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    Sotto 1-0 Fano ribalta il match e conquista i quarti

    Un set e mezzo di sofferenza, poi la Smartsystem Fano liquida la pratica Modica per 3 a 1.

    L’Avimecc le prova tutte e tiene inizialmente testa ai fanesi ma i virtussini con il passare dei minuti alzano il livello del gioco aggiudicandosi il match ed accedendo ai quarti di finale.

    Fano inizia in scioltezza e sembra amministrare la gara (6-1, 11-5) ma ben presto si incarta. Capelli suona la carica al servizio, i modicani rosicchiano punto su punto anche se Fano conduce fino al 23-21. Due muri consecutivi di Raso su Dimitrov regalano il set agli ospiti.

    Fano sembra bloccata anche nella frazione successiva, ma con l’andare del match la Smartsystem cresce e grazie alle battute e difese di un ritrovato Merlo conquista il break decisivo (20-15). Galdenzi entra e dà il suo contributo alla causa virtussina con i padroni di casa che finalmente allontanano i fantasmi.

    I fanesi giocano ora più distesi: 5-1 iniziale nel terzo set con Merlo in battuta, la correlazione muro-difesa lavora bene mentre in prima linea Dimitrov e Galdenzi si fanno sentire. Entra anche Margutti ed è subito decisivo dopo una gran difesa su Spagnol (il migliore dei suoi). La qualificazione arriva grazie ad un muro di Partenio.

    Quarto set pura accademia: dentro Mazzon (3 punti), Gori e Uguccioni. Fano prende subito il largo e per Avimecc non c’è più nulla da fare.

    “Stasera credo di poter affermare senza possibilità di essere smentito – dichiara nel post match coach Enzo Distefano, allenatore di Modica– che usciamo da Fano e da questi play off a testa alta. Prendiamoci tutto quello che di buono abbiamo fatto in queste due partite e in tutta la stagione e ce lo portiamo nel cuore perchè questi ragazzi hanno lavorato tanto fino all’ultimo duramente sempre a testa alta e -sottolinea – sono venuti qui a Fano con la voglia di ribaltare il risultato nonostante le difficoltà dettate dal valore assoluto dei nostri avversari”.

    “A mio parere abbiamo onorato questi play off fino alla fine e non posso fare altro che dire grazie ai miei ragazzi, alla società che ci mi ha dato fiducia e ha dato fiducia alla squadra. Andiamo avanti e – conclude Enzo Distefano – lavoriamo subito sul futuro. Godiamoci tutti un po’ di riposo, ci godiamo il risultato ottenuto in questa stagione e poi il prima possibile penseremo al futuro, dove l’Avimecc Volley Modica dirà sempre presente”.

    Smartsystem Fano-Avimecc Modica 3-1 (23-25, 25-18, 25-18, 25-14)Smartsystem Fano: Dimitrov 25, Partenio 5, Merlo 18, Roberti 11, Focosi 2, Margutti 1, Galdenzi 8, Gori, Mazzon 3, Maletto 4, Uguccioni 1, Raffa (L). All. MastrangeloAvimecc Modica: Turlà, Raso 2, Di Franco 2, Capelli 7, Putini, Chillemi 5, Nastasi (L), Italia, Cascio 2, Buzzi 5, Tidona 1, Lombardo, Spagnol 21, La Rocca, Giudice. All. Di StefanoArbitri: Mesiano Marta e Proietti DeborahNote: Fano: bv 7, bs 21, muri 11; Modica: bv 4, bs 9, muri 8

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno vola ai quarti di finale: Acqui Terme regolata in tre set

    Se è vero che i sogni e le ambizioni sono il miglior carburante per alimentare il motore dello sport, allora è evidente: il Belluno Volley si è fermato al distributore della post season. E ha riempito il serbatoio. Perché, dopo aver sconfitto la Negrini Cte Acqui Terme in Piemonte, concede il bis nel match di ritorno. E vola ai quarti di finale dei playoff di Serie A3 Credem Banca: il prossimo turno si svilupperà al meglio delle tre partite e i biancoblù avranno il vantaggio del fattore campo. Un vantaggio che potrebbe rivelarsi preziosissimo, se si considera lo spessore del prossimo avversario: quell’OmiFer Palmi capace di eliminare San Giustino e di alzare al cielo ben due trofei in un mese. Ovvero, la Coppa Italia e la Supercoppa di A3. Ma ora è tempo di festeggiare un traguardo storico per il club di Sandro Da Rold, trascinato dal solito tifo incessante e da un entusiasmo che lievita di partita in partita.

