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    F1 Ferrari, Massa svela il rapporto diffcile con Alonso. E su Schumacher…

    ROMA – Sono due nomi di un certo calibro quelli con cui Felipe Massa ha condiviso il box in Ferrari: prima la leggenda della Formula 1 Michael Schumacher, poi Fernando Alonso, ora vero e proprio veterano del Circus con Aston Martin. Il rapporto con i due, però, è stato molto diverso, come raccontato dal brasiliano ai microfoni di “Swiatwyscigow.pl”. Quella con il pilota tedesco è stata una convivenza preziosa per Massa: “Essere il suo compagno di squadra è stato fantastico, ho imparato tanto da lui. Un pilota straordinario, con un modo di lavorare unico. Eravamo molto legati”.Guarda la galleryToto Wolff e la sua Ferrari F40 del ’90
    Il rapporto con Alonso
    Diverso il commento su Fernando Alonso, ultimo pilota con cui Massa ha condiviso il box: “E’ stato sicuramente il compagno di squadra più difficile con cui mi sono confrontato. Era un pilota straordinario, ma lavorare in squadra con lui è stato complicato. Il team era diviso e alla fine questo non aiutava il lavoro. E io stesso non ho avuto la forza di farmi ascoltare dalla Ferrari”.

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    F1, Hamilton e Alonso inseguono un record storico nel 2023

    ROMA – Lewis Hamilton e Fernando Alonso cercano il riscatto nella nuova stagione di F1, dopo un 2022 fatto di molti alti e bassi, anche se per motivi diversi. Infatti, il pilota britannico ha dovuto fare i conti con le enormi difficoltà della Mercedes nell’anno della rivoluzione delle monoposto: le Frecce d’Argento sono poi riuscite a rimediare a un progetto di fatto sbagliato con un ottimo lavoro di sviluppo nel corso della stagione, ma Hamilton non è riuscito a vincere nemmeno una gara. Lo spagnolo, invece, ha dovuto fare i conti soprattutto con i problemi di affidabilità della sua Alpine, oltre al fatto che si tratta di una monoposto chiaramente meno performante rispetto a Red Bull, Ferrari e alla stessa Mercedes.
    Entrambi, però, sono accomunati dalla possibilità di centrare un record che mai nessuno ha fatto registrare, ovvero vincere dopo aver gareggiato in oltre 300 Gran Premi. Un’impresa mai riuscita a nessuno: attualmente, il primato spetta a Kimi Raikkonen, che, con 349 gare disputate, ha vinto la sua ultima in occasione della sua 288° partecipazione, negli Stati Uniti nel 2018. Secondo, ecco proprio Hamilton, con l’ultima vittoria risalente al GP dell’Arabia Saudita nel 2021, sua 287° gara. Decisamente più staccato Alonso, che nonostante sia il pilota con più gare disputate (355), paga il fatto di aver corso le ultime stagioni con monoposto non propriamente competitive: l’asturiano ha vinto la sua ultima gara nel 201° GP corso, in Spagna nel 2013. Un traguardo che rimane complicato per entrambi i piloti, vista la forte concorrenza portata da Max Verstappen e Charles Leclerc. 

    Barrichello completa il podio
    Al terzo posto in questa particolare statistica c’è Rubens Barrichello, che con 322 gare disputate, ha vinto la sua ultima in occasione della 280°, mentre quatro ecco un altro ex ferrarista, ovvero nientemeno che Michael Schumacher, con la sua ultima vittoria al 246° Gran Premio disputato. Sebastian Vettel, che si è fermato a 299 vittorie, ha vinto la sua ultima nella 234° partecipazione, mentre tra chi ha superato i 300 GP c’è anche Jenson Button, con l’ultima vittoria al 228° disputato.  LEGGI TUTTO

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    Hamilton e Alonso: nel 2023 caccia al record mai visto in F1

