Il periodo della pandemia, seppur sia stato difficile, ha giovato molto sul versante dei furti d’auto. Grazie al lockdown, infatti, il tasso di furti è sceso gradualmente, diventando molto basso. Ma con la ripresa delle attività e tutte le riaperture, il 2022 è stato l’anno che ha visto una crescita generosa su questo fronte. Il business criminale sta prendendo di mira in modo particolare gli Sport Utility Vehicle che hanno raggiunto la quota record del 47% sul totale delle vetture sottratte. In Italia la situazione vede al Centro-Nord una prevalenza di furti sucommissione, mentre al Sud la sottrazione e? propedeutica al, cosiddetto, “cavallo di ritorno” oppure allo smontaggio per recuperare i pezzi di ricambio.
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