More stories

  • in

    Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

    Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

    Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

    Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell’anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

    C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

    “Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

    E ora?

    “Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”. LEGGI TUTTO

  • in

    Mattia Cozzi entra nello staff di Scandicci: “Ricevere la chiamata è stato quasi surreale”

    La Savino Del Bene Volley Scandicci ha annunciato l’ingresso di Mattia Cozzi nello staff tecnico della prima squadra. Cozzi ricoprirà il ruolo di terzo allenatore per la stagione 2025–2026, succedendo ad Andrea Panzeri, che resterà nello staff tecnico con il ruolo di sparring.

    Cozzi approda alla Savino Del Bene Volley, portando entusiasmo, competenza e una crescente esperienza internazionale.

    Il DS Francesco Paoletti ha commentato così l’arrivo di Cozzi: “I calendari intasati e il numero crescente di viaggi rendono le varie figure sempre più importanti all’interno del coaching staff, affinché l’allenatore possa avere persone di fiducia cui delegare parti di lavoro sia in palestra sia per la preparazione delle gare. Andrea Panzeri, assistente allenatore nella stagione appena archiviata, resterà all’interno del nostro gruppo di lavoro ma ha espresso la volontà di continuare il proprio percorso di qualificazione professionale come allenatore e gli impegni per il conseguimento del grado superiore non si conciliano con quelli del ruolo ricoperto lo scorso anno. Abbiamo ricevuto molte candidature e alcuni profili erano stati individuati: così, dopo alcuni colloqui, la scelta – in accordo con il capo allenatore – è caduta su Mattia Cozzi, allenatore giovane e preparato, che con entusiasmo si unirà al nostro team. Inserire elementi nuovi all’interno del gruppo di lavoro aiuta anche a rinnovare le dinamiche e portare nuove idee ed esperienze. Sono certo che anche Mattia saprà fornire il proprio contributo al nostro club.”

    Coach Mattia Cozzi ha parlato così del suo arrivo alla Savino Del Bene Volley: “L’anno scorso ho ricevuto una chiamata per Chieri che, per quello che avevo sempre fatto, mi sembrava incredibile. È stata una stagione grandiosa, ricca di novità per me: la partecipazione a una coppa europea, lavorare in un team di altissimo livello… Quest’anno vivo un’emozione ancora più intensa, perché parliamo della Savino Del Bene Volley, una delle società più forti al mondo, costruita per vincere e partecipante a tutte le competizioni più importanti, dal Mondiale per Club alla Champions League. È una realtà che seguo fin da quando ho iniziato ad allenare, quindi ricevere la chiamata è stato quasi surreale. Ora posso ricaricare le energie in estate, per poi ripartire con il massimo dell’entusiasmo. Sono certo che questa nuova esperienza mi arricchirà tantissimo, anche grazie al confronto quotidiano con uno staff che ho già iniziato a conoscere e con cui sono sicuro mi troverò benissimo. Non vedo l’ora di iniziare e di lavorare per raggiungere tutti gli obiettivi ambiziosi che ci siamo posti.

    Mattia Cozzi, nato a Malindi in Kenya il 29 novembre 1994, ha mosso i primi passi nel mondo della pallavolo a Brescia, dove ha lavorato per otto anni all’interno della società Volley Millenium Brescia.Laureato in Scienze Motorie, Cozzi per tre stagioni ha fatto parte dello staff tecnico con cui la società bresciana ha affrontato il campionato di Serie A1, ricoprendo il ruolo di assistente allenatore.

    Con la retrocessione in Serie A2 della Volley Millenium Brescia, Cozzi è stato promosso al ruolo di vice allenatore sotto la guida di Alessandro Beltrami. A Brescia ha dunque vissuto un altro percorso triennale, culminato con la vittoria della Coppa Italia di categoria.

    Nella stagione 2024–2025 è entrato nello staff della Reale Mutua Fenera Chieri, affrontando per la prima volta una competizione europea come la Challenge Cup.

    Parallelamente all’attività nei club, nell’estate del 2024 è stato chiamato nello staff della Nazionale svedese come vice allenatore al fianco del commissario tecnico Giulio Cesare Bregoli. Con la Svezia ha conquistato la European Golden League e, sempre con la federazione scandinava, ha guidato la selezione Under 20 nel Campionato Europeo di categoria disputato in Bulgaria.

