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Flashback GP | Austria F1 2002: doppietta Ferrari tra i fischi del pubblico


La Rossa di Maranello che conclude una gara beccandosi fischi e disapprovazione dal pubblico? Sembra impossibile, ma è successo anche questo, a Spielberg, al Gran Premio d’Austria F1 2002, una stagione dominata dalla Ferrari grazie alla magnifica F2002 che aveva permesso a Micheal Schumacher di vincere ben 4 delle 5 gare disputate fino a quella domenica di maggio. Sin dalla prove libere la superiorità del team di Maranello è immediatamente schiacciante, con un Rubens Barrichello costantemente più veloce del compagno tedesco: il paulista aveva un enorme bisogno di ritagliarsi uno spazio nelle prime pagine di quella stagione che lo vedevano in difficoltà come mai accaduto prima nel confronto diretto col Kaiser. L’A1 Ring gli stava venendo in soccorso, stava ricominciando a respirare, ma non immaginava l’epilogo di quel week end, per lui amaro e umiliante.

Al sabato, il buon Rubens conquista la pole position staccando di tre decimi il suo rivale diretto più vicino, ovvero Ralf Schumacher su Williams, e di addirittura sei il fratello Michael; anche sul passo gara, il brasiliano sembra avere qualcosa in più rispetto al compagno di squadra e al resto della griglia, grazie anche ad una F2002 super bilanciata sul circuito di Zeltweg. Si arriva alla soleggiata domenica austriaca con Michael Schumacher che supera suo fratello in partenza mentre Barrichello mantiene la posizione: sin dai primi giri le due Ferrari mantengono un ritmo impressionante tant’è che, dopo soli 10 giri, il primo degli “altri” è a ben 17 secondi di ritardo grazie anche alla strategia su due soste della Rossa. Tanto per mettere le cose in chiaro.

La corsa continua e, al 27° giro, Nick Heidfeld perde il controllo della sua Sauber alla staccata della curva 3 centrando in pieno la Jordan dell’incolpevole Takuma Sato: le auto sono distrutte ma, fortunatamente, per entrambi solo un grande spavento, nonostante il pilota giapponese sia rimasto per alcuni minuti all’interno dell’abitacolo. Dopo la Safety Car, la gara prosegue con Michael Schumacher che si riprende la seconda posizione dopo averla momentaneamente persa durante la prima sosta ai box; intanto, dietro, Jacques Villeneuve dà spettacolo a suon di sorpassi risalendo fino alla terza posizione ma, successivamente, è costretto a rallentare a causa di alcuni problemi meccanici sulla sua BAR-Honda.

Le due Ferrari si apprestano a tagliare il traguardo indisturbate e vittoriose ma, negli ultimi tre giri si cominciano a diffondere delle voci su un possibile ordine di scuderia per far vincere Schumacher in modo da far allungare il già ampio distacco del tedesco sui concorrenti in classifica; tutti sperano non accada anche perché Rubens merita ampiamente la vittoria, dimostrandosi, almeno per un gran premio, superiore al suo più quotato compagno di squadra. Ma la realtà diventa presto un’altra: all’ultima curva del 71° e ultimo giro, il brasiliano rallenta vistosamente e lascia passare Schumi che, incredibilmente, vince la corsa. La reazione del pubblico è immediata e, giustamente, polemica: dagli spalti dell’A1 Ring si levano dei fischi assordanti rivolti al muretto Ferrari, reo di aver rovinato la cavalcata trionfale di uno dei suoi piloti; scene surreali come quelle del podio che vede Schumacher lasciare il gradino più alto del podio e la coppa del vincitore a Barrichello. Già, la Ferrari che si prende i fischi del pubblico; ad oggi rimane uno dei punti più bassi della storia della casa di Maranello.

Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/sut6kpjP-Go/flashback-gp-austria-f1-2002-doppietta-ferrari-tra-i-fischi-del-pubblico.php


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