    La sfida di ritorno, di fronte ai 900 della Spes Arena, rimane sempre e saldamente in mano, anzi, nelle zampe dei rinoceronti. Fin dai primi scambi. Dai nove metri, in particolare, i padroni di casa sono subito efficacissimi. E trovano una continuità invidiabile: non a caso, Bucko firma l’ace del 18-14 e Antonaci quello del definitivo allungo: 20-15. Lo stesso centrale, originario di Galatina, è un fattore con i suoi 4 punti, arricchiti da un muro. 

    Sfida in discesa? Lo è ancor di più in un secondo parziale in cui i padroni di casa non sbagliano pressoché nulla. E Acqui Terme è più che doppiata, sul 12-5, con un contrattacco di un infallibile Bisi. Proprio il capitano chiuderà il confronto con 12 punti e si meriterà la palma di top scorer del match. Ma anche Schiro è “caliente”: in attacco. E pure al servizio. Sarà suo l’ace per un 20-10 dal sapore di sentenza: anticipata. E definitiva. 

    Al cambio di campo, la Negrini Cte ha un sussulto e prova a rimanere in scia. Tuttavia, è inutile se dall’altra parte della rete ci sono sei uomini in missione, più il libero. E uno di loro, Antonaci, decide che è giunto il momento di prendere la cassetta degli attrezzi. E di edificare un muro invalicabile, su cui si infrangono gli attaccanti, oltre che le speranze piemontesi: due “Monster Block” in sequenza del centralone valgono il 20-13. Non resta che attendere i titoli di coda. Prossima fermata? Ancora Spes Arena: sta arrivando Palmi.  

    “È stata una bella emozione – argomenta coach Gian Luca Colussi -. Acqui Terme era l’avversaria più difficile fra quelle che potevamo trovare, ma i ragazzi hanno disputato un’ottima prova. Se mi aspettavo una gara più combattuta? Sì, perché siamo reduci da una settimana pesante, con Orto scavigliato, Gonzalo alle prese con uno stiramento, Bucko non al meglio: in questo senso, voglio ringraziare lo staff medico. Ha compiuto un lavoro straordinario. Complimenti, in generale, a tutti: la squadra ha sfoderato le energie e le risorse necessarie per vincere”. 

    BELLUNO VOLLEY-NEGRINI CTE ACQUI TERME 3-0 (25-19, 25-13, 25-17)BELLUNO VOLLEY: Ferrato 5, Bisi 12, Schiro 8, Bucko 7, Mozzato 3, Antonaci 11; G. Martinez (L), Reyes, Fraccaro (L), De Col. N.e. I. Martinez, Stufano, S. Guolla, F. Guolla. Allenatore: G. Colussi. NEGRINI CTE ACQUI TERME: Perassolo 4, Baratti, Graziani 8, Martino 4, Esposito 7, Cester 8; Martina (L), Stamegna 3, Bettucchi, Russo (L), Corrozzatto. Allenatore: E. Negro.ARBITRI: Giuseppe De Simeis di Lecce e Antonio Licchelli di Gagliano del Capo.NOTE. Spettatori: 900 circa. Durata set: 24’, 21’, 24’. totale: 1h09’. Belluno: battute sbagliate 5, vincenti 6, muri 10. Acqui Terme: b.s. 19, v. 1, m. 3. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    I risultati di Spareggio Promozione, Play Off e Play Out