    L’esperienza maturata sia a livello nazionale che internazionale lo ha portato a essere scelto dalla Savino Del Bene Volley per la stagione 2025–2026, società nella quale ricoprirà il ruolo di terzo allenatore.

    (fonte: Savino Del Bene Volley Scandicci) LEGGI TUTTO

  • in

    Quinta stagione con Scandicci per il vice allenatore Kantor: “Questo clima mi piace molto”

    La Savino Del Bene Volley Scandicci è lieta di annunciare la conferma di Sandor Kantor nel ruolo di secondo allenatore anche per la prossima stagione. Kántor fa parte dello staff tecnico scandiccese dal 2021 e per il quinto anno ricoprirà il ruolo di vice allenatore.

    A commentare il rinnovo è stato il Direttore Sportivo Francesco Paoletti: “La stagione 2025-2026 sarà la quinta per Sandor Kantor in qualità di assistente allenatore. La sua figura tecnica e il profilo personale lo rendono una persona di totale fiducia della società e un tecnico che ha saputo relazionarsi positivamente con gli allenatori che si sono succeduti mettendo a disposizione il suo enorme bagaglio esperienziale sia da coach che da giocatore”.

    “La conferma per la quinta stagione consecutiva è stata una scelta naturale verso cui si è andati di comune accordo. Le stagioni dense di impegni agonistici rendono più complessa la creazione delle dinamiche di lavoro e pertanto avere persone con cui si è già creato un feeling lavorativo risulta fondamentale per ottimizzare tempi e obiettivi. Ci siamo incontrati alcuni anni fa e intrapreso questo percorso che con grande felicità proseguirà ancora nella speranza di avere altre soddisfazioni future.”

    Sándor Kántor ha parlato così del suo rapporto con la squadra di Scandicci: “Prima di tutto voglio ringraziare la società per avermi dato nuovamente l’opportunità di allenare in Serie A1. Quello che abbiamo costruito insieme negli ultimi quattro anni è davvero straordinario: ottenere quattro medaglie in quattro stagioni non è affatto semplice. Due ori e due argenti rappresentano il livello altissimo raggiunto dalla società. Sono molto felice di poter continuare in un club ambizioso, che compete stabilmente ai massimi livelli e che può contare su giocatrici di altissimo valore”.

    “Il prossimo anno sarà particolarmente impegnativo: parteciperemo anche al Mondiale per Club, il che ridurrà ulteriormente il tempo a disposizione per allenarci. Noi allenatori dovremo essere bravi a motivare le atlete affinché diano sempre il massimo, sia in partita che durante i pochi allenamenti che riusciremo a svolgere. La qualità e l’intensità del lavoro saranno fondamentali. Infine, mi fa molto piacere poter continuare a vivere a Scandicci”.

    “È una città vivibile e accogliente, in cui mi trovo davvero bene. Mi piace l’ambiente che si è creato attorno alla squadra: non parlo solo della società, ma anche delle persone che incontriamo ogni giorno in palestra o quando giochiamo a Palazzo Wanny. Sentiamo il calore dei nostri tifosi e il loro supporto ci dà grande energia. Questo clima mi piace molto.”

    Nato il 1° febbraio del 1971 a Kaposvár, capoluogo della contea di Somogy, in Ungheria, Sándor Kántor è un ex pallavolista di livello internazionale, con 8 titoli e 7 coppe conquistati nel suo paese natale, una Coppa CEV e diversi trofei vinti tra Europa e Asia. Kántor ha alle spalle una carriera tra Ungheria, Germania, Italia, Giappone e Qatar, nella quale ha accumulato una notevole esperienza, tanto che il suo primo incarico è stato quello di CT dell’Ungheria, ruolo ricoperto anche da “giocatore-allenatore”.

    Dopo l’esperienza alla guida della nazionale magiara, ha fatto ritorno in Italia, paese nel quale era già stato per cinque stagioni come giocatore, indossando tra il 1997 e il 2002 le maglie di Forlì, Modena e Cuneo. Nel nostro paese ha prima fatto parte per una stagione del gruppo di tecnici della Scuola di Pallavolo Anderlini a Modena, poi ha vissuto un quinquennio, dal 2013 al 2018, nello staff del Volleyrò Casal de’ Pazzi, vincendo anche il campionato di B1 nel 2016.

    Dopo il periodo trascorso con la società laziale, Kántor ha fatto ritorno in patria, guidando per due stagioni l’Újpest, squadra con la quale ha anche partecipato alla Challenge Cup. Nel 2021 è approdato alla Savino Del Bene Volley e con la nostra società ha partecipato alla conquista della Challenge Cup 2022, della CEV Cup 2023, alla storica prima finale Scudetto del 2024, oltre che alla finale della CEV Champions League 2025.

    (fonte: Savino del Bene Scandicci) LEGGI TUTTO

  • in

    Bergamo, Parisi: “L’aspettativa sale, ma in ogni stagione si riparte da zero”

    Si riparte da una conferma annunciata: Carlo Parisi guiderà Bergamo anche nella stagione 2025-2026. Non solo perché lo diceva un contratto biennale firmato un anno fa, ma perché ha saputo conquistare la fiducia della Società e dell’ambiente e ha guidato la squadra verso l’obiettivo della salvezza andando addirittura oltre le aspettative.

    Ora, vestito d’azzurro mentre trascorre la pausa estiva al fianco di Julio Velasco per collaborare con lo Staff della Nazionale Italiana, chiude il capitolo del campionato passato per prepararsi ad affrontare nuove sfide.

    Le parole di Carlo ai microfoni della società: “Sapevo che questo primo anno sarebbe stato impegnativo assemblare un gruppo completamente nuovo. Eppure, dopo un periodo fisiologico di adattamento, le cose sono andate al di là delle più rosee aspettative: ha risposto molto bene tutto l’ambiente, squadra e società intendo, e abbiamo fatto una prima parte di campionato sorprendente. A questa è seguita una seconda parte non buona e su quello bisognerà ragionare, perché abbiamo accumulato troppe sconfitte alternate a buone prestazioni contro squadre di alta classifica, uscendo però con poco nelle mani”.

    “La nostra è stata una squadra che ha spinto tanto durante la prima parte, poi abbiamo avuto qualche problema fisico che ha condizionato un po’ tutto, ma è un fatto su cui abbiamo ragionato a fine stagione con la società per avere un organico che possa sopperire ai momenti di difficoltà”.

    La salvezza era l’obiettivo, ma Bergamo è andata oltre e ora non vuole fermarsi: “L’aspettativa sale, ma ogni campionato è fine a sé stesso. Ripartiremo dal lavoro fatto insieme alla società per migliorare la squadra compatibilmente con quelle che sono le possibilità attuali. Il campionato scorso ha suscitato un certo entusiasmo, ma è giusto dire che ogni stagione si riparte da zero con avversari nuovi, squadre che si rinforzano e neopromosse: bisognerà ricominciare da una situazione nuova.

    È normale che ci siano aspettative più alte, ma il mio ruolo è anche quello di avere sempre quella prudenza che non è mai abbastanza quando si parla del campionato italiano: anche quest’anno si sono viste squadre che partivano con grandi ambizioni e che hanno incontrato grosse difficoltà, ci sono state sorprese, sia in positivo che in negativo.

    Noi dobbiamo fare il nostro lavoro, partire sapendo che l’obiettivo rimane sempre salvarsi in maniera tranquilla e cercare di vedere se è possibile confermare ciò che abbiamo fatto. Se è vero che siamo andati al di là delle nostre aspettative con i Quarti di Coppa Italia, la salvezza arrivata a gennaio e i quarti dei Play Off Scudetto, sarebbe un grandissimo successo riconfermarci, ma dobbiamo fare i conti con altre 13 squadre”.

    L’ossatura della squadra resterà la stessa. Con alcuni innesti. Si può dire sia già un vantaggio rispetto a un anno fa, quando si è costruito un gruppo totalmente nuovo?

    “Non mi ha mai impressionato più di tanto partire con organici ex novo, non mi ha mai preoccupato. Mi è anzi capitato più volte in carriera di rinnovare. Partire da una base come quella di quest’anno va bene, però cambieremo la diagonale palleggiatrice-opposta e abbiamo lavorato bene per avere una panchina solida; quindi, bisognerà reimpostare il lavoro con una nuova alzatrice e creare automatismi e feeling che ci devono essere nel quotidiano e in gara”.

    Prima un’estate in azzurro: Velasco ha riconosciuto in Parisi l’artefice della stagione sorprendente di Bergamo: “Mi ha gratificato tanto. Siamo stati tra l’altro tra le primissime società a cui il CT della Nazionale ha fatto visita e in quell’occasione ha espresso la volontà di inserirmi nel suo staff con l’obiettivo di guidare la squadra delle Universiadi e dei Giochi del Mediterraneo del prossimo anno. È stata una forte emozione sentire le parole di Velasco: nonostante la mia età ci sono momenti che emozionano molto e questo, per la mia carriera, è stato un momento molto importante”.

