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    F1, La Ferrari a Zandvoort senza aggiornamenti ma con fiducia

    “Ogni piccolo dettaglio sarà cruciale, soprattutto in qualifica. Come al solito ci concentreremo su noi stessi cercando di estrarre il massimo del potenziale dal nostro pacchetto, che in altre parole significa essere in grado di trovare la miglior messa a punto ma anche identificare le scelte giuste nei momenti decisivi, in qualifica come in gara, sia da parte del muretto che dei piloti”.
    credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Queste le parole del team principal della Ferrari Frederic Vasseur alla vigilia delle prime prove libere del Gran Premio d’Olanda, al ritorno dalla pausa estiva. Ma dove eravamo rimasti? A Spa-Francorschamps la Rossa aveva confermato una crisi di prestazione in gara che l’ha relegata ormai al ruolo di quarta forza, anche dietro ad una ritrovata Mercedes, forse il team più in forma del momento.
    Su una pista lenta come quella di Zandvoort, però, la SF-24 può trovarsi a suo agio: d’altronde il ricordo di Montecarlo, circuito simile a quello olandese, è ben presente nella memoria. Ma erano altri tempi, quelli in cui la Ferrari sembrava poter lottare per il titolo. Poi la McLaren e la Mercedes sono tornate ai vertici, superando una Rossa in crisi di aggiornamenti.
    Ancora una volta, anche nel 2024, le novità tecniche portate dalle squadre durante la stagione, hanno fatto e stanno facendo la differenza. Su questo tema, la squadra è ancora debole, considerando la velocità alla quale i team inglesi stanno viaggiando.

    Nei giorni scorsi si era parlato di un nuovo fondo da portare in casa di Max Verstappen, ma così non sarà. Vasseur e i suoi punteranno su quella tanto agognata ottimizzazione del pacchetto a disposizione che spesso non è andata a buon fine. Ma magari la pausa estiva è servita a schiarirsi le idee. E a capire quello che doveva essere capito, per poi indirizzare nel modo corretto lo sviluppo di questa macchina e di quella del 2025. La prima Ferrari di Lewis Hamilton.

    Gli appuntamenti di oggi in pista, prevedono quanto qui sotto riportato. Tutti questi eventi sono riferiti alla programmazione TV di Sky Sport F1.
    Venerdì 23 agostoOre 10.05: F1 Academy – Prove libere 1Ore 12.15: Paddock LiveOre 12.30: F1 – Prove libere 1Ore 13.30: Paddock LiveOre 13.55: Porsche Supercup – Prove libereOre 15.45: Paddock LiveOre 16.00: F1 – Prove libere 2Ore 17.00: Paddock LiveOre 17.25: F1 Academy – Prove libere 2Ore 18.15: Paddock LiveOre 18.45: conferenza stampa Team Principal (differita) LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc a Beyond The Grid parla del suo futuro e di Hamilton [ PODCAST ]

    Alla vigilia del Gran Premio d’Olanda, Charles Leclerc, intervistato da Tom Clarkson a ‘Beyond The Grid’, il podcast di F1.com, ha parla dell’arrivo di Lewis Hamilton, del suo futuro in Ferrari e di molto altro ancora.LECLERC Charles (mco), Scuderia Ferrari SF-24, portrait during the Formula 1 Qatar Airways Austrian Grand Prix 2024, 11th round of the 2024 Formula One World Championship from June 28 to 30, 2024 on the Red Bull Ring, in Spielberg, Austria – Photo Antonin Vincent / DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Charles Leclerc ha goduto di molti successi con la Ferrari e, nonostante il recente calo di prestazioni della squadra dopo un promettente inizio del 2024, crede di poter ancora diventare un campione del mondo con l’iconica Scuderia di Maranello.
    Nell’ultimo episodio di Beyond The Grid, il monegasco ha affrontato i risultati deludenti della Ferrari nelle ultime gare e ha provato a spiegare la difficoltà nel trovare consistenza con l’attuale generazione di vetture.
    CHARLES LECLERC E LA VITTORIA A MONACO
    Leclerc ha racconta al conduttore Tom Clarkson come riesce a mantenere l’ottimismo in una stagione di gare particolarmente combattute, soffermandosi sull’emozione della sua vittoria rivoluzionaria al Gran Premio di Monaco, dove è diventato il primo pilota monegasco a vincere la gara di casa.
    CHARLES LECLERC SU LEWIS HAMILTON
    Leclerc ha inoltre spiegato anche la sua natura autocritica, i rapporti positivi con i compagni di squadra dentro e fuori la pista e come trascorre il tempo lontano dai weekend di gara. Anche l’arrivo di Lewis Hamilton alla Ferrari è all’ordine del giorno: Leclerc spiega come può imparare dal sette volte campione del mondo e come è entusiasta di sviluppare un’amicizia più stretta con lui.
    Inoltre, ilmonegasco ha parlato del marchio di gelati LEC, di Leo, il bassotto che gli ha cambiato la vita, e delle sue aspirazioni per il futuro campionato.

    Per ascoltare l’episodio di questa settimana di Beyond The Grid, è sufficiente premere il tasto play del lettore audio qui sotto o cliccare qui per ascoltare tramite la vostra piattaforma podcast preferita.
    F1, Leclerc a Beyond The Grid [ PODCAST ] LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur a piloti e muretto: “Fate le scelte giuste nei momenti decisivi”

    E’ un Fred Vasseur molto chiaro e diretto, quello che si appresta al ritorno in pista, dopo la pausa estiva. Per il Gp d’Olanda il messaggio è ai suoi piloti e al muretto box. Le parole di oggi del Team Principal Ferrari.Fred Vasseur – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    La pausa estiva del Circus della Formula 1 è finita. Anche se è tempo di chiudere gli ombrelloni, la Scuderia Ferrari e tutti gli altri 9 team F1 sono nuovamente a bordo spiaggia, ma per scendere in pista, sulla pista olandese di Zandvoort, letteralmente a due passi del Mare del Nord.
    Si tratta della gara numero 15 della stagione, la 33esima edizione del Gran Premio d’Olanda, tutti andati in scena su questo piccolo circuito.
    E, proprio alla vigilia del Gp d’Olanda, Fred Vasseur ha rilasciato le prime dichiarazioni per la Ferrari, dopo la lunga sosta di agosto: “Siamo arrivati alla pausa estiva con il Gran Premio del Belgio nel quale come squadra abbiamo complessivamente mostrato una buona prestazione, conquistando la pole position e un piazzamento da podio con Charles, risultati che ci hanno dato fiducia. Ripartiamo da Zandvoort, un circuito completamente diverso da Spa-Francorchamps, corto, stretto e tortuoso nel quale sarà fondamentale ogni piccolo dettaglio, soprattutto in qualifica visto che superare è veramente difficile”.
    Il Team Principal della Scuderia di Maranello ripete quanto abbiamo già sentito più volte, nel corso di questa stagione: “Come al solito ci concentreremo su noi stessi cercando di estrarre il massimo del potenziale dal nostro pacchetto, che in altre parole significa essere in grado di trovare la miglior messa a punto ma anche identificare le scelte giuste nei momenti decisivi – in qualifica come in gara – sia da parte del muretto che dei piloti”.

    Vasseur: Mi aspetto una lotta sul filo dei centisimi
    Vasseur, riprendendo anche quanto detto qualche giorno fa a formula1.com, ha voluto ricordare come i distacchi con i rivali siano davvero ridotti, soprattutto su un circuito corto come Zandvoort: “Conoscendo i valori in campo questa stagione, e considerate le caratteristiche della pista è lecito attendersi una lotta sul filo dei centesimi”. LEGGI TUTTO

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    F1, Fred Vasseur parla delle qualità di Carlos Sainz e Charles Leclerc

    A poco più di un anno e mezzo dalla sua nominia a Team Principal della Ferrari in Formula 1, Fred Vasseur sta cercando di cambiare la Scuderia, con l’obiettivo di farla tornare ai vertici del Circus della Formula 1. In una lunga intervista esclusiva a formula1.com, Vasseur ha parlato delle qualità dei suoi due piloti.VASSEUR Frédéric (fra), Team Principal & General Manager of the Scuderia Ferrari, portrait during the Formula 1 Rolex Australian Grand Prix 2024, 3rd round of the 2024 Formula One World Championship from March 22 to 24, 2024 on the Albert Park Circuit, in Melbourne, Australia – Photo Eric Alonso / DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    F1, Vasseur su Leclerc
    Da quando Charles Leclerc ha assaporato la vittoria sulle strade di Monaco, il pilota della Ferrari ha attraversato un periodo difficile. Ai brutti risultati in pista sono segite parole non bellissime nei confronti della squadra. In Ungheria, però, il suo tono è decisamente cambiato e sono seguiti due dei suoi risultati più brillanti della stagione: il quarto posto in Ungheria, la pole e il terzo posto a Spa.
    “Non si tratta solo di Charles, è difficile per la squadra”, ha detto Vasseur, che poi ha anche aggiunto: “Dopo Monaco abbiamo avuto una sequenza difficile. In Canada non eravamo messi male. Quello che è chiaro è che la macchina era un po’ più difficile da guidare e anche il livello di aspettative di Charles era un po’ più alto”.
    “La vita di una squadra è fatta di alti e bassi – ha voluto ribadire il Team Principal della Ferrari -. Abbiamo discussioni permanenti con Charles. Lui conosce la nostra situazione, sa cosa facciamo bene e cosa facciamo male e sa che a volte ha commesso degli errori. Ma non stiamo cercando di addossare la responsabilità a qualcuno. Lavoriamo insieme da anni, ci conosciamo perfettamente, sappiamo che stiamo spingendo, sappiamo che dobbiamo solo sistemare le cose. Non siamo assolutamente nella situazione di puntare il dito”.
    Quel “puntare il dito” suona un po’ come una tiratina di orecchie al monegasco, reo, in alcuni team readio e anche in alcune interviste post gara, di aver esagerato con qualche riferimento a persone o fatti interne alla squadra.
    F1, Vasseur su Sainz
    Per contro, il suo compagno di squadra, Carlos Sainz, che l’anno prossimo sarà sostituito dal sette volte campione del mondo Lewis Hamilton, ha messo in difficoltà Leclerc più di una volta quest’anno e si trova a soli 15 punti di distanza nel campionato piloti, avendo anche disputato una gara in meno (Arabia Saudita) per l’operazione all’appendicite.
    Vasseur ha detto di essere rimasto impressionato dal modo in cui lo spagnolo ha gestito la notizia della sua partenza e ha più volte sottolineato come la capacità dello spagnolo di essere all’altezza di Leclerc sia fondamentale per essere in lotta per il campionato costruttori quest’anno. “Una delle qualità di Carlos è che è molto forte mentalmente, è molto costante”, ha detto Vasseur che poi ha anche aggiunto: “Ci sono solo due gare che ho visto essere state difficili per lui negli ultimi 36 anni. È molto costante, è sempre presente. È molto impegnato, molto concentrato e ha una buona conoscenza della vettura”.
    F1, Vasseur e la ‘racing mentality‘
    Vasseur ha anche affrontato il tema della “mentalità da gara” che in Ferrari era poco presente: “Devi rischiare ovunque, se vuoi vincere”, ha detto il Team Principal [ leggi qui, l’articolo dedicato ]
    Leggi qui, l’intervista completa su f1.com LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur: “Il divario da chi ci precede è di tre o quattro centesimi”

    A poco più di un anno e mezzo dalla sua nominia a Team Principal della Ferrari in Formula 1, Fred Vasseur sta cercando di cambiare la Scuderia, con l’obiettivo di farla tornare ai vertici del Circus della Formula 1. In una lunga intervista esclusiva a formula1.com, Vasseur ha parlato dell’approccio al miglioramento continuo per avvicinare gli avversari.Fred Vasseur – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Da quando è arrivato a Maranello, ci sono segnali che indicano che la mentalità in Ferrari sta cambiando. “Credo che sarebbe un errore pensare che ci sia un elenco di cose da fare, perché si tratta piuttosto di un approccio di miglioramento continuo”, ha detto Vasseur al sito ufficiale della Formula 1.
    Il Team Principal della Scuderia di Maranello ha poi aggiunto: “Non dobbiamo fare una cosa ed è fatta. La mia lista di cose da fare è convincere tutti i dipendenti della fabbrica che è così”.
    Parlando poi del distacco molto ridotto da Red Bull, McLaren e Mercedes, Vasseur ha ribadito: “Ogni giorno dobbiamo cercare di fare un lavoro migliore di quello di ieri. Questo è ancora più vero oggi in F1, con un divario così ridotto tra le squadre e le vetture. Ogni singolo dettaglio fa un’enorme differenza in termini di risultati. La media tra noi e chi ci precede è di circa tre o quattro centesimi di secondo”.
    Il Team Principal, arrivato in Ferrari a inizio gennaio del 2023, ha ricordato anche il distacco al Gran Premio del Made In Italy e dell’Emilia Romagna di quest’anno: “A Imola, ci sono state tre vetture nel giro di un millesimo. Dobbiamo tenerlo a mente e fare in modo di impegnarci in ogni settore dell’azienda: dalla produzione alla progettazione, dalle operazioni in pista all’aerodinamica, per inseguire ogni decimo”.

    F1, Vasseur e la ‘racing mentality‘
    Vasseur ha anche affrontato il tema della “mentalità da gara” che in Ferrari era poco presente: “Devi rischiare ovunque, se vuoi vincere”, ha detto il Team Principal [ leggi qui, l’articolo dedicato ]
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    F1, Fred Vasseur: “Devi rischiare ovunque, se vuoi vincere. Questa è la mentalità da gara”

    A poco più di un anno e mezzo dalla sua nominia a Team Principal della Ferrari in Formula 1, Fred Vasseur sta cercando di cambiare la Scuderia, con l’obiettivo di farla tornare ai vertici del Circus della Formula 1. In una lunga intervista esclusiva a formula1.com, Vasseur ha affrontato il tema della sua più grande sfida da quando è arrivato a Maranello.VASSEUR Frédéric (fra), Team Principal & General Manager of the Scuderia Ferrari, portrait during the Formula 1 Gulf Air Bahrain Grand Prix 2024, 1st round of the 2024 FIA Formula One World Championship from February 29 to March 2, 2024 on the Bahrain International Circuit, in Sakhir, Bahrain – Photo Florent Gooden / DPPI | credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Il ruolo di Fred Vasseur è uno dei più ambiti in Formula 1 ma è anche uno dei più difficili. Ogni sua decisione, ogni sua mossa in pista e ogni risultato viene analizzato nei minimi dettagli. Alla Ferrari, se hai successo, “è normale”. Se non vinci però si viene criticati, più che in altri team.
    Tutto ciò che non è vittoria è considerato un fallimento. Le critiche sono ovviamente arrivate lo scorso anno per il terzo posto finale, dietro a Red Bull e Mercedes e non mancano quest’anno. Dopo 14 gare, la Ferrari si trova al terzo posto nel campionato costruttori, esattamente dove si trovava dopo lo stesso numero di gare l’anno scorso.
    Recentemente vi abbiamo proposto l’analisi del mondiale costruttori F1 2024 e il confronto con il 2023.
    Mentre però dall’esterno le critiche continuano, all’interno il quadro sembra diverso: “All’interno del team l’umore è buono. Sicuramente volevamo ottenere di più – ha detto Vasseur – e probabilmente abbiamo esagerato in alcuni eventi, cercando di ottenere di più. Quando si ha un atteggiamento aggressivo, a volte si ottiene meno. Dobbiamo mantenere la calma”.
    Il Team Principal della Ferrari ha voluto ricordate le gare più difficili del 2024: “Abbiamo avuto quattro weekend difficili (Canada, Spagna, Austria e Gran Bretagna, ndr): l’umore in squadra non era buono, perché non era quello che volevamo, ma c’era positività nel cercare di recuperare, capire perché e risolvere il problema. L’atteggiamento è stato buono”.
    La grande sfida con la Ferrari è sempre stata quella di dare al personale del team la fiducia necessaria per spingersi oltre i confini delle rispettive aree senza temere di essere criticati, individuati o addirittura licenziati quando un’idea non funziona o veniva commesso un errore. In un lasso di tempo relativamente breve, Vasseur sembra essere riuscito a trasmettere con successo questa cultura e a modificare la mentalità: “Se devo essere orgoglioso di qualcosa, non è il risultato”, ha detto. “Il risultato è una conseguenza. È più il fatto che tutti siano più propensi a rischiare, un po’ meno spaventati: la conseguenza è il risultato. Il fatto che stiamo cercando di cambiare un po’ la mentalità”.

    Vasseur ha poi aggiunto: “Per me è questione di mentalità. Devi rischiare ovunque, se vuoi vincere. Questa è una mentalità da gara. Probabilmente è anche il DNA della Red Bull. È qui che dobbiamo fare un passo avanti”.
    Vasseur è un team principal equilibrato. Non lo abbiamo mai visto reagire in modo esagerato quando la squadra ha avuo un weekend negativo, né lo abbiamo visto festeggiare troppo in caso di vittoria. Nelle giornate storte, Vasseur protegge la sua squadra a tutti i costi. Nelle giornate positive, si congratulerà con tutti per provare a vincere in modo costante: “Ci sono persone che guardano agli aspetti positivi e altre che guardano alle aree di miglioramento. Io – ha detto Vasseur – credo di essere più orientato verso queste ultime. Questa è la competizione. La cosa più importante è concentrarsi sulle proprie debolezze e mantenere un approccio di miglioramento continuo”.
    Leggi qui, l’intervista completa su f1.com LEGGI TUTTO

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    F1, Tre top team lottano e vincono. Ferrari invece arranca

    credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeA Spa-Francorschamps, non è bastata neanche una pole position eredita, una McLaren imperfetta e Max Verstappen che scattava dall’undicesima piazza, a favorire una prestazione convincente della Ferrari. Quanto meno dal punto di vista del piazzamento in classifica. Invece è arrivato un quarto posto al traguardo per Charles Leclerc ed un settimo per uno spento Carlos Sainz (diventati poi terzo e sesto per la squalifica di George Russell).
    Insomma, quando all’appello manca il favorito dal pronostico, altri team e altri piloti rispondono presenti all’appello; basti vedere la gara sontuosa delle Mercedes sul circuito delle Ardenne. La lotta per le vittorie, quindi, si è decisamente allargata a tre team e, allo stesso tempo, si è ristretta per la Ferrari. In maniera quasi paradossale. Per la Rossa la stagione sta assumendo tutti i connotati di un’occasione gettata alle ortiche di lottare per il mondiale.

    Forse, neanche loro ci hanno mai creduto troppo in fondo, troppo consci della superiorità della Red Bull e comodamente nella posizione di seconda forza del campionato. Ma si sa, chi dorme sugli allori non piglia pesci, ma solo batoste. Ed ecco che sono tornate alla carica McLaren e Mercedes, con un Verstappen che da solo prova a tenere a galla una Red Bull ormai lontana dai fasti di qualche mese fa.
    Se il tuo nome è Ferrari, accontentarsi di un secondo posto è tutt’altro che positivo e riflette una mentalità troppo votata alla paura di sbagliare che al coraggio di osare. Quello che dovrà servire nel 2025 e nel 2026. Esattamente ciò che porterà uno come Lewis Hamilton che, riassaporata la vittoria dopo quasi tre anni, ora non vuole più smettere. Vestito di rosso, stavolta. Difetti di mentalità permettendo. LEGGI TUTTO

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    F1, I timori di Vasseur alla vigilia di Spa-Francorchamps

    E’ un Fred Vasseur timoroso e preoccupato quello che si appresta a vivere l’ultimo Gran Premio della stagione 2024, prima della pausa estiva. Le sue parole.VASSEUR Frédéric (fra), Team Principal & General Manager of the Scuderia Ferrari, portrait during the Formula 1 Rolex Australian Grand Prix 2024, 3rd round of the 2024 Formula One World Championship from March 22 to 24, 2024 on the Albert Park Circuit, in Melbourne, Australia – Photo Eric Alonso / DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    La pausa estiva è alle porte ma prima di chiudere i battenti per qualche settimana, c’è da disputare una delle corse più storiche del Mondiale di Formula 1, il Gran Premio del Belgio.
    Questa pista di Spa-Francorchamps è da sempre una delle più impegnative al mondo ed è stata spesso teatro di duelli leggendari e assolute dimostrazioni di classe da parte di molte stelle dell’automobilismo.
    Sui saliscendi delle Ardenne hanno vinto campioni come Alberto Ascari, Jim Clark, Ayrton Senna e Michael Schumacher, che proprio qui, nel 1992, ottenne la prima vittoria in Formula 1. Anche Charles Leclerc è salito per la prima volta sul gradino più alto del podio su questo circuito, nella sua prima stagione con la Scuderia Ferrari, il 2019.
    E proprio alla vigilia del Gp del Belgio, Vasseur ha dichiarato: “Il Gran Premio del Belgio chiude un luglio particolarmente impegnativo per la squadra in pista e per tutti coloro che sono al lavoro in fabbrica a Maranello”.
    In particolare poi, il Team Principal della Scuderia di Maranello, non ha fatto mistero delle difficoltà incontrate dalla Ferrari, dopo gli ultimi aggiornamenti: “Il circuito di Spa-Francorchamps ci permetterà di verificare se abbiamo fatto un buon lavoro nelle ultime settimane per mitigare gli effetti collaterali che pacchetto di aggiornamento introdotto di recente ci ha dato nelle curve ad alta velocità. Il bouncing è stato molto ridotto all’Hungaroring, grazie all’evoluzione del fondo introdotta a Budapest e ora vedremo se sarà così anche sui curvoni belgi”.

    Già, ora vedremo, se quanto hanno raccontato i tecnici Ferrari al loro Team Principal corrisponderà al vero oppure se il tagliatore di teste francese sarà costretto a far saltare qualche altro ingegnere di binottiana memoria dall’organigramma del Reparto Corse di Maranello.
    “I nostri piloti – ha infine ricordato Vasseur – hanno sempre amato questa pista, un circuito in cui l’abilità del pilota può davvero fare la differenza, e proprio qui Charles ha ottenuto la sua prima vittoria in Formula 1 nel 2019. Se mettiamo a disposizione di Carlos e Charles una SF-24 con la quale possono spingere al limite con fiducia, credo che potremo avere un fine settimana competitivo e portare a casa molti punti”.
    Il Vasseur pensiero è chiaro: i piloti non sono in discussione, ma occorre mettere loro a disposizione una monoposto con la quale possano spingere con fiducia.
    Sarà così? Lo scopriremo venerdì dopo la prima sessione di prove libere del Gp del Belgio. LEGGI TUTTO