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    Belluno, parla capitan Bisi: “Regaliamoci un bel finale”

    Il capitano detta la rotta. E l’equipaggio del Belluno Volley lo segue senza indugi: Fabio Bisi è arrivato all’ombra delle Dolomiti per fare la differenza, dopo un decennio vissuto in A2, con sprazzi di massima serie. E ha dimostrato tutto il suo valore: in regular season, negli ottavi dei playoff al cospetto della Negrini Cte Acqui Terme. E nei quarti, in una serie elettrizzante con l’OmiFer Palmi, marchiata a fuoco dal ventinovenne opposto.

    Bisi individua la chiave del doppio successo con i calabresi: “Il fattore psicologico. Di fronte a una squadra “in bolla” e reduce dalle vittorie in Coppa Italia e Supercoppa, non abbiamo mai arretrato di un passo. A cominciare dalla prima sfida, in cui siamo riusciti a dimostrare subito di essere al loro livello, se non di più. A Palmi, invece, sotto di 9 punti abbiamo avuto il merito di rimontare, dimostrando così che non conta giocare in casa o in trasferta: conta la mentalità. In questo momento siamo molto sicuri di noi stessi”. 

    Il Belluno Volley è un blocco unico e marcia compatto verso nuovi traguardi: “Faccio parte di un gruppo giovane, affiatato e, lo dico col sorriso, “ignorante”. Nel senso che interpreta ogni situazione con una giusta e adeguata leggerezza, dentro e fuori dal campo. Rispetto all’inizio, mi sembra di vivere un’altra stagione, a contatto con persone cresciute, maturate, cambiate da vari punti di vista. E consapevoli”. 

    Ora, in semifinale, c’è un altro ostacolo di rilievo ad attendere i rinoceronti: è la Smartsystem Fano, arrivata seconda nel gruppo blu di una stagione regolare in cui ha totalizzato 2 punti in più rispetto ai rinoceronti. E, per questo, avrà il fattore campo a favore. Domenica 28 aprile (ore 19), la serie al meglio delle tre partite decolla dalle Marche. “Dobbiamo pensare prima di tutto a noi stessi – riprende il bomber biancoblù – e interpretare l’impegno con l’idea che possiamo battere chiunque. Perché stiamo sviluppando davvero una buona pallavolo: a Fano non sarà facile, però diremo la nostra in una gara 1 che potrebbe già essere determinante. Per lo meno sotto il profilo mentale: iniziare col piede giusto sarebbe fondamentale, se è vero che molte serie di questi playoff sono state orientate proprio dall’esito del primo match”. 

    Modenese di nascita, bresciano di adozione. E ora anche un po’ bellunese: “Al di là dei numeri, è una delle annate della carriera in cui mi sto divertendo di più – conclude Bisi –. Anche perché il rendimento della squadra è positivo: siamo fra le prime quattro del campionato. Ma adesso sarebbe bello mettere la ciliegina sulla torta. E regalarci un bel finale”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bisi: «È una delle annate in cui mi sto divertendo di più»

