da sostenere per la gara d’andata del 13 novembre sarà quindi un viaggio inedito, ma non il primo in assoluto in Romania; in precedenza era stata infatti a Zalau l’8 dicembre 2010 per la fase a gironi dell’edizione 2011 di Champions League (poi vinta) e a Craiova il 13 gennaio 2015 proprio per la CEV Cup. In entrambe le occasioni arrivò il successo in tre set. La partita di ritorno si disputerà invece alla ilT quotidiano Arena di Trento il 20 novembre.Accederà agli ottavi di finale (4-18 dicembre 2024) la squadra che otterrà il maggior numero di punti nell’arco delle due gare; i punti vengono assegnati come in campionato: 3 per la vittoria per 3-0 o 3-1, 2 per il successo al tie break, 1 per la sconfitta al tie break (golden set a 15 in caso di parità di punti). Il cammino che porterà alle due sfide di finale (programmate fra il 2 e 9 aprile 2025) sarà composto poi anche dai Play Off Challenge (14-29 gennaio 2025), quarti di finale (12-26 febbraio 2025) e semifinali (12-19 marzo 2025).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il 16 luglio Novara conoscerà il nome della sua prima avversaria in Cev Cup

    La CEV, ente organizzatore, ha divulgato l’elenco completo delle formazioni iscritte alle tre coppe europee. La Igor Volley parteciperà per la terza volta nella sua storia alla CEV Cup, assieme ad altre 21 formazioni del vecchio continente, in rappresentanza di 15 nazioni in tutto.

    Il sorteggio degli abbinamenti del primo turno, i trentaduesimi di finale, saranno effettuati il prossimo 16 luglio alle 12 CEST presso la sede della CEV in Lussemburgo. Contestualmente sarà sorteggiato l’intero tabellone, inclusi dunque gli incroci dei turni successivi. In contemporanea con il primo turno di CEV Cup (andata 1-3 ottobre, ritorno 8-10 ottobre), il turno preliminare di Champions League che coinvolgerà dieci formazioni: le cinque squadre sconfitte si uniranno alle 11 che avranno superato il primo turno di CEV Cup, per completare il tabellone dei sedicesimi di finale.

    Il format prevede che dai sedicesimi vengano promosse otto squadre agli ottavi e poi quattro ai quarti di finale, in cui le quattro formazioni “superstiti” della CEV Cup sfideranno quattro “ripescate” dalla Champions League, ovvero le quattro peggiori terze classificate della fase a gironi. Da qui in poi il tabellone diventerà lineare, con le quattro squadre “promosse” che si incroceranno in semifinale e le due vincenti che si contenderanno il titolo.

    Per il passaggio del turno, il format è quello già sperimentato lo scorso anno in Challenge Cup e nelle fasi a eliminazione diretta della Champions League: gare di andata e ritorno con 3 punti assegnati per la vittoria per 3-0 o 3-1, 2 punti per la vittoria per 3-2, 1 punto per la sconfitta 2-3 e 0 punti per la sconfitta 1-3 o 0-3. In caso di parità di punti dopo la doppia sfida, golden set con la formula del tie-break (ai 15 punti) per decretare il passaggio del turno. Gli abbinamenti e l’ordine di gioco (casa-trasferta) saranno sorteggiati integralmente il 16 luglio.

    Di seguito l’elenco delle formazioni iscritte alla CEV Cup e ai preliminari di Champions League.

    CEV CUP (22 iscritte)Igor Gorgonzola NOVARA (Italia); Ti-Volley INNSBRUCK (Austria); Tchcalou CHAPELLE-LEZ-HERLAIMONT (Belgio); Dinamo Zagabria (Croazia); Dukla Liberec, VK Prostejov (Rep. Ceca); Avarca de MENORCA, Tenerife LA LAGUNA (Spagna); Volley MULHOUSE Alsace, Vandoeuvre NANCY, Volero LE CANNET (Francia); Dresdner SC (Germania); KAPOSVARI NRC, Swietelsky-BEKESCSABA (Ungheria); LKS Commercecon LODZ, MOYA Radomka RADOM (Polonia); Alba BLAJ (Romania); Nova KBM Branik MARIBOR (Slovenia); Crvena Zvezda BELGRADO (Serbia); Viteos NEUCHATEL UC (Svizzera); THY Istanbul, Kuzeyboru AKSARAY (Turchia).

