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    Aston Martin, non solo supercar: inaugurata la prima villa lussuosissima e costosissima

    Dalle quattro ruote alle abitazioni di lusso il passo è tutt’altro che breve, ma non per Aston Martin che ha appena inaugurato la sua prima villa. Siamo in Giappone, per la precisione a Tokyo: il progetto si chiama N°001 Minami Aoyama, e a quanto pare deve essere piaciuto molto perché nonostante manchi un anno alla conclusione dei lavori pare ci sia già chi ha chiuso l’affare. E il prezzo? Tutto top secret, ma gli zeri di certo non mancano. Guarda la gallerySpa, cinema e super garage: ecco la prima villa di Aston Martin

    Prezzo segreto

    Dicevamo. Tokyo, quartiere residenziale di lusso, ispirazioni astonmartiane evidenti. Il progetto nasce dalla collaborazione con l’azienda nipponica Vibroa: alla realizzazione hanno infatti collaborato un architetto giapponese e il gruppo di designer del Marchio britannico. Ma com’è fatta questa casa? Ci sono una palestra, una cantina, una sala cinema, una spa privata e, inevitabilmente, uno spazio apposito per le proprie vetture. Il tutto su ben quattro piani e con previsione di fine lavori entro novembre 2023.

    Perché questo passo per Aston Martin? Non è una novità che in Giappone, il Marchio britannico abbia trovato un terreno fertile e con del buon potenziale. L’espansione in un settore nuovo, in questo senso, ha anche l’obiettivo di incrementare la richiesta dei suoi modelli a quattro ruote. Dall’altra parte, c’è la conferma da parte di Aston Martin del suo interesse per il mercato immobiliare di lusso: dall’altra parte del mondo, a Miami, l’azienda sta portando avanti un altro progetto simile, l’Aston Martin Residence. Si tratta di un enorme complesso di 391 abitazioni (quasi tutte vendute) che verrà terminato entro l’estate 2023. Anche in questo caso, il prezzo non è stato rilasciato, ma secondo Forbes siamo intorno ai 59 milioni di dollari (quasi 56 milioni di euro).

    The One, tra lusso, comfort e 50 supercar: in vendita la villa più cara del mondo LEGGI TUTTO

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    F1, Tutti i fattori che hanno deciso il mondiale di centro gruppo

    La stagione 2022 ha offerto numerosi spunti sul fronte delle lotte a centro gruppo, battaglie combattute punto su punto e arrivate all’epilogo soltanto nelle battute finali del campionato. È il caso della lotta per il quarto posto nei costruttori fra Alpine e McLaren, che ha tenuto banco per l’intera stagione. Discorso simile, se non ancor più intenso, per la lotta che si è consumata fra Alfa Romeo e Aston Martin dove, per dirla in modo calcistico, è stata la differenza reti a fare da ago della bilancia.

    A fungere da discriminante fra Alpine e McLaren è stato il fattore della performance, che soltanto in isolate occasioni ha dato ragione alla McLaren. Infatti la scuderia di Woking ha disputato una stagione sottotono da questo punto di vista, dopo un 2021 in cui la lotta era stata con Ferrari per il terzo posto. Ci si aspettava quindi di più, anche se bisogna riconoscere come un Daniel Ricciardo al livello di Lando Norris avrebbe consegnato il quarto posto alla scuderia inglese.
    Ciò anche perché uno dei leitmotiv della stagione dell’Alpine è stato quello di raccogliere in più occasioni meno punti di quanto le premesse prefiguravano nei giorni antecedenti le gare. Sebbene le prestazioni superassero, talvolta di gran lunga, quelle dei diretti avversari, errori di diversa natura e problemi di affidabilità hanno tenuto aperta la lotta fino agli sgoccioli del campionato.
    Nella notte di Abu Dhabi, come è giusto che fosse, tutti i riflettori erano puntati sull’Aston Martin numero 5 per l’ultimo ballo del quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel. C’è poi però il fronte legato alla classifica, che i ragazzi di casa Aston ricorderanno con profonda amarezza. Infatti non si può nemmeno dire che il sesto posto nei costruttori sia sfumato per un solo punto. Le lunghezze sono le stesse accumulate dell’Alfa Romeo, premiata però grazie alla regola del miglior piazzamento.
    Uno schiaffo al morale del team di papà Stroll, dopo una stagione che in fin dei conti ha visto un miglioramento nella seconda parte di stagione, soprattutto in termini di passo gara. Una prima parte che invece ha offerto non pochi problemi di interpretazione, a differenza di un’Alfa che aveva subito visto fruttare il nuovo progetto, salvo poi vederne un calo nella seconda metà dell’anno. Una stagione divisa a metà è il punto d’incontro fra questo due squadre, ma anche il punto che si è rivelato determinante, in positivo o in negativo.
    Nella lotta per il vertice del gruppetto di coda è riuscita a prevalere la Haas. Un risultato giusto guardando al bilancio della stagione. Le difficoltà non sono mancate ma seppur a bagliori, le soddisfazioni sono arrivate. Gioia culminata con la straordinaria pole di Kevin Magnussen in Brasile. Il danese si prende la copertina dello yearbook di una squadra che, guardando anche qual’era il recente passato, di passi avanti ne ha fatti eccome. Ne escono quindi sconfitte la Williams, ma soprattutto l’AlphaTauri. Il team di Faenza è stato protagonista di una stagione nell’ombra, segnata dal motivo costante di una macchina davvero complicata da interpretare.
    Di seguito le classifiche finali del mondiale che esclude i tre top team (Red Bull, Ferrari e Mercedes) dall’assegnazione dei punteggi.

    Classifica piloti

    Lando Norris McLaren 351
    Esteban Ocon Alpine 321
    Fernando Alonso Alpine 265
    Valtteri Bottas Alfa Romeo 190
    Sebastian Vettel Aston Martin 176
    Pierre Gasly AlphaTauri 156
    Daniel Ricciardo McLaren 150
    Lance Stroll Aston Martin 149
    Kevin Magnussen Haas 95
    Guanyu Zhou Alfa Romeo 89
    Alexander Albon Williams 83
    Yuki Tsunoda AlphaTauri 80
    Mick Schumacher Haas 76
    Nicholas Latifi Williams 27
    Nyck De Vries Williams 15
    Nico Hulkenberg Aston Martin 8

    Classifica costruttori

    Alpine 586
    McLaren 501
    Aston Martin 333
    Alfa Romeo 279
    AlphaTauri 236
    Haas 171
    Williams 125

    Classifica giri veloci

    Lando Norris McLaren 7
    Fernando Alonso Alpine 4
    Valtteri Bottas Alfa Romeo 2
    Guanyu Zhou Alfa Romeo 2
    Mick Schumacher Haas 1
    Yuki Tsunoda AlphaTauri 1
    Esteban Ocon Alpine 1
    Daniel Ricciardo McLaren 1 LEGGI TUTTO

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    F1, Mondiale di centro gruppo: Alpine ipoteca il quarto posto

    Il Circus iridato si prepara ad affrontare l’ultimo round del mondiale dopo un weekend a San Paolo che ha raccontato non poco sul fronte delle lotte a centro gruppo. L’Alpine, nonostante le difficoltà non siano mancate, è riuscita a mettere un importante cuscinetto fra sé e la McLaren. La straordinaria pole di Kevin Magnussen non […] LEGGI TUTTO

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    F1 2022: Il mondiale di centro gruppo, a due gare dal termine della stagione

    Mancano sempre meno chilometri all’ultima bandiera a scacchi della stagione e nell’ottica di sfide così combattute come quelle del mondiale di centro gruppo, ogni dettaglio può rivelarsi determinante. Se a Città del Messico la situazione nelle posizioni più avanzate si è congelata dopo poche tornate, non si può dire lo stesso delle sfide che hanno coinvolto il resto della griglia.
    Sul fronte della lotta per il quarto posto, in Messico ad avere un ruolo determinante è stato Daniel Ricciardo. L’australiano è andato nel verso opposto rispetto al trend della stagione, disputando la sua miglior gara dell’anno. Ha colpito per la costanza che è riuscito a mostrare grazie alla perfetta gestione degli pneumatici. Non possiamo usare lo stesso termine per indicare la sua gara nel complessivo, visto che una sbavatura ha messo fine alla gara di Yuki Tsunoda. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso: l'esordio in Aston Martin già ad Abu Dhabi

    ROMA – L’avventura di Fernando Alonso in Aston Martin potrebbe iniziare già a fine anno. Il campione spagnolo infatti dovrebbe salire sulla nuova monoposto in occasione dei test di Abu Dhabi, in programma il martedì dopo la fine della stagione 2022 di F1. É prassi consolidata negli anni che i piloti pronti al cambio di scuderia assaggino la nuova vettura negli Emirati Arabi e questo dovrebbe essere anche il caso di Alonso.
    “Padrone del mio destino”
    Il 41enne di Oviedo ha dovuto chiedere solo un permesso speciale all’Alpine, senza nessun tipo di autorizzazione dell’Aston Martin, per una via libera che ha commentato così. “Sono sempre padrone del mio destino”. Il fenomeno iberico, attualmente al nono posto in classifica generale con i suoi 71 punti, dovrebbe rimanere in pista per metà dei test per poi lasciare il posto al suo nuovo compagno di scuderia Lance Stroll, per poi tornare a provare la nuova AMR22 nei test Pirelli in programma a febbraio 2023.
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    F1, Alonso-Aston Martin: la novità ad Abu Dhabi

    ROMA – Fernando Alonso è già pronto ad iniziare la sua nuova avventura in Aston Martin. Il campione spagnolo infatti potrebbe salire sulla nuova monoposto già in occasione dei test di Abu Dhabi, in programma il martedì dopo la fine della stagione 2022 di F1. É ormai solito che i piloti pronti al cambio di scuderia provino la nuova vettura negli Emirati Arabi, come sarà molto probabilmente anche per Alonso.
    Via libera Alpine
    Per il fuoriclasse iberico è arrivato il permesso speciale dell’Alpine, senza il bisogno di chiedere nessun tipo di autorizzazione dell’Aston Martin, per una via libera che ha commentato così. “Sono sempre padrone del mio destino”. Il 41enne di Oviedo è attualmente al nono posto in classifica generale con i suoi 71 punti e dovrebbe rimanere in pista per metà dei test, lasciando successivamente il posto al suo nuovo compagno di scuderia Lance Stroll, per poi tornare a provare la nuova AMR22 nei test Pirelli in programma a febbraio 2023.
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    F1, La consistenza di Lando Norris preoccupa Alpine

    Il mondiale si prepara ad approcciare la terzultima tappa in terra messicana con tanto ancora da dire nell’ottica delle lotte del midfield. Prima di scendere in pista a Città del Messico facciamo però un passo indietro e analizziamo come la tappa di Austin ha contribuito al quadro delle sfide aperte a centro classifica. LEGGI TUTTO