    Il capitano detta la rotta. E l’equipaggio del Belluno Volley lo segue senza indugi: Fabio Bisi è arrivato all’ombra delle Dolomiti per fare la differenza, dopo un decennio vissuto in A2, con sprazzi di massima serie. E ha dimostrato tutto il suo valore: in regular season, negli ottavi dei playoff al cospetto della Negrini Cte Acqui Terme. E nei quarti, in una serie elettrizzante con l’OmiFer Palmi, marchiata a fuoco dal ventinovenne opposto.
    IN BOLLA – Bisi individua la chiave del doppio successo con i calabresi: «Il fattore psicologico. Di fronte a una squadra “in bolla” e reduce dalle vittorie in Coppa Italia e Supercoppa, non abbiamo mai arretrato di un passo. A cominciare dalla prima sfida, in cui siamo riusciti a dimostrare subito di essere al loro livello, se non di più. A Palmi, invece, sotto di 9 punti abbiamo avuto il merito di rimontare, dimostrando così che non conta giocare in casa o in trasferta: conta la mentalità. In questo momento siamo molto sicuri di noi stessi». 
    BLOCCO UNICO – Il Belluno Volley è un blocco unico e marcia compatto verso nuovi traguardi: «Faccio parte di un gruppo giovane, affiatato e, lo dico col sorriso, “ignorante”. Nel senso che interpreta ogni situazione con una giusta e adeguata leggerezza, dentro e fuori dal campo. Rispetto all’inizio, mi sembra di vivere un’altra stagione, a contatto con persone cresciute, maturate, cambiate da vari punti di vista. E consapevoli». 
    OSTACOLO – Ora, in semifinale, c’è un altro ostacolo di rilievo ad attendere i rinoceronti: è la Smartsystem Fano, arrivata seconda nel gruppo blu di una stagione regolare in cui ha totalizzato 2 punti in più rispetto ai rinoceronti. E, per questo, avrà il fattore campo a favore. Domenica 28 aprile (ore 19), la serie al meglio delle tre partite decolla dalle Marche. «Dobbiamo pensare prima di tutto a noi stessi – riprende il bomber biancoblù – e interpretare l’impegno con l’idea che possiamo battere chiunque. Perché stiamo sviluppando davvero una buona pallavolo: a Fano non sarà facile, però diremo la nostra in una gara 1 che potrebbe già essere determinante. Per lo meno sotto il profilo mentale: iniziare col piede giusto sarebbe fondamentale, se è vero che molte serie di questi playoff sono state orientate proprio dall’esito del primo match». 
    RENDIMENTO – Modenese di nascita, bresciano di adozione. E ora anche un po’ bellunese: «Al di là dei numeri, è una delle annate della carriera in cui mi sto divertendo di più – conclude Bisi -. Anche perché il rendimento della squadra è positivo: siamo fra le prime quattro del campionato. Ma adesso sarebbe bello mettere la ciliegina sulla torta. E regalarci un bel finale».  LEGGI TUTTO

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    Da Re: «La serata in Calabria rimarrà nella memoria di tutti»

    C’è un bagaglio in più, da caricare nel volo che riporta il Belluno Volley all’aeroporto di Venezia. E fra le Dolomiti. Un bagaglio prezioso, perché contiene la qualificazione alle semifinali playoff di Serie A3 Credem Banca. Decisivo, in tal senso, il netto 3-0 rifilato all’OmiFer Palmi, dopo una gara 2 dei quarti di finale iniziata fra mille emozioni. E conclusa in scioltezza.
    SVANTAGGIO – In Calabria c’erano tutti: staff tecnico e giocatori, ovviamente. Ma anche i vertici societari: dal presidente Sandro Da Rold, ai vice Stefano Da Rold e Andrea Gallina. Oltre al direttore generale, Franco Da Re: «Meglio di così non poteva andare. Alla fine del terzo set abbiamo iniziato a pensare che “lo stavamo per rifare”. E lo abbiamo rifatto». Determinante il primo parziale: «Eravamo sotto di nove punti, un simile svantaggio avrebbe potuto “uccidere” chiunque, dal punto di vista pallavolistico. Ma questa squadra non la “uccidi” così facilmente, anzi».
    AMBIENTE – Da incorniciare, come di consueto, la prova di capitan Bisi (18 punti, 3 ace e un muro), così come la regia di Ferrato. Senza considerare la solidità di Gonzalo Martinez in difesa e ricezione (77 per cento), l’impatto di Reyes, un Bucko dominante nel duello polacco con Stabrawa, i 7 muri in tandem dei centrali Mozzato e Antonaci: «L’ambiente era correttissimo, ma molto caldo – aggiunge Da Re -. E il pubblico di casa ci metteva pressione. Tuttavia, il nostro è un gruppo che non si scompone: sono dei veri uomini e di certo non si scoraggiano per un paio di fischi». Piano partita rispettato alla lettera: «Palmi era spaventata, lo si percepiva. E noi siamo stati abili ad approfittarne». Da Re non ha alcun dubbio: «Questa serata rimarrà nella memoria di tutti».
    VERSO FANO – E ora si guarda alle serie di semifinale con lo Smartsystem Fano, al meglio delle tre sfide: il via domenica 28 aprile (ore 19), nelle Marche, mentre gara 2 è in programma il primo giorno di maggio, alla Spes Arena. LEGGI TUTTO

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    Belluno sbanca Palmi e vola in semifinale: “Una super prova”

    Il Belluno Volley prende posto al tavolo delle magnifiche quattro di Serie A3: sbanca Palmi e vola in semifinale. Un traguardo strameritato per il gruppo di Gian Luca Colussi, capace di interpretare la serie con l’OmiFer in maniera pressoché perfetta.

