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    Mercato F1, Terruzzi: “C’è un’offerta pronta per Leclerc” [ PODCAST ]

    Il mondiale F1 si è appena concluso e non mancano i primi rumors di mercato. Vi riportiamo la fantasia di Giorgio Terruzzi che, nel suo ultimo podcast “Terruzzi racconta la Formula 1”, parla di una delle possibili destinazioni di Charles Leclerc.Leclerc- credit: @Scuderia Ferrari Press Office“Continuo a pensare, nella mia fantasia, che, conoscendo i polli, nella testa di Lawrence Stroll c’è un’offerta pronta per Charles Leclerc, quando scadrà il suo contratto con la Ferrari”, ha commentato Terruzzi nel podcast di commento al Gran Premio di Abu Dhabi.
    Parlando di Aston Martin, Terruzzi ha poi aggiunto: “E’ uno dei team che ha più futuro, nel frattempo loro prenderanno il motore Honda”, riferendosi al 2026.
    Terruzzi racconta la Formula 1: Abu Dhabi, bilancio e premi di fine stagione LEGGI TUTTO

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    Verso Abu Dhabi: Mercedes vs Ferrari ma non solo. Tutti i verdetti da assegnare

    Che il mondiale avesse preso la direzione di Milton Keynes era un qualcosa di cui ne avevamo la consapevolezza già dopo la notte del Bahrain. Ciò non ha escluso però l’aprirsi di numerose chiavi di lettura alle spalle dell’alieno Max. La lotta per il ruolo di seconda forza quest’anno ha assunto più che mai un ruolo di primo di piano. I cambiamenti dei valori in campo che si sono susseguiti nel corso della stagione, hanno permesso di giungere al tramonto del mondiale con diversi scenari ancora aperti.
    Il primo verdetto in attesa di assegnazione è quello legato al confronto fra la Mercedes e la Ferrari per il secondo posto nella graduatoria dei costruttori. Pochi probabilmente un mese fa avrebbero scommesso su un side by side alla vigilia dell’ultima tappa. La mancata partenza in Qatar di Carlos Sainz, la squalifica di Charles Leclerc ad Austin, seguita dal risultato dolce-amaro di Città del Messico e dal DNS del monegasco in Brasile, sono eventi che avevano fatto presagire un finale tutt’altro che incoraggiante per la rossa.
    La Classifica Mondiale Costruttori F1 2023, prima di Abu Dhabi
    Classifica Mondiale Costruttori F1 2023, Las Vegas (Gara)
    La stella a tre punte dal canto suo poteva contare invece su un trend positivo intrapreso sul finale di un 2023 di cui Toto Wolff può comunque salvare ben poco. Le parole pronunciate, se non tuonate, dall’azionista della Mercedes due settimane fa, avevano offerto un’immagine tutt’altro che serena della situazione del team. “La peggior gara da quando siamo in F1”, aveva affermato dopo Interlagos. Un esito complicato da digerire che si è aggiunto ad eventi come il crash fratricida di Lusail, la squalifica di Lewis Hamilton ad Austin, la poca competitività emersa a Las Vegas ed errori strategici che non sono mancati.
    Il grande weekend del Cavallino a Las Vegas ha così mescolato definitivamente le carte, rimettendo la rossa nelle condizioni di potersi aggiudicare il ruolo di runner up fra i costruttori. Se nei primi due terzi di campionato erano stati i valori in campo a determinare la prevalenza di un team sull’altro, la sensazione è che nel finale di stagione siano stati i passaggi a vuoto a dar forma alla classifica che vediamo oggi. Un fattore che, indipendentemente da chi si aggiudicherà un ruolo che resta di consolazione, deve far riflettere entrambe le scuderie nell’ottica di un’auspicata lotta per il titolo.
    Chi invece potrà dirsi soddisfatto indipendentemente dalla posizione in cui chiuderà il campionato, è Andrea Stella. Il team principal della McLaren è l’artefice di un clamoroso cambio di passo a stagione in corso, che ha permesso alla scuderia di Woking di mettersi nelle condizioni di chiudere al quarto posto. Il team non può alloggiarsi sugli allori, visto che le lunghezze di vantaggio sull’Aston Martin sono soltanto undici. La preoccupazione emersa nella qualifica di Las Vegas affiancata alla ritrovata competitività dell’Aston nelle ultime due tappe, fa si che lo scenario resti aperto fino all’ultima bandiera a scacchi.

    Seppur si tratti di posizioni non di primo pelo, anche sul fondo della griglia c’è la voglia di prevalere, soprattutto nell’ottica dei compensi economici che assumono un valore da non sottovalutare. E’ il caso di Williams e AlphaTauri, divise da sette punti nella lotta per il settimo posto in classifica. A sua volta l’Alfa Romeo si trova nel sandwich del team di Faenza, cinque punti più avanti, nonché di una Haas che ha quattro lunghezze in meno dell’Alfa e che vorrebbe evitare di perdere il duello con l’altro team cliente di Maranello.
    Lottare per una posizione diversa da quella di leader è un qualcosa disdegnato dall’istinto del pilota. Piloti che quest’anno più che mai si sono trovati a fare i conti con la dittatura del binomio Verstappen-Red Bull. In questo scenario assume una posizione d’orgoglio il derby spagnolo fra Carlos Sainz e Fernando Alonso per il quarto posto in classifica piloti. Non sono necessari particolari calcoli cervellotici, i due sono entrambi a quota 200 punti e chi arriverà davanti prevarrà sull’altro. Non bisogna escludere però Lando Norris, a distanza di cinque lunghezze, che spera di avere la meglio fra i due litiganti. Più distante Charles Leclerc, che avrebbe bisogno di tredici punti in più di Sainz per aggiudicarsi il confronto in famiglia. Un derby di casacca più tirato è quello di cui sono protagonisti i due alfieri di casa Alpine. Pierre Gasly si gioca infatti l’undicesima posizione nel mondiale con quattro lunghezze di vantaggio sul compagno e connazionale Esteban Ocon.
    La Classifica Mondiale Piloti F1 2023, prima di Abu Dhabi
    Classifica Mondiale Piloti F1 2023, Las Vegas (Gara) LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso esalta Aston Martin: “Il cambio di squadra ha dato i suoi frutti”

    Alonso: “Una piacevole sorpresa”
    “Per me l’Aston Martin è stata una piacevole sorpresa. Abbiamo lottato per il podio in questa prima metà della stagione e sono molto felice di questo. E’ stato bello capire che, dopo alcuni cambiamenti deludenti, questa volta il cambio di squadra ha dato i suoi frutti. Vorrei raggiungere la mia trentatreesima vittoria in Formula 1, sarebbe davvero bello riuscirci”. Queste le dichiarazioni del pilota dell’Aston Martin, Fernando Alonso, rilasciate nel corso di una recente intervista concessa alla rivista GQ. LEGGI TUTTO

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    F1, GP del Brasile: Alonso show e poco altro

    A due settimane dal tanto atteso show di Las Vegas, è arrivata in Brasile un’altrettanto attesa vittoria del solito Max Verstappen. Ma a dare spettacolo nel nulla sportivo di Interlagos ci ha pensato, ancora una volta, il mitico Fernando Alonso.credit: Aston Martin F1 Team

    L’asturiano, al tramonto di un gran premio che ha rappresentato la fotografia più nitida di un mondiale desolante e insipido, ha arpionato un terzo posto che sembrava ormai perduto, quando a un giro dal termine si è visto sorpassare da Sergio Perez.Chissà quanti appassionati, assopiti sul divano, avrà risvegliato Fernando con il suo controsorpasso ai danni del messicano (al quale nulla gira nel verso giusto ultimamente) proprio alle battute finali del gran premio.
    Che siano state le voci di un possibile ritiro del 42enne spagnolo oppure i rumors di un approdo in Red Bull nel 2024 poco importa, è stato bello vedere ancora una volta la zampata di un vecchio leone, un gesto tecnico che è valso due ore di agonia totale. A dimostrazione del fatto che Fernando è un pilota da clonare, per il suo talento e per la sua tenacia.
    Insomma, menomale che c’è Alonso, perché tolto lo shock del ritiro di Lerclerc nel formation lap, causa problema idraulico, che vale al monegasco un soggiorno obbligato a Lourdes, parole dello stesso Charles e tolta anche la falsa partenza del GP, che ha visto l’incidente tra Albon e Magnussen con conseguente red flag, la tappa in Brasile si iscrive di forza alla lista dei gran premi più noiosi dell’anno.

    Per quanto riguarda il resto della griglia, nulla da dichiarare. Una gara senza alcun sussulto né lampo individuale, nella quale Verstappen ha dato l’ennesima dimostrazione di forza (come se ce ne fosse necessità). Norris ha ribadito il trend di crescita della McLaren. Mentre Mercedes e Ferrari, nobili decadute, hanno fatto più di un passo indietro: la prima per motivi di un set up della vettura totalmente sbagliato, la seconda per il problema di affidabilità occorso a Charles e per un distacco che ha separato Sainz dal leader di ben 50 secondi.
    Fa specie pensare, che a tenere banco in un Circus che non diverte affatto debba pensarci il più vecchio, il veterano Fernando Alonso.Quello che ormai è triste notare, è che a due anni dal cambio di regolamento e dall’applicazione del Budget cap, con parallelo aumento del numero di gare e dei nuovi format Sprint, l’idea della Formula spettacolo si stia dimostrando un boomerang gigantesco. Ora spazio allo show di Las Vegas, sperando che anche lì il buon Fernando possa inventarsi qualcosa di magico. LEGGI TUTTO

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    Linee eleganti e fascino irresistibile: ecco la bici Aston Martin da 20mila euro

    La collaborazione
    La J.Laverack Aston Martin .1R utilizza una fusione di anse in titanio parametriche e stampate in 3D e tubi in fibra di carbonio scolpiti. Questo garantisce un telaio che non solo offre una buona miscela di risposta e comfort, ma stabilisce anche nuovi standard di eleganza e bellezza su due ruote. Oliver Laverack, co-fondatore di J.Laverack Bicycles, ha dichiarato che “la collaborazione con il team di Aston Martin ha permesso di sviluppare nuove idee e innovazioni, la cui applicazione ha creato una bicicletta più avanzata di qualsiasi altra attualmente disponibile sul mercato.”
    Poi prosegue: “Lavorando in collaborazione con Aston Martin non solo abbiamo portato le nostre biciclette in titanio a nuovi livelli, ma abbiamo anche sbloccato una vera e propria innovazione all’interno dell’industria ciclistica, creando una bicicletta con livelli impareggiabili di artigianalità e ingegneria delle prestazioni. Ogni componente è stato progettato per essere parte del tutto e per sposarsi perfettamente con gli elementi adiacenti, raggiungendo un grado di integrazione insuperabile, che pone le basi per il design senza bulloni della J.Laverack Aston Martin .1R”.
    La J.Laverack Aston Martin .1R
    Possiamo intanto dire che la J.Laverack Aston Martin .1R è caratterizzata da linee pulite. Le pinze dei freni integrate a quattro pistoncini hanno richiesto lo sviluppo di un’attrezzatura di prova su misura, di conseguenza, sull’intera bicicletta, non è visibile un solo cavo o tubo flessibile. La .1R non solo adotta la maestria progettuale dei programmi di supercar e hypercar di Aston Martin, ma beneficia anche dei vertici dell’ingegneria delle biciclette da strada.
    Marek Reichman, vicepresidente esecutivo e direttore creativo di Aston Martin, ha dichiarato che “la J.Laverack Aston Martin .1R è essenzialmente una hypercar in titanio su due ruote. La genialità semplice e intelligente sta nel modo in cui abbiamo fuso i progressi ingegneristici della moto con la purezza del design delle prestazioni per offrire un’esperienza di guida visceralmente esaltante. Il risultato è una forma distintiva, nata dalla tradizione e dalla tecnologia e realizzata a mano utilizzando solo i materiali più avanzati, che si addice al pedigree e alla natura lungimirante delle nostre due iconiche aziende britanniche.”
    Ogni proprietario sarà invitato presso la sede Aston Martin di Gaydon dove avrà luogo un allestimento completo con i fondatori di J.Laverack, che offrirà infinite possibilità di personalizzare la propria .1R. I clienti potranno poi selezionare le stesse palette di colori e le stesse finiture disponibili sulle auto Aston Martin, dando così la possibilità a chi volesse di abbinarci auto e moto. Nel frattempo, ognuno sarà in grado di specificare la versione che desidera di una .1R grazie all’integrazione della bicicletta da strada nel configuratore online di Aston Martin. Oltre alla sella e al nastro del manubrio, questo strumento digitale consente agli utenti di specificare individualmente il colore dei tubi, dei naselli, delle forcelle, dell’attacco manubrio, del reggisella e delle gocce del manubrio.
    Per chi volesse, la fibra di carbonio può essere lasciata nuda per mettere in risalto il suo materiale. Accenti come le calotte del movimento centrale, le pinze dei freni e i centri dei dischi dei freni hanno un rivestimento ceramico che può essere evidenziato in bronzo o attenuato in nero. La bicicletta infine sarà data con una propria custodia, in alluminio o in carbonio, che fungerà sia da soluzione da viaggio sia da luogo in cui esporre la .1R in modo appropriato. Ogni valigia da viaggio .1R includerà poi una pompa da pista abbinata, con manici rivestiti in Alcantara o in pelle.
    Nel dettaglio
    J.Laverack Aston Martin .1R è stata progettata con l’obiettivo di garantire prestazioni ed esperienza di guida. L’uso di quattro pistoni invece dei soliti due conferisce una maggiore progressione e sensibilità alle leve. Il telaio della .1R mostra una miscela simile di forma e funzione: utilizzando una combinazione di titanio Ti 6Al/4V, noto per le sue qualità di guida vivace, e di fibra di carbonio per fornire la rigidità necessaria, la .1R ha una reattività che piacerà ovunque, dal ruvido acciottolato delle Fiandre alle impennate dei Pirenei.
    Inoltre, i badge metallici di questa bicicletta, incastonati sotto la vernice, hanno una misura di appena 40 micron di spessore e impiegano lo stesso processo utilizzato per il badge dell’Aston Martin Valkyrie, che è stato soprannominato lace wing. Il design delle ruote della hypercar si intravede in miniatura nei tappi dei pistoni in titanio dei freni della bicicletta, mentre se si ispezionano le coppe lavorate sul movimento centrale filettato della .1R si noterà un parallelismo con i dadi centrali delle ruote della Aston Martin Valkyrie.
    Altri dettagli che meritano attenzione sono gli steli forati, che rispecchiano la linea di demarcazione laterale di una Aston Martin DB12, pur lasciando lo spazio necessario per il passaggio interno dei tubi dei freni; passando ai perni passanti in titanio, questi hanno uno spessore delle pareti di soli 0,7 mm in alcuni punti. I clienti, infine, potranno scegliere tra i tre gruppi a 12 velocità utilizzati dai professionisti dell’UCI World Tour. Che si preferisca Shimano Dura-Ace Di2, Campagnolo Super Record Wireless o SRAM RED eTap AXS, la J.Laverack Aston Martin .1R può essere costruita di conseguenza.
    Le sue ruote AERA Components Æ|55 sono un’esclusiva della .1R, con cerchi tubeless in carbonio profondi 55 mm e con una larghezza interna di 22 mm. Sono allacciati con 28 raggi Sapim CX-Ray che continuano la combinazione di colori neri sulle ruote, così come i mozzi che sono stati progettati specificamente per la .1R e sono lavorati in alluminio aerospaziale ad alta resistenza prima di essere rifiniti in un colore nero brevet personalizzato. Continental ha anche creato una versione speciale in nero stealth da 30 mm dei suoi pneumatici GP5000S TR, che sono la larghezza ottimale per i cerchi in carbonio appositamente realizzati, e offrono una buona miscela, come dicevamo sopra, di velocità e comfort. La J.Laverack Aston Martin .1R fa il suo debutto pubblico al Rouleur Live di Londra oggi giovedì 2 novembre e il suo costo è di 20mila euro.
    Se hai un’auto di questi colori sei a rischio incidente: l’indagine LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso valuta l’addio all’Aston Martin: due clamorose opzioni per il futuro

    Alonso, quale futuro?
    Stando a quanto riportato dal giornalista spagnolo Albert Fabrega e da quello polacco Daniel Bialy, il futuro di Fernando Alonso in Formula 1 sta diventando molto incerto. Se fino a qualche settimana fa la presenza dello spagnolo nella griglia del 2024 sembrava certa, ora qualcosa potrebbe davvero cambiare. Se il due volte campione del mondo decidesse di lasciare l’Aston Martin avrebbe a sua disposizione due opzioni: la prima sarebbe quella del ritiro dalle gare, mentre la seconda potrebbe portarlo addirittura in Red Bull per sostituire Sergio Perez al fianco di Max Verstappen. Entrambe gli scenari, qualora dovessero verificarsi, avrebbero del clamoroso. LEGGI TUTTO

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    F1, rumors: Fernando Alonso in Red Bull nel 2024

    Se li chiamano rumors, dal latino rumor: “chiacchiera”, un motivo ci sarà. Ma la voce fatta uscire dal giornalista polacco Daniel Bialy che vedrebbe un Alonso non solo fuori dalla Aston Martin, ma addirittura in quota Red Bull (al posto di Perez nel 2024) avrebbe del clamoroso.credit: Aston Martin F1 TeamLa bomba di mercato sembra da una parte frutto nonché conseguenza diretta delle voci che si sono rincorse nelle ultime settimane, secondo le quali l’Aston Martin sarebbe in procinto di un passaggio di testimone, con un Lawrence Stroll ormai sempre più lontano dal Paddock. Dall’altra parte appare un po’ come una di quelle congetture totalmente infondate, buttate lì nel pentolone di un mondiale finito, senza sapore né pepe.
    Alonso in Red Bull, a quasi 43 anni, è uno di quelli scenari di fantamercato capace di far gola anche al più composto tra gli appassionato o gli addetti ai lavori. Soltanto l’idea di un possibile dualismo tra il pilota asturiano e l’ormai tre volte campione del mondo Max Verstappen è entusiasmante. Pesa il carattere dei due, pesa la storia, con quel precedente, quel duello fratricida che nel 2007 esplose in Mclaren tra Hamilton e proprio lo stesso Fernando Alonso. Una guerra intestina che poi finì per favorire Kimi Raikkonen, campione del mondo quell’anno. Certo è passato giusto qualche lustro da quella scomoda convivenza, ma il ricordo è più che limpido. Proprio questo fattore ci fa pensare che la Red Bull difficilmente possa puntare su uno con il carattere di Fernando, andando a rischiare di intaccare il meccanismo perfetto creatosi negli ultimi anni a Milton Keynes.

    Bisogna anche riconoscere a Fernando una sorta di maturazione caratteriale, che si è notata proprio tra le fila dell’Aston Martin, dove ha spesso interpretato il ruolo di fratello maggiore del compagno, nonché figlio del proprietario, Lance Stroll.
    Nelle prossime settimane capiremo se si tratta di una classica boutade oppure di una vera e propria prospettiva, una rivoluzione capace di innescare un effetto domino che si andrebbe poi ad abbattere su tutta la griglia. LEGGI TUTTO

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    F1, Stroll pronto al rientro: “Correrò il GP del Giappone”

    ROMA – Archiviato il Gran Premio di Singapore vinto la scorsa settimana dalla Ferrari di Carlos Sainz, è arrivato già il momento di tornare in pista per il Gran Premio del Giappone. Un appuntamento molto importante per tutte le scuderie che sono in lizza per la seconda posizione nel Mondiale costruttori, come l’Aston Martin che a Marina Bay ha perso molti punti anche a causa del forfait di Lance Stroll. Il canadese, però, sembra pronto a fare subito il proprio rientro in scena per dare una mano alla squadra.
    Stroll: “Ci sarò”
    Il pilota dell’Aston Martin, Lance Stroll, dopo lo spaventoso incidente che lo ha visto coinvolto a Singapore lo scorso fine settimana, era in dubbio per scendere in pista nel prossimo Gran Premio del Giappone. Nelle ultime ore, infatti, erano circolate diverse voci che volevano il forfait del canadese. Quest’ultimo, però, è intervenuto in prima persona sui propri social network per confermare la propria presenza nella gara sul tracciato di Suzuka: “Grazie per tutti i messaggi di conforto. Sono pronto per correre a Suzuka”. LEGGI TUTTO