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Torna il sole in casa Italia ai Campionati Mondiali femminili: dopo il passo falso di ieri contro il Brasile, le azzurre ritrovano il gioco e la vittoria contro il Giappone, battuto in rimonta per 3-1. La squadra di Mazzanti fa tremare i suoi tifosi in un brutto primo set e viene un po’ aiutata dalle avversarie nel secondo, ma poi prende un ritmo incontenibile e domina i restanti due parziali, dimostrando anche una maggiore lucidità mentale. Qualche errore da limare c’è ancora, ma intanto l’Italia blinda la qualificazione ai quarti di finale e difende anche il primo posto nella Pool E, insidiata proprio dal Giappone.
In avvio di partita l’Italia rivede i fantasmi della giornata precedente, con troppi errori e una difesa che non riesce ad arginare Inoue e Ishikawa. Dal secondo set però cambia tutto: il muro prende la misura, le giapponesi cominciano a sbagliare anche più del solito (si sente la mancanza di Koga) e le attaccanti azzurre ritrovano continuità e fiducia. Ottima la prova di Miriam Sylla, schierata da titolare al posto di Pietrini e autrice di 16 punti con il 42% in attacco e 3 muri; bene Paola Egonu, 26 punti e 2 soli errori. Ma per apprezzare la differenza con la sfida contro il Brasile basta valutare l’attacco al centro: Danesi (12 punti) e Chirichella (11) sono assolute protagoniste, dopo la scena muta con le verdeoro.
Insomma, una prestazione confortante su tutti i fronti per Orro e compagne, che ora possono godersi un giorno di riposo prima delle ultime due sfide di questa fase: venerdì 7 ottobre alle 17.15 contro l’Argentina e sabato 8 alle 13.30 con la Cina.
I SESTETTI – Mazzanti cambia rotta in posto 4, inserendo Sylla dall’inizio al fianco di Bosetti; la regista è sempre Orro in diagonale con Egonu, Danesi e Chirichella le centrali, De Gennaro il libero. Questa volta Fersino indossa la maglia del secondo libero, mentre Gennari è utilizzabile come giocatrice di campo. Il Giappone lascia in panchina Koga e Shimamura: in campo quindi Seki in regia, Hayashi opposta, Airi Miyabe e Yamada al centro, Ishikawa e Inoue schiacciatrici e i due liberi Uchiseto e Fukudome.
1° SET – Subito avanti il Giappone con l’invasione di Danesi, ma Sylla e Bosetti rimediano (2-2). Il break azzurro arriva con il muro di Chirichella (5-3), Ishikawa risponde con la stessa moneta (6-6). Ci riprova Egonu (8-6), la battuta di Yamada però mette in difficoltà l’Italia e vale il pari a quota 8. Il sorpasso giapponese arriva per mano di Inoue (11-12), e subito dopo il muro di Yamada procura anche l’11-13 che spinge Mazzanti al time out. Al rientro Inoue allunga ancora e mantiene il vantaggio (13-16, 14-17). Ishikawa colpisce ancora per il 15-19 ed è di nuovo time out azzurro; l’Italia non riesce a rientrare (16-20), anzi un erroraccio di Egonu vale il 17-22. Ishikawa si guadagna 5 set point e Bosetti sbaglia la battuta del 20-25.
2° SET – Prova a reagire subito l’Italia con Egonu e Bosetti (2-1), ma il primo break lo firma ancora Inoue in collaborazione con Hayashi (3-5). Due rari errori giapponesi regalano il pareggio, ma Yamada si scatena al centro per il 5-8 e Mazzanti ferma il gioco. Il rientro in campo delle azzurre è micidiale: Egonu e Sylla, aiutate dall’errore di Ishikawa, trovano il pari (8-8), poi sulla battuta di Chirichella (un ace) l’Italia vola fino al 12-9, per un parziale di 7-1. Stavolta è Manabe a chiamare time out, e il Giappone accorcia le distanze prima con l’ace di Seki (12-11), poi con il muro di Hayashi (14-13); ci pensano però il muro di Danesi e un quasi-ace di Lubian, trasformato da Chirichella, a regalare all’Italia l’allungo del 17-14. Egonu piazza l’ace e Bosetti firma il 20-15, Sylla mantiene il vantaggio (22-17); ancora Egonu si guadagna 5 palloni per chiudere, Danesi sfrutta il secondo per il 25-20.
3° SET – Partenza lanciata delle azzurre: Egonu e Sylla firmano il 4-0 e Manabe è costretto subito al time out. Il break si allunga ancora: muro di Sylla, poi Egonu e Danesi per un clamoroso 7-0. Manabe prova a cambiare rotta inserendo Ameze Miyabe e Momii, ma ottiene ben poco (9-2) e sull’11-3 deve fermare il gioco. Chirichella si fa sentire a muro (13-5), Egonu allunga ulteriormente: 15-6, 18-7. Set saldamente nelle mani delle azzurre, anche se nel finale il Giappone prova a recuperare qualcosa (19-11, 21-13); Sylla firma il muro del 24-14 e un errore avversario chiude subito i conti (25-14).
4° SET – Riparte con il sestetto titolare il Giappone, ma è ancora l’Italia a scattare avanti con Danesi e l’errore di Inoue; immediato però il pari di Hayashi (2-2). Le asiatiche si portano avanti con il muro di Inoue e trovano il break sull’errore di Chirichella (4-6). Pareggia subito Sylla, che poi è protagonista anche nel break del nuovo vantaggio azzurro: dal 6-7 al 10-7 e time out chiamato da Manabe. Al ritorno in campo è ancora dominio Italia: Sylla, Egonu e Danesi siglano il 13-7 e Manabe è costretto a fermare di nuovo il gioco. Arriva anche un ace di Chirichella, aiutata dal nastro, per il massimo vantaggio (14-7). Danesi giganteggia sotto rete (17-9), gli errori del Giappone mandano le azzurre in volo (20-10), anche se poi sulla battuta di Inoue le nipponiche recuperano fino al 20-14. Dopo il time out di Mazzanti, il turno di servizio di Bosetti chiude ogni discorso: due ace della schiacciatrice per il 24-14, prima del punto finale siglato da Chirichella (25-15).
Italia-Giappone 3-1 (20-25, 25-20, 25-14, 25-15)
Italia: Lubian, Gennari ne, Bonifacio ne, Malinov ne, De Gennaro (L), Fersino (L) ne, Orro 1, Bosetti 11, Chirichella 11, Danesi 12, Pietrini ne, Nwakalor ne, Sylla 16, Egonu 26. All. Mazzanti.
Giappone: Uchiseto (L), Koga ne, Ishikawa 16, Shimamura ne, Inoue 15, Momii 1, Hayashi 10, Yamada 8, Fukudome (L), Yokota 1, Miyabe Ai. 3, Seki 1, Miyabe Am. 3, Sato. All. Manabe.
Arbitri: Ozbar (Turchia) e Ramirez Ortiz (Rep.Dominicana).
Note: Italia: battute vincenti 5, battute sbagliate 6, attacco 44%, ricezione 39%-25%, muri 9, errori 17. Giappone: battute vincenti 2, battute sbagliate 6, attacco 32%, ricezione 51%-19%, muri 5, errori 22.