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    F1 2023, I valori in pista alla vigilia del Gp di Ungheria

    Quali sono i valori in pista alla vigilia del Gran Premio di Ungheria, undicesimo appuntamento del mondiale 2023 di Formula 1. La nostra analisi.

    Il Gran Premio di Ungheria prima e del Belgio poi chiuderanno la prima parte del Campionato Mondiale 2023 di Formula 1. In particolare la gara di Budapest sarà l’appuntamento numero 11 dei 22 in calendario quest’anno.
    E, proprio alla vigilia dell’Ungheria, proviamo a dare uno sguardo “critico” ai valori in pista per tentare di capire chi potrà fare meglio da qui in avanti. Lo faremo con qualche semplice dato riferito ai costruttori che, alle spalle della Red Bull, occupano una posizione in classifica costruttori tra la seconda e la quinta. Ci riferiamo nell’ordine a: Mercedes (203 punti), Aston Martin (181), Ferrari (157) e McLaren (59).
    La Classifica Mondiale Costruttori F1 2023, dopo il Gp di Gran Bretagna
    Non possiamo definirlo midfield anche se quest’anno, lo strapotere Red Bull e la crescita di un team come Aston Martin, hanno di fatto dato vita ad un gruppetto che si giocherà il secondo e il terzo posto nel mondiale costruttori F1 2023.
    Dopo aver doppiato tutti, il team austriaco, con 411 punti all’attivo, punta a chiudere la partita mondiale il prima possibile. La proiezione dell’attuale vantaggio porterebbe la Red Bull a confermarsi campione del mondo costruttori con 7 gare di anticipo; questo vorrebbe dire festeggiare il titolo già a Singapore!
    Ma dietro però cosa succederà? Per capirlo andiamo ad analizzare cosa è successo fino a qui e, per farlo, andremo a dividere il mondiale sin qui disputato in due: le prime cinque gare e le ultime cinque. Così facendo scopriamo che la Mercedes, attuale seconda forza, ha collezionato 96 dei 203 punti dal Bahrain (Round #1) agli USA (Round #5) mentre nelle ultime cinque gare ha portato il suo bottino a 107 (+11,5%). All’unico podio della prima parte (2° posto di Hamilton in Australia) ne sono poi seguiti ben 4 da Monaco (Round #6) a Silverstone (Round #10).
    Qualcosa di analogo ma, alla rovescia, per Aston Martin. Il team rivelazione del 2023 ha collezionato più punti nelle prime 5 gare (102) mentre poi abbiamo assistito ad un calo di performance e di risultati che ha portato la squadra di Lawrence Stroll a collezionare solamente 79 punti, da Monaco a Silverstone, con un calo del 22,5%.

    Venendo alla Ferrari, attualmente al 4° posto nella classifica costruttori con 157 punti, la Scuderia di Maranello ha raccolto lo stesso numero di punti di Aston Martin, nelle ultime cinque gare (79). Un punteggio molto simile a quello raccimolato nei primi 5 Gp: 78. A differenza del team giallo-verde, la rossa ha collezionato solamente due podi, uno in Azerbaijan e uno in Austria. Quelli di Aston Martin sono stati invece ben sei, quattro dei quali nelle prime cinque gare.
    Infine, nella nostra analisi, abbiamo considerato anche McLaren. Il team inglese è quello che è cresciuto di più, sempre dividendo le gare sin qui disputate in due, collezionando oltre un quarto dei punti nelle ultime 5 gare e ben 30 punti nel solo Gp di casa a Silverstone. Forse non riuscirà a infastidire gli altri tre Team e non sarà in grado di rientrare nella lotta per un posto sul “podio degli altri” ma, per la crescita che ha avuto, il team di Woking rappresenta una squadra da tenere comunque nei radar. LEGGI TUTTO

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    F1, Livrea speciale per Silverstone: McLaren, Williams e Aston [ FOTO ]

    Tre team inglesi correranno il Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone con una speciale livrea. Si tratta di McLaren, Williams e Aston Martin.

    La McLaren MCL60, per celebrare il 60° compleanno, correrà a Silverstone con una livrea cromata, un po’ per via dello sponsor Chrome ma la colorazione è anche un richiamo ad alcune livree delle monoposto di Woking in Formula 1.McLaren, la livrea per Silverstone
    La Williams ha presentato una livrea commemorativa per il Gran Premio di Gran Bretagna, con la Union Jack sul cofano motore, per celebrare il Gran Premio numero 800° in Formula 1.Williams, la livrea per Silverstone

    Nella gara di casa a Silverstone anche Fernando Alonso e Lance Stroll scenderanno in pista con una livrea leggermente diversa sulla loro Aston Martin. Il Team inglese presenterà un tocco di rosso e blu sul cofano motore, sulle pance e sull’ala anteriore, grazie alla sponsorizzazione di Valvoline.Aston Martin, la livrea per Silverstone LEGGI TUTTO

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    F1, Le novità tecniche sulla Aston Martin viste al Gp del Canada

    Il Team Aston Martin ha portato in Canada diverse novità sulla sua monoposto, la AMR23. Come mostrato nell’immagine qui sopra, diramata come di consueto dalla FIA, gli interventi hanno riguardato tre “parti” della vettura di Fernando Alonso e Lance Stroll.
    Nella seconda immagine qui sotto, la descrizione in tre punti delle novità sulla Aston Martin: 1) il cofano motore; 2) il sistema di raffreddamento sopra le pance; 3) il fondo vettura.

    Infine, grazie ad alcuni tweet di Albert Fabrega (@AlbertFabrega), vediamo da vicino la nuova Aston Martin vista in Canada, messa a confronto con la versione vista per esempio nello scorso Gran Premio di Spagna.

    La entrada de la rampa de los pontones del Aston Marton es ahora mucho más estrecha. Más tunel en la parte inferior.
    Aston Martin ramp inlet is now narrower than before. More tunnel under the sidepod. #f1 #CanadianGP pic.twitter.com/kPfWj8ZKL3
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) June 15, 2023

    Primeras fotos de los bnuevos pontones y tapa motor del Aston Martin
    First pictures ofnew Aston Martin sidepods and engine cover pic.twitter.com/DQF6uPxgaX
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) June 15, 2023

    Comparativa del nuevo suelo del Aston Martin. Más estrecho atrás
    New Aston Martin Floor comparission. #f1 #CanadaGP pic.twitter.com/sVkuIpRfPK
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) June 15, 2023

    Primeras fotos del nuevo fondo plano de Aston Martin.
    First pictures of new Aston Martin Floor. #f1 #CanadianGP pic.twitter.com/R99hxAbxjN
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) June 15, 2023 LEGGI TUTTO

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    Mercato piloti F1: Aston Martin e Alpine tentano Charles Leclerc

    Dopo l’ennesimo risultato deludente, le parole e il linguaggio del corpo di Charles Leclerc sono lì a dimostrare che la pazienza del pilota monegasco è finita. Quali sono però le reali alternative per un futuro lontano da Maranello?1 – GP SPAGNA F1/2023 – GIOVEDI’ 01/06/2023 – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Stanco di una Ferrari incostante e non vincente, Leclerc ha dato mandato di valutare tutte le possibili alternative sul mercato. Dopo cinque anni a Maranello, gli stessi di Fernando Alonso e uno in meno di Sebastian Vettel, il monegasco ha definitivamente perso ogni speranza di poter vincere un titolo con la sua attuale squadra.
    Con una media di soli sei punti a gara, Leclerc occupa attualmente la settima posizione nella classifica mondiale piloti, dietro al compagno di squadra, Carlos Sainz e davanti a Lance Stroll (Aston Martin) e alla coppia di piloti Alpine, Esteban Ocon e Pierre Gasly.
    E sono proprio questi team i due potenziali approdi per il monegasco. La rivelazione di quest’anno, ovvero l’Aston Martin, è in cerca di un pilota da affiancare ad Alonso che, fino ad ora, ha raccolto 99 dei 134 punti del team. Altra scuderia che si è mossa per capire le intenzioni di Leclerc è Alpine. Luca de Meo, CEO del Gruppo Renault, vorrebbe portare rapidamente il team francese ai massimi livelli e per farlo è disposto ad investire su un pilota del calibro di Leclerc.
    A farne le spese potrebbe essere Esteban Ocon, anche se quest’anno ha recentemente conquistato un podio al Gran Premio di Monaco.
    Le porte invece di due Top Team come Red Bull e Mercedes sembrano chiuse. Il team austriaco ha raggiunto un buon equilibrio con Max Verstappen e Sergio Perez. Qualora poi dovesse decidere di fare a meno del messicano, il sedile passerebbe ad un pilota del vivaio. Situazione più o meno analoga in Mercedes dove Lewis Hamilton dovrebbe firmare presto il rinnovo mentre George Russell è una pedina inamovibile dalla compagine di Stoccarda.

    Le parole di Leclerc, dopo il Gp di Spagna LEGGI TUTTO

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    A Baku la Ferrari va a caccia di riscatto

    Dopo un mese di digiuno, forse necessario a causa dei fatti di Melbourne, torna la Formula 1. Lo fa in una location che ha sempre fornito gare spettacolari e colpi di scena a non finire. Quella di Baku, però, rimane una pista taboo per la Ferrari: nessuna vittoria per la squadra di Maranello che, per un motivo o per l’altro, non è mai riuscita a cavare un ragno dal buco in terra azera.
    Ed anche questo inizio di 2023 porta cattivi presagi in questo senso. Anzi, quello che i tifosi si aspettano è semplicemente una reazione rispetto al disastro delle prime tre uscite. Il ruolo di seconda forza è l’unico obiettivo realistico al momento e la Rossa ha il dovere di provarci, quantomeno.
    Si spera, insomma, che questi 30 giorni di nulla agonistico possano essere stati utili a capire meglio una difficilissima SF-23. Il team principal Frederic Vasseur, insieme a tutto il team, ci crede. La Rossa può tornare immediatamente dietro ad un’imprendibile Red Bull, soprattutto su un circuito con delle caratteristiche così particolari.

    Servirà, infatti, tanta velocità di punta, mista ad un’ottima trazione. La RB19 ci andrà a nozze. La Ferrari? Sarà decisamente un’incognita, considerando un assetto che ottimale che sembra impossibile da trovare. Inoltre, l’Aston Martin ed una Mercedes in crescita non staranno di certo a guardare.
    L’appuntamento del GP d’Azerbaigian per la Ferrari diventerà, quindi, la prima prova d’appello della stagione. La prossima sarà ad Imola e l’ultima, con tutta probabilità, in Spagna. Se i miglioramenti portati in pista dalla Rossa non sortiranno gli effetti sperati, allora si potrà davvero parlare di annus horribilis. A quel punto servirà una rigenerazione della squadra ed importanti cambiamenti nell’organico andranno effettuati. Anche in tempi brevi, per permettere di concentrarsi al meglio per il 2024. Intanto, però, c’è da migliorare questo magro 2023. LEGGI TUTTO

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    F1, Il mondiale senza Red Bull? La sorprendente classifica e i tanti temi nascosti

    È una provocazione che nel corso di queste prime settimane ha preso sempre più piede all’interno del paddock. Che mondiale sarebbe se escludessimo la Red Bull dalle considerazioni? Charles Leclerc lo aveva affermato al termine della gara di apertura in Bahrain, per poi riconfermarlo al ring delle interviste di Jeddah: “la Red Bull è di un altro pianeta”. Una frase semplice e concisa che inquadra due mondiali, quello di una F1 dominata dalla perfezione del team di Helmut Marko; quello di una “F1.5”, in cui abbondano gli ingredienti per la realizzazione di un piatto ricco.
    Chiavi di lettura come quella di un’Aston Martin che ha compiuto un lavoro dominato dal coraggio, non meritano di passare in secondo piano. L’azzardo di ripartire da un foglio bianco nonostante le radici tecniche fossero già state piazzate un anno fa, con il cambio di regolamento. Il team di Mr. Stroll si è reso protagonista di uno step in avanti che mai avevamo osservato negli ultimi anni. Un salto che inquadra alla perfezione gli obiettivi a cui aspiravano Stefano Domenicali e Liberty Media, in fase di approvazione dei nuovi regolamenti.
    Una squadra che in più occasioni nel corso della passata stagione aveva espresso prestazioni incolore e che oggi invece, a fine marzo, si trova già due trofei in bacheca. Una ricercatezza tecnica adottata anche dal colosso Mercedes, andando controcorrente rispetto alle filosofie degli altri, ma che in questo in caso si è rivelata penalizzante. Ciò da ancor più misura all’operato della scuderia con sede a Silverstone.
    In una panoramica in cui il cliente ha raggiunto il livello del proprio fornitore, si è però andati nella direzione di una mischia arricchita di un nuovo contendente. A ciò bisogna aggiungere anche le considerazioni legate alla Ferrari. Perché se è vero che la Mercedes navighi in acque tutt’altro che tranquille, non si può dire diversamente del Cavallino. A Jeddah la Ferrari ha terminato alle spalle della stella a tre punte, chiudendo la gara da quarta forza. Nella dinamica del “c’è chi scende e c’è chi sale”, alle spalle della Red Bull si è creato un terzetto di competitors che può regalare scintille senza esclusione di colpi.
    Gli spunti non mancano neppure a livello del midfield. Un’Alpine che, nonostante le premesse di un possibile inizio in sordina, sta confermando una discreta competitività. Escludendo infatti il balzo targato Aston Martin, il team transalpino ha finora progredito nel segno del fil rouge con il quale aveva concluso il 2022. Chi invece il filo conduttore sembra averlo tranciato di netto è la McLaren, sprofondata nei bassi fondi dopo aver perso la battaglia con l’Alpine soltanto agli sgoccioli della passata stagione.
    A Woking questo però lo hanno capito e quanto accaduto negli ultimi giorni, con le importanti modifiche a livello di organigramma, fa pensare ad un cantiere aperto. Una mossa che potrebbe ricordare ciò che ha compiuto con successo proprio l’Aston Martin. Una rottura con il lavoro del passato, per costruire da zero un percorso di successo. Una mossa che può risultare rischiosa e poco appagante sul fronte del presente, ma necessaria dal punto di vista di uno sguardo complessivo. Ed è forse da mosse di tale portata, che potrebbero prendere appunti coloro che sognano, vogliono e devono costruire un futuro più roseo.
    Ora che abbiamo inquadrato alcune delle numerose chiavi di lettura che ci sta offrendo la mischia alle spalle della Red Bull, possiamo sdoganare la classifica del “fantamondiale” senza i tori austriaci. Ciò evidenzia anche a livello numerico gli spunti offerti da questo mondiale e che dunque possono sembrare nascosti soltanto di fronte ad un primissimo sguardo.

    Classifica piloti

    Fernando Alonso Aston Martin 51
    Carlos Sainz Ferrari 30
    Lewis Hamilton Mercedes 30
    George Russell Mercedes 28
    Lance Stroll Aston Martin 12
    Pierre Gasly Alpine 12
    Charles Leclerc Ferrari 10
    Valtteri Bottas Alfa Romeo 8
    Esteban Ocon Alpine 8
    Kevin Magnussen Haas 4
    Alexander Albon Williams 4
    Yuki Tsunoda AlphaTauri 4
    Nico Hulkenberg Haas 1
    Logan Sargeant Williams 1
    Guanyu Zhou Alfa Romeo 0
    Nyck De Vries AlphaTauri 0
    Oscar Piastri McLaren 0
    Lando Norris McLaren 0

    Classifica costruttori

    Aston Martin 63
    Mercedes 58
    Ferrari 40
    Alpine 20
    Alfa Romeo 8
    Haas 5
    Williams 5
    AlphaTauri 4
    McLaren 0 LEGGI TUTTO

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    Alonso, alla vigilia di Jeddah: “Piedi per terra e lavorare sodo”

    Alla vigilia del Gran Premio dell’Arabia Saudita, secondo appuntamento del mondiale F1 2023, le parole di Fernando Alonso, la sorpresa di Sakhir dove ha chiuso al terzo posto.portrait, TS-Live, Bahrain International Circuit, GP2301aFernando Alonso, Aston Martin F1 Team, poses with his crash helmet

    “In Bahrain la macchina era molto buona e ci siamo goduti il weekend – ha commentato Alonso, alla vigilia della gara di Jeddah -, conquistando il primo podio della stagione. Ma ora abbiamo spostato la nostra attenzione su questo fine settimana e su Jeddah. Sarà una sfida molto diversa, perché si tratta di un circuito completamente differente da quello che abbiamo sperimentato nella gara di apertura. Abbiamo trascorso due settimane in Bahrain e abbiamo preso confidenza con il circuito e le condizioni, quindi la curva di apprendimento da questo venerdì sarà molto più ripida”.
    Il pilota spagnolo dell’Aston Martin ha poi aggiunto: “Realisticamente, credo che solo dopo l’Australia sapremo meglio a che punto sono le nostre prestazioni complessive, perché a quel punto avremo avuto tre weekend di gara molto diversi su circuiti variegati in Bahrain, Arabia Saudita e Australia. I nostri piedi rimangono per terra e dobbiamo lavorare sodo per mantenere questo inizio e cercare di ottenere un altro risultato importante questo fine settimana”. LEGGI TUTTO

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    F1, Tutti gli uomini ex Ferrari dietro al successo di Aston Martin

    Portrait, Aston Martin Lagonda Global Headquarters, LCH2201a, F1, GP, Great BritainLawrence Stroll, co-owner of Aston Martin, talks to Martin Whitmarsh, CEO of Aston Martin F1 and Lance Stroll, Aston MartinL’Aston Martin è la vera rivelazione di questo inizio di Campionato Mondiale 2023. In Bahrain, il terzo posto di Fernando Alonso ha confermato quanto di buono vi avevamo segnalato sia durante la presentazione delle nuova monoposto che durante i test invernali.
    La compagine guidata da Lawrence Stroll è riuscita a fare lo step necessario per entrare, a tutti gli effetti, nel novero dei Top Team che quest’anno potrebbe contare quattro squadre.
    Oltre al magnate canadese, dietro ai successi dell’Aston Martin ci sono diversi fattori e soprattutto uomini che hanno permesso al team inglese di cogliere a Sakhir il primo podio stagionale.
    Stando a quanto riporta Paolo Ciccaroni su rmcmotori, dietro alla rinascita Aston Martin ci sarebbe anche Luca Cordero di Montezemolo, con una serie di consigli su come gestire un team di Formula 1.

    “Il tocco di Montezemolo – scrive Ciccaroni – si vede soprattutto nella gestione della Aston Martin per le vetture GT. Non è un caso che Stroll abbia messo sotto contratto Amedeo Felisa, che per anni è stato AD Ferrari e artefice della rinascita del marchio dopo la grande crisi degli anni 80, ma anche l’arrivo di Roberto Fedeli, ex capo motori a Maranello e poi trasferito nell’antenna tecnologica di Modena dove ha curato i motori per Alfa Romeo e Maserati della rinascita”.
    Oltre ai “consigli” di Montezemolo, Stroll ha ingaggiato anche Marco Mattiacci, che aveva ricoperto il ruolo di Team Principal Ferrari, anche se solo per sei mesi. Il 52enne romano è un profondo conoscitore del mercato nord americano dell’auto e in particolare quello delle Supercar.
    Ciccarone segnala poi come altri uomini ex Ferrari siano ora in Aston Martin: Renato Bisignani alla comunicazione, dopo un passato al reparto marketing di Renault F1 e all’ufficio stampa e comunicazione dalla Ferrari, anche in F1, prima di passare alla Formula E.
    Non ultimo, guardando al reparto tecnico, il Aston Martin troviamo Luca Furbatto, anch’egli con un passato a Maranello e con esperienze anche in McLaren e Sauber (Alfa Romeo).
    Riuscirà Fred Vasseur a fare altrettanto in Ferrari, portando a Maranello gli uomini chiave giusti per riportare la Scuderia di Maranello dove merita? LEGGI TUTTO