    Preliminari di Champions League (le 5 sconfitte vanno in CEV Cup)Asterix Avo BEVEREN (Belgio); Zok Gacko RD Swisslion (Bosnia); Mladost Zagabria (Croazia); CV Gran Canaria (Spagna); Rabotnicki SKOPJE (Macedonia); OK HERCEG NOVI (Montenegro); Grot Budowlani LODZ (Polonia); FC PORTO (Portogallo); CSO VOLUNTARI (Romania); Tent OBRENOVAC (Serbia).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Giampaolo Medei: “Dalla Polonia bisognerebbe cominciare a imparare”

    Prima Coppa europea per l’Asseco Resovia, prima CEV Cup nella storia per una squadra polacca, secondo trofeo continentale dell’anno per un paese che sogna uno storico “triplete”. La finale vinta dai biancorossi di Rzeszow contro l’SVG Luneburg ha il dolce sapore della prima volta un po’ per tutti; non per l’allenatore Giampaolo Medei, che questa competizione l’aveva già vinta nel 2017 a Tours, ma che sta comunque vivendo l’ennesima stagione di successo della sua fortunata carriera fuori dall’Italia. È il tecnico marchigiano a raccontarci, in un’intervista esclusiva, l’euforia della sua squadra e di tutto l’ambiente.

    “Per la verità non abbiamo avuto molto tempo per festeggiare – ammette Medei – perché quest’anno il calendario in Polonia è veramente crudele: giochiamo ogni 3 giorni da ottobre e siamo già partiti per una nuova trasferta, quindi ci siamo goduti la vittoria solo per un giorno. Detto questo, in Polonia il nostro successo ha avuto un’eco incredibile, un po’ perché è la nostra prima coppa e molto perché in tanti sognano l’eventuale en plein europeo: se ne parla dappertutto, c’è una grande risonanza“.

    Foto Asseco Resovia

    L’Asseco è arrivato in CEV Cup dalla Champions League, in cui aveva ottenuto 3 vittorie, e in 12 partite ha affrontato avversarie del calibro di Trento (che ha anche sconfitto a domicilio), Tours, ACH Ljubljana, Zawiercie, Fenerbahce e appunto Luneburg. Altro che “coppetta”…

    “Sì, il percorso è stato impegnativo, in particolare i quarti contro lo Zawiercie: prima di tutto perché è una squadra molto forte, che ha rifilato un doppio 3-0 a Milano, e poi perché lo abbiamo affrontato in grande emergenza. Tra dicembre e gennaio ci sono mancati Zatorski, Kochanowski, Drzyzga, e anche Cebulj stava rientrando da un infortunio. Vincere 3-0 in casa è stata un’impresa e credo proprio che quello sia stato il turno decisivo“.

    In quella gara di resistenza che è la PlusLiga, adesso l’Asseco Resovia ha la fortuna o l’abilità di presentarsi al meglio al giro decisivo.

    “Finalmente siamo al completo, e puntiamo a mantenere il quarto posto in classifica, raggiungendo il prima possibile la certezza matematica per poterci garantire una settimana piena di lavoro. I playoff quest’anno in Polonia dureranno solo 3 settimane, con gare di andata e ritorno ed eventuale Golden Set in tutti i turni: in questo senso noi possiamo dire di avere un piccolo vantaggio, perché a questa formula siamo ormai abituati! Il nostro obiettivo è vincere una medaglia: l’anno scorso ci siamo riusciti arrivando terzi e ci piacerebbe almeno ripeterci, o anche fare meglio, perché la mia squadra quando è al completo può giocarsela con tutti“.

    Foto CEV

    Da tanto tempo si parla di un campionato polacco ormai competitivo con quello italiano, e i risultati delle Coppe sembrano confermarlo. Lei cosa ne pensa e quali sono le differenze?

    “Io credo che il livello delle squadre più forti sia simile, ma che il paragone non si possa fare perché le condizioni sono molto diverse. Se nel campionato italiano aggiungessimo 4 squadre e togliessimo uno straniero dal campo, se ne potrebbe parlare… sono fattori molto condizionanti. Certo, la Polonia ha la fortuna di avere in casa una grande quantità di giocatori, di alto ma soprattutto di medio livello, cosa che non si può dire per l’Italia. Aggiungo che loro hanno guardato molto all’Italia a partire dal 2000, e da noi hanno copiato tante cose e continuano a farlo: dal punto di vista organizzativo e delle strutture, infatti, molti aspetti sono simili. Io credo che ci abbiano raggiunto e che in alcune cose siano anche avanti, e forse anche dall’Italia si farebbe meglio a guardare un po’ a quello che si fa in Polonia: è vero che la concorrenza fa bene, ma bisogna usarla come ispirazione, altrimenti non serve“.

    In che cosa ci si potrebbe ispirare alla Polonia, per esempio?

    “Sicuramente loro sono molto più avanti di noi nel seguito enorme che ha questo sport e nella visibilità mediatica. Avere tutte le partite in diretta tv aiuta immensamente ad attirare sponsor e appassionati. Del resto basta pensare che fino a vent’anni fa qui non esisteva nemmeno un campionato professionistico: avevano una grande tradizione con la nazionale, ma a livello organizzativo c’era il nulla“.

    Foto Asseco Resovia

    C’è qualche protagonista del campionato polacco che le piacerebbe vedere in Superlega?

    “Partiamo dal presupposto che non è semplice fare uscire dalla Polonia i giocatori più forti, e infatti in pochi giocano all’estero: Leon, Semeniuk, Kurek. Ormai i campionati sono vicini sia a livello tecnico che economico, e molti preferiscono rimanere. Detto questo, a me piacerebbe moltissimo vedere in Italia Tomasz Fornal, un giocatore che magari è poco conosciuto al di fuori della cerchia degli addetti ai lavori: è uno schiacciatore completo in tutti i fondamentali, come ce ne sono davvero pochi, uno di quelli che in una squadra sono davvero utilissimi. Purtroppo, come dicevo prima, non verrà (ha appena rinnovato il contratto con lo Jastrzebski Wegiel, n.d.r.)!“.

    E a lei, Medei, farebbe piacere tornare?

    “Molto… diciamo che ho sentito molte voci su un mio possibile ritorno e mi piacerebbe che quelle voci si concretizzassero“.

    di Eugenio Peralta LEGGI TUTTO

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    Apoteosi Chieri: anche il sogno CEV Cup diventa realtà

    Un anno dopo, la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 è di nuovo sul tetto d’Europa, e stavolta al piano superiore: dopo la Challenge Cup il club piemontese conquista anche la CEV Cup femminile, dominando la finale di ritorno con il Viteos Neuchatel UC davanti al pubblico festante del Pala Gianni Asti. È il coronamento di una lunga cavalcata europea fatta di 12 partite e altrettante vittorie, ma tutt’altro che priva di difficoltà per la squadra di Giulio Bregoli, come testimoniano i 4 tie break consecutivi tra Playoff e semifinali. A senso unico, invece, l’ultimo atto del torneo, che porta in casa Fenera la prima CEV Cup della storia; Chieri, con un altra società, questa coppa l’aveva già vinta nel 2005, con Guidetti in panchina e sempre nello stesso impianto torinese, evidentemente un talismano infallibile.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Reale Mutua Fenera Chieri ’76-Viteos Neuchatel UC 2-1 (25-9, 25-20, 20-25) LEGGI TUTTO

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    L’Asseco Resovia di Medei regala la prima CEV Cup alla Polonia

    Due Coppe maschili portate a termine fin qui e due vittorie per la Polonia: è la prima volta che accade nella storia delle competizioni europee, anche perché è la prima volta in assoluto che una squadra polacca riesce ad aggiudicarsi la CEV Cup. A riuscire nell’impresa è l’Asseco Resovia, con un gran bel contributo anche dall’Italia grazie alla conduzione tecnica di Giampaolo Medei e Alfredo Martilotti. Davanti a 4300 tifosi in delirio l’Asseco, che si era imposta con un netto 3-0 all’andata in casa dell’SVG Luneburg, vince subito i due set necessari per portarsi a casa il trofeo e dà il via a una lunga festa che dura fino alla conclusione del terzo e ormai inutile parziale.

    Il Luneburg si gioca tutte le sue chance in un primo set equilibrato, nel quale non riesce a sfruttare un set point sul 23-24; poi i tedeschi cadono sotto i colpi della battuta dell’Asseco, che limita gli avversari a un preoccupante 23% di ricezione positiva e si porta dietro anche 16 muri-punto. Inarrestabile Stéphen Boyer, che in due set firma 14 punti con il 71% in attacco e 4 muri; è la vittoria del connazionale Louati ma anche dei nazionali polacchi di ieri e di oggi – Drzyzga, Klos, Kochanowski, Zatorski – e dello statunitense Torey Defalco, recuperato proprio per la fase decisiva della stagione dopo una lunga assenza per infortunio.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Asseco Resovia-SVG Luneburg 3-0 (27-25, 25-18, 25-22)Asseco Resovia: Bucki 7, Klos 5, Kochanowski 3, Staszewski 5, Boyer 14, Kozub, Drzyzga 2, Potera (L), Louati 5, Zatorski (L), Mordyl 5, Cebulj 3, Defalco 7, Wrobel 1. All. Medei.SVG Luneburg: Slivinski 2, Leeson 3, Elser 5, Elgert 1, Rohrs 11, Worsley (L), Kunstmann 3, Mohwinkel 6, Gerken, Bohme 4, Ketrzynski 10, Knigge 3. All. Hubner.Arbitri: Popovic (Serbia) e Akinci (Turchia).Note: Spettatori 4300. Resovia: battute vincenti 6, battute sbagliate 14, attacco 48%, ricezione 37%-13%, muri 16, errori 17. Luneburg: battute vincenti 3, battute sbagliate 12, attacco 40%, ricezione 23%-6%, muri 7, errori 20.

    (fonte: CEV) LEGGI TUTTO

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    Una grande Chieri passa in Svizzera nella finale di andata

    La Reale Mutua Fenera Chieri ’76 è sempre più vicina al secondo trofeo europeo della sua storia: la finale di andata di CEV Cup femminile sul campo del Viteos Neuchatel si conclude con un 3-0 pesante per la squadra di Giulio Cesare Bregoli, che al ritorno a Torino (mercoledì 20 marzo) avrà bisogno di vincere soltanto due set per alzare la Coppa. Il risultato è frutto di una grande prestazione di squadra delle piemontesi, con livelli di ricezione addirittura eccelsi (73% di positività, 100% nel secondo set!) e una battuta molto incisiva. Ciò nonostante, la formazione elvetica si conferma un osso duro, restando incollata alle avversarie fino al 23-23 nel primo set (in cui era stata avanti anche 16-13) e rimontando dal 13-18 al 19-19 nel terzo, prima di arrendersi ai vantaggi.

    In una caldissima cornice di pubblico Chieri mette in mostra un attacco spumeggiante, ben orchestrato da Ofelia Malinov, e un muro granitico: in entrambi i fondamentali si mette in luce Camilla Weitzel, che chiude con 9 su 11 in attacco e 3 block vincenti. Premiata come MVP Avery Skinner (13 punti con il 48% e altri 3 muri), top scorer Kaja Grobelna che chiude con 17 punti, ma anche 3 errori e 3 murate subite; molto buona anche la partita di Madison Kingdon (54% in attacco e 83% in ricezione). Il Neuchatel si affida a un’ispirata Tia Scambray (19 punti con il 54%), ma buca completamente la partita Madeline Haynes, in difficoltà in ricezione e ferma al 28% in attacco.