    ROMA – Lewis Hamilton e Fernando Alonso sono reduci da una stagione non brillante, anche se per motivi diversi, e vedono il 2023 di F1 come un’occasione per cercare il riscatto. Infatti, il pilota britannico ha dovuto fare i conti con le enormi difficoltà della Mercedes nell’anno della rivoluzione delle monoposto: le Frecce d’Argento sono poi riuscite a rimediare a un progetto di fatto sbagliato con un ottimo lavoro di sviluppo nel corso della stagione, ma Hamilton non è riuscito a vincere nemmeno una gara. Lo spagnolo, invece, ha dovuto fare i conti soprattutto con i problemi di affidabilità della sua Alpine, oltre al fatto che si tratta di una monoposto chiaramente meno performante rispetto a Red Bull, Ferrari e alla stessa Mercedes.
    Entrambi, però, sono accomunati dalla possibilità di centrare un record che mai nessuno ha fatto registrare, ovvero vincere dopo aver gareggiato in oltre 300 Gran Premi. Un’impresa mai riuscita a nessuno: attualmente, il primato spetta a Kimi Raikkonen, che, con 349 gare disputate, ha vinto la sua ultima in occasione della sua 288° partecipazione, negli Stati Uniti nel 2018. Secondo, ecco proprio Hamilton, con l’ultima vittoria risalente al GP dell’Arabia Saudita nel 2021, sua 287° gara. Decisamente più staccato Alonso, che nonostante sia il pilota con più gare disputate (355), paga il fatto di aver corso le ultime stagioni con monoposto non propriamente competitive: l’asturiano ha vinto la sua ultima gara nel 201° GP corso, in Spagna nel 2013. Un traguardo che rimane complicato per entrambi i piloti, vista la forte concorrenza portata da Max Verstappen e Charles Leclerc. 

    Il resto della classifica
    Al terzo posto in questa particolare statistica c’è Rubens Barrichello, che con 322 gare disputate, ha vinto la sua ultima in occasione della 280°, mentre quatro ecco un altro ex ferrarista, ovvero nientemeno che Michael Schumacher, con la sua ultima vittoria al 246° Gran Premio disputato. Sebastian Vettel, che si è fermato a 299 vittorie, ha vinto la sua ultima nella 234° partecipazione, mentre tra chi ha superato i 300 GP c’è anche Jenson Button, con l’ultima vittoria al 228° disputato. 
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    F1, nuovi test Pirelli a febbraio: in pista anche Hamilton e Alonso

    ROMA – Pirelli ha indetto nuove giornate di test a inizio febbraio, e tra i protagonisti ci saranno anche Lewis Hamilton e Fernando Alonso. Il produttore italiano, infatti, continua il proprio lavoro per migliorare la resa dei propri pneumatici soprattutto nelle condizioni di pioggia, problema che si è proposto nella scorsa stagione di F1. Infatti, diversi piloti avevano posto l’accento sulla necessità di studiare soluzioni anche aerodinamiche per ridurre le turbolenze d’aria e, di riflesso, convogliare in maniera diversa gli spruzzi d’acqua: un’ipotesi è quella di implementare dei copriruota in caso di maltempo, ma allo stesso tempo Pirelli lavora sul proprio prodotto.
    Il calendario dei test Pirelli
    Un lavoro che riguarda non solo i test su bagnato o condizioni intermedie, ma anche da asciutto. Un primo test aveva visto impegnati i due piloti della Ferrari, Carlos Sainz e Charles Leclerc, lo scorso dicembre in quel di Fiorano. L’1 e il 2 febbraio prossimi, le Mercedes saranno impegnate sul tracciato francese del Paul Ricard a Le Castellet. Nei due giorni successivi, il tracciato transalpino verrà allagato artificialmente e vedrà al lavoro le AlphaTauri. Il programma si chiuderà poi il 7 e l’8 febbraio, con le Aston Martin di scena a Jerez de la Frontera, in questa occasione tornando a testare le mescole da asciutto.  LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton e Alonso come le Ferrari: in pista per i test Pirelli

    ROMA – Lewis Hamilton e Fernando Alonso saranno tra i protagonisti della nuova sessione di test che la Pirelli ha indetto nei primi giorni di febbraio. Il produttore italiano, infatti, continua il proprio lavoro per migliorare la resa dei propri pneumatici soprattutto nelle condizioni di pioggia, problema che si è proposto nella scorsa stagione di F1. Infatti, diversi piloti avevano posto l’accento sulla necessità di studiare soluzioni anche aerodinamiche per ridurre le turbolenze d’aria e, di riflesso, convogliare in maniera diversa gli spruzzi d’acqua: un’ipotesi è quella di implementare dei copriruota in caso di maltempo, ma allo stesso tempo Pirelli lavora sul proprio prodotto.
    Il programma di febbraio
    Un lavoro che riguarda non solo i test su bagnato o condizioni intermedie, ma anche da asciutto. Un primo test aveva visto impegnati i due piloti della Ferrari, Carlos Sainz e Charles Leclerc, lo scorso dicembre in quel di Fiorano. L’1 e il 2 febbraio prossimi, le Mercedes saranno impegnate sul tracciato francese del Paul Ricard a Le Castellet. Nei due giorni successivi, il tracciato transalpino verrà allagato artificialmente e vedrà al lavoro le AlphaTauri. Il programma si chiuderà poi il 7 e l’8 febbraio, con le Aston Martin di scena a Jerez de la Frontera, in questa occasione tornando a testare le mescole da asciutto. 

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    Alonso e l'elisir della giovinezza. Tutti lo vogliono

    TORINO – Incredibile Alonso, l’highlander della Formula 1. Non tanto e non solo perché è ancora in attività a dispetto dell’età non verdisissima (nel corso del’ormai prossimo 2023 compirà 42 anni) ma anche perché – vuoi per le sue dichiarazioni vuoi per il consenso che ancora riscuote – è sempre sulla bocca di tutti. Ne ha parlato con un vena maliziosamente polemica il suo ex compagno Esteban Ocon («Aver ottenuto più punti di Fernando è una grande soddisfazione per me») dimenticando che la monoposto dello spagnolo si è rotta troppo spesso (mentre la sua no). Ma sono interessanti le parole dello stesso Fernando, di qualche giorno fa, con le quali ha ammesso che non riuscirebbe a fare a meno della Formula 1. «Credo di essere diventato bravo perché nella mia vita non ho mai fatto altro che guidare – ha detto – non ho alcun piano per quando smetterò, il pensiero di stare seduto a casa mi spaventa. Se non ci sarà più la Formula 1, ci saranno altre categorie». Che, a dirla tutta, già ci sono state (Alonso si è ritirato una volta, prima di rientrare): ha corso in America (nella Indy), nel Wec (vincendo con la Toyota), nella Dakar.
    Lo spartito del fuoriclasse
    In un certo senso ha già scritto una sorta di “spartito” sul quale continuare a suonare. L’ambiziosa Aston Martin, che sta ampliando la sede di Silverstone ed è fortemente motivata a compiere un passo in avanti significativo, punta forte sul talento e sulle motivazioni di Alonso, che restano fortissime. «Continuo a imparare – ha detto di recente – e penso che l’Alonso di oggi batterebbe l’Alonso di ieri». È sempre così “gettonato” che Michael Andretti, tuttora deciso a entrare in Formula 1 con un team tutto suo (nonostante le resistenze), ha detto che Alonso farebbe parte di una sua ipotetica squadra ideale, insieme al giovane californiano Colton Herta. Resta da vedere se, come e quando, il campione asturiano riuscirà a tenere sotto controllo il braccio di ferro con la carta di identità. Merita comunque un sentito plauso.
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    La classifica degli ingaggi dei 20 piloti del mondiale F1 2022

    Quanto guadagna un pilota di Formula 1? E’ una domanda che si fanno in molti e alla quale abbiamo provato a rispondere riprendendo la classifica pubblicata recentemente da RacingNews365.com. Sul podio Lewis Hamilton, Max Verstappen e Fernando Alonso ma non manca qualche sorpresa.

    La classifica dei guadagni dei 20 piloti di Formula 1 è qualcosa che suscita sempre molto interesse e curiosità. Lo scorso anno avevamo pubblicato il ranking di Forbes dei “paperoni dello sport”, dove trovavano posto anche i campioni della Formula 1.
    Oggi invece, per la stagione 2022, vi proponiamo la classifica stilata da RacingNews365.com. Come nel 2021, i due più recenti campioni del mondo, ovvero Lewis Hamilton ($40mln) e Max Verstappen (€35mln) risultano i più pagati sulla griglia di partenza.
    Dietro al pilota inglese della Mercedes e all’olandese della Red Bull, con uno stipendio stimato di 20 milioni di dollari all’anno troviamo Fernando Alonso che precede Sebastian Vettel che, con 15 milioni di Euro ha corso la sua ultima stagione in F1.
    Il sito olandese che ha redatto la classifica dice di aver consultato diverse fonti all’interno del paddock della F1 e dei team per rendere l’elenco il più affidabile possibile. Da queste cifre sono escluse le eventuali collaborazioni che un pilota può avere, al di fuori dell’ingaggio con il suo team e che possono consentire di far lievitare le cifre indicate nel ranking qui sotto.

    La classifica completa degli ingaggi dei 20 piloti del mondiale 2022 di Formula 1
    Pilota Team $mln Durata Contratto
    Hamilton Mercedes 40 2023
    Verstappen Red Bull 35 2028
    Alonso Alpine 20 2022
    Vettel *** Aston Martin 15 2022
    Ricciardo McLaren 15 2023 *
    Norris McLaren 15 2025
    Leclerc Ferrari 12 2024
    Sainz Ferrari 10 2024
    Bottas Alfa Romeo 10 2025
    Stroll Aston Martin 10 Open
    Perez Red Bull 10 2024
    Russell Mercedes 5 2023
    Ocon Alpine 5 2024
    Gasly AlphaTauri 5 2023 **
    Magnussen Haas 5 2023
    Albon Williams 2 2024
    Zhou Alfa Romeo 1 2023
    Schumacher *** Haas 1 2022
    Latifi *** Williams 1 2022
    Tsunoda AlphaTauri 0.75 2023
    * Il contratto di Ricciardo con la McLaren è stato interrotto con un anno di anticipo.** Red Bull ha consentito a Pierre Gasly di andare in Alpine un anno prima della scadenza del suo contratto.*** Vettel, Schumacher e Latifi non saranno al via della stagione 2023 LEGGI TUTTO

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    F1, Ocon: “Sono rimasto deluso da Alonso”

    ROMA – “Un’altra gara e poi è finita”. E’ questo il laconico commento di Fernando Alonso prima dell’ultima gara in Alpine che anticipa il passaggio dal 2023 in Aston Martin. Un finale non sereno con l’ex compagno di squadra Esteban Ocon che ha commentato così: “Non è un segreto che sono rimasto deluso dai suoi commenti dopo la gara. Non c’era bisogno delle critiche che ha fatto. Comunque lo rispetto molto. È una leggenda di questo sport, ma un po’ mi è dispiaciuto”.
    Stagione positiva per il francese
    Ocon ha terminato la stagione all’ottavo posto in classifica generale con 92 punti, 11 in più del suo compagno di team Fernando Alonso. Una stagione positiva per il francese che nell’ultima gara dell’anno, con il settimo posto finale di Yas Marina, ha permesso all’Alpine di scavalcare la McLaren al quarto posto del mondiale costruttori. Ora con l’addio dello spagnolo, il prossimo compagno di Ocon in Alpine sarà il francese Pierre Gasly, per una coppia tutta transalpina che mancava addirittura dal 1982.
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