    Dopo aver risolto gara 1 in quattro parziali, i rinoceronti danno scacco matto in appena tre mosse alla regina di coppe: a una squadra che, nell’arco di un mese, ha conquistato Coppa Italia e Supercoppa di A3. Ma che i bellunesi hanno saputo fronteggiare al meglio, facendo leva su un muro granitico (12 i palloni rispediti al mittente, 4 dei quali da Antonaci), su un servizio incisivo (7 ace, di cui 3 a testa per Bisi e Bucko, a fronte di appena 10 errori) e una continuità di rendimento invidiabile.

    E ora? Il prossimo ostacolo si chiama Smartsystem Fano: da affrontare domenica 28 aprile, nelle Marche, mentre il secondo atto andrà in scena alla Spes Arena il 1. maggio. 

    La sfida sale subito sulle montagne russe. Come ampiamente prevedibile, Palmi imprime ritmi vertiginosi al match. E scappa via con Stabrawa (13-7) e Corrado, tanto da raggiungere 9 lunghezze di vantaggio: sul 17-8, ci vorrebbe un atto di fede per credere nella rimonta. E invece i rinoceronti salgono prepotentemente di colpi a muro, mentre Bucko firma l’ace del 21-18 e Mozzato, approfittando di una ricezione “lunga” dei calabresi, impatta a quota 22. A stretto giro di posta, il sorpasso firmato a muro da Reyes, il cui impatto sul match è clamoroso. L’OmiFer va fuori giri e non riuscirà più a racimolare punti: 22-25. La rimonta ha i contorni del capolavoro. 

    Copione simile, almeno inizialmente, nel secondo round: i padroni di casa si portano sul 9-4, ma Mozzato sotto rete è una presenza determinante. E perfeziona il pareggio a quota 13, mentre due contrattacchi di Bisi garantiscono ai biancoblù il 16-14. E il servizio vincente di Ferrato, un concentrato di potenza e precisione, disegna il 22-18 dolomitico. Stabrawa prova a suonare la carica per i suoi (21-22): tutto inutile. Il finale lo decidono un sontuoso Bucko e tutti gli altri. 

    Il Belluno Volley è un treno in corsa: impossibile da arrestare. E perfino da frenare. Anche perché Bisi trasforma in oro tutto ciò che tocca: è proprio il capitano a confezionare tre servizi vincenti in sequenza, per il 14-9. E due contrattacchi: 17-10. L’OmiFer non ha più le forze, fisiche e mentali, per reagire: in semifinale c’è l’impronta di rinoceronti. 

    “Una super prova – esulta coach Colussi –. Vincere 3-0 a Palmi è qualcosa al limite dell’impresa. Nel parziale d’avvio eravamo sotto in maniera importante, ma i ragazzi non si sono demoralizzati e hanno continuato a combattere, a testa bassa. Questo è un gruppo solido, lo sapevo. E il passaggio del turno dà ulteriori energie e consapevolezze”. 

    OMIFER PALMI-BELLUNO VOLLEY 0-3 (22-25, 22-25, 12-25)OMIFER PALMI: Cottarelli, Gitto 5, Stabrawa 8, Rau 5, Corrado 8, Carbone 9; Donati (L), Iovieno 3, Russo 1. N.e. Maccarone, Amato, Pellegrino. Allenatore: A. Radici.BELLUNO VOLLEY: Ferrato 4, Bisi 18, Schiro 2, Bucko 13, Mozzato 8, Antonaci 7; G. Martinez (L), Reyes 5. N.e. I. Martinez, De Col, Stufano, S. Guolla, Orto, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.§ARBITRI: Sergio Pecoraro di Palermo e Giovanni Giorgianni di Messina.NOTE. Durata set: 31’, 26’, 23’. totale: 1h20’. Palmi: battute sbagliate 9, vincenti 1, muri 6. Belluno: b.s. 10, v. 7, m. 12. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Uno show a Palmi: il Belluno Volley è in semifinale

    Il Belluno Volley prende posto al tavolo delle magnifiche quattro di Serie A3: sbanca Palmi. E vola in semifinale. Un traguardo strameritato per il gruppo di Gian Luca Colussi, capace di interpretare la serie con l’OmiFer in maniera pressoché perfetta. Dopo aver risolto gara 1 in quattro parziali, i rinoceronti danno scacco matto in appena tre mosse alla regina di coppe: a una squadra che, nell’arco di un mese, ha conquistato Coppa Italia e Supercoppa di A3. Ma che i bellunesi hanno saputo fronteggiare al meglio, facendo leva su un muro granitico (12 i palloni rispediti al mittente, 4 dei quali da Antonaci), su un servizio incisivo (7 ace, di cui 3 a testa per Bisi e Bucko, a fronte di appena 10 errori) e una continuità di rendimento invidiabile. E ora? Il prossimo ostacolo si chiama Smartsystem Fano: da affrontare domenica 28 aprile, nelle Marche, mentre il secondo atto andrà in scena alla Spes Arena il 1. maggio.
    MONTAGNE RUSSE – La sfida sale subito sulle montagne russe. Come ampiamente prevedibile, Palmi imprime ritmi vertiginosi al match. E scappa via con Stabrawa (13-7) e Corrado, tanto da raggiungere 9 lunghezze di vantaggio: sul 17-8, ci vorrebbe un atto di fede per credere nella rimonta. E invece i rinoceronti salgono prepotentemente di colpi a muro, mentre Bucko firma l’ace del 21-18 e Mozzato, approfittando di una ricezione “lunga” dei calabresi, impatta a quota 22. A stretto giro di posta, il sorpasso firmato a muro da Reyes, il cui impatto sul match è clamoroso. L’OmiFer va fuori giri e non riuscirà più a racimolare punti: 22-25. La rimonta ha i contorni del capolavoro.
    PRESENZA – Copione simile, almeno inizialmente, nel secondo round: i padroni di casa si portano sul 9-4, ma Mozzato sotto rete è una presenza determinante. E perfeziona il pareggio a quota 13, mentre due contrattacchi di Bisi garantiscono ai biancoblù il 16-14. E il servizio vincente di Ferrato, un concentrato di potenza e precisione, disegna il 22-18 dolomitico. Stabrawa prova a suonare la carica per i suoi (21-22): tutto inutile. Il finale lo decidono un sontuoso Bucko e tutti gli altri.
    TRENO IN CORSA – Il Belluno Volley è un treno in corsa: impossibile da arrestare. E perfino da frenare. Anche perché Bisi trasforma in oro tutto ciò che tocca: è proprio il capitano a confezionare tre servizi vincenti in sequenza, per il 14-9. E due contrattacchi: 17-10. L’OmiFer non ha più le forze, fisiche e mentali, per reagire: in semifinale c’è l’impronta di rinoceronti.
    L’ANALISI – «Una super prova – esulta coach Colussi -. Vincere 3-0 a Palmi è qualcosa al limite dell’impresa. Nel parziale d’avvio eravamo sotto in maniera importante, ma i ragazzi non si sono demoralizzati e hanno continuato a combattere, a testa bassa. Questo è un gruppo solido, lo sapevo. E il passaggio del turno dà ulteriori energie e consapevolezze».

    OMIFER PALMI-BELLUNO VOLLEY 0-3
    PARZIALI: 22-25, 22-25, 12-25.
    OMIFER PALMI: Cottarelli, Gitto 5, Stabrawa 8, Rau 5, Corrado 8, Carbone 9; Donati (L), Iovieno 3, Russo 1. N.e. Maccarone, Amato, Pellegrino. Allenatore: A. Radici.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 4, Bisi 18, Schiro 2, Bucko 13, Mozzato 8, Antonaci 7; G. Martinez (L), Reyes 5. N.e. I. Martinez, De Col, Stufano, S. Guolla, Orto, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.
    ARBITRI: Sergio Pecoraro di Palermo e Giovanni Giorgianni di Messina.
    NOTE. Durata set: 31’, 26’, 23’. totale: 1h20’. Palmi: battute sbagliate 9, vincenti 1, muri 6. Belluno: b.s. 10, v. 7, m. 12. LEGGI TUTTO

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    Parola d’ordine: vincere! La OmiFer Palmi attende il Belluno Volley

    Tutto si deciderà domani 21 aprile, al “PalaSurace” di Palmi, a partire dalle ore 18. Se continuare a sognare o svegliarsi e tornare alla realtà. La Omifer Palmi si gioca la permanenza nei playoff nella sfida di ritorno contro Belluno Volley. La sconfitta di sette giorni fa a Belluno (3-1) non ha compromesso la qualificazione alle semifinali, ma domani è concesso un solo risultato, la vittoria schiacciante per 3-0, o ottenere, al massimo, lo stesso risultato dei veneti, il 3-1, per trascinare gli stessi a gara 3, eventualmente da giocare alla Spes Arena mercoledì 24 aprile. Nonostante la settimana scorsa i primi due set se li è aggiudicati la padrona di casa, i gialloblù non hanno mai mollato, credendoci fino alla fine e riuscendo a strappare agli avversari il terzo set. È proprio questo l’atteggiamento che i palmesi dovranno avere domani nel loro palazzetto, tanta forza, determinazione, “a tutto gas”, proprio come afferma mister Radici: “È stata una settimana complicata come tutte quelle alle quali si arriva dopo una sconfitta. Naturalmente, da una parte siamo già in animo di Gara 2 e quindi pronti a prendere “appunti” su quelle che sono state le caratteristiche della Gara 1 e fissare ciò che di buono e meno buono è arrivato per portare in palestra alcune variazioni, dall’altra invece, laddove pensiamo che tatticamente lo sviluppo delle cose sia andato meglio, stiamo cercando di confermare l’atteggiamento che vorremmo in campo dalla squadra”. È una partita che si preannuncia emozionante e, continua il mister: “Confidiamo di arrivare al fischio di inizio pronti a vivere questa giornata con tutti noi stessi. Ho detto ai ragazzi che dobbiamo essere splendidi. Questa è una di quelle partite per la cui prestazione bisogna indossare il vestito buono, tanto più per onorare non solo la stagione sportiva che è stata senz’altro, con il sigillo delle Coppe, estremamente positiva fino ad ora, ma ancor di più perché domani giocheremo a casa nostra, tra le nostre mura, a Palmi, dove sappiamo di avere la forza di un ambiente che ci sta ulteriormente aiutando nelle fasi importanti, se non decisive, della stagione”. Sarà importantissimo iniziare bene la partita e tenere ben tesi gli avversari, cercando di sfruttare ogni minimo errore. Per ribaltare il risultato di Gara 1 servirà ancora più energia e determinazione, il lavoro sinergico del gruppo risulterà fondamentale: la OmiFer Palmi ha lavorato intensamente tutta la stagione per vivere momenti come questi, quindi, come prosegue mister Radici: “Cercheremo di sfruttare al meglio questa opportunità di riportare in parità la serie e cercheremo di farlo con le armi che in questo lungo percorso stagionale ci hanno portato ad avere tante soddisfazioni. Sappiamo perfettamente che di fronte abbiamo un avversario che ha dimostrato di essere di grande valore, una squadra che ha raggiunto il secondo posto in Regular Season, che domenica contro di noi ci ha messo sotto con merito. Quindi, senza addentrarci nelle situazioni più tecniche che poi, a pochi interessano se non agli addetti ai lavori, senz’altro serve energia, serve dare il massimo perché Palmi ha l’ambizione e, secondo me, anche il potenziale per poter voltare pagina e riportare, con una vittoria, anche l’entusiasmo che serve per affrontare il prosieguo dei Play Off a tutto braccio”. LEGGI TUTTO

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    Antonaci, muri di fiducia: «Ora concreti e consapevoli»

    Professione pallavolista? Ma anche, e soprattutto, “muratore”. In questi playoff, Piergiorgio Antonaci sta respingendo anche l’aria. E i suoi muri rappresentano uno dei segreti del tris di successi ottenuti nella post season dal Belluno Volley. Il centrale originario di Galatina, infatti, ha inchiodato nella metà campo avversaria dieci palloni nelle due sfide degli ottavi con la Negrini Cte Acqui Terme (sei in Piemonte e quattro alla Spes Arena). E altri due nel primo match dei quarti di finale, vinto per 3-1 dai rinoceronti contro l’OmiFer Palmi. 
    MATTONI – Il volley di oggi, però, non consente di godersi troppo a lungo numeri e statistiche. E allora, il ventinovenne passato per San Giustino è pronto a “riprendere i mattoni” e a edificare nuovi muri. Perché domenica 21 aprile (ore 18), in Calabria, è in programma gara 2: «Sarà un’altra battaglia pallavolistica – afferma “Pingu”, come viene simpaticamente soprannominato il numero 15 in maglia biancoblù -. Spinta dal proprio pubblico, l’OmiFer cercherà di aggiudicarsi il match casalingo. Ma noi dobbiamo entrare in campo con la necessaria concretezza. E consapevolezza nei nostri mezzi. Avremo di fronte una squadra che, al servizio, esprimerà la sua migliore versione: quindi è necessario dare il massimo». 
    VANTAGGIO – Il Belluno Volley parte col vantaggio acquisito in una gara 1 vinta in quattro parziali: «È stata una grande prova del collettivo. Abbiamo lottato con la mentalità giusta, provando a difendere su ogni pallone, rispettando il nostro sistema di gioco e adattandolo allo studio condotto sugli avversari. L’atteggiamento di domenica scorsa è quello che dobbiamo portare sempre sul parquet, da qui alla fine della stagione, per riuscire a esprimerci al meglio e concretizzare il lavoro settimanale, in palestra». 
    FATTORE CAMPO – I rinoceronti puntano ovviamente a chiudere la serie ma, in caso di sconfitta, hanno il paracadute di gara 3: «Il fattore campo è fondamentale – riprende il centrale pugliese -. In questo senso, abbiamo la fortuna di giocare l’eventuale “bella” davanti ai nostri tifosi. Anche se fortuna non è: abbiamo lavorato un anno per guadagnarci questo vantaggio. Tuttavia, pensiamo al match di Palmi: troveremo un ambiente “caldo”». 
    TRAGUARDI – Oltre alle qualità tecniche e alla personalità, Antonaci porta un’esperienza garantita dalle quattro stagioni e dai 102 incontri disputati in Serie A. E, sempre in A, è a 4 punti da quota 600: «In realtà non ero a conoscenza di questi traguardi. Fanno piacere, ma ora sono concentrato sui playoff. Voglio fare bene e andare il più lontano possibile: io, come tutti i miei compagni. Dove possiamo arrivare? Domenica a Palmi – sorride il centrale – poi si vedrà…». LEGGI TUTTO

