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    Capitan Fabio Bisi saluta Belluno: “Qui sono stato bene dentro e fuori il campo”

    Ha conquistato il cuore di tutti: per le sue indiscutibili qualità tecniche, i suoi attacchi mancini, i servizi vincenti, la calma e la freddezza nei momenti topici. Ma anche per le proverbiali esultanze, a liberare l’urlo con testa e corpo reclinati all’indietro e il volto trasfigurato da una gioia incontenibile. Fabio Bisi ha recitato da vero capitano, nella stagione del Belluno Volley. 

    Anche se l’eliminazione dalle semifinali playoff, per mano della Smartsystem Fano, è ancora troppo fresca. E il sorriso dell’opposto originario di Modena è velatamente amaro: “Il rammarico c’è, inutile nasconderlo. Ci sarebbe piaciuto concludere questo cammino nel migliore dei modi. Rimpianti? Forse per gara 1, perché In gara 3 abbiamo dato tutto e le due squadre si sono espresse ad alto livello. La Virtus, però, ha avuto qualcosa in più di noi“. 

    In ogni caso, Bisi è stato uno dei bomber più incisivi dell’intero panorama di Serie A3 Credem Banca: “A mente lucida valuto questa stagione in maniera positiva, anche sotto il profilo personale. Ero reduce da un’annata difficile, caratterizzata da problemi fisici. Tanto è vero che ho iniziato l’avventura col timore di infortunarmi di nuovo: invece, tutto è filato liscio. E questo mi dà la fiducia necessaria per capire che posso giocare ancora con tranquillità, senza la spada di Damocle di ulteriori stop”. 

    Nel nuovo anno solare, il Belluno Volley ha cambiato marcia. E, dopo aver chiuso il girone d’andata al sesto posto, ha chiuso la regular season sul secondo scalino della graduatoria e superato due turni di playoff: “La prima metà di campionato è stata tosta, la seconda molto più divertente. Dopo Natale abbiamo ingranato e siamo cresciuti in maniera progressiva, fino a raggiungere la semifinale: nel complesso, quindi, la stagione non è affatto da buttare, anzi”. 

    C’è un’immagine che Bisi porterà per sempre dentro di sé: “A Fano, i tifosi mi hanno stupito una volta di più. Erano tantissimi e, quando siamo scesi dal pullman nei pressi del Palasport Allende, ci hanno inondato di affetto. Sembrava una scena di una squadra di calcio professionistica. In generale, è stato bellissimo girare per Belluno, in particolare nell’ultimo periodo. Tutti mi fermavano per un saluto o un incoraggiamento: dal macellaio al fornaio. È come se l’intera comunità avesse vissuto con noi le partite dei playoff”. L’inscindibile binomio tra squadra e pubblico è un patrimonio prezioso: “In definitiva, sono stato bene dentro e fuori dal campo – conclude il capitano -. La montagna è il mio habitat, come lo è una città così tranquilla e a passo d’uomo”. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La gratitudine di Da Rold: «Pubblico e ragazzi superlativi»

    Emozione e gratitudine: nonostante la sconfitta nella gara 3 di semifinale playoff, a Fano, e la conseguente eliminazione, gli occhi del presidente del Belluno Volley, Sandro Da Rold, brillano di una luce speciale. Perché la squadra si è assestata nell’élite della Serie A3 Credem Banca. E perché il seguito di appassionati ha raggiunto proporzioni e contorni inimmaginabili: «Ammirare il centinaio di tifosi che hanno raggiunto le Marche e sostenuto in maniera incessante la squadra – afferma proprio il massimo dirigente – è qualcosa di commovente. Senza considerare le oltre 1.500 persone collegate su YouTube. A conferma del notevole interesse per la nostra realtà».
    BILANCIO – Per Sandro Da Rold è arrivato il tempo dei bilanci: «La scorsa estate siamo partiti con l’intento di posizionarci fra le prime nel panorama di A3. E l’obiettivo è stato ampiamente raggiunto. Se invece parliamo del pubblico, allora siamo andati ben oltre le aspettative: le emozioni che hanno vissuto e ci hanno trasmesso i nostri tifosi sono ineguagliabili».
    BOLLENTE – Il telefono del presidente, in queste ore, è a dir poco bollente: «Il tenore dei messaggi credo sia in linea con quello di chi sostiene una compagine di Superlega. E questo per me, e la nostra società, rappresenta un fattore importantissimo. Perché un club potrà anche avere un budget altisonante, ma rimarrebbe fine a se stesso senza un seguito di un certo rilievo. Abbiamo un pubblico da serie superiore».
    CAMBIO DI PASSO – Da Rold rivolge parole cariche di stima a ognuno degli atleti: «Un plauso al percorso svolto da Natale in poi. I ragazzi hanno dimostrato professionalità, determinazione e voglia di vincere: sono riusciti a cambiare passo e, di riflesso, il volto della stagione».
    BASE – L’impegno della società non solo rimarrà intatto, ma è destinato ad aumentare ulteriormente: «Ci stiamo orientando in maniera sempre più decisa verso il mondo del professionismo. È la base per affrontare la stagione 2024-2025». A proposito del prossimo campionato, il roster non verrà stravolto: «È già di altissimo livello, va solo completato in alcuni ruoli e posizioni. Abbiamo tutto il tempo per poterlo fare, così come l’esperienza per allestire al meglio il collettivo».
    AMORE – L’emozione più significativa dell’intera annata? Da Rold l’ha vissuta a mille chilometri di distanza dalle Dolomiti: «L’impresa di Palmi è stata indimenticabile. Il gruppo ha dimostrato un amore verso questi colori e un desiderio di raggiungere il risultato che rimarranno impressi per sempre nei miei ricordi». Il Belluno Volley è pronto ad aprire le porte al futuro: con nuovo entusiasmo. E nuove certezze. LEGGI TUTTO

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    Belluno Volley a testa altissima, ma in finale va Fano

    Cala il sipario sulla stagione del Belluno Volley. Ma, anche se in finale playoff va la Smartsystem Fano, dalla platea piovono ugualmente applausi. Perché i rinoceronti si arrendono solo al termine di un’autentica battaglia pallavolistica, nella bolgia del Palasport Allende. E in una gara 3 che ha rispecchiato l’essenza di una serie di semifinale di altissimo livello. Spinti da un centinaio di tifosi, i biancoblù riescono a strappare un set, ma non la qualificazione a un sestetto imbattuto da dodici mesi davanti al proprio pubblico. E trascinato da un ventenne di cui si sentirà parlare a lungo: Federico Roberti, autore di 22 punti con la bellezza di 6 ace. Ai rinoceronti non bastano i quattro atleti in doppia cifra (dal top scorer Schiro a Bisi, passando per Bucko e Mozzato) e neppure gli 11 muri. L’amarezza, inevitabile, è comunque impastata di orgoglio.
    ONDATA – I bellunesi lo sapevano: al pronti, via, ci sarà da arginare l’ondata fanese. E così è, visto che Maletto inchioda il muro del 9-6 e Merlo timbra il +4 (11-7) con un contrattacco precisissimo. Il set è a elastico: Mozzato ricuce (11-9), Dimitrov allunga di nuovo (17-12), Schiro riavvicina ancora i biancoblù e una difesa di Gonzalo Martinez si trasforma in una scheggia impazzita e vale il -1 (19-18). Ma è la Smartsystem a usufruire di due set-ball: entrambi annullati, in realtà. L’ultimo dei quali da Schiro per la parità a quota 24. Roberti, però, è un giocatore “fatto e finito”, a dispetto della giovane età. E risulterà decisivo in un finale di impronta marchigiana: 26-24.
    REAZIONE – Serve la reazione? E arriva puntuale: la orchestra Schiro, capace di confezionare tre ace in sequenza per il 6-1, mentre il quarto vale il 13-8. È un margine buono, non certo sufficiente per silenziare un avversario come Fano, che tenta il tutto per tutto e prova a risalire: in particolare con Merlo, artefice del contrattacco che vale il 18-20. Mozzato, però, tiene a distanza i biancorossi e stampa un “murone”: vale il 18-22 e, di fatto, l’intero parziale, mentre il punto della staffa lo timbra il solito Schiro.
    MARTELLI – Ma nel terzo round salgono in cattedra i due martelli dei marchigiani: Roberti lancia la prima fuga (6-2), griffa tre servizi vincenti, uno in fila all’altro, e regala il +7 ai padroni di casa. I rinoceronti, però, non ci stanno. E salgono di tono a muro, soprattutto grazie ad Antonaci. E a Schiro, che inchioda il pallone del 21-19. Solo che l’epilogo è dell’altro martello fanese: Pietro Merlo, magistrale nel firmare gli ultimi quattro e decisivi punti.
    MURO INVALICABILE – La gara scivola lentamente, ma inesorabilmente dalle mani del sestetto dolomitico, subito sotto 8-2 in un quarto round in cui il muro della Smartsystem diventa invalicabile. Colussi si gioca la carta Stufano e ha buone risposte dal centrale pugliese, mentre capitan Bisi non molla la presa e riavvicina i suoi (16-13). Tuttavia, l’inesauribile Merlo ha altre idee e si prende ancora la scena: il match ha tonalità biancorosse. E anche la finale.
    AMARO IN BOCCA – «Peccato, c’è tanto amaro in bocca – è l’analisi di coach Colussi -. Diamo merito ai nostri avversari, hanno avuto qualcosa in più e giocato meglio. Ma ai ragazzi non ho nulla da imputare: hanno dato tutto ciò che avevano, ci hanno provato in ogni modo. Grazie ai tifosi, colorati e scatenati: si sono sobbarcati dieci ore di trasferta, dispiace non essere riusciti a regalare loro un’importante soddisfazione. L’annata rimane comunque super, anche se sarebbe stato bello coronarla con un’impresa».

    SMARTSYSTEM FANO-BELLUNO VOLLEY 3-1 
    PARZIALI: 26-24, 22-25, 25-21, 25-18.
    SMARTSYSTEM FANO: Dimitrov 15, Roberti 22, Galdenzi 6, Merlo 22, Partenio 3, Maletto 3; Raffa (L), Gori, Margutti, Magnanelli, Mazzon. N.e. Uguccioni, Focosi, Sorcinelli (L). Allenatore: V. Mastrangelo.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 5, Bisi 13, Schiro 14, Bucko 12, Mozzato 10, Antonaci 5; G. Martinez (L), Reyes, Stufano 2. N.e. I. Martinez, Orto, Guolla, De Col, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.
    ARBITRI: Andrea Clemente di Parma e Paolo Scotti di Cremona.
    NOTE. Durata set: 33’, 29’, 29’, 28’. totale: 1h59’. Fano: battute sbagliate 15, vincenti 8, muri 11. Belluno: b.s. 18, v. 4, m. 11. LEGGI TUTTO

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    La Smartsystem Fano elimina Belluno e vola in finale Play Off

    È la Smartsystem Fano la seconda finalista dei Play Off Promozione di Serie A3 Credem Banca. Nella decisiva Gara 3 della serie di semifinale contro Belluno Volley la squadra marchigiana si impone per 3-1 davanti al pubblico amico (dove è rimasta imbattuta per tutta la stagione), prendendo il volo nella seconda parte del match dopo due set all’insegna dell’equilibrio. A partire da domenica 12 maggio Fano sfiderà la Personal Time San Donà per l’ultimo posto disponibile in Serie A2, dopo che i corregionali della Banca Macerata hanno conquistato il primo vincendo lo spareggio con Mantova.

    Protagonista del match Federico Roberti, autore di 22 punti con la bellezza di 6 ace. Ai “Rinoceronti” non bastano i quattro atleti in doppia cifra (dal top scorer Schiro a Bisi, passando per Bucko e Mozzato) e neppure gli 11 muri.

    La cronaca:I bellunesi lo sapevano: al pronti, via, ci sarà da arginare l’ondata fanese. E così è, visto che Maletto inchioda il muro del 9-6 e Merlo timbra il più 4 (11-7) con un contrattacco precisissimo. Il set è a elastico: Mozzato ricuce (11-9), Dimitrov allunga di nuovo (17-12), Schiro riavvicina ancora i biancoblù e una difesa di Gonzalo Martinez si trasforma in una scheggia impazzita e vale il meno 1 (19-18). Ma è la Smartsystem a usufruire di due set-ball: entrambi annullati, in realtà. L’ultimo dei quali da Schiro per la parità a quota 24. Roberti, però, risulta decisivo in un finale di impronta marchigiana: 26-24. 

    La reazione bellunese arriva puntuale: la orchestra Schiro, capace di confezionare tre ace in sequenza per l’1-6, mentre il quarto vale l’8-13. È un margine buono, non certo sufficiente per silenziare un avversario come Fano, che tenta il tutto per tutto e prova a risalire: in particolare con Merlo, artefice del contrattacco del 18-20. Mozzato, però, tiene a distanza i biancorossi e stampa un “murone”: vale il 18-22 e, di fatto, l’intero parziale, mentre il punto della staffa lo timbra il solito Schiro. 

    Ma nel terzo round salgono in cattedra i due martelli dei marchigiani: Roberti lancia la prima fuga (6-2), griffa tre servizi vincenti, uno in fila all’altro, e regala il più 7 ai padroni di casa. I rinoceronti, però, non ci stanno. E salgono di tono a muro, soprattutto grazie ad Antonaci. E a Schiro, che inchioda il pallone del 21-19. Solo che l’epilogo è dell’altro martello fanese: Pietro Merlo, magistrale nel firmare gli ultimi quattro e decisivi punti. 

    La gara scivola lentamente, ma inesorabilmente via dalle mani del sestetto dolomitico, subito sotto 8-2 in un quarto round in cui il muro della Smartsystem diventa invalicabile. Colussi si gioca la carta Stufano e ha buone risposte dal centrale pugliese, mentre capitan Bisi non molla la presa e riavvicina i suoi (16-13). Tuttavia, l’inesauribile Merlo ha altre idee e si prende ancora la scena: il match ha tonalità biancorosse. E anche la finale. 

    Gian Luca Colussi: “Peccato, c’è tanto amaro in bocca. Diamo merito ai nostri avversari, hanno avuto qualcosa in più e giocato meglio. Ma ai ragazzi non ho nulla da imputare: hanno dato tutto ciò che avevano, ci hanno provato in ogni modo. Grazie ai tifosi, colorati e scatenati: si sono sobbarcati dieci ore di trasferta, dispiace non essere riusciti a regalare loro un’importante soddisfazione. L’annata rimane comunque super, anche se sarebbe stato bello coronarla con un’impresa“.

    Smartsystem Fano-Belluno Volley 3-1 (26-24, 22-25, 25-21, 25-18)Smartsystem Fano: Partenio 3, Roberti 22, Galdenzi 6, Dimitrov 15, Merlo 22, Maletto 3, Sorcinelli (L), Raffa (L), Margutti 0, Mazzon 0, Gori 0, Magnanelli 0. N.E. Uguccioni, Focosi. All. Mastrangelo. Belluno Volley: Ferrato 5, Bucko 12, Mozzato 10, Bisi 13, Schiro 14, Antonaci 5, Reyes Leon 0, Stufano 2, Fraccaro (L), Martinez G. (L). N.E. Guolla, Orto, De Col, Martinez I.. All. Colussi. Arbitri: Clemente, Scotti. Note: Durata set: 33′, 29′, 29′, 28′; tot: 119′.

    FINALE PLAY OFF

    Gara 1Smartsystem Fano-Personal Time San Donà di Piave dom 12/5 ore 18.00

    Gara 2Personal Time San Donà di Piave-Smartsystem Fano dom 19/5 ore 18.00

    Ev. Gara 3Smartsystem Fano-Personal Time San Donà di Piave mer 22/5 ore 20.30

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ultimo capitolo delle semifinali: si decide la qualificazione

    L’inizio e la fine racchiusi in una sola e singola partita. Sì, l’inizio di un sogno rivolto all’atto conclusivo dei playoff o la fine di un’annata comunque indimenticabile. Domani (domenica 5 maggio, ore 19) va in scena l’ultimo atto della serie di semifinale, nei playoff di Serie A3 Credem Banca. Si torna a Fano, in casa di una Smartsystem che, davanti al pubblico amico, non perde da un intero anno solare: ovvero, dal 7 maggio 2023, quando a sbancare il Palasport Allende fu la Leo Shoes Casarano. Anche allora si trattava di una semifinale playoff. E di gara 3. Nelle Marche, quasi superfluo sottolinearlo, al Belluno Volley servirà un’impresa. O qualcosa che ci somigli. Dopo aver riportato la situazione in equilibrio, in seguito al successo ottenuto mercoledì alla Spes Arena, i rinoceronti vanno a caccia di un blitz che varrebbe l’approdo alla finalissima. Viceversa, calerebbe il sipario. 
    CORONAMENTO – Il gruppo di Gian Luca Colussi partirà alla volta di Fano oggi pomeriggio (sabato 4) e pernotterà in una struttura nei pressi del Palasport Allende, dove domani mattina svolgerà la rifinitura. E alle 19 scenderà sul taraflex per giocarsi la qualificazione: «Indipendentemente dall’epilogo – argomenta il direttore generale del Belluno Volley, Franco Da Re – questa sfida rappresenta il coronamento di un grande percorso. La società è soddisfatta al 100 per cento dei risultati ottenuti dalla squadra. Anche se, è evidente, vogliamo compiere un ulteriore passo avanti lungo il cammino dei playoff». La vincente del confronto in terra marchigiana affronterà il Personal Time San Donà: «Ci attende una battaglia di nervi, più che di tecnica. Bisognerà avere il polso della situazione e mantenere il giusto equilibrio». 
    DOPPIA SEDUTA – Ieri, capitan Bisi e compagni hanno effettuato una doppia seduta alla Spes Arena: «I ragazzi li vedo tranquilli – conclude Da Re -. E pronti per affrontare la gara con serenità e convinzione. La posta in palio è elevata, ma paradossalmente potremmo anche non avere nulla da perdere. Perché abbiamo intrapreso un percorso di crescita davvero importante e il risultato di Fano non sposterà le lancette delle nostre convinzioni. Detto questo, daremo il massimo per provare a qualificarci». 
    SOSTEGNO – Nella città incastonata tra le colline e l’Adriatico, i rinoceronti saranno accompagnati da un centinaio di supporter: 78 dei quali saliranno sul pullman messo a disposizione dalla società e dagli sponsor. E non mancheranno le auto private: a conferma che la via tra le Dolomiti e le Marche risulterà particolarmente trafficata. 
    DESIGNAZIONE – Gli arbitri designati per il match sono Andrea Clemente di Parma e Paolo Scotti di Cremona. Come di consueto, è prevista la diretta sul canale YouTube della Lega Volley. Infine, un paio di curiosità: Fabio Bisi è a soli 7 punti da quota 400 nei playoff. E 7 sono pure i punti che separano Piergiorgio Antonaci dai 200 in stagione.  LEGGI TUTTO

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    Belluno, contro Fano si decide la qualificazione, Da Re: “Ci attende una battaglia di nervi”

    L’inizio e la fine racchiusi in una sola e singola partita. Sì, l’inizio di un sogno rivolto all’atto conclusivo dei playoff o la fine di un’annata comunque indimenticabile. Domenica 5 maggio, ore 19 va in scena l’ultimo atto della serie di semifinale, nei playoff di Serie A3 Credem Banca.

    Si torna a Fano, in casa di una Smartsystem che, davanti al pubblico amico, non perde da un intero anno solare: ovvero, dal 7 maggio 2023, quando a sbancare il Palasport Allende fu la Leo Shoes Casarano. Anche allora si trattava di una semifinale playoff. E di gara 3.

    Nelle Marche, quasi superfluo sottolinearlo, al Belluno Volley servirà un’impresa. O qualcosa che ci somigli. Dopo aver riportato la situazione in equilibrio, in seguito al successo ottenuto mercoledì alla Spes Arena, i rinoceronti vanno a caccia di un blitz che varrebbe l’approdo alla finalissima. Viceversa, calerebbe il sipario. 

    Il gruppo di Gian Luca Colussi partirà alla volta di Fano sabato pomeriggio e pernotterà in una struttura nei pressi del Palasport Allende, dove domani mattina svolgerà la rifinitura. E alle 19 scenderà sul taraflex per giocarsi la qualificazione: “Indipendentemente dall’epilogo – argomenta il direttore generale del Belluno Volley, Franco Da Re – questa sfida rappresenta il coronamento di un grande percorso. La società è soddisfatta al 100 per cento dei risultati ottenuti dalla squadra. Anche se, è evidente, vogliamo compiere un ulteriore passo avanti lungo il cammino dei playoff“.

    La vincente del confronto in terra marchigiana affronterà il Personal Time San Donà: “Ci attende una battaglia di nervi, più che di tecnica. Bisognerà avere il polso della situazione e mantenere il giusto equilibrio“. 

    Venerdì, capitan Bisi e compagni hanno effettuato una doppia seduta alla Spes Arena: “I ragazzi li vedo tranquilli – conclude Da Re –. E pronti per affrontare la gara con serenità e convinzione. La posta in palio è elevata, ma paradossalmente potremmo anche non avere nulla da perdere. Perché abbiamo intrapreso un percorso di crescita davvero importante e il risultato di Fano non sposterà le lancette delle nostre convinzioni. Detto questo, daremo il massimo per provare a qualificarci”. 

    Nella città incastonata tra le colline e l’Adriatico, i rinoceronti saranno accompagnati da un centinaio di supporter: 78 dei quali saliranno sul pullman messo a disposizione dalla società e dagli sponsor. E non mancheranno le auto private: a conferma che la via tra le Dolomiti e le Marche risulterà particolarmente trafficata. 

    Gli arbitri designati per il match sono Andrea Clemente di Parma e Paolo Scotti di Cremona. Come di consueto, è prevista la diretta sul canale YouTube della Lega Volley. Infine, un paio di curiosità: Fabio Bisi è a soli 7 punti da quota 400 nei playoff. E 7 sono pure i punti che separano Piergiorgio Antonaci dai 200 in stagione. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Verso Gara 3 Fano-Belluno, Da Rold: “L’impegno di questi ragazzi è commovente”

    Una splendida vittoria per 3-1. Ma in fondo è come se fosse 0-0. Perché nella serie di semifinale playoff, tra Belluno Volley e Smartsystem Fano, nulla è ancora deciso. L’ultimo e definitivo capitolo verrà scritto nel confronto in programma domenica 5 maggio (ore 19), al Palasport Allende: chi vince vola in finale, dove si è già accomodato il Personal Time San Donà di Piave, che ha eliminato il Gabbiano Mantova, mentre per la squadra sconfitta calerà il sipario su questa annata. 

    In ogni caso, la serata del primo maggio rimarrà impressa negli occhi e nell’animo del popolo dolomitico. A cominciare dal presidente Sandro Da Rold: “È stata una delle più belle partite viste qui a Belluno. La sconfitta nelle Marche ci ha insegnato che si gioca solo se il focus è rivolto a ogni singolo scambio: i ragazzi hanno sfoderato una grande determinazione”. Il massimo dirigente non nasconde le sue emozioni: “È quasi commovente toccare con mano l’impegno di questi ragazzi”. 

    Tuttavia, Da Rold spegne subito i festeggiamenti e riporta il gruppo, o meglio, l’intero ambiente, con i piedi ancorati a terra: “Se vogliamo passare il turno, dobbiamo aumentare ulteriormente la nostra concentrazione. E, per questo, ho proposto un mini-ritiro. A Fano sarà dura, ma i nostri atleti scenderanno in campo con un piano partita ben definito: si sono resi conto di non essere secondi a nessuno. Ora, però, ogni energia deve essere rivolta a gara 3”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Belluno Volley allunga la serie: tutto si deciderà a Fano

    Il Belluno Volley rimane aggrappato alla serie di semifinale e supera la Smartsystem Fano, in un secondo atto radicalmente diverso rispetto al primo. Spinti da un pubblico encomiabile, i rinoceronti alzano il livello in termini di intensità e qualità in ogni fondamentale. E, nonostante la falsa partenza, mettono all’angolo una signora squadra come la Virtus, grazie a un Andrea Schiro da 17 punti, e a tratti inarrestabile, a un Antonaci presentissimo al centro (3 muri), a un Ferrato ispiratissimo e, in generale, a una prova corale di spessore. Insomma, i bellunesi ci credono. E trovano le energie fisiche e mentali per rimettere tutto in discussione e proiettarsi verso gara 3: la “bella”, che metterà in palio la finalissima dei playoff di A3 contro il Personal Time San Donà.
    CONTRATTI – I padroni di casa partono contratti. E si ritrovano subito sotto 6-2, in seguito al muro di Galdenzi. Schiro, in battuta, prova a far sentire il fiato sul collo alla Virtus (11-13) e Bucko, con un contrattacco, timbra il -1. Ma la Smartsystem è magistrale nella gestione dei vantaggi. E tiene i rinoceronti a debita distanza, sfruttando l’asse Dimitrov-Merlo: 10 punti in coppia. I biancoblù annullano il primo e secondo set-ball, non il terzo: 23-25.
    SENTENZA – Al cambio di campo, però, va in scena un altro film: il Belluno Volley acquisisce fiducia, gioca in maniera più sciolta e leggera. E poi il servizio “entra”. Eccome se entra: in particolare quello di capitan Bisi, la cui serie dai nove metri è semplicemente irresistibile. Così, in un lampo, Fano è più che doppiata. Anche perché, al bottino di punti, contribuisce pure Ferrato, con un secondo tocco e un muro da urlo: il 14-6 ha il sapore della sentenza. Ed è un fattore pure Antonaci: 4 punti.
    BAZOOKA – Tutto in equilibrio, ma i marchigiani reagiscono nel terzo round. E tentano la fuga: 10-13. Un problema? No, perché i bellunesi non arretrano di un centimetro. E hanno il merito di capitalizzare alcuni errorini nella metà campo biancorossa: nello specifico, tre in fila, che valgono il sorpasso (15-14). Ferrato con un servizio vincente e Bucko, con il suo bazooka mancino, allungano. E Schiro manda definitivamente in visibilio un’Arena in ebollizione.
    PENNELLATA – Il Belluno Volley è perfettamente consapevole di non poter calare di un grammo l’intensità. E approccia il quarto atto allo stesso modo del terzo. Anzi, se possibile con ancor più cattiveria agonistica. Se poi Schiro va a segno perfino una pennellata di sinistro, allora è evidente: è la serata dei rinoceronti. La Virtus prova a rientrare, ma risalire da uno svantaggio di 14-5 equivale a scalare l’Everest. I padroni di casa difendono il fortino: si torna nelle Marche per gara 3.
    L’ANALISI – «È la fase più bella della stagione, non potevamo mollare – analizza coach Gian Luca Colussi -. Siamo contenti di questa vittoria: il primo set superlativo da parte loro poteva minare le nostre certezze, ma così non è stato. Siamo contenti, strappare tre set consecutivi a una grande squadra come Fano non era facile. Ci meritiamo la “bella”. E ce la giocheremo».

    BELLUNO VOLLEY-SMARTSYSTEM FANO 3-1
    PARZIALI: 23-25, 25-16, 25-22, 25-18.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 2, Bisi 12, Schiro 17, Bucko 10, Mozzato 3, Antonaci 9; G. Martinez (L), Reyes, I. Martinez, Stufano 2. N.e. Orto, Guolla, De Col, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.
    SMARTSYSTEM FANO: Dimitrov 13, Roberti 11, Galdenzi 5, Merlo 14, Partenio, Maletto 2; Raffa (L), Mazzon 1, Margutti 2, Focosi 2. N.e. Magnanelli. Allenatore: V. Mastrangelo.
    ARBITRI: Giorgia Spinnicchia di Catania e Sergio Jacobacci di Bergamo.
    NOTE. Spettatori: 1000 circa. Durata set: 33’, 26’, 31’, 32’. totale: 2h02’. Belluno: battute sbagliate 18, vincenti 5, muri 7. Fano: b.s. 23, v. 1, m. 1. LEGGI TUTTO