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    Che bella immagine! Zverev si è allenato con il tennista ucraino di 98 anni

    Alexander Zverev con Leonid Stanislavskyi

    Leonid Stanislavskyi era sulla bocca di tutti all’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Il 98enne tennista ucraino, sopravvissuto alla Seconda Guerra Mondiale, era improvvisamente a rischio. Leonid si limitava a dire che gli mancava giocare a tennis e che voleva tornare a praticare lo sport della sua vita. Per fortuna è riuscito a trovare rifugio in Polonia e ora sta vivendo diversi sogni.
    Uno dei più recenti è arrivato proprio in questi giorni. In una bella immagine che fa emozionare chiunque, Stanislavskyi ha avuto l’opportunità di allenarsi un po’ con Alexander Zverev, dopo aver già palleggiato con Rafael Nadal, tra gli altri. Un esempio di perseveranza e di come l’età sia solo un numero! LEGGI TUTTO

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    Sasha Zverev rivela “Ho il diabete di tipo 1 fin da piccolo “

    Alexander Zverev nella foto – Foto Antonio Fraioli

    Il n.2 del ranking mondiale Alexander Zverev soffre dall’età di 4 anni del diabete di tipo 1. La rivelazione arriva direttamente dal campione tedesco, riportata dal magazine tedesco Kicker. Sasha soffre di questa patologia fin da piccolissimo, ma non ne aveva mai parlato apertamente finora.
    “Da bambino non ci pensavo molto, poi ho iniziato a pensarci sempre di più. Voglio essere un esempio del fatto che si può fare molta strada nella vita pur soffrendo di questa malattia”, dichiara Zverev alla stampa del suo paese.
    Insieme a quest’importante rivelazione sul proprio stato di salute, proprio mentre è impegnato nella faticosa riabilitazione dal grave infortunio alla caviglia patito in campo vs. Nadal a Parigi, Sasha ha annunciato la creazione della sua fondazione “Alexander Zverev Foundation – Aufschlag gegen Diabetes”. Oltre a fornire insulina e altri farmaci vitali, la fondazione di Zverev sosterrà progetti per bambini e giovani colpiti dalla malattia.
    “Ora, molti anni dopo aver scoperto la mia condizione e anche con il successo alle spalle, mi sento abbastanza a mio agio e fiducioso per rendere pubblica questa iniziativa”, afferma il nativo di Amburgo, cercando di essere un modello per le persone già malate, ma anche un sostegno per i bambini “che possono ancora evitare il diabete con una vita attiva e la giusta prevenzione”.
    “Ho voglia di restituire qualcosa di tutto quel che ho ricevuto. Sono nella situazione privilegiata di condurre una vita che ho sempre voluto condurre. Ho sempre voluto giocare a tennis, viaggiare per tornei in tutto il mondo ed essere uno dei migliori tennisti del mondo. Per i successi che ho avuto devo tutto ai miei genitori e a mio fratello, che mi hanno sempre sostenuto incondizionatamente durante il mio percorso e lo fanno ancora oggi. Ci sono moltissimi bambini non così fortunati, quindi è molto importante per me restituire qualcosa e aiutare le altre persone colpite nel loro cammino”.
    Il diabete di tipo 1 rientra nella categoria delle malattie autoimmuni perché è causata dalla produzione di autoanticorpi (anticorpi che distruggono tessuti ed organi propri non riconoscendoli come appartenenti al copro ma come organi esterni) che attaccano le cellule Beta che all’interno del pancreas sono deputate alla produzione di insulina. Come conseguenza, si riduce, fino ad azzerarsi completamente, la produzione di questo ormone il cui compito è quello di regolare l’utilizzo del glucosio da parte delle cellule. Si verifica, pertanto, una situazione di eccesso di glucosio nel sangue identificata con il nome di iperglicemia. La mancanza o la scarsità di insulina, quindi, non consente al corpo di utilizzare gli zuccheri introdotti attraverso l’alimentazione che vengono così eliminati con le urine. In questa situazione l’organismo è costretto a produrre energia in altri modi, principalmente attraverso il metabolismo dei grassi, il che comporta la produzione dei cosiddetti corpi chetonici. L’accumulo di corpi chetonici nell’organismo, se non si interviene per tempo, può portare a conseguenze molto pericolose Il tipo 1, come quello di cui soffre Zverev, rende indispensabile per chi ne soffre una costante cura a base di insulina per il resto della vita. LEGGI TUTTO

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    Notizie dal Mondo: L’ex agente di Zverev “Prima aveva sette contratti e ora solo uno”. C’è una data per il rientro di Nishikori.

    Alexander Zverev nella foto

    Dopo essere diventato numero tre del mondo, Alexander Zverev ha rotto i rapporti con il manager cileno Patricio Apey, che lo rappresentava, e ha firmato per Team8, l’agenzia di Roger Federer. Apey ha citato Sascha e alla fine ha vinto in tribunale, con il tedesco che ha raggiunto un accordo per il pagamento di 1,4 milioni di dollari. Apey ha parlato pubblicamente dell’intera situazione.
    “Zverev non ha mai avuto il tempo e la voglia di parlarne. Quando è arrivato al n.3 del mondo con me, dopo un anno favoloso, qualcuno lo ha convinto che sarebbe stato meglio cambiare agenzia. Se mi avesse detto che c’era di mezzo Federer, gli avrei detto che era un bravo ragazzo, sensibile e di stare attento al suo ego. Quello che non potevo fare era decidere di rompere da solo”, ha dichiarato al portale CLAY.
    Apey dice di avere la coscienza pulita e ha lasciato un “buffetto” a Zverev, che ora si sta riprendendo dall’infortunio. “Non ha mai voluto parlare con me. Capisco, è giovane. Volevo proteggere ciò che era previsto dal contratto, ovvero una percentuale. Le cose hanno iniziato ad andare male per lui dentro e fuori dal campo e la pandemia ha ritardato l’inizio del processo. Così abbiamo fatto un accordo. Sono tranquillo, dormo bene. Guardando indietro, vedo che Sascha prima aveva sette contratti e ora, per quanto ne so, ne è rimasto solo uno. È un grande giocatore e vincerà molti Grand Slam”.

    Senza gareggiare dallo scorso ottobre, quando perse al secondo turno del Masters 1000 di Indian Wells, Kei Nishikori ha annunciato il suo ritorno alle competizioni. Il 32enne giapponese, operato all’anca, parteciperà all’ATP 500 di Washington all’inizio di agosto, quindi resterà fuori dal campo per circa dieci mesi prima di tornare in azione.
    In questo momento, il tennista nato a Shimane si trova al 116° posto della classifica ATP e scenderà ancora un po’ fino a quando non giocherà il Citi Open, dato che avrà 180 punti in meno rispetto ai quarti di finale di Wimbledon nel 2019. Resta da vedere se tornerà abbastanza competitivo da ritrovare il suo livello migliore. LEGGI TUTTO

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    Zverev si è operato alla caviglia, saltati tre legamenti

    La foto di Zverev dall’ospedale

    L’infortunio patito da Sasha Zverev alla fine del secondo set contro Nadal a Parigi sembrava gravissimo in presa diretta. Gli accertamenti hanno confermato una lesione importante dei tendini della sua caviglia, scontata l’operazione per risolvere il prima possibile il problema. Zverev si è sottoposto ieri ad un intervento, ecco il post Instagram in cui parla della sua situazione. Ancora incerti i tempi di recupero, sicuramente alcuni mesi.
    “Ognuno di noi ha il proprio viaggio nella vita. Questo fa parte del mio. La prossima settimana raggiungerò il numero 2 al mondo in carriera, ma stamattina ho dovuto sottopormi a un intervento chirurgico. Dopo un ulteriore esame in Germania, abbiamo ricevuto conferma che tutti e tre i legamenti laterali della mia caviglia destra erano strappati. Per tornare in campo il più rapidamente possibile, per garantire che tutti i legamenti guarissero correttamente e per recuperare la piena stabilità della caviglia, l’intervento chirurgico è stata la scelta migliore. La mia riabilitazione inizia ora e farò di tutto per tornare più forte che mai! Continuo a ricevere tanti messaggi e vorrei ringraziare ancora una volta tutti voi per avermi supportato in un momento così difficile” LEGGI TUTTO

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    Zverev rivela i primi esami sul suo infortunio e parla di legamenti

    Alexander Zverev nella foto

    Sembra che lo scenario peggiore sia prossimo a confermarsi per Alexander Zverev. Il numero tre del mondo ha fornito nuovi aggiornamenti sul grave infortunio subito durante l’incontro con Rafael Nadal, che lo ha costretto a ritirarsi a metà della semifinale del Roland Garros. Il tedesco non dà una risposta definitiva, ma dice che i sospetti riguardano i legamenti.
    “Sto tornando a casa. Tenendo conto delle prime scansioni, sembra che io abbia diversi legamenti laterali lacerati del piede destro. Lunedì andrò in Germania per fare altri esami e vedere qual è il modo migliore e più veloce per recuperare. Voglio ringraziare tutti per i messaggi ricevuti da ieri. Il vostro sostegno significa molto per me”, ha condiviso su Instagram.
    La vera entità dell’infortunio è ancora da verificare, e per il momento resta in piedi la possibilità che Sascha, che il 13 giugno salirà al numero due del mondo, non torni a gareggiare in questa stagione. LEGGI TUTTO

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    Alexander Zverev: “Sembra che l’infortunio sia molto grave”

    Alexander Zverev nella foto – Foto Antonio Fraioli

    Alexander Zverev ha parlato pubblicamente per la prima volta del terribile infortunio subito a metà della semifinale con Rafael Nadal al Roland Garros. Il numero tre del mondo, che era in svantaggio per 7-6, 6-6 dopo tre ore, è crollato dopo essersi distorto la caviglia destra e ha dichiarato che si sospetta che abbia subito un infortunio molto grave.
    “È stato un momento molto difficile per me in campo. È stata una partita fantastica fino a quando non è successo quello che è successo. Sembra che io abbia subito un infortunio molto grave, ma il team medico e i dottori stanno ancora esaminando tutto. Vi terremo aggiornati e vi diremo quando ne sapremo di più. Voglio congratularmi con Rafa. È incredibile che sia arrivato alla 14ª finale, spero che possa arrivare fino in fondo e fare ancora di più la storia”. LEGGI TUTTO