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    Belluno, Antonacci verso gara 2: “Vogliamo fare bene e andare il più lontano possibile”

    Professione pallavolista? Ma anche, e soprattutto, “muratore”. In questi playoff, Piergiorgio Antonaci sta respingendo anche l’aria. E i suoi muri rappresentano uno dei segreti del tris di successi ottenuti nella post season dal Belluno Volley. Il centrale originario di Galatina, infatti, ha inchiodato nella metà campo avversaria dieci palloni nelle due sfide degli ottavi con la Negrini Cte Acqui Terme (sei in Piemonte e quattro alla Spes Arena). E altri due nel primo match dei quarti di finale, vinto per 3-1 dai rinoceronti contro l’OmiFer Palmi. 

    Il volley di oggi, però, non consente di godersi troppo a lungo numeri e statistiche. E allora, il ventinovenne passato per San Giustino è pronto a “riprendere i mattoni” e a edificare nuovi muri. Perché domenica 21 aprile (ore 18), in Calabria, è in programma gara 2: “Sarà un’altra battaglia pallavolistica – afferma “Pingu”, come viene simpaticamente soprannominato il numero 15 in maglia biancoblù –. Spinta dal proprio pubblico, l’OmiFer cercherà di aggiudicarsi il match casalingo. Ma noi dobbiamo entrare in campo con la necessaria concretezza. E consapevolezza nei nostri mezzi. Avremo di fronte una squadra che, al servizio, esprimerà la sua migliore versione: quindi è necessario dare il massimo“. 

    Il Belluno Volley parte col vantaggio acquisito in una gara 1 vinta in quattro parziali: “È stata una grande prova del collettivo. Abbiamo lottato con la mentalità giusta, provando a difendere su ogni pallone, rispettando il nostro sistema di gioco e adattandolo allo studio condotto sugli avversari. L’atteggiamento di domenica scorsa è quello che dobbiamo portare sempre sul parquet, da qui alla fine della stagione, per riuscire a esprimerci al meglio e concretizzare il lavoro settimanale, in palestra“. 

    I rinoceronti puntano ovviamente a chiudere la serie ma, in caso di sconfitta, hanno il paracadute di gara 3: “Il fattore campo è fondamentale – riprende il centrale pugliese –. In questo senso, abbiamo la fortuna di giocare l’eventuale “bella” davanti ai nostri tifosi. Anche se fortuna non è: abbiamo lavorato un anno per guadagnarci questo vantaggio. Tuttavia, pensiamo al match di Palmi: troveremo un ambiente “caldo””. 

    Oltre alle qualità tecniche e alla personalità, Antonaci porta un’esperienza garantita dalle quattro stagioni e dai 102 incontri disputati in Serie A. E, sempre in A, è a 4 punti da quota 600: “In realtà non ero a conoscenza di questi traguardi. Fanno piacere, ma ora sono concentrato sui playoff. Voglio fare bene e andare il più lontano possibile: io, come tutti i miei compagni. Dove possiamo arrivare? Domenica a Palmi – sorride il centrale – poi si vedrà…“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO