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    Giro d’Italia, ritiro per Mikel Landa dopo caduta durante la prima tappa

    Mikel Landa costretto già a ritirarsi dal Giro d’Italia. Sul podio nelle edizioni del 2015 e del 2022, lo scalatore spagnolo si era ripresentato al via della corsa più amata con grandi ambizioni e con i gradi di capitano della Soudal Quick Step. Invece una curva veloce a 5 km dal traguardo della prima tappa a Tirana lo ha visto cadere e schiantarsi fuori strada. Subito le sue condizioni sono apparse molto gravi, immobilizzato a terra e incapace di rialzarsi. Il corridore è stato subito soccorso da un’ambulanza, che lo ha caricato in barella e lo ha portato in ospedale per esami più approfonditi.

    “Un incidente che mette fine ai suoi sogni”

    La Soudal Quick Step, squadra dello spagnolo, ha commentato così la caduta del suo uomo di punta: “Il nostro corridore è stato portato in ospedale per accertamenti dopo l’incidente che ha messo fine ai suoi sogni al Giro d’Italia”. LEGGI TUTTO

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    Giro d’Italia, Pedersen vince la prima tappa a Tirana. Battuto van Aert in volata

    Subito emozioni nella prima tappa del Giro d’Italia, partito in Albania. Mads Pedersen vince sul traguardo di Tirana e si prende la maglia rosa precedendo di un soffio un ottimo van Aert. Erano i corridori più attesi oggi e hanno rispettato le attese. Il danese ha coronato l’eccezionale lavoro di squadra della Lidl-Trek, tra cui Ciccone, negli ultimi 40 chilometri. Arrivati già staccati diversi uomini di classifica come Gee e Arensman, brutta caduta e già ritiro per Mikel Landa
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    ‘Il Brigante in Handbike’, il viaggio di Salvatore Cristiano Misasi 

    ‘Una sfida oltre la malattia per infrangere ogni ostacolo – Il Brigante in Handbike’ è un viaggio sociale nato da un’idea di Salvatore Cristiano Misasi, un ragazzo che convive con la tetra paresi spastica. Il giovane percorrerà 545 km in handbike, attraversando la Calabria da nord a sud. “Con questo viaggio mi piacerebbe far capire che se le barriere architettoniche venissero abbattute, almeno in parte, non ci sarebbe nessuna differenza sociale”

    Nel momento in cui Salvatore Cristiano Misasi, ragazzo calabrese che sin dall’infanzia convive con la tetra paresi spastica, si è imbattuto in una brochure che raccontava dell’esistenza di un percorso ciclabile da nord a sud della Calabria, ha cominciato a fantasticare su quanto sarebbe stato bello percorrerlo in handbike trainando la sedia a rotelle, ispirandosi al viaggio compiuto da Alessandro Villa nel 2007. Quell’idea diventerà presto realtà quando, il prossimo 1 giugno, Salvatore partirà per questa avventura da Laino Borgo. Un viaggio sociale composto da 12 tappe per 12 giorni fino al raggiungimento del traguardo a Reggio Calabria. ‘Il Brigante in Handbike’ – è questo il nome del progetto che si ispira al territorio un tempo battuto da briganti e lupi – è supportato dalla Fondazione Bullone, realtà del terzo settore che accompagna ragazzi con esperienze di patologie importanti alla riscoperta della propria identità oltre la malattia.

    Le parole di Salvatore Cristiano Misasi
    Un percorso arduo, con una lunghezza complessiva di 545 Km che attraversa i Parchi Nazionali del Pollino e della Sila, il Parco Naturale regionale delle Serre e il Parco Nazionale dell’Aspromonte. A supportare Salvatore Cristiano Misasi in questa bellissima avventura c’è anche Barilla in qualità di Main Partner. Barilla è da anni legata alla Fondazione Bullone in un rapporto solido fondato sulla condivisione di valori e sulla volontà di generare un impatto positivo e concreto. “Ho deciso di mettermi alla prova, al di fuori della mia zona di comfort, per spingere un po’ più in là l’asticella del limite e veicolare una nuova prospettiva nei confronti delle persone con disabilità”, ha affermato Salvatore Cristiano Misasi. “Con questo viaggio mi piacerebbe far capire che se le barriere architettoniche venissero abbattute, almeno in parte, non ci sarebbe nessuna differenza sociale”. 

    “La sua voce megafono di chi è spesso invisibile”
    Salvatore Cristiano Misasi si sta facendo portavoce della necessità di costruire un mondo in cui malattia non sia un ostacolo invalicabile, ma un’esperienza che può essere accolta, affrontata e trasformata per generare un cambio di paradigma che va oltre il pregiudizio e i tabù verso uno sviluppo sociale, ambientale ed economico sostenibile. La Direttrice della Fondazione Bullone, Sofia Segre Reinach, a tal proposito ha aggiunto: “Decidere di stare accanto a Salvatore Cristiano Misasi in questa impresa è stata una scelta naturale per Fondazione Bullone. Ci auguriamo che con questo viaggio molte altre persone possano lasciarsi contagiare dal suo passaggio e possano ascoltare la sua voce, che si fa megafono di tanti ragazzi e ragazze, spesso invisibili”. LEGGI TUTTO

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    Giro d’Italia 2025, 1^ tappa da Durazzo a Tirana: percorso e dove vederla

    Ci siamo. Domani, venerdì 9 maggio, scatta l’edizione numero 108 del Giro d’Italia. Ci sarà una storica partenza dall’Albania, la 15^ in assoluto dall’estero. 160 km da Durazzo a Tirana che potrebbero subito riservare qualche sorpresa grazie alle alture presenti nella seconda metà del percorso. Si parte alle 13.10 e l’arrivo è previsto dopo le 17. La corsa è in diretta su Eurosport 1, canale 210 di Sky Sport, e in streaming su NOW. Su skysport.it i liveblog di tutte le tappe della corsa
    I PARTECIPANTI – IL PERCORSO

    Parte per la 15^ volta dall’estero, ma è sempre Giro d’Italia. La corsa rosa si regala una storica prima volta in Albania, tre tappe prima di attraversare l’Adriatico e ripartire dalla Puglia. La frazione inaugurale sarà da Durazzo a Tirana, 160 km che forse possono già dare un’indicazione sullo stato di forma e sulle ambizioni dei protagonisti. Dopo un inizio pianeggiante, che verrà chiuso dai traguardi volanti di Paper ed Elbasan (ai km 58 e 67), ci sarà il primo GPM (Gran Premio della Montagna) a Gracen, di seconda categoria e con scollinamento a 777 metri di altitudine (13 km in salita con pendenze fino all’11%). Un dislivello notevole (la scalata inizia dai 100 metri sul livello del mare), che potrebbe creare i presupposti per una fuga e per le prime scaramucce tra i favoriti. Dopo una lunga discesa, ci si immette nel circuito disegnato nella capitale albanese con doppia scalata a Surrel (GPM di 3^ categoria a 454 metri di altezza). Ultima impegnativa selezione prima del traguardo. 

    Dove e quando vedere la corsa su Sky Sport

    Come tutte le tappe della corsa, la prima frazione sarà in diretta integrale su Eurosport 1, canale 210 di Sky Sport, e in streaming su NOW e Sky Go. La partenza da Durazzo è fissata alle 13.10 dallo Start Village, mentre quella effettiva dal km 0 sarà alle 13.30. Arrivo al traguardo di Tirana ipotizzato tra le 17.14 e le 17.25. Attenzione alla pioggia, ipotizzata dalle previsioni meteo.  LEGGI TUTTO

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    Caleb Ewan si ritira dal ciclismo a 30 anni: l’annuncio ufficiale

    Caleb Ewan si ritira. Il ciclista australiano della Ineos Grenadiers ha annunciato la fine della sua carriera all’età di 30 anni. Sui social le sue parole: “Dopo un’attenta riflessione, ho deciso di ritirarmi dal ciclismo professionistico con effetto immediato. Le mie ultime due stagioni, in particolare la seconda metà del 2024, hanno seriamente danneggiato il mio rapporto con lo sport. Nei miei undici anni di carriera, ho ottenuto più di quanto avrei mai potuto immaginare. La faticosa routine, i sacrifici, la ricerca di un miglioramento costante, la fame di vincere, hanno tutti rappresentato la mia identità. Ma ciò che un tempo significava tutto per me oggi non ha più la stessa importanza. La sensazione che ho provato quando ho tagliato per primo il traguardo, quella che ho cercato in tutti questi anni, stava svanendo più velocemente di quanto non fosse mai accaduto in passato”.

    La carriera
    Un palmarès di 65 vittorie, 11 delle quali nei grandi Giri. Il velocista australiano della Ineos Grenadiers ha ufficializzato la sua scelta interrompendo di fatto una stagione che era iniziata con due importanti successi a livello WorldTour – a distanza di 3 anni dall’ultima volta: la corsa di ritorno alla Settimana Internazionale Coppi e Bartali e la seconda tappa del Giro dei Paesi Baschi ad aprile. L’arrivo nel 2025 nel team britannico Ineos serviva proprio a rilanciare la propria carriera, come scrive lui stesso: “Gli ultimi anni sono stati difficili, ma nel 2025 ho trovato nuovamente sia le gambe che la fiducia in me stesso grazie alla Ineos Grenadiers. Mi hanno dato spazio, fiducia e l’ambiente giusto per riscoprire quello di cui ero capace e per tornare a vincere. Mi sono sentito nuovamente me stesso e mi sono sentito nuovamente rispettato, e per questo non potrò mai ringraziarli abbastanza.” Ewan la scorsa stagione aveva corso per la squadra australiana Jayco-AlUla (2015-2018 e 2024), dopo cinque anni con la belga Lotto (2019-2023). LEGGI TUTTO

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    Giro d’Italia 2025, squadre e ciclisti partecipanti: ci sono 5 ex vincitori

    Non ci sarà Jonathan Milan, maglia ciclamino (classifica a punti) delle ultime due edizioni e vincitore di diverse tappe in volata. Assente anche Filippo Ganna, lo scorso anno splendido protagonista nelle cronometro di Perugia (2° dietro Pogacar) e Desenzano del Garda (1°). Ci sarà invece Antonio Tiberi, maglia bianca di miglior giovane in carica, capitano della Bahrain Victorious e desideroso di migliorare il quinto posto nella generale.

    Torna invece Giulio Ciccone, probabilmente leader della Lidl-Trek e reduce da un buon inizio di stagione con il secondo posto dietro Pogacar alla Liegi-Bastogne-Liegi e una vittoria di tappa al Tour of The Alps. La corsa generale è stata conquistata invece dall’australiano Michael Storer, nome da non trascurare con la Tudor Pro Cycling Team.

    C’è curiosità nel vedere come si comporteranno, tra gli altri, Tom Pidcock, Derek Gee, David Gaudu e Romain Bardet. Sarà interessante capire le intenzioni della Visma, che schiera corridori che hanno indossato e lottato per la maglia rosa in passato pur senza mai vincere la corsa (Kruijswick, Kelderman, Simon Yates). Accanto a loro luci puntate su Wout van Aert: il belga non vive il momento migliore della carriera, ma chi ha indossato anche la maglia gialla di leader del Tour de France non vorrà farsi sfuggire l’opportunità di mettersi in mostra all’esordio al Giro, seppur senza ambizioni di classifica. E la UAE Emirates? Senza Pogacar le fiches verrano giocate probabilmente sul giovane Juan Ayuso, già vincitore della Tirreno-Adriatico nel 2025 e scortato dall’esperienza di Adam Yates, valida alternativa se lo spagnolo non dovesse reggere la pressione.

    Ecco intanto l’entry-list del Giro 2025: LEGGI TUTTO

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    Il Giro d’Italia si avvicina, Vincenzo Nibali diventa un personaggio di Topolino

    Il campione italiano Vincenzo Nibali arriva su Topolino. La versione “paperizzata” del ciclista è pronta a fare la conoscenza dei personaggi Disney nella storia di ‘Zio Paperone e l’indesiderata maglia rosa’, disponibile da mercoledì 7 maggio sul numero 3624 di Topolino
    GIRO D’ITALIA 2025: LE TAPPE

    Tutti in sella! In occasione del Giro d’Italia, Vincenzo Nibali arriva sul numero 3624 di Topolino, nella sua versione “paperizzata”. Dal 7 maggio sarà disponibile in edicola la nuova avventura di ‘Zio Paperone e l’indesiderata maglia rosa’ – scritta da Niccolò Testi per i disegni di Alessandro Perina – che si snoda tra le tappe e i tornanti del Giro del Calisota. Protagonista della storia Vincenzo Paperibali, ex campione ciclistico, che affianca la squadra di Zio Paperone composta dai goffi ma volenterosi nipoti, Paperino e Paperoga. Il campione aiuterà a sventare i piani del nemico di sempre: Rockerduck. Paperibali riuscirà a salvare la gara, dimostrando che il vero spirito sportivo va oltre il podio?

    ©Disney

    “Vedere Nibali su Topolino è motivo di orgoglio”
    Il Direttore del settimanale, Alex Bertani, ha espresso il suo orgoglio nel vedere il campione italiano in copertina: “Vincenzo Nibali è un campione amato e seguito. Le sue vittorie e la sua grinta sportiva ci hanno appassionato e infiammato per anni. Il suo bottino di fine carriera lo pone tra i ciclisti italiani più vittoriosi di sempre e vederlo su Topolino, a cominciare dalla copertina dove lo vediamo tagliare il traguardo, accanto a Paperino e Paperoga, è motivo di sincero orgoglio!”.

    In arrivo anche ‘Il ciclismo raccontato da Topolino’
    Panini Comics ha presentato un nuovo TopoLibro da collezione che raccoglie alcune delle storie disneyane sulle due ruote più belle di sempre, ‘Il ciclismo raccontato da Topolino’. Tra le avventure raccolte all’interno del volume alcuni titoli davvero imperdibili, come ‘Zio Paperone e il Giro di Paperopoli’, sceneggiata da Giorgio Pezzin nel 1993, ‘Topolino e lo sport del futuro’, storia del 2016 scritta da Sisto Nigro per i disegni di Giampaolo Soldati, e ‘Paperino e la grande corsa infinita’, firmata nel 2017 da Sisto Nigro e Paolo Mottura oltre a spassose autoconclusive della serie ‘A ruota liberi’.

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    Ayuso non ha dubbi: “Pogacar il Messi della bicicletta”

    A una settimana dall’inizio del Giro d’Italia, Juan Ayuso, compagno di squadra di Tadej Pogacar, ha parlato dello sloveno in un’intervista rilasciata a Wieler Revue: “È semplicemente il miglior ciclista del mondo e fa sembrare tutto più facile di quanto non sia in realtà”
    GIRO D’ITALIA 2025: LE TAPPE

    Nonostante l’assenza del cannibale del ciclismo moderno Tadej Pogacar, al Giro d’Italia 2025 la squadra UAE Team Emirates potrà puntare su un grande giovane, Juan Ayuso, spagnolo classe 2002 (per lui sarà il quarto grande giro in carriera dopo il Tour de France 2024 la Vuelta nel 2022 e il 2023). Quest’ultimo, in un’intervista rilasciata a Wieler Revue, ha fatto un parallelismo tra il suo compagno di squadra e la leggenda di un altro sport: “Quello che fa Tadej è come quello che fa Lionel Messi quando ha la palla e dribbla tutti come se non ci fossero. Fa sembrare questo facile. Tadej è il Messi della bicicletta”.

    “Pogacar è il miglior corridore del mondo”
    “Siamo una delle migliori squadre del mondo e questo significa che ho molti compagni di alto livello – ha spiegato lo spagnolo-. Se vuoi avere una possibilità, devi mostrare le tue capacità. Se gli altri sono migliori di te, devi aiutare la squadra”. Su Pogacar ha aggiunto: “Solo Tadej è un leader assoluto. Tutto è un po’ più facile per lui. È semplicemente il miglior corridore del mondo e fa sembrare tutto più facile di quanto non sia in realtà”.

    “Voglio scalare meglio”
    Nel 2025 Ayuso, in Italia, ha già vinto una corsa a tappe: la 60°edizione della Tirreno-Adriatico. Per lui adesso c’è il primo Giro d’Italia della sua carriera da affrontare. Nel corso dell’intervista lo spagnolo ha parlato anche delle sue caratteristiche: “Mi vedo come uno scalatore Le cronometro sono molto importanti per un corridore di classifica, perché in montagna è più difficile recuperare uno o due minuti. Voglio anche scalare meglio per colmare il gap con corridori come Jonas Vingegaard, Remco Evenepoel e Primož Roglic. No, non menziono Pogacar. Se dicessi che voglio essere migliore di lui, questa diventerebbe una cosa mediatica”. Lo spagnolo ha spiegato: “Naturalmente il mio sogno è diventare il migliore del mondo. Essere sempre come è lui ora”.

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