    La cronaca:Scambray mette a terra il primo pallone del match. Sul 3-3 le padrone di casa guadagnano un margine di tre punti che conservano per gran parte del set (8-5, 13-10, 16-13), con Chieri sempre a contatto. Le biancoblù ritrovano la parità sul 17-17 con un mani out di Malinov. Neuchatel torna avanti 20-18, ma le chieresi tornano in equilibrio sul 20-20 e la prima volta nel set passano in vantaggio grazie a un attacco in rete delle padrone di casa. Sul 21-21 Grobelna e un ace sporco della neo entrata Morello portano Chieri sul 21-23. Due attacchi di Scambray ripristinano la parità a 23-23. Time out di Bregoli e al rientro in campo Grobelna fa 23-24. Nell’azione successiva Chieri chiude 23-25.

    Sul 6-6 del secondo set il punteggio prende rapidamente la strada di Chieri. Kingdon mette a terra il 6-7, poi va sulla linea dei 9 metri e il suo servizio prosegue fino a 6-12 (primo tempo di Weitzel). Scambray interrompe la striscia ospite, ma sulla battuta di Grobelna le biancoblù piazzano un secondo break che porta il punteggio sull’8-18. Tutto semplice nel finale che vede Chieri guadagnare con Weitzel la prima palla set, subito sfruttata al meglio con un ace sporco della stessa centrale: 13-25.

    Sull’11-11 del terzo set si registra un primo significativo allungo di Chieri, che sale a 11-16 con Zakchaiou, Weitzel e Kingdon. Neuchatel non ci sta e dal 15-19 risale a 19-19 con Gross e Scambray. Dopo una grande difesa di Spirito è Skinner che torna a muovere il punteggio chierese. Si prosegue punto a punto fino al 23-23. Chieri guadagna la prima palla match con Grobelna. Haynes fa 24-24 e porta l’incontro ai vantaggi. Skinner sigla il 24-25, quindi è Grobelna a far scendere i titoli di coda sul 24-26.

    Kaja Grobelna: “È stata la partita che ci aspettavamo, in un palazzetto difficile con un pubblico molto caldo. Loro hanno uno stile di gioco un po’ diverso, abbiamo fatto un po’ fatica perché non siamo abituate. Hanno fatto molto bene in attacco e difeso tanto. Noi abbiamo faticato meno quando abbiamo iniziato a battere più forte, costringendole a giocare più palla alta. Siamo contentissime di aver fatto questo primo passo; ci sarà da soffrire anche al ritorno, ma credo saremo un po’ più abituate al loro gioco. Vogliamo assolutamente vincere la coppa“.

    Viteos Neuchatel UC-Reale Mutua Fenera Chieri ’76 0-3 (23-25, 13-25, 24-26)Viteos Neuchatel UC: Delley (L), Haynes 9, Petitat, Camelique ne, Pierret 2, Dalliard (L) ne, Gross 5, Branca 2, Troesch, Scrucca ne, De Micheli, Scambray 19, Grubbs 8, Lengweiler ne. All. Bertolacci.Reale Mutua Fenera Chieri ’76: Rolando 1, Morello, Spirito (L), Skinner 13, Jatzko ne, Grobelna 17, Kingdon 7, Anthouli ne, Gray, Kone (L) ne, Omoruyi 1, Zakchaiou 4, Weitzel 12, Malinov 4. All. Bregoli.Arbitri: Georgiev (Bulgaria) e Makowski (Polonia).Note: Spettatori 2000. Neuchatel: battute vincenti 1, battute sbagliate 9, attacco 41%, ricezione 44%-22%, muri 5, errori 17. Chieri: battute vincenti 1, battute sbagliate 7, attacco 52%, ricezione 73%-21%, muri 10, errori 15.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO