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    Corrado e il debutto vincente: «Decisivo il lavoro di squadra»

    A volte, l’inizio dice già molto. Non serve scorrere numeri e dati, né rileggere il tabellino: basta ascoltare il suono che rimbalza sulle pareti della VHV Arena. È un suono pieno, caldo, “casalingo”. Il Belluno Volley ha cominciato da lì – dal proprio pubblico – la sua nuova avventura in Serie A3 Credem Banca. E l’ha fatto nel modo migliore: vincendo 3-1 contro l’ErmGroup Altotevere San Giustino, in una serata di energia, emozioni e consapevolezza.
    PAZIENZA – Davanti a circa 700 spettatori, i rinoceronti hanno combattuto punto su punto in un duello senza esclusione di colpi. San Giustino – formazione arricchita, in estate, da un pezzo da novanta come l’ex Siena Matteo Alpini, autore di 26 punti – ha messo in campo orgoglio e lucidità. Nel complesso, i rinoceronti hanno avuto qualcosa in più: la pazienza nei momenti di difficoltà, la solidità nei finali di set, la capacità di fare gruppo. Un gruppo in cui hanno brillato diverse individualità. Come Francesco Corrado, capace di mandare a referto 16 punti, frutto di 14 attacchi vincenti e 2 muri. Senza considerare la sua grinta, l’equilibrio e il desiderio di andare oltre e non accontentarsi mai. «È stata una gara tosta – racconta il ventottenne originario di Crotone – di fronte a una compagine costruita per compiere il salto. In più, la prima partita è sempre un’incognita: i carichi di lavoro si fanno sentire e non c’è ancora quella brillantezza destinata ad arrivare in futuro. Ma siamo stati bravi: non era facile portare a casa i tre punti».
    SERENITÀ – L’ex Palmi parla con serenità, ma negli occhi si legge la fame di chi sa che il viaggio è appena iniziato: «Fisicamente non siamo  al top, e non potrebbe essere altrimenti. Tuttavia, abbiamo avuto pazienza, anche nelle azioni lunghe. L’abbiamo vinta grazie al lavoro di squadra. E, a tale proposito, sono contento di aver affrontato subito un avversario di spessore: è così che si misura il nostro livello».
    CARTE IN REGOLA – In effetti, è una vittoria che vale molto: perché dà fiducia. E conferma che il Belluno Volley c’è e ha le carte in regola per ritagliarsi un ruolo di rilievo sul palcoscenico di A3. Lo sa il pubblico, che ha lasciato la VHV Arena col sorriso di chi ha assistito a un bellissimo spettacolo sotto rete. Lo sa l’intero collettivo di Marco Marzola. E lo sa pure Corrado, mentre archivia un esordio ufficiale da applausi: la strada è lunga, ma è partita nel verso giusto. Nel frattempo, sabato 25 ottobre (ore 18) è in programma la prima trasferta: a Trebaseleghe contro il neopromosso Silvolley.
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    Belluno, è un avvio convincente: San Giustino cede alla distanza

    Era la prima giornata di campionato? Ma, per larghi tratti, sembrava una gara di playoff: per intensità, equilibrio, emozioni e qualità delle giocate, Belluno Volley e San Giustinohanno dato vita a un match che solitamente si vede, e si assapora, in primavera. Alla fine, la spuntano i rinoceronti nello spazio di quattro set. E incamerano tre punti di grande valore. Perché la sensazione è che, in questa annata, gli umbri reciteranno da protagonisti nei piani alti della Serie A3 Credem Banca. Gli stessi piani che intendono frequentare pure i ragazzi di Marzola, trascinati da un Berger solidissimo – e particolarmente sollecitato – in ricezione, oltre che concreto in attacco (19 punti e palma di top scorer). Illuminante pure Marsili, che da vero direttore d’orchestra ha il merito di coinvolgere l’intera orchestra, anche nei momenti in cui l’Altotevere non lascia cadere neppure un granello di polvere.
    TOCCO VELLUTATO – Pronti, via e a spezzare l’equilibrio è Stefano Giannotti, dai 9 metri: l’opposto, infatti, ispira il parzialone di 6-0 (da 9-9 a 15-9), con un ace, unito a due contrattacchi vincenti e a una serie di fendenti che mandano in tilt la ricezione umbra. E, per rinverdire i tempi di Padova, anche il compagno di un tempo e di allora – Alexander Berger – sfodera alcune giocate da lustrarsi gli occhi. Compreso un tocco vellutato, con palla molto staccata da rete, a trovare il minimo pertugio nel muro di San Giustino. Gli ultimi due punti, infine, hanno la firma di Matteo Mozzato: il centrale cambia il numero di maglia (ora ha il 2 stampato sulla schiena, non più il 12), ma non l’efficacia sotto rete.
    AVVERSARIO DI ESPERIENZA – L’ErmGroup, però, è una squadra che ha qualità. Ed esperienza. Tanto è vero che, nel secondo round, scatta subito sul 4-1 e, dopo il ritorno dei bellunesi, mantiene i nervi saldi. Anche quando il tabellone recita 19-16 per i rinoceronti. Perché è proprio a quel punto che prende forma il break di 6-2 con cui gli ospiti si guadagnano due set-ball: il primo viene annullato da Berger, ma sul secondo è fatale un errore al servizio di Cengia.
    MONOLOGO – Tutto in equilibrio? Non per molto. Perché il terzo parziale è un autentico monologo di un Belluno Volley capace di scattare subito a mille dai blocchi. E di confezionare un tennistico 6-1, sulle ali di un infallibile Giannotti. I padroni di casa riusciranno perfino a doppiare gli avversari, grazie a un muro di Basso. E a raggiungere la doppia cifra di vantaggio con un Mozzato dominante sotto rete: 25-15 e bellunesi di nuovo avanti. L’occasione per chiudere i conti, e incamerare il bottino pieno, è ghiotta. E i Marzola boys non hanno alcuna intenzione di lasciarsela sfuggire. Anche se San Giustino non molla la presa: nel quarto atto, ricuce un gap di 3 punti (14-11) e rimane a contatto fino a quota 21: a sparigliare è un altro muro di Basso, mentre il finale è tutto di Berger, autore dei punti numero 24 e 25. Quelli decisivi: la specialità dell’austriaco.
    L’ANALISI – «Mi aspettavo un avversario combattivo – analizza coach Marco Marzola -. In alcuni momenti lo abbiamo limitato, in altri meno. In ogni caso, per essere la prima di campionato, siamo andati anche meglio del previsto. Sì, bisognava avere pazienza e ragionare: lo abbiamo ripetuto più vote durante i timeout. Non a caso, l’unico set lo abbiamo perso perché è calata l’efficienza in attacco. Nel complesso, siamo stati bravi: in particolare, mi è piaciuto l’approccio».

    BELLUNO VOLLEY-ERMGROUP ALTOTEVERE SAN GIUSTINO 3-1
    PARZIALI: 25-18, 23-25, 25-15, 25-22.
    BELLUNO VOLLEY: Marsili 2, Giannotti 15, Berger 19, Corrado 16, Mozzato 8, Basso 6; Hoffer (L), Pozzebon, Loglisci, Cengia. N.e. Michielon, Marini da Costa, Bortoletto, Tosatto (L). Allenatore: M. Marzola.
    ERMGROUP ALTOTEVERE SAN GIUSTINO: Biffi 4, Marzolla 10, Alpini 26, Compagnoni 7, Cappelletti 6, Quarta 8; Pochini (L), Chiella (L), Cherubini, Rocelli. N.e. Tesone, Cipriani, Favaro, Masala. Allenatore: M. Bartolini.
    ARBITRI: Simone Fontini di Aprilia e Antonio Testa di Padova.
    NOTE. Spettatori: 700 circa. Durata set: 27’, 31’, 23’, 36’; totale: 1h57’. Belluno: battute sbagliate 14, vincenti 2, muri 12. San Giustino: b.s. 16, v. 0, m. 9.

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    Berger è sicuro: «Questo gruppo ha un grande potenziale»

    Ci sono campioni che, dopo aver vinto tanto, decidono di fermarsi. E poi c’è Alexander Berger, che ha scelto di ripartire: in particolare da Belluno, dove è approdato lo scorso marzo. In silenzio, senza proclami. Ma in poco tempo ha conquistato compagni, staff, tifosi. Con l’umiltà di chi non ha nulla da dimostrare, e la fame di chi, invece, vuole ancora tutto.
    SCHIENA – Trentasette anni compiuti il 27 settembre, lo schiacciatore austriaco ha nel suo bagaglio un’intera carriera vissuta ad alto livello. In mezzo, pure uno scudetto vinto a Perugia, da protagonista. Ma non è il palmares a definirlo. È piuttosto la sua attitudine: quella di un atleta non smette mai di imparare, di ascoltare, di mettersi in gioco. «Ora la schiena sta bene – racconta –. Dopo l’ernia che ho avuto nel 2018, presto sempre la massima attenzione. Ma sono felice e molto grato al nostro staff medico per l’eccellente trattamento. In generale, la mia condizione fisica è buona: ogni giorno e ogni allenamento mi aiutano a migliorare sempre di più».
    PERIODO INTENSO E NECESSARIO – Ha saltato i primi tre test della pre-season, ma il tempo perso è stato recuperato con metodo e la consueta precisione di chi sa che la forma, nel volley, è un equilibrio sottile tra forza e leggerezza. «È stato un periodo intenso, ma necessario – spiega – per costruire una buona base e permetterci di mantenere la forma per l’intera stagione. Nel complesso, ho trovato un gruppo interessante, un buon mix di elementi esperti e giovani motivati, con molto potenziale».
    AMICI – Alex, ai piedi delle Dolomiti, ha riabbracciato anche una vecchia conoscenza: Stefano Giannotti. Dieci anni fa, insieme, condividevano la maglia di Padova, in A1: «Siamo buoni amici – sorride Berger –. Stefano non è solo un ottimo giocatore, ma anche un grande uomo squadra. Sono felice di condividere di nuovo il campo con lui».
    PIANO PARTITA – Nel frattempo, domenica 19 ottobre (alle 18), alla VHV Arena, scocca l’ora del debutto ufficiale in Serie A3 Credem Banca. Dall’altra parte della rete, l’ErmGroup Altotevere San Giustino. «Come in ogni sfida – conclude Berger – dobbiamo concentrarci su noi stessi, sul nostro gioco. E naturalmente sul piano partita». L’uomo dei grandi palcoscenici, oggi, parla con la semplicità di chi ha imparato che la grandezza non si misura attraverso i trofei, ma nella continua ricerca della versione migliore di sé. LEGGI TUTTO

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    Il campione di casa Balaso… e l’amichevole SAV Trebaseleghe-Belluno

    Terzultimo allenamento congiunto per la SAV Trebaseleghe prima del debutto nel campionato di Serie A3. Stavolta in casa, ospitando Belluno, squadra veterana della categoria, già agguerritissima nel perseguire la promozione in A2 negli ultimi anni, obiettivo mancato per un soffio.
    I “cugini dolomitici” hanno dato una scossa alla Silvolley vincendo i primi due set dell’amichevole ma facendosi rimontare nel terzo e quarto. Il coach Daldello sta ancora sperimentando le combinazioni a disposizione, facendo alternare soprattutto gli schiacciatori, alla ricerca del mix migliore.
    Ma l’evento più entusiasmante del pomeriggio è stato senza dubbio l’omaggio che la città di Trebaseleghe ha tributato al proprio beniamino, il figliol prodigo di passaggio tra le Filippine e Civitanova, il miglior libero e campione del mondo, Fabio Balaso.
    Prima dell’allenamento della squadra di casa, la sindaca e vicesindaca in persona hanno celebrato le gesta dell’idolo trebaselicense in mezzo a un pubblico festante, accorso numeroso per applaudire… ma anche per collezionare selfie e autografi. Il numero 7 della Lube e della nazionale, si è messo a disposizione con grande semplicità e generosità, regalando sorrisi e firmando instancabilmente centinaia di dediche, facendo la gioia di grandi e piccini. Era, infatti, davvero un pubblico di fan di tutte le età quello che ha atteso pazientemente in fila per decine di minuti il fugace momento di una foto col beniamino di Trebaseleghe.
    E, ciliegina sulla torta, Fabio Balaso, ha omaggiato la sua città natale di un cimelio che definire inestimabile è poco: la maglia della finale mondiale di Pasay City, la sua numero 7, un pezzo di memorabilia dello sport azzurro che rimarrà per sempre e indissolubilmente legato a questa terra. LEGGI TUTTO

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    Altro pareggio con Trebaseleghe: ora la stagione decolla

    Pareggio è stato a Trebaseleghe? E lo stesso risultato prende forma anche alla VHV Arena. A cambiare, rispetto al primo confronto col Silvolley, è la dinamica del confronto: in provincia di Padova erano scattati meglio dai blocchi di partenza i rinoceronti. Tra le mura amiche, invece, sono i biancoblù a fare una gara di rincorsa e a dare vita a una solida rimonta, dopo un avvio in salita. Ma l’atto conclusivo della pre-season era anche e soprattutto l’occasione per presentare a tutti i tifosi il Belluno Volley in versione 2025-2026: dai vertici societari ai dirigenti, dai collaboratori ai ragazzi del settore giovanile, fino allo staff tecnico e agli atleti della prima squadra: «Le novità sono numerose, a essere sempre lo stesso è il presidente – ha sorriso Sandro Da Rold -. Nessun dubbio, l’impegno per sostenere un campionato di A3 è importante, ma l’appoggio degli sponsor e l’entusiasmo della gente alimentano il mio sogno: quello di portare Belluno ai vertici nazionali. La squadra si è rafforzata ulteriormente: sono sicuro che durante l’annata ci darà diverse soddisfazioni». A rappresentare la Fipav ha pensato Laura Carestiato, presidente del Comitato territoriale Treviso-Belluno: «Complimenti alla società per il lavoro che sta portando avanti. Anche con i giovani: chi fa sport ha una marcia in più».
    BATTUTA AL VELENO – Passando alla cronaca, alla VHV Arena ricordano bene quanto possa essere velenosa la battuta di Ignacio Martinez. E, non a caso, è proprio il servizio di uno degli ex di turno a indirizzare il parziale sul versante padovano (9-11). Anche perché l’opposto Cester è un rebus sostanzialmente irrisolvibile per i bellunesi: saranno 8 i punti del bomber originario di Motta di Livenza. Così, Trebaseleghe tocca il +4 (13-17) e stimola la reazione dei padroni di casa. Tanto è vero che Berger, dai 9 metri, fa sentire il fiato sul collo agli avversari (16-17), mentre l’attacco out di Ceolin vale la parità a quota 22. Ma il finale è tutto del Silvolley, capace di stampare il decisivo parziale di 3-0.
    CARTE MISCHIATE – Sulle ali dell’entusiasmo, gli ospiti interpretano al meglio pure il secondo round. E altri due ex confezionano un paio di squilli di rilievo: Candeago col muro del 10-6 esterno e Gonzalo Martinez, il cui contrattacco permette di doppiare un Belluno Volley in difficoltà. Coach Marzola prova allora a cambiare le carte. E, oltre all’opposto Michielon (già inserito nel set d’avvio), dà spazio a Pozzebon in regia e a Corrado in banda. La rimonta, però, arriva fino a un certo punto. E, in particolare, fino al 19-22 griffato Berger. Perché ancora una volta l’epilogo è padovano.
    REAZIONE – Ma il Belluno Volley proprio non ci sta a indossare i panni di semplice comparsa, di fronte un avversario che ha il merito di difendere l’impossibile e di interpretare la contesa col simbolico coltello tra i denti. Così, i Marzola boys alzano il ritmo e il livello: in ogni fondamentale. A cominciare dal servizio. Non a caso, è un ace di Cengia a garantire il primo strappo, mentre Michielon prima e Giannotti poi svolgono egregiamente i propri compiti (17-11). E se Cengia è un fattore al centro (17-11), in banda giganteggiano Berger e Corrado: 25-20.
    COLPI D’AUTORE – Affacciarsi alla stagione ufficiale con un passivo è un’idea che non va a genio ai bellunesi. I quali completano la rimonta in un quarto e ultimo atto a senso unico. Berger sfodera un paio di colpi d’autore, utili a lanciare la fuga (11-7) e Basso – uno dei migliori in campo, grazie ai suoi 9 punti arricchiti dal 67 per cento in attacco con un muro – è inarrestabile al cengro, mentre un muro di Marsili permette di toccare la doppia cifra di vantaggio. E di chiudere il match con il secondo, salomonico pareggio.

    BELLUNO VOLLEY-SAV TREBASELEGHE 2-2
    PARZIALI: 22-25, 19-25, 25-20, 25-16.
    BELLUNO VOLLEY: Marsili 3, Giannotti 11, Berger 13, Loglisci 3, Mozzato 4, Basso 9; Hoffer (L), Michielon 5, Corrado 12, Pozzebon, Cengia 4. N.e. Marini da Costa, Bortoletto, G. Tosatto (L). Allenatore: M. Marzola.
    SAV TREBASELEGHE: Candeago 12, Cester 17, Streliotto 3, I. Martinez 2, Rampin 4, Ceolin 12; Amarilli (L), G. Martinez 3, Zaghetto 2, Rampazzo 2 , Munarin. N.e. Mistretta, L. Tosatto, Mason (L). Allenatore: M. Daldello.
    NOTE. Durata set: 24’, 22’, 23’, 19’; totale: 1h28’. Belluno: battute sbagliate 14, vincenti 3, muri 10. Trebaseleghe: b.s. 12, v. 3, m. 11. LEGGI TUTTO

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    Ultimo test e presentazione: si chiude il pre-campionato

    Ultimi scambi prima dell’inizio del campionato. E, soprattutto, una giornata da vivere tutta d’un fiato alla VHV Arena, dove il Belluno Volley si prepara a chiudere la pre-season con un doppio appuntamento destinato a unire sport, entusiasmo e senso di appartenenza.
    PROGRAMMA – Domani (sabato 11 ottobre), il programma si aprirà alle 16.30 con il quinto test stagionale: i rinoceronti, infatti, affronteranno la Sav Trebaseleghe, formazione neopromossa in Serie A3 Credem Banca. E sarà anche un ritorno “a casa” per un trio che, sotto le volte dell’impianto di Lambioi, ha scritto e vissuto momenti indimenticabili: il riferimento è agli ex Giovanni Candeago, Gonzalo e Ignacio Martinez. Poi, dalle 18.30, spazio alla presentazione ufficiale della squadra e dell’intero mondo legato ai rinoceronti: società, dirigenti, staff tecnico e atleti. Sarà una grande festa in vista del debutto ufficiale, fissato per domenica 19 ottobre (ore 18), contro l’ErmGroup Altotevere San Giustino.
    INIEZIONE DI FIDUCIA – A presentare la giornata è Enrico Basso, centrale biancoblù e tra i protagonisti del recente successo nel test infrasettimanale con San Donà di Piave: «La vittoria di mercoledì ci ha dato un’iniezione di fiducia. Stiamo lavorando per trovare l’intesa a livello di gioco e ora è tempo di entrare in ottica campionato, di capire cosa funziona e cosa meno. In linea generale, la squadra è già pronta per il debutto. Ora avremo un ultimo confronto con Trebaseleghe, ma la fiducia cresce».
    CORRELAZIONE MURO-DIFESA – Basso entra poi nelle pieghe tecniche: «Abbiamo qualche difficoltà nella continuità al servizio. In questo senso, dobbiamo trovare un adeguato standard e capire quando è il momento di rischiare dai nove metri. A funzionare già bene, invece, è la correlazione muro-difesa. Anche perché siamo una formazione abbastanza fisica e con difensori esperti». Ma il centrale tiene a porre l’accento soprattutto sul gruppo: «Con i ragazzi mi trovo molto bene, sono tutti disponibili. Il gruppo è sano e nessuno si tira mai indietro. Anche se – sorride – vivo con una certa avversità la prima fase dell’annata pallavolistica: quella che coincide con la preparazione. Ci alleniamo duramente e, nel frattempo, tento di sopravvivere».
    L’ABBRACCIO – L’appuntamento con Trebaseleghe, dunque, rappresenta il passo conclusivo, prima che si accendano le luci del campionato. Ma sarà anche una giornata celebrativa, in cui la squadra e i tifosi potranno finalmente ritrovarsi e unirsi in un solo, enorme e bene augurante abbraccio.

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    Superata San Donà: primo successo in pre-season per i rinoceronti

    Ill Belluno Volley ottiene il primo successo della sua pre-season. Dopo i due test proibitivi con un avversario di categoria superiore come Prata di Pordenone e il salomonico pareggio a Trebaseleghe, i biancoblù – in realtà in fucsia – tornano a esibirsi tra le mura amiche della VHV Arena. E, al cospetto della Personal Time San Donà di Piave, conquista quattro set su quattro. In più, ritrova un Alexander Berger in grande spolvero: una volta superato il problemino alla schiena che aveva consigliato la massima prudenza nelle precedenti tre uscite, l’austriaco si riaffaccia sul taraflex con la solita classe e 7 punti conditi da un muro. Sono 16, invece, i palloni spediti a terra dal grande ex, Stefano Giannotti, capace di attaccare con un solido 65 per cento. E non è da meno Corrado (13), oltre a Loglisci e al libero Hoffer, impeccabili in ricezione (80 per cento per entrambi nel fondamentale).
    AFFAMATO – I padroni di casa alzano subito i giri del motore. E, grazie a un affamato Berger, scappano ben presto sul 5-1, mentre capitan Marsili punge al servizio. San Donà prova a rifarsi sotto con un servizio vincente di Salvador (12-11), ma i ragazzi di Marzola riprendono immediatamente il timone del confronto. E fanno la voce grossa a muro: in particolare con Basso (due di fila per uno degli ex di turno) e il solito Berger, che avrà pure il merito di chiudere un set in cui è ben marcata l’impronta dei rinoceronti.
    ROTAZIONI – Dal secondo round, iniziano le rotazioni. E, in questo senso, due neo entrati rispondono subito “presente” alla chiamata del coach: nello specifico, Cengia, autore del muro che garantisce il primo strappo del parziale (6-4). E Corrado, che inchioda il contrattacco di un break dai contorni già definitivi (15-11). Anche perché Giannotti griffa un ace e si rivela infallibile in attacco.
    IMPATTO – Nel terzo atto, invece, San Donà prova a rimanere a contatto, ma bomber Giannotti ha altre idee (13-10). E ce le ha pure il pari ruolo Michielon. Il quale, oltre a trasformare nel +4 (18-14) la prima palla toccata, ha un ottimo impatto sulla contesa, mentre Loglisci chiude definitivamente i conti: 25-20. E 3-0. Sipario? Non proprio: è un allenamento congiunto e un set in più non si rifiuta mai. Anche perché ci sono diversi giovani da vedere all’opera: come il centrale Bortoletto, autore di un “primo tempo” da applausi, un Pozzebon ispirato in regia e dai 9 metri, il libero Tosatto, Marini da Costa in banda e il già citato Michielon. Tutti protagonisti nel 25-23 da consegnare agli archivi. E sabato 11 si torna alla VHV Arena: per affrontare la Sav Trebaseleghe e per la presentazione ufficiale del Belluno Volley, versione 2025-2026.
    L’ANALISI – «Un buon match di avvicinamento al campionato – è l’analisi del vice allenatore, Andrea Vanini -. Stiamo lavorando su diversi aspetti e, piano, piano, miglioriamo. Molto bene l’attacco, così come la ricezione: in generale, ogni atleta ha dato il suo contributo. Ma dobbiamo migliorare e crescere ancora parecchio. La stagione ufficiale? Sarà lunga e difficile:  dovremo essere sempre concentrati e sul pezzo, perché tutti vorranno vincere contro la squadra che, la scorsa primavera, è arrivata in finale playoff».

    BELLUNO VOLLEY-PERSONAL TIME SAN DONÀ DI PIAVE 4-0
    PARZIALI: 25-18, 25-16, 25-20, 25-23.
    BELLUNO VOLLEY: Marsili 2, Giannotti 16, Berger 7, Loglisci 7, Mozzato 4, Basso 5; Hoffer (L), Cengia 4, Corrado 13, Michielon 7, Marini da Costa 2, Pozzebon, Bortoletto 4, Tosatto (L). Allenatore: M. Marzola.
    PERSONAL TIME SAN DONÀ DI PIAVE: Bellucci 1, Cunial 13, Barbon 4, Fedrici 9, Filippelli 1, Marzorati 10; Paludet (L), Salvador 4, Lazzarini 4, Grespan 1, Garra, Zanatta (L). Allenatore: F. Rigamonti.
    NOTE. Durata set: 20’, 20’, 20’, 25’; totale: 1h25’. Belluno: battute sbagliate 20, vincenti 3, muri 12. San Donà: b.s. 21, v. 1, m. 5. LEGGI TUTTO

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    Antipasto di campionato alla VHV Arena: arriva San Donà

    Quarta tappa pre-stagionale per il Belluno Volley. Dopo la doppia sfida con Prata di Pordenone e il confronto di Trebaseleghe con la Sav, i rinoceronti tornano alla VHV Arena per un test che profuma di campionato. Domani (mercoledì 8 ottobre, ore 17.30), infatti, il gruppo di Marco Marzola affronterà la Personal Time San Donà di Piave: una formazione che i rinoceronti ritroveranno pure il prossimo 23 novembre, sul palcoscenico di Serie A3 Credem Banca.
    CONOSCENZA – Un nuovo banco di prova, dunque, per misurare i progressi di un collettivo rinnovato, ma sempre più coeso e ambizioso. Come testimonia Gianluca Loglisci, alla seconda annata in biancoblù: «La preparazione sta procedendo benissimo – racconta lo schiacciatore -. Abbiamo iniziato a conoscerci anche al di fuori del rettangolo di gioco: fra compagni trascorriamo molto tempo insieme e questo aiuta a cementare il gruppo. Se nelle prime settimane il lavoro è stato intenso dal punto di vista fisico, ora ci concentriamo maggiormente sulla qualità e sull’assemblaggio dei tasselli costruiti fin dal raduno».
    SEGNALI – Il cammino è solo all’inizio: «Ora l’obiettivo è quello di mettere in pratica ciò che proviamo in palestra e perfezionare i meccanismi. Non ci interessa troppo chi c’è dall’altra parte della rete: l’importante è verificare la nostra identità di gioco. È normale non essere ancora brillanti, ma stiamo già raccogliendo segnali incoraggianti».
    LIMARE LE CRITICITÀ – Rispetto al test contro la Personal Time, invece, Loglisci è chiaro: «Vogliamo limare le criticità emerse nei precedenti allenamenti congiunti, soprattutto sul piano tecnico e tattico. Poi inseriremo pure la componente agonistica, perché si avvicina il debutto ufficiale in campionato ed è necessario abituarsi al ritmo gara». Il ventisettenne originario di Mantova è ormai un pilastro dei rinoceronti: «Cerchiamo di trasmettere ai più giovani la cultura del lavoro e la professionalità che servono a questo livello. Allo stesso tempo, è giusto che i ragazzi restino loro stessi, con il proprio carattere e la propria personalità».
    POTENZIALE – Infine, uno sguardo alla stagione che si avvicina: «Sappiamo di avere aggiunto esperienza al roster e siamo consapevoli del nostro potenziale. Personalmente, sono pronto a dare il massimo e a mettermi a disposizione della squadra. Credo che non manchi nulla per toglierci delle belle soddisfazioni». LEGGI TUTTO