    Domenica ad alta intensità per la Serie A3 maschile con Gara 1 dello Spareggio Promozione, gli incontri di ritorno degli ottavi di finale dei Play Off Promozione e Gara 2 dei Play Out del Girone Bianco. Ecco tutti i risultati e i verdetti:

    SPAREGGIO PROMOZIONE

    Gara 1Gabbiano Mantova-Banca Macerata 3-1 (25-23, 19-25, 25-21, 26-24)

    Gara 2Banca Macerata-Gabbiano Mantova dom 14/4 ore 18.00

    PLAY OFF PROMOZIONE

    Ottavi di finale – RitornoMonge-Gerbaudo Savigliano-Senini Motta di Livenza 2-3 (25-23, 22-25, 14-25, 25-19, 14-16) andata 1-3Personal Time San Donà di Piave-CUS Cagliari 3-1 (25-18, 22-25, 25-21, 25-14) andata 2-3Belluno Volley-Negrini CTE Acqui Terme 3-0 (25-19, 25-13, 25-17) andata 3-2OmiFer Palmi-Erm Group San Giustino 3-1 (25-22, 21-25, 25-22, 28-26) andata 3-1Rinascita Lagonegro-Aurispa DelCar Lecce 3-2 (25-19, 26-28, 22-25, 25-14, 15-13) andata 3-0Smartsystem Fano-Avimecc Modica 3-1 (23-25, 25-18, 25-18, 25-14) andata 3-1

    Quarti di finaleBelluno Volley-OmiFer PalmiPersonal Time San Donà-Rinascita LagonegroSmartsystem Fano-Senini Motta di Livenza

    PLAY OUT GIRONE BIANCO

    Gara 2Stadium Mirandola-Geetit Bologna 0-3 (23-25, 22-25, 21-25) serie 0-2 LEGGI TUTTO

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    Bologna festeggia la salvezza e spedisce Mirandola in Serie B

    La Geetit Bologna chiude subito la serie di Play Out del Girone Bianco, imponendosi per 3-0 sul campo della Stadium Mirandola, e festeggia la permanenza in Serie A3 condannando gli avversari alla retrocessione. Dopo un primo set che vede inizialmente in difficoltà i rossoblù, Bologna trova il sorpasso nel finale imponendosi per 23-25. Nel secondo e terzo set, con Sacripanti (17 punti), sugli scudi, Mirandola non riesce più a contrastare la forza dei felsinei.

    La cronaca:Starting six per coach Guarnieri: Aprile e Giampietri centrale, Listanskis opposto a Sitti, Sacripanti e Maletti in banda e Brunetti libero. Coach Mescoli risponde con Bombardi e Rustichelli al centro, Albergati opposto a Quartarone, Rossatti e Nasari in banda e Rustichelli Libero.   

    Bologna parte forte con due muri vincenti di Sacripanti, che mette a segno anche un ace, per poi mandare la palla a rete servendo il cambio a Mirandola. L’ace di Nasari fa partire i padroni di casa all’inseguimento di Brunetti e compagni, e ben presto si torna in parità: 4-4. Sitti serve Listanskis, ma Rossatti non perdona; arriva il sorpasso su una ricezione difettosa di Bologna, ed è time out per la panchina degli ospiti. Non va a segno questa volta l’opposto rossoblù, e Mirandola allunga a più 3 sul 9-6. La Geetit prova ad accorciare, con Giampietri che chiude l’azione iniziata da Sacripanti, ma non basta perchè la Stadium continua a mantenersi a distanza: 13-10.

    Nulla di fatto per i rossoblù, che continuano ad arrancare dietro una Stadium col coltello tra i denti: 16-13. L’attacco di Maletti tocca il muro servendo ai suoi un cambio palla fondamentale, che però non viene sfruttato bene da Bologna: 21-18. Ancora Maletti per il meno 2, ma Mirandola si avvicina sempre più al setpoint. Il muro Aprile-Sitti rimette in gioco la Geetit, a meno 1 sul 22-21. Un’azione combattutissima si chiude in favore di Bologna, che riporta così il set per la prima volta in parità: 22-22. Arriva anche il sorpasso per i rossoblù, che con Sacripanti arrivano al set point. 22-24. È annullata la prima chance, ma l’attacco di Listanskis chiude il primo parziale per Bologna sul 23-25. 

    Riparte forte Mirandola, che oggi ha l’ultima possibilità di giocarsi la salvezza, ma la Geetit non si lascia pregare, e in un amen riporta la parità: 4-4. Arriva un nuovo sorpasso per la Stadium, ma Listanskis fa suo il settimo e l’ottavo punto. Giampietri dal centro segna il più 1 di Bologna, continua punto a punto il secondo parziale, finché i rossoblù non si portano a più 3 sul 13-16. Giampietri scalvalca il muro gialloblù per il più 3, ma la Stadium mette a segno un punto dopo l’altro portandosi a meno 2. L’ace di Sacripanti è balsamico per Bologna, che si trova a più 3 sul 16-19.

    L’attacco di Maletti va out, riportando Mirandola a meno 1 dagli ospiti, ma il mani out sull’attacco di Giampietri rimette Bologna in vantaggio. Il muro Aprile-Ronchi, quest’ultimo subentrato a Listanskis, riporta il più 3 per la Geetit, che in un attimo però perde tutto il vantaggio guadagnato: 20-21. Ancora il muro di Aprile è vincente per il più 3 dei rossoblù. Al servizio Ronchi per il set point sul 20-24, annullato da una ricezione scomoda. Annullato anche il secondo set point, ma Bologna ha ancora due possibilità. Un attacco forte di Maletti chiude anche il secondo set in favore della Geetit Bologna per 22-25. 

    La Stadium Mirandola si gioca il tutto nel terzo set. Rossatti non riceve la palla di Listanskis e il set inizia punto a punto fino al 5 pari, segnato dal primo tempo di Aprile. Un doppio tocco di Mirandola regala il massimo allungo ai rossoblù, che si portano a più 3 sul 6-9. Dal centro Giampietri regala ai suoi il più 4, ma Mirandola tenta di accorciare con Rossatti, e l’ace di Albergati riporta la Stadium a meno 1: 10-11. Entra Scaglione al posto di Rustichelli, ed è proficuo per i padroni di casa che riportano la parità: 13-13. Sacripanti dalla seconda linea rimette i compagni a più 2 sul tabellone, ma non basta perchè i padroni di casa sono assetati di vittoria, e ripartono all’inseguimento.

    Ancora sugli scudi Sacripanti, che mantiene le distanze di sicurezza fino al più 3 sul 15-18. Non riescono a ingranare i padroni di casa, ancora a meno 2 sul 18-20. Baciocco, subentrato al numero 10, sigla il 21esimo punto, così rientra Sacripanti che subito scavalca il muro per il 19-22. Un bellissimo gioco corale chiuso da Sacripanti permette alla Geetit di spingersi al più 4, e l’attacco a rete di Albergati serve a bologna il set point, annullato due volte dall’attacco out prima di Sacripanti, poi di Listanskis: 21-24. Il mani out di Listanskis su Rossatti chiude la partita 21-25 e 0-3.

    Stadium Mirandola-Geetit Bologna 0-3 (23-25, 22-25, 21-25)Stadium Mirandola: Quartarone 1, Rossatti 11, Rustichelli R. 4, Albergati 17, Nasari 10, Bombardi 8, Rustichelli M. (L), Capua 0, Scarpi (L), Schincaglia 0, Scaglioni 0. N.E. Gozzi, Bevilacqua. All. Mescoli. Geetit Bologna: Sitti 1, Sacripanti 17, Giampietri 12, Listanskis 9, Maletti 10, Aprile 5, Baciocco 0, Ronchi 0, Brunetti (L), Minelli 0. N.E. Omaggi, Serenari. All. Guarnieri. Arbitri: Nava, Polenta. Note: Durata set: 31′, 27′, 29′; tot: 87′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Festa grande San Donà, per la prima volta ai quarti di finale Play Off

    Al PalaBarbazza è andata in scena una grande partita, in clima play off, fra due squadre che non si sono risparmiate. A spuntarla è stata la Personal Time che accede al turno successivo. E’ un traguardo storico per il Volley Team che non aveva mai raggiunto prima i quarti di finale di serie A3.

    1° set.  Ai blocchi di partenza scatta bene la Personal Time (6-3), ma poco dopo le due squadre si trovano pari (7-7), e vanno avanti a braccetto per parecchi scambi (14-14). Ancora break San Donà (19-14). Un po’ alla volta i veneti prendono il largo (22-17) e la chiudono (25-18).

    2° set. Favaro è on fire e segna tre punti (3-2), i sardi prima pareggiano (3-3) e poi si portano in vantaggio (3-4), la ribalta la Personal Time (8-7). Ma c’è un altro scatto cagliaritano (11-13). E’ pareggio (14-14), gli ospiti si portano avanti di nuovo (15-17) qui arriva il time out di coach Daniele Moretti.  Al rientro in campo arriva il +3 esterno (15-18), Cagliari scappa (16-20). Ci pensa Guastamacchia (17-20), break ospite (18-22). Ci prova la Personal Time ma deve incassare l’1-1 (22-25)

    3° set. Parte a razzo la Personal Time (10-2), con Giannotti e Guastamacchia sugli scudi. Cagliari non molla (11-6). Ma i veneti riescono a fare il vuoto (22-10), e si chiude 25-11 con un buon set giocato dai ragazzi di Daniele Moretti.

    4° set. Prende subito un margine di vantaggio la Personal Time (7-3). Diventano 7 i punti da recuperare per i sardi (12-5). C’è un nuovo allungo veneto (19-12). La forbice si allarga (23-13), errore di Cagliari (24-13) vale il primo match point. La chiude Guastamacchia (25-14).  Onore al Cus Cagliari per le due partite.

    Personal Time San Donà di Piave – CUS Cagliari 3-1 (25-18, 22-25, 25-11, 25-14)Personal Time San Donà di Piave: Tulone 5, Favaro 14, Guastamacchia 12, Giannotti 25, Umek 15, Iorno 11, Bassanello (L), Paludet 0, Cunial 0. N.E. Parisi, Trevisiol, Lazzaron, Lazzarini. All. Moretti.CUS Cagliari: Kindgard 2, Marinelli 9, Ambrose 8, Calarco 13, Busch 10, Menicali 5, Ammendola (L), Enna 0, Vitali (L), Muccione 0, Miselli 3. N.E. Sartirani, Durante. All. Ammendola.Arbitri: Marigliano, Cecconato.Note – durata set: 24′, 31′, 24′, 29′; tot: 108′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Motta e San Donà vincono ancora e volano ai quarti di finale

    Con il secondo round degli ottavi di finale dei Play Off Promozione si definirà il tabellone a sfide incrociate tra squadre di gironi differenti per i quarti. Sabato 6 aprile si sono giocate due gare che hanno visto Motta di Livenza e San Donà battere ancora Savigliano e Cagliari e strappare così il pass per il turno successivo.

    Domenica 7 aprile sono previste le altre quattro battaglie sportive, di cui tre in simultanea alle 18. Palmi, Lagonegro e Fano partiranno dal vantaggio d’aver vinto da tre punti il match d’andata rispettivamente contro San Giustino e Lecce. Discorso leggermente diverso, invece, per Belluno che ad Acqui Terme si era imposta in cinque set.

    OTTAVI DI FINALERitorno

    Sabato 6 aprile 2024Monge Gerbaudo Savigliano – Senini Motta di Livenza 2-3 (25-23, 22-25, 14-25, 25-19, 14-16)andata 1-3

    Personal Time San Donà di Piave – CUS Cagliari 3-1 (25-18, 22-25, 25-11, 25-14)andata 3-2

    Domenica 7 aprile 2024, ore 18.00OmiFer Palmi – Erm Group San Giustino andata 3-1Belluno Volley – Negrini CTE Acqui Terme andata 3-2Rinascita Lagonegro – Aurispa DelCar Lecce andata 3-0

    Domenica 7 aprile 2024, ore 19.00Smartsystem Fano – Avimecc Modica andata 3-1 LEGGI TUTTO

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    A Savigliano non riesce l’impresa, ai quarti avanza Motta di Livenza

    Il Monge-Gerbaudo si illude, ma alla fine a fare festa è il Senini Motta di Livenza. Non riesce l’impresa ai piemontesi, che si arrendono anche nella gara di ritorno degli ottavi di finale playoff della Serie A3 Credem Banca e chiudono così la comunque ottima stagione 2023/24.

    In un PalaSanGiorgio che non smette di sostenere i propri beniamini, Savigliano gioca con aggressività il primo set, resta sempre davanti e alla fine riesce a strappare il parziale 25-23. Dal secondo, però, la luce si spegne: Motta piazza un parziale di 8-0, portandosi subito sull’1-8, e non c’è più storia: il Monge-Gerbaudo si avvicina, ma il set è comunque dei veneti, che poi si ripetono in un terzo parziale a senso unico, vinto addirittura a 14. 

    È festa per i verdi e i loro tifosi accorsi a Cavallermaggiore, che poi assistono, comunque, a due ulteriori parziali di buon livello, con i coach che applicano le prevedibili rotazioni e i dodici in campo che non si risparmiano. Savigliano vince il quarto, portando la sfida al tie-break, dove va sotto, rientra ancora una volta fino ai vantaggi, dove è Nardo a regalare il successo ai suoi.

    Sestetti – Coach Lorenzo Simeon conferma il sestetto-tipo, visto anche in Veneto: al centro capitan Dutto in coppia con Rainero; diagonale Pistolesi-Rossato, Galaverna e Brugiafreddo schiacciatori. Liberi alternati Gallo-Rabbia. Coach Marzola risponde con Catone in regia, Mazzotti opposto, Mazzon e Mian in posto 4, Luisetto e Arienti centrali. Libero Pirazzoli.

    1° set – Savigliano parte aggressiva e prova ad imprimere subito uno strappo significativo al match, ma Motta resta sempre lì. Per due volte, i padroni di casa si portano sul +2 e per due volte gli ospiti accorciano. Un errore di Mazzotti regala il massimo vantaggio ai piemontesi: 19-16 e time-out Marzola. I veneti rientrano bene in campo e piazzano due punti consecutivi, rifacendosi sotto (19-18). Due punti dopo tocca a Simeon: time-out sul 20-19. Una pipe di Galaverna regala due set-point ai saviglianesi, Motta annulla il primo, ma Mian mette a rete: 25-23 e 1-0.

    2° set – Due muri di Mazzotti su Galaverna, un attacco out di Rossato e un altro punto di Mazzotti: Motta subito in fuga sull’1-5 e Simeon costretto a fermare il gioco. Savigliano soffre in ricezione e i verdi si portano addirittura sull’1-8, prima che Rossato metta a terra nuovamente un punto per i suoi (2-8). Un passo alla volta, approfittando anche di qualche errore avversario, il Monge-Gerbaudo riduce lo scarto fino al -4 con il muro di Dutto (9-13). Marzola ferma precauzionalmente il gioco. La rimonta è quasi completa con il servizio di Rossato, che riporta i suoi a -1 (17-18), ma quello di Catone, che arriva subito a ruota, mette in difficoltà la ricezione di casa e il divario cresce di nuovo: 17-21. Savigliano non ci sta e rientra ancora: 20-21 e nuovo time-out Marzola. Mian mette a terra il punto che regala due palle-set ai verdi. Ne basta uno, perché Arienti mura il primo tempo di Dutto: 22-25 e Motta a un set dai quarti di finale.

    3° set – Quasi a fotocopia del parziale precedente, Savigliano piazza il primo punto, poi è solo Motta: 1-5, prima che i piemontesi ritrovino un punto. Simeon prova a dare una sterzata fermando il gioco sul 5-10. Attacco out di Rossato e nuovo massimo vantaggio Motta sul 6-13, subito “aggiornato” dalla pipe out di Brugiafreddo (7-14). Simeon richiama ancora in panchina i suoi. Il divario raggiunge anche le due cifre con l’attacco senza difesa di Arienti: 8-18. Mazzotti gioca con le mani di Galaverna a muro e consegna 10 palle-set. Dutto sbaglia il primo tempo e i conti sono chiusi subito: 14-25 e festa veneta.

    4° set – Come prevedibile, a conti fatti, i due coach cambiano tanto. Simeon inserisce Carlevaris, Quaranta e Turkaj; Marzola, invece, Nardo, Murabito, Bortolozzo e il libero Santi. Savigliano, con onore, conduce fin dalle prime battute e mantiene stabilmente il +5. Sul 9-4, dentro anche Calcagno per Brugiafreddo in banda e i biancoblu continuano a mantenere il margine. Un ace di Quaranta regala sei set-point, Motta ne annulla uno, ma un primo tempo di Rainero chiude i conti: 25-19, si giocherà il tie-break.

    5° set – Motta parte forte, per provare a prendersi anche la gara di ritorno, ma i saviglianesi non ci stanno e, sfruttando l’ottimo turno al servizio di Carlevaris, piazza il sorpasso, completato dal muro di Turkaj (12-11). Motta, però, risponde con un muro su Rossato: palla-match per gli ospiti. Savigliano annulla il primo, ma Nardo gioca con le mani del muro di casa per chiudere 14-16.

    Come MVP dell’incontro è premiato Ambrogio Quaranta, nota lieta nella seconda parte di gara. “Si chiude una stagione positiva, il cui voto è sicuramente più sufficiente. Abbiamo raggiunto una storica final four di Coppa Italia e ce la siamo giocata contro una squadra forte in questi playoff”.

    Monge Gerbaudo Savigliano – Senini Motta di Livenza 2-3 (25-23, 22-25, 14-25, 25-19, 14-16)Monge Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 2, Galaverna 12, Dutto 7, Rossato 20, Brugiafreddo 5, Rainero 11, Quaranta 6, Calcagno 0, Gallo (L), Carlevaris 0, Rabbia (L), Turkaj 4. N.E. All. Simeon.Senini Motta di Livenza: Catone 2, Mazzon 10, Luisetto 7, Mazzotti 20, Mian 14, Arienti 4, Santi (L), Saibene 1, Nardo 5, Murabito 4, D’Annunzio 1, Bortolozzo 3, Pirazzoli (L). N.E. Lazzaro. All. Marzola.Arbitri: Cavicchi, Prati.Note – durata set: 30′, 30′, 24′, 28′, 17′; tot: 129′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bologna vede la salvezza, ma Guarnieri avverte: “Dipenderà più da noi che da Mirandola”

    Domenica 7 Aprile alle ore 18.00, presso il Palazzetto dello Sport Marco Simoncelli a Mirandola, si giocherà il secondo scontro dei playout di retrocessione per il Girone Bianco di Serie A3 Credem Banca. 

    Questa volta i ragazzi di coach Guarnieri andranno in trasferta in casa dei loro vicini della Stadium Mirandola, e l’intenzione è quella di finire ciò che hanno iniziato lunedì scorso al PalaSavena. Brunetti e compagni hanno infatti messo in ginocchio gli avversari emiliani nella prima gara dei playout per 3-0, riuscendo a recuperare anche gli errori fatti nel terzo set, nel quale la Stadium aveva iniziato a vedere la luce. La partita di domenica è fondamentale, ma sicuramente non scontata. Per raggiungere la salvezza alla Geetit serve una vittoria, che sarà necessaria per evitare la gara 3 prevista, eventualmente, per il 14 Aprile al PalaSavena. 

    Brunetti e compagni stanno vivendo un buon momento in termini di risultati, da quando riescono ad allenarsi regolarmente tutti insieme, perciò si aspettano di arrivare a Mirandola in forma smagliante e pronti a chiudere finalmente questo campionato. Come visto nel girone di andata però, il PalaSimoncelli è complicato, sia per le dimensioni, sia per il pubblico molto sentito.

    Così ne ha parlato Lorenzo Giampietri, centrale della Geetit: “Arriveremo in un clima di fiducia: aver dominato questa partita ci dà la carica che ci serve. Sicuramente non sarà una partita facile, abbiamo il ricordo dell’andata della Regular Season in cui siamo andati in grande difficoltà, anche complice un palazzetto difficile (è un po’ più piccolo e non altissimo) con un tifo rumoroso anche a ridosso del campo. Loro arriveranno col coltello tra i denti perché è la loro ultima occasione, perchè se dovessero perdere retrocederebbero. Mi aspetto una partita in cui si combatterà fino all’ultimo. Noi dovremo essere bravi a riproporre quello che abbiamo fatto lunedì, e se ci riusciremo avremo buone possibilità, ma non sarà facile. Non saremo tra le nostre mura. Sarà una partita più combattuta di quella che abbiamo visto a Pasquetta”.

    Il coach Francesco Guarnieri: “Andiamo a Mirandola con fiducia, ma allo stesso modo siamo consapevoli che ci aspetta una partita diversa, più difficile. Siamo anche consapevoli che alcune cose dovremo farle meglio. Troveremo una squadra che ci regalerà molto meno rispetto alla gara 1, e dovremo conquistarci ogni singolo punto e ogni set. Ho visto i ragazzi molto consapevoli di questo, e protagonisti in settimana. C’è voglia di fare bene fin da subito domenica, sapendo che dipende più da noi che dagli altri”. 

    L’attaccante Marco Maletti: “Sicuramente ci aspettiamo una partita difficile in un palazzetto molto caldo: loro in casa hanno dimostrato di essere una squadra di alto livello, infatti hanno vinto contro Motta e contro Belluno, due vittorie importanti. Sicuramente domani giocheranno il tutto per tutto perchè chiaramente è l’ultima occasione per loro. Ci aspettiamo una squadra agguerrita che lotterà su ogni pallone punto dopo punto. A nostro favore gioca sicuramente non avere tutta la pressione addosso, dato che abbiamo la possibilità di andare in gara 3, anche se ovviamente non deve essere una scusa. Anzi, vogliamo assolutamente vincere questa partita, ne abbiamo parlato tanto durante questa settimana, e ci siamo preparati sulle cose che sono riuscite meno nella partita di lunedì. Abbiamo studiato ancora gli avversari e noi stessi, e secondo me dobbiamo solo stare tranquilli, fare la nostra partita, non farci prendere dall’ansia e avere pazienza”.

    foto Stadium Mirandola

    Marcello Mescoli, coach di Mirandola: “Prepariamo gara 2 in uno scenario diverso da quello che mi aspettavo: a Pasquetta credevo in un risultato diverso. Purtroppo è andata così e non abbiamo tempo per guardarci indietro. Domenica proveremo ad allungare la serie per giocarcela a Bologna settimana prossima. Siamo carichi e sarà battaglia. Questa volta è davvero l’ultima chiamata, ne siamo consapevoli e saremo pronti.“

    Andrea Nasari: “Domenica è la partita più importante della stagione. Il nostro obiettivo è impostare una buona partita e non ricascare in quanto successo lunedì, dove abbiamo sofferto su tutti i fondamentali. Abbiamo lavorato su questo, abbiamo analizzato i nostri errori e scenderemo in campo con la voglia che serve per questi incontri.“

    Riccardo Rustichelli: “Gara 1 è stata al di sotto dei nostri standard in ricezione e battuta. Tornare alla nostra linea di rendimento ci darà di sicuro una mano in questa partita. La difesa di Bologna è valida, e con una ricezione affaticata non riesci a metterli in difficoltà. Battere meglio, ricevere meglio, e le cose verranno da sè.“

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO