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    Tour de France, la 10^ tappa da Ennezat a Le Mont-Dore Puy de Sancy: percorso e altimetria

    Dopo la scoppiettante 9^ tappa, con la lunga fuga di van der Poel partita al km 0 e terminata solo all’ultimo chilometro, e la vittoria di Merlier sul nostro Milan in volata, il Tour torna a salire. Una tappa con 7 GPM (nessuno di prima categoria) e oltre 4 mila metri di dislivello: un 14 luglio da festeggiare con una frazione che si preannuncia molto scoppiettante. Se la corsa rispetterà il copione seguito finora ci sarà da aspettarsi grande battaglia tra i big di classifica, a partire da Pogacar e Vingegaard

    Il percorso della 10^ tappa
    14 luglio, festa nazionale della Repubblica francese nel giorno della Presa della Bastiglia. E il percorso, come da tradizione, si fa duro e spettacolare. Sette salite tra colline e passi di seconda categoria. Ci sarà un pezzo della salita al Puy de Dôme, con i corridori che ne affronteranno i primi chilometri all’inizio della tappa. Dopodiché non ci sarà tregua fino alla salita finale verso la località di Le Mont-Dore. La salita di 3,5 km con una pendenza media dell’8% porterà il dislivello totale della giornata a 4.400 metri LEGGI TUTTO

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    Tour de France, la 9^ tappa da Chinon a Chateauroux: percorso e altimetria

    La carovana del Tour de France continua a scendere nel Paese per avvicinarsi alle montagne. Le vette però sono ancora distanti e nel frattempo i velocisti si godono le loro opportunità, che rischiano seriamente di essere le ultime. Le speranze di vincere una tappa degli sprinter che finora non si sono sbloccati si assottigliano sempre di più. Fortunatamente tra questi non c’è Jonathan Milan, che ha spezzato il tabù italiano nell’ottava frazione con arrivo a Laval. Primo successo per lui in carriera al Tour e prima gioia italiana dal luglio 2019, dopo 113 tappe. Ora il corridore della Lidl-Trek, in testa alla classifica a punti, vorrà continuare a indossare la maglia verde. 

    Le caratteristiche della tappa

    Il percorso è leggermente nervoso all’inizio, soprattutto dopo il traguardo intermedio di La Belle Indienne (Serigny). Nessun Gran Premio della Montagna previsto però e una seconda metà di gara che si prannuncia piatta. Resta complicato pensare a un tentativo di fuga non essendoci nulla in palio se non il solo arrivo. Le squadre dei velocisti dovranno essere attente solo ai possibili imprevisti dettati dal vento. Se nulla di strano accadrà, saranno gli sprinter e i loro treni a fare la differenza lungo la “città di Cavendish”, dedicata in questo periodo al corridore inglese che più tappe di tutti ha vinto nella storia del Tour de France, 35 di cui tre proprio a Chateauroux. Una degna volata sarebbe l’omaggio migliore possibile. Inizio della corsa alle 13.10 con arrivo stimato alle 17.07. LEGGI TUTTO

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    Tour, Jonathan Milan: “Successo importante per me e l’Italia. Domenica ci riproverò”

    Volata dominata e finalmente una vittoria italiana al Tour de France dopo quasi sei anni e 113 tappe. Jonathan Milan, al primo successo nella Grande Boucle, quasi non ci crede: “Ancora devo capire quello che abbiamo fatto, quando inizi una corsa hai sempre dei sogni e delle grandi aspettative. Oggi eravamo veramente concentrati, il focus era su ciò che dovevamo fare e i miei compagni hanno fatto un lavoro fenomenale”, ha dichiarato lo sprinter della Lidl-Trek alla fine della tappa. Sulla strategia di gara: “Sapevo che avrei dovuto aspettare il più possibile, era un tipo di finale che mi piace molto. Il livello qui è altissimo e a questo punto posso dire che ce la siamo meritata”. Ma ancora non è finita: “Domani ci riproveremo. Si tratta di una vittoria che significa molto per me e, dopo questo lunghissimo digiuno, anche per l’Italia”. LEGGI TUTTO

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    Tour de France, Milan vince la tappa di Laval Espace Mayenne, Pogacar in maglia gialla

    Straordinario Jonathan Milan. Il velocista azzurro domina la volata a Laval e conquista la prima tappa al Tour de France della sua carriera, riprendendosi anche la maglia verde da Pogacar. Pur senza compagni di squadra, nel finale il suo spunto è imprendibile per tutti, alle sue spalle finisce van Aert. Un corridore italiano non vinceva una tappa alla Grande Boucle dal 2019 con Nibali. Pogacar ancora leader della generale
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    Tour de France, la 8^ tappa da Saint-Meen-le-Grand a Laval: percorso e altimetria

    Cambia ancora regione la 112^ edizione del Tour de France. Dalla Bretagna ai Paesi della Loira, da Saint-Méèn-Le-Grand a Laval Espace Mayenne, 171,4 chilometri apparecchiati per una volata di gruppo. Si profila, così come successo a Dunkerque, un duello tra Jonathan Milan della Lidl-Trek eTim Merlier della Soudal Quick Step. Non sono però da escludere outsider come Girmay, Groves, Bauhaus o Waerenskjold. 

    Le caratteristiche della tappa

    Percorso poco impegnativo e dal dislivello quasi insignificante. C’è il rischio, così come successo nella terza frazione, che non si verifichino nemmeno fughe. Dopo il traguardo intermedio posto a Vitrè, una leggera insidia può essere rappresentata dall’unico GPM a Cote de Nuillé-sur-Vicoin, appena 900 metri di salita a una pendenza media del 3,8% e a meno di 20 km dal traguardo. L’arrivo è posto alla fine di un falsopiano di un km in leggera pendenza. Inizio della corsa fissato alle 13.10 con possibile traguardo tagliato intorno alle 17.04. LEGGI TUTTO

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    Tour de France, Pogacar vince la tappa di Mur-de-Bretagna Guerledan ed è in maglia gialla

    101^ vittoria in carriera per Pogacar. Il fenomeno sloveno si impone anche sul Mur-de-Bretagne in una volata ristretta davanti al solito Vingegaard. Il capitano della UAE Emirates riprende anche la maglia gialla a scapito di van der Poel. Lunga fuga a cinque ripresa dal gruppo nel momento caldo. Negli ultimi km una brutta caduta mette ko diversi corridori tra cui Almeida, Mas e Buitrago. Si ritira a inizio tappa Mattia Cattaneo, gregario di Evenepoel
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    Aleix Espargaro si ritira dal Giro d’Austria di ciclismo dopo una caduta

    Il Giro d’Austria di Espargaro, all’esordio nel ciclismo professionistico dopo la carriera in MotoGP, si conclude alla 3^ tappa: il catalano della Lidl-Trek è stato costretto al ritiro dopo una piccola caduta. Per Aleix, che aveva ben figurato nelle prime due tappe chiudendo la 2^ in 70^ posizione a 1’23” dal vincitoreDel Toro, una sospetta frattura alla mano. Espargaro era 89° nella generale: “Mi dispiace dover abbandonare la corsa, spero di tornare presto”, le sue prime parole
    IL RACCONTO DELLA SUA 1^ TAPPA LEGGI TUTTO