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    Masters e WTA 1000 Cincinnati: Il programma completo di Domenica 14 Agosto 2022

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    Center Court – Ora italiana: 16:00 (ora locale: 10:00 am)1. [3] Marie Bouzkova vs Donna Vekic 2. [2] Caroline Garcia vs Andrea Petkovic 3. Botic van de Zandschulp vs Maxime Cressy (non prima ore: 20:00)4. Karen Khachanov / Denis Shapovalov vs Rohan Bopanna / Matwe Middelkoop (non prima ore: 00:00)5. [WC] Mackenzie McDonald vs Nikoloz Basilashvili
    Grand Stand – Ora italiana: 16:00 (ora locale: 10:00 am)1. [6] Jaume Munar vs Steve Johnson 2. [6] Anhelina Kalinina vs [10] Petra Martic 3. [3] Ilya Ivashka vs [14] Thanasi Kokkinakis 4. Alex de Minaur / Cameron Norrie vs [7] Ivan Dodig / Austin Krajicek (non prima ore: 21:00)
    Stadium 3 – Ora italiana: 18:00 (ora locale: 12:00 pm)1. Tereza Martincova vs [16] Magda Linette 2. [DA SR] Taylor Townsend vs [WC] Peyton Stearns (non prima ore: 20:00)
    Porsche Court – Ora italiana: 16:00 (ora locale: 10:00 am)1. Chun-Hsin Tseng vs [10] David Goffin 2. [Alt] Henri Laaksonen vs [11] Thiago Monteiro (non prima ore: 18:00)
    Court 4 – Ora italiana: 16:00 (ora locale: 10:00 am)1. [4] Anastasia Potapova vs [15] Anna Kalinskaya2. Marta Kostyuk vs Magdalena Frech 3. Ajla Tomljanovic vs [9] Nuria Parrizas Diaz
    Court 7 – Ora italiana: 16:00 (ora locale: 10:00 am)1. [5] Lorenzo Sonego vs [Alt] Bradley Klahn 2. [7] Marcos Giron vs [9] Fabio Fognini (non prima ore: 18:00)3. [1] Lorenzo Musetti vs [12] Dusan Lajovic LEGGI TUTTO

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    Us Open: Una lettera inviata a Joe Biden per cercare di far giocare il torneo a Novak Djokovic

    Novak Djokovic classe 1987, n.7 del mondo – Foto Getty Images

    È uno dei grandi temi del momento: Novak Djokovic, non essendo vaccinato, non potrà entrare negli Stati Uniti e, quindi, non potrà partecipare agli US Open, l’ultimo Grande Slam della stagione, a meno che non ci sia qualche cambiamento (poco atteso) nella legislazione nordamericana. Tuttavia, il serbo ha raccolto il sostegno di personalità di rilievo in tutto il mondo, come nel caso più recente di John McEnroe.
    Negli ultimi giorni ci sono state altre novità: Nebojsa Jovanovic è noto per essere il proprietario di una società che promuove il tennis professionistico in Serbia e il suo nome è diventato virale per aver lanciato un’iniziativa che permetterebbe a Novak Djokovic di partecipare ai prossimi US Open. Jovanovic ha inviato una lettera al presidente degli Stati Uniti Joe Biden e alle autorità del paese che potrebbero influenzare la decisione e permettere a Nole di giocare il torneo.
    Jovanovic cita una specifica clausola legale nel Proclama presidenziale 10294 di “interesse nazionale”. A quanto pare, la suddetta clausola indica che alcuni cittadini stranieri non vaccinati potrebbero ricevere un’esenzione e che il loro arrivo negli Stati Uniti rappresenterebbe un “boom” nell’interesse nazionale: “Gli US Open sono il più grande torneo di tennis del mondo, ma perdono questo status senza Novak Djokovic. Data la situazione economica e la crisi a tutti i livelli, gli Stati Uniti dovrebbero permettere a Novak Djokovic di partecipare al torneo, che ha già vinto tre volte e che il tennista serbo non rappresenta una minaccia per la sicurezza del Paese. È una delle persone più sane al mondo grazie alla sua vita disciplinata e funge da modello e ispirazione per milioni di persone in tutto il mondo. Ha appena vinto il suo settimo torneo di Wimbledon a Londra”, si legge nella lettera inviata a Joe Biden lo scorso 22 luglio. LEGGI TUTTO

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    Quarti di finale Internazionali Under 18 “Città di Santa Croce”