    Un ulteriore step di crescita per il coach di Bergamo, a dispetto delle tante esperienze che ha già vissuto.“Insieme a Velasco c’è la presenza di altri allenatori: stiamo lavorando con Barbolini, Cichello, con il settore giovanile e il Club Italia in un aggiornamento quotidiano e costante. Quando non si sta in palestra si parla e ci si confronta. Questo non può che essere un modo per arricchire sempre più il lavoro e la passione per quello che faccio. Le Universiadi termineranno con luglio. Avrò poi una piccola coda ad agosto, ma conto di essere presente per l’avvio dell’attività a Bergamo”.

    (fonte: Volley Bergamo) LEGGI TUTTO

  • in

    Luna Cicola lascia la pallavolo a 21 anni: “La passione si è completamente cancellata”

    È con un lungo post sui social che il libero, ex Roma e Bergamo, Luna Cicola, annuncia il suo ritiro dalla pallavolo giocata. La giocatrice classe 2004 ha deciso di appendere le ginocchiere al chiodo dopo solo quattro stagioni nella massima Serie (tre nella città orobica e una nella Capitale) e una Challenge Cup conquistata.

    Questo è l’inizio del saluto che Cicola ha affidato al profilo Instagram: “La me di qualche anno fa non si sarebbe mai sognata di fare un post del genere, ma sento di essere arrivata al momento dei saluti. È stata una passione nata con il tempo, quasi forzata, ma con nessun rimpianto di aver cominciato. Nasce a 11 anni, dopo numerosi sport, avevo capito che quella volevo fosse la mia strada. Ho cominciato come palleggiatrice e dopo, nonostante numerosi tentativi di persuasione a fare il libero, iniziai a fare la banda”.

    “Ero determinata a sconfiggere quei pregiudizi che mi etichettavano: ‘sei troppo bassa, non andrai da nessuna parte’ oppure ‘sei solamente una raccomandata’. Comunque, mi sono tolta molte soddisfazioni: due trofei delle regioni e andare alle finali nazionali 2 volte con due squadre mai arrivate prima. Sono grata di aver sentito determinate cose perché quest’ultime hanno soltanto alimentato la mia “fame” di raggiungere l’OBIETTIVO: la serie A. Dopo anni di sforzi, sudore e tenacia, arriva la chiamata: Bergamo.Primo anno bellissimo: arriva l’esordio, comincio a vedere un futuro davanti a me. Ma poi…”

    Il libero ha poi spiegato, senza entrare nei dettagli, il motivo di questa scelta: la passione è diminuita negli anni, fino ad annullarsi completamente nell’ultima stagione in cui ha difeso i colori giallorossi. “Non raconterò quello che ho passato ma spero soltanto che non capiti a nessuno. Negli anni a seguire la passione si è affievolita, sempre di più fino a quando quest’anno, a Roma, si è completamente cancellata. Va bene così… io credo molto nel destino, e vorrà dire che nel mio futuro c’è altro che ancora non vedo e che devo ancora scrivere. Non rinnego niente anzi, la persona che sono ora si è creata grazie a tutte le esperienze e le difficoltà. – Luna ha così concluso – Addio mi sembra abbastanza melodrammatico, quindi dirò: Ciao Pallavolo❤️‍🩹”. LEGGI TUTTO

  • in

    Sarà Reindorf Nortey il terzo allenatore della Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia

    La Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia completa il suo staff tecnico, tra novità e conferme. Al fianco dal capoallenatore Andrea Pistola e del suo vice Giacomo Passeri, entra nello staff come terzo allenatore Reindorf Nortey, prima a Mondolfo come giocatore dalle giovanili alla prima squadra (serie C), poi dal 2009 allenatore sempre a Mondolfo, alcune stagioni come selezionatore provinciale e due stagioni in B1, prima a Montecchio (stagione 2019-20) e poi con la Clementina Volley (stagione 2021-22). Confermato lo scoutman Matteo Spadoni, al terzo anno di A1 alla Megabox.

    Queste sono state le prime parole di Reindorf Nortey in tuta biancoverde: “Quando il mio nome è apparso sul taccuino della Megabox Volley, non potevo crederci perché è il sogno di qualsiasi allenatore fare questo salto e vivere questa esperienza. In questo momento sto assaporando un bel cocktail di ansia, entusiasmo, voglia di lavorare e curiosità che berrò giorno per giorno. Per la stagione a venire sono certo che, con la collaborazione dei colleghi, riuscirò a dare man forte alla squadra, alla società e alla città perché I am a Tiger”.

    (fonte: Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia) LEGGI TUTTO

  • in

    Monica De Gennaro: 500 presenze e… Conegliano con Moki vince!

    In occasione della terza gara della Finale scudetto 2025, Monica De Gennaro ha tagliato un altro traguardo che si può definire “da leggenda” mettendo a segno la presenza numero 500 con la maglia della Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano.

    Arrivata a Conegliano nella stagione 2013-2014, “Moki” è l’unica giocatrice ad aver partecipato a tutte le vittorie messe in bacheca dalle Pantere: prima del fischio d’inizio della gara contro la Numia Vero Volley Milano che ha eletto Conegliano ancora una volta come campione d’Italia per l’ottava volta nella sua storia, la settima consecutiva, De Gennaro è stata premiata ricevendo anche una meritata standing ovation del Palaverde.

    Prima di vestire la casacca di Conegliano, e dopo gli inizi nelle giovanili della Libertas Sorrento, Monica De Gennaro ha difeso i colori di Vicenza (dal 2002 al 2009, inizialmente alternandosi tra la prima e la seconda squadra, in serie B, prima di diventare il libero titolare in serie A nella stagione 2004-2005 ). Dopo Vicenza, nella stagione 2009-2010, a causa anche della mancata iscrizione al campionato del Sassuolo dove avrebbe dovuto giocare, passa ad Aprilia (con cui conquista la promozione in serie A1 e la Coppa Italia di A2), quindi, è a Pesaro dal 2010 al 2013 (dove vince una SuperCoppa Italiana). Poi, c’è solo Conegliano…

    La sua prima convocazione in Nazionale è del 2006 e con le Azzurre, insieme a tanti altri, prestigiosi trofei, ha conquistato la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi 2024, venendo eletta come miglior libero della manifestazione a cinque cerchi. E’ Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal 2021.

    (di Redazione) LEGGI TUTTO

  • in

    28 titoli per l’Imoco Conegliano: l’ultima finale persa in Italia risale al 2019

    Quando in Italia c’è una finale, il titolo è già fatto: “Conegliano campione”. Due parole che sono una costante, seguite poi da altre come Scudetto, Coppa Italia o Supercoppa. Un monologo che si ripete ormai dal febbraio 2019, data dell’ultimo titolo perso dall’Imoco. Si trattava di una Coppa Italia, conquistata da una Novara in cui una giovanissima Paola Egonu dominava già la scena.

    Da lì in avanti le Pantere hanno sbranato tutto e tutti, come sa bene anche la Vero Volley, grande avversaria delle ultime stagioni, unica squadra a detta di molti che potrebbe avere forza e il potenziale per interrompere questa lunga striscia di successi di Conegliano, ma ancora l’impresa non è riuscita. L’unica giocatrice presente a tutte le vittorie è la veterana Monica De Gennaro.

    Di seguito il dettaglio delle vittorie del club veneto che concluderà la stagione in corso a Istanbul alle Final Four di Champions League.

    STAGIONE 2015-16: Campione d’Italia

    STAGIONE 2016-17: Coppa ItaliaSupercoppa italiana

    STAGIONE 2017-18: Campione d’Italia

    STAGIONE 2018-19:Campione d’ItaliaSupercoppa italiana

    STAGIONE 2019-20: Mondiale per ClubCoppa ItaliaSupercoppa italiana*Campionato sospeso causa COVID

    STAGIONE 2020-21:Campione d’ItaliaCoppa ItaliaSupercoppa italianaCEV Champions League

    STAGIONE 2021-22:Campione d’ItaliaCoppa ItaliaSupercoppa italiana.

    STAGIONE 2022-23:Campione d’ItaliaCoppa ItaliaSupercoppa italianaMondiale per Club

    STAGIONE 2023-24:Campione d’ItaliaCoppa ItaliaSupercoppa italianaCEV Champions League

    STAGIONE 2024-25:Campione d’ItaliaCoppa ItaliaSupercoppa italianaMondiale per Club

    Di Redazione LEGGI TUTTO