    Federico Bondioli nella foto

    L’Italia è protagonista assoluta in mezzo a quaranta nazioni nel Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato dal Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa), unico Grado 1 tra i tornei internazionali juniores in Italia e tappa imperdibile su terra rossa prima del Bonfiglio e del Roland Garros: Federico Bondioli e Georgia Pedone strappano il pass per le semifinali, conquistando il diritto di giocarsi i prestigiosi titoli che mancano da tempo al nostro paese. Un azzurro infatti non trionfa sui campi del Cerri dal 2015 (in quell’edizione ad alzare il trofeo fu Andrea Pellegrino), mentre se ricerchiamo l’ultima vincitrice femminile dobbiamo andare indietro addirittura al 1989 con il successo di Gabriella Boschiero.
    Per i due semifinalisti, partiti con poche chance di vittoria, è già un’impresa essere arrivati fino a qui, considerando il livello altissimo della concorrenza. In passato attuali campioni come Sinner o Musetti non sono riusciti a fare meglio di loro a Santa Croce.A stupire soprattutto è stato Federico Bondioli, emiliano classe 2005 e atleta più giovane dei quattro rimasti a contendersi il titolo. Mancino, dotato di soluzioni potenti e fantasiose e di un carattere invidiabile, sta realizzando nel pisano un’autentica escalation. Se negli ottavi aveva dovuto sudare le classiche sette camicie per superare il croato Luka Mikrut, salvandosi da una situazione difficilissima di punteggio al tie-break del terzo set, nei quarti si è scatenato: al messicano Rodrigo Pacheco Mendez, sulla carta favoritissimo dall’alto della posizione numero 19 al mondo, ha letteralmente nascosto la palla (63 61) in virtù una superiorità impressionante. A braccetto con Bondioli sbarca in semifinale Georgia Pedone. Vittoriosa quest’anno nel Grado 2 di Firenze, la siciliana non è dotata di un gioco appariscente ma è capace di sviluppare trame solide ed efficaci, e a Santa Croce sta crescendo con il passare dei turni, come dimostra il netto 61 63 imposto nei quarti alla britannica Ranah Stoiber, testa di serie numero 8.Se l’Italia va forte, non vale altrettanto per il continente asiatico, che conferma la sua tradizione sfortunata al Cerri. L’ultima tennista asiatica in gara, la giapponese Sara Saito, si arrende alla testa di serie numero 2 Nikola Daubnerova (prossima avversaria di Georgia Pedone) in una sfida tra regolariste (46 63 61), dove la slovacca recupera un set e un break di svantaggio per far valere la sua maggiore esperienza. La Saito si consola con il Trofeo Beppe Giannoni, destinato all’atleta più giovane a giungere nei quarti di finale, un premio che rappresenta un’assoluta garanzia per il futuro: basti pensare che appena sei anni fa se lo aggiudicò Iga Swiatek, attuale dominatrice del tennis mondiale femminile, e ancor prima si sono imposti nomi come quelli di Martina Hingis, Anna Kournikova e Mario Ancic. Tuttavia l’Asia, la cui rilevanza tennistica è sempre più elevata nel panorama mondiale, non riesce a lasciare il segno a Santa Croce: in quarantadue anni di storia degli Internazionali soltanto tre tennisti asiatici hanno scritto il loro nome nell’albo d’oro (il coreano Woong Sun Jun nel 2004, il giapponese Naoki Nakagawa nel 2014 e la cinese Quinwen Zheng nel 2018).L’ingresso al circolo è libero per tutta la durata della manifestazione. LEGGI TUTTO

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    ATP e WTA potrebbero non assegnare punti al prossimo Wimbledon

    Da stamattina gira una voce piuttosto clamorosa nel mondo del tennis. La riceviamo da più fonti, e l’ha riportata su Twitter anche Kieron Vorster, in passato coach di Ferreira e nel team di Henman.
    ATP e WTA avrebbero fissato un meeting nel corso del Master 1000 di Madrid per discutere la possibilità di non assegnare punti per il ranking all’edizione 2022 di Wimbledon, come ritorsione per l’esclusione dei giocatori russi e bielorussi. In quel caso, i Championship diventerebbero una ricca esibizione.
    Sarebbe una mossa a dir poco clamorosa, che provocherebbe di sicuro un dura presa di posizione da parte della AELTC e LTA.
    Arrivano anche i primi commenti, tra cui quelli dell’ex n1 russo Kafelnikov (chiaramente schierato contro la guerra e per i giocatori) che scrive “vediamo come Gaudenzi saprà difendere i suoi giocatori”.
    Ripetiamo, al momento sono voci, ma la situazione all’interno del mondo della racchetta è tutt’altro che tranquilla dopo la scelta di Londra di non accettare i giocatori dei due paesi direttamente coinvolti nella aggressione militare all’Ucraina.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Barcellona: Carlos Alcaraz batte nuovamente Stefanos Tstisipas e dalla prossima settimana sarà in top ten

    Carlos Alcaraz nella foto

    Che battaglia! Carlos Alcaraz ha messo su un altro grande spettacolo, questa volta superando Stefanos Tsitsipas per raggiungere le semifinali dell’ATP 500 di Barcellona. Mettendo a segno tanti vincenti, il 18enne iberico ha battuto Tsitsipas per la terza volta in altrettanti incontri, ma tutto avrebbe potuto essere molto più semplice.
    Proprio come agli US Open l’anno scorso e a Miami all’inizio di questa stagione, Alcaraz ha superato Tsitsipas, questa volta sulla terra battuta, con il punteggio di 6-4, 5-7, 6-2 in un match durato 2 ore e 11 minuti di gioco.Il prodigio spagnolo nel primo set è stato paziente fino a quando ha beneficiato delle prime palle break sul 4-4 nel primo set. Alcaraz ha sentito l’odore del break e ha brekkato il greco prima di chiudere facilmente un set in cui ha concesso solo quattro punti sul proprio servizio.
    Già nel secondo gioco del secondo set, Carlitos non ha mostrato segni di rallentamento e ha continuato con un ritmo frenetico che ha lasciato Tsitsipas senza soluzioni sulla linea di fondo e incerto su cosa fare di fronte alle innumerevoli smorzate provenienti dall’altra parte. Lo spagnolo ha girato rapidamente verso un vantaggio di due break a 4-1 prima che il greco finalmente si svegliasse. Tanto che ha vinto sei dei dei sette giochi a disposizione ed ha portato la partita al terzo set.
    Quando è stato il momento decisivo, Alcaraz è andato subito avanti e si è portato sul 4-0, poi una controversa mossa improvvisa di Tsitsipas che è andato negli spogliatoi per cambiare i vestiti – ha preso troppo tempo perché era nel mezzo del set ed ha perso due punti automaticamente (uno per ogni 25 secondi).Quello che è certo è che poi Carlos ha sigillato la partita che gli ha garantito l’ingresso senza precedenti nella top 10, frutto anche della sconfitta di Cameron Norrie.Alcaraz cercherà ora la sua terza finale della stagione e, per questo, dovrà superare Alex de Minaur, che ha battuto un Norrie apparso molto stanco per 6-3, 5-7, 6-1.
    ATP Barcelona Stefanos Tsitsipas [1]472 Carlos Alcaraz [5]656 Vincitore: Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-02-5 → 2-6S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-15 ace 40-301-5 → 2-5C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 df 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-401-4 → 1-5S. Tsitsipas 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 30-40 40-40 A-400-4 → 1-4C. Alcaraz 15-0 30-0 40-00-3 → 0-4S. Tsitsipas 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A df0-2 → 0-3C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 0-2S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 15-406-5 → 7-5S. Tsitsipas 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-405-5 → 6-5C. Alcaraz 15-0 30-0 40-05-4 → 5-5S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 40-154-4 → 5-4C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 30-403-4 → 4-4S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-15 ace2-4 → 3-4C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 df 40-40 40-A1-4 → 2-4S. Tsitsipas 0-15 0-30 0-401-3 → 1-4C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-2 → 1-3S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 30-30 30-401-1 → 1-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-151-0 → 1-1S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1C. Alcaraz 15-0 30-0 40-04-5 → 4-6S. Tsitsipas 0-15 0-30 0-40 15-404-4 → 4-5C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-154-3 → 4-4S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 40-15 40-303-3 → 4-3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-15 40-303-2 → 3-3S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 40-152-2 → 3-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 ace2-1 → 2-2S. Tsitsipas 15-0 ace 30-0 30-15 40-151-1 → 2-1C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Alexander Bublik si ritira senza motivo contro Carreno Busta

    Alexander Bublik nella foto

    Alexander Bublik ha dichiarato dopo aver battuto Stan Wawrinka nel primo turno dell’ATP Masters 1000 di Monte Carlo che “odiava la terra battuta”, ma è arrivato molto vicino a ottenere un’altra grande vittoria nel secondo turno dell’evento ma c’è stato un caso per il suo ritiro senza motivo.
    Il kazaki, infatti, si è ritirato nel terzo set contro Pablo Carreño Busta senza un motivo valido. Quando il punteggio segnalava 3-3 sul tabellone, il kazako ha perso il servizio con un doppio fallo ed è andato direttamente dal Giudice di sedia. Gli ha stretto la mano, si è congratulato con l’asturiano ed è andato negli spogliatoi. Cosa ne pensate? Merita una sanzione?

    Tercer set, Bublik pierde su servicio con una doble falta y su cabeza colapsa. Le da la mano al juez, a Carreño y se retira. Simplemente, no quería seguir jugando. A los que le defendéis, a ver qué decís hoy 🙈 pic.twitter.com/Rsx9tKGEFD
    — Fernando Murciego (@fermurciego) April 13, 2022 LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 e WTA 1000 Indian Wells: il programma completo di Mercoledì 16 Marzo 2022. Apre Berrettini e poi Sinner

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    STADIUM 1 – Ora italiana: 19:00 (ora locale: 11:00 am)1. [20] Taylor Fritz vs [29] Alex de Minaur 2. [4] Rafael Nadal vs [17] Reilly Opelka 3. [24] Simona Halep vs Petra Martic (non prima ore: 23:00)4. [3] Iga Swiatek vs [25] Madison Keys (non prima ore: 02:00)5. [12] Cameron Norrie vs Jenson Brooksby
    STADIUM 2 – Ora italiana: 19:00 (ora locale: 11:00 am)1. [6] Matteo Berrettini vs Miomir Kecmanovic 2. [10] Jannik Sinner vs [WC] Nick Kyrgios 3. [23] John Isner vs [31] Alexander Bublik OR [33] Grigor Dimitrov 4. [26] Gael Monfils vs [19] Carlos Alcaraz (non prima ore: 02:00)5. [WC] John Isner / Jack Sock vs [WC] Feliciano Lopez / Stefanos Tsitsipas
    STADIUM 3 – Ora italiana: 19:00 (ora locale: 11:00 am)1. [3] Cori Gauff / Catherine McNally vs [7] Asia Muhammad / Ena Shibahara 2. Marie Bouzkova / Lucie Hradecka vs [OSE] Alizé Cornet / Leylah Fernandez (non prima ore: 21:00)3. [7] Andrey Rublev OR [28] Frances Tiafoe vs [WC] Steve Johnson OR [11] Hubert Hurkacz (non prima ore: 00:00)4. Taylor Fritz / Tommy Paul vs Andrey Golubev / Alexander Zverev LEGGI TUTTO

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    Zverev: “Mi vergogno, a volta chiedere scusa non basta”

    Alexander Zverev

    Alexander Zverev ha parlato ad Indian Wells dopo la chiusura dell’indagine e sanzione (sospesa con la condizionale) per i gravi fatti che l’hanno visto protagonista ad Acapulco. Le sue parole sono dure con se stesso, non cerca scuse prendendosi la responsabilità per quella scenata inaccettabile.
    “Mi vergogno di quello che ho fatto. Ho una strana sensazione quando cammino nello spogliatoio tra i miei compagni, ma so che tutti commettiamo errori. Da essere umano quale sono, posso garantirvi che non agirò mai più in quel modo, nella mia vita. È stato sicuramente il momento peggiore di tutta la mia carriera, per quello che ho fatto e per come l’ho fatto, a volte chiedere scusa non basta”
    Continua l’autocritica di Sasha: “Spero che la gente mi perdoni, ci sono tante pressioni esterne a cui siamo sottoposti che magari non si vedono dall’esterno, vi assicuro che questo momento che sto attraversando è estremamente complicato. Ma me lo merito, merito di vivere un momento come questo dopo quello che ho fatto. Farò tutto ciò che è in mio potere affinché non accada più, per mantenere la promessa che ho fatto con me stesso e con tutti gli altri”.
    “Nelle ultime settimane ho lavorato sulla meditazione. Penso che ci siano situazioni stressanti nella vita in cui cose del genere possono succedere a chiunque. Non sono il primo a cui succede questo, né sarò l’ultimo . So chi sono come persona e questo non mostra affatto chi sono”.
    Quindi Zverev prova a dare una spiegazione di quel che l’ha portato ad agire così, pur sottolineando di non cercare scuse: “Il giorno prima ho giocato fino alle 05:00 del mattino, lo stesso giorno sono tornato in campo per giocare la partita di doppio. Io sono una persona che dà tutto in campo, penso che molti giocatori di singolare, nella mia posizione, sarebbero scesi in campo nel doppio senza dare il 100%, non gli avrebbe importato molto di perdere la partita, sarebbe stata anche una buona notizia . Ero fisicamente e mentalmente stanco, finché purtroppo ho perso il controllo. A volte accadono cose del genere, sono situazioni molto frustranti, anche se quello che ho fatto non ha scuse”.
    Accetta la sensazione (fin troppo benevola…) e si spinge oltre: “Non potrei mai colpire qualcuno per fargli male. Se faccio di nuovo una cosa del genere, l’ATP ha tutto il diritto di punirmi. Ci sono stati altri episodi simili in passato in cui la decisione presa è stata simile a questa. Ho detto cose che non avrei dovuto dire, i gesti erano terribili, ma alla fine l’ATP ha usato lo stesso metro applicato in altri casi simili. Se qualcosa di simile mi accade di nuovo, significherà che non ho imparato nulla da quanto sopra. Credo che tutti nella vita meritino una seconda possibilità, ma se commetti errori ripetutamente, significa che non hai imparato”.
    Parole ferme, di dura autocritica, che non cancellano il fattaccio ma almeno dimostrano la presa di coscienza di quel che è accaduto. Ora a sta lui cambiare rotta, mostrarsi più sereno e meno